Recovery Plan: RIFORME PER CONCORSI SEMPLIFICATI, BOZZA

Recovery Plan: RIFORME PER CONCORSI SEMPLIFICATI, BOZZA

Il Recovery Plan è in dirittura d'arrivo. L’entità del piano, che deve essere varato prima in CDM e poi votato dalle due Camere sarà di 221,5 miliardi di euro, di cui 69 miliardi a fondo perduto. 

Un piano, che si articola in 6 Missioni: digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura; rivoluzione verde e transizione ecologica; infrastrutture per una mobilità sostenibile; istruzione e ricerca; inclusione e coesione; salute.

Il Piano prevede un insieme di riforme che puntano, in particolare, a ridurre gli oneri burocratici e rimuovere i vincoli che hanno fino ad oggi rallentato la realizzazione degli investimenti o ne hanno ridotto la produttività.

CONCORSI SEMPLIFICATI

Lente di Ingrandimento sulla macchina delle pubbliche procedure concorsuali, che il più delle volte risulta essere troppo farraginosa, determinando una mancanza di personale con consequenziali disservizi nelle Pubbliche Amministrazioni.

Il quadro di riforme determina inevitabilmente sostanziali modifiche per migliorare  le procedure e delle regole per il reclutamento dei dipendenti pubblici, volte a valorizzare nella selezione non soltanto le conoscenze, ma anche e soprattutto le competenze, oltre che a garantire a tutti parità di accesso, in primo luogo di genere.

PIATTAFORMA UNICA PER IL RECLUTAMENTO

In primo luogo, viene realizzata una piattaforma unica per il reclutamento nelle Amministrazioni Centrali che  sarà progressivamente integrata con una banca dati con informazioni dettagliate su competenze e capacità del personale in essere, utile a definire in ottica di pianificazione strategica le politiche del personale e dell’organizzazione amministrativa.

PROGRAMMI HIGH FLYERS

Inoltre ai percorsi ordinari di reclutamento sono affiancati programmi “High Flyers” dedicati agli alti profili: giovani dotati di elevate qualifiche (dottorati, master, esperienza internazionale) da inserire nelle amministrazioni con percorsi rapidi.

RIFORMA SISTEMA DI RECLUTAMENTO DOCENTI

L'attuale sistema di reclutamento degli insegnanti richiede una revisione in modo tale da coprire le cattedre disponibili con insegnanti di ruolo.

Il modello di reclutamento che si intende così introdurre  sarà collegato ad un ripensamento della loro formazione iniziale avente come obiettivo strategico quello  di comportare un significativo miglioramento della qualità del sistema educativo del nostro Paese.

Si realizzeranno riforme per poter semplificare le procedure concorsuali  nel modo seguente:

  • sulla base della valutazione dei titoli culturali e di servizio e dello svolgimento di una prova computer based si forma una graduatoria per coprire tutti i posti vacanti e disponibili.
  • Per i vincitori immessi nelle cattedre si avvia, quindi, un anno di formazione on the job e prova finale, il cui superamento determina l’immissione in ruolo a tempo indeterminato.
  • La prova conclusiva è di tipo idoneativo affinché l’insegnante venga confermato nel posto in cui è stato immesso dovendo permanerci per almeno un triennio.

 

Il processo normativo dovrebbe essere avviato nel 2021 e concluso nel 2022.