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Nuovi concorsi Giustizia: il Ministero bandirà a breve

Nuovi concorsi Giustizia: il Ministero bandirà a breve

 

 

Nella giornata del 1° marzo 2023 il Ministero della giustizia ha pubblicato delle interessanti slide e infografiche che annunciano l’attuazione della Riforma Cartabia per il rito civile che apporta, di conseguenza, anche una serie di novità in materia di digitalizzazione e velocizzazione delle procedure attuali. Tra le diverse novità, il Ministero ha lasciato trapelare una serie di nuove assunzioni che si perfezioneranno entro l’anno e anche nel successivo.

Le assunzioni non solo si rendono necessarie per le esigenze connesse alle carenze di organico degli uffici giudiziari (peraltro più volte annunciate), ma anche per le esigenze relative connesse al Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza.

 

Concorso Ufficio per il processo 2023: 8000 posti

Tra le varie novità rientra anche il nuovo e importante reclutamento di addetti all’Ufficio per il processo. Già avviato nel 2021 con l’assunzione di un contingente di ben 8.171 unità, il concorso atteso UPP sta per entrare nel vivo anche per l’anno 2023.

Nell’ultimo concorso, queste le materie trattate:

  • Diritto pubblico
  • Ordinamento penitenziario;
  • Lingua inglese

Siamo in attesa di scoprire se anche per questo bando è prevista una fase di valutazione dei titoli. 

 

Concorsi per 5mila assunzioni

Le slide pubblicate dal Ministero parlano poi di ben 5mila assunzioni che avverranno nell’ambito dell’anno in corso. Si tratterà sicuramente di unità da assumere a prescindere dalla validità del PNRR e che riguarderanno invece il reclutamento di personale amministrativo.

Le assunzioni saranno sia per diplomati che per laureati.

 

Tre nuovi bandi in magistratura

Il Ministero ha annunciato la pubblicazione di tre nuovi bandi di concorso che permetteranno di inserire centinaia di magistrati negli uffici giudiziari italiani.

È difficile ipotizzare l’uscita esatta dei nuovi concorsi in magistratura, visto che è ancora in attesa di espletamento quello relativo ai 400 posti bandito a fine 2022. Tuttavia, una cosa è certa: ci sarà una forte richiesta di magistrati per questo e per il prossimo anno.

Seguiranno approfondimenti dedicati per ciascuno dei tre concorsi annunciati.

 

dirigenti sna

Allievi dirigenti SNA 2024: a breve il bando di concorso

In arrivo il bando di concorso SNA per 97 allievi dirigenti.

Il Ministro per la Pubblica Amministrazione e il Ministro dell’Economia e delle Finanze, con decreto del 30 novembre 2023, hanno autorizzato la Scuola Nazionale dell’Amministrazione a indire il 10° corso-concorso selettivo di formazione dirigenziale per un totale di 97 posti nella qualifica di dirigente di seconda fascia nei ruoli amministrativi delle amministrazioni pubbliche.

 

I POSTI DISPONIBILI

 I 97 posti disponibili nella qualifica di dirigente di seconda fascia sono così suddivisi tra le pubbliche amministrazioni: 

  • Presidenza del Consiglio dei ministri: 6
  • Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste: 2
  • Ministero dell’economia e delle finanze: 11
  • Ministero delle imprese e del made in Italy: 7
  • Ministero delle infrastrutture e dei trasporti: 3
  • Ministero dell’interno: 11
  • Ministero dell’istruzione e del merito: 6
  • Ministero dell’università e della ricerca: 2
  • Ministero del lavoro e delle politiche sociali: 1
  • Ministero della cultura: 7
  • Ministero della difesa: 2
  • Ministero della giustizia - Archivi notarili: 1
  • Ministero della giustizia - Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria: 2
  • Ministero della giustizia - Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità: 1
  • Ministero della salute: 1
  • Ministero del turismo: 8
  • Agenzia delle dogane e dei monopoli: 11
  • Agenzia delle entrate: 3
  • Agenzia industria e difesa - Ministero della difesa: 3
  • Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA): 2
  • Agenzia per l’Italia digitale: 2
  • Ente nazionale per l’aviazione civile (ENAC): 1
  • Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL): 4

 

 

Per il bando di concorso, clicca qui.

Concorso Regione Toscana – Bando per 20 funzionari amministrativi laureati

Concorso Regione Toscana – Bando per 20 funzionari amministrativi laureati

La Regione Toscana ha pubblicato un concorso pubblico per esami per l’assunzione a tempo indeterminato di 20 unità di personale di categoria D, profilo professionale “Funzionario amministrativo”, trattamento economico tabellare iniziale D1". Il bando è stato indetto con decreto dirigenziale 2026 del primo febbraio 2023. Può partecipare al concorso chiunque sia in possesso di un titolo di laurea almeno triennale.

Cosa bisogna sapere sul nuovo bando Regione Toscana?

Come fare domanda

Le domande possono essere presentate online entro le ore 12 del 31 marzo 2023 tramite il link https://www336.regione.toscana.it/node/146

La Regione Toscana ha pubblicato anche le FAQ per la compilazione della domanda.

Prova preselettiva

Qualora il numero delle domande di partecipazione al concorso dei soggetti non esonerati dalla prova preselettiva sia superiore a 300, l’Amministrazione può procedere, tramite la Commissione esaminatrice nominata per lo svolgimento del presente concorso, alla prova preselettiva dei concorrenti mediante il ricorso a test selettivi a risposta multipla diretti a verificare la conoscenza delle materie d’esame.

Prova scritta

La prova scritta potrà essere svolta sotto forma di elaborato scritto, in un questionario a risposte sintetiche e/o in domande a risposta multipla, anche a carattere teorico-pratico, volte a verificare le capacità applicative ed attitudinali dei candidati nonché la professionalità degli stessi, anche eventualmente con riferimento a specifiche situazioni o a casi problematici sulle materie di seguito riportate:

  • diritto europeo, con particolare riferimento agli aspetti istituzionali, ai principi, priorità e strumenti della politica di coesione 2021-2027, nonché alle disposizioni comuni e regole finanziarie applicabili ai fondi richiamati dal Regolamento (UE) 2021/1060 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021;
  • diritto costituzionale, con particolare riferimento al titolo V della Costituzione e al sistema delle fonti del diritto;
  • diritto amministrativo, con particolare riferimento ai principi in materia di azione amministrativa (semplificazione, trasparenza e accesso), alla disciplina del procedimento amministrativo, dell’atto amministrativo e della giustizia amministrativa, nonchè alla disciplina dei contratti pubblici, gare e appalti;
  • diritto regionale, con particolare riferimento allo Statuto, nonché all’organizzazione e all’ordinamento della Regione Toscana (L.R. n. 1/2009; d.p.g.r. 33/R/2010);
  • contabilità pubblica e regionale, con particolare riferimento ai principi contabili generali e applicati in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni;
  • strumenti di programmazione economico-finanziaria delle Regioni.

La prova orale

La prova orale verte, oltre che sulle materie oggetto della prova scritta, sulle seguenti materie:

  • disciplina del rapporto di lavoro pubblico, con particolare riferimento al D.lgs. 165/2001, al D.P.R. 62/2013 (codice comportamento) e al C.C.N.L. Comparto Funzioni Locali;
  • data protection e sicurezza informatica, anche in relazione al GDPR n. 679/2016;
  • utilizzo del personal computer e dei software applicativi più diffusi;
  • verifica della conoscenza della lingua inglese.

Online la procedura riservata di reclutamento dei dirigenti scolastici

Online la procedura riservata di reclutamento dei dirigenti scolastici

Online la procedura riservata di ammissione alla prova di accesso al corso intensivo di formazione e della relativa prova finale per chi ha partecipato al concorso ordinario per dirigenti bandito nel 2017, superando almeno la prova scritta, e che, alla data del 28 febbraio 2023:

  • abbia proposto ricorso tempestivamente e abbia contenzioso pendente per mancato superamento della prova scritta;
  • abbia superato la prova scritta e la prova orale cui sia stato ammesso in forza di un provvedimento giurisdizionale cautelare, anche se successivamente caducato;
  • abbia proposto ricorso entro i termini di legge e abbia pendente un contenzioso giurisdizionale per mancato superamento della prova orale.

  Possono accedere alla prova anche i candidati che avevano formalmente rinunciato al ricorso se non è ancora stata pronunciata sentenza dal giudice amministrativo o che, se pronunciata, sia stata comunque appellata dall’interessato.

 

COME PRESENTARE L’ISTANZA DI PARTECIPAZIONE

 I destinatari possono presentare istanza di partecipazione alla prova di accesso al corso intensivo di formazione soltanto telematicamente, accendo al sito www.miur.gov.it oppure tramite il portale InPA, presente al sito www.inpa.gov.it.

Per poter accedere alla compilazione dell’istanza è necessario il possesso delle credenziali SPID/CIE/CNS/eIDAS o, in alternativa, di un’utenza valida per l’accesso ai servizi presenti nell’area riservata del Ministero dell’istruzione con l’abilitazione specifica al servizio “Istanze OnLine”.

Termine ultimo per presentare la domanda è il 27 gennaio 2024.

Per la partecipazione alla procedura è dovuto il pagamento di due contributi:

  • il primo, pari a €350 è dovuto per la copertura integrale dei costi della procedura selettiva per l’ammissione al corso;
  • il secondo, pari a €1.500 è finalizzato alla copertura del costo di formazione.

 

LA PROVA DI ACCESSO E IL CORSO DI FORMAZIONE

 La prova di accesso al corso ha ad oggetto le stesse materie della prova scritta del concorso per dirigenti scolastici e si articola secondo diverse modalità:

  • i soggetti che hanno proposto ricorso tempestivamente e hanno giudizio pendente per mancato superamento della prova e i soggetti che hanno superato la prova scritta e la prova orale cui siano stati ammessi in forza di un provvedimento giurisdizionale cautelare devono sostenere una prova scritta che consiste in 100 quesiti da svolgere in 120 minuti;
  • i soggetti che hanno proposto ricorso tempestivamente e hanno giudizio pendente per mancato superamento della prova orale devono sostenere una prova orale dalla durata minima di 60 minuti.

Sono ammessi a partecipare al corso di formazione i candidati che hanno conseguito un punteggio di almeno 6/10.

I candidati che abbiano frequentato almeno il 75% delle ore di ciascuno dei moduli formativi sono ammessi a sostenere la prova finale.

 La prova finale si svolge dinanzi ad una Commissione composta da docenti del corso di formazione frequentato e consiste in una esposizione orale da parte del candidato sulla base di una relazione scritta sulle attività formative svolte e di un elaborato di carattere teorico-pratico sulle materie oggetto del corso formativo.

 

 

Per l'avviso del Ministero dell'Istruzione, clicca qui.

TFA SOSTEGNO: IN CHE COSA CONSISTE LA PROVA PRELIMINARE

TFA SOSTEGNO: IN CHE COSA CONSISTE LA PROVA PRELIMINARE

Si avvicina il TFA sostegno 2023 per l'avvio dei corsi di abilitazione presso le Università italiane. Grazie al TFA sostegno non solo è possibile accedere, infatti, a tali corsi annuali che consentono di avere l'abilitazione su posto di sostegno per partecipare ai concorsi docenti dedicati, ma anche avere molte più chances concrete sulle chiamate per supplenze nelle diverse scuole italiane.  Ma sei davvero sicuro di sapere su cosa verte la primissima prova del TFA? Ecco cosa devi sapere. 

 In cosa consiste la prova preliminare TFA?

 Come prova preliminare (o preselettiva) è previsto un test che si comporrà di 60 quesiti di cui:

  • almeno 20 volti a verificare le competenze linguistiche e la comprensione dei testi in lingua italiana;
  • competenze socio-psico-pedagogiche diversificate in funzione del grado di scuola;
  • competenze su empatia e intelligenza emotiva;
  • competenze su creatività e pensiero divergente;
  • competenze organizzative e giuridiche correlate al regime di autonomia delle istituzioni scolastiche.

Il programma è quindi relativo non soltanto alla parte specifica e pedagogica, ma anche alle conoscenze linguistiche italiane che, da come si nota, costituiscono una componente importantissima per la prova: ben 20 quiz su 60 sono dedicati a questa disciplina. 

 Come preparare al meglio la prova TFA

 Come scrivevamo nel paragrafo precedente, alle competenze linguistiche devi dedicare molto tempo del tuo studio cercando di ottimizzare la preparazione nella comprensione dei brani e dei testi. Proprio per questo motivo il nuovo manuale NLD Concorsi presenta un focus dedicato allo studio delle competenze linguistiche che sono così importanti per superare con successo la prova preliminare. 

 É fondamentale poi esercitarsi prendendo come riferimento i quiz e le prove ufficiali pubblicate dai siti di Ateneo che ti permettono di avere una visione d'insieme di cosa può essere richiesto o meno. Ricorda infatti che ci sono molti quesiti che si ripetono tra loro! E non solo, ricorda di dare spazio anche a quiz non ufficiali per spaziare il più possibile tra le materie richieste. 

 Per la preselettiva lo studio delle nozioni deve essere piuttosto schematico e veloce; solo nella prova scritta bisognerà esercitarsi anche sulla capacità discorsiva in quanto si dovrà avere a che fare con quesiti a risposta sintetica. Con il manuale unico TFA si abbinano entrambe le cose: sia lo studio schematico che lo studio discorsivo. 

 

TFA Sostegno 2023. Infanzia, Primaria e Secondaria (I e II grado). Prova preselettiva, scritta e orale.

Selezione pubblica Ente Acque della Sardegna, 19 i posti disponibili

Selezione pubblica Ente Acque della Sardegna, 19 i posti disponibili

Selezione pubblica bandita sul Portale InPA dall’Ente Acque della Sardegna per 19 posti di Istruttore Tecnico Geometra o Perito Edile, di cui:

 

  • 13 posti a tempo determinato part-time;
  • 6 posti a tempo determinato full-time.

 Ricercate figure che possano svolgere mansioni di assistente di cantiere nell’Ufficio direzione dei lavori per la sede di Sassari e nell’ambito territoriale della regione in cui l’Enas esercita la sua competenza.

Termine massimo per aderire è il 3 gennaio 2024.

  

I REQUISITI DI AMMISSIONE

 Per poter aderire all’avviso è necessario, oltre alla cittadinanza italiana o europea e il godimento dei diritti civili e politici:

  • diploma di geometra o perito edile;
  • abilitazione alla professione di geometra o perito edile;
  • non avere in corso misure restrittive della libertà personale, anche cautelari e/o procedimenti penali previsti dalla legge come causa di licenziamento
  • non essere stato destituito o dispensato o licenziato dall'impiego presso una pubblica amministrazione per incapacità, o persistente insufficiente rendimento, o per la produzione di documenti falsi o dichiarazioni false commesse ai fini o in occasione dell’instaurazione del rapporto di lavoro.

 

IN COSA CONSISTE LA SELEZIONE?

 La selezione consiste in una valutazione dei titoli e in un colloquio.  

  • Per i titoli, può essere attribuito un numero massimo di 30 punti:

A) 10 punti in caso di idoneità in graduatoria vigente di procedure concorsuali già concluse nell’ambito del Sistema Regione Sardegna per l’assunzione di geometri o periti edili;

B) Fino a 16 punti in caso di avvenuto svolgimento a decorrere dal 01.01.2013 di incarichi di direzione dei lavori / direzione operativa / coordinamento della sicurezza in progettazione o esecuzione / assistenza di cantiere, relativamente ad interventi di realizzazione di lavori pubblici, e in particolare:

  • 4 punti per importo lavori complessivo superiore a € 1.500.000 e fino a € 3.000.000;
  • 8 punti per importo lavori complessivo superiore a € 3.000.000 e fino a € 4.500.000;
  • 12 punti per importo lavori complessivo superiore a € 4.500.000 e fino a € 6.000.000;
  • 16 punti per importo lavori complessivo superiore a € 6.000.000.  

C) 4 punti per l’abilitazione al ruolo di CSP/CSE, compresi aggiornamenti formativi in corso di validità.  

  • Il colloquio individuale è diretto ad accertare il possesso delle competenze professionali ed esperienze maturate e verte sulle seguenti materie:  
  • Normativa nazionale e regionale sugli appalti e contratti pubblici di lavori, servizi e forniture;  
  • norme istitutive e Statuto dell'Ente acque della Sardegna;  
  • codice di comportamento dei dipendenti pubblici;  
  • direzione, contabilità, collaudo dei lavori pubblici;  
  • procedure espropriative;  
  • normativa e documenti inerenti alla sicurezza nei cantieri di lavori pubblici;  
  • accertamento della conoscenza delle principali applicazioni informatiche inerenti alla mansione da svolgere;  
  • competenze in metodologia BIM e abilità di BIM Specialist ai sensi della UNI 11337-7:2018, Conoscenza approfondita delle funzionalità operative degli applicativi di BIM Authoring ed elementare di Space Programming e di nD Modelling, Gestione avanzata di uno o più applicativi di BIM Authoring.

La prova si intende superata raggiunto il punteggio di 35/70.

Al termine delle prove, la Commissione provvederà a redigere la graduatoria finale.

 

COME PRESENTARE LA DOMANDA?

 È possibile aderire all’avviso, anche in riferimento a più selezioni, tramite il Portale InPA, disponibile al sito https://www.inpa.gov.it.

Nel caso in cui l’Enas ritenga elevato il numero delle candidature, si riserva la facoltà di sottoporre i candidati anche ad una prova preselettiva sulle materie del colloquio.

 

Per il bando di concorso, clicca qui.

TFA Sostegno 2023: altri 9000 posti su sostegno

TFA Sostegno 2023: altri 9000 posti su sostegno

 

TFA Sostegno 2023: altri 9000 posti su sostegno

Nella giornata del 27 febbraio 2023 si è tenuta la riunione fra sindacati e Ministero dell’Istruzione e del Merito relativa alla definizione degli organici dei docenti per l’anno scolastico 2023/2024.

È stato comunicato ai sindacati che ci sarà un incremento di ben 9000 posti per gli insegnanti di sostegno. Questo dato è molto importante soprattutto per chi vuole partecipare alle selezioni per il TFA sostegno 2023 e mira all’ottenimento del titolo di abilitazione.

Tramite il titolo di abilitazione sarà infatti possibile partecipare ai concorsi docenti dedicati sul sostegno.

 

In cosa consiste la prova preliminare TFA?

 Come prova preliminare (o preselettiva) è previsto un test che si comporrà di 60 quesiti di cui:

  • almeno 20 volti a verificare le competenze linguistiche e la comprensione dei testi in lingua italiana;
  • competenze socio-psico-pedagogiche diversificate in funzione del grado di scuola;
  • competenze su empatia e intelligenza emotiva;
  • competenze su creatività e pensiero divergente;
  • competenze organizzative e giuridiche correlate al regime di autonomia delle istituzioni scolastiche.

Il programma è quindi relativo non soltanto alla parte specifica e pedagogica, ma anche alle conoscenze linguistiche italiane che, da come si nota, costituiscono una componente importantissima per la prova: ben 20 quiz su 60 sono dedicati a questa disciplina. 

 

 Come preparare al meglio la prova TFA

É fondamentale poi esercitarsi prendendo come riferimento i quiz e le prove ufficiali pubblicate dai siti di Ateneo che ti permettono di avere una visione d'insieme di cosa può essere richiesto o meno. Ricorda infatti che ci sono molti quesiti che si ripetono tra loro! E non solo, ricorda di dare spazio anche a quiz non ufficiali per spaziare il più possibile tra le materie richieste. 

Per la preselettiva lo studio delle nozioni deve essere piuttosto schematico e veloce; solo nella prova scritta bisognerà esercitarsi anche sulla capacità discorsiva in quanto si dovrà avere a che fare con quesiti a risposta sintetica. Con il manuale unico TFA si abbinano entrambe le cose: sia lo studio schematico che lo studio discorsivo. 

 

TFA Sostegno 2023. Infanzia, Primaria e Secondaria (I e II grado). Prova preselettiva, scritta e orale.

Riforma fiscale: approvati 4 decreti legislativi dal Consiglio dei Ministri

Riforma fiscale: approvati 4 decreti legislativi dal Consiglio dei Ministri

Sono stati approvati ieri, 28 dicembre 2023, dal Consiglio dei Ministri, in esame definitivo, 4 decreti legislativi per l’attuazione della delega al Governo per la Riforma fiscale (legge 9 agosto 2023, n. 111):

1) Decreto legislativo di attuazione del primo modulo di riforma delle imposte sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) e altre misure in tema di imposte sui redditi

Il cambiamento più rilevante riguarda il passaggio dell’imposta sui redditi delle persone fisiche da 4 aliquote Irpef a 3.

Gli scaglioni Irpef applicati fino al 2023 sono stati 4:

  • 1° scaglione per redditi fino a 15.000 euro: aliquota Irpef al 23%
  • 2° scaglione per redditi da 15.000,01 euro a 28.000 euro: aliquota Irpef al 25%
  • 3° scaglione per redditi da 28.000,01 a 50.000 euro: aliquota Irpef al 35%
  • 4° scaglione per i redditi superiori ai 50.000 euro: aliquota Irpef al 43%.

 

Le nuove aliquote previste per l’anno prossimo saranno 3:

  • 1° scaglione per redditi fino a 28.000 euro: aliquota Irpef al 23%
  • 2° scaglione per redditi da 25.000,01 euro a 50.000 euro: aliquota Irpef al 35%
  • 3° scaglione per redditi superiori ai 50.000 euro: aliquota Irpef al 43%

 

Viene eliminata quindi l’aliquota al 25%.

L’intervento, come si può notare, interessa soprattutto coloro che hanno un reddito compreso nella fascia media in quanto rimane invariata la percentuale per i redditi della fascia fino a 15.000 euro e superiore ai 50.000 euro.

Viene inoltre confermata la modifica della No Tax Area che passa dal limite sotto il quale nessuna imposta è dovuta di 8.174€ al nuovo limite di 8.500€, unificato per lavoratori dipendenti e pensionati.

 

 2) Decreto legislativo in materia di adempimento collaborativo

Il Consiglio dei Ministri ha modificato il testo approvato in sede di esame preliminare, prevedendo ora la possibilità per avvocati e dottori commercialisti di avvalersi, ai fini del rilascio della certificazione del tax control framework (TCF), di consulenti del lavoro per le materie di loro competenza.

Resta comunque fermo che l’unico professionista indipendente abilitato al rilascio sia quello iscritto all’albo degli avvocati o dei dottori commercialisti ed esperti contabili.

È stata modificata, inoltre, anche la disposizione relativa alla “certificazione tributaria”, prevendendo, per i soggetti che aderiscono all’adempimento collaborativo, che la stessa attesti la corretta applicazione delle norme tributarie sostanziali, nonché l’esecuzione degli adempimenti, dei controlli e delle attività indicati annualmente con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze.

 

3) Decreto legislativo in materia di contenzioso tributario

Le modifiche sono molteplici:

  • È ora prevista la compensazione delle spese di giudizio non solo per i casi di soccombenza reciproca e quando ricorrono gravi ed eccezionali ragioni, ma anche nel caso in cui la parte risulti vittoriosa grazie a documenti decisivi che la stessa ha prodotto in giudizio;
  • Si ammette la possibilità di utilizzare la modalità di notifica e deposito cartaceo degli atti solo per le controversie in cui il contribuente si è costituito in giudizio personalmente;
  • È reso possibile impugnare anche il rifiuto espresso dell’istanza di autotutela;
  • È previsto che debba essere garantito, alla parte che lo richieda, il diritto di discutere da remoto anche nel caso di discussione in presenza;
  • Infine, vengono chiarite ulteriormente le modalità di redazione della sentenza in forma semplificata.

4) Decreto legislativo riguardante le modifiche allo Statuto dei diritti del contribuente

A seguito dei pareri espressi dalle Commissioni parlamentari competenti e dalla Conferenza unificata, sono state apportate alcune modifiche anche allo Statuto dei diritti del contribuente.

Nello specifico:

  • È stata valorizzata la vocazione delle disposizioni dello Statuto quali norme di diretta applicazione dei principi costituzionali, dell’ordinamento dell’Unione Europea e della CEDU;
  • Si è previsto l’obbligo di una motivazione rafforzata rispetto alle deduzioni non accolte in sede di atti di accertamento adottati all’esito del contraddittorio con il contribuente;
  • È esclusa la possibilità di prorogare il termine ordinario di 60 giorni in materia di contraddittorio preventivo;
  • Viene estesa la disciplina della nullità anche ai casi di difetto assoluto di attribuzione/violazione/elusione del giudicato;
  • È stata ampliata la casistica delle ipotesi di autotutela obbligatoria ad ulteriori fattispecie e, infine, vengono qualificati come annullabili gli atti dell’Amministrazione finanziaria adottati difformemente rispetto il contenuto della risposta resa a un’istanza di interpello.

 

Per il comunicato stampa del Consiglio dei Ministri, clicca qui.

 

 

 

 

 

 

avvocati

Avvocatura 2023, pubblicati gli esiti della prova scritta

Il Ministero della Giustizia ha oggi pubblicato gli esiti delle correzioni delle prove scritte dell’esame di stato per l’abilitazione all’esercizio della professione forense del 12 dicembre scorso.

La commissione esaminatrice ha infatti già terminato la correzione degli elaborati degli aspirati avvocati: su 9.703 partecipanti, sono risultati idonei solo in 5.390, pari a circa il 55%.

La velocità della correzione di quest’anno è sicuramente dovuta anche alla notevole riduzione del numero dei partecipanti all’esame di abilitazione:

 

Ad esempio:

Nel 2012 parteciparono agli scritti in 33.523;

nel 2016, il numero dei partecipanti era già sceso a 27.451;

nel 2017, scesero ancora a 24.388.

 

C’è tuttavia da evidenziare che, al minor numero di partecipanti alla prova scritta, fa da contraltare una percentuale più alta di ammessi alla prova orale:

 

Nel 2012, passò la prova scritta il 36,34% dei candidati;

nel 2016, superò la prima prova il 47,43% dei candidati;

nel 2017, invece, la percentuale dei promossi all’esito della prima prova scritta era pari al 45,19%.

Dati di sicuro interesse non solo per il Ministero ma per l’intera categoria degli Avvocati: resta a questo punto da chiedersi se la professione non è più attrattiva per i giovani giuristi solo a causa della generica crisi della professione o se ci sono anche altri fattori e, nel caso, indagare quali possono essere le misure da adottare per permettere anche ai giovani meno abbienti di intraprendere la strada della libera professione.

Ministero della Difesa, 267 posti disponibili messi a concorso

Ministero della Difesa, 267 posti disponibili messi a concorso

Il Ministero della Difesa ha pubblicato oggi sul Portale InPa un bando di concorso, per titoli ed esami, per coprire 267 posti a tempo pieno e indeterminato nell’area Funzionari, di cui:

  • 262 funzionari nell’ambito amministrativo, contabile, linguistico, giudiziario e storico culturale, così suddivisi:
  • 152 unità con competenze in materia giuridico amministrativa (Codice A.1);
  • 35 unità con competenze in valutazione delle politiche pubbliche (Codice A.2);
  • 75 unità con competenze in procurement (Codice A.3); 
  • 5 funzionari nell’ambito sanità, con competenze in psicologia (Codice B.1).

 Termine ultimo per presentare domanda di partecipazione il 29 gennaio 2024, ore 23.59.

 

I REQUISITI DI AMMISSIONE

 Oltre ai generici requisiti previsti per poter partecipare ai concorsi pubblici, è richiesto il possesso di uno specifico titolo di studi in relazione al singolo profilo professionale prescelto:

 

Funzionario nell’ambito amministrativo, contabile, linguistico, giudiziario e storico culturale (Codici A.1, A.2, A.3):

  • Laurea magistrale (LM): LMG/01 Giurisprudenza; LM-16 Finanza; LM-52 Relazioni internazionali; LM-56 Scienze dell’economia; LM-62 Scienze della politica; LM-63 Scienze delle pubbliche amministrazioni; LM-77 Scienze economico-aziendali; LM-81 Scienze per la cooperazione allo sviluppo; LM-82 Scienze statistiche; LM-83 Scienze statistiche attuariali e finanziarie; LM-87 Servizio sociale e politiche sociali; LM-88 Sociologia e ricerca sociale; LM90 Studi europei o titoli equiparati secondo la normativa vigente.
  • Laurea (L): L-14 Scienze dei servizi giuridici; L-16 Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione; L-18 Scienze dell’economia e della gestione aziendale; L-33 Scienze economiche; L-36 Scienze politiche e delle relazioni internazionali; L-37 Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace; L-41 Statistica o titoli equiparati secondo la normativa vigente.

 

Funzionario nell’ambito sanità (Codice B.1):

  • Laurea magistrale (LM): LM-51 Psicologia o titoli equiparati secondo la normativa vigente;

nonché

  • Abilitazione all’esercizio della professione di psicologo.

 

LE PROVE D’ESAME

Il bando d’esame prevede una prova scritta ed una successiva valutazione dei titoli, distinte per codici di concorso.

Solo in relazione ai profili professionali di funzionario con competenze in valutazione delle politiche pubbliche (Codice A.2) e di funzionario con competenze in procurement (Codice A.3) si terrà conto delle specifiche esperienze professionali già maturate.

 La prova scritta è composta da 40 quesiti a risposta multipla da risolvere in 60 minuti. Più precisamente, è composta da:

 

A) 25 quesiti, volti a verificare le conoscenze nelle seguenti materie, nei rispettivi profili:

 

Funzionario con competenze in materia giuridico amministrativa (Codice A.1):

- diritto costituzionale;

- diritto amministrativo;

- diritto dell’Unione europea;

- diritto civile (obbligazioni e contratti, responsabilità contrattuale ed extracontrattuale);

- disciplina dei contratti pubblici europei e italiani;

- organizzazione e gestione delle pubbliche amministrazioni;

- conoscenza della lingua inglese di livello B1 di cui al QCER;

- conoscenza e uso delle tecnologie informatiche e delle tecnologie dell’informazione e della

comunicazione, nonché delle competenze digitali.

 

Funzionario con competenze in valutazione delle politiche pubbliche (Codice A.2):

- diritto costituzionale;

- diritto amministrativo;

- diritto dell’Unione europea;

- diritto civile (obbligazioni e contratti, responsabilità contrattuale ed extracontrattuale);

- contabilità pubblica/Economia delle amministrazioni pubbliche;

- organizzazione e gestione delle pubbliche amministrazioni;

- politica economica;

- elementi di statistica;

- analisi delle politiche pubbliche;

- conoscenza della lingua inglese di livello B1 di cui al QCER;

- conoscenza e uso delle tecnologie informatiche e delle tecnologie dell’informazione e della

comunicazione, nonché delle competenze digitali.

 

Funzionario con competenze in procurement (Codice A.3):

- diritto costituzionale;

- diritto amministrativo, con particolare riguardo alla disciplina degli appalti pubblici;

- diritto dell’Unione europea;

- diritto civile (obbligazioni e contratti, responsabilità contrattuale ed extracontrattuale);

- disciplina dei contratti pubblici europei e italiani;

- struttura e tecniche di elaborazione dei documenti amministrativi e dei documenti di gara;

- contabilità pubblica;

- economia delle amministrazioni pubbliche;

- organizzazione e gestione delle pubbliche amministrazioni;

- conoscenza della lingua inglese di livello B1 di cui al QCER;

- conoscenza e uso delle tecnologie informatiche e delle tecnologie dell’informazione e della

comunicazione, nonché delle competenze digitali.

 

Funzionario con competenze in psicologia (Codice B.1):

- psicologia generale;

- psicologia di comunità, psicologia sociale, psicologia giuridica e psicologia della salute;

- psicologia clinica;

- nozioni di legislazione inerente all’assistenza sociale, sociosanitaria e assistenziale;

- nozioni di diritto amministrativo e in materia di ordinamento del lavoro alle dipendenze delle

amministrazioni pubbliche, con particolare riferimento alla disciplina del rapporto di lavoro (D.lgs. 165/2001);

- principi, strumenti e regole dell’attività amministrativa, con particolare riguardo a tipologie e forme degli atti, procedimento amministrativo, privacy, accesso, trasparenza e anticorruzione;

- conoscenza della lingua inglese di livello B1 di cui al QCER;

- conoscenza e uso delle tecnologie informatiche e delle tecnologie dell’informazione e della

comunicazione, nonché delle competenze digitali.

 

B) 8 quesiti volti a verificare la capacità logico-deduttiva e di ragionamento critico-verbale.

 

A ciascuna risposta è attribuito il seguente punteggio:

- risposta esatta: +0,75 punti;

- mancata risposta: 0 punti;

- risposta errata: -0,25 punti.

 

C) 7 quesiti situazionali relativi a problematiche organizzative e gestionali ricadenti nell'ambito degli studi sul comportamento organizzativo.

 

A ciascuna risposta è attribuito in funzione del livello di efficacia il seguente punteggio:

- risposta più efficace: +0,75 punti;

- risposta neutra: +0,375 punti;

- risposta meno efficace: 0 punti.

 

La prova si considera superata raggiunto il punteggio di 21/30.

Terminata la prova scritta, la Commissione procede con la valutazione dei titoli solo nei confronti di quei candidati che hanno superato la prova scritta, attribuendo un punteggio massimo complessivo di 10.

 

COME PRESENTARE DOMANDA

 La domanda – che può essere presentata per ciascuno dei codici di concorso – deve necessariamente essere trasmessa per via telematica, autenticandosi con SPID/CIE/CNE/eIDAS e compilando il format di candidatura presente sul Portale “inPA” al sito https://www.inpa.gov.it/.

Per poter concorrere, deve essere versata, a pena di esclusione, la quota di 10,00€, secondo le indicazioni riportate sul Portale.

Ricordiamo inoltre che, qualora il candidato intenda candidarsi per più codici di concorso, deve versare una quota per ciascun codice concorsuale.

 

Per il bando di concorso, clicca qui.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

concorso

Concorso Università di Trieste: online il bando per 19 contabili

L'Università di Trieste ha recentemente annunciato l'avvio di un concorso per l'assunzione di 19 nuovi dipendenti nel settore contabile delle sue strutture. Queste posizioni, a tempo pieno e a tempo indeterminato, offrono un'opportunità di carriera significativa per chi desidera lavorare nella Pubblica Amministrazione.

Termine ultimo per poter presentare la domanda il 27 marzo 2024, entro e non oltre le ore 23:59.

 

Quali i requisiti d’accesso?

Oltre ai requisiti generici richiesti per poter partecipare ai concorsi pubblici, i candidati devono essere in possesso del diploma di scuola superiore di secondo grado.

 

Le prove d’esame

Il concorso prevede una prova scritta e una prova orale, mirate alla verifica delle conoscenze e competenze del candidato, nonché ad accertare la capacità di soluzione di problemi inerenti alle attività previste dal profilo professionale. 

  • La PROVA SCRITTA è articolata su una serie di quesiti a risposta multipla e si ritiene superata raggiunto il punteggio di 21/30;
  • La PROVA ORALE prevede l’accertamento anche delle competenze informatiche e della lingua inglese e si considera superata conseguito il punteggio di 21/30

Le due prove verteranno sulle seguenti materie:

  • Principi generali di contabilità economico patrimoniale
  • Normativa in materia di sistemi di contabilità per le Università
  • Principi generali in materia fiscale, con particolare riferimento alla gestione dell’IVA in ambito istituzionale e commerciale, intra ed extra U.E., Split Payment;
  • Elementi di diritto amministrativo, con particolare riguardo alla disciplina del procedimento amministrativo e dell’accesso agli atti, accesso civico, accesso generalizzato-Foia;
  • Caratteristiche essenziali del rapporto di lavoro nel pubblico impiego, con particolare riferimento ai diritti e doveri dei pubblici dipendenti.
  • Statuto dell’Università degli Studi di Trieste;
  • Regolamento di Amministrazione, Finanza e Contabilità;
  • Cenni sulle principali modalità di rendicontazione dei progetti nazionali ed europei.

  

 Per il bando di concorso, clicca qui.

 

 

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Concorso Giunta regionale della Calabria, 54 i posti disponibili

Concorso Giunta regionale della Calabria, 54 i posti disponibili

Concorso bandito dalla Giunta regionale della Calabria: 54 i posti disponibili per personale altamente qualificato da inserire nell’area funzionari a tempo pieno e indeterminato.

I posti sono così ripartiti tra i diversi profili previsti:

- 19 per il profilo di Auditor (Codice 01);

- 5 per il profilo di Funzionario tecnico agroforestale (Codice 02);

- 5 per il profilo di Funzionario statistico (Codice 03);

- 5 per il profilo di Specialista nella comunicazione (Codice 04);

- 20 per il profilo di Funzionario informatico- Analista Programmatore (Codice 05).

 Termine massimo per poter presentare le candidature il 26 gennaio 2024, ore 23.59.

 

I REQUISITI PER L’AMMISSIONE

 Oltre ai generici requisiti per poter partecipare ai concorsi pubblici, è richiesto il possesso di specifici titoli di studio in relazione ai singoli profili professionali:

 

 Auditor (Codice 01):

  • Laurea (L): L-9 Ingegneria industriale; L-14 Scienze dei servizi giuridici; L-16 Scienze dell’Amministrazione; L-18 Scienze dell’economia e della gestione aziendale; L-33 Scienze economiche; L-36 Scienze politiche e delle relazioni internazionali, o titoli equiparati secondo la normativa vigente.
  • Laurea magistrale (LM): LM-16 Finanza; LM-31 Ingegneria gestionale; LM-56 Scienze dell’economia; LM-62 Scienze della politica; LM-63 Scienze delle Pubbliche Amministrazioni; LM-77 Scienze economiche aziendale; LM-82 Scienze statistiche; LM83 Scienze statistiche attuariali e finanziarie; LMG-1 Giurisprudenza, o titoli equiparati secondo la normativa vigente.

 

Funzionario Tecnico Agroforestale (Codice 02):

  • Laurea (L): L-2 Biotecnologie; L-25 Lauree in Scienze e tecnologie agrarie e forestali; L-26 Scienze e tecnologie agro-alimentari; L-32 Lauree in Scienze e tecnologie per l'ambiente e la natura, o titoli equiparati secondo la normativa vigente.
  • Laurea magistrale (LM): LM-7 Biotecnologie agrarie; LM-60 Scienze della natura; LM69 Scienze e tecnologie agrarie; LM-73 Scienze e tecnologie forestali ed ambientali; LM75 Scienze e tecnologie per l'ambiente e il territorio, o titoli equiparati secondo la normativa vigente, o titoli equiparati secondo la normativa vigente.

 

Funzionario Statistico (Codice 03):

  • Laurea (L): L-41 Statistica; L-33 Scienze economiche; L-18 Scienze dell’economia e della gestione aziendale; L-35 Scienze matematiche, o titoli equiparati secondo la normativa vigente.
  • Laurea magistrale (LM): LM-16 Finanza; LM-40 Matematica; LM-56 Scienze dell’economia; LM-77 Scienze economico-aziendali; LM-82 Scienze statistiche; LM-83 Scienze statistiche attuariali e finanziarie, o titoli equiparati secondo la normativa vigente.

 

Specialista nella Comunicazione (Codice 04):

  • Laurea (L): L-16 Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione; L-20 Scienze della comunicazione; L-36 Scienze politiche e delle relazioni internazionali; L-40 Sociologia, o titoli equiparati secondo la normativa vigente.
  • Laurea magistrale (LM): LM-19 Informazione e sistemi editoriali; LM-59 Scienze della comunicazione pubblica, d’impresa e pubblicità; LM-62 Scienze della politica; LM-63 Scienze delle pubbliche amministrazioni; LM-92 Teorie della comunicazione; LM-93Teorie e metodologie dell’e-learning e della media education; LM-91 Tecniche e metodi per la società dell'informazione, o titoli equiparati secondo la normativa vigente.

 

Funzionario informatico - Analista programmatore (Codice 05)

  • Laurea (L): L-8 Ingegneria dell'informazione; L-9 Ingegneria industriale; L-30 Scienze e tecnologie fisiche; L-31 Scienze e tecnologie informatiche; L-35 Scienze matematiche, o titoli equiparati secondo la normativa vigente.
  • Laurea magistrale (LM): LM-17 Fisica; LM-18 Informatica; LM-26 Ingegneria della sicurezza; LM-27 Ingegneria delle telecomunicazioni; LM-28 Ingegneria elettrica; LM-29 Ingegneria elettronica; LM-31 Ingegneria gestionale; LM-32 Ingegneria informatica; LM40 Matematica; LM-66 Sicurezza informatica; LM-91 Tecniche e metodi per la società dell’informazione, o titoli equiparati secondo la normativa vigente.

 

LE PROVE D’ESAME

Il concorso prevede, per tutti i profili professionali, una prova scritta e una successiva valutazione dei titoli.

  • La prova scritta, distinta per codici di concorso, consiste in 40 quesiti a risposta multipla da risolvere in 60 minuti e prevede:

 

A) 25 quesiti volti ad accertare le conoscenze dei candidati nelle seguenti materie:

 

Auditor (Codice 01):

- Diritto civile, con esclusivo riferimento alla responsabilità contrattuale ed extracontrattuale;

- Diritto amministrativo, con particolare riguardo alla disciplina del pubblico impiego;

- Normativa comunitaria e statale in materia di appalti pubblici;

- Normativa comunitaria, statale e regionale in materia di fondi strutturali, aiuti di stato e aiuti in regime de minimis, con particolare riferimento alle attività di rendicontazione, monitoraggio e controllo dei progetti cofinanziati;

- Regolamenti dell’Unione Europea recanti disposizioni comuni e specifiche FONDI SIE e relativi regolamenti UE delegati e di esecuzione, riferiti al periodo di programmazione 2014/2020 e al periodo di programmazione 2021/2027, Regolamenti (Ue) 2021/1057, 2021/1058, 2021/1059, 2021/1060 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021;

- Ordinamento della Regione Calabria;

- Elementi di contabilità ed economia pubblica;

- Conoscenza della lingua inglese che accerti le competenze linguistiche di livello almeno A2 del QCER;

- Conoscenza informatica di base.

 

Funzionario tecnico agroforestale (Codice 02):

- Agronomia;

- Ecologia agraria e sistemi colturali;

- Riassetto del territorio;

- Modalità di prevenzione degli incendi;

- Legge Sila (Legge Sila, n. 230, del 12 marzo 1950);

- Riforma della politica europea con particolare riferimento agli effetti sull’ambiente;

- Agricoltura biologica;

- Sistema irriguo calabrese (Legge Regionale 10 agosto 2023, n. 39);

- Ordinamento della Regione Calabria;

- Diritto amministrativo, con particolare riguardo alla disciplina del pubblico impiego;

- Conoscenza della lingua inglese che accerti le competenze linguistiche di livello almeno A2 del QCER;

- Conoscenza informatica di base.

 

Funzionario statistico (Codice 03):

- Statistica, inferenza statistica, analisi statistiche dei sistemi energetici nazionali e comunitari;

- Statistica economica e ricerca operativa

- Analisi statistica dei dati;

- Teoria e calcolo delle probabilità,

- Tecnica di indagine statistica;

- Sistema statistico nazionale;

- Ordinamento della Regione Calabria;

- Diritto amministrativo, con particolare riguardo alla disciplina del pubblico impiego;

- Conoscenza della lingua inglese che accerti le competenze linguistiche di livello almeno A2 del QCER;

- Conoscenza informatica di base.

 

Specialista nella comunicazione (Codice 04):

- Normativa in materia di trattamento dei dati personali, anticorruzione e trasparenza;

- Tecniche e strumenti di comunicazione tradizionali, multimediali, sul web e sui canali social;

- Teorie, tecniche e strumenti dell’ufficio stampa e del linguaggio giornalistico;

- Legge 7 giugno 2000 n. 150 concernente disciplina delle attività d’informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni;

- Teoria e tecnica della comunicazione;

- Ordinamento della Regione Calabria;

- Diritto amministrativo, con particolare riguardo alla disciplina del pubblico impiego (d.lgs. 165/2001 e ss.mm.ii.);

- Conoscenza della lingua inglese che accerti le competenze linguistiche di livello almeno A2 del QCER;

- Conoscenza informatica di base.

 

Funzionario informatico- Analista Programmatore (Codice 05):

- Sistemi operativi e tecnologie open source;

- Principali strumenti di Project Management e best practice internazionali ITIL;

- Tecnologie di cloud computing;

- Networking: tecnologie e protocolli di rete relativamente a LAN, WAN e MAN, infrastrutture, tecnologie e topologie di rete;

- Elementi di sicurezza informatica: analisi delle minacce, analisi delle vulnerabilità, misure di protezione;

- Metodologie per l’integrazione di basi di dati e la cooperazione applicativa, interoperabilità tra sistemi;

- Componenti architetturali, progettazione, analisi, sviluppo di sistemi hw/sw;

- Codice della privacy e misure minime di sicurezza;

- Codice dell’Amministrazione Digitale;

- Regole tecniche AgID;

- Ordinamento della Regione Calabria;

- Diritto amministrativo, con particolare riguardo alla disciplina del pubblico impiego (d.lgs.165/2001 e ss.mm.ii.);

- Conoscenza della lingua inglese che accerti le competenze linguistiche di livello almeno A2 del QCER.

 

B) 8 quesiti volti a verificare la capacità logico-deduttiva e di ragionamento critico-verbale, nelle materie comuni a tutti i profili;

 

Per ciascun profilo, a ciascuna risposta è attribuito il seguente punteggio:

- risposta esatta: +0,75 punti;

- mancata risposta: 0 punti;

- risposta errata: -0,25 punti.

 

C) 7 quesiti situazioni relativi a problematiche organizzative e gestionali.

 

A ciascuna risposta è attribuito in funzione del livello di efficacia il seguente punteggio:

- risposta più efficace: +0,75 punti;

- risposta neutra: +0,375 punti;

- risposta meno efficace: 0 punti.

 

La prova scritta si considera superata conseguito il punteggio di 21/30.

 Terminata la prova scritta, la Commissione giudicatrice valuterà i titoli solo nei confronti dei candidati che hanno superato la prima prova, assegnando un massimo di 10 punti.

 

 

COME PRESENTARE LA DOMANDA

 La domanda – che può essere presentata per ciascuno dei codici di concorso – deve necessariamente essere inviata per via telematica, autenticandosi con SPID/CIE/CNE/eIDAS e compilando il format di candidatura presente sul Portale “inPA” al sito https://www.inpa.gov.it/.

Per poter concorrere, deve essere versata, a pena di esclusione, la quota di 10,00€, secondo le indicazioni riportate sul Portale.

Ricordiamo inoltre che, qualora il candidato intenda candidarsi per più codici di concorso, deve versare una quota per ciascun codice concorsuale.

 

Per il bando di concorso, clicca qui.

cagliari

Università di Cagliari, 35 posti per impiegati amministrativi a concorso

L’Università di Cagliari ha bandito due concorsi per 35 posti a tempo pieno e indeterminato, di cui:

 - 19 posti di funzionario amministrativo – area amministrativa gestionale, categoria D1;

- 16 posti nell’area amministrativa, categoria C1. 

 Termine ultimo per presentare le domande l’11 aprile 2024.

 

Requisiti per poter partecipare

 Oltre ai generici requisiti richiesti per poter partecipare ai concorsi pubblici, è richiesto il possesso dei seguenti titoli di studio:

  • Per l’area amministrativa gestionale, categoria D1:
  • Laurea di primo livello conseguita ai sensi del D.M. n.509/1999 ovvero
  • Laurea di primo livello conseguita ai sensi del D.M. n. 270/2004 ovvero
  • diploma di laurea conseguito secondo le modalità previste prima dell’entrata in vigore del D.M. 509/1999.
  • Per l’area amministrativa, categoria C: diploma di scuola superiore.

 

Le prove d’esame

 I bandi prevedono una prova preselettiva eventuale qualora dovesse pervenire all’amministrazione un numero elevato di domande; una prova scritta teorico-pratica e una prova orale

  • La PROVA PRESELETTIVA consiste in una serie di quesiti a risposta multipla aventi ad oggetto gli argomenti previsti per la prova scritta teorico pratica e quesiti volti a valutare attitudini logiche, verbali, deduttive, numeriche. 
  • La PROVA SCRITTA a contenuto teorico-pratico consisterà nello svolgimento di un tema oppure di un elaborato articolato in quesiti a risposte sintetiche sulle materie di seguito indicate. La prova potrà essere svolta anche con l’ausilio di software informatici per elaborazione di testi e in tal caso avrà valore di accertamento della capacità di utilizzo di questi ultimi. Fine della prova il verificare le conoscenze e le competenze tecniche del candidato nonché l’attitudine all’analisi e alla soluzione di problemi inerenti al profilo e alle specifiche funzioni da svolgere. 
  • La PROVA ORALE consiste in: 
  • un test standardizzato volto a rilevare le seguenti competenze personali e manageriali: Orientamento dell'apprendimento, Gestione delle emozioni, Affidabilità, Gestione dei processi, Guida del gruppo, Sviluppo dei collaboratori; 
  • una prova situazionale (in-basket) individuale o di gruppo volta a rilevare le seguenti competenze trasversali: Soluzione dei problemi, Comunicazione, Collaborazione, Orientamento al servizio, Accuratezza, Ottimizzazione delle risorse. 
  • un colloquio volto ad approfondire le motivazioni, lo stile di leadership, le capacità di gestione dello stress, le capacità comunicative e relazionali del candidato/a relative al ruolo messo a bando.

La prova comprenderà l’accertamento della conoscenza della lingua inglese (Livello B1 QCER) secondo le seguenti modalità: lettura di un testo di livello B1, riassunto in lingua inglese, elaborazione di risposte a domande sul testo e sui possibili riferimenti alle esperienze del candidato. Il colloquio potrà anche iniziare con brevi domande e risposte di natura generale sulla vita, sugli svaghi e sul lavoro del candidato.

 

Le materie d’esame

 Le materie oggetto del concorso per la categoria D sono:

- legislazione universitaria, con particolare riferimento alla riforma L.240/2010 e Statuto d’Ateneo, con particolare riferimento agli organi e alle strutture;

- principi e istituti di diritto amministrativo, con particolare riferimento alla normativa sul procedimento amministrativo, sul diritto d’accesso documentale e civico (legge 241/1990 e art. 5 e ss. d.lgs. 33/2013), sull’acquisizione di beni e servizi nella Pubblica Amministrazione (d.lgs. 36/2023 e s.m.i.);

- amministrazione digitale (d.lgs. 82/2005) e protezione dati personali;

- contabilità economico-patrimoniale e sistemi di finanziamento delle Università.

 Le materie oggetto del concorso per la categoria C, invece, sono:

- legislazione universitaria, con particolare riferimento alla riforma L.240/2010 e Statuto d’Ateneo, con particolare riferimento agli organi e alle strutture;

- principi e istituti di diritto amministrativo, con particolare riferimento alla normativa sul procedimento amministrativo, sul diritto d’accesso documentale e civico (legge 241/1990 e art. 5 e ss. d.lgs. 33/2013), sull’acquisizione di beni e servizi nella Pubblica Amministrazione (d.lgs. 36/2023 e s.m.i.);

- elementi in materia di protezione dati personali;

- elementi in materia di contabilità economico-patrimoniale e sistemi di finanziamento delle Università.

 

Come presentare la domanda

 La domanda di partecipazione al concorso deve essere presentata, a pena di esclusione, per via telematica, utilizzando l’applicazione informatica dedicata alla pagina https://pica.cineca.it/

All’applicazione informatica è possibile accedere tramite SPID, scegliendo dalla pagina delle federazioni disponibili l’ente Università degli studi di Cagliari; in alternativa, l’applicazione richiederà necessariamente il possesso di un indirizzo di posta elettronica per poter effettuare la registrazione al sistema.

Per il completamento della domanda è necessario effettuare il pagamento del contributo di

partecipazione, non rimborsabile in nessun caso, a copertura forfettaria delle spese

concorsuali pari a 15 (quindici) euro, mediante il sistema PagoPa. Il pagamento deve

avvenire esclusivamente seguendo le indicazioni riportate dalla piattaforma.

 

 Per il bando di concorso per 19 posti (Cat D), clicca qui.

 

Per il bando di concorso per 16 posti (cat. C), clicca qui.

 

 

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Concorsi Ministero dell’Agricoltura, 462 i posti disponibili

Concorsi Ministero dell’Agricoltura, 462 i posti disponibili

Proprio ieri il Ministero dell’Agricoltura ha bandito due concorsi pubblici per coprire un totale di 462 posti a tempo pieno e indeterminato per laureati e diplomati.

Più precisamente, sono disponibili: 

  • 372 posti da funzionari per i quali è richiesta la laurea e
  • 88 posti da assistenti per i quali è sufficiente il diploma. 

I posti disponibili, a loro volta, sono distribuiti tra diversi e molteplici profili professionali, distinti in due diverse sezioni del Ministero: 

  • Sezione Agricoltura e
  • Sezione ICQRF (Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari).

 

 I POSTI MESSI A CONCORSO

 Per l’area Funzionari, sono messi a concorso:

A) 112 posti nella sezione Agricoltura, presso l’amministrazione centrale a Roma, così suddivisi: 

- 28 posti per il profilo di funzionario agrario forestale (Codice A.1);

- 44 posti per il profilo di funzionario amministrativo contabile (Codice A.2);

- 18 posti per il profilo di funzionario amministrativo giuridico (Codice A.3);

- 12 posti per il profilo di funzionario informatico (Codice A.4);

- 3 posti per il profilo di funzionario linguistico e per la comunicazione (Codice A.5);

- 2 posti per il profilo di funzionario tecnico ambientale (Codice A.6);

- 2 posti per il profilo di funzionario tecnico idraulico (Codice A.7);

- 1 posto per il profilo di funzionario tecnico meccanico (Codice A.8);

- 2 posti per il profilo di funzionario veterinario (Codice A.9).

 

B) 262 posti nella Sezione ICQRF, così suddivisi:

 - 128 posti per il profilo di ispettore agrario, di cui:

- 38 nel Nord Italia (Codice B.1)

- 53 nel Centro Italia (Codice B.2)

- 37 nel Sud Italia (Codice B.3)

 - 25 posti per il profilo di ispettore amministrativo contabile, di cui:

- 3 nel Nord Italia (Codice B.4)

- 17 nel Centro Italia (Codice B.5)

- 5 nel Sud Italia (Codice B.6)

 - 84 posti per il profilo di ispettore amministrativo giuridico, di cui:

- 18 nel Nord Italia (Codice B.7)

- 48 nel Centro Italia (Codice B.8)

- 18 nel Sud Italia (Codice B.9)

 - 23 posti per il profilo di ispettore chimico, di cui:

- 5 nel Nord Italia (Codice B.10)

- 5 nel Centro Italia (Codice B.11)

- 13 nel Sud Italia (Codice B.12)

 - 2 posti per il profilo di ispettore informatico (Codice B.13) a Roma.

 

Per l’area Assistenti, sono messi a concorso:

 A) 65 posti nella sezione Agricoltura, presso l’amministrazione centrale a Roma, così suddivisi:

 - 45 posti per il profilo di assistente amministrativo contabile (Codice A.1);

- 4 posti per il profilo di assistente tecnico informatico (Codice A.2);

- 16 posti per il profilo di assistente agrario forestale (Codice A.3).

 

B) 23 posti nella Sezione ICQRF, così suddivisi:

 - 7 posti per il profilo di assistente ispettore di laboratorio, di cui:

- 3 nel Nord Italia (Codice B.1)

- 2 nel Centro Italia (Codice B.2)

- 2 nel Sud Italia (Codice B.3)

 - 16 posti per il profilo di assistente ispettore amministrativo contabile, di cui:

- 2 nel Nord Italia (Codice B.4)

- 9 nel Centro Italia (Codice B.5)

- 5 nel Sud Italia (Codice B.6)

 

I REQUISITI DI AMMISSIONE

 Oltre ai generici requisiti per poter partecipare ai concorsi pubblici, è richiesto il possesso di titoli di studio specifici in relazione ai singoli profili professionali.

 Per i profili da Funzionario, è richiesta:

  • Laurea Triennale o
  • Laurea Magistrale.

 Per il solo profilo di Ispettore chimico (Codici B.10, B.11, B.12) si richiede anche:

  • l’iscrizione all’Ordine dei Chimici A o Sez. B, oppure
  • l’iscrizione all’Ordine dei Tecnologi alimentari.

 Per i profili da Assistente è sufficiente, invece, il diploma di scuola superiore.

 

LE PROVE D’ESAME

 I concorsi per il profilo da funzionario e per il profilo da assistente prevedono entrambi una prova scritta; una prova orale e una successiva valutazione dei titoli, distinte a seconda del profilo professionale per cui ci si candida.

 La prova scritta prevede la risoluzione di 40 quesiti a risposta multipla da risolvere in 60 minuti e si articola in:

  • 25 quesiti, volti a verificare le conoscenze afferenti alle seguenti materie indicate dal bando e differenti a seconda del profilo professionale prescelto;
  • 8 quesiti per i funzionari e 7 per gli assistenti volti a verificare la capacità logico-deduttiva e di ragionamento critico-verbale;

 A ciascuna risposta è attribuito il seguente punteggio:

- risposta esatta: +0,75 punti;

- mancata risposta: 0 punti;

- risposta errata: -0,25 punti.

  • 7 quesiti situazionali per i funzionari e 8 per gli assistenti.

 A ciascuna risposta è attribuito il seguente punteggio:

- risposta più efficace: +0,75 punti;

- risposta neutra: +0,375 punti;

- risposta meno efficace: 0 punti.

 La prova scritta si considera superata conseguito il punteggio di 21/30.

 

  • La prova orale prevede un colloquio interdisciplinare finalizzato ad accertare la preparazione dei candidati nelle materie della prova scritta nonché in ulteriori materie indicate nel bando e distinte a seconda del profilo professionale prescelto.

In sede di prova orale, inoltre, la Commissione valuterà anche la conoscenza della lingua inglese e dell’uso delle tecnologie informatiche.

 La prova orale si considera superata conseguita la votazione di 21/30.

Terminate le prove, la Commissione procederà alla valutazione dei titoli.

 

COME PRESENTARE LA DOMANDA?

 È possibile presentare la domanda per uno solo dei codici di concorso distinti per bando ed esclusivamente per via telematica, autenticandosi con SPID/CIE/CNE/eIDAS e compilando il format presente sul Portale “inPA”, disponibile al sito https://www.inpa.gov.it/.

Per poter partecipare al concorso è necessario, a pena di esclusione, effettuare il versamento della quota di partecipazione di 10,00€, seguendo le indicazioni previste dal Portale “inPA”.

 

Per il bando di concorso per Funzionari, clicca qui.

Per il bando di concorso per Assistenti, clicca qui.

 

magistratura

Decreto PNRR 2024: come cambia il concorso per la magistratura tributaria

È stato approvato ieri, dal Consiglio dei Ministri, il testo del Decreto PNRR 2024 che modifica le disposizioni in materia di reclutamento dei magistrati tributari già a partire dal prossimo concorso volto all’assunzione di 146 giudici tributari, di primo e secondo grado. Il Decreto non solo apre nuove opportunità per i professionisti nel campo ma rappresenta anche un passo avanti significativo nell'evoluzione della giustizia tributaria in Italia.

 

Il Contesto del Concorso

 Il concorso per la Magistratura Tributaria 2024 si inserisce in un contesto di rinnovamento e potenziamento del settore, modificando la disciplina previgente e aumentando il numero di unità previste per l'organico dei magistrati tributari. La riforma risponde all'esigenza di un sistema giudiziario tributario più efficiente e capace di gestire le sfide attuali e future. 

I requisiti per poter accedere

 Per poter partecipare al concorso per la Magistratura Tributaria, è richiesto il possesso dei seguenti requisiti: 

  • laurea in Giurisprudenza o
  • diploma di laurea magistrale in Scienze dell’economia (Classe LM-56) o
  • diploma in Scienze economico-aziendali (Classe LM-77) o
  • titoli degli ordinamenti previgenti a questi equiparati;
  • cittadinanza italiana;
  • esercizio dei diritti civili;
  • condotta incensurabile;
  • non essere stati dichiarati per tre volte non idonei nel concorso;

 

Decreto PNRR 2024: Come cambia il concorso?

 Il testo approvato del PNRR prevede per il concorso per la Magistratura Tributaria una prova preselettiva, una prova scritta e una prova orale

  • La PROVA PRESELETTIVA consisterà nella soluzione di 75 quesiti a risposta multipla da risolvere nel tempo massimo di 60 minuti, nelle seguenti materie:
  • Diritto civile;
  • Diritto processuale civile;
  • Diritto tributario;
  • Diritto processuale tributario;
  • Diritto commerciale. 

Sono esonerati dalla prova preliminare ed ammessi comunque alla prova scritta:

  • i giudici tributari presenti nel ruolo unico di cui all'articolo 4, comma 39-bis, della legge 12 novembre 2011, n. 183;
  • i magistrati ordinari, militari, amministrativi e contabili;
  • i procuratori e gli avvocati dello Stato;
  • i candidati diversamente abili con percentuale di invalidità pari o superiore all’80%. 

La prova scritta e la prova orale, invece, conservano la vecchia disciplina, contenuta nel decreto legislativo 31 dicembre 1992 n. 545. 

  • La PROVA SCRITTA ha la prevalente funzione di verificare la capacità di inquadramento logico sistematico del candidato e consiste nello svolgimento di 2 elaborati teorici rispettivamente vertenti sul diritto tributario e sul diritto civile o commerciale, nonché in 1 prova teorico-pratica, consistente nella redazione di una sentenza in materia tributaria. 
  • La PROVA ORALE consiste in un esame sulle seguenti materie:
  • diritto tributario e diritto processuale tributario;
  • diritto civile e diritto processuale civile;
  • diritto penale 
  • diritto costituzionale e diritto amministrativo;
  • diritto commerciale 
  • diritto dell'Unione europea;
  • contabilità aziendale e bilancio;
  • elementi di informatica giuridica;
  • colloquio in una lingua straniera, indicata dal candidato all'atto della domanda di partecipazione al concorso, scelta fra le seguenti: inglese, spagnolo, francese e tedesco.

 

Concorso Magistratura Tributaria: come prepararsi al meglio?

 In attesa del bando, i candidati interessati dovrebbero già iniziare a prepararsi studiando approfonditamente le materie d'esame e familiarizzando con il formato delle prove. Una preparazione adeguata è fondamentale per affrontare con successo il concorso e avviare una carriera nella magistratura tributaria.

 

 

 

Concorso pubblico Polizia Municipale di Firenze, disponibili 200 posti

Concorso pubblico Polizia Municipale di Firenze, disponibili 200 posti

Il Comune di Firenze ha indetto un concorso pubblico per esami per l’assunzione di 200 unità nel profilo di Agenti di Polizia Municipale, area istruttori, a tempo pieno e indeterminato, che saranno così ripartite: 

- n. 30 unità per l’annualità 2023;

- n. 70 unità per l’annualità 2024;

- n. 100 unità per l’annualità 2025.

 

I REQUISITI DI AMMISSIONE 

Per poter partecipare, oltre ai generici requisiti dei concorsi pubblici, è richiesto: 

  • diploma di scuola superiore o titolo equipollente;
  • non avere più di 32 anni al momento della pubblicazione del bando (27 dicembre 2023);
  • idoneità psico-fisica in relazione alla specifica attività da svolgere.

 

LE PROVE D’ESAME 

Il concorso prevede un’eventuale prova preselettiva, da svolgersi qualora l’Amministrazione comunale ritenga elevato il numero dei partecipanti; una prova scritta; una prova di accertamento delle competenze trasversali e una prova di resistenza fisica

  • La prova preselettiva consiste in quiz a risposta multipla sulle materie previste dal programma di esame.

Saranno ammessi a sostenere le successive prove d’esame i primi 700 classificati, compresi i pari merito alla 700° posizione. 

  • La prova scritta può consistere, a discrezione della Commissione Giudicatrice, nella stesura di un tema, di una relazione, di uno o più pareri, di uno o più quesiti a risposta sintetica, nella redazione di atti tecnici o in più quesiti a risposta multipla.

La prova si considera superata conseguita la votazione di 21/30

Il programma d’esame della prova scritta nonché dell’eventuale prova preselettiva prevede:

  • Legge di Depenalizzazione (Legge 689/1981);
  • Codice della Strada e relativo Regolamento di attuazione;
  • Elementi di Diritto Penale con particolare riferimento ai reati contro la Pubblica Amministrazione e ai principali reati contro la persona e contro il patrimonio;
  • Elementi di Procedura Penale con particolare riferimento agli atti di competenza degli Agenti di polizia giudiziaria;
  • Normativa sul Procedimento Amministrativo (Legge 241/1990);
  • TUEL parte Prima - titolo I/II (capo I)/III(capo I)/IV;
  • Codice di Comportamento dei dipendenti pubblici;
  • Elementi di legislazione nazionale e della Regione Toscana in materia di commercio, urbanistica, edilizia ed ambiente;
  • Elementi di legislazione in materia di pubblica sicurezza (Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza e relativo regolamento di attuazione);
  • Lingua inglese;
  • Utilizzo delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse (videoscrittura, fogli elettronici di calcolo, posta elettronica, internet). 
  • L’accertamento delle competenze trasversali avviene tramite prove situazionali, test o/e colloqui individuali e di gruppo volti a verificare:
  1. Per l’area cognitiva, la capacità di problem solving; la consapevolezza organizzativa e la consapevolezza digitale.
  2. Per l’area realizzativa, la capacità di iniziativa e l’affidabilità.
  3. Per l’area relazionale, la capacità di attenzione all’utente/collega/cittadino; la capacità di lavorare in gruppo, di gestire le emozioni e di comunicazione.

La prova si considera superata raggiunta il punteggio di 21/30

  • La prova psico-fisica prevede l’esecuzione di 3 esercizi ginnici relativi alla corsa per 1000m; il salto in alto e le flessioni.

I candidati sono considerati idonei superate almeno 2 delle 3 prove fisiche. 

La graduatoria di merito dei candidati sarà formata sommando le votazioni conseguite nella prova scritta e nella prova di accertamento delle competenze trasversali.

 

COME PRESENTARE LA DOMANDA

È possibile presentare la domanda di partecipazione al concorso esclusivamente tramite il Portale unico del reclutamento InPA.

La registrazione al portale è gratuita e vi si può accedere unicamente tramite i sistemi di identificazione SPID, CIE, CNS e eIDAS.

È necessario effettuare il pagamento della tassa di partecipazione di 10,00€ tramite la piattaforma PagoPA o uno sportello abilitato al pagamento PagoPA.

La domanda deve inderogabilmente essere inviata entro il giorno 26 gennaio 2024 alle ore 23.59.

 

 

Per il bando di concorso, clicca qui.

 

 

assistenti sociali

Azienda speciale consortile per la gestione delle politiche sociali: concorso per 10 Assistenti sociali

L’Azienda speciale consortile per la gestione delle politiche sociali nei Comuni dell’Ambito Territoriale A01 (provincia di Avellino) ha pubblicato un bando di concorso per la copertura di 10 posti da Assistente sociale a tempo pieno e indeterminato.

Dei 10 posti disponibili, 3 sono riservati alle FF.AA. e 1 a favore dei volontari che abbiano concluso il servizio civile universale senza demerito.

Termine ultimo per presentare la domanda il 7 marzo 2024, alle ore 18.00.

 

I requisiti per partecipare

 Oltre ai generici requisiti per poter partecipare ai concorsi pubblici, è richiesto il possesso di:

  • Servizio sociale (L. 341/1990);
  • Laurea in “Servizio Sociale” (L-39);
  • Laurea in “Scienze del servizio sociale”;
  • Diploma di Assistente Sociale;
  • Laurea magistrale in “Servizio Sociale e Politiche Sociali” (LM-87) DM 270/04;
  • Laurea specialistica in “Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali” (57/S) DM 509/99;
  • abilitazione all’esercizio della professione nonché essere iscritti all’Albo professionale degli assistenti sociali;
  • patente di guida di categoria B.

 

Le materie delle prove

Le materie sulle quali vertono gli esami sono di seguito elencate:

  • Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali 8 novembre 2000, nr. 328;
  • lgs. 18 agosto 2000, n. 267 con speciale riferimento alla disciplina delle Aziende speciali ed istituzioni;
  • Legge regionale n. 11 del 23 ottobre 2007;
  • Piano nazionale degli interventi e servizi sociali 2021/2023 ed in particolare:
  • Punto Unico di Accesso PUA;
  • LEPS Dimissioni protette;
  • LEPS Prevenzione allontanamento familiare - P.I.P.P.I.;
  • Piano nazionale per gli interventi e i servizi sociali di contrasto alla povertà 2021- 2023 ed in particolare:
  • LEPS Potenziamento del servizio sociale professionale;
  • LEPS Valutazione multidimensionale, progetto personalizzato;
  • LEPS Pronto intervento sociale;
  • Codice civile con speciale riferimento ai provvedimenti di tutela del minore, amministrazione di sostegno ed obbligazioni familiari;
  • Riforma Cartabia;
  • Legge 184 del 1983 e Legge 149 del 2001;
  • Tribunale per i minorenni: nozioni sul funzionamento e relative procedure operative;
  • Attività di servizio con speciale riferimento ad:
  • Analisi dei casi, le valutazioni sociali relative a minori, famiglie e la presa in carico;
  • Progettazione ed attuazione degli interventi personalizzati relativi a minori, anziani in dimissioni protette e destinatari dei servizi del pronto intervento sociale;
  • Codice Deontologico degli assistenti sociali;
  • Conoscenza dei vocaboli in lingua inglese più utilizzati nei servizi sociali e nei procedimenti afferenti;
  • Padronanza nell’utilizzo dei dispositivi informatici e dei relativi sistemi di video scrittura, grafici e fogli di calcolo;
  • Lingua inglese;
  • Competenza e capacità nell’utilizzo dei dispositivi e delle applicazioni informatiche più diffuse.

 

Le prove d’esame

 Il bando prevede una prova scritta, una prova orale e un’eventuale prova preselettiva

  • La PROVA PRESELETTIVA consiste in un elenco di domande a risposta multipla sulle materie precedentemente elencate;
  • La PROVA SCRITTA, di contenuto teorico-pratico, consiste dalla redazione di un elaborato di progettazione/attuazione di un determinato intervento sociale personalizzato, relativo a minori, anziani in dimissioni protette, ovvero ulteriori soggetti destinatari dei servizi del pronto intervento sociale.

Per l’accertamento delle competenze informatiche e di lingua inglese, si ritiene sufficiente la competenza mostrata nella redazione dell’elaborato mediante l’utilizzo delle strumentazioni fornite per l’espletamento della prova e l’utilizzo dei vocaboli in lingua inglese nella redazione dell’elaborato stesso;

  • La PROVA ORALE consiste in 3 quesiti da porre a ciascun candidato e verte sulle stesse materie della prova scritta.

 

Come presentare la domanda?

La domanda deve essere necessariamente ed esclusivamente presentata tramite il Portale InPa, disponibile all'indirizzo internet https://www.inpa.gov.it/, previa registrazione telematica obbligatoria al medesimo Potale mediante conforme autoidentificazione con SPID/CIE/CNS e IDAS del candidato.

La domanda di partecipazione deve pervenire all’Amministrazione competente entro le ore 18.00 del 7 marzo 2024.

 

 

  Per il bando di concorso, clicca qui.

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Camera di Commercio della Basilicata, indetto concorso pubblico per lavorare con la Terza media

Camera di Commercio della Basilicata, indetto concorso pubblico per lavorare con la Terza media

La Camera di Commercio della Basilicata ha indetto un concorso pubblico per esami per l’assunzione a tempo pieno e indeterminato di n. 3 unità di personale nell’Area degli Operatori esperti, profilo professionale “Operatore amministrativo-contabile”.

REQUISITI DI ACCESSO

Titolo di studi richiesto il solo assolvimento dell’obbligo scolastico accompagnato da una specifica qualifica professionale rilasciata da Istituti di secondo grado superiori, inclusi quelli parificati, o da enti di formazione regionali accreditati e presenti nella classificazione nazionale delle professioni ISTAT CP2021, o titoli equipollenti.

LE PROVE D’ESAME

Le materie oggetto d’esame sono:

− Elementi di diritto amministrativo;

− Elementi di diritto commerciale;

− Legislazione delle Camere di commercio con particolare riferimento alla disciplina dell’impresa ed alla tenuta del Registro delle Imprese e del R.E.A.;

− Gestione ed organizzazione dei rapporti di lavoro nella pubblica amministrazione;

− Gestione patrimoniale e finanziaria delle Camere di commercio.

Il concorso prevede un’eventuale prova preselettiva che l’Amministrazione si riserva di svolgere qualora il numero dei partecipanti sia superiore a 40; una prova scritta e una prova orale.

  • La prova preselettiva consiste in un test costituito da quesiti a risposta multipla sulle materie oggetto del programma d’esame.

Saranno ammessi a partecipare alla prova scritta i primi 40 classificati nella prova preselettiva, includendo i pari merito al 40° posto.

  • La prova scritta ha contenuto teorico-pratico e consiste in una serie di quesiti ai quali dovrà essere data una risposta sintetica ed è diretta ad accertare la capacità di analisi e di sintesi dei candidati nelle materie oggetto d’esame.

La prova si considera superata raggiunta la votazione di 21/30.

  • La prova orale consiste in un colloquio interdisciplinare volto ad accertare la preparazione e la capacità professionale dei candidati nelle materie oggetto d’esame nonché la conoscenza della lingua inglese e dell’uso del computer e delle applicazioni tecnologiche più diffuse.

La prova si considera superata conseguita la votazione di 21/30.

La graduatoria verrà formata sommando il punteggio conseguito dai candidati in ciascuna prova e resa successivamente nota mediante pubblicazione sul Portale “inPA”.

COME PRESENTARE DOMANDA

È possibile presentare domanda unicamente tramite il Portale “inPA”, entro il 14 gennaio 2024, ore 12.00.

Per poter partecipare al concorso è inoltre richiesto, a pena di esclusione, il pagamento della quota di 10,00€ entro il termine di presentazione delle domande.

La ricevuta di pagamento dovrà essere successivamente allegata alla domanda di partecipazione, a pena di esclusione.

 

Per il bando di concorso, clicca qui.

scuola

Concorso Scuola 2024: le date della prova scritta

Il Ministero dell'Istruzione e del Merito ha pubblicato il calendario delle date per le prove scritte del Concorso del personale docente della scuola dell'infanzia e primaria e secondaria su posto comune e di sostegno.

I candidati in lizza per 44.654 posti disponibili sono oltre 373.000.

 

Le Date da Cerchiare in Rosso

Il calendario è ormai definito e le date da segnare sono chiare:

  • 11-12 marzo: prove dedicate ai candidati per la scuola dell’infanzia e primaria.
  • 13-19 marzo: sarà il turno dei candidati per la scuola secondaria, con una pausa nel fine settimana, per un totale di cinque giornate di esami.

Le prove si terranno nelle regioni dove i candidati hanno presentato la loro domanda di partecipazione, e, data l'elevata partecipazione, è previsto che si svolgano in sessioni mattutine e pomeridiane. Una maratona di esami che inizierà alle 8:00 per le operazioni di identificazione, seguite dalle prove scritte, con turni che vanno dalle 9:00 alle 10:40 al mattino e dalle 14:30 alle 16:10 al pomeriggio.

 

Istruzioni per i Candidati

L'importanza di presentarsi nei giorni e orari stabiliti è cruciale, in quanto la mancata presenza, per qualsiasi motivo, comporta l'esclusione dal concorso. È richiesto ai candidati di munirsi di un documento di riconoscimento valido e del codice fiscale. Le sedi d'esame saranno comunicate dagli Uffici Scolastici Regionali con almeno 15 giorni di preavviso, e ogni candidato potrà trovare le informazioni necessarie per la convocazione attraverso il Portale Unico del reclutamento.

 

Dettagli sulla Prova Scritta e Orale

La prova scritta sarà di tipo computer-based, comprendendo 50 quesiti a risposta multipla che spazieranno dalla pedagogia e psicopedagogia alla didattica, oltre a quesiti su competenze linguistiche in inglese (livello B2) e digitali. I candidati avranno 100 minuti per completare il test, con un punteggio minimo richiesto di 70 su 100 per passare alla successiva fase del concorso, quella orale, che sarà specifica per ogni classe di concorso e tipologia di posto.

 

Un Processo di Selezione Stringente

L'alto numero di candidati e la rigorosità del processo di selezione sottolineano l'importanza del concorso scolastico come via d'accesso privilegiata alla professione docente in Italia. Le commissioni, ancora in fase di formazione in alcuni Uffici Scolastici Regionali, avranno il compito di valutare le competenze e le conoscenze dei candidati, seguendo criteri stabiliti a livello nazionale per garantire equità e trasparenza nella selezione.

Questo concorso rappresenta una pietra miliare nel percorso di riforma e valorizzazione della professione docente, offrendo a migliaia di giovani laureati e professionisti dell'educazione l'opportunità di entrare a far parte del mondo dell'insegnamento, contribuendo così al futuro educativo del Paese.

 

 

Per l'avviso del Ministero dell'Istruzione, clicca qui.

Pubblicato il bando di concorso per 381 posti al Ministero degli Affari esteri

Pubblicato il bando di concorso per 381 posti al Ministero degli Affari esteri

È stato pubblicato oggi il bando di concorso, per titoli ed esami, finalizzato al reclutamento di 381 unità di personale non dirigenziale da assumere a tempo pieno nell’organico del Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, nell’Area Assistenti, secondo la seguente ripartizione:

A. n. 281 unità con il profilo di assistente amministrativo, contabile e consolare (Codice ACC);

B. n. 100 unità con il profilo di assistente informatico, telecomunicazione e cifra (Codice TLC).

 

I REQUISITI DI AMMISSIONE

Titolo d’ammissione richiesto, oltre ai consueti requisiti per poter partecipare ai concorsi pubblici, è il solo diploma di scuola superiore o titolo equipollente.

 

LE PROVE D’ESAME

Il bando di concorso prevede lo svolgimento di una prova scritta e una prova orale, da svolgersi mediante l’utilizzo di strumenti informatici e piattaforme digitali nella sede di Roma; una prova facoltativa in lingua straniera ed una conclusiva valutazione dei titoli che si terranno in un’aula aperta al pubblico.

  • La prova scritta, distinta per i diversi codici di concorso, consiste in 40 quesiti a risposta multipla da risolvere in 60 minuti ed è così strutturata: 
  • n. 25 quesiti volti a verificare le conoscenze dei candidati nelle seguenti materie:

A. Assistente amministrativo, contabile e consolare (Codice ACC):

– elementi di diritto pubblico, con particolare riferimento al rapporto di pubblico impiego (5 quesiti);

– elementi di contabilità di Stato (7 quesiti);

– elementi di diritto consolare (7 quesiti);

– lingua inglese (6 quesiti).

B. Assistente informatico, telecomunicazione e cifra (Codice TLC):

– informatica, telecomunicazioni e cifra (19 quesiti);

– lingua inglese (6 quesiti).

A ciascuna risposta è attribuito il seguente punteggio:

– risposta esatta: +0,75 punti;

– mancata risposta: 0 punti;

– risposta errata: -0,25 punti.

  • n. 7 quesiti volti a verificare la capacità logico-deduttiva e di ragionamento critico-verbale.

A ciascuna risposta è attribuito il seguente punteggio:

– risposta esatta: +0,75 punti;

– mancata risposta: 0 punti;

– risposta errata: -0,25 punti.

  • n. 8 quesiti situazionali relativi a problematiche organizzative e gestionali.

A ciascuna risposta è attribuito in funzione del livello di efficacia il seguente punteggio:

– risposta più efficace: +0,75 punti;

– risposta neutra: +0,375 punti;

– risposta meno efficace: 0 punti.

La prova si intende superata conseguito il punteggio di 21/30.

Superata la prova scritta, è possibile accedere alla prova orale.

  • La prova orale, sempre distinta per codici di concorso, consiste in un colloquio interdisciplinare finalizzato ad accertare la preparazione e la capacità professionale dei candidati nelle seguenti materie:

A. Assistente amministrativo, contabile e consolare (Codice ACC):

– elementi di diritto pubblico, con particolare riferimento al rapporto di pubblico impiego;

– elementi di contabilità di Stato;

– elementi di diritto consolare;

– ordinamento del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale;

– elementi di geografia;

– lingua inglese, attraverso una conversazione che accerti il livello di competenze linguistiche di livello almeno B2 del QCER per le lingue;

– altra lingua veicolare a scelta tra francese, spagnolo, tedesco, arabo, russo, portoghese, cinese e giapponese, attraverso una conversazione che accerti il livello di competenze linguistiche di livello almeno B2 del QCER;

– conoscenza e uso delle tecnologie informatiche e delle tecnologie dell’informazione e della

comunicazione, nonché delle competenze digitali.

B. Assistente informatico, telecomunicazione e cifra (Codice TLC):

– informatica, telecomunicazioni e cifra;

– elementi di diritto pubblico;

– ordinamento del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale;

– elementi di geografia;

– lingua inglese, attraverso una conversazione che accerti il livello di competenze linguistiche di livello almeno B2 del QCER;

– altra lingua veicolare a scelta tra francese, spagnolo, tedesco, arabo, russo, portoghese, cinese e giapponese, attraverso una conversazione che accerti il livello di competenze linguistiche di livello almeno B2 del QCER;

– conoscenza e uso delle tecnologie informatiche e delle tecnologie dell’informazione e della

comunicazione, nonché delle competenze digitali.

Anche la prova orale si considera superata raggiunto il punteggio di 21/30.

  • La prova facoltativa in un’ulteriore lingua straniera è sostenuta dai candidati al termine della prova orale e consiste in una conversazione su tematiche di attualità internazionale.

I candidati possono chiedere, nella domanda di ammissione al concorso, di sostenere la prova facoltativa orale in una o più delle seguenti lingue a scelta tra francese; spagnolo; tedesco; arabo; russo; portoghese; cinese e giapponese, ulteriori rispetto a quelle obbligatorie consistenti nella lingua inglese e in una seconda lingua per la prova orale.

Per ciascuna lingua facoltativa prescelta il candidato può conseguire un punteggio massimo di 1, purché raggiunga almeno la sufficienza, pari a 0,6.

Il punteggio attribuito per la prova facoltativa orale in lingua straniera si aggiunge al punteggio complessivo riportato nelle prove obbligatorie.

Infine, la Commissione esaminatrice procede alla valutazione dei titoli.

 

COME PRESENTARE LA DOMANDA?

Per poter partecipare, il candidato deve inviare la domanda esclusivamente per via telematica, autenticandosi con SPID/CIE/CNE/eIDAS e compilando il relativo format di candidatura presente sul Portale “inPA”, disponibile all’indirizzo internet “https://www.inpa.gov.it/”, previa registrazione sullo stesso Portale.

Per concorrere è inoltre necessario il versamento della quota di partecipazione di 10,00€ entro il termine di scadenza delle domande di partecipazione.

Qualora il candidato intenda presentare domanda di partecipazione per più codici di concorso, dovrà versare una quota di partecipazione per ogni codice concorsuale.

Il termine per poter presentare la domanda è il 26 gennaio 2024 entro le ore 23:59.­

 

Per il bando, clicca qui

 

 

 

 

 

torino

Università di Torino: concorso per 27 unità

L’Università di Torino ha indetto un concorso pubblico per la copertura di 27 posti, a tempo pieno e indeterminato, per le esigenze della Direzione Sicurezza Logistica e Manutenzione e della Direzione Edilizia e Sostenibilità- Università di Torino.

Le nuove leve dovranno ricoprire ruoli tecnico-professionali nell’ambito della contrattualistica pubblica sia di lavori sia di forniture e servizi, con particolare riguardo alla progettazione e alla successiva esecuzione dei contratti, nel rispetto dei tempi, costi e tecniche previste, monitorando con sopralluoghi l’attività oggetto dei contratti stessi nonché avere attitudine nella conduzione della manutenzione programmata e della gestione degli interventi di manutenzione sia ordinaria sia straordinaria per il mantenimento in efficienza del patrimonio immobiliare dell’Ateneo sin dalla nascita dell’esigenza dell’utente e , occuparsi di supportare la progettazione e seguire lavori pubblici, gestire la contabilità di cantiere, redigere perizie di spesa per i lavori pubblici.

Termine ultimo per presentare la domanda il 18 marzo 2024.

 

Concorso Università di Torino: i requisiti

Per poter accedere al concorso è richiesto il possesso dei seguenti requisiti:

  • Titolo di studio:
  • Diploma di scuola secondaria di secondo grado rilasciato dagli Istituti Tecnici – Settore Tecnologico oppure
  • Diploma di scuola secondaria di secondo grado di durata quinquennale in: Geometra; Perito Edile; Perito Industriale; Perito Elettrico; Perito Elettronico; Perito Elettrotecnico; Perito Termotecnico e Perito Meccanico

oppure

  • Laurea in Ingegneria civile e ambientale; Ingegneria industriale; Ingegneria dell’informazione; Scienze dell’architettura; Scienze della pianificazione territoriale, urbanistica, paesaggistica e ambientale; Scienze e tecniche dell’edilizia; Architettura e ingegneria edile-architettura; Ingegneria civile; Ingegneria dei sistemi edilizi; Ingegneria della sicurezza; Ingegneria per l’ambiente e il territorio; Ingegneria meccanica; Ingegneria dell’automazione; Ingegneria elettrica e Ingegneria elettronica

oppure

  • Lauree Triennali o Lauree Specialistiche ai sensi del D.M. 509/99 e Diplomi di Laurea (Vecchio Ordinamento) previgenti al D.M. 509/99, equiparati alle predette lauree ai sensi di Legge

o titoli equipollenti.

 

Le prove d’esame

Il bando prevede una prova scritta e una prova orale.

  • La PROVA SCRITTA consiste in una serie di quesiti a risposta sintetica e/o quiz sui seguenti argomenti:

Elementi del D. Lgs. 31 marzo 2023, n. 36 (Codice dei contratti pubblici) e successive modificazioni e integrazioni; Elementi del D.lgs. n. 81/2008, “Testo unico per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro” ; Elementi del D.M. 7 marzo 2018 n. 49 (Regolamento recante: “Approvazione delle linee guida sulle modalità di svolgimento delle funzioni del direttore dei lavori e del direttore dell’esecuzione” con particolare riguardo alla gestione del registro di contabilità dei lavori pubblici); Conoscenza di base del Sistema di classificazione tecnologico UNI 8290; Conoscenze di base di conduzione di interventi edili e/o su impianti (elettrico, idraulico, condizionamento, distribuzione e rilevazione gas tecnici, aria compressa, elevatori, automazioni, antincendio e antintrusione); Conoscenze di base della normativa relativa agli impianti, CEI ed UNI; Principi in materia di prevenzione incendi; Principi in materia di efficientamento energetico con particolare riferimento ai Criteri Ambientali Minimi; Principi in materia di tecniche di gestione del cantiere e programmi di lavoro; Conoscenza dei software utili alla gestione del patrimonio edilizio e dei cantieri di Ateneo; in particolare: ambito Autodesk (es. AutoCAD), ambito BIM (es. Revit), Software per la contabilità di cantiere (es. piattaforma ACCA), buona conoscenza dei più diffusi software applicativi (pacchetto Office); Elementi di legislazione universitaria.

  • La PROVA ORALE verte sugli stessi argomenti della prova scritta e sarà volta ad accertare altresì le competenze attitudinali.

 

Concorso Università di Torino: come presentare la domanda?

Per partecipare alla selezione, è necessario compilare la domanda per via telematica utilizzando la piattaforma dedicata, disponibile sul web www.unito.it nella sezione "Concorsi e selezioni" oppure disponibile alla pagina della piattaforma Pica: https://pica.cineca.it/unito/

 

 

 

 

 

 

Per il bando di concorso, clicca qui.

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Esame avvocato 2023, nominate ulteriori sottocommissioni

Esame avvocato 2023, nominate ulteriori sottocommissioni

Sono state pubblicate sul sito del Ministero della Giustizia le sottocommissioni per l’esame di avvocato indetto per l’anno 2023, ulteriori rispetto a quelle già nominate con decreto ministeriale 8 novembre 2023 presso le Corti di appello di Ancona, Bari, Bologna, Brescia, Cagliari, Caltanissetta, Campobasso, Catania, Catanzaro, Firenze, Genova, L’Aquila, Lecce, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Potenza, Reggio Calabria, Roma, Salerno, Torino, Trento, Trieste e Venezia.

Sono così costituite:

 

 

polizia

Polizia di Stato: indetto concorso per 177 posti

La Polizia di Stato ha bandito un concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di 177 posti di vice ispettore tecnico del ruolo degli ispettori tecnici della Polizia di Stato nel settore di impiego sicurezza cibernetica.

Dei 177 posti, 29 sono riservati al personale già in servizio.

Termine ultimo per presentare la domanda il 18 marzo 2024.

 

Concorso Polizia di Stato: quali i requisiti per partecipare?

Per poter partecipare al concorso è richiesta:
- cittadinanza italiana;

- godimento dei diritti civili e politici;

- possesso delle qualità di condotta ex art. 26 l. n. 53/1989;

- non aver compiuto 28 anni;

- essere in possesso dell’idoneità fisica;

- possesso di uno dei seguenti titoli di studio:

- diploma di Liceo scientifico opzione “Scienze applicate”;

- diploma di Liceo scientifico;

- diploma di istituto tecnico, settore “Tecnologico”; indirizzi “elettronica ed elettrotecnica” o “Informatica e telecomunicazioni”;

- diploma di istituto professionale, indirizzo “manutenzione e assistenza tecnica”;

- Laurea triennale in Ingegneria dell’informazione;

- Laurea triennale in Scienze e tecnologie informatiche;

- Scienze della difesa e della sicurezza;

- Laurea magistrale in Ingegneria delle telecomunicazioni;

- Laurea magistrale in Ingegneria elettronica;

- Laurea magistrale in Ingegneria informatica;

- Laurea magistrale in Informatica;

- Laurea magistrale in sicurezza Informatica.

 

Le prove d’esame

Il concorso si articola nelle seguenti fasi:

  • Prova preselettiva;
  • Accertamenti psico-fisici;
  • Accertamento attitudinale;
  • Prova orale;
  • Valutazione dei titoli dei candidati che abbiano superato le prove precedenti.
  • La PROVA PRESELETTIVA consiste in un questionario da 200 quesiti con 5 opzioni di risposta sulle seguenti materie: architettura delle reti informatiche; sistemi operativi; basi di dati; sicurezza informatica; elementi di informatica forense; progettazione di sistemi operativi; linguaggi di programmazione; normativa sulla protezione dei dati personali; architettura della rete internet; elementi di reti radiomobili.
  • L’ACCERTAMENTO PSICO-FISICO consiste in un esame clinico; una valutazione psichica e in accertamenti strumentali e di laboratorio.
  • L’ACCERTAMENTO ATTITUDINALE consiste in una indagine conoscitiva e valutativa finalizzata a verificarne l’attitudine allo svolgimento dei compiti connessi all’attività di polizia.
  • La PROVA ORALE verte sulle seguenti materie: architettura delle reti informatiche; sistemi operativi; basi di dati; sicurezza informatica; elementi di informatica forense; progettazione di sistemi operativi; linguaggi di programmazione; normativa sulla protezione dei dati personali; architettura della rete internet; elementi di reti radiomobili e, infine, conoscenza della lingua inglese e informatica di base.

 

Concorso Polizia di Stato: Come presentare domanda?

La domanda di partecipazione deve essere presentata entro il 18 marzo 2024 tramite il Portale concorsi della Polizia di Stato, presente all’indirizzo https://concorsionline.poliziadistato.it, a cui si può accedere anche dal Portale InPa.

 

 

 

 

 

 

 

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Concorsi pubblici in arrivo nel 2024: i posti, le modalità e come candidarsi

Concorsi pubblici in arrivo nel 2024: i posti, le modalità e come candidarsi

Il 2024 si preannuncia essere un altro anno all’insegna dei concorsi pubblici.

Stando a quanto ha dichiarato il Ministro della Funzione Pubblica, Paolo Zangrillo, per il 2024 sono previste oltre 170.000 assunzioni, in aggiunta alle altrettante previste per il corso del 2023.

Obiettivo è un vero e proprio turnover della Pubblica Amministrazione, reso possibile, secondo quanto previsto dal Decreto PA bis, anche dalle assunzioni dei giovani nella PA tramite contratti di apprendistato per laureati da individuare su base territoriale attraverso il portale InPA e contratti di formazione lavoro per studenti di età inferiore ai 24 anni.

Nell’ambito dei concorsi pubblici banditi dai comuni per il reclutamento del personale dirigenziale, invece, si prevede una riserva di posti non superiore al 50% da destinare al personale (dirigenziale e non) che abbia maturato con pieno merito almeno 36 mesi di servizio, anche non continuativi, negli ultimi 5 anni e che sia stato assunto a tempo determinato previo esperimento di procedure selettive e comparative a evidenza pubblica, o al personale non dirigenziale che sia in servizio a tempo indeterminato per lo stesso periodo di tempo.

Il Ministro si dice certo di centrare l’obiettivo delle 300.000 assunzioni nei prossimi 2 anni grazie altresì all’impiego della digitalizzazione nello svolgimento dei concorsi e la previsione della sola prova scritta come modalità di selezione del personale almeno fino al 31 dicembre 2026, secondo quanto già previsto dal Decreto PA.

 

 I POSTI DISPONIBILI NEL 2024

 Numerose quindi le possibilità nel prossimo anno per chi sogna di lavorare nella Pubblica Amministrazione.

Vediamo quindi quali sono i concorsi in arrivo e gli Enti di riferimento.

 INPS: previste oltre 10.000 unità da assumere;

 Agenzia dell’Entrate: previsti oltre 7.600 posti che verranno messi a bando, dai profili di funzionario fino a quelli di assistente informatico;

 Ministero della Giustizia: previsti oltre 7.000 posti da rivestire tra il personale amministrativo non dirigenziale, i funzionari giuridico-pedagogici e il personale dislocato nei diversi Dipartimenti;

 Ministero della Cultura: oltre 700 posti banditi per i ruoli di funzionari di area II e III, assistenti, elevate professionalità e dirigenti di seconda fascia;

 Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI): previsti diversi ruoli tra i 1.100 messi a disposizione tra cui funzionario, assistente e segretari di delegazione;

 Ministero dell’Ambiente: prevista l’assunzione di circa 298 funzionari;

 Ministero dell’Interno: previste circa 1.000 assunzioni;

 Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare: prevista l’assunzione di circa 400 unità;

 Agenzia delle Dogane: previsti circa 530 posti. 250 per i funzionari (necessaria la laurea) e 279 per l’area degli assistenti (sufficiente il diploma);

 Corte dei Conti: previsti 400 posti da occupare tra dirigenti, referendari e personale di II e III area;

 Ministero del Turismo: previste 141 persone da destinare ai ruoli di funzionario, assistente e dirigente;

 Presidenza del Consiglio: previste 191 unità.

 

COME SI PRESENTA LA DOMANDA

 Come di consueto, per partecipare ad un concorso pubblico è necessario attenersi a quanto riportato dai bandi che indicano le date di scadenza ed i documenti – laddove previsti e necessari – da allegare alla domanda che potrà essere presentata esclusivamente per via telematica.

Per poter presentare la candidatura è necessario, infatti, essere in possesso della PEC o dello SPID per il riconoscimento digitale.

medicina

Ritorna il "Concorsone" di Medicina: Date e novità per il 2024

Il mondo universitario italiano è in fermento in vista del ritorno del tradizionale "Concorsone" per l'ammissione ai corsi di laurea in Medicina. Il Ministero dell'Università e della Ricerca ha fissato le date dei test per il 28 maggio e il 30 luglio 2024, segnando un significativo ritorno alle modalità precedenti dopo l'esperimento del Tolc dell'anno scorso.

La prova di quest'anno introduce alcune novità rispetto alla precedente edizione. Gli aspiranti medici dovranno affrontare 60 domande in 100 minuti, un incremento rispetto alle 50 domande dell'anno scorso.

Il test sarà composto da:

- 4 domande in materia di competenze di lettura e conoscenze acquisite durante gli studi;

- 5 domande di ragionamento logico;

- 23 domande di biologia;

- 15 domande di chimica; 

- 13 domande di matematica e fisica.

Il sistema di punteggio prevede 1,5 punti per ogni risposta corretta, la perdita di 0,4 punti per ogni errore e zero punti per le risposte omesse.

Un'altra novità significativa è il ritorno al formato cartaceo del test, abbandonando la modalità online introdotta precedentemente. Gli studenti avranno a disposizione una banca dati pubblica di 3500 domande per ogni prova, che sarà resa disponibile dal Cisia 20 giorni prima di ciascun test, ovvero l'8 maggio e il 10 luglio, per permettere una preparazione adeguata.

I risultati dei test contribuiranno a formare la graduatoria per l'assegnazione dei posti disponibili nelle diverse università, con i risultati migliori che saranno pubblicati a fine agosto.

Tuttavia, l'attenzione è rivolta anche alla situazione degli studenti di quarta superiore che avevano partecipato al test l'anno scorso. Circa 3000 di loro, a seguito di una sentenza del Tar, dovranno ripetere l'esame. Il Ministero sta monitorando attentamente questa situazione per garantire il rispetto dei diritti acquisiti con la prova del 2023, in linea con le decisioni del Consiglio di Stato.

La ministra Anna Maria Bernini ha inoltre anticipato che dal prossimo anno il sistema di ammissione subirà un cambiamento radicale, ma per ora gli occhi sono puntati sull'imminente edizione del test, che promette di essere un momento cruciale per migliaia di giovani aspiranti medici in tutta Italia.

Concorso 530 funzionari Agenzia delle Entrate, pubblicate le graduatorie di merito

Concorso 530 funzionari Agenzia delle Entrate, pubblicate le graduatorie di merito

 Sono stati pubblicati sul sito dell’Agenzia delle Entrate, distinti per regione, gli atti di approvazione delle graduatorie regionali di merito e l’elenco dei vincitori del concorso per 530 funzionari per i servizi di pubblicità immobiliare, le cui prove scritte si sono tenute gli scorsi 20 e 21 novembre.

Compito dei nuovi funzionari sarà occuparsi dei registri immobiliari; prestare attività di assistenza e consulenza agli utenti; aggiornare le banche e gestire la conservazione delle stesse.

Per visionare le graduatorie regionali, clicca qui

dogane

Agenzia delle Dogane e dei Monopoli: concorso per 564 posti

L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha indetto un concorso pubblico per il reclutamento di 564 Funzionari, così suddivisi:

 

  • 487 Funzionari Amministrativi Tributari (cod. ADM/FAMM), secondo la seguente divisione territoriale:
  • 13 riservati alla Provincia Autonoma di Bolzano;
  • 85 in Lombardia;
  • 60 in Piemonte;
  • 30 in Liguria;
  • 4 in Valle d’Aosta;
  • 60 in Veneto;
  • 30 in Friuli-Venezia Giulia;
  • 55 in Emilia- Romagna;
  • 15 nelle Marche;
  • 40 in Toscana;
  • 15 in Umbria;
  • 20 nel Lazio;
  • 60 a Roma, nelle strutture centrali.

 

  • 5 Funzionari Amministrativi Tributari - Esperti in comunicazione (codice ADM/COM) presso la sede di Roma;

 

  • 72 Funzionari Tecnici Professionali - Esperti nel settore delle accise (codice ADM/ING), di cui: 
  • 1 riservato alla Provincia Autonoma di Bolzano; 
  • 10 in Piemonte; 
  • 10 in Lombardia; 
  • 5 in Liguria; 
  • 1 in Valle d’Aosta; 
  • 10 in Veneto; 
  • 5 in Friuli-Venezia Giulia; 
  • 5 in Emilia-Romagna; 
  • 5 nelle Marche; 
  • 5 in Toscana; 
  • 5 in Umbria; 
  • 5 nel Lazio; 
  • 5 a Roma, presso le strutture centrali.

 

Termine ultimo per presentare le domande di partecipazione il 12 marzo 2024, alle ore 23.59.

 

Quali sono i requisiti di ammissione? 

Per poter concorrere per il profilo di Funzionario Amministrativo Tributario (cod. ADM/FAMM), è necessario il possesso di uno dei seguenti titoli di studio: 

  • laurea di primo livello o titoli equiparati in base agli ordinamenti previgenti;
  • diploma di laurea, conseguito secondo l’ordinamento di studi previgente al decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509 o titolo equipollente per legge;
  • laurea specialistica o magistrale.

 

Per poter concorrere per il profilo di Funzionario Amministrativo Tributario - Esperto in comunicazione (codice ADM/COM), è necessario il possesso di uno dei seguenti titoli di studio:

  • laurea di primo livello o titoli equiparati in base agli ordinamenti previgenti;
  • diploma di laurea, conseguito secondo l’ordinamento di studi previgente al decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509 o titolo equipollente per legge;
  • laurea specialistica o magistrale.

 

Per poter concorrere per il profilo di Funzionario Amministrativo Tributario - Esperto nel settore delle accise (codice ADM/ING), è necessario il possesso di uno dei seguenti titoli di studio:

  • abilitazione all’esercizio della professione di ingegnere e iscrizione all’albo dell’Ordine degli ingegneri, sezione A o B.

 

 Concorso Agenzia delle Dogane: quali sono le prove d’esame? 

Il bando di concorso prevede per i profili di Funzionario Amministrativo Tributario (codice ADM/FAMM) e Funzionario Amministrativo Tributario - esperto in comunicazione (codice ADM/COM):

  • 1 eventuale prova preselettiva
  • 1 prova scritta
  • 1 prova orale 

Per il profilo di Funzionario Tecnico Professionale – esperto nel settore delle accise (codice ADM/ING):

  • 1 prova scritta
  • 1 prova orale

 

Agenzia delle Dogane: quali materie studiare? 

Per il profilo di Funzionario Amministrativo Tributario (codice ADM/FAMM):

Per la PROVA SCRITTA:

Diritto costituzionale, diritto amministrativo, diritto tributario, diritto civile (limitatamente alla disciplina contenuta nel Libro IV – delle obbligazioni – del Codice civile), diritto dell’Unione europea, economia politica e contabilità aziendale e conoscenze e competenze relative alla professione per cui ci si è candidati.

Per la PROVA ORALE:

Tutte o parte delle materie oggetto della prova scritta nonché tutte o alcune delle seguenti materie: fini istituzionali, ordinamento e attribuzioni di ADM, cenni di normativa in materia di dogane, accise e giochi, elementi di diritto penale (con specifico riferimento ai reati contro la P.A.), lingua inglese e utilizzo delle applicazioni informatiche e dei software più diffusi.

 

Per il profilo di Funzionario Amministrativo Tributario – esperto in comunicazione (codice ADM/COM):

Per la PROVA SCRITTA:

Tecniche e strumenti di comunicazione tradizionali, multimediali, sul web e sui canali social, teoria e tecnica del linguaggio giornalistico con particolare riferimento alle pubbliche Amministrazioni, legge 7 giugno 2000, n. 150 concernente la disciplina delle attività di informazione e di comunicazione delle Pubbliche Amministrazioni, teoria e tecnica della comunicazione, normativa in materia di documentazione amministrativa e di accesso, normativa in materia di protezione dei dati personali, conoscenze e competenze relative alla professione per cui ci si è candidati.

Per la PROVA ORALE:

Tutte o parte delle materie oggetto della prova scritta nonché tutte o alcune delle seguenti materie: fini istituzionali, ordinamento e attribuzioni di ADM, cenni di normativa in materia di dogane, accise e giochi, elementi di diritto penale (con specifico riferimento ai reati contro la P.A.), lingua inglese e utilizzo delle applicazioni informatiche e dei software più diffusi.

 

Per il profilo di Funzionario Tecnico Professionale – esperto nel settore delle accise (codice ADM/FAMM):

Per la PROVA SCRITTA:

Principi, fondamenti e applicazioni di fisica generale, con particolare riferimento alla termodinamica, alla meccanica e alla misura delle grandezze fisiche; principi, fondamenti e applicazioni di metrologia; principi, fondamenti e applicazioni di elettrotecnica; principi, fondamenti e applicazioni delle principali macchine elettriche e termiche; nozioni generali sulle principali fonti di energia e sulle loro trasformazioni, dalla fase di approvvigionamento a quella di utilizzo finale, con particolare riferimento alla produzione di energia elettrica da fonte convenzionale e rinnovabile; nozioni generali di chimica, con particolare riferimento ai bilanci di materia e di energia, alle modalità di calcolo delle rese di lavorazione e alla determinazione analitica dei parametri di impiego in impianti industriali e macchine, conoscenze e competenze relative alla professione per cui ci si è candidati.

Per la PROVA ORALE:

Tutte o parte delle materie oggetto della prova scritta nonché tutte o alcune delle seguenti materie: fini istituzionali, ordinamento e attribuzioni di ADM, cenni di normativa in materia di dogane, accise e giochi, elementi di diritto penale (con specifico riferimento ai reati contro la P.A.), lingua inglese e utilizzo delle applicazioni informatiche e dei software più diffusi.

 

Come presentare la domanda per il concorso all’Agenzia delle Dogane?

È possibile presentare la domanda di partecipazione al concorso esclusivamente in modalità telematica tramite il Portale unico del reclutamento “inPA”, utilizzando il link https://www.inpa.gov.it/.

 

 

 

 

Per il bando di concorso, clicca qui.

 

Maxi-concorso in arrivo al Sud Italia: 2.200 i funzionari da ricercare

Maxi-concorso in arrivo al Sud Italia: 2.200 i funzionari da ricercare

Basilicata, Campania, Calabria, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia: sono 7 le regioni protagoniste dell’iniziativa CapCoe finalizzata a supportare le Pubbliche Amministrazioni meno sviluppate - secondo la programmazione 2021-2027 – nel miglioramento dell’efficacia attuativa della politica di coesione, definita nell’Accordo di Partenariato 2021-2027.

Fulcro dell’iniziativa è il Programma Nazionale di Assistenza Tecnica Capacità per la Coesione 2021-2027 (CapCoe), cofinanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale e dal Fondo sociale europeo Plus con una dotazione complessiva pari a 1.267.433.334 euro, comprensiva del cofinanziamento nazionale.

L’attenzione è posta in particolar modo sulla dimensione territoriale: obiettivo del programma è infatti il rafforzamento delle amministrazioni locali su temi quali il capitale umano, l’organizzazione ed i processi, la rigenerazione amministrativa, il supporto ai processi partenariali e il knowledge sharing.

L’assunzione di personale rappresenta infatti il principale intervento del Programma Nazionale Capacità per la Coesione 2021-2027, attuato sulla base di quanto previsto dal decreto-legge n. 124/2023, convertito con modificazioni dalla Legge 13 novembre 2023, n. 162, in Gazzetta Ufficiale n. 268 del 16 novembre 2023.

Comuni, Unioni di Comuni, Amministrazioni Regionali, Province e Città Metropolitane delle Regioni coinvolte possono presentare manifestazione di interesse  a partire dalle ore 12:00 di giovedì 30 novembre 2023 e fino alle ore 12:00 di martedì 30 gennaio 2024 presentando la propria domanda di adesione esclusivamente tramite la Piattaforma, raggiungibile anche dalla pagina istituzionale del Dipartimento per le Politiche di Coesione e del PN Capacità per la Coesione.

La domanda di adesione da parte dell’Ente potrà essere effettuata dal Sindaco, dal legale rappresentante o da un soggetto da esso delegato.

Sulla base degli esiti della manifestazione d’interesse sarà bandito un successivo concorso per l’assunzione di un numero massimo di 2.200 funzionari a tempo indeterminato che saranno impiegati esclusivamente al rafforzamento della capacità amministrativa delle amministrazioni territoriali con riferimento alla gestione delle risorse e degli interventi della politica di coesione.

In particolare, gli Enti Locali (Comuni e Unioni di Comuni) saranno destinatari di un massimo di 1.674 nuovi assunti: 250 per le amministrazioni regionali, 135 per le Province e 70 per le Città Metropolitane. Infine, saranno destinati al rafforzamento del Dipartimento per le Politiche di Coesione 71 nuovi assunti.

 

 

 

Per l’avviso del Dipartimento per le politiche di coesione e per il sud: clicca sul seguente link

agenzia entrate

Agenzia delle Entrate: 1.500 posti a concorso

L'Agenzia delle Entrate Riscossione si prepara a un significativo ampliamento del proprio organico, annunciando l'assunzione di 1.500 nuovi dipendenti entro i prossimi tre anni. Questo slancio verso un rafforzamento della forza lavoro mira a colmare l'attuale carenza di personale e a potenziare le operazioni di contrasto all'evasione fiscale, un fenomeno che solo nell'ultimo anno ha visto il recupero di una cifra record di 247 miliardi di euro. Il Direttore dell'Agenzia, Ernesto Maria Ruffini, ha svelato queste ambizioni nel corso della presentazione dei risultati del 2023, delineando un futuro in cui l'ente prevede di raggiungere un totale di 52.000 dipendenti.

Le selezioni si terranno attraverso concorsi pubblici, con procedure che potrebbero avvalersi anche della collaborazione di soggetti esterni, e mirano a reclutare profili professionali altamente qualificati. I candidati dovranno superare diverse fasi selettive, che possono includere prove scritte, tecniche, e orali, a seconda della posizione per cui concorrono. Questo ambizioso piano di reclutamento non solo offrirà nuove opportunità di lavoro nel settore pubblico, ma contribuirà anche in modo sostanziale al miglioramento dell'efficienza e dell'efficacia dell'ente nella lotta all'evasione fiscale, rafforzando così le basi per un futuro economico più equo e sostenibile per l'Italia.

 

 

 

 

 

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CONCORSO PER DIRIGENTE SCOLASTICO

CONCORSO PER DIRIGENTE SCOLASTICO

Ultime novità sul concorso per Dirigente Scolastico 2023/2024.

Il fatto che le sedi di destinazione del concorso da Dirigente Scolastico siano state finalmente pubblicate, indica che il bando è ormai in uscita.

 

CHI PUÒ PARTECIPARE?

Così come stabilito da apposito Regolamento, è ammesso a partecipare alle procedure chi sia in possesso di uno tra i seguenti titoli di studio:

  1. a) Laurea Magistrale;
  2. b) Laurea Specialistica;
  3. c) Diploma di Laurea conseguito ai sensi del decreto del 3 novembre 1999/509,
  4. d) Diploma Accademico di secondo livello rilasciato dalle istituzioni dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica;
  5. e) Diploma Accademico di vecchio ordinamento congiunto con diploma di istituto secondario superiore.

 

LE SEDI DI DESTINAZIONE

I posti disponibili suddivisi in base alle sedi di destinazione sono 587 e sono così ripartiti:

  • Lombardia: 155;
  • Veneto: 70;
  • Piemonte: 65;
  • Toscana: 54;
  • Lazio: 50;
  • Campania: 34;
  • Puglia: 32;
  • Emilia Romagna: 28;
  • Sicilia: 26;
  • Marche: 14;
  • Abruzzo: 12;
  • Calabria: 11;
  • Friuli Venezia Giulia: 11;
  • Sardegna: 11;
  • Liguria: 6;
  • Umbria: 5.

Ogni candidato potrà, quindi, presentare istanza di partecipazione per un’unica regione, escluse Molise e Basilicata.

 

LE PROVE CONCORSUALI

Il concorso verterà su tre prove: quelle certe sono la prova scritta e quella orale, ma è probabile che sia prevista anche una prova preselettiva.

La preselettiva durerà 75 minuti e si baserà su 50 quesiti a risposta multipla riguardanti le materie e le tematiche previste per la prova scritta.

Verrà assegnato 1 punto per ogni risposta esatta e 0 punti per ogni risposta non data o errata.

La prova scritta della durata complessiva di 180 minuti, invece, consisterà nella somministrazione di 5 quesiti a risposta aperta sugli ambiti disciplinari previsti dal regolamento e 2 quesiti a risposta multipla in lingua inglese.

Il candidato potrà raggiungere il punteggio massimo di 16 punti per ciascuno tra i primi cinque quesiti, e 10 punti per i due quesiti in lingua inglese. La prova scritta si considererà superata al raggiungimento di un punteggio minimo di 70 punti e massimo di 100.

Infine, la prova orale verterà su un colloquio sulle medesime materie previste dalla prova scritta, alle quali si aggiungeranno informatica e lingua inglese. La commissione esaminatrice attribuisce un punteggio nel limite massimo di 82 per il colloquio, di 6 per l'accertamento della conoscenza dell'informatica e di 12 per l'accertamento della conoscenza della lingua inglese.

Anche in questo caso l’orale verrà considerato superato qualora il candidato raggiunga un punteggio di almeno 70 punti fino ad un massimo di 100.

 

maeci

Online Bando di selezione per 313 tirocini curriculari al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale

Pubblicato sul sito del MAECI il bando per 313 tirocini curriculari presso le sedi del MAECI all’estero.

I tirocinanti studenti universitari si occuperanno di ricerca, studi, organizzazione di eventi, assistenza al personale e analisi ed elaborazione dei dati utili al Ministero.

Per sapere di più, invece, sul concorso al Ministero degli Affari esteri, clicca qui.

 

Chi può candidarsi?

Possono candidarsi gli studenti di tutte le Università italiane aderenti alla Convenzione che risultino iscritti ai seguenti corsi di laurea:

- Giurisprudenza;

- Finanza;

- Relazioni internazionali;

- Scienze dell'economia;

- Scienze della politica;

- Scienze delle pubbliche amministrazioni:

- Scienze economiche per l'ambiente e la cultura;

- Scienze economico-aziendali;

- Scienze per la cooperazione allo sviluppo;

- Servizio sociale e politiche sociali;

- Sociologia e ricerca sociale;

- Studi europei;

nel caso di tirocini presso gli IIC:

- Giurisprudenza;

- Scienze giuridiche;

- Antropologia culturale ed Etnologia;

- Archeologia;

- Archivistica e Biblioteconomia;

- Conservazione dei beni architettonici e ambientali;

- Conservazione e Restauro dei beni culturali;

- Filologia moderna;

- Filologia, Letterature e Storia dell’antichità;

- Finanza;

- Informazione e Sistemi editoriali;

- Lingue e letterature dell’Asia e dell’Africa;

- Lingue e letterature moderne europee e americane;

- Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale;

- Linguistica;

- Metodologie informatiche per le discipline umanistiche;

- Musicologia e beni culturali;

- Progettazione e gestione dei sistemi turistici;             

- Relazioni internazionali;

- Scienze dell’economia;

- Scienze della comunicazione pubblica, d’impresa e pubblicità;

- Scienza della politica;

- Scienze delle pubbliche amministrazioni;

- Scienze delle religioni;

- Scienze dello spettacolo e produzione multimediale;

- Scienze economiche per l’ambiente e la cultura;

- Scienze economico-aziendali;

- Scienze filosofiche;

- Scienze Geografiche;

- Scienze per la cooperazione allo sviluppo;

- Scienze storiche;

- Servizio sociale e politiche sociali;

- Sociologia e ricerca sociale;

- Storia dell’arte;

- Studi europei;

- Tecniche e metodi per la società dell’informazione;

- Teorie della comunicazione;

- Traduzione specialistica e interpretariato;

- Scienze della difesa e della sicurezza;

- Conservazione e restauro dei beni culturali;

 

Come presentare la domanda per il tirocinio al MAECI?

Le candidature al presente bando possono essere inviate esclusivamente per via telematica collegandosi all’applicativo online al seguente indirizzo https://tirocini.crui.it/ entro il 26 febbraio 2024, ore 17:00.

Tirocinio MAECI: è previsto un compenso?

Per i tirocini è prevista la durata di 3 mesi, prorogabili di un ulteriore mese d’intesa fra la Sede ospitante, il tirocinante e l’Università di provenienza dello studente.

Nel periodo di svolgimento del tirocinio l’impegno richiesto è a tempo pieno.

I tirocini comportano il riconoscimento di almeno 1 credito formativo universitario (CFU) per ciascun mese di attività effettiva.

Ai soli tirocinanti che svolgeranno il tirocinio in presenza presso la Sede di assegnazione spetta un rimborso spese, corrisposto dall’Ateneo di appartenenza, nella misura minima di 300 euro mensili.

L’ammontare dei rimborsi erogati dagli Atenei, però, sarà determinato sulla base della normativa vigente.

La Sede all’estero ospitante, inoltre, può mettere a disposizione dello studente un alloggio gratuito quale beneficio aggiuntivo al rimborso spese previsto.

 

Tirocinio MAECI: le sedi all’estero

Alle ultime pagine del bando è riportata una tabella che indica tutti i paesi in cui è possibile svolgere il tirocinio, la modalità di svolgimento dello stesso (se in presenza o a distanza), la lingua richieste, il numero di posti e se è disponibile l’alloggio gratuito per i tirocinanti.

Per il bando e la relativa tabella, clicca qui.

Concorso Corte dei conti: bando per 41 posti di referendario nel ruolo della carriera di magistratura contabile

Concorso Corte dei conti: bando per 41 posti di referendario nel ruolo della carriera di magistratura contabile

Il DPCM del 16 dicembre 2022 aveva annunciato l’indizione di numerosi concorsi pubblici nell’arco del 2023, tra i quali anche quelli per lavorare nella Corte dei conti. Il decreto autorizzava l’ente al reclutamento di oltre 400 risorse da assumere con contratto a tempo indeterminato seguendo uno specifico programma.

Su queste premesse, con una comunicazione in Gazzetta Ufficiale IV serie speciale n. 78 del 13/10/2023, è indetto un concorso di secondo grado, per titoli ed esami, a 41 posti di referendario del ruolo della magistratura contabile presso la Corte dei conti. I posti disponibili potrebbero essere elevati a 54 qualora, entro la conclusione della procedura concorsuale, intervenga il nuovo decreto autorizzativo, relativo alle assunzioni previste per i prossimi anni.

 

I requisiti di ammissione

 

Stando ai requisiti di ammissione come da bando in G.U., potranno ambire a ricoprire la carica di referendario presso la Corte dei conti i magistrati ordinari, i procuratori dello Stato, gli avvocati dello Stato, i magistrati militari e/o i magistrati amministrativi, i magistrati tributari provenienti da altre magistrature, gli avvocati iscritti nel relativo albo professionale da almeno cinque anni, i dipendenti di ruolo delle amministrazioni pubbliche, il personale docente di ruolo in materie giuridiche delle Università e i dottori di ricerca confermati o abilitati con almeno tre anni di anzianità di servizio.

 

Le prove e le materie di studio

 

Secondo il programma ufficiale, saranno espletate quattro prove scritte e una prova orale. Le materie comuni a entrambe le tipologie di prova saranno:

  • diritto civile e diritto commerciale, con riferimenti al diritto processuale civile;
  • diritto costituzionale e diritto amministrativo;
  • contabilità pubblica, scienza delle finanze e diritto finanziario;
  • prova pratica riferita alle funzioni della Corte dei conti.

A queste, per la sola prova orale, si aggiungeranno le seguenti materie:

  • diritto internazionale e diritto dell’Unione Europea;
  • diritto regionale e degli enti locali;
  • diritto tributario e diritto pubblico dell’economia;
  • diritto penale e diritto processuale penale;
  • politica economica;
  • controllo delle aziende e delle amministrazioni pubbliche;
  • statistica economica;
  • lingua straniera a scelta tra inglese, francese, tedesco, spagnolo.

È prevista, infine, anche una prova orale facoltativa in una delle medesime lingue straniere suddette, necessariamente diversa da quella prescelta ai fini della prova obbligatoria.

 

Come prepararsi?

 

Per tutti gli aspiranti candidati, NLD concorsi ha predisposto 2 pacchetti per una preparazione completa e mirata in perfetta aderenza al programma d’esame. I futuri partecipanti al concorso della Corte dei conti avranno a disposizione:

 

  • un pacchetto gold che consta dei seguenti volumi: Manuale superiore di civile, Manuale superiore di diritto amministrativo, Manuale breve di diritto processuale civile, Compendio sistematico di contabilità pubblica, Manuale breve di diritto costituzionale, Compendio di diritto commerciale, Manuale breve di programmazione, contabilità e controlli degli Enti locali.

 

  • un pacchetto silver che consta dei seguenti volumi: Compendio superiore di diritto civile, Compendio di procedura civile, Compendio superiore di diritto amministrativo, Compendio sistematico di contabilità pubblica, Compendio d’autore di diritto costituzionale; Manuale breve di programmazione, contabilità e controlli degli Enti locali, Compendio di diritto commerciale.

 

lombardia

Regione Lombardia: bando di concorso per 190 posti

Pubblicato un bando di concorso per 190 posti con contratto a tempo pieno e indeterminato nell’area dei funzionari e dell’elevata qualificazione in vari profili professionali presso la Giunta Regionale della Lombardia.

 

Vediamo nel dettaglio i posti disponibili:

  • Profilo amministrativo: 60 posti;
  • Profilo economico: 25 posti;
  • Profilo umanistico e comunicazione: 10 posti;
  • Profilo relazioni con il pubblico: 6 posti;
  • Profilo informatico statistico: 5 posti;
  • Profilo tecnico: 35 posti;
  • Profilo agricolo e forestale: 25 posti;
  • Profilo ambientale: 7 posti;
  • Profilo protezione civile: 10 posti;
  • Profilo gestione fauna selvatica: 7 posti.

 

I REQUISITI PER POTER ACCEDERE 

Oltre ai requisiti generici per poter accedere ai concorsi pubblici, è richiesto il possesso di specifici titoli di studio in relazione al profilo prescelto.

 

COME PRESENTARE LA DOMANDA? 

La domanda di partecipazione deve essere presentata per via telematica tramite la compilazione del format presente sul Portale Unico del Reclutamento della Pubblica Amministrazione “inPA”, disponibile all'indirizzo internet https://www.inpa.gov.it.

La registrazione al Portale è gratuita e richiede l'autenticazione mediante i sistemi di registrazione SPID/CIE/CNS/eIDAS.

Per poter partecipare al concorso, deve essere effettuato a pena di esclusione il versamento di un contributo di segreteria di importo pari a 10,00€ sulla base delle indicazioni riportate sul Portale “inPA”.

Termine ultimo per presentare la domanda il 13 marzo 2024, alle ore 12:00.

 

LE PROVE D’ESAME 

Il bando di concorso prevede 1 EVENTUALE PROVA PRESELETTIVA, comune a tutti i profili e 1 PROVA SCRITTA e 1 PROVA ORALE, specifiche per ogni profilo. 

L'eventuale prova preselettiva, che si terrà qualora dovessero esserci più di 100 domande di partecipazione per il singolo profilo, consisterà in un test a risposta multipla volto ad

accertare gli elementi generali delle competenze per i profili appartenenti all'area dei funzionari e dell'elevate qualificazioni in ordine a: 

  • Competenze logiche - deduttive - numeriche;
  • Conoscenza della lingua italiana;
  • Costituzione Italiana con particolare riferimento al Titolo V;
  • Elementi in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso;
  • Ordinamento della Regione Lombardia: Statuto d'Autonomia;
  • Reati contro la Pubblica Amministrazione;
  • Diritti e doveri dei pubblici dipendenti. 
  • La PROVA SCRITTA consiste in quesiti a risposta multipla e/o domande a risposta aperta sulle materie previste dagli allegati al bando di concorso, diverse per ciascun profilo. Prima della prova scritta, nella stessa sede, i candidati dovranno anche sostenere un test di accertamento della conoscenza della lingua inglese che consiste nella traduzione di un breve brano. 

La prova scritta si ritiene superata raggiunto il punteggio di 21/30

  • La PROVA ORALE consiste in un colloquio individuale, volto all'accertamento delle conoscenze nelle materie d'esame della prova scritta.

La prova si considera superata conseguita la votazione di almeno 21/30.

 

 

 

 

 

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Concorso Magistratura – 400 POSTI -2024 Concorso appena bandito

Concorso Magistratura – 400 POSTI -2024 Concorso appena bandito

È stato appena bandito il concorso per Magistrato da 400 posti.Si tratta di un concorso molto atteso.

 

La domanda di partecipazione al concorso deve essere inviataesclusivamente per via telematica, con le modalità indicate, entro il termine di 30 giorni decorrenti dalla data di pubblicazione

L'esame consiste in una prova scritta ed in una prova orale.

Rispristinata la modalità della prova scritta da svolgere in 8 ore e che consiste nello svolgimento di tre elaborati teorici vertenti su:  

  a. diritto civile;

  b. diritto penale;

  c. diritto amministrativo.

 

Il diario contenente la disciplina delle prove scritte che saràpubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami» - n. 93 del 5 dicembre 2023,nonché' sul sito del Ministero della giustizia, www.giustizia.it

 

Occorre subito predisporre un piano di studio strutturato.

La preparazione al concorso in Magistratura non può essere effettuata nello stesso modo da ciascuno delle migliaia di partecipanti. Troppo diversi sono infatti i livelli iniziali di conoscenza delle materie… le disponibilità di tempo, i ritmi di organizzazione dello studio e di apprendimento, il percorso di studio prefigurato.

Tutte queste variabili impongono una valutazione assai personalizzata del tipo di studio da svolgere in vista del concorso di Magistrato.

L’eterogeneità delle esigenze formative ha da circa 20 anni indotto Neldiritto Editore a elaborare differenti tipologie di Percorsi di preparazione con Volumi, tutti specificamente destinati al Concorso in Magistratura e utilizzati e apprezzati da decine di migliaia di aspiranti magistrati, oltre che da moltissimi vincitori del Concorso.

Alle Collane storiche, Manuali Superiori, Compendi Superiori, Mappe e Schemi, Codici per le prove scritte, si affiancano tre ulteriori Linee di preparazione, pensate specificamente per il concorso del 2024, tutte curate e redatte da Accademici, Magistrati e giuristi di primo livello.

I Manuali superiori hanno l’obiettivo di dare atto in un unico Volume, non solo di principi e discipline (da cui parte sempre la trattazione), ma anche di pressoché tutte le connesse questioni emerse nel dibattito dottrinale e giurisprudenziale, riportando le differenti posizioni in modo schematico e puntuale oltre ad introdurre ogni anno l’analisi di numerose questioni nuove o di aspetti meritevoli di una più accurata attenzione e trattazione.

E se ho poco tempo, lavoro e non ho tante ore da dedicare allo studio?

I Compendi superiori

I Compendi superiori rispondono all'esigenza di assicurare completezza e aggiornamento e al contempo, maggiore sinteticità e compattezza nell'analisi delle tante problematiche emerse.

Con volumi più snelli si intende agevolare una preparazione solida grazie a una trattazione esaustiva non solo degli istituti ma anche delle correlate elaborazioni e tesi dottrinali e giurisprudenziali, riportate in modo schematico.

 

usl

USL Valle d’Aosta: Concorso per 8 collaboratori amministrativi

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il bando del concorso indetto dalla Azienda USL della Valle d’Aosta per 8 posti da collaboratori amministrativi a tempo pieno e indeterminato, area dei professionisti della salute.

Ai vincitori del concorso si applicheranno le norme e gli accordi vigenti per i dipendenti del Comparto Sanità e sarà attribuito il trattamento economico tabellare previsto dal vigente Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro.

 

I REQUISITI DI PARTECIPAZIONE AL CONCORSO USL

 Oltre ai generici requisiti per accedere ai concorsi pubblici, è richiesto il possesso di:

  • Diploma di Laurea in Giurisprudenza o Scienze Politiche od Economia e Commercio o equipollenti (vecchio ordinamento) o
  • Laurea di primo livello o
  • Laurea Specialistica/Magistrale nelle corrispondenti discipline.

o titoli equivalenti.

 

COME PRESENTARE LA DOMANDA?

La domanda di partecipazione al concorso dovrà essere prodotta esclusivamente tramite procedura telematica accedendo al seguente indirizzo web: https://auslvda.selezionieconcorsi.it/ e compilando lo specifico modulo on line secondo le istruzioni riportate nell’allegato “Istruzioni” che costituisce parte integrante del presente bando.  

Termine ultimo per presentare la domanda il 29 febbraio 2024, entro le ore 24.00.

Nella compilazione della domanda on-line, il candidato dovrà dichiarare di aver effettuato il pagamento della tassa di concorso di € 10,00 tramite versamento sul c/c bancario UNICREDIT S.p.A. Agenzia Avenue Conseil des Commis, n. 19 – Aosta - intestato a “Azienda USL Valle d’Aosta” - IBAN IT 12F0200801210000103793253 – BIC UNCRITM1CC0 specificando la causale sul versamento: pagamento tassa concorso.

 

LE PROVE D’ESAME

Ai sensi delle deliberazioni della Giunta Regionale della Valle d’Aosta, i candidati ai concorsi pubblici devono sostenere un esame preliminare per verificare la conoscenza della lingua francese o italiana, a seconda della lingua che sceglieranno per effettuare le altre prove.

Ciò significa, ad esempio, che i candidati che scelgono di sostenere le prove in italiano, dovranno sostenere l’esame preliminare in lingua francese e viceversa.

 

  • L’accertamento della conoscenza della lingua francese e italiana consiste in una prova scritta ed una prova orale;

Potranno accedere alle successive prove solo i candidati che hanno superato l’accertamento della lingua.

Dopodiché, i candidati dovranno sostenere 1 PROVA SCRITTA, 1 PROVA PRATICA e 1 PROVA ORALE:

  • La PROVA SCRITTA consiste nella soluzione di quesiti nelle seguenti materie:
  • legislazione sanitaria nazionale e regionale;
  • atto amministrativo e relative patologie;
  • procedimento amministrativo;
  • disciplina dell'accesso e dell'accesso civico;
  • principi in materia di tutela della riservatezza in ambito sanitario;
  • Codice dei contratti pubblici di cui al Decreto Legislativo 36/2023 ss.mm.ii.;
  • modalità di reclutamento del personale da parte di una Pubblica Amministrazione;
  • responsabilità del pubblico dipendente;
  • Codice di comportamento dei pubblici dipendenti;
  • Procedimento disciplinare.

 La prova scritta si considera superata raggiunta la votazione di 21/30. 

  • La PROVA PRATICA consiste nell'esecuzione di tecniche specifiche o nella predisposizione di atti connessi alla qualificazione professionale richiesta; 

La prova pratica è superata conseguita la votazione di 14/20

  • La PROVA ORALE ha ad oggetto le stesse materie della prova scritta alle quali si aggiunge l’informatica di base e la conoscenza della lingua inglese, a livello almeno iniziale. 

Il punteggio minimo per superare la prova orale è di 14/20

Al termine delle prove, la Commissione Esaminatrice procederà a redigere le graduatorie sommando, ai punteggi ottenuti a seguito delle prove, i punteggi per la valutazione dei titoli.

 

 

 

 

Per il bando di concorso, clicca qui.

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Esame Avvocato 2023-2024

Esame Avvocato 2023-2024

È in arrivo il nuovo Esame di avvocato. Vediamo come funziona.

Nell’era “post-COVID”, l’Esame di abilitazione alla professione forense ritornerà ad una formula classica “rivisitata”, abbandonando la versione esclusivamente orale degli ultimi anni condizionati dalla pandemia. In cosa consisterà?

 

L’ESAME

La nuova formula “rivisitata” prevede un esame diviso in quattro fasi: una prima fase scritta e le altre tre orali. Per quanto riguarda la fase scritta, prevista per il 12 dicembre 2023, gli aspiranti avvocati saranno chiamati a produrre un atto giudiziario in una materia a scelta tra diritto civile, amministrativo e penale. La durata della prova sarà di 7 ore.

Per quanto riguarda le parti orali, si riutilizzerà la formula dell’esame degli ultimi anni, che prevede la discussione di una questione pratica. Nella prima fase dell’orale, il candidato dovrà comunque scegliere un diritto tra penale, amministrativo e civile ed analizzare la questione sia da un punto di vista sostanziale che processuale.

Durante la seconda fase orale, invece, dovrà rispondere a brevi quesiti su ben 3 materie da lui selezionate. La scelta dovrà ricadere su una materia tra: diritto civile, diritto penale, diritto amministrativo, diritto processuale civile e diritto processuale penale.

Infine, la terza fase orale verterà su discussioni pratiche riguardanti la professione di avvocato e l’ordinamento forense.

 

COME PARTECIPARE ALL’ESAME

Chiunque sia interessato a partecipare all’esame e abbia terminato la pratica forense entro il 10 novembre 2023, potrà inviare la propria domanda di partecipazione telematicamente dal 3 ottobre 2023 all’11 novembre 2023, specificando le materie scelte per la prova orale.

 

SORTEGGIO DELLE CORTI PER LA PROVA SCRITTA

L’abbinamento delle Corti di appello verrà effettuato dalla commissione centrale entro dieci giorni dalla data di scadenza del termine di presentazione delle domande (11 novembre 2023). Le Corti sorteggiate dovranno correggere gli elaborati dei candidati della sede alla quale sono stati assegnati.

 

PROVA ORALE

Una volta pubblicato l’elenco degli ammessi alla prova orale, ogni Corte sorteggerà le sottocommissioni che presenzieranno all’esame orale e la lettera dell’alfabeto a partire dalla quale i candidati affronteranno la prova orale. Le sottocommissioni si occuperanno di redigere un calendario per l’orale.

COME SI VALUTANO I CANDIDATI?

Chi, alla prova scritta, abbia conseguito un punteggio minimo di 18 punti potrà accedere alla prova orale.

L’idoneità, invece, si ottiene raggiungendo all’orale un punteggio minimo complessivo di 105 punti e di almeno 18 punti per materia.

 

DISABILITÀ E DSA

Nel caso di candidati con disabilità o DSA (disturbo specifico dell’apprendimento), è naturalmente possibile indicare nella domanda di partecipazione, previa produzione di opportuna attestazione, la necessità di disporre di ausili e di richiedere tempi aggiuntivi per l’espletamento delle prove.

 

onoraria

Magistratura onoraria: concorso 2024 e le ultime novità

Approvata la bozza del dl Pnrr che prevede l’autorizzazione del Ministero della Giustizia a bandire nell’anno 2024 un concorso straordinario per il reclutamento dei magistrati onorari.

Il testo della bozza che sarà sottoposta all’esame del Consiglio dei Ministri prevede che “al concorso straordinario siano ammessi a partecipare esclusivamente i soggetti che abbiano svolto le funzioni di magistrato onorario per almeno 6 mesi senza demerito, senza essere stati revocati e senza essere incorsi in sanzioni disciplinari”.

Inoltre, proprio ieri, il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della Giustizia Carlo Nordio, ha approvato un disegno di legge che introduce modifiche alla disciplina della magistratura onoraria già in servizio.

Il disegno di legge modifica il regime giuridico, economico e previdenziale dei magistrati onorari e ne regola compiutamente il rapporto di lavoro, inquadrandoli espressamente come “lavoratori subordinati”.

 

MAGISTRATURA ONORARIA: COSA CAMBIA? 

  • Orario di lavoro: 40 ore settimanali per i magistrati che hanno optato per il regime di esclusività e di 16 ore settimanali, pari a due giorni a settimana, per i magistrati che non hanno optato per il regime di esclusività;
  • Permessi, assenze e congedi, con previsione dell’applicazione ai magistrati confermati del contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) del Comparto funzioni centrali, relativo al personale dell’amministrazione giudiziaria, con conseguente regolazione del periodo di comporto;
  • Destinazione in supplenza, nei casi di assenza o impedimento dei magistrati professionali, nei limiti di legge e in presenza di eccezionali esigenze di servizio;
  • Ferie, con previsione della disciplina dell’impegno dei magistrati onorari confermati durante il periodo feriale e del correlativo diritto al godimento del periodo di riposo;
  • Trasferimenti a domanda dei magistrati onorari confermati nell’ambito del distretto di Corte d’Appello presso cui esercitano le funzioni, con applicabilità al magistrato onorario confermato delle agevolazioni previste dalla legge 5 febbraio 1992, n. 104;
  • Procedura di valutazione di idoneità professionale, regime di responsabilità disciplinare (con estensione del sistema disciplinare previsto per i magistrati ordinari), ipotesi di decadenza dall’incarico per inosservanza del regime di incompatibilità o dell’impegno lavorativo assunto e di sospensione del rapporto del magistrato onorario confermato per motivi familiari, concorsuali, elettorali o per l’espletamento di incarichi politici o incarichi amministrativi, temporaneamente incompatibili con l’esercizio delle funzioni giudiziarie onorarie;
  • Adeguamento al costo della vita del compenso, secondo un meccanismo analogo a quello previsto per i magistrati ordinari e riscatto delle annualità di esercizio delle funzioni onorarie con oneri a carico dell’interessato.
  • Compenso: non più parametrato a quello previsto per il personale amministrativo giudiziario di Area III, ma definito in via autonoma. È previsto che, ai magistrati onorari confermati, che esercitano le funzioni in via esclusiva, sia corrisposto un compenso annuo al netto degli oneri riflessi a carico dello Stato, erogato in 13 mensilità, di euro 58.840, oltre al trattamento per l’esclusivo esercizio delle funzioni onorarie, da corrispondersi in ogni caso di cessazione del rapporto. Ai magistrati onorari confermati, che esercitano le funzioni in via non esclusiva, viene, invece, corrisposto un compenso annuo al netto degli oneri riflessi a carico dello Stato, erogato in 12 mensilità, di euro 20.000.
  • Regime previdenziale e fiscale: si recepisce il sistema (iscrizione all’assicurazione generale obbligatoria o alla gestione separata) già introdotto dal decreto-legge 22 giugno 2023, n. 75, rispetto al quale viene dettata una più compiuta disciplina.
  • Si disciplinano le funzioni e i compiti dei magistrati onorari confermati, con differenziazione tra “giudici onorari” e “viceprocuratori onorari” e si chiarisce che l’applicazione dei magistrati onorari confermati al collegio è ammessa solo ricorrendo esigenze temporanee o situazioni emergenziali.
  • Si stabilisce la rimessione nei termini per la richiesta di conferma a favore dei magistrati onorari che non l’avessero presentata.
  • Quanto all’opzione per l’esclusività, si prevede, in via generale, che i magistrati confermati possono chiedere di esercitare l’opzione entro il 31 luglio di ogni anno successivo a quello di immissione nel ruolo e, in via transitoria, tale richiesta può in ogni caso essere esercitata nel termine di 30 giorni dall’entrata in vigore del provvedimento.

 

 

 

Per il comunicato stampa del Consiglio dei Ministri, clicca qui.

Avviso pubblico per 178 Esperti amministrativi e 17 Esperti in relazioni internazionali

Avviso pubblico per 178 Esperti amministrativi e 17 Esperti in relazioni internazionali

Il Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione è alla ricerca di n. 178 ESPERTI AMMINISTRATIVI su tutto il territorio nazionale e 17 ESPERTI IN RELAZIONI INTERNAZIONALI su Roma, in vista delle necessità del Ministero dell’Interno, ai quali saranno attribuiti incarichi di collaborazione ai sensi dell’articolo 7, comma 6, del D. lgs. 30 marzo 2001 n. 165 e dell’articolo 10, comma 4, del decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito con modificazioni dalla legge 29 giugno 2022, n. 79, con le modalità di cui all’articolo 1 del decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, finanziati nell’ambito del Programma Nazionale FAMI, approvato con Decisione C(2022) 8754 del 25 novembre 2022 - Obiettivo Specifico 1 – Asilo, Obiettivo Specifico 2 – Migrazione legale e integrazione e Obiettivo Specifico 3 – Rimpatrio.

Gli interessati all’incarico dovranno registrarsi sul portale inPA e aderire all’avviso entro il 19 ottobre 2023, dopo aver verificato di essere in possesso dei requisiti richiesti. Sarà possibile scegliere al massimo due ambiti territoriali, indicandoli in ordine di preferenza, ma si potrà ottenere soltanto un incarico. 

Ogni ambito territoriale il portale inPA stila un elenco dei partecipanti, indicando i nominativi in possesso dei requisiti attinenti al profilo richiesto; inoltre, è prevista una prova selettiva, alla quale il Ministero dell’Interno chiede di partecipare e nella quale include un numero di candidati tale che si possa assicurare la parità di genere e per un totale pari ad almeno quattro volte il numero dei profili richiesti.

Gli incarichi di lavoro saranno conferiti entro il 31 dicembre 2023 e contrattualizzati dal Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione e avranno una durata di 24 mesi, prorogabili di altri 12 mesi, ma non oltre il 31 dicembre 2026.

Ruolo dell’esperto amministrativo

L’esperto amministrativo offre il suo supporto agli Uffici centrali e periferici del Dipartimento, alla Commissione nazionale per il diritto di asilo e alle Commissioni/Sezioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale per la gestione delle pratiche, dell’attività di consulenza nell’ambito della materia dell’asilo, immigrazione e protezione internazionale.

Requisiti richiesti per l’ammissione, considerando quanto previsto dal DM ottobre 2021:

- Laurea in una delle seguenti classi o titoli equiparati secondo la normativa vigente:

 - L-12 Mediazione linguistica;

- L-14 Scienze dei servizi giuridici;

- L-16 Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione;

- L-18 Scienze dell’economia e della gestione aziendale;

- L-33 Scienze economiche;

- L-36 Scienze politiche e delle relazioni internazionali;

- L-37 Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace;

ovvero:

- Laurea magistrale in una delle seguenti classi di laurea o titoli equiparati secondo la normativa vigente:

- LM/SC-GIUR Scienze Giuridiche;

- LMG/01 Giurisprudenza;

- LM-56 Scienza dell’Economia;

- LM-52 Relazioni internazionali;

- LM-62 Scienze della politica;

- LM-63 Scienze delle pubbliche amministrazioni;

- LM-90 Studi europei;

- LM-94 Traduzione specialistica e interpretariato;

- Esperienza dimostrabile di almeno cinque anni in attività di supporto alla gestione amministrativa presso enti pubblici e/o privati, di cui un anno presso la PA e nello specifico in mansioni riguardanti il settore dell’immigrazione e dell’asilo.

- Conoscenza dell’inglese livello B1 del QCER;

- Conoscenza di base di programmi e strumenti informatici.

Ruolo dell’esperto in relazioni internazionali

L’esperto in relazioni internazionali dà supporto all’Amministrazione per le pratiche riguardanti l’applicazione del Regolamento UE 604/2013 (Dublino III), o il programma di reinsediamento dei rifugiati. Avrà il compito di redigere documenti in italiano e inglese, supervisionando i progetti in Italia e all’estero.

Requisiti richiesti secondo quanto previsto dal DM 14 ottobre 2021:

- LM/SC-GIUR Scienze Giuridiche;

- LM-1 Antropologia Culturale Ed Etnologia;

 - LM-36 Lingue e letterature dell'Africa e dell'Asia;

- LM-52 Relazioni internazionali;

- LM-56 Scienze dell'economia;

- LM-77 Scienze economicoaziendali;

- LM-81 Scienze per la cooperazione allo sviluppo;

- LM-87 Servizio sociale e politiche sociali;

- LM-88 Sociologia e ricerca sociale;

- LM-62 Scienze della politica;

- LM-63 Scienze delle pubbliche amministrazioni;

- LM-90 Studi europei;

 - LM-94 Traduzione specialistica e interpretariato;

Esperienza quinquennale dimostrabile, di cui esperienza minima di 1 anno in materia di immigrazione, protezione internazionale o cooperazione internazionale;

- Conoscenza della lingua inglese pari almeno al livello B2;

- Ottima conoscenza del pacchetto MS Office, in particolare di Excel e PowerPoint.

autista

Ministero della Giustizia: concorso per 1000 autisti

Avviata l’istruttoria che servirà ad attivare le prove selettive per il prossimo Concorso al Ministero della Giustizia 2024 per 1000 posti da autista.

È l’annuncio del Dipartimento dell’Organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi del Ministero con una news pubblicata sul suo sito istituzionale dove viene, tra l’altro, specificato di aver ricevuto l’ok all’iter procedurale previsto per avviare le prove selettive dal Dipartimento della Funzione Pubblica.

Con ogni probabilità, le prove si terranno la prossima primavera a Roma.

 Stando ai bandi di concorso degli anni precedenti, i nuovi autisti saranno inquadrati nell’Area degli Assistenti (Ex Area II).

Per accedere al concorso potrebbe, quindi, essere richiesto il possesso del diploma di scuola superiore e di specifiche patenti di guida.

Per tutti gli altri dettagli sul concorso, dovremo aspettare la pubblicazione del bando sul sito istituzionale del Ministero della Giustizia e sul Portale InPa.

 

 

Decreto Sud Italia: previsti 2200 funzionari per il Meridione nel 2024

Decreto Sud Italia: previsti 2200 funzionari per il Meridione nel 2024

Le ultime novità sul Decreto Sud Italia annunciano che ci saranno assunzioni per 2200 dipendenti pubblici con il profilo di funzionario, di cui 71 saranno destinati al dipartimento per le politiche di coesione della presidenza del Consiglio. Lo scorso 7 settembre il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto-legge che preannuncia un piano urgente inerente alle politiche di coesione e al rafforzamento dell’economia nelle regioni del Sud Italia. Il suddetto provvedimento legislativo mira a favorire lo sviluppo economico nelle zone meridionali del Paese nell’intento di favorire la crescita delle attività produttive.

Cosa stabilisce il piano delle assunzioni

Il Governo ha diffuso la notizia di un futuro piano per incentivare l’occupazione nel Mezzogiorno attraverso nuove nomine nelle amministrazioni locali. Il piano, rivolto a sette regioni meridionali, punta infatti a ridurre il livello di disoccupazione dilagante di questi territori. Le regioni coinvolte, ovvero Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, fronteggiano costantemente sfide economiche significative nell’ottica di arginare il fenomeno della fuga di cervelli verso il Nord Italia e l’estero che nel corso degli anni ha determinato una forte disparità economica tra Settentrione e Meridione.

Il personale non dirigenziale che verrà inquadrato sarà impiegato a tempo indeterminato nel livello base dell’area dei funzionari, come indicato dal contratto collettivo nazionale di lavoro 2019-2021 del Comparto Funzioni locali o dalla categoria A del Contratto collettivo nazionale di lavoro della Presidenza del Consiglio dei ministri.

La zona economica speciale del Sud

Una novità introdotta dal Governo è che, a partire dal 1° gennaio 2024, sarà istituita la “Zona economica speciale del Sud” (Zes). La Zes comprenderà Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna, dove le aziende potranno usufruire di garanzie speciali per incrementare gli investimenti e lo sviluppo d’impresa. L’obiettivo è quello di garantire opportunità di lavoro più stabile al Sud. L’iniziativa ha preso avvio da uno studio condotto dall’Istituto nazionale per l’analisi sulle politiche pubbliche (Inapp) all’inizio dell’estate che ha rilevato che solo il 24% dei nuovi contratti del 2021 nel Sud Italia è stato supportato dagli incentivi pubblici e che, tra l’altro, la metà di questi contratti erano a termine e uno su quattro a part-time. Con la definizione di questo piano di assunzioni, il Governo si augura che l’investimento a favore di un’economia più strutturata anche nel Sud Italia possa condurre a risultati concreti e duraturi nel tempo.

concorsi

DPCM Assunzioni PA: Tutti i concorsi in arrivo nel 2024

Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 20 gennaio 2024 il DPCM 10 novembre 2023 che autorizza l’avvio delle procedure di reclutamento di un contingente complessivo superiore alle 6.500 unità di personale, da assumere a tempo pieno e indeterminato.

Le nuove leve della Pubblica Amministrazione saranno distribuite tra i vari Ministeri ed Enti e, il reclutamento avverrà tramite mobilità, scorrimenti di graduatoria e concorsi pubblici rivolti sia a laureati che a diplomati, a seconda del profilo professionale richiesto.

Vediamo nel dettaglio i posti disponibili nel 2024.

 

I POSTI A CONCORSO NEL 2024

 Le tabelle allegate al DPCM indicano i posti disponibili presso ciascun Ente e Ministero secondo la seguente secondo la seguente distribuzione: 

  • Presidenza del Consiglio dei Ministri: 123;
  • Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento protezione civile: 15;
  • Ministero dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste – Ruolo Agricoltura: 60;
  • Ministero dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e foreste – Ruolo ICQRF: 234;
  • Ministero della Cultura: 1.140;
  • Ministero dell’Istruzione e del Merito: 384;
  • Ministero dell’Università e ricerca: 46;
  • Ministero della Giustizia – Dipartimento archivi notarili: 40;
  • Ministero della Giustizia – Dipartimento giustizia minorile e di comunità: 129;
  • Ministero della Giustizia - Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria: 242;
  • Ministero della Giustizia - Dipartimento dell'organizzazione giudiziaria del personale e dei servizi: 2.640;
  • Ministero dell'Economia e delle Finanze: 513;
  • Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali: 39;
  • Ministero della Salute: 63;
  • Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro – Inail: 699;
  • Agenzia per la Promozione all'Estero e l'Internazionalizzazione delle Imprese Italiane (ICE): 28;
  • Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (ENAC): 59;
  • Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro: 3;
  • Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS): 2;
  • Agenzia Italiana del Farmaco: 3;
  • Ente Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi: 1;
  • Ente Parco Nazionale Gran Paradiso: 4.

 

 

 

 

 

 

Per il testo del DPCM 10 novembre 2023, clicca qui.

Concorso straordinario dirigenti scolastici: requisiti e prove

Concorso straordinario dirigenti scolastici: requisiti e prove

Dopo alcuni anni di attesa dal concorso del 2017, finalmente è stato pubblicato il bando per la prova d’ammissione al corso intensivo di formazione rivolto a tutti gli aspiranti dirigenti scolastici che mira all’arricchimento delle competenze professionali e culturale e si articola in quattro moduli dalla durata complessiva di 120 ore. Il bando chiarisce in maniera inequivocabile i requisiti di ammissione richiesti e tutte le prove che i candidati dovranno sostenere.

I requisiti per la prova di ammissione

La prova di ammissione al corso intensivo di formazione è aperta a coloro che hanno sostenuto almeno la prova scritta durante l’ultima procedura concorsuale per l’immissione in ruolo di nuovi dirigenti scolastici nel 2017 e che, alla data del 28 febbraio 2023, si trovano in almeno una delle seguenti situazioni:

  1. A) Abbiano proposto ricorso entro i termini di legge e abbiano pendente un contenzioso giurisdizionale per mancato superamento della prova scritta;
  2. B) Abbiano superato la prova scritta e la prova orale cui siano stati ammessi in forza di un provvedimento giurisdizionale cautelare, anche se successivamente caducato;
  3. C) Abbiano proposto ricorso entro i termini di legge e abbiano pendente un contenzioso giurisdizionale per mancato superamento della prova orale.

Come presentare domanda

La domanda di partecipazione al corso deve essere presentata esclusivamente tramite la piattaforma messa a disposizione, il cui indirizzo sarà comunicato prossimamente dalla Direzione generale per il personale scolastico sul portale INPA e sul sito istituzionale del Ministero dell’istruzione e del merito. Contestualmente alla domanda di partecipazione, si dovrà effettuare un pagamento da corrispondere per intero prima dell’inizio del corso intensivo di formazione. Il pagamento del contributo è distinto in due versamenti specifici: il primo versamento ammonta a € 350,00 e copre i costi della procedura selettiva per l’ammissione al corso; il secondo versamento di € 1.500,00 riguarda, invece, i costi dell’attività di formazione in sé.

La prova di ammissione

I candidati che risulteranno ammessi sosterranno una prova di accesso al corso che varia in base ai requisiti dichiarati. Nello specifico, i candidati in possesso dei requisiti A o B di cui sopra sosterranno una prova scritta di 100 quiz a risposta chiusa sui sistemi informatizzati della durata di 120 minuti con quattro opzioni di risposta: ad ogni risposta corretta sarà assegnato 1 punto, mentre le risposte errate o non date corrisponderanno a 0 punti. I candidati in possesso del requisito C, invece, sosterranno una prova orale di 60 minuti basata su quesiti estratti a sorte inerenti le materie professionali, la lingua straniera prescelta e le conoscenze informatiche e tecnologiche. Al corso intensivo di formazione vero e proprio parteciperanno coloro che conseguiranno un punteggio pari o superiore a sei decimi.

La prova finale

Tra i partecipanti del corso, solo i candidati che avranno frequentato almeno il 75% delle ore di ciascuno dei quattro moduli formativi del corso intensivo di formazione sosterranno la prova finale che si svolgerà alla presenza dei docenti che terranno il corso stesso. In sede dell’esame finale, il candidato dovrà esporre oralmente le attività formative svolte e le conoscenze teoriche-pratiche sulle materie affrontate durante il corso, previa stesura di una relazione scritta.

cassazione

Nordio: 3 concorsi per 1.300 nuovi magistrati nel 2024

Ieri, 25 gennaio 2024, si è tenuta a Roma l’Assemblea generale della Suprema Corte di Cassazione per l’inaugurazione dell’anno giudiziario 2024 e per la relazione sull’amministrazione della giustizia nell’anno 2023.

 

Dichiarata aperta la seduta dell’Assemblea generale dal Primo Presidente della Suprema Corte, Margherita Cassano, hanno poi preso parola Fabio Pinelli, Vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura; Carlo Nordio, Ministro della Giustizia; Luigi Salvato, Procuratore generale presso la Corte Suprema di Cassazione; Gabriella Palmieri Sandulli, Avvocato generale dello Stato e Francesco Greco, Presidente del Consiglio Nazionale Forense.

Presente anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

 

Nordio: “previsti nuovi 1.300 magistrati nel 2024”

Il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, dichiarandosi fiducioso verso il futuro, ha annunciato che il 2024 sarà l’anno in cui “la giustizia sarà forza motrice di una rinnovata crescita del Paese” e che ciò che “più ci induce ad essere fiduciosi è l’immissione di nuove risorse, massiccia e da tempo in corso, riferendosi all’assunzione di oltre 4.000 unità di personale amministrativo, che costituirà una “preziosa energia vitale” dell’apparato giustizia, e, soprattutto, il fondamentale incremento, tra le file della magistratura ordinaria, di 1.300 nuovi magistrati, provenienti da 3 diversi concorsi: uno dei tre è quello già bandito con il Decreto ministeriale del dicembre 2023 e per il quale si sono già svolte le prove scritte nelle giornate del 22 e del 23 gennaio, mentre gli altri due concorsi sono in via di definizione, ha dichiarato il Guardasigilli.

 

Nordio: “profondo processo riformatore” nel 2024

Sempre Nordio, rivolgendosi al Presidente Mattarella, ha infatti annunciato che “quest’anno siamo chiamati a consolidare un'inversione di tendenza, proseguendo in quel profondo processo riformatore che Lei Signor Presidente ha più volte sollecitato. Ora gli effetti cominciano a manifestarsi, in termini di abbattimento dell'arretrato e di riduzione dei tempi di definizione dei processi".

In programma, oltre all’aumento di magistrati ordinari e del personale amministrativo, anche una “doverosa riforma” della magistratura onoraria.

Il 2024 si prospetta, quindi, essere un anno di cambiamenti ed importanti novità per la Giustizia, destinataria di un cospicuo aumento di personale e di mezzi più adeguati, grazie anche alla transizione verso un maggior impiego della digitalizzazione che “malgrado le difficoltà della transizione, sarà attuata con risorse ordinarie e straordinarie”.

 

 

 

 

 

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Il ritorno dei concorsi semplificati e come si svolgeranno

Il ritorno dei concorsi semplificati e come si svolgeranno

di A.P.
Sometimes They Come Back, a volte ritornano, come scriveva Stephen King. In questo caso,
però, non è detto che gli incontri siano spiacevoli come quelli narrati dal maestro americano
dell’horror. Con il decreto PA, convertito qualche giorno fa in legge alla Camera dei Deputati e ora all’esame del Senato, infatti, tornano in auge i concorsi in stile periodo emergenziale.
Complice la drammatica situazione dovuta al Covid-19, fino a non molto tempo fa
furoreggiavano i concorsi a prova unica, che ancora molti concorsisti ricordano con una punta di rimpianto. Ebbene, a seguito delle norme introdotte dal Decreto PA, tra un emendamento e l’altro, ci sarà la possibilità di ridurre in modo consistente l’iter delle procedure concorsuali. All’art. 1-bis viene stabilito che “Fino al 31 dicembre 2026, in deroga al comma 1, lettera a), i bandi di concorso per i profili non apicali possono prevedere lo svolgimento della sola prova scritta»”.
Bisognerà vedere come le Pubbliche amministrazioni intenderanno interpretare questa
indicazione. Tralasciando il fatto che la norma non si pone in modo categorico, dando la possibilità, con quel “possono prevedere”, alle amministrazioni di svolgere senza alcun problema la prova orale, c’è da capire cosa si intenda per profili apicali.
Se è scontato immaginare i dirigenti, è pur vero che gli attuali funzionari – per intenderci,
le ex categorie D degli enti locali e le C o terze aree degli enti centrali – sono considerati le figure apicali del comparto. Pertanto è possibile che, sulla base di ciò, i funzionari continuino a svolgere le prove orali. Resta fermo che il bando di concorso è sempre lex specialis, di conseguenza detta la linea fino ad un eventuale annullamento. Sarà possibile, quindi, vedere un’applicazione della nuova norma a macchia di leopardo.

asl sulcis

ASL Sulcis Iglesiente: 14 posti a concorso

Pubblicato sul sito della ASL Sulcis Iglesiente un nuovo bando di concorso per la copertura a tempo pieno ed indeterminato di 14 posti di cui: 

  • 4 posti da Autista;
  • 3 posti da Autista di ambulanza;
  • 5 posti da Centralinista;
  • 2 posti da Necroforo.

Termine ultimo per presentare la domanda il 18 febbraio 2024. 

 

I REQUISITI PER ACCEDERE AL CONCORSO

 Oltre ai generici requisiti richiesti dai concorsi pubblici, è richiesto:

  • l’aver maturato in ASL – Sulcis Iglesiente, nel ruolo Tecnico e nel profilo per il quale si intende partecipare, un’esperienza professionale nei 36 mesi antecedenti al 22 dicembre 2021;
  • Diploma di scuola media o l’assolvimento dell’obbligo scolastico;
  • Patente di guida B in corso di validità, per chi presenta la domanda per il profilo di Operatore Tecnico Autista oppure per il profilo di Operatore Tecnico Specializzato Autista di Ambulanza ex Cat. B/liv.bs.

 

I CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE

 La Commissione Esaminatrice ha a disposizione 100 punti secondo la seguente suddivisione:

  • 50 punti per il colloquio e
  • 50 punti per i titoli, di cui:
  • 30 per i titoli di carriera;
  • 5 per i titoli accademici e di studio;
  • 15 per il curriculum formativo e professionale.

 

LA PROVA D’ESAME

La prova d’esame consiste in un colloquio in cui verrà valutata la conoscenza delle attività e delle procedure proprie dei servizi e delle strutture in cui è stata maturata, negli ultimi 36 mesi, l’esperienza professionale del candidato. 

  • Per il profilo di Operatore tecnico Autista vengono valutate:
  • Conoscenza generale in tema di manutenzione dei veicoli, della modalità di esecuzione di azioni di guida e riconoscimento dei segnali stradali e delle norme del Codice della Strada;
  • Conoscenza di nozioni dell’organizzazione Aziendale anche in funzione delle attività di servizio e supporto svolte nell’unità operativa di assegnazione;
  • Elementi di normativa sulla sicurezza sul lavoro D. Lgs. 81/2008 e nozioni del Codice di comportamento del dipendente pubblico.

 

  • Per il profilo di Operatore tecnico specializzato - Autista di Ambulanza vengono valutate:
  • Competenze teoriche di base e normative relative allo svolgimento della mansione di Autista di Ambulanza;
  • Norme di comportamento dell’autista nei pressi di un incrocio e nei confronti del codice della strada in generale; professionalità dell’autista; livelli di responsabilità verso il servizio che svolge; accorgimenti da adottare a seconda delle diverse situazioni che si presentano (es. condizioni metereologiche, condizioni pazienti, altro); check list del mezzo; elementi che costituiscono il libro marcia;
  • Elementi di normativa sulla sicurezza sul lavoro D. Lgs. 81/2008 e nozioni del Codice di comportamento del dipendente pubblico.

 

  • Per il profilo di Operatore tecnico ex Cat B - Centralinista, il colloquio verterà sui seguenti argomenti:
  • Competenze teoriche di base e normative relative allo svolgimento della mansione di Centralinista, in relazione all’organizzazione e articolazione aziendale anche con riferimento alla cura dei rapporti telefonici con l’utenza cui fornire informazioni da rilasciare;
  • Comportamento nello svolgimento del servizio in relazione alla chiamata in entrata, richiesta utente, natura chiamata.
  • Elementi di normativa sulla sicurezza sul lavoro D. Lgs. 81/2008 e nozioni del Codice di comportamento del dipendente pubblico.

 

  • Per il profilo di Necroforo, oggetto del colloquio saranno:
  • Conoscenza delle mansioni e degli adempimenti propri della qualifica o profilo professionale con riferimento alla normativa specifica di settore nazionale e regionale;
  • Elementi di normativa sulla sicurezza sul lavoro D. Lgs. 81/2008 e nozioni del Codice di comportamento del dipendente pubblico.

 

All’esito dei colloqui, la Commissione esaminatrice procederà a formare la graduatoria dei concorsisti.

 

COME PRESENTARE LA DOMANDA

 La domanda di partecipazione deve essere necessariamente presentata all’indirizzo pec Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Il candidato dovrà indicare nel campo “oggetto” del messaggio pec:

“Selezione Omnibus – il profilo per il quale si intende partecipare - Nome e Cognome del Candidato”.

  

  

Per il bando di concorso, clicca qui.

 

Il punto sui nuovi concorsi e sulle assunzioni in PA

Il punto sui nuovi concorsi e sulle assunzioni in PA

di Elia Pirone

Questo periodo dell’anno porta con sé tante aspettative sul mondo della Pubblica amministrazione e dei concorsi pubblici.
Ci sono diverse procedure concorsuali che dovranno uscire a breve o in un periodo più
indeterminato, oltre ovviamente alle assunzioni che deriveranno dallo scorrimento di precedenti graduatorie. La situazione, però, può apparire complessa ai più, data la mole di “carne al fuoco” che in questo periodo leggi, decreti e PIAO stanno portando alla nostra attenzione. Vediamo quindi di capire cosa sta succedendo.
Uno dei concorsi più attesi e annunciati è senza dubbio quello dei 2500 funzionari dell’Agenzia delle Entrate, principalmente di area tributaria, ma non solo. In base alle ultime informazioni più quotate, il bando è previsto in uscita per giugno 2023, quindi ci siamo. L’attenzione verso questa procedura è alta, in quanto il Comitato di Gestione dell’Agenzia ha stabilito che il tirocinio teorico-pratico, da sempre caratteristica peculiare di AdE, non è più obbligatorio come prova concorsuale.
Effettivamente, a conti fatti, il tirocinio ha inutilmente allungato i tempi dell’Agenzia, disincentivando i partecipanti.
Subito dopo il concorso dei 2500, segue il concorso per 585 ex B1 dell’INPS. I posti a bando saranno aperti, come titolo d’accesso, ai diplomati e questo è uno dei motivi per cui si prevede che la partecipazione sarà comunque alta, nonostante si sia appena concluso il concorso per 1858 consulenti protezione sociale (laureati) che ha fatto registrare migliaia di assunzioni in più rispetto all’originario numero di posti messi a bando. INPS è uno degli enti più ambiti perché, al di là del tabellare da CCNL, garantisce ai dipendenti un trattamento accessorio molto interessante, oltre che un elevato livello di welfare per i dipendenti. Il concorso, già programmato per il 2022 ma rimandato a seguito della rimodulazione del piano assunzionale dell’Istituto, è previsto entro la fine del 2023.
Ma se queste procedure sono ormai abbastanza note nel mondo dei concorsisti, ecco che ne sono subentrate altre. Il DPCM dell’11 maggio 2023 ha autorizzato una serie molto vasta di assunzioni. A cominciare dal MEF, che potrà bandire due concorsi che si preannunciano partecipati, ovvero 250 funzionari laureati e 200 assistenti diplomati. Sappiamo inoltre che – sempre al MEF – verranno assunti 18 dirigenti di II fascia tramite il IX Concorso SNA, ora in svolgimento, e altri 4 per scorrimento. Di queste procedure non si conosce ancora una tempistica precisa.
Anche l’Agenzia delle Dogane è stata autorizzata a bandire due nuovi concorsi, anche qui senza una tempistica certa, sebbene l’ex direttore Minenna, sostituito da Roberto Alesse, abbia dichiarato ormai mesi fa che sarebbe stata sua intenzione procedere con un concorso all’anno, considerata la notevole carenza di organico dell’Agenzia. Anche in questo caso vedremo come si procederà, per quanto vada notato che sono ancora in corso due procedure per laureati e diplomati. In ogni caso, i numeri previsti dal DPCM sopra richiamato sono 250 per i funzionari e 279 per gli assistenti.
Previste assunzioni anche al Ministero dell’Agricoltura: questa volta, dei 300 funzionari previsti, una parte verrà assunta tramite scorrimento di vigenti graduatorie e una parte per concorso. Lo prevede la Legge di Bilancio 2023, art. 1 comma 452.
Terminiamo infine con il Ministero dell’Interno, altro ente estremamente interessante in ottica concorsisti, che prosegue la propria campagna assunzionale. Nello specifico, nel recente PIAO pubblicato, si rileva che il Ministero è stato autorizzato a “bandire e assumere” 10 dirigenti di seconda fascia, 300 funzionari, 500 assistenti e 150 operatori (questi ultimi con scuola dell’obbligo); tutte queste assunzioni saranno possibili tramite il risparmio dovuto al personale cessato nel 2022.

aosta

Valle d’Aosta, concorso scuola: 119 posti per il personale docente

La Regione Valle d’Aosta ha indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, per l’accesso ai ruoli del personale docente della scuola secondaria di primo e di secondo grado, su posto comune e di sostegno, finalizzato a coprire 119 posti, così suddivisi: 

  • 61 posti comuni;
  • 58 posti di sostegno.

 

I REQUISITI PER POTER PARTECIPARE

Possono partecipare al concorso i candidati che hanno:

  • Laurea magistrale o Magistrale a ciclo unico, diploma AFAM di II livello, o titolo equipollente o equiparato, coerente con le classi di concorso vigenti alla data di indizione del concorso o analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente;
  • Abilitazione all’insegnamento per la specifica classe di concorso o analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente;
  • svolto nei 5 anni precedenti un servizio presso le istituzioni scolastiche statali o dipendenti dalla Regione di almeno 3 anni scolastici, anche non continuativi, di cui almeno 1 nella specifica classe di concorso per la quale si concorre. 

Per partecipare alle procedure di cui al presente decreto per i posti di sostegno, con riferimento alle procedure distinte per la secondaria di primo o secondo grado, è richiesto inoltre:

  • l’aver superato i percorsi di specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità.

 

LE PROVE D’ESAME

 Ai sensi dell’articolo 5, comma 1, del D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 861, i candidati ai concorsi pubblici a tempo indeterminato per i posti nella Valle d’Aosta devono sostenere apposito accertamento della piena conoscenza della lingua francese.

Sono previste inoltre 1 prova scritta, 1 prova orale e una successiva valutazione dei titoli

  • L’accertamento della lingua francese consiste in una prova scritta su argomenti attinenti alla società contemporanea, con particolare riferimento ai problemi relativi alla scuola e all’educazione, ed in una prova orale, nel corso della quale saranno sollecitati gli opportuni collegamenti con le caratteristiche culturali della comunità valdostana, il suo particolarismo linguistico, la sua storia, le specificità dell’ordinamento scolastico valdostano e la configurazione geografica della regione. 
  • La PROVA SCRITTA è composta da 50 quesiti, così ripartiti:
  • 40 quesiti a risposta multipla volti all'accertamento delle conoscenze e competenze del candidato in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico, così distribuiti:
  • 10 quesiti di ambito pedagogico;
  • 15 quesiti di ambito psicopedagogico, ivi compresi gli aspetti relativi all’inclusione;
  • 15 quesiti di ambito metodologico didattico, ivi compresi gli aspetti relativi alla valutazione;
  • 5 quesiti a risposta multipla sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del QCER
  • 5 quesiti a risposta multipla sulle competenze digitali inerenti all’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento. 

La prova è superata conseguito il punteggio di 70/100

  • La PROVA ORALE per i posti comuni è volta ad accertare in particolare le conoscenze e le competenze del candidato sulla disciplina della classe di concorso per la quale partecipa e le competenze didattiche generali, indicate dall’Allegato A del decreto ministeriale 205/2023.

A tal fine, nel corso della prova orale, si svolge altresì un test didattico specifico, consistente in una lezione simulata.

Materie prova orale, da “Allegato A” del decreto ministeriale 205/2023:

  • discipline di insegnamento;
  • psicologia dello sviluppo tipico e atipico, della psicologia dell’apprendimento scolastico e della psicologia dell'educazione, conoscenze pedagogico-didattiche e competenze sociali;
  • modi e degli strumenti idonei all’attuazione di una didattica individualizzata e personalizzata;
  • competenze digitali;
  • conoscenza dei principi dell’autovalutazione di istituto, con particolare riguardo all’area del miglioramento del sistema scolastico;
  • conoscenza della legislazione e della normativa scolastica;
  • governance delle istituzioni scolastiche;
  • stato giuridico del docente, contratto di lavoro, disciplina del periodo di formazione e di prova;
  • compiti e finalità di INVALSI e INDIRE;
  • normativa generale per l'inclusione degli alunni con disabilità, con disturbi specifici di apprendimento (DSA) e con altri bisogni educativi speciali (BES);
  • conoscenza dei seguenti documenti in materia educativa: o Organizzazione delle Nazioni Unite - Risoluzione adottata dall’Assemblea Generale il 25 settembre 2015Trasformare il nostro mondo: l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile; o Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea, relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente del 22 maggio 2018; o Risoluzione del Consiglio su un quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dell’istruzione della formazione verso uno spazio europeo dell’istruzione e oltre (2021- 2030).
  • La PROVA ORALE per i posti di sostegno verte sul medesimo programma e valuta la competenza del candidato nelle attività di sostegno all’alunno con disabilità volte alla definizione di ambienti di apprendimento, alla progettazione didattica e curricolare per garantire l’inclusione e il raggiungimento di obiettivi adeguati alle possibili potenzialità e alle differenti tipologie di disabilità, anche mediante l’impiego didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali.

A tal fine, nel corso della prova orale, si svolge altresì un apposito test didattico specifico consistente in una lezione simulata.

La prova orale si considera superata conseguito il punteggio di 70/100.

 

 COME PRESENTARE LA DOMANDA

È possibile presentare la domanda di partecipazione al concorso attraverso il sistema informativo ISON. Le istanze presentate con modalità diverse non sono prese in considerazione.

L’istanza di partecipazione alla procedura concorsuale tramite ISON deve essere presentata a partire dalle ore 9.00 del 16 gennaio 2024 fino alle ore 23.59 del 3 febbraio 2024.

Per la compilazione della domanda occorre:

  1. a) collegarsi al sito istituzionale della Sovraintendenza agli studi www.scuole.vda.it - sezione “Concorsi docenti – Concorso ordinario 2023”, selezionare l’icona riferita alla domanda on line ed accedere alla procedura di iscrizione utilizzando l’Identità Digitale;
  2. b) entrare nella sezione “Selezioni” e selezionare la procedura concorsuale in oggetto;
  3. c) compilare il modulo di iscrizione on–line in tutte le sue parti;
  4. d) occorre cliccare, nel menù a sinistra, su “CONFERMA ED INVIO” una volta

terminata la compilazione, al fine di inviare definitivamente la domanda di partecipazione alla procedura concorsuale. Il candidato riceve un’e-mail di conferma di avvenuta iscrizione.

Il candidato deve allegare alla domanda la ricevuta di pagamento di un contributo di segreteria, non rimborsabile, dell’importo di 10,00€ per ogni classe di concorso/tipologia di posto per la quale si presenta l’istanza.

 

 

 

Per il bando di concorso, clicca qui.

 

Concorsi in Polizia locale: cosa consigliare ad aspiranti e professionisti

Concorsi in Polizia locale: cosa consigliare ad aspiranti e professionisti

Chi sceglie di cimentarsi nei concorsi per Agenti e Ufficiali di Polizia locale 2023-2024 ha senz’altro bisogno di un accompagnamento durante lo studio. E non si fa solo riferimento all’aspetto psicologico, pure importante per procedere spediti durante questi concorsi, bensì alla preparazione tecnico-teorica richiesta dagli Enti locali per lo svolgimento di questo genere di selezioni.

Chi può redigere contenuti di qualità? Secondo la redazione, la risposta a questa domanda può essere data facendo ricorso alla figura del formatore-agente che, mettendo insieme la realtà professionale con l’approccio formativo, può guidare il candidato in una scelta più consapevole.

Quali sono i libri che compongono la Collana Concorsi Polizia Locale 2023 Nel Diritto Editore? Vediamoli singolarmente.

 

Non si può prescindere dalla teoria

Il primo importante passo da compiere nei concorsi per Agenti in polizia locale è senz’altro quello di confrontarsi con lo studio teorico delle materie previste dai più comuni bandi di concorso. Ma quali sono le materie più frequenti e dibattute? A nostro avviso:

  • diritto costituzionale; 
  • diritto amministrativo
  • diritto penale; 
  • diritto processuale penale e polizia giudiziaria
  • pubblica sicurezza
  • legislazione in materia di stranieri; 
  • ordinamento degli enti locali; 
  • procedimenti sanzionatori, amministrativi e penali; 
  • ordinamento della polizia locale
  • circolazione stradale.

Con il manuale Concorso agenti e ufficiali polizia locale - Manuale per i Concorsi, giunto ormai ad una consolidata V edizione, completo di tutte le materie si offre una panoramica complessiva delle materie utili allo studio e alla preparazione. Il Manuale è profondamente aggiornato alla più recenti novità legislative, tra cui la Riforma Cartabia e il nuovo Codice dei contratti pubblici del 2023.

 

I casi pratici per una visione dinamica

Chi decide di affrontare un concorso per essere assunto nella Polizia Locale o per ottenere un avanzamento di categoria come addetto al coordinamento e al controllo raramente immagina la quantità e la complessità delle materie che deve studiare e approfondire. Il manuale Concorso agenti e ufficiali polizia locale - 64 Casi pratici ufficiali con svolgimento permette di avere una visione teorico-pratica sia per l’inquadramento dei casi più frequenti sia che per lo studio delle dinamiche giuridiche e i ragionamenti posti dietro alla risoluzione dei problemi legati alla professione.

Perché sceglierlo e quali caratteristiche evidenziare?

  • singoli casisono presentati con un richiamo iniziale alla principale normativa di riferimento;
  • la presenza di modelli (come verbali e il richiamo agli atti da compilare);
  • continuo rinvio alle principali norme di riferimento;
  • la presenza abbondante di norme, sanzioni e principi interpretativi.

 

L’importanza dei quiz commentati

Nei concorsi per Agenti di polizia locale è essenziale per il candidato esercitarsi nella risoluzione dei quiz anche al fine di essere in grado di completare la prova nel tempo a disposizione. Oltre alle classiche materie richieste per il profilo professionale, come ad esempio il diritto amministrativo o il diritto costituzionale assieme alla legislazione in materia di pubblica sicurezza, i bandi più recenti richiedono anche un approfondimento di logica e capacità visive.

Anche i quiz, così come le trattazioni teoriche, non devono essere improvvisati: occorre essere aggiornati alle ultime novità normative. Per farlo, occorre utilizzare materiali recenti e curati nei dettagli, che possano guidare lo studio soprattutto sulla base delle novità legislative più utili (basti pensare al D.L. 36/2023 che reca il nuovo codice in materia di contratti pubblici).

Con il manuale Concorso agenti e ufficiali polizia locale - Quiz commentati per i Concorsi su tutte le materie si fornisce un quadro complessivo dei quiz più frequenti e ad alta probabilità concorsuale e, al contempo, si mira ad aggiornare il candidato su ciò che riguarda i concorsi in polizia locale.

 

Se ci si vuole esercitare con la scrittura

In molti concorsi per agenti e ufficiali polizia locale è richiesto lo svolgimento sintetico di una traccia sulle materie oggetto d'esame.

Il volume Concorso agenti e ufficiali polizia locale - 130 Tracce ufficiali con svolgimento nasce dalla constatazione della frequente assegnazione - nei concorsi svolti negli ultimi anni in numerose città italiane - di tracce ricorrenti, identiche tra loro o comunque su aspetti e questioni affini. Ricorda di consultare un estratto cliccando qui.

La scelta delle tracce, che possono sembrare numerosissime, è stata fatta sulla base degli orientamenti e lo studio delle richieste delle Commissioni di concorso: il volume è calibrato sui profili giuridici più richiesti.

 

Alla luce di quanto scritto, quindi, è facile intuire come questo manuale – oltre che a tutti i manuali sopra richiamati – possono essere facilmente adoperati sia che da aspiranti agenti anche da professionisti del settore e da tutti coloro che Agenti già lo sono per opportunità di studio o formazione.

palermo

Palermo, Concorso Università: 3 nuovi bandi da 20 posti

L’Università degli studi di Palermo ha pubblicato 3 bandi di concorso per l’assunzione a tempo pieno e indeterminato di 20 unità, di cui:  

  • 14 come Tecnico informatico;
  • 4 posti come Amministrativo-contabile (riservati ai lavoratori disabili);
  • 2 posti come Tecnico informatico ed elaborazioni dati (riservati ai lavoratori disabili).

 

I REQUISITI DI AMMISSIONE

Oltre ai generici requisiti richiesti per la partecipazione ai concorsi pubblici, sono richiesti requisiti specifici che variano a seconda del profilo professionale prescelto. 

  • Per il profilo di Tecnico informatico, è richiesto il possesso di:
  • Diploma di istruzione secondaria di secondo grado;
  • Certificazione ICDL Full Standard o EIPASS

 

  • Per il profilo Amministrativo-contabile, è richiesto:
  • Diploma di istruzione secondaria di secondo grado;
  • l’appartenere alle categorie protette di cui all’art. 1 della Legge 12 marzo 1999, n. 68.

 

  • Per il profilo di Tecnico informatico ed elaborazione dati, è richiesto:
  • Laurea triennale in Scienze e tecnologie informatiche; Ingegneria dell’Informazione; Scienze Matematiche; Statistica o lauree ad esse equipollenti

oppure

  • Laurea Magistrale ex DM 270/04 in Informatica; Ingegneria dell’Automazione;

Ingegneria delle Telecomunicazioni; Ingegneria Elettronica; Ingegneria Informatica;

Matematica; Sicurezza Informatica; Scienze Statistiche o

  • Lauree specialistiche ex DM 509/99 o diplomi di laurea del vecchio ordinamento ad esse equipollenti.
  • l’appartenere alle categorie protette di cui all’art. 1 della Legge 12 marzo 1999, n. 68.

 

LE PROVE D’ESAME

Le prove previste dai bandi sono differenti a seconda del profilo concorsuale prescelto.

 Per il profilo di Tecnico informatico sono previste 1 eventuale PROVA PRESELETTIVA, qualora l’Amministrazione ritenga elevato il numero dei candidati, 1 PROVA SCRITTA, anche a contenuto pratico, e 1 PROVA ORALE

  • La PROVA SCRITTA, a contenuto teorico e/o pratico, verte sulle seguenti materie:
  • Principi e basi di networking, sia wired che wireless, meccanismi di indirizzamento e routing, in una rete di ampie dimensioni e con forte distribuzione territoriale;
  • Principi e metodologie di virtualizzazione di server e desktop;
  • Principi e basi di Cloud Computing;
  • Metodologie Agili;
  • Sistemi di telefonia VOIP
  • Principi di DevOps e Continuous Integration/Continuous Delivery;
  • Principi di sicurezza informatica e sistemi di monitoraggio dei servizi;
  • Elementi in materia di Tutela dei Dati Personali e linee guida;
  • Misure minime di sicurezza ICT per le pubbliche amministrazioni emanate da AGID;
  • Regolamento sull’utilizzo della rete di Ateneo e sui servizi internet dell’Università degli Studi di Palermo;
  • Conoscenza e capacità di amministrazione dei sistemi operativi client più diffusi;
  • Conoscenza dei sistemi di identità digitale applicati in un contesto organizzativo complesso;
  • Conoscenza e capacità di gestione di laboratori informatici per la didattica, sia fisici che virtualizzati;
  • Conoscenza di sistemi di asset inventory e asset management in situazioni caratterizzate da un elevato numero di postazioni di lavoro. 
  • La PROVA ORALE verte sulle stesse materie della prova scritta nonché sui seguenti argomenti:
  • Elementi di legislazione universitaria;
  • Statuto dell’Università degli studi di Palermo.

 

Per il profilo Amministrativo-contabile sono previste 1 PROVA SCRITTA e 1 PROVA ORALE. 

  • La PROVA SCRITTA, a contenuto teorico e/o pratico, verte sulle seguenti materie indicate dal bando:
  • Nozioni di Legislazione Universitaria;
  • Statuto di Ateneo e Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità dell’Università degli Studi di Palermo;
  • Principi generali di contabilità "economico-patrimoniale" e della Riforma dei sistemi di contabilità per le Università;
  • Elementi di base della materia fiscale, con particolare riferimento all'IVA istituzionale e commerciale, intra ed extra U.E., Split Payment
  • Principi di normativa in materia di Anticorruzione, Trasparenza e Privacy
  • Principi dell’azione amministrativa e del procedimento amministrativo; 
  • Nozioni fondamentali in materia di Codice dei Contratti pubblici; 
  • Regolamento per la stipula ed il monitoraggio di convenzioni, contratti, accordi quadro e intese per le attività istituzionali dell’Università degli Studi di Palermo; 
  • Lingua inglese;
  • Conoscenza delle applicazioni informatiche più diffuse.  
  • La PROVA ORALE ha ad oggetto gli stessi argomenti della prova scritta.

 

Per quanto attiene al profilo di Tecnico ed elaborazione di dati, il bando prevede 1 PROVA SCRITTA e 1 PROVA ORALE

  • La PROVA SCRITTA, a contenuto teorico e/o pratico, verte sulle seguenti materie:
  • Principi di architetture di reti e dei sistemi di comunicazione con particolare riferimento al cloud computing e alle tematiche di cyber security;
  • Principi di virtualizzazione di sistemi;
  • Codice dell’Amministrazione Digitale e linee guida;
  • Misure minime di sicurezza ICT per le pubbliche amministrazioni emanate da AGID; 
  • Regolamento sull’utilizzo della rete di Ateneo e sui servizi internet dell’Università degli Studi di Palermo; 
  • Elementi di Legislazione universitaria di carattere generale; 
  • Lingua inglese.  
  • La PROVA ORALE verte sugli stessi argomenti della prova scritta.  

Al termine delle prove, le Commissioni redigono la graduatoria di merito riportando il punteggio complessivo dei candidati.

  

COME PRESENTARE LA DOMANDA

La domanda di partecipazione ai concorsi deve essere presentata necessariamente per via telematica tramite la piattaforma disponibile alla pagina web https://pica.cineca.it/unipa/ .

È possibile accedere alla piattaforma utilizzando il sistema SPID oppure registrandosi e accedendo utilizzando le credenziali rilasciate dalla piattaforma stessa.

I candidati sono tenuti a versare un contributo pari a 10,00€ tramite il portale PagoPA e allegando la ricevuta del pagamento alla domanda di concorso.Termine ultimo per presentare le domande il 22 febbraio 2024 alle ore 12.00.

 

 

 

 

 

Per il bando di concorso per il profilo di Tecnico informatico, clicca qui.

Per il bando di concorso per il profilo Amministrativo-contabile, clicca qui.

Per il bando di concorso per il profilo di Tecnico ed elaborazione dati, clicca qui.

Esame Avvocato 2023: ripristino della tradizionale modalità di espletamento delle prove

Esame Avvocato 2023: ripristino della tradizionale modalità di espletamento delle prove

Come preannunciato – seppur in via ufficiosa – alla luce della legge di conversione del c.d. Milleproroghe, l’esame di abilitazione forense 2023 si svolgerà secondo le modalità tradizionali (tre prove scritte e prova orale), com’era prima della pandemia del Covid-19. A stabilirlo è un comunicato ufficiale diffuso presso le Corti di Appello d’Italia dal Ministero della Giustizia (Direzione Affari Interni), che è in procinto di adottare tutti i provvedimenti amministrativi necessari affinché la sessione dell’esame di abilitazione per avvocato per il biennio 2023/2024 possa svolgersi nel periodo dall’11 al 15 dicembre 2023, cui seguiranno le prove orali.

 

Ecco di seguito il testo della circolare emessa:

 

“Ministero della Giustizia

Dipartimento per gli affari di giustizia

DIREZIONE GENERALE DEGLI AFFARI INTERNI

UFFICIO II – ORDINI PROFESSIONALI E ALBI

Ai signori Presidenti delle Corti d’appello

LORO SEDI

e., p.c.,

al sig. Viceministro On. Francesco Paolo Sisto

al sig. Capo del Dipartimento

OGGETTO: esame di abilitazione all’esercizio della professione di avvocato – sessione 2023.

Con riferimento a quanto in oggetto si rappresenta che il decreto legge 29 dicembre 2022, n. 198 “Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi” (decreto Milleproroghe 2023), convertito dalla legge 24 febbraio 2023, n. 14, pubblicata nella gazzetta ufficiale n. 49 del 27 febbraio 2023, prevede, all’art. 8, comma 4-ter, la proroga di un altro anno dell’entrata in vigore della nuova disciplina dell’esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione di avvocato (art. 49, comma 1, legge n. 247/2012).

Pertanto, terminati, allo stato, gli effetti del regime eccezionale introdotto dal decreto-legge 13 marzo 2021, n. 31, per la sessione 2020 – poi applicato anche alle sessioni 2021 e 2022 in forza di apposite previsioni normative, per la sessione 2023 l’esame di avvocato si svolgerà secondo le disposizioni previgenti, sia per quanto riguarda il ripristino delle prove scritte e, all’esito positivo di queste, della prova orale, sia per quanto riguarda le modalità di svolgimento delle prove e la composizione delle sottocommissioni.

In vista dell’emanazione nelle prossime settimane da parte dell’On. Ministro del bando di esame, le cui prove scritte si tengono, per prassi consolidata sino alla sessione 2019, intorno alla metà del mese di dicembre, le SS.VV. sono invitate a verificare la disponibilità di idonei locali, di ampiezza e caratteristiche tali da consentirne lo svolgimento, tenendo conto di un numero di potenziali candidati pari a quelli che hanno partecipato alle ultime sessioni di esame, nonché di adottare tutti i consequenziali atti amministrativi necessari per assicurarne la disponibilità per lo svolgimento delle prove scritte nel periodo, che si indica fin d’ora, dall’11 al 15 dicembre 2023.

VIA ARENULA, 70-00186 ROMA-TEL 06.68852232-prot Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

In che cosa consistono le prove scritte?

 

Come noto, le prove scritte consistono in tre tipologie differenti di prove dalla durata di 8 ore, che corrisponderanno a tre date diverse: un parere motivato scritto di diritto civile, un parere motivato scritto di diritto penale e un atto giudiziario scritto in materia di diritto civile, diritto penale o diritto amministrativo. L’esame si svolgerà secondo le disposizioni previgenti anche per quanto riguarda le modalità di svolgimento delle prove e la composizione delle sottocommissioni; pertanto, in sede di prova scritta ai candidati sarà concessa la consultazione dei codici annotati con la giurisprudenza. Le prove scritte rappresentano indubbiamente una novità assoluta per molti aspiranti avvocati e questa potrebbe essere la ragione dell’anticipazione dell’uscita del bando che in passato veniva pubblicato nel mese di settembre.

COME PREPARARSI?

Consulta i nostri codici annotati con giurisprudenza aggiornata sul nostro shop enneditore.it.

olbia

Comune di Olbia: concorso pubblico per 6 impiegati amministrativi

Il Comune di Olbia ha indetto un concorso pubblico per soli esami per l’assunzione di 6 Istruttori Amministrativo-contabili, di cui: 

  • 1 riservato agli appartenenti alle categorie protette;
  • 2 riservati alle FF.AA.

 

I REQUISITI DI AMMISSIONE

 Per poter partecipare al concorso è necessario il possesso dei seguenti requisiti generici e specifici: 

  • Cittadinanza Italiana o Europea o di paesi terzi ma con una delle condizioni di cui all’art. 38 del D. Lgs. 165/01;
  • Età non inferiore a 18 anni e non superiore a quella prevista per il collocamento a riposo;
  • Godimento dei diritti civili e politici;
  • Non aver riportato condanne penali con sentenza passata in giudicato per reati che costituiscono un impedimento all’assunzione presso una pubblica amministrazione;
  • Posizione regolare nei riguardi degli obblighi militari, se previsti;
  • Non essere stati destituiti/dichiarati decaduti/ licenziati dall’impiego presso la pubblica amministrazione;
  • Idoneità psico-fisica all’impiego specifico;
  • Diploma di istruzione secondaria di secondo grado o titolo equipollente.

 

LE PROVE D’ESAME

 Il bando di concorso prevede 1 EVENTUALE PROVA PRESELETTIVA, 1 PROVA SCRITTA e 1 PROVA ORALE. 

  • La PROVA PRESELETTIVA, prevista nel caso in cui i candidati siano più di 70, consiste nella soluzione di quiz a risposta guidata sui quiz logico attitudinali e/o le seguenti materie:
  • Nozioni di diritto costituzionale;
  • Ordinamento degli enti locali;
  • Diritto Amministrativo, con particolare riferimento al procedimento amministrativo, diritto di accesso, autocertificazione e Privacy;
  • Nozione di Diritto penale con particolare riferimento ai reati contro la Pubblica Amministrazione. 
  • La PROVA SCRITTA consiste nello svolgimento di un elaborato ovvero nella risoluzione di quesiti a risposta multipla nelle stesse materie della prova preselettiva. 

La prova scritta si considera superata conseguita la votazione di 21/30. 

  • La PROVA ORALE consiste in un colloquio interdisciplinare sulle stesse materie delle prove precedenti. Nell’ambito della prova orale è previsto anche l’accertamento della lingua inglese e dell’informatica.

  

COME PRESENTARE LA DOMANDA

Gli interessati possono presentare la domanda unicamente in via telematica tramite il Portale Unico di Reclutamento della Funziona Pubblica presente al sito www.InPA.gov.it, entro il termine massimo del 21 febbraio 2024, alle ore 23:59.

La registrazione al portale è gratuita ma è necessario il possesso dei sistemi di identificazione SPID, CIE e CNS e Eidas.

 

 

Per il bando di concorso, clicca qui.

 

 

 

 

Concorso 791 posti Ministero della giustizia – Prova scritta a maggio

Concorso 791 posti Ministero della giustizia – Prova scritta a maggio

È stato pubblicato il diario e l’indicazione della sede di svolgimento della prova scritta del bando di concorso pubblico, per titoli ed esami, per il reclutamento di un contingente complessivo di 791 unità di personale non dirigenziale a tempo indeterminato da inquadrare nell’area funzionari dei ruoli del Ministero della Giustizia.

La prova scritta prevista dall’art. 6 del bando di concorso, pubblicato sul Portale “inPA il 13 gennaio 2023, si svolgerà nei giorni 29 maggio e 5 giugno 2023 sulla base del calendario pubblicato sul sito Ripam.

Scarica il calendario ufficiale cliccando qui

 

In cosa consiste la prova scritta?

La prova scritta, prevista dall’art. 6 del bando di concorso e distinta per i codici di concorso, consiste nella risoluzione di n. 40 (quaranta) quesiti a risposta multipla con un punteggio massimo attribuibile di 30 (trenta) punti e si articolerà come segue:

una parte composta da n. 25 (venticinque) quesiti volta a verificare le conoscenze delle specifiche materie previste dai bandi di concorso in relazione a ciascun profilo e/o codice di concorso.

A ciascuna risposta è attribuito il seguente punteggio:

  • risposta esatta: +0,75 punti;
  • mancata risposta: 0 punti;
  • risposta errata: -0,25 punti;

 

una parte composta da n. 8 (otto) quesiti volti a verificare la capacità logico-deduttiva e di ragionamento critico-verbale.

A ciascuna risposta è attribuito il seguente punteggio:

  • risposta esatta: +0,75 punti;
  • mancata risposta: 0 punti;
  • risposta errata: -0,25 punti;

 

una parte composta da n. 7 (sette) quesiti situazionali relativi a problematiche organizzative e gestionali ricadenti nell'ambito degli studi sul comportamento organizzativo. I quesiti descriveranno situazioni di lavoro, rispetto alle quali si intende valutare la capacità di giudizio dei candidati, chiedendo loro di decidere, tra alternative predefinite di possibili corsi d'azione, quale ritengano più adeguata.

A ciascuna risposta è attribuito in funzione del livello di efficacia il seguente punteggio:

  • risposta più efficace: +0,75 punti;
  • risposta neutra: +0,375 punti;
  • risposta meno efficace: 0 punti.

Il tempo a disposizione per lo svolgimento della prova scritta sarà di 60 (sessanta) minuti, cui andrà aggiunto un tempo aggiuntivo per i candidati che ne hanno diritto, determinato ad insindacabile La prova si intende superata se è raggiunto il punteggio minimo di 21/30.

 

 

ats brianza

ATS BRIANZA: Concorso per 12 tecnici della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro

L’ATS ha indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a tempo pieno e indeterminato di 12 posti nel profilo di Tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, nell’Area dei Professionisti della salute e dei funzionari.

 

I REQUISITI PER POTER ACCEDERE

 Oltre ai requisiti generici per l’ammissione ai concorsi pubblici, sono richiesti i seguenti requisiti specifici

  • Laurea in Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro ovvero
  • Diploma Universitario di Tecnico della Prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro

ovvero

  • Diplomi conseguiti in base al precedente ordinamento e riconosciuti equipollenti e/o equiparati al diploma universitario ai fini dell’esercizio dell’attività professionale e dell’accesso ai pubblici uffici;
  • Iscrizione al relativo albo professionale.

 

LE PROVE D’ESAME

 Il bando di concorso prevede una PROVA SCRITTA, una PROVA PRATICA e una PROVA ORALE. 

  • La PROVA SCRITTA verte su un argomento scelto dalla Commissione Esaminatrice attinente alla qualificazione professionale richiesta per i posti a concorso e può consistere anche nella soluzione di quesiti a risposta sintetica o multipla.

È possibile accedere alla prova pratica conseguita la votazione di 21/30. 

  • La PROVA PRATICA consiste nell’esecuzione di tecniche specifiche o nella predisposizione di atti connessi alla qualificazione professionale richiesta.

La prova pratica si considera superata ottenuta la votazione di 14/20. 

  • La PROVA ORALE ha ad oggetto gli argomenti della prova scritta, il codice di comportamento aziendale, elementi di informatica e la lingua inglese.

La prova orale si considera superata conseguita la valutazione di 14/20.

 All’esito delle prove, la Commissione Esaminatrice formulerà la graduatoria secondo l’ordine dei punteggi conseguiti.

 

COME PRESENTARE LA DOMANDA

È possibile presentare la domanda esclusivamente tramite procedura telematica, collegandosi al sito https://ats-brianza.iscrizioneconcorsi.it.

Termine ultimo per presentare la domanda il 19 febbraio 2024 alle ore 00.00.

A pena di esclusione devono essere allegati i seguenti documenti:

  • documento di identità valido;
  • documenti comprovanti i requisiti che consentono ai cittadini non italiani e non comunitari di partecipare al presente concorso (es. permesso di soggiorno CE);
  • decreto ministeriale di riconoscimento del titolo di studio valido per l’ammissione, se conseguito all’estero;
  • ricevuta del versamento di 10,33€ effettuato utilizzando il seguente link: https://pagamentinlombardia.servizirl.it/pa/home.html;
  • copia completa e firmata della domanda prodotta tramite il portale.

 

  

Per il bando di concorso, clicca qui.

Concorso Comune Roma – 60 Funzionari economico-finanziari

Concorso Comune Roma – 60 Funzionari economico-finanziari

 

Sul sito web del Comune di Roma è stato pubblicato un interessante bando di Concorso pubblico, per esami, per il conferimento a tempo pieno e indeterminato di n. 60 posti nel profilo professionale di Funzionario Economico-Finanziario - Area dei Funzionari e dell’Elevata Qualificazione - Famiglia Economico-Amministrativa e Servizi di Supporto. Codice Concorso RC/FEC. 

Requisiti

Per partecipare occorre essere in possesso di uno dei seguenti titoli di studio:

• Laurea Magistrale ex D.M. 270/2004 nelle seguenti classi:

  • LM-16 Finanza;
  • LM-31 Ingegneria Gestionale;
  • LM-56 Scienze dell’Economia;
  • LM-63 Scienze delle Pubbliche Amministrazioni;
  • LM-77 Scienze Economico-Aziendali;
  • LM-82 Scienze Statistiche;
  • LM-83 Scienze Statistiche Attuariali e Finanziarie;

oppure:

• Lauree Specialistiche (LS) di cui al D.M. 509/99 e i Diplomi di Laurea vecchio ordinamento (DL) ad esse equiparate unicamente così come previsto dalla Tabella allegata al Decreto Interministeriale 09.07.2009;

oppure:

• Lauree di cui al D.M. 270/04 appartenenti ad una delle seguenti Classi:

  • L-16 Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione;
  • L-18 Scienze dell’economia e della gestione aziendale;
  • L-33 Scienze economiche;
  • L-41 Statistica;

oppure:

  • Lauree Triennali di cui al D.M. 509/99 ad esse equiparate unicamente così come previsto dalla Tabella allegata al Decreto Interministeriale 09.07.2009;
  • Diplomi Universitari.

Come fare domanda

La domanda di partecipazione al concorso deve essere presentata esclusivamente in modalità telematica, autenticandosi con SPID/CIE/CNE/eIDAS, mediante la compilazione del format di candidatura sul Portale “inPA”, disponibile all’indirizzo internet “https://www.inpa.gov.it/”, previa registrazione sullo stesso Portale.

Per la partecipazione al concorso il candidato deve essere in possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) a lui intestato

Prova preselettiva

Nel caso in cui le domande di partecipazione dovessero risultare in numero superiore a 10 volte il numero dei posti messi a concorso, si procederà all’espletamento di una prova preselettiva, che si svolgerà mediante l’utilizzo di strumenti informatici e digitali, consistente in un test, da risolvere in 60 (sessanta) minuti, composto da n. 40 (quaranta) quesiti a risposta chiusa su scelta multipla che potranno essere predisposti da società esterne specializzate.

 Il test preselettivo avrà ad oggetto la verifica delle abilità logico-matematiche, numeriche e di ragionamento e/o la conoscenza delle materie previste per la prova scritta.

Le altre prove

Le prove di esame consisteranno in una prova scritta ed una prova orale. Per conoscere le materie oggetto delle prove consulta il bando di concorso sul sito web del Comune di Roma. 

 

COME PREPARARSI AL CONCORSO?

Il presente Manuale, meticolosamente strutturato sulle peculiarità delle prove preselettiva e scritta, contiene un'articolata, completa e, al contempo, fluida e schematizzata analisi della disciplina. La trattazione è aggiornata alle più recenti novità legislative, tra cui il nuovo Codice dei contratti pubblici del 2023.

All’illustrazione della disciplina seguono batterie di quiz, utili per saggiare la preparazione e simulare la prova.

Completa il Volume una Parte di Logica, articolata in due Sezioni. La prima diretta ad illustrare e “svelare” i meccanismi indispensabili per affrontare in sicurezza i quiz di logica (matematica, numerica, di ragionamento); la seconda con batterie di logica, utili per mettersi alla prova.

Il Manuale consente infine l'accesso ad un simulatore online, consultabile con apposita password presente nel volume, per continuare ad esercitarsi in attesa della prova concorsuale.

Concorso Comune di Roma: 60 Funzionari economico-finanziari. Manuale + Quiz per la prova Preselettiva e scritta

 

 

padova

Comune di Padova: 9 posti a tempo indeterminato a concorso

Il Comune di Padova ha indetto un concorso pubblico, per esami, per l’assunzione a tempo pieno e indeterminato di 9 unità di cui:

  •  8 per il profilo di Collaboratore amministrativo - contabile e
  • 1 per il profilo di Centralinista telefonico – operatore della comunicazione.

 I posti da Collaboratore amministrativo sono riservati alle persone disabili di cui all’art. 1 della Legge 12 marzo 1999 n. 68 mentre il posto per il profilo di Centralinista telefonico-Operatore della comunicazione è riservato alle persone minorate della vista di cui all’art. 1 della Legge 29 marzo 1985 n. 113.

 

I REQUISITI D’AMMISSIONE

 Per essere ammessi al concorso, è necessario il possesso dei seguenti requisiti:

 Per il profilo di Collaboratore amministrativo-contabile:

  • Diploma di istruzione secondaria di primo grado (licenza media) e qualifica professionale almeno biennale oppure
  • Diploma di istruzione secondaria di secondo grado (maturità quinquennale);
  • Iscrizione nell’elenco e nella graduatoria delle persone disabili formata e tenuta dal Centro per l’impiego della propria provincia di residenza.

 Per il profilo di centralinista telefonico - operatore della comunicazione:

  • Diploma di istruzione secondaria di primo grado (licenza media) e qualifica professionale almeno biennale o
  • Diploma di istruzione secondaria di secondo grado (maturità quinquennale)

unitamente a

  • Abilitazione alla funzione di centralinista ai sensi dell'art. 2 della legge n. 113/1985;
  • Iscrizione nell’elenco delle e dei centralisti non vedenti.

 

LE PROVE D’ESAME

 Per il solo profilo di collaboratore amministrativo-contabile, il concorso prevede un'eventuale preselezione qualora il numero delle persone candidate superi le 50 unità.

 

  • L’EVENTUALE PROVA PRESELETTIVA consiste nella somministrazione di un test a risposta multipla sulle seguenti materie:
  • Diritto amministrativo;
  • Ordinamento degli enti locali;
  • Norme sul procedimento amministrativo;
  • Elementi in materia di contabilità comunale;
  • Codice di comportamento dei dipendenti pubblici;
  • Conoscenza delle apparecchiature e applicazioni informatiche più diffuse;
  • Sufficiente conoscenza di una lingua straniera a scelta tra inglese, francese o spagnolo;
  • Valutazione delle competenze trasversali e relazionali.

 Sono poi previste una PROVA PRATICA e una PROVA ORALE

  • La PROVA PRATICA è volta ad accertare le conoscenze informatiche delle candidate e dei candidati attraverso l’utilizzo di un personal computer che potrà consistere nella redazione di un elaborato su un foglio di testo secondo le istruzioni impartite dalla Commissione e nella simulazione dell’esercizio delle specifiche mansioni di centralinista.

 La prova si considera superata raggiunta la votazione di 21/30. 

  • La PROVA ORALE consiste nella discussione del percorso formativo e professionale della candidata o del candidato e verte sulle stesse materie oggetto della preselettiva. 

La prova si considera superata raggiunta la votazione di 21/30.

Terminate le prove, la Commissione redige la graduatoria sommando i punteggi ottenuti dai candidati.

 

COME PRESENTARE LA DOMANDA DI PARTECIPAZIONE

La domanda di partecipazione al concorso deve essere presentata unicamente per via telematica mediante la compilazione del format di candidatura sul Portale unico di reclutamento della funzione pubblica (InPA), disponibile all’indirizzo internet www.inpa.gov.it/ .

Il termine ultimo per presentare le domande è il 19 febbraio 2024, alle ore 23.59.

Per la partecipazione al concorso è previsto il pagamento della tassa di 10,00€.

La richiesta di pagamento viene generata automaticamente con la compilazione della domanda online tramite la piattaforma PagoPA, secondo le indicazioni contenute sul Portale inPA.

 

 

 

Per il bando di concorso, clicca qui.

 

CONCORSO COMUNE DI ROMA : 800 AGENTI DI POLIZIA LOCALE

CONCORSO COMUNE DI ROMA : 800 AGENTI DI POLIZIA LOCALE

Approvato dalla Giunta capitolina il Piano assunzioni 2023/2025 e il Regolamento per l’accesso agli impieghi di Roma Capitale. Due delibere in materia di politiche del personale che consentiranno all’Amministrazione di assumere 1500 dipendenti e pubblicare, entro la fine di aprile, il bando di concorso per 800 posti di agente di Polizia Locale. Tra i punti qualificanti del Regolamento dei concorsi, la possibilità di velocizzare le procedure selettive, di prevedere la prova di efficienza fisica dei candidati per il ruolo di Agente di Polizia Locale nonché di uniformare le disposizioni dell’Amministrazione Capitolina alle innovazioni normative.

Il bando, come già visto, dovrebbe essere previsto entro la fine di aprile.

Nel nuovo Piano assunzioni, inoltre, si prevede per l’anno in corso la valorizzazione del personale dipendente con oltre 2000 progressioni di carriera e la stabilizzazione del personale a tempo determinato dei nidi, delle scuole infanzia e dei servizi sociali.

 

Le dichiarazioni

Stiamo rimettendo al centro le politiche sul personale, scommettendo sulla valorizzazione professionale e su centinaia di nuove assunzioni per il Corpo di Polizia Locale, per la rete di nidi e scuole dell’infanzia, per le Politiche Sociali e per tante altre strutture capitoline. Il rilancio di Roma nel segno degli investimenti e dell’innovazione ha un grande bisogno di risorse umane e di professionalità: questo piano di assunzioni, che inverte la tendenza pluriennale al calo, va esattamente in questa direzione, a partire dall’imminente bando di concorso per l’assunzione di 800 nuovi agenti di Polizia Locale. Roma vuole dare e creare lavoro costruendo percorsi professionali che possano aiutare la città a crescere, sempre con la massima attenzione alla dignità del lavoro e della formazione”, ha dichiarato il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri.

 "Se consideriamo che le ultime progressioni di carriera del personale capitolino risalgono a 13 anni fa - quando peraltro interessarono solo un esiguo numero di dipendenti - è evidente che l’approvazione di questi due atti segna un traguardo eccezionale conseguito dall’Amministrazione Gualtieri. A ciò si aggiunga che l’ingresso di 1500 nuovi dipendenti nel corso dell’anno corrente rappresenta un dato numericamente superiore anche alle assunzioni effettuate nel 2022. Infine, per la prima volta Roma Capitale bandisce un concorso per assumere 800 istruttori di Polizia Locale con l’obiettivo di renderli operativi già nei primi mesi del 2024, al fianco di ulteriori 200 agenti da reperire dalla graduatoria che si renderà disponibile, per un totale di 1000 unità. Tutto questo sarà realizzato con risorse ordinarie dell’Amministrazione e in tempi celeri, grazie all’impegno del personale del Dipartimento Organizzazione e Risorse Umane e ai contributi emersi dal costante confronto con le Organizzazioni Sindacali. Sarebbe auspicabile che, in vista del Giubileo, anche il Governo nazionale decida di fare la propria parte al fianco di Roma, prevedendo risorse dedicate e deroghe per aggiungere altri 1000 istruttori di Polizia Locale in via straordinaria” ha commentato Andrea Catarci, assessore alle Politiche del Personale di Roma Capitale.

COME PREPARARSI?
E' in arrivo il Manuale per la tua preparazione, calibrato sul bando di concorso.
Per restare aggiornato, clicca sul seguente link
 
 Concorso Comune di Roma: 800 agenti della Polizia Locale. Manuale + quiz commentati

 

scuola

Concorso Scuola: Aggiunti ulteriori 14.438 posti

Reso effettivo l’aumento del numero dei posti disponibili per il Concorso Scuola.

Il 15 dicembre scorso, il Presidente del Consiglio dei Ministri aveva autorizzato, per l’anno scolastico 2023-2024, il Ministero dell’Istruzione e del merito ad aumentare di 14.438 il numero dei posti messi a concorso per il personale docente, di cui:

  • 965 su posto comune;
  • 473 su posto di sostegno.

 Era stato annunciato che la ripartizione dei posti aggiuntivi sarebbe stata resa effettiva con delle note successive che sono state, infatti, pubblicate il 17 gennaio 2024.

 Il Ministero dell’Istruzione ha così rideterminato:

Con la nota n. 77 del 17.01.2024, i posti per la scuola dell’infanzia e primaria sono passati da 9.641 posti a 15.340 posti complessivi;

Con la nota n. 78 del 17.01.2024, i posti per la scuola secondaria di I e II grado che sono passati da 20.575 posti a 29.314 posti complessivi.

 

 I posti complessivamente disponibili per il concorso scuola, a seguito dell’incremento, sono ora 44.654.

 

Alla nota 77 sono allegate le tabelle che prevedono la distribuzione dei posti a bando per la scuola dell’infanzia e per la scuola primaria in base a:

  • Regione;
  • Grado;
  • Tipologia di posto;
  • Denominazione;
  • Disponibilità
  • riserva di posti del 30% per i candidati con almeno 3 anni di servizio negli ultimi 10 di cui almeno 1 specifico.

 

Alla nota 78 sono allegate le tabelle che prevedono la distribuzione dei posti a bando per la scuola secondaria di I e II grado in base a:

  • Regione;
  • Grado;
  • Classe di concorso;
  • Denominazione;
  • Disponibilità
  • riserva di posti del 30% per i candidati con almeno 3 anni di servizio negli ultimi 10 di cui almeno 1 specifico.

 

Per il testo della nota 77 con le relative tabelle, clicca qui.

Per il testo della nota 78 con le relative tabelle, clicca qui.

 

Concorso 200 posti Prefettura: orali dal 15 maggio

Concorso 200 posti Prefettura: orali dal 15 maggio

Novità per il concorso carriera prefettizia 2022: sono online i calendari delle prove orali. Le prove orali si svolgeranno, secondo il calendario sottoindicato, dal 15 maggio al 12 luglio 2023 presso questo Ministero, sono stati ammessi a sostenerle n. 232 candidati.

È stata sorteggiata la lettera "C", dalla quale si è proceduto alla convocazione dei candidati ammessi in ordine alfabetico.

Di seguito si può scaricare l’elenco degli ammessi a sostenere la prova orale.

 

Su cosa verte la prova orale

L’esame verte sulle materie delle prove scritte e sulle seguenti altre:

  • nozioni generali di sociologia e di scienza dell’organizzazione;
  • diritto comunitario;
  • scienza delle finanze;
  • diritto penale (codice penale libro I; libro II, titoli II e VII);
  • legislazione speciale amministrativa riferita alle attività istituzionali del Ministero dell’interno;
  • elementi di amministrazione del patrimonio e di contabilità generale dello Stato.

Nel corso della prova orale è accertata, inoltre, la conoscenza dell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse da realizzarsi anche mediante una verifica applicativa, nonché la conoscenza delle potenzialità organizzative connesse all’uso degli strumenti informatici.

 

L’ordine di presentazione

 15 maggio 2023
       ore  9,30:    da: CAMMARATA            a: CERANA;
      
16 maggio 2023
       ore  9,30:    da: CESCON                  a: COSI;
      
24 maggio 2023
       ore  10,30:  da: COSTA                    a: D'AGOSTINO;
       
15 marzo 2019
       ore  8,30:    da: FAMELI                   a: FORCINA;
      
25 maggio 2023
      ore  8,30:     da: D'ALESSANDRA         a: DE VIDO;
    
29 maggio 2023
       ore  13,30:   da: DEL PUNTA             a: DI GENNARO;
      
30 maggio 2023
      ore  9,30:     da: DI GIAMMARTINO     a: FILICE VACCARI;
     
31 maggio 2023
    ore  10,30:      da: FILIERI                   a: FUSCALDO;

6 giugno 2023
    ore  13,30:      da: GALATI                    a: GESTRI;

7 giugno 2023
    ore   9,30:      da: GIORDANO                a: IURLARO
8 giugno 2023
    ore   9,30:      da: LEOGRANDE               a: IZZI;

9 giugno 2023
    ore   9,30:     da: LUCHERINI BARGELLINI a: MAGINI;

13 giugno 2023
    ore   9,30:      da: MAGNI                      a: MARINO;

14 giugno 2023
    ore   9,30:      da: MARSEGLIA               a: MIGLIACCIO; 

15 giugno 2023
    ore   13,30:     da: MILANA                    a: MORANDINI;

16 giugno 2023
    ore   9,30:       da: MORAS                    a: NASTASI; 

20 giugno 2023
    ore   13,30:     da: NEGRO                     a: NUARA; 

21 giugno 2023
    ore   9,30:       da: PACE                       a: PETRELLI;

22 giugno 2023
    ore   9,30:       da: PIANCONE                a: PROTOPAPA;

23 giugno 2023
    ore   9,30:       da: PÜCHLER                  a: RECUPERO;

26 giugno 2023
    ore   13,30:     da: REGINELLI                 a: RUGGIERO; 

27 giugno 2023
    ore   9,30:       da: RUSTICALI                a: SCARCELLA;

28 giugno 2023
    ore   9,30:       da: SCARPA                    a: TENUTA;

4 luglio 2023
    ore   13,30:     da: TERRANA                  a: TORRE;

5 luglio 2023
    ore   9,30:       da: TORTOLI                  a: ZANGARA; 

6 luglio 2023
    ore   13,30:     da: ZARBO                     a: ANGELINI; 

7 luglio 2023
    ore   9,30:       da: ANNUNZIATA             a: BELLAROSA; 

11 luglio 2023
    ore   9,30:       da: BELLIAZZI                a: BORZACCHIELLO;

11 luglio 2023
    ore   9,30:       da: BOTTONI                  a: BUTERA.

 

Camera dei deputati: concorso per 25 posti da Consigliere parlamentare

Camera dei deputati: concorso per 25 posti da Consigliere parlamentare

Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 12 gennaio 2024 il bando di concorso, per esami, per l’assunzione di 25 Consiglieri parlamentari.

Titolo di studi richiesto per poter concorrere la Laurea magistrale e, più precisamente, una tra le seguenti: LM-1, LM-2, LM-5, LM-10, LM-11, LM-14, LM-15, LM-16, LM-19, LM-36, LM-37, LM-38, LM-39, LM-43, LM-45, LM-52, LM-56, LM-59, LM-62, LM-63, LM-64, LM-65, LM-76, LM-77, LM-78, LM-80, LM-81, LM-82, LM-83, LM-84, LM-87, LM-88, LM-89, LM-90, LM-91, LM-92, LM-93, LM-94, LMG-01 ovvero corrispondente laurea specialistica di cui al decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509 ovvero diploma di laurea del vecchio ordinamento.

 

LE PROVE D’ESAME

Il bando di concorso prevede 1 prova selettiva, 4 prove scritte e 1 prova orale.

  • La PROVA SELETTIVA consiste in 60 quesiti, a risposta multipla, nelle seguenti materie:
  • Diritto Costituzionale;
  • Diritto e procedura parlamentare;
  • Diritto civile;
  • Diritto dell’Unione Europea. 
  • La PRIMA PROVA SCRITTA consiste in un elaborato di diritto costituzionale da svolgere nel termine di 4 ore. 
  • La SECONDA PROVA SCRITTA ha ad oggetto un elaborato di diritto e procedura parlamentare da termine in 4 ore. 
  • La TERZA PROVA SCRITTA prevede un elaborato di diritto civile ovvero di politica economica, secondo la scelta di ciascun candidato, da svolgere nel tempo massimo di 4 ore. 
  • La QUARTA PROVA SCRITTA è, invece, un elaborato di storia d’Italia dal 1861 ad oggi per cui sono previste massimo 4 ore. 
  • La PROVA ORALE consiste in un colloquio teso a completare la valutazione della preparazione e dell’aggiornamento culturale del candidato nelle seguenti materie: 
  • diritto costituzionale;
  • diritto e procedura parlamentare;
  • diritto amministrativo;
  • diritto civile;
  • diritto dell’Unione europea;
  • storia d’Italia dal 1861 ad oggi;
  • politica economica;
  • contabilità dello Stato e degli enti pubblici;
  • lingua inglese: tale prova orale in lingua inglese consiste nella lettura e nella traduzione di un breve testo scritto in lingua, che costituisce la base per il colloquio. 

I candidati possono sostenere una prova orale facoltativa sulla conoscenza di un’ulteriore lingua straniera tra:

  • Francese;
  • Spagnolo;
  • Tedesco;
  • Russo;
  • Portoghese;
  • Cinese;
  • Arabo.

 

COME PRESENTARE LA DOMANDA AL CONCORSO PER CONSIGLIERI PARLAMENTARI

 La domanda di partecipazione deve essere inviata necessariamente per via telematica entro le ore 18:00 del 26 febbraio 2024, accedendo alla piattaforma resa disponibile all’indirizzo concorsi.camera.it, raggiungibile anche dal sito istituzionale della Camera dei deputati.
Per accedere all’applicazione è necessario il possesso delle credenziali SPID.
Inoltre, il candidato al concorso è tenuto a versare, a pena di esclusione, un contributo di segreteria pari a 10,00€ attraverso il sistema PagoPA, seguendo le istruzioni ivi riportate.

 

 

Per il bando di concorso, clicca qui.

Concorso DAP 104 posti: come preparare la prova orale

Concorso DAP 104 posti: come preparare la prova orale

Si sono ormai concluse le prove scritte del concorso pubblico per esami a 104 posti, elevati a 204, a tempo indeterminato per il profilo professionale di Funzionario della professionalità giuridico-pedagogica, III area funzionale, fascia retributiva F1 indetto con P.D.G. 18 ottobre 2022, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale – IV Serie Speciale – “Concorsi ed esami” del 25 ottobre 2022, n. 85.

Con successivo avviso che sarà pubblicato sul sito giustizia.it, saranno rese note le date e le modalità di svolgimento delle prove orali.

In questa fase della preparazione è quantomai utile avere sottomano una serie di consigli relativi alla prova orale e a come affrontarla.

 

Cosa prevede la prova orale

Il bando di concorso prevede, infatti, lo svolgimento di una prova orale vertente, oltre che sulle materie della prova scritta, sulle seguenti materie:

  • elementi di diritto costituzionale e amministrativo con particolare riferimento al rapporto di pubblico impiego;
  • elementi di psicologia e sociologia del disadattamento;
  • elementi di criminologia;
  • elementi di scienza dell’organizzazione.

E non solo…

 

Non trascurare inglese e informatica

La prova orale comprenderà, infatti, anche l’accertamento della conoscenza della lingua straniera prescelta e delle capacità e attitudini all’uso di apparecchiature e applicazioni informatiche.

L’inglese e l’informatica costituiranno, dunque, un importante elemento di valutazione che non bisognerà trascurare. È fondamentale aver ben chiare le definizioni di base di hardware, software, elementi web, office, posta elettronica e browser Internet.

Per l’inglese, invece, è molto importante avere dimestichezza con la lettura dei brani.

 

Utilizzare un manuale adeguato al profilo

Concorso 104 DAP  - Funzionari Giuridico-Pedagogici. Manuale Completo per la Prova Orale con Domande formulate ai precedenti concorsi + Compendio di Criminologia

Viste le materie da accertare in sede di prova orale è molto importante utilizzare un supporto adeguato che possa fornire un approfondimento generale senza però trascurare l’elemento della sintesi. Ed è proprio qui che entra in gioco il manuale NelDiritto Editore che, ripercorrendo in forma aggiornata tutte le materie previste dal bando, mira ad offrire una preparazione vincente.

 

L’importanza delle domande del precedente concorso

Avere ben presenti i quesiti delle prove del precedente concorso può senz’altro aiutare nella preparazione alla prova. Infatti, è proprio dai quesiti che la commissione parte per formularne di nuovi oppure per somministrare nuovamente i medesimi ai candidati.

deputati

100 posti da Assistente parlamentare della Camera dei deputati: online il bando

Online il bando di concorso pubblico, per esami, per 100 posti di Assistente parlamentare della Camera dei deputati per il quale è richiesto, oltre ai generici requisiti dei concorsi pubblici, il solo diploma di scuola superiore.


LE PROVE D’ESAME
Il bando di concorso prevede 1 prova selettiva, 2 prove scritte e 1 prova orale.
- La PROVA SELETTIVA consiste in 60 quesiti a risposta multipla aventi ad oggetto:
- Quesiti attitudinali relativi alla comprensione verbale e al ragionamento verbale;
- Sicurezza nei luoghi di lavoro;
- Primo soccorso;
- Prevenzione incendi;
- Lingua inglese.
La prova selettiva è valutata partendo da base 60, con la sottrazione di:
- 1 punto per ogni risposta errata o plurima e
- 0,8 punti per ogni risposta omessa.

- La PRIMA PROVA SCRITTA consiste in un questionario composto da 4 quesiti a risposta aperta nelle seguenti materie:
- Elementi di diritto costituzionale;
- Elementi di diritto parlamentare;
- Storia d’Italia dal 1861 ad oggi.

- La SECONDA PROVA SCRITTA consiste in un secondo questionario composto da 4 quesiti a risposta aperta:
- Sicurezza nei luoghi di lavoro;
- Prevenzione incendi;
- Primo soccorso;
- Elementi di cerimoniale nazionale e internazionale.
Le prove scritte si considerano superate conseguito il punteggio medio nelle due prove di almeno 21/30, con non meno di 18/30 in ciascuna prova.

- La PROVA ORALE consiste in un colloquio teso ad accertare la preparazione e l’aggiornamento culturale del candidato nelle seguenti materie:

- Elementi di diritto costituzionale;
- Storia d’Italia dal 1861 ad oggi;
- Elementi di cerimoniale nazionale e internazionale;
- Competenze informatiche e web di base;
- Lingua inglese (lettura e traduzione di un breve testo scritto costituente la base per un colloquio in lingua).

La prova orale si considera superata raggiunto il punteggio di 21/30.


È possibile per i candidati sostenere anche una prova orale facoltativa sulla conoscenza di un’ulteriore lingua straniera per ottenere un punteggio aggiuntivo.

- La prova orale facoltativa consiste sempre nella lettura e nella traduzione di un breve testo nella lingua prescelta costituente la base per un colloquio. È possibile scegliere le seguenti lingue:
- Francese;
- Spagnolo;
- Tedesco;
- Russo;
- Portoghese;
- Cinese;
- Arabo.
Al termine delle prove, la Commissione esaminatrice redige l’elenco dei candidati esaminati, attribuendo il punteggio riportato in ciascuna prova.
Il punteggio complessivo finale è dato dalla media tra il punteggio medio delle prove scritte e il punteggio ottenuto all’esito della prova orale. Al punteggio così ottenuto, viene aggiunto il punteggio dell’eventuale prova orale facoltativa.

COME PRESENTARE LA DOMANDA
La domanda di partecipazione deve essere inviata necessariamente per via telematica entro le ore 18:00 del 26 febbraio 2024, accedendo alla piattaforma resa disponibile all’indirizzo concorsi.camera.it, raggiungibile anche dal sito istituzionale della Camera dei deputati.
Per accedere all’applicazione è necessario il possesso delle credenziali SPID.
Inoltre, il candidato al concorso è tenuto a versare, a pena di esclusione, un contributo di segreteria pari a 10,00€ attraverso il sistema PagoPA, seguendo le istruzioni ivi riportate.

 

Per il bando di concorso, clicca qui.

 

Concorso DAP 104 posti: ammessi alla prova orale

Concorso DAP 104 posti: ammessi alla prova orale

 Novità sul concorso Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria da 104 posti. Si sono ormai concluse le prove scritte del concorso pubblico per esami a 104 posti, elevati a 204, a tempo indeterminato per il profilo professionale di Funzionario della professionalità giuridico-pedagogica, III area funzionale, fascia retributiva F1 indetto con P.D.G. 18 ottobre 2022, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale – IV Serie Speciale – “Concorsi ed esami” del 25 ottobre 2022, n. 85.

Ricordiamo che a decorrere dal scorso 13 marzo, il numero dei posti a concorso è stato elevato a 204 (in luogo dei precedenti 104).

Clicca qui per consultare l’elenco degli ammessi alla prova orale.

 

Concorso DAP 104 posti: quando le info sulla prova orale

A decorrere dal 20 aprile 2023 saranno fornite le indicazioni per poter accedere alla documentazione relativa alla prova di esame.

La prova orale verterà sulle materie della prova scritta e inoltre sulle seguenti materie:

  • Elementi di diritto costituzionale e amministrativo con particolare riferimento al rapporto di pubblico impiego.
  • Elementi di psicologia e sociologia del disadattamento.
  • Elementi di criminologia.
  • Elementi di scienza dell’organizzazione.

Seguirà un articolo di approfondimento relativo alla prova orale e al metodo di preparazione più ottimale.

 

Cosa fare se non si è in elenco

In caso di mancata visualizzazione del risultato i candidati potranno inviare una mail a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., indicando il concorso di riferimento e il proprio codice fiscale.
Nell’oggetto della mail occorre indicare la dicitura “impossibilità a visualizzare il risultato”.

 Novità sul concorso Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria da 104 posti. Si sono ormai concluse le prove scritte del concorso pubblico per esami a 104 posti, elevati a 204, a tempo indeterminato per il profilo professionale di Funzionario della professionalità giuridico-pedagogica, III area funzionale, fascia retributiva F1 indetto con P.D.G. 18 ottobre 2022, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale – IV Serie Speciale – “Concorsi ed esami” del 25 ottobre 2022, n. 85.

Ricordiamo che a decorrere dal scorso 13 marzo, il numero dei posti a concorso è stato elevato a 204 (in luogo dei precedenti 104).

Clicca qui per consultare l’elenco degli ammessi alla prova orale.

 

Concorso DAP 104 posti: quando le info sulla prova orale

A decorrere dal 20 aprile 2023 saranno fornite le indicazioni per poter accedere alla documentazione relativa alla prova di esame.

La prova orale verterà sulle materie della prova scritta e inoltre sulle seguenti materie:

  • Elementi di diritto costituzionale e amministrativo con particolare riferimento al rapporto di pubblico impiego.
  • Elementi di psicologia e sociologia del disadattamento.
  • Elementi di criminologia.
  • Elementi di scienza dell’organizzazione.

Seguirà un articolo di approfondimento relativo alla prova orale e al metodo di preparazione più ottimale.

 

Cosa fare se non si è in elenco

In caso di mancata visualizzazione del risultato i candidati potranno inviare una mail a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., indicando il concorso di riferimento e il proprio codice fiscale.
Nell’oggetto della mail occorre indicare la dicitura “impossibilità a visualizzare il risultato”.

 

padova

Azienda Ospedale Università Padova: 61 posti a concorso per le categorie protette

L’Azienda Ospedale Università di Padova ha pubblicato in Gazzetta Ufficiale 3 bandi di concorso esclusivamente rivolti ai lavoratori disabili finalizzati all’assunzione di un contingente complessivo di 61 nuovi dipendenti a tempo indeterminato, così suddivisi: 

  • 38 posti di Collaboratore Amministrativo Professionale – Area dei Professionisti della Salute e dei Funzionari - Ruolo Amministrativo;
  • 13 posti di Assistente Amministrativo - Area degli Assistenti - Ruolo Amministrativo;
  • 1 posto di Tecnico Sanitario di Laboratorio Biomedico – Area dei Professionisti della Salute e Funzionari - Ruolo Sanitario;
  • 1 posto di Tecnico Sanitario di Radiologia Medica - Area dei Professionisti della Salute e Funzionari - Ruolo Sanitario;
  • 1 posto di Dietista - Area dei Professionisti della Salute e Funzionari – Ruolo Sanitario;
  • 1 posto di Igienista Dentale – Area dei Professionisti della Salute e Funzionari - Ruolo Sanitario;
  • 1 posto di Tecnico di Neurofisiopatologia - Area dei Professionisti della Salute e Funzionari - Ruolo Sanitario;
  • 1 posto di Infermiere Pediatrico - Area dei Professionisti della Salute e Funzionari - Ruolo Sanitario;
  • 1 posto di Infermiere - Area dei Professionisti della Salute e Funzionari – Ruolo Sanitario;
  • 1 posto di Tecnico della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro – Area dei Professionisti della Salute e Funzionari - Ruolo Sanitario;
  • 1 posto di Assistente Sanitario - Area dei Professionisti della Salute e Funzionari - Ruolo Sanitario;
  • 1 posto di Educatore Professionale - Area dei Professionisti della Salute e Funzionari - Ruolo Sanitario.

 Al predetto profilo professionale è attribuito il trattamento giuridico ed economico previsto dalle disposizioni legislative nonché dai vigenti Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro per il personale del Comparto Sanità.

 

I REQUISITI DI AMMISSIONE

 Oltre ai generici requisiti per poter partecipare ai concorsi pubblici, sono previsti come requisiti comuni ai 3 bandi:

  • essere soggetto di cui all’art. 1 della Legge 68/99 e s.m.i. ed essere in possesso della percentuale di invalidità prevista dallo stesso;
  • iscrizione nello specifico elenco dei disoccupati presso i servizi provinciali per l’impiego.

 In relazione poi al singolo profilo professionale, sono richiesti specifici titoli di studio:

Per il profilo di Collaboratore Amministrativo Professionale:

  • Diploma di laurea in giurisprudenza o in scienze politiche o in economia e commercio o altro diploma di laurea equipollente;
  • Laurea specialistica equipollente;
  • Laurea triennale in una delle classi previste al bando.

 Per il profilo di Assistente Amministrativo:

  • Diploma di scuola secondaria.

 Per i profili tecnici

  • Per il profilo di Tecnico Sanitario di Laboratorio Medico: laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico appartenente alla classe L/SNT3 – Professioni Sanitarie Tecniche di cui al D.M. 19.02.2009 ovvero Diploma universitario di Tecnico Sanitario di Laboratorio Biomedico di cui al D.M. n. 745/1994 o titoli equipollenti ai sensi D.M. 27 luglio 2000;
  • Per il profilo di Tecnico Sanitario di Radiologia Medica: laurea di I° livello (L) in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia (classe 3 – Classe delle lauree nelle professioni Sanitarie Tecniche) ai sensi Decreto Interministeriale 2 aprile 2001 o Diploma universitario di Tecnico Sanitario di Radiologia Medica di cui al D.M. n. 746/1994 ovvero titoli equipollenti, ai sensi D.M. 27 luglio 2000;
  • Per il profilo di Dietista: Laurea in Dietistica appartenente alla classe L/SNT3 – Professioni Sanitarie Tecniche di cui al D.M. 19.02.2009 ovvero Diploma universitario di Dietista di cui al D.M. n. 744/1994 o titoli equipollenti ai sensi D.M. 27/7/2000;
  • Per il profilo di Igienista Dentale: Laurea in Igiene dentale appartenente alla classe delle Lauree nelle Professioni Sanitarie Tecniche SNT/3 ovvero Diploma Universitario di Igienista dentale, conseguito ai sensi del D.M. n. 137 del 15/3/1999 ovvero Diplomi e Attestati conseguiti in base al precedente ordinamento riconosciuti equipollenti, ai sensi delle vigenti disposizioni, al Diploma Universitario, ai fini dell’esercizio dell’attività professionale e dell’accesso ai pubblici concorsi (D.M. 27/7/2000);
  • Per il profilo di Tecnico di Neurofisiopatologia: Laurea di I° livello di Tecnico di Neurofisiopatologia (classe 3 – Classe delle lauree nelle professioni Sanitarie Tecniche ai sensi Decreto Interministeriale 2 aprile 2001) o Diploma Universitario di Tecnico di Neurofisiopatologia di cui al D.M. n. 183 del 15/03/1995 ovvero titoli equipollenti ai sensi del D.M. 27/07/2000;
  • Per il profilo di Infermiere Pediatrico: laurea di I livello In Infermieristica Pediatrica (classe SNT/1 – Classe delle lauree nelle professioni sanitarie infermieristiche e professione sanitaria ostetrica) ai sensi Decreto Interministeriale 2 aprile 2001 o titoli equipollenti ai sensi D.M. 27 luglio 2000;
  • Per il profilo di Infermiere: laurea I livello (L) di Infermiere (Classe n. 1 – Decreto Interministeriale 2/04/2001 – Suppl. ord. G.U. n. 128 del 5/06/2001) ovvero Diploma universitario di Infermiere (D.M. n. 739/1994) o titoli equipollenti così come individuati dal D.M. 27/7/2000;
  • Per il profilo di Tecnico della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro: Laurea in Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro afferente alla classe delle Lauree in Professioni sanitarie della prevenzione (L/SNT 4); ovvero Diploma Universitario di Tecnico della prevenzione dell’ambiente e luoghi di lavoro, conseguito ai sensi del D.M. del Ministro della Sanità n. 58 del 17/1/1997; ovvero titoli equipollenti così come individuati dal D.M. 27/7/2000;
  • Per il profilo di Educatore Professionale: Laurea I livello (L) in Educatore Professionale (Classe 2 – Classe delle lauree in professioni sanitarie della riabilitazione – D.I. 02/04/01) ovvero Diploma universitario in Educatore Professionale (D.M. 08/10/1998 n. 520) o titoli equipollenti ai sensi D.M. 27/07/00;
  • Per il profilo di Assistente Sanitario: Laurea in Assistenza Sanitaria, appartenente alla classe delle lauree nelle professioni sanitarie della prevenzione L/SNT4; ovvero: Diploma Universitario di Assistente Sanitario, conseguito ai sensi del D.M. n. 69 del 17/1/1997; ovvero: titoli equipollenti, ai sensi del D.M. 27/7/2000;
  • Iscrizione al relativo albo Professionale.

 

COME PRESENTARE LA DOMANDA

La domanda di partecipazione deve essere, a pena di esclusione, prodotta esclusivamente tramite la procedura telematica, su piattaforma apposita presente al sito https://aopdveneto.iscrizioneconcorsi.it/, entro il termine di scadenza dell’8 febbraio 2024.

 

LE PROVE D’ESAME

Le prove d’esame sono diverse a seconda del tipo professionale per cui si vuole concorrere.

Per il profilo di Collaboratore amministrativo sono previste 3 prove:

  • La PROVA SCRITTA può consistere nella soluzione di quesiti a risposta sintetica/multipla o in un tema nelle seguenti materie: diritto amministrativo; legislazione sanitaria Nazionale; legislazione Regionale in materia; legislazione sugli appalti pubblici; legislazione in materia del rapporto di lavoro alle dipendenze della Pubblica Amministrazione; legge n. 190/2012 e s.m.i. "Anticorruzione" e Decreto legislativo n. 33/2013 "Trasparenza" e s.m.i.; elementi di diritto penale con riferimento ai reati contro la Pubblica Amministrazione; legislazione in materia di tutela della privacy, protezione dei dati personali; legislazione in materia di contabilità e budget.
  • La PROVA PRATICA consiste nell’esecuzione di tecniche specifiche o nella predisposizione di atti connessi alla qualificazione professionale richiesta.
  • La PROVA ORALE verte sull’approfondimento delle materie oggetto della prova scritta. Nel corso della prova verrà accertata inoltre la conoscenza dell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse nonché la conoscenza della lingua inglese.

 Per il profilo di Assistente amministrativo sono previste 3 prove:

  • La PROVA SCRITTA può consistere nella soluzione di quesiti a risposta sintetica/multipla o in un tema nelle seguenti materie: legislazione sanitaria nazionale con riferimenti alla legislazione regionale in materia; elementi di diritto amministrativo; elementi di legislazione in materia del rapporto di lavoro alle dipendenze della Pubblica Amministrazione.
  • La PROVA PRATICA consiste nell’esecuzione di tecniche specifiche o nella predisposizione di atti connessi alla qualificazione professionale richiesta.
  • La PROVA ORALE verte sull’approfondimento delle materie oggetto della prova scritta. Nel corso della prova verrà accertata inoltre la conoscenza dell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse e la conoscenza della lingua inglese.

 Per i singoli profili sanitari sono previste 3 prove

  • La PROVA SCRITTA prevede lo svolgimento di un tema o soluzione di quesiti a risposta sintetica/multipla sulle materie attinenti al profilo professionale prescelto.
  • La PROVA PRATICA consiste nell’esecuzione di tecniche specifiche o nella predisposizione di atti connessi alla qualificazione professionale richiesta.
  • La PROVA ORALE verte sull’approfondimento delle materie oggetto della prova scritta. Nel corso della prova verrà accertata inoltre la conoscenza dell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse e la conoscenza della lingua inglese. 

La Graduatoria di merito sarà redatta sommando ai punti delle prove i punti ottenuti a seguito della valutazione dei titoli.

 

 

 

Per il bando per il profilo di Collaboratore Amministrativo Professionale, clicca qui.

Per il bando per il profilo di Assistente Amministrativo, clicca qui.

Per il bando per i singoli profili sanitari, clicca qui.

 

Concorso Corte costituzionale per 40 tra segretari e coadiutori

Concorso Corte costituzionale per 40 tra segretari e coadiutori

 Sul portale INPA è stato pubblicato un nuovo bando di concorso per l’assunzione di 40 unità di personale da assegnare alla Corte costituzionale tra vari profili. In particolare, si ricercano:

  • 22 posti di ruolo della IV qualifica funzionale, profilo professionale di segretario (codice CORTE/SG);
  • 18 posti di ruolo della III qualifica funzionale, profilo professionale di coadiutore (codice CORTE/CA).

Per l’ammissione al concorso sono richiesti i seguenti requisiti, che devono essere posseduti alla data di scadenza del termine di presentazione della domanda di partecipazione, nonché al momento dell’assunzione in servizio.

Per partecipare è richiesto il possesso dei titoli di studio e di esperienza di seguito indicati in relazione ai singoli profili professionali:

 

Profilo professionale di segretario (codice CORTE/SG):

qualsiasi laurea (L), diploma di laurea (DL), laurea specialistica (LS) o laurea magistrale (LM) anche a ciclo unico e, in aggiunta, trovarsi in una delle seguenti condizioni:

  • essere dipendente di una pubblica amministrazione;
  • essere dipendente di ruolo della Corte costituzionale o soggetto titolare di contratto con la Corte costituzionale con l’incarico di capo della segreteria o segretario particolare del Presidente o di un giudice.

 

Profilo professionale di coadiutore (codice CORTE/CA):

diploma di istruzione secondaria di secondo grado e, in aggiunta, trovarsi in una delle seguenti condizioni:

  • essere dipendente di una pubblica amministrazione;
  • essere dipendente di ruolo o soggetto titolare di contratto con la Corte costituzionale.

 

Come fare domanda

La domanda può essere presentata per ciascuno dei codici concorso di cui al precedente art. 1, comma 1, del presente bando.

Il candidato dovrà inviare la domanda di ammissione al concorso esclusivamente per via telematica, autenticandosi con SPID/CIE/CNS/EIDAS, mediante la compilazione del format di candidatura sul portale «inPA», disponibile all’indirizzo https://www.inpa.gov.it previa registrazione sullo stesso portale.

Per la partecipazione al concorso, il candidato deve essere in possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) a lui intestato, o di un domicilio digitale.

 

Le prove del concorso

Il concorso sarà espletato in base alla procedura di seguito indicata che si articola attraverso:

  1. a) una prova preselettiva, secondo la disciplina di cui al successivo art. 6 del presente bando (prova preselettiva), ai fini dell’ammissione alla prova scritta, distinta per i codici concorso, da svolgere qualora il numero dei candidati che abbiano presentato domanda di partecipazione al concorso sia pari o superiore a seicento per ciascuno dei predetti codici concorso;
  2. b) più prove scritte, secondo la disciplina di cui al successivo art. 7 del presente bando (Prove scritte), distinte per i codici concorso.
  3. c) una prova orale, secondo la disciplina di cui al successivo art. 8 (Prova orale)
  4. d) la valutazione dei titoli.

 

La prova preselettiva

La prova consisterà nella somministrazione di un test di 60 quesiti a risposta multipla da risolvere in 80 minuti, sulle seguenti materie:

  1. Profilo professionale di segretario (codice CORTE/SG): diritto costituzionale; elementi di scienza dell’amministrazione; cultura generale; elementi di diritto privato; elementi di diritto amministrativo; elementi di contabilità pubblica; nozioni di informatica; ordinamento e funzioni della Corte costituzionale.
  2. Profilo professionale di coadiutore (codice CORTE/CA): cultura generale; informatica; logica.
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ARCS Friuli-Venezia Giulia: pubblicati 4 bandi di concorso

L’Azienda Regionale di Coordinamento per la Salute del Friuli-Venezia Giulia ha pubblicato sul suo sito 4 bandi di concorso per l’assunzione di un contingente complessivo di 398 unità da assegnare alle Aziende del servizio sanitario regionale.

Termine ultimo per presentare le domande l’8 febbraio 2024. 

I posti ricercati sono così suddivisi nei seguenti ruoli:   

  • 338 posti da Infermiere;
  • 28 posti da Tecnico Sanitario di Laboratorio Biomedico;
  • 25 posti da Operatore Socio-Sanitario e
  • 7 posti da Tecnico della Riabilitazione psichiatrica.

 

I REQUISITI SPECIFICI PER L’AMMISSIONE

 Per poter concorrere al ruolo di Infermiere, è richiesto il possesso di: 

  • Laurea in Infermieristica o
  • Diploma Universitario d’Infermiere conseguito ai sensi dell’articolo 6, comma 3, del D.L.vo 30/12/1992, n. 502 e s.m.i o
  • Diploma o attestato conseguito in base al precedente ordinamento riconosciuto equipollente o
  • Pari titolo di studio conseguito all’estero e riconosciuto equivalente;
  • Iscrizione all’albo presso l’ordine professionale di riferimento.  

Per poter accedere al concorso per il ruolo di Tecnico Sanitario di Laboratorio Biomedico, è richiesto il possesso di:  

  • Laurea in Professioni sanitarie tecniche abilitante all’esercizio della professione di tecnico sanitario di laboratorio biomedico o
  • Diploma universitario di tecnico sanitario di laboratorio biomedico o
  • Diploma o attestato conseguito in base al precedente ordinamento riconosciuto equipollente o
  • Pari titolo di studio conseguito all’estero e riconosciuto equivalente ad analogo titolo, fra quelli sopra indicati, acquisito in Italia;
  • Iscrizione all’albo presso l’ordine professionale di riferimento.  

I requisiti per concorrere al ruolo di Operatore Socio-Sanitario sono: 

  • Diploma di scuola superiore o
  • Pari titolo di studio conseguito all’estero e riconosciuto equipollente;
  • Titolo specifico di operatore socio-sanitario conseguito a seguito del superamento del corso di formazione o
  • Pari titolo di studio conseguito all’estero e riconosciuto analogo al titolo di operatore socio-sanitario acquisito in Italia.  

Per poter concorrere al ruolo di Tecnico della Riabilitazione psichiatrica, è richiesto il possesso di:

  • Laurea in Tecnica della riabilitazione psichiatrica o
  • Diploma universitario di Tecnico della riabilitazione psichiatrica o
  • diplomi e attestati conseguiti in base al precedente ordinamento riconosciuti equipollenti o
  • Pari titolo di studio conseguito all’estero e riconosciuto equivalente ad analogo titolo, fra quelli sopra indicati, acquisito in Italia;
  • Iscrizione all’albo presso l’ordine professionale di riferimento.

  

COME PRESENTARE LA DOMANDA?

La domanda di partecipazione al concorso deve essere presentata esclusivamente tramite la procedura telematica presente al sito https://arcs.sanita.fvg.it/it/cittadini/concorsi/ .

Per la partecipazione al concorso, inoltre, è dovuto un contributo a titolo “diritti di segreteria” di € 10,33, che deve essere versato seguendo le istruzioni riportate nell’avviso di pagamento generato dalla piattaforma in fase d’iscrizione al concorso on line.

Termine ultimo per presentare la domanda l’8 febbraio 2024, alle ore 23:59:59.

 

LE PROVE D’ESAME

Le prove d’esame previste dai bandi sono 1 eventuale prova preselettiva, 1 prova scritta, 1 prova pratica e 1 prova orale.

Solo il concorso per Operatore Socio-Sanitario non prevede lo svolgimento della prova scritta.

Nel caso in cui il numero dei partecipanti sia elevato, l’Amministrazione si riserva di effettuare una prova preselettiva che consiste nella risoluzione di un test basato su una serie di domande a risposta multipla tese a verificare le conoscenze e le competenze nelle materie oggetto di concorso nonché la cultura generale.  

Per gli Infermieri: 

  • La PROVA SCRITTA prevede lo svolgimento di un tema o soluzione di quesiti a risposta multipla e/o sintetica e/o a completamento in relazione a:
  • l’area delle discipline fondamentali relative all’ambito professionale degli infermieri;
  • l’area organizzativa gestionale;
  • responsabilità etiche e deontologica;
  • responsabilità del dipendente pubblico.  
  • La PROVA PRATICA consiste nella verifica delle conoscenze, delle tecniche e delle prestazioni infermieristiche assistenziali ovvero degli aspetti organizzativi, di ricerca, evidence based nursed e relazionali della disciplina infermieristica ovvero tesi alla soluzione di casi assistenziali, simulazione di interventi, di percorsi diagnostico terapeutici e di processi clinico assistenziali.  
  • La PROVA ORALE consiste in un colloquio sulle materie previste dalla prova scritta e specifici approfondimenti relativi ai modelli assistenziali e conseguente organizzazione dei piani di attività; alla gestione delle risorse umane e materiali riferite al processo assistenziale; alla lingua inglese nonché alla verifica della conoscenza di elementi di informatica.  

Per i Tecnici Sanitari di Laboratorio biomedico: 

  • La PROVA SCRITTA può consistere nello svolgimento di un tema o soluzione di quesiti a risposta multipla e/o sintetica e/o a completamento attinenti a:
  • l’area delle discipline fondamentali relative all’ambito professionale del tecnico sanitario di laboratorio biomedico;
  • l’area etico deontologica:
  • l’area della legislazione sanitaria e dell’ordinamento professionale:
  • l’area del diritto amministrativo e del lavoro:
  • codice di comportamento e profili di responsabilità del dipendente pubblico;
  • cenni sul testo unico 81/2008 (T.U. Salute e Sicurezza sul Lavoro).
  • La PROVA PRATICA ha ad oggetto l’esecuzione di tecniche specifiche o predisposizione di atti connessi alla qualificazione professionale nell’ambito della diagnostica di laboratori. 
  • La PROVA ORALE consiste in un colloquio teso ad approfondire le materie della prova scritta e pratica e a verificare la conoscenza, almeno a livello iniziale, della lingua inglese e degli elementi di informatica.  

Per gli Operatori socio-sanitari

  • La PROVA PRATICA consiste nell’esecuzione di tecniche specifiche e/o predisposizione di atti connessi alla qualificazione professionale di operatore socio sanitario e può consistere anche nella soluzione di quesiti a risposta sintetica o multipla sulle seguenti materie:    
  • ruolo, competenza e responsabilità dell’operatore socio sanitario;
  • fondamenti di legislazione sanitaria e sociale, nazionale e regionale: welfare, sistema sanitario e loro integrazione, elementi di organizzazione dei diversi servizi assistenziali;
  • elementi giuridici e normativi riguardanti lo specifico ambito di svolgimento del lavoro: in particolare contratti di lavoro (doveri e diritti), sicurezza e igiene del lavoro, normativa sulla privacy e codice di comportamento dei dipendenti pubblici;
  • elementi di analisi dei bisogni, di rilevazione, segnalazione e comunicazione dei problemi generali e specifici relativi all’assistito;
  • elementi riferiti alla qualità e sicurezza nei diversi processi di lavoro e nell'assistenza;
  • elementi di assistenza diretta alla persona;
  • elementi e strumenti di integrazione professionale e relazione all'interno dell'équipe socio/assistenziale. 
  • La PROVA ORALE consiste in un colloquio sulle stesse materie della prova scritta.  

Per i Tecnici della Riabilitazione Psichiatrica:  

  • La PROVA SCRITTA consiste nello svolgimento di un tema o soluzione di quesiti - a risposta multipla e/o sintetica e/o a completamento in relazione:
  • al quadro normativo di riferimento per la salute mentale e l’esercizio professionale prescelto;
  • al processo riabilitativo psichiatrico;
  • ai percorsi di riabilitazione psichiatrica in età adulta, nell’anziano e in età evolutiva;
  • al ruolo della famiglia e del contesto di vita in riabilitazione psichiatrica;
  • Evidence-based practices in riabilitazione psichiatrica e buone pratiche;
  • alla recovery in salute Mentale;
  • al lavoro di rete con i Servizi per la presa in carico di bisogni complessi;
  • al PTRI nella presa in carico degli utenti del DSM;
  • al Budget di Salute e il FAP Salute Mentale in FVG.  
  • La PROVA PRATICA verte sulle modalità operative di risoluzione di specifiche problematiche d’interesse del tecnico della riabilitazione psichiatrica nonché sulla formulazione di un programma di riabilitazione psichiatrica su di un caso clinico simulato.  
  • La PROVA ORALE prevede un colloquio sulle materie della prova scritta ma con approfondimenti volti ad accertare l’attitudine e la professionalità del candidato; la conoscenza, almeno a livello iniziale, della lingua inglese, la conoscenza degli elementi di informatica.  

Al termine delle prove, la Commissione esaminatrice provvede a redigere la graduatoria dei concorrenti sommando i punti assegnati a seguito della valutazione dei titoli.

 

 

Per il bando di concorso per il ruolo di Infermiere, clicca qui.

Per il bando di concorso per il ruolo di Tecnico Sanitario di Laboratorio Biomedico, clicca qui.

Per il bando di concorso per il ruolo di Operatore Socio Sanitario, clicca qui.

Per il bando di concorso per il ruolo di Tecnico della Riabilitazione psichiatrica, clicca qui.

 

 

 

Concorso Magistratura 400 posti – Prove a maggio

Concorso Magistratura 400 posti – Prove a maggio

Pubblicato il diario delle prove scritte del concorso Magistratura 400 posti per le nuove assunzioni al Ministero della giustizia. Come già anticipato qualche settimana fa, ecco la comunicazione ufficiale relativa al diario delle prove scritte del concorso che molti aspiranti magistrati stavano aspettando.

Clicca qui per leggere la notizia.

Concorso Magistratura 400 posti: le prove scritte

Le prove scritte del concorso avranno luogo in Roma, alla Fiera Roma, Via Portuense n. 1645-1647 nei giorni 17, 18 e 19 maggio 2023 con ingresso nelle sale di esame dalle ore 8.00.

L’ingresso dei candidati sarà consentito fino alle ore 10.00 successivamente verranno chiusi i cancelli esterni e saranno ammessi all’esame solo i candidati presenti all’interno degli stessi.

Per ciascuna materia oggetto delle prove scritte i candidati avranno a disposizione, per lo svolgimento del tema, otto ore dalla dettatura della traccia, salva la concessione di tempi aggiuntivi ai candidati ai quali siano stati riconosciuti con delibera del Consiglio Superiore della Magistratura.

Le prove scritte 

L’esame consiste in una prova scritta ed in una prova orale.

La prova scritta consiste nello svolgimento di tre sintetici elaborati teorici vertenti su:

  1. diritto civile;
  2. diritto penale;
  3. diritto amministrativo.

La consegna codici

I candidati dovranno presentarsi in Roma, alla Fiera di Roma, Via Portuense, n. 1645- 1647, per l’espletamento delle procedure identificative preliminari e per la consegna dei codici e dei testi di legge di cui è ammessa la consultazione in sede di esami, nei giorni e negli orari seguenti:

  • il giorno 15 maggio 2023, dalle ore 8.00 alle ore 10.00, i candidati il cui cognome inizia con la lettera “A” e la lettera “B”;
  • il giorno 15 maggio 2023, dalle ore 10.30 alle ore 12.30, i candidati il cui cognome inizia con la lettera “C“;
  • il giorno 15 maggio 2023, dalle ore 14.00 alle ore 16.00, i candidati il cui cognome inizia con la lettera “D“ e la lettera “ E”;
  • il giorno 15 maggio 2023, dalle ore 16.00 alle ore 18.00, i candidati il cui cognome inizia con lettera compresa tra la “F“ e la “ K” inclusa;
  • il giorno 16 maggio 2023, dalle ore 8.00 alle ore 10.00, i candidati il cui cognome inizia con lettera “ L” e la lettera “ M”;
  • il giorno 16 maggio 2023, dalle ore 10.30 alle ore 12.30, i candidati il cui cognome inizia con lettera compresa tra la “ N” e “ Q” inclusa;
  • il giorno 16 maggio 2023, dalle ore 14.00 alle ore 16.00, i candidati il cui cognome inizia con lettera “ R“ e la lettera “ S”;
  • il giorno 16 maggio 2023, dalle ore 16.00 alle ore 18.00, i candidati il cui cognome inizia con la lettera compresa tra la “ T“ e la “ Z”inclusa;

 

43catania

Università degli Studi di Catania: a concorso 43 posti da amministrativi

L’Università degli studi di Catania ha indetto una selezione pubblica, per titoli ed esami, per l’assunzione di 43 unità di personale da inserire nell’organico dell’area amministrativa, a tempo pieno e indeterminato.

Le attività che i vincitori del concorso saranno chiamati a compiere riguardano l’espletamento delle seguenti attività:

  • istruttoria di pratiche relative a procedimenti e processi amministrativi, ivi compreso il trattamento di documentazione cartacea e digitale;
  • supporto alla predisposizione e gestione di atti/provvedimenti e documenti di natura amministrativa e/o contabile;
  • raccolta ed elaborazione dati e informazioni, anche mediante l’utilizzo di applicativi database informatici interni ed esterni, predisposizione di report;
  • gestione di flussi documentali e archivi;
  • rapporti con l’utenza interna/esterna.

 Titolo di studi richiesto per poter partecipare al concorso il solo diploma di scuola superiore.

 

COME PRESENTARE LA DOMANDA

 La domanda di ammissione alla procedura deve essere presentata esclusivamente per via telematica, tramite l’apposita piattaforma presente al sito https://concorsi.unict.it.

Per potersi registrare, è necessario il possesso di un indirizzo di posta elettronica.

Il termine ultimo per poter inoltrare la domanda l’8 febbraio 2024, entro le ore 12.00

 

LE PROVE D’ESAME

 Il bando di concorso prevede lo svolgimento di 1 eventuale prova preselettiva; 1 prova scritta e 1 prova orale.

 

  • La PROVA PRESELETTIVA è a discrezione dell’Amministrazione ed è prevista nel caso in cui il numero delle domande di partecipazione sia elevato. Tale prova consiste nella soluzione di 60 quesiti a risposta multipla inerenti gli ambiti, conoscenze e competenze oggetto della prova scritta.

 

  • La PROVA SCRITTA consiste in una serie di quiz - anche a risposta sintetica – da risolvere in un determinato periodo di tempo e avente ad oggetto:
  • elementi di diritto amministrativo con particolare riguardo alla disciplina del procedimento amministrativo, degli atti e dei provvedimenti amministrativi e dell’accesso agli atti;
  • elementi di legislazione sul pubblico impiego;
  • conoscenze di base della normativa in materia di trattamento e protezione dei dati personali,
  • trasparenza e anticorruzione;
  • conoscenze di base di contabilità pubblica applicata all'ambito universitario (elementi di contabilità finanziaria; elementi di contabilità economico-patrimoniale);
  • conoscenze di base della normativa riguardante le procedure di acquisto di beni e servizi da parte delle PP.AA.;
  • conoscenza di base dei principali programmi comunitari di ricerca e formazione e del quadro normativo di riferimento;
  • elementi di legislazione universitaria nazionale;
  • conoscenza della normativa statutaria e regolamentare dell’Università degli Studi di Catania;
  • conoscenza della lingua inglese e dell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni e procedure informatiche più diffuse;
  • competenze nella redazione di atti e documenti di natura amministrativo-contabile;
  • competenze nell’esecuzione di procedure complesse anche finalizzate all'applicazione delle modifiche normative;
  • capacità di problem solving adeguata al profilo;
  • capacità relazionali e orientamento all’utenza sia interna che esterna, predisposizione al lavoro in team;
  • buone capacità di apprendimento di nuove conoscenze/competenze e flessibilità;
  • affidabilità operativa: saper assicurare il rispetto delle scadenze negli adempimenti assegnati,
  • adattando le proprie azioni in funzione delle esigenze dell’Amministrazione.

 

  • La PROVA ORALE verte sulle conoscenze, competenze e capacità oggetto della prova scritta e può comprendere anche la discussione di casi pratici.

 Terminate le prove, la commissione esaminatrice redigerà la graduatoria dei concorsisti sommando i punteggi conseguiti nelle prove d’esame e il punteggio ottenuto a seguito della valutazione dei titoli.

 

 

Per il bando di concorso, clicca qui.

Concorso ASMEL 2023 – Più tempo per fare domanda

Concorso ASMEL 2023 – Più tempo per fare domanda

Con un importante avviso pubblicato sul sito dell’ASMEL, si è deciso di prorogare i termini di invio delle candidature per il concorso enti locali più atteso dell’anno.

Infatti è stata pubblicata la delibera con cui si decide di prorogare di n. 15 giorni il termine di scadenza per la presentazione delle candidature per tutti i profili posti a bando. Il termine di presentazione delle candidature è quindi rideterminato al 6 aprile 2023 ore 18:00.

 Clicca qui per la delibera

 Chi può partecipare

I requisiti di partecipazione sono indicati dagli avvisi in corso di pubblicazione. Ci sono posti per laureati e per diplomati e le selezioni saranno differenziate anche a seconda delle professionalità da assumere.

Ad esempio, per alcune figure professionali viene richiesta la licenza media; per altre il diploma di scuola secondaria di secondo grado e per altre ancora un titolo di laurea almeno triennale.

 

Concorso ASMEL: prova scritta

È prevista una prova scritta che si svolgerà a distanza mediante somministrazione di un quiz multidisciplinare con 60 quesiti a risposta multipla così ripartiti:

  • 30 domande sulle materie specifiche per le quali sarà attribuito un punteggio di 0,25 per ciascuna risposta esatta, 0 per ogni risposta errata o non data.
  • 25 domande sulle materie comuni per le quali sarà attribuito un punteggio di 0,05 per ciascuna risposta esatta, 0 per ogni risposta errata o non data.
  • domande situazionali volte ad accertare le capacità comportamentali, incluse quelle relazionali e attitudinali, per le quali sarà attribuito un punteggio di 0,25 per ciascuna risposta esatta, 0 per ogni risposta errata o non data.

 

Chi supera le prove è inserito nell’elenco di idonei relativo al proprio profilo professionale.

Tali elenchi non sono graduatorie (non si citano i punteggi dei singoli candidati).

 

MANUALE COMPLETO:

 

agenzia entrate

Agenzia delle Entrate: Concorsi in arrivo nel 2024

In arrivo nei prossimi mesi il concorso Agenzia delle Entrate 2024, destinato a ricoprire un contingente complessivo di oltre 4000 posti.

I profili ricercati dall’Ente sono già stati resi noti con il Programma di Pubblicazione di Bandi di Concorso per gli anni 2023-2024, aggiornato a luglio 2023.

Nello specifico, il programma prevede per l’anno 2024:

 1) Concorso per il reclutamento di funzionari per attività di selezione, valutazione, formazione e sviluppo delle risorse umane:

finalizzato all’assunzione di personale destinato a svolgere attività di gestione delle risorse umane, attività di rilevazione del fabbisogno formativo; selezione e sviluppo professionale e sistemi e processi di valutazione del personale.

 I titoli richiesti per poter partecipare a tale concorso sono:

 Laurea triennale (L) nelle seguenti classi di laurea o titolo equiparato:

  • Scienze e Tecniche Psicologiche (L-24);
  • Scienze dell'Educazione e della Formazione (L-19);
  • Sociologia (L-40);
  • Scienze dei servizi giuridici (L-14);
  • Scienze dell’Amministrazione e dell’Organizzazione (L-16);
  • Scienze politiche e delle relazioni internazionali (L-36);
  • Scienze Economiche (L-33);

oppure

  • Laurea magistrale (LM) nelle seguenti classi di laurea o titolo equiparato:
  • Scienze dell’educazione degli adulti e della formazione continua (LM-57, 65/S);
  • Scienze pedagogiche (LM-85, 87/S);
  • Programmazione e gestione dei servizi educativi (LM- 50, 56/S);
  • Servizio sociale e politiche sociali (LM-87, 57/S);
  • Sociologia e ricerca sociale (LM-88, 49/S, 89/S);
  • Psicologia (LM-51, 58/S);
  • Teorie e metodologie dell’elearning e della media education (LM-93);
  • Scienze della comunicazione pubblica, d’impresa e pubblicità (LM-59, 59/S, 67/S);
  • Tecniche e metodi per la società dell’informazione (LM-91, 100/S); Teorie della comunicazione (LM-92, 101/S);
  • Informazione e sistemi editoriali (LM-19, 13/S);
  • Scienze filosofiche (LM-78, 17/S, 18/S, 96/S);
  • Antropologia culturale ed etnologia (LM-1, 1/S);
  • Filologia, letterature e storia dell’antichità (LM-15, 15/S);
  • Filologia moderna (LM-14, 16/S, 40/S);
  • Metodologie informatiche per le discipline umanistiche (LM-43, 24/S);
  • Linguistica (LM-39, 44/S);
  • Scienze storiche (LM-84, 93/S, 94/S, 97/S, 98/S);

oppure:  

  • Diploma di laurea in Giurisprudenza, Scienze politiche, Psicologia, Sociologia, Economia e commercio, Scienze della formazione, Scienze dell’educazione, conseguito secondo l’ordinamento di studi previgente al D.M. n. 509/99 o titolo equipollente per legge.

 Mentre, le materie oggetto d’esame previste sono:

a) Teoria dell’organizzazione e dei sistemi gestionali di risorse umane;

b) Sistemi di misurazione e valutazione della performance e del performance management;

c) Reclutamento, selezione, sviluppo del personale e strumenti di assessment center e development center;

d) Progettazione, realizzazione e gestione di interventi formativi, inclusi i metodi e le tecniche di Formazione;

e) Elementi di statistica;

 

2) Concorso per il reclutamento di funzionari tecnici:

destinati alle attività relative ai servizi catastali, cartografici, estimativi e dell’osservatorio del mercato immobiliare.

 I titoli di studio richiesti per poter partecipare a questo secondo concorso sono: 

  • Diploma di laurea in Architettura o Ingegneria conseguito secondo l’ordinamento di

studi previgente al D.M. n. 509/99 o titolo equipollente per legge; 

oppure:

  • Laurea specialistica o Magistrale equiparata ai suddetti diplomi di laurea secondo quanto stabilito dal Decreto interministeriale del 9 luglio 2009; 

Le materie oggetto d’esame, secondo quanto riferito dalla stessa Agenzia delle Entrate saranno: 

a) Geodesia, Topografia e Cartografia;

b) Scienza e tecnica delle costruzioni;

c) Strumenti e tecniche estimali ed elementi di economia immobiliare;

d) Normativa in materia di Catasto;

e) Legislazione in materia di edilizia e urbanistica;

f) Elementi di diritto amministrativo;

g) Elementi di diritto tributario;

h) Normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

 

3) Concorso per il reclutamento di dirigenti di seconda fascia da destinare prioritariamente agli uffici preposti alla gestione delle risorse umane e materiali dell’Agenzia delle entrate  

I titoli richiesti per potervi accedere sono:  

  • Diploma di laurea, conseguito secondo l’ordinamento di studi previgente al D.M. n.

509/99 o titolo equipollente per legge;

oppure:

  • Laurea Specialistica o Magistrale.

A cui si aggiungono, tuttavia, i seguenti requisiti:  

  • essere dipendenti di ruolo delle pubbliche amministrazioni con almeno 5 anni di servizio o, se in possesso del dottorato di ricerca o del diploma di specializzazione conseguito presso le scuole di specializzazione individuate con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, almeno 3 anni di servizio, svolti in posizioni funzionali per l'accesso alle quali è richiesto il possesso del dottorato di ricerca o del diploma di laurea. Per i dipendenti delle amministrazioni statali reclutati a seguito di corso-concorso, il periodo di servizio è ridotto a 4 anni;

oppure:

  • essere in possesso della qualifica di dirigente in enti e strutture pubbliche non ricomprese nel campo di applicazione dell'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, muniti del diploma di laurea, che hanno svolto per almeno 2 anni le funzioni dirigenziali;

oppure:

  • aver ricoperto incarichi dirigenziali o equiparati in amministrazioni pubbliche per un periodo non inferiore a 5 anni, purché muniti di diploma di laurea;

oppure:

  • essere cittadini italiani, forniti di idoneo titolo di studio universitario, che hanno maturato, con servizio continuativo per almeno 4 anni presso enti od organismi internazionali, esperienze lavorative in posizioni funzionali apicali per l'accesso alle quali è richiesto il possesso del diploma di laurea.  

Le materie oggetto di prova, secondo una programmazione provvisoria, sono:  

  • Diritto civile,
  • Diritto pubblico e amministrativo,
  • Diritto del lavoro, con particolare riguardo alla disciplina del rapporto di pubblico impiego,
  • Teoria dell’organizzazione, management pubblico e sistemi gestionali di risorse umane
  • Codice dei Contratti pubblici;
  • Elementi di diritto tributario,
  • Elementi di diritto penale, etica e anticorruzione
  • Ordinamento ed attribuzioni dell’Agenzia delle entrate
  • Normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

 

Per i dettagli dei singoli Concorsi, dovremo aspettare i bandi.

Concorso 436 Infermieri ASL1 Liguria: i dettagli del bando in arrivo

Concorso 436 Infermieri ASL1 Liguria: i dettagli del bando in arrivo

È in arrivo un importante concorso per nuove assunzioni infermieri 2023. L’ASL1 Liguria indice, infatti, un concorso Pubblico unificato per l’Area Ottimale 1 – “Riviera Ligure di Ponente” (ASL1, ASL2, Istituto Giannina Gaslini) per la copertura a tempo indeterminato di n. 436 posti di infermiere, di cui n. 131 riservati ai volontari delle FF.A.A.

 

Requisiti Concorso Infermieri ASL1

Possono partecipare tutti i candidati in possesso di questi due requisiti specifici:

  1. Diploma di laurea di primo livello (L - triennale) abilitante alla professione sanitaria in infermieristica (classe lauree SNT/01 D.M. n. 509/1999 e L/SNT1 D.M. n. 270/2004), ovvero diploma universitario di Infermiere, conseguito ai sensi dell’art. 6, comma 3 del D.lgs. 502/1992 e s.m.i, ovvero i diplomi e attestati conseguiti in base al precedente ordinamento, riconosciuti equipollenti, ai sensi delle vigenti disposizioni, ai fini dell’esercizio dell’attività professionale e dell’accesso ai pubblici uffici (D.M. 27/07/2000), al diploma universitario, ovvero titolo equipollente conseguito all’estero e riconosciuto dall’ordinamento italiano.
  2. iscrizione al relativo Albo Professionale. L’iscrizione al corrispondente albo professionale di uno dei Paesi dell’Unione europea consente la partecipazione, fermo restando l’obbligo dell’iscrizione all’albo in Italia prima dell’assunzione in servizio.

Per fare domanda bisogna attendere la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del bando. Infatti, la domanda di partecipazione al concorso deve essere presentata, pena esclusione, esclusivamente mediante procedura telematica entro le ore 12:00 del 30° giorno successivo a quello della data di pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica - 4ª serie speciale

 

I posti a concorso

 I 436 posti saranno così suddivisi:

  • 120 ASL1(di cui n. 36 forze armate)
  • 240 ASL2(di cui n. 72 forze armate)
  • 30 GASLINIper ASL1 (di cui n. 9 forze armate)
  • 46 GASLINIper ASL2 (di cui n. 14 forze armate)

 

Le prove del concorso Infermieri ASL1

L’Azienda sanitaria si riserva di procedere a forme di preselezione, che potranno consistere in quesiti a risposta sintetica o quiz a risposta multipla, su argomenti di carattere generale o su materie attinenti al profilo a concorso, qualora il numero di domande di partecipazione sia particolarmente elevato.

Le prove del concorso sono prova scritta, pratica e orale.

  • PROVA SCRITTA: uguale per tutti e consiste nello svolgimento di un tema ovvero soluzione di quesiti a risposta sintetica vertenti su argomenti relativi alle specifiche attività del profilo professionale a concorso.
  • PROVA PRATICA: uguale per ASL1 e ASL2 e consiste nell’esecuzione di tecniche specifiche o predisposizione di atti connessi alla qualificazione professionale richiesta. diversa dalla precedente e uguale per GASLINI-ASL1 e GASLINI-ASL2 e consiste nell’esecuzione di tecniche specifiche o predisposizione di atti connessi alla qualificazione professionale richiesta. La prova scritta e la prova pratica potranno essere effettuate in sequenza in un’unica sessione.
  • PROVA ORALE: colloquio sulle materie inerenti il profilo a concorso, nonché sui compiti connessi alla funzione da conferire. È previsto anche l’accertamento della conoscenza dell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse e la verifica della conoscenza, almeno a livello iniziale, della lingua inglese.
Ufficio per il processo 2024: le ultime novità

Ufficio per il processo 2024: le ultime novità

Il Ministero della Giustizia ha approvato il Piano Integrato di Attività ed Organizzazione (PIAO) che contiene la programmazione delle prossime assunzioni nel triennio 2022-2024.

Per quanto riguarda gli Addetti all’Ufficio per il Processo, era stata prevista l’assunzione di un contingente complessivo di 16.500 unità.

Un primo contingente di 8.250 unità è stato assunto a seguito dello scorso concorso bandito nel 2021.

Per il secondo contingente, invece, è prevista l’entrata in servizio nell’estata del 2024 quindi ci aspettiamo a breve l’uscita del bando di concorso previsto per il 2024.

 

UFFICIO PER IL PROCESSO: I REQUISITI

 Per poter partecipare al concorso Ufficio per il Processo 2024 è richiesto il possesso di specifici titoli di studio:

  • Laurea (L) in L-14 Scienze dei servizi giuridici;
  • Diploma di laurea di vecchio ordinamento (DL) in Giurisprudenza;
  • Laurea specialistica (LS) in: 22/S Giurisprudenza; 102/S Teoria e tecniche della normazione e dell’informazione giuridica;
  • Laurea Magistrale (LM) in: LMG/01 Giurisprudenza;
  • Laurea (L) in: L-18 Scienze dell'economia e della gestione aziendale; L-33 Scienze economiche; L-36 Scienze politiche e delle relazioni internazionali; e titoli equiparati ed equipollenti;
  • diploma di laurea di vecchio ordinamento (DL) in: Economia e commercio; Scienze politiche; e titoli equiparati ed equipollenti;
  • Laurea specialistica (LS) in: 64/S Scienze dell'economia; 84/S Scienze economico-aziendali; 57/S Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali; 60/S Relazioni internazionali; 70/S Scienze della politica; 71/S Scienze delle pubbliche amministrazioni; 88/S Scienze per la cooperazione allo sviluppo; 89/S Sociologia; 99/S Studi europei; e titoli equiparati ed equipollenti;
  • Laurea magistrale (LM) in: LM-77 Scienze economico-aziendali; LM-87 Servizio sociale e politiche sociali; LM-52 Relazioni internazionali; LM-56 Scienze dell'economia; LM-62 Scienze della politica; LM-63 Scienze delle pubbliche amministrazioni; LM-81 Scienze per la cooperazione allo sviluppo; LM-88 Sociologia e ricerca sociale; LM-90 Studi europei; e titoli equiparati ed equipollenti.

 

LE MATERIE D’ESAME

 Le materie del concorso saranno quasi sicuramente le stesse previste nel 2021: 

  • Diritto pubblico (diritto costituzionale e diritto amministrativo);
  • Ordinamento giudiziario;
  • Lingua inglese.

 Lo scorso bando aveva previsto, inoltre, un massimo di 15 punti che potevano essere attribuiti per la valutazione dei titoli posseduti, secondo questa classificazione:

  • sino a un massimo di punti 6,00 per il voto di laurea (in caso di laurea conseguita non oltre sette anni dal termine ultimo per la presentazione della domanda, i punteggi sono raddoppiati)
  • sino a un massimo di punti 5,00 per eventuali ulteriori titoli universitari in ambiti attinenti al profilo di addetto all'ufficio per il processo;
  • punti 3,00 per l'abilitazione alla professione di avvocato;
  • punti 3,00 per l'abilitazione alla professione di dottore commercialista ed alla professione di esperto contabile;
  • punti 4,00 per lo svolgimento, con esito positivo, il tirocinio presso uffici giudiziari ai sensi dell'art. 73 del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98;
  • punti 2,00 per il servizio prestato quale research officer presso le sezioni specializzate e/o gli uffici giudiziari in materia di immigrazione, protezione internazionale e liberale circolazione nell'Unione europea, nell'ambito del Piano operativo dell'Ufficio europeo di sostegno per l'asilo – EASO.

 

COME PREPARARSI AL MEGLIO PER IL CONCORSO

 Il modo migliore per prepararsi al concorso è anticipare i tempi: combinare lo studio manualistico che può essere svolto in autonomia con un approccio più diretto e mirato, quale può essere solo uno specifico corso, con docenti altamente qualificati, che possa dare una marcia il più al concorsista, non solo focalizzando l’attenzione sugli aspetti più importanti e complessi delle materie d’esame e facilitandone quindi lo studio ma anche fornendogli gli strumenti necessari per comprendere il funzionamento e come trovare la soluzione dei quiz della prova del concorso.

 

 

 

COME PREPARARSI AL CONCORSO INPS PER AREA B

COME PREPARARSI AL CONCORSO INPS PER AREA B

di Elia Pirone

Una delle procedure concorsuali più attese nel 2023 è senza dubbio quella riguardante l’assunzione di personale amministrativo di area B, ovvero la categoria del CCNL Enti Centrali dei diplomati, da parte di INPS.

Il concorso è stato già annunciato nella delibera n. 94/2022 del Consiglio di Amministrazione dell’INPS avente ad oggetto “Piano triennale dei fabbisogni di personale 2022-2024” ed è stato successivamente riproposto nella rimodulazione dello stesso Piano nella delibera n. 242/2022. In quest’ultima viene riportato come nel 2022 avrebbe dovuto essere bandita una specifica procedura concorsuale atta ad assumere 589 unità di area B. Poiché, alla fine, tale procedura non si è svolta, la si attende nei prossimi mesi di quest’anno.

Come è naturale, si tratterà di un concorso dall’elevata partecipazione, sebbene nessuno sia al momento in grado di preventivare un numero indicativo di candidati. Questo perché, nel 2022 e nei primi mesi del 2023, si sono concluse importanti procedure che stanno portando all’assunzione di migliaia di aspiranti dipendenti degli Enti centrali. INPS stesso è reduce da un concorso con il quale sta assumendo quasi 5000 laureati nel profilo di consulenti protezione sociale. Il requisito di accesso del diploma di maturità, comunque, porterà inevitabilmente a un notevole interesse del pubblico dei concorsisti.

Ma veniamo ai suggerimenti per la partecipazione. Anzitutto occorre notare che l’ultimo concorso per un profilo puramente amministrativo di area B bandito da INPS risale al lontano 24 agosto 2007, quasi 16 anni fa. Un’epoca lontanissima, in cui le domande di partecipazione dovevano essere inviate con raccomandata con ricevuta di ritorno. Sembra ovvio ribadirlo: non bisogna commettere l’errore di pensare che il concorso in uscita nel 2023 sarà uguale, soprattutto per difficoltà, a quello del 2007. In questi anni di blocco delle assunzioni, infatti, moltissimi laureati hanno preso d’assalto anche i concorsi per diplomati, i quali hanno dovuto ingegnarsi per competere ad armi pari con i primi, alzando quindi l’asticella della preparazione generale.

Il risultato è che oggi il concorso di area B del 2023 sarà molto simile a quello appena terminato per 1858 consulenti protezione sociale. È quindi consigliabile iniziare subito a prepararsi, in considerazione del fatto che la struttura del concorso per B sarà del tutto simile a quella per C. I concorsi a prova unica, infatti, dei quali alcuni concorsisti sentono tanto la mancanza, sono terminati per sempre, almeno con il venir meno dello stato di emergenza dovuto alla crisi pandemica da Covid- 19.

La stella polare della preparazione dell’aspirante categoria B INPS dovrà quindi essere il concorso per 1858 unità laureate, di cui si è detto sopra. Anche le materie non saranno molto dissimili e pertanto si suggerisce di prepararsi sulle materie principe dei bandi INPS.

Dovranno essere prese in considerazione con molta attenzione la logica, la cultura generale, l’informatica e la lingua inglese, nel caso – molto probabile – in cui fosse disposta una prova preselettiva. Successivamente, diritto amministrativo e costituzionale saranno fondamentali e andranno conosciuti con precisione. Inoltre, ormai, le nozioni di contabilità ed economia sono fondamentali. Bisognerà prepararsi, inevitabilmente, anche su diritto civile e penale, oltre che

probabilmente su materie da ricondurre all’economia del lavoro e alla scienza delle finanze.

Un capitolo a parte è rappresentato dai titoli, che, come è noto, nei concorsi INPS contano parecchio. Occorrerà quindi prepararsi a incamerare più certificazioni possibili, al fine di scalare una graduatoria che si preannuncia numerosa.

Segretari comunali e provinciali: pubblicato il decreto che autorizza l’assunzione di 245 unità

Segretari comunali e provinciali: pubblicato il decreto che autorizza l’assunzione di 245 unità

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che autorizza il Ministero dell’Interno – Direzione centrale per le autonomie – Albo dei segretari comunali e provinciali (ex AGES) ad assumere 245 unità di Segretari comunali e provinciali.

I dettagli del concorso li avremo solo a bando pubblicato; tuttavia, possiamo farci un’idea di come sarà strutturato il prossimo concorso guardando i bandi degli anni precedenti.

 

REQUISITI DI ACCESSO

 La passata edizione del concorso per Segretari comunali e provinciali richiedeva il possesso dei seguenti requisiti:

  • Cittadinanza italiana;
  • Idoneità fisica all’impiego
  • Godimento dei diritti politici;
  • Posizione regolare nei confronti degli obblighi militari, per i cittadini soggetti a tale obbligo;
  • Laurea magistrale (ordinamento di cui al D.M. 270/2004) in:
  • LM-56 Scienze dell’economia;
  • LM-77 Scienze economico-aziendali;
  • LMG/01 Giurisprudenza;
  • LM-87 Servizio sociale e politiche sociali;
  • LM-52 Relazioni internazionali;
  • LM-62 Scienze della politica;
  • LM-63 Scienze delle pubbliche amministrazioni;
  • LM-81 Scienze per la cooperazione allo sviluppo;
  • LM-88 Sociologia e ricerca sociale;
  • LM-90 Studi europei;

oppure

  • Laurea specialistica ex D.M. n. 509/1999

oppure

  • Diploma di laurea conseguito con l’ordinamento universitario previgente al D.M. 509/99, equiparati con Decreto Interministeriale del 9 luglio 2009 alle suddette lauree magistrali.

 

LE PROVE D’ESAME

Il bando di concorso del 2021 prevedeva un’eventuale prova preselettiva, 2 prove scritte e 1 prova orale; quindi, è ragionevole aspettarsi delle prove d’esame quanto meno analoghe a quelle precedenti.

  • La prova preselettiva consisteva nella soluzione di 70 quesiti a risposta multipla da risolvere nel termine massimo di 45 minuti nelle materie delle prove scritte e orali.
  • La prima prova scritta aveva ad oggetto argomenti di carattere giuridico, con specifico riferimento al diritto costituzionale; diritto amministrativo; ordinamento degli enti locali e diritto privato.
  • La seconda prova scritta riguardava argomenti di carattere economico e finanziario-contabile, con specifico riferimento ad economia politica; scienza delle finanze; diritto finanziario; ordinamento finanziario e contabile degli enti locali, nonché management pubblico.
  • La prova orale aveva ad oggetto diritto costituzionale; diritto amministrativo; legislazione amministrativa, statale e regionale; ordinamento finanziario e contabile degli enti locali; diritto tributario; scienza delle finanze; diritto finanziario; ragioneria applicata agli enti locali; politica di bilancio e gestione delle risorse; tecnica normativa; tecniche di direzione e il management pubblico.

Nel corso della prova orale veniva accertata anche la conoscenza dei candidati della lingua inglese e delle apparecchiature e applicazioni informatiche più diffuse.

 

COME PRESENTARE LA DOMANDA

Il candidato dovrà presentare la domanda – quasi sicuramente – tramite apposita piattaforma digitale che sarà indicata dallo stesso bando di concorso, a cui sarà possibile accedere tramite le credenziali del Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID).

Molto probabilmente, anche per questa nuova edizione di concorso, sarà richiesto, come per la scorsa, il pagamento di 10,00€ da versare mediante bonifico bancario, quale contributo per la copertura delle spese di procedura, entro il termine di scadenza delle domande di partecipazione.

 

 

Per il bando di concorso, clicca qui.

Concorso ASMEL 2023 - Bando online

Concorso ASMEL 2023 - Bando online

Concorso ASMEL 2023: pubblicati i bandi

Pubblicati due nuovi bandi ASMEL per nuove assunzioni negli enti locali. La procedura ASMEL consente di agevolare le assunzioni soprattutto nei piccoli Comuni che hanno modo di “accentrare” le procedure di selezione in un unico ente – ASMEL appunto che le gestisce per loro conto. Con una prova scritta, quindi, sarà possibile giocarsi il posto fisso in una serie di località ben definite. Il bando di concorso sarà pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 7 marzo 2023.

 

Come fare domanda

La domanda di partecipazione deve essere presentata esclusivamente in via telematica, attraverso apposita piattaforma digitale già operativa e raggiungibile al www.asmelab.it dalla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Da oggi si può fare domanda tramite il sito web ASMEL e la scadenza è fissata nel termine di 15 giorni decorrenti dal giorno successivo alla data di pubblicazione del bando in Gazzetta Ufficiale della Repubblica.

Per la partecipazione alla presente procedura il candidato deve essere in possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) a lui intestato e registrarsi nella piattaforma attraverso il Sistema pubblico di identità digitale (SPID) che riconoscerà automaticamente i dati del candidato

Concorso ASMEL 2023: i profili banditi

Si riportano di seguito alcuni dei profili banditi.

  • Istruttore Direttivo/Funzionario Farmacista cat. D1
  • Istruttore Direttivo/Funzionario Tecnico cat. D1
  • Istruttore Direttivo/Funzionario Avvocato cat. D1
  • Istruttore Direttivo/Funzionario Psicologo cat. D1
  • Psicologo cat. D1
  • Istruttore Direttivo Comunicazione e Gestione Eventi cat. D1
  • Istruttore Turistico cat. C1
  • Istruttore Comunicazione cat. C1
  • Istruttore Contabile cat. C1
  • Messo Notificatore cat. B
  • Collaboratore Amministrativo cat. B
  • Collaboratore tecnico giardiniere cat. B
  • Collaboratore tecnico elettricista cat. B3
  • Collaboratore tecnico falegname cat. B3
  • Collaboratore tecnico muratore cat. B3
  • Collaboratore tecnico Idraulico cat. B3
  • Autista Scuolabus cat. B3 Autista

Oltre a questi profili ve ne sono altri che puoi trovare sul sito ASMEL.

 

Chi può partecipare

I requisiti di partecipazione sono indicati dagli avvisi in corso di pubblicazione. Ci sono posti per laureati e per diplomati e le selezioni saranno differenziate anche a seconda delle professionalità da assumere.

Ad esempio, per alcune figure professionali viene richiesta la licenza media; per altre il diploma di scuola secondaria di secondo grado e per altre ancora un titolo di laurea almeno triennale.

 

 

Concorso ASMEL: prova scritta

È prevista una prova scritta che si svolgerà a distanza mediante somministrazione di un quiz multidisciplinare con 60 quesiti a risposta multipla così ripartiti:

  • 30 domande sulle materie specifiche per le quali sarà attribuito un punteggio di 0,25 per ciascuna risposta esatta, 0 per ogni risposta errata o non data.
  • 25 domande sulle materie comuni per le quali sarà attribuito un punteggio di 0,05 per ciascuna risposta esatta, 0 per ogni risposta errata o non data.
  • 5 domande situazionali volte ad accertare le capacità comportamentali, incluse quelle relazionali e attitudinali, per le quali sarà attribuito un punteggio di 0,25 per ciascuna risposta esatta, 0 per ogni risposta errata o non data.

MANUALE COMPLETO:

 

SNA: ONLINE IL BANDO PER 116 POSTI

SNA: ONLINE IL BANDO PER 116 POSTI

È stato appena pubblicato sul Portale InPA il bando di concorso per l’ammissione di 116 allievi al corso-concorso selettivo di formazione dirigenziale per il reclutamento di 97 dirigenti nella Pubblica Amministrazione e negli enti pubblici non economici.

Termine ultimo per presentare la domanda l’8 febbraio 2024.

 

SNA: I POSTI MESSI A CONCORSO

 I 97 dirigenti vincitori, all’esito del corso-concorso, saranno così ripartiti

  • Presidenza del Consiglio dei ministri: 6 posti;
  • Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste: 2 posti
  • Ministero dell’Economia e delle finanze: 11 posti
  • Ministero delle Imprese e del made in Italy: 7 posti
  • Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti: 3 posti
  • Ministero dell’Interno: 11 posti
  • Ministero dell’Istruzione e del merito: 6 posti
  • Ministero dell’Università e della ricerca: 2 posti
  • Ministero del Lavoro e delle politiche sociali: 1 posto
  • Ministero della Cultura: 7 posti;
  • Ministero della Difesa: 2 posti;
  • Ministero della Giustizia - Archivi notarili: 1 posto;
  • Ministero della Giustizia - Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria: 2 posti;
  • Ministero della Giustizia - Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità: 1 posto;
  • Ministero della Salute: 1 posto;
  • Ministero del Turismo: 8 posti;
  • Agenzia delle Dogane e dei monopoli: 11 posti;
  • Agenzia delle Entrate: 3 posti;
  • Agenzia Industria difesa: 3 posti
  • Agenzia per le Erogazioni in agricoltura (AGEA): 2 posti
  • Agenzia per l’Italia digitale (AgID): 2 posti;
  • Ente nazionale per l’aviazione civile (ENAC): 1 posto;
  • Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL): 4 posti.

 

SNA: I REQUISITI DI AMMISSIONE

 Oltre ai consueti requisiti richiesti per poter partecipare ai concorsi pubblici, è necessario il possesso dei seguenti requisiti:

  • Titolo di studio:
  • Laurea specialistica o magistrale oppure diploma di laurea conseguito secondo gli ordinamenti didattici previgenti al decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509, nonché
  • dottorato di ricerca, o master di secondo livello, o diploma di specializzazione conseguito presso le scuole di specializzazione individuate con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 27 aprile 2018, n. 80;

ovvero, per i soli dipendenti di ruolo delle pubbliche amministrazioni:

laurea specialistica o magistrale oppure diploma di laurea conseguito secondo gli ordinamenti didattici previgenti al decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509, unitamente a un periodo di almeno cinque anni di effettivo servizio prestato in posizioni funzionali per l’accesso alle quali è richiesto il possesso della laurea.

 

SNA: LE PROVE D’ESAME

 Il bando prevede un’eventuale prova preselettiva, laddove il numero dei concorsisti sia elevato, 3 prove scritte e 1 prova orale aventi ad oggetto le seguenti materie: 

  • Diritto costituzionale;
  • Diritto amministrativo;
  • Diritto dell’Unione europea;
  • Economia politica;
  • Politica economica;
  • Economia delle amministrazioni pubbliche;
  • Management pubblico e innovazione digitale;
  • Analisi delle politiche pubbliche;
  • Lingua inglese.

 Nelle prove è altresì prevista la valutazione delle capacità e attitudini con riferimento alle seguenti competenze

  • Soluzione dei problemi
  • Sviluppo dei collaboratori
  • Promozione del cambiamento
  • Decisione responsabile
  • Orientamento al risultato
  • Gestione delle relazioni interne ed esterne
  • Tenuta emotiva
  • Self development

La prova preselettiva consiste in un test composto da 60 quesiti a risposta multipla comprendenti: 

  • 12 quesiti situazionali; 
  • 12 quesiti di ragionamento verbale e logico-astratto; 
  • Quesiti nelle seguenti discipline: 
  • 3 di diritto costituzionale; 
  • 5 di diritto amministrativo; 
  • 3 di diritto dell’Unione europea; 
  • 3 di economia politica; 
  • 3 di politica economica, 
  • 2 di economia delle amministrazioni pubbliche; 
  • 6 di management pubblico e innovazione digitale; 
  • 5 di analisi delle politiche pubbliche; 
  • 6 quesiti di lingua inglese - livello B2 del QCER. 

Sono ammessi alle prove scritte i candidati classificati in graduatoria entro il 464° posto e i parimerito. 

  • La 1° prova scritta dura 5 ore e consiste nella risposta a 4 quesiti:

1 quesito nelle materie giuridiche (diritto costituzionale, diritto amministrativo, diritto dell'Unione europea); 1 quesito nelle materie economiche (economia politica, politica economica, economia delle amministrazioni pubbliche); 1 quesito nelle materie del management pubblico e innovazione digitale; 1 quesito nelle materie dell’analisi delle politiche pubbliche. 

  • La 2° prova scritta, di tipo “in-basket”, della durata di 2 ore, è volta ad accertare le capacità e attitudini dei candidati con riferimento alle competenze precedentemente indicate attraverso la simulazione di situazioni di lavoro che richiedono l’esercizio del ruolo dirigenziale in un contesto organizzativo; 
  • La 3° prova scritta, della durata di 2 ore e mezza, consiste nella redazione di una relazione in lingua inglese relativa a una tematica attinente alla pubblica amministrazione. È richiesto almeno il livello B2 del QCER. 

Può accedere alla prova scritta chi ha conseguito un punteggio di almeno 70/100 in ogni prova scritta. 

  • La prova orale consiste in un colloquio diretto ad accertare le competenze e le conoscenze oggetto delle prove d’esame e della conoscenza della lingua inglese almeno al livello B2 del QCER. 

Per superare la prova, è necessario il conseguimento del punteggio di 70/100.

 

COME PRESENTARE LA DOMANDA 

Per poter partecipare, l’interessato dovrà inviare la domanda di ammissione esclusivamente per via telematica, autenticandosi con SPID/CIE/CNS/eIDAS, compilando il format di candidatura sul Portale “inPA”, disponibile all’indirizzo internet https://www.inpa.gov.it/.

È necessario il possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) a lui intestato o di un domicilio digitale.

 

 

Per il bando di concorso, clicca qui.

 

DAP 107 FUNZIONARI CONTABILI - IN ARRIVO NUOVO BANDO

DAP 107 FUNZIONARI CONTABILI - IN ARRIVO NUOVO BANDO

E' in  corso la  procedura di autorizzazione alla pubblicazione di un nuovo bando per 107  funzionari contabile, ex area III – F1 presso il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria.

CHE COSA E' IL DAP?

I principali compiti istituzionali demandati al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, istituito dall’art. 30 della Legge 395/1990, nell'ambito del Ministero della Giustizia, sono:

  • attuazione della politica dell'ordine e della sicurezza negli istituti e servizi penitenziari e del trattamento dei detenuti e degli internati; coordinamento tecnico operativo, direzione ed amministrazione del personale e dei collaboratori esterni dell'Amministrazione;
  • direzione e gestione dei supporti tecnici, per le esigenze generali del Dipartimento.

TITOLI 

I concorsi da funzionario della P.A. limitano, l' ammissibilità della presentazione della domanda di partecipazione, ai soli titolari di laurea specialistica, attinente la tipologia di mansioni che il candidato dovrà ricoprire una volta risultato vincitore del concorso pubblico.

Si prevede il possesso di una tra le seguenti tipologie di lauree, quale requisito specifico ed essenziale  per la presentazione della domanda:

Economia e commercio; laurea (L): L-18 Scienze dell’economia e della gestione aziendale, L-33 Scienze economiche; laurea magistrale (LM): LM-56 scienze dell’economia, LM-77 scienze economico-aziendali; laurea specialistica (LS): 64/S scienze dell’economia, 84/S scienze economico-aziendali

 

COME PREPARARSI? 

Nld concorsi sta lavorando al Manuale Specifico di preparazione a questa prova concorsuale.

Resta aggiornato, visitando 

www.shopenneditore.it

 

30 posti a concorso all’Università degli Studi di Firenze, area amministrativa

30 posti a concorso all’Università degli Studi di Firenze, area amministrativa

L’Università degli Studi di Firenze ha indetto un concorso pubblico per la copertura di 30 posti a tempo pieno e indeterminato, nell’area amministrativa.

Titolo di studi richiesto: diploma di scuola superiore.

 

I REQUISITI DI AMMISSIONE

 Per poter partecipare al concorso bandito dall’Università degli Studi di Firenze è richiesto il possesso dei seguenti requisiti:

  • Cittadinanza europea;
  • Godimento dei diritti civili e politici;
  • Possesso del diploma di istruzione secondaria di II grado o titolo equipollente;
  • posizione regolare in relazione agli obblighi di leva per i nati fino all’anno 1985;
  • non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento o licenziati per le medesime ragioni ovvero per motivi disciplinari ovvero dichiarati decaduti per aver conseguito la nomina o l'assunzione mediante la produzione di documenti falsi o viziati da nullità insanabile;
  • di non aver riportato condanne con sentenza passata in giudicato per reati che costituiscono un impedimento all'assunzione presso una pubblica amministrazione;
  • di non essere a conoscenza di essere sottoposto a procedimenti penali pendenti.

 

IL PROFILO RICERCATO

I soggetti selezionati dovranno operare nell’ambito dei processi contabili dell’Ateneo e costituire supporto alle attività relative alle missioni istituzionali dell’Università.

Nello specifico, le figure selezionate si occuperanno di:

  • gestione delle pratiche amministrativo-contabili in ambito di contabilità economico-patrimoniale;
  • predisposizione, gestione e rendicontazione del budget dell’Ateneo;
  • gestione delle procedure di scelta del contraente, e-procurement (Consip, MePA), per gli acquisti di beni e servizi sottosoglia comunitaria;
  • gestione amministrativo-contabile dei rapporti di collaborazione con personale esterno;
  • predisposizione di atti e documenti relativi a procedimenti amministrativi di Ateneo;
  • raccolta ed elaborazione di dati e informazioni, anche mediante l’utilizzo di applicativi e database informatici, e predisposizione dei report connessi.

 È richiesto, inoltre, il possesso delle conoscenze e competenze in materia di:

  • contabilità economico-patrimoniale, analitica, finanziaria, fiscale, con particolare riferimento ai sistemi contabili, agli schemi di bilancio e al sistema della Tesoreria Unica nelle Università;
  • normativa in materia di contabilità e finanza pubblica, con particolare riferimento alle disposizioni in materia di Bilancio unico;
  • normativa in materia di tracciabilità dei pagamenti, fatturazione elettronica, certificazione crediti e debiti, monitoraggio dei flussi di cassa, gestione delle entrate e delle spese;
  • elementi di diritto amministrativo, con particolare riguardo alla disciplina del procedimento amministrativo, dei provvedimenti amministrativi e dell’accesso agli atti (L. 241/90 e s.m.i);
  • Normativa in materia di contratti pubblici;
  • Statuto e regolamenti di Ateneo, con particolare riferimento alle norme di interesse della specifica funzione prevista dal Bando;
  • Conoscenze digitali di base (pacchetto Office e in particolare Excel);
  • Lingua inglese.

 

COME PRESENTARE LA DOMANDA

Le domande devono essere presentare sul Portale InPA seguendo le istruzioni ivi riportate.

Per poter accedere all’applicativo, è necessario autentificarsi tramite Identità Digitale SPID oppure CIE.

Inoltre, a pena di esclusione, deve essere allegata l’attestazione del versamento di 10,00€, effettuato tramite il Portale IRIS PagoPA della Regione Toscana, indicando come causale “concorso 30 C Contabili”.

 

LE PROVE D’ESAME

L’Ateneo si riserva la facoltà di indire una prova preselettiva, qualora il numero dei candidati sia elevato.

Il concorso prevede quindi, un’eventuale prova preselettiva, una prova scritta e una prova orale.

  • La prova preselettiva consiste in una serie di quesiti a risposta multipla aventi ad oggetto le materie delle prove e/o a carattere logico-attitudinale.
  • La prova scritta è finalizzata ad accertare le conoscenze e le competenze dei candidati nelle materie indicate in precedenza nonché il possesso delle soft skills, delle competenze digitali e della conoscenza della lingua inglese.
  • La prova orale consiste in un colloquio che si considera superato raggiunta la votazione di almeno 28/40.

 Il punteggio finale dei candidati è dato dalla somma dei punteggi riportati nelle singole prove.

 

 

Per il bando di concorso, clicca qui.

Concorso 104 DAP - Aumentati i posti di 100 unità

Concorso 104 DAP - Aumentati i posti di 100 unità

Arriva un’importante rettifica al Piano dei fabbisogni del personale con cui è stata prevista una novità per il concorso a 104 di Funzionario giuridico pedagogico area dei Funzionari, ex are III – F1, indetto con PDG 18 ottobre 2022, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale IV Serie speciale Concorsi ed esami n. 85 del 25 ottobre 2022. È stata infatti prevista elevazione posti a concorso (di ben 100 unità) per effetto delle disposizioni contenute nella legge 29m dicembre 2022, n. 197 (legge di Bilancio 2023).

Dunque, anche se il concorso è formalmente per 104 unità, le assunzioni saranno ben 204.

 

Prova scritta Concorso 104 DAP: da quando?

Come si legge anche dal sito web, la prova scritta del concorso pubblico, per esami, a n. 104 posti a tempo indeterminato per il profilo professionale di Funzionario della professionalità giuridico-pedagogica, III area funzionale, fascia retributiva F1 indetto con P.D.G. 18 ottobre 2022, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale – IV Serie Speciale – “Concorsi ed esami” del 25 ottobre 2022, n. 85, si svolgeranno dal 28 marzo al 12 aprile 2023 presso la Scuola di formazione e aggiornamento per il personale del Corpo di polizia e dell’Amministrazione penitenziaria “Giovanni Falcone” di Roma, via di Brava, 99.

Clicca qui per consultare il calendario delle prove

 

Concorso 104 funzionari DAP: in cosa consiste la prova scritta

La prova scritta consisterà in una serie di domande a risposta multipla vertenti sulle seguenti materie:

  • Ordinamento penitenziario, con particolare riferimento all’organizzazione degli istituti e servizi dell’Amministrazione Penitenziaria.
  • Pedagogia con particolare riferimento agli interventi relativi all’osservazione e al trattamento dei detenuti e degli internati.

Vediamo quindi che la prova si svolgerà con quiz a risposta multipla

Saranno ammessi alla prova orale i candidati che avranno riportato nella prova scritta il punteggio di almeno 21/30

Città di Bologna, 15 posti messi a concorso

Città di Bologna, 15 posti messi a concorso

Sono stati pubblicati sul Portale InPa 2 bandi di concorso dalla Città Metropolitana di Bologna per la copertura di 15 posti a tempo pieno e indeterminato, di cui:

  • 8 per il ruolo di Specialista Contabile;
  • 7 per il ruolo di Istruttore amministrativo contabile.

Termine ultimo per poter presentare la domanda il 29 gennaio 2024.

 

I POSTI MESSI A CONCORSO

 Gli 8 posti per il ruolo di Specialista contabile sono così suddivisi:

 - 2 posti presso la Città Metropolitana di Bologna;

- 5 posti presso il Comune di Bologna;

- 1 posto presso il Comune di Ozzano dell’Emilia.

 I 7 posti per il ruolo di Istruttore amministrativo contabile sono così ripartiti:

 - 1 posto presso la Città Metropolitana di Bologna;

- 1 posto presso il Comune di Loiano;

- 2 posti presso il Comune di Monterenzio;

- 2 posti presso il Comune di Ozzano dell’Emilia;

- 1 posto presso il Comune di Pianoro.

 

I REQUISITI PER POTER PARTECIPARE

 Oltre ai generici requisiti per poter partecipare ai concorsi pubblici,

  • per il ruolo di Istruttore, è richiesto il diploma di scuola superiore.
  • per il ruolo di Specialista Contabile, è richiesto uno dei seguenti titoli di studio:

Laurea triennale appartenente ad una delle seguenti classi determinate con il D.M. 270/2004:

  • L-18 - Scienze dell'economia e della gestione aziendale
  • L-33 - Scienze economiche
  • L-41 – Statistica

 oppure

 Laurea magistrale appartenente ad una delle seguenti classi determinate con

il D.M. 270/2004:

  • LM-16 Finanza
  • LM-56 Scienze dell’economia
  • LM-77 Scienze-economico aziendali
  • LM-82 Scienze statistiche
  • LM-83 Scienze statistiche attuariali e finanziarie

 oppure

 Diplomi di Laurea dei precedenti ordinamenti equiparati alle lauree citate.

 

LE PROVE D'ESAME

 Entrambi i bandi di concorso prevedono lo svolgimento di un’eventuale prova preselettiva, due prove scritte (teorica e teorico/pratica) e una prova orale

  • La prova preselettiva consiste in un test a risposta multipla di tipo attitudinale e/o test a risposta multipla vertenti sulle materie d’esame delle prove scritte. 

L’Amministrazione si riserva la scelta di procedere alla prova preselettiva qualora le domande pervenute siano: 

  • Più di 300 per il profilo di Istruttore amministrativo contabile;
  • Più di 200 per il profilo di Specialista contabile. 
  • La prima prova scritta teorica consiste nella soluzione di quesiti a risposta multipla e/o a risposta aperta sulle seguenti materie:

 Per il profilo di Istruttore amministrativo contabile,

  • Ordinamento degli Enti Locali (D. Lgs. n.267/2000; L. n. 56/2014; Legge Regione Emilia Romagna n.13/2015);
  • Princìpi, strumenti e regole dell’attività amministrativa, con particolare riguardo a tipologie e forme degli atti, procedimento amministrativo, privacy, trasparenza, accesso e documentazione amministrativa (D.Lgs. n.241/1990, D.Lgs. n. 33/2013, D.lgs. n. 196/2003, DPR n. 445/2000); 
  • Princìpi e nozioni generali in materia di ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche, con particolare riferimento alla disciplina del rapporto di lavoro (D.lgs. n.165/2001); 
  • Princìpi e nozioni generali in materia di contratti pubblici (D.Lgs. 50/2016, così come modificato dal D.Lgs. 56/2017); 
  • Princìpi e nozioni generali sull’ordinamento finanziario e contabile degli Enti Locali (D.Lgs. 118/2011); 
  • Codice di comportamento e codice disciplinare dei dipendenti pubblici.

 Per il profilo di Specialista Contabile:

  • Ordinamento degli enti locali - Dlgs. n. 267/2000 e s.m.i.;
  • Sistema contabile degli EE.LL. con particolare riferimento ai principi contabili generali, principi contabili applicati della programmazione, della contabilità finanziaria, della contabilità economico-patrimoniale, del bilancio consolidato e ai principali adempimenti/rendicontazioni a cui sono tenuti gli enti;
  • Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di Bilancio degli enti locali e dei loro organismi;
  • Codice di comportamento e codice disciplinare di dipendenti pubblici;
  • Princìpi ed elementi in materia di procedimento amministrativo e gli atti amministrativi (L. 241/1990);
  • Codice dell’Amministrazione Digitale (D. Lgs. 82/2005);
  • Princìpi ed elementi in materia di trasparenza dell’attività amministrativa, accesso agli atti e accesso civico e generalizzato, prevenzione della corruzione (L. 190/2012, D. Lgs. 39/2013, D. Lgs. 33/2013);
  • Princìpi ed elementi in materia di trattamento e tutela dei dati personali (GDPR 679/2016, D. Lgs. 101/2018);
  • Princìpi ed elementi in materia di attività contrattuale nelle Amministrazioni pubbliche (D. Lgs. 36/2023);
  • Princìpi ed elementi in materia di ordinamento e organizzazione del lavoro nelle Pubbliche Amministrazioni e disciplina del rapporto di pubblico impiego.

 

  • La seconda prova scritta teorico/pratica consiste:
  • Per il profilo di Istruttore, nella soluzione di quesiti a risposta multipla e/o a risposta sintetica, finalizzati alla verifica della capacità di utilizzare concretamente le nozioni teoriche e/o nella redazione di schemi di atti giuridico-amministrativi o nell’individuazione di iter procedurali o percorsi operativi, inquadrati nel contesto teorico delle materie della prima prova scritta.
  • Per il profilo di Specialista Contabile, nella soluzione di quesiti a risposta multipla e/o a risposta sintetica, volti a verificare la capacità di utilizzare concretamente il possesso delle nozioni teoriche e tecniche e/o nell’analisi di casi, individuazione di iter procedurali o percorsi operativi, simulazione di interventi, nel contesto delle materie della prima prova scritta.

 Le prove scritte si considerano superate conseguita la votazione di 21/30.

 

  • La prova orale consiste in un colloquio individuale volto all’accertamento delle conoscenze delle materie d’esame delle prove scritte e all’approfondimento degli aspetti motivazionali e delle caratteristiche attitudinali.

Nel corso del colloquio, viene accertata la conoscenza di base della lingua inglese e delle applicazioni informatiche più diffuse.

 La prova orale si considera superata raggiunta la votazione di 21/30.

Il punteggio finale è dato dalla somma dei punteggi conseguiti nelle singole prove.

 

COME PRESENTARE LA DOMANDA

 La domanda di partecipazione al concorso deve essere presentata esclusivamente per via telematica tramite la compilazione del format presente sul Portale Unico del Reclutamento della Pubblica Amministrazione “inPA” disponibile al sito internet https://www.inpa.gov.it/.

Per poter accedere al Portale, è necessario il possesso dei sistemi di registrazione SPID/CIE/CNE/eIDAS.

Per la partecipazione al concorso è inoltre necessario il versamento di un contributo di segreteria di 10,00€ entro il termine di scadenza del bando.

 

 

Per il bando di concorso, per il profilo di Specialista Contabile, clicca qui.

Per il bando di concorso, per il profilo di Istruttore Amministrativo contabile, clicca qui.

 

 

Cambiano i concorsi pubblici: assunzioni in 180 giorni. L’intervista di Zangrillo

Cambiano i concorsi pubblici: assunzioni in 180 giorni. L’intervista di Zangrillo

Pubblicata sul Messaggero la nuova intervista del Ministro della Pubblica amministrazione Zangrillo che ha ad oggetto i tempi di svolgimento dei concorsi pubblici. In questo momento è infatti a lavoro un team di esperti che ha il compito di ridurre i tempi morti tra una fase e l’altra dei concorsi e per cercare di trovare soluzioni utili al raggiungimento dell’obiettivo principale: terminare i concorsi entro 180 giorni a partire dal bando.

Scarica qui l’intervista.

 

Alcune delle domande più significative

Ministro della Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, quest'anno lo Stato dovrà assumere oltre 150mila persone per sostituire coloro che andranno in pensione. Eppure nei concorsi molti posti restano vacanti soprattutto nei profili più elevati. Non temete di non riuscire a coprire tutte le posizioni?

«È una sfida complessa. Ma devo dire che nel 2022 abbiamo rispettato gli impegni che ci eravamo presi. Sono entrate 157mila persone nella Pubblica amministrazione. L'obiettivo di quest'anno è molto ambizioso, e i dati che abbiamo raccolto su come sono state gestite le procedure concorsuali negli ultimi due anni ci danno fiducia».

Che dicono i dati?

«Siamo passati da un tempo medio della durata delle procedure di concorso nel 2019, quindi prima della pandemia, di 780 giorni a 169 giorni nel 2022. Un risultato che ci pone tra i migliori in Europa. Naturalmente questo dato tiene conto del fatto che durante la pandemia abbiamo rivisto le procedure eliminando alcuni passaggi che erano incompatibili con il momento che stavamo vivendo».

Lei si riferisce alla prova orale che è stata cancellata. Ma adesso che dovrà nuovamente essere sostenuta dai candidati, i tempi si allungheranno di nuovo?

«Ho creato un gruppo di lavoro di esperti che sta lavorando a una riforma dei concorsi che ci permetta di tagliare tutti i tempi morti delle varie fasi delle procedure in modo da assicurare che i tempi restino rapidi».

Con quale obiettivo?

«Che si arrivi dal bando all'assunzione in sei mesi, 180 giorni in tutto. È un obiettivo ambizioso, ma per rendere la Pubblica amministrazione attrattiva dobbiamo essere capaci di raccogliere queste sfide».

Il Consiglio di Stato, però, ha espresso alcuni rilievi sulle prove digitalizzate dei concorsi che pure hanno dato una spinta alle procedure. Le cambierete?

«Il Consiglio di Stato ha rilevato per esempio che i sistemi possano incepparsi durante le prove e che questo possa aumentare i ricorsi. Terremo conto dei rilievi, abbiamo avviato una fattiva collaborazione istituzionale con il Consiglio di Stato per trovare le migliori soluzioni. Ma il tema della digitalizzazione delle procedure concorsuali resta comunque un punto centrale dell'attrattività della Pubblica amministrazione».

 

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