Corte dei Conti concorsi: quanto guadagna un funzionario di area economica?

Corte dei Conti concorsi: quanto guadagna un funzionario di area economica?

Corte dei Conti concorsi: quanto guadagna un funzionario di area economica?

È una domanda molto gettonata, soprattutto dopo l’uscita del nuovo concorso 2022 per l’assunzione di 60 unità di personale amministrativo (area III - fascia retributiva F3). Il concorso Corte dei conti 2022 per 60 funzionari, area economica, prevede infatti – a fine iter – un ingresso in P.A. con un contratto a tempo pieno e indeterminato. Dopo le nuove assunzioni 2023, quanto guadagnerà un funzionario della Corte dei conti?

CCNL Corte dei conti: quale si applica?

Alla Corte dei conti si applica il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro Comparto Funzioni Centrali triennio 2019/2021, sottoscritto proprio pochi mesi fa, ossia il 9 maggio 2022. Questa specifica è molto importante proprio perché, grazie alla nuova sottoscrizione, sono già attivi gli aumenti di stipendio che riguardano anche il personale della Corte dei conti.

Il bando di concorso in questione, inoltre, prevede una clausola specifica che rimanda all’art. 18, comma 5, del CCNL che prevede testualmente “Il personale vincitore [dei concorsi in via di espletamento ndr] viene inquadrato nel nuovo sistema di classificazione applicando la disciplina”.

Quanto guadagna un funzionario Corte dei conti?

L’assunzione è prevista per un’Area III, Fascia economica 3. In altri termini, lo stipendio minimo anno percepito per un totale di 12 mensilità è di 25.373,64 euro ossia più di 2000 euro lordi mensili. A questa somma, inoltre, occorre aggiungere:

  • la tredicesima mensilità;
  • le indennità previste dal CCNL;
  • specifici premi di risultato e di performance individuale.

L’importo netto della busta paga si potrà scoprire solo una volta percepita la prima mensilità in quanto tutto varia anche sulla base di elementi soggettivi come, ad esempio, l’importo delle addizionali regionali e comunali dovute dal dipendente oppure, al contrario, le somme da percepire a titolo di assegni familiari.

Resta ferma la possibilità di mobilità interna verticale che permette al dipendente pubblico di raggiungere somme ben più elevate, passando dai 25mila euro annui ai 33.614,48 annui (da F3 a F7).

 

Il welfare della Corte dei conti

Anche alla Corte dei conti si applica il welfare integrativo che, secondo il CCNL, prevede:

  1. iniziative di sostegno al reddito della famiglia (sussidi e rimborsi);
  2. supporto all’istruzione e promozione del merito dei figli;
  3. contributi a favore di attività culturali, ricreative e con finalità sociale;
  4. prestiti a favore di dipendenti in difficoltà ad accedere ai canali ordinari del credito bancario o che si trovino nella necessità di affrontare spese non differibili;
  5. polizze sanitarie integrative delle prestazioni erogate dal servizio sanitario nazionale.

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