CONCORSO DIRIGENTI SCOLASTICI: LE NOVITA'

CONCORSO DIRIGENTI SCOLASTICI: LE NOVITA'

Il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI), in una fase così delicata e complessa per l’intero sistema di istruzione, al fine di superare contingenti emergenze e cronici ritardi, considera il concorso per dirigenti scolastici un adempimento irrimandabile e indispensabile per assicurare la funzionalità e lo sviluppo delle scuole autonome pubbliche statali.

REQUISITI 

  • un servizio di almeno cinque anni
  • possesso di uno tra i seguenti titoli di studio:
  1. laureamagistrale;

  2. laureaspecialistica;

  3. diploma di laurea conseguito secondo gli ordinamenti didattici previgenti al decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509;

  4. diploma accademico di secondo livello rilasciato dalle istituzioni dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica;

  5. diploma accademico di vecchio ordinamento congiunto con diploma di istituto secondario superiore.

PROVE

Il concorso si articola nella prova preselettiva, nella prova scritta, nella prova orale  e nella successiva valutazione dei titoli.

In questo nuovo bando non sarà prevista la banca dati dei quesiti da cui estrarre le domande ufficiali che saranno somministrate in sede di prova.

La prova scritta consiste in cinque quesiti a risposta aperta e in due quesiti in lingua inglese.

I cinque quesiti a risposta aperta vertono sui seguenti ambiti disciplinari:

a)  Normativa riferita al sistema educativo di istruzione e di formazione e agli ordinamenti degli studi in Italia con particolare attenzione ai processi di riforma in atto;

b)  Modalità di conduzione delle organizzazioni complesse, con particolare riferimento alla realtà delle istituzioni scolastiche ed educative statali;

c)  Processi di programmazione, gestione e valutazione delle istituzioni scolastiche, con particolare riferimento alla predisposizione e gestione del Piano triennale dell’offerta formativa, all’elaborazione del Rapporto di autovalutazione e del Piano di miglioramento, nel quadro dell’ autonomia delle istituzioni scolastiche e in rapporto alle esigenze formative del territorio;

d)  Organizzazione degli ambienti di apprendimento, con particolare riferimento all’inclusione scolastica, all’innovazione digitale e ai processi di innovazione nella didattica;

e)  Organizzazione del lavoro e gestione del personale, con particolare riferimento alla realtà del personale scolastico;

f)  Valutazione ed autovalutazione del personale, degli apprendimenti e dei sistemi e dei processi scolastici;

g)  Elementi di diritto civile e amministrativo, con particolare riferimento alle obbligazioni giuridiche e alle responsabilità tipiche del dirigente scolastico, nonché di diritto penale con particolare riferimento ai delitti contro la Pubblica amministrazione e in danno di minorenni; 

h)  Contabilità di Stato, con particolare riferimento alla programmazione e gestione finanziaria presso le istituzioni scolastiche ed educative statali e relative aziende speciali;

i)  Sistemi educativi dei Paesi dell’Unione europea.