Decreto Sud Italia: previsti 2200 funzionari per il Meridione nel 2024

Decreto Sud Italia: previsti 2200 funzionari per il Meridione nel 2024

Le ultime novità sul Decreto Sud Italia annunciano che ci saranno assunzioni per 2200 dipendenti pubblici con il profilo di funzionario, di cui 71 saranno destinati al dipartimento per le politiche di coesione della presidenza del Consiglio. Lo scorso 7 settembre il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto-legge che preannuncia un piano urgente inerente alle politiche di coesione e al rafforzamento dell’economia nelle regioni del Sud Italia. Il suddetto provvedimento legislativo mira a favorire lo sviluppo economico nelle zone meridionali del Paese nell’intento di favorire la crescita delle attività produttive.

Cosa stabilisce il piano delle assunzioni

Il Governo ha diffuso la notizia di un futuro piano per incentivare l’occupazione nel Mezzogiorno attraverso nuove nomine nelle amministrazioni locali. Il piano, rivolto a sette regioni meridionali, punta infatti a ridurre il livello di disoccupazione dilagante di questi territori. Le regioni coinvolte, ovvero Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, fronteggiano costantemente sfide economiche significative nell’ottica di arginare il fenomeno della fuga di cervelli verso il Nord Italia e l’estero che nel corso degli anni ha determinato una forte disparità economica tra Settentrione e Meridione.

Il personale non dirigenziale che verrà inquadrato sarà impiegato a tempo indeterminato nel livello base dell’area dei funzionari, come indicato dal contratto collettivo nazionale di lavoro 2019-2021 del Comparto Funzioni locali o dalla categoria A del Contratto collettivo nazionale di lavoro della Presidenza del Consiglio dei ministri.

La zona economica speciale del Sud

Una novità introdotta dal Governo è che, a partire dal 1° gennaio 2024, sarà istituita la “Zona economica speciale del Sud” (Zes). La Zes comprenderà Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna, dove le aziende potranno usufruire di garanzie speciali per incrementare gli investimenti e lo sviluppo d’impresa. L’obiettivo è quello di garantire opportunità di lavoro più stabile al Sud. L’iniziativa ha preso avvio da uno studio condotto dall’Istituto nazionale per l’analisi sulle politiche pubbliche (Inapp) all’inizio dell’estate che ha rilevato che solo il 24% dei nuovi contratti del 2021 nel Sud Italia è stato supportato dagli incentivi pubblici e che, tra l’altro, la metà di questi contratti erano a termine e uno su quattro a part-time. Con la definizione di questo piano di assunzioni, il Governo si augura che l’investimento a favore di un’economia più strutturata anche nel Sud Italia possa condurre a risultati concreti e duraturi nel tempo.