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MINISTERO DEI TRASPORTI 2024: PREVISTE 1132 ASSUNZIONI, BANDI IN ARRIVO

Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti bandirà nuovi concorsi per reclutare ben 1132 unità di personale.

Prima di entrare nel merito del concorso e delle varie indicazioni resta aggiornato iscrivendoti sul nostro canale Telegram e seguici sui nostri profili Facebook, Instagram e TikTok;

Le assunzioni saranno a tempo indeterminato e sono rivolte a diplomati e laureati; è inoltre previsto, oltre a nuovi bandi di concorso, lo scorrimento di graduatorie in essere e progressioni verticali.

Il Dipartimento della Funzione Pubblica ha pubblicato il DPCM 12 giugno 2024 con cui avviare procedure di reclutamento per ricoprire i seguenti ruoli:

  • 1 Dirigente I fascia;
  • 22 Dirigenti II fascia;
  • 10 unità nell’Area delle Elevate professionalità;
  • 998 unità nell’Area dei Funzionari;
  • 358 unità nell’Area degli Assistenti;

Come detto in precedenza, verranno utilizzati due metodi per procedere alle assunzioni:

1) tramite concorsi pubblici per posti n. 351 nello specifico:

  • 1 Dirigente I fascia;
  • 12 Dirigenti II fascia;
  • 5 Elevate professionalità;
  • 333 Funzionari;

2) tramite scorrimento di graduatorie e progressioni tra aree.

Il concorso prevede una selezione per titoli ed esami e si suppone ci sia l’espletamento di due prove d’esame, una scritta con somministrazione di quesiti a risposta multipla, ed una orale.

Le candidature andranno presentate tramite il Portale inPa accedendo mediante SPID/CIE/CNS o credenziali Eidas. È utile dotarsi di PEC personale per ricevere comunicazioni in merito al concorso.

I bandi di concorso del Ministero delle infrastrutture saranno resi noti sull’apposito sito web.

Al momento non è presente un manuale di preparazione per la prova scritta ma vi terremo aggiornati, potete consultare il nostro catalogo nel nostro shop.

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Agenzia delle Entrate: concorso per 80 funzionari nelle risorse umane

È stato pubblicato oggi su InPa un bando di concorso indetto dall’Agenzia delle Entrate e finalizzato all’assunzione di 80 funzionari da destinare ai processi di selezione, valutazione, formazione e sviluppo delle risorse umane. 

Termine ultimo per presentare la domanda il 14 giugno 2024, alle 23.59. 

Gli 80 posti disponibili sono così ripartiti: 

  • Direzione Regionale Abruzzo n. posti 3
  • Direzione Regionale Basilicata n. posti 2
  • Direzione Regionale Calabria n. posti 4
  • Direzione Regionale Campania n. posti 4
  • Direzione Regionale Emilia-Romagna n. posti 4
  • Direzione Regionale Friuli- Venezia Giulia n. posti 2
  • Direzione Regionale Lazio n. posti 5
  • Direzione Regionale Liguria n. posti 3
  • Direzione Regionale Lombardia n. posti 5
  • Direzione Regionale Marche n. posti 4
  • Direzione Regionale Molise n. posti 2
  • Direzione Regionale Piemonte n. posti 4
  • Direzione Regionale Puglia n. posti 4
  • Direzione Regionale Sardegna n. posti 3
  • Direzione Regionale Sicilia n. posti 4
  • Direzione Regionale Toscana n. posti 4
  • Direzione Regionale Umbria n. posti 3
  • Direzione Regionale Veneto n. posti 4
  • Direzione Centrale Risorse Umane n. posti 16

 

Agenzia delle Entrate: quali i requisiti?

 Oltre ai generici requisiti per poter partecipare ai concorsi pubblici, è richiesto il possesso di specifici titoli di studio, ovvero: 

  • laurea triennale (L) nelle seguenti classi di laurea o titolo equiparato:

Scienze dei servizi giuridici (L-14); Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione (L-16); Scienze dell’economia e della gestione aziendale (L-18); Scienze dell'educazione e della formazione (L-19); Scienze e tecniche psicologiche (L-24); Scienze economiche (L-33); Scienze politiche e delle relazioni internazionali (L-36); Sociologia (L-40); oppure

  • diploma di laurea in giurisprudenza, economia e commercio, psicologia, scienze dell’educazione, scienze della formazione primaria, scienze politiche, sociologia, conseguito secondo l’ordinamento di studi previgente al D.M. n. 509/99 o titolo equipollente per legge; oppure:
  • laurea specialistica o magistrale equiparata ai suddetti diplomi di laurea secondo quanto stabilito dal decreto interministeriale del 9 luglio 2009.

  

Agenzia delle Entrate: quali le prove? 

Il bando prevede una PROVA SCRITTA e UNA PROVA ORALE. 

I dettagli sulla prova scritta saranno pubblicati il 20 giugno 2024, con valore di notifica, sul sito dell’Agenzia delle Entrate, https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/e sul Portale InPA.

 

  • La PROVA SCRITTA consiste in una serie di quesiti a risposta multipla volti ad accertare la conoscenza delle seguenti materie:
  • a) teoria dell’organizzazione e dei sistemi gestionali di risorse umane;
  • b) sistemi di misurazione e valutazione della performance e del performance management;
  • c) reclutamento, selezione, sviluppo del personale;
  • d) progettazione, realizzazione e gestione di interventi formativi, inclusi i metodi e le tecniche di formazione;
  • e) rapporto di lavoro alle dipendenze della pubblica amministrazione;
  • f) elementi di statistica. 

La prova scritta si considera superata raggiunto il punteggio di 21/30

  • La PROVA ORALE verte sulle stesse materie della prova scritta, con l’aggiunta della conoscenza dell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse e della lingua inglese. 

La prova orale si considera superata raggiunto il punteggio di 21/30.

Una volta terminate le prove, la Commissione d’esame forma le graduatorie sommando le votazioni conseguite nelle prove scritta e orale.

 

Agenzia delle Entrate: come partecipare al concorso? 

Per poter partecipare al concorso, il candidato dovrà inviare la domanda di partecipazione al concorso esclusivamente per via telematica, autenticandosi con SPID/CIE/CNS/eIDAS, mediante la compilazione del format di candidatura sul Portale unico del reclutamento “inPA”, disponibile all’indirizzo internet https://www.inpa.gov.it/, previa registrazione sullo stesso Portale.

È richiesto il possesso di un indirizzo PEC intestato al candidato, nonché il versamento della quota di partecipazione di euro 10,00 sulla base delle indicazioni riportate su Portale “inPA”.

Il versamento della quota deve essere versato entro il termine di scadenza del bando e sarà rimborsato in caso di partecipazione alla prova scritta.

 

 

 

 

 

Per il bando di concorso, clicca qui.

CONCORSO ASMEL 2024: LE TRACCE DEI QUIZ PER PREPARARSI. Manuale + Test su materie comuni a tutti i profili con estensione online.

CONCORSO ASMEL 2024: LE TRACCE DEI QUIZ PER PREPARARSI 

È stato bandito il concorso ASMEL 2024 che prevede la selezione pubblica per formare e aggiornare elenchi di idonei da cui attingere per assunzioni a tempo determinato e indeterminato in differenti profili professionali su tutto il territorio nazionale.

Prima di fornire le indicazioni in merito alla prova e alla  preparazione del concorso iscriviti al nostro canale Telegram e per rimanere aggiornato su tutte le novità seguici sui nostri profili Facebook Instagram e Tiktok;

Le candidature possono essere inoltrate dal 10 Giugno al 10 Luglio seguendo l’apposita procedura prevista dal Bando di Concorso.

Come si evince dal bando i profili professionali sono ben 37 e la prova scritta (che si svolgerà da remoto) consisterà nella somministrazione di un quiz multidisciplinare con 60 quesiti a risposta multipla da risolvere in 60 minuti.

La prova scritta è così strutturata:

  • 30 domande su domande specifiche;
  • 25 domande su materie comuni;
  • 5 domande situazionali;

La commissione dispone di 10 punti per valutare la prova di ciascun candidato e saranno considerati idonei coloro che raggiungeranno almeno 7 punti.

Per prepararti al meglio al Concorso ASMEL 2024 Nel Diritto Editore propone il Manuale + Test su materie comuni a tutti i profili con estensione online.

 

 

 

 

 

 

Le materie trattate dal manuale: diritto pubblico – diritto amministrativo - diritto degli enti locali – disciplina dei contratti pubblici – disciplina del pubblico impiego – trasparenza, accesso e anticorruzione – nozioni di tutela della privacy – diritto dell’unione europea – Contabilità pubblica – diritto penale e reati contro la P.A. – quiz situazionali – inglese (on line) – informatica (on line).

Per una preparazione dettagliata nelle materie specifiche per alcuni profili professionali Nel Diritto Editore suggerisce i manuali di preparazione ai concorsi negli enti locali tra cui:

 

                                                 

 

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Concorso 28 Funzionari Educatori Nido

Il Comune di Firenze ha indetto un concorso pubblico per la copertura di 28 posti a tempo indeterminato nel profilo professionale di Funzionario educatore nidi, nell’area dei funzionari e dall’elevata qualificazione.

Termine ultimo per presentare la domanda l’8 giugno 2024.

 

Funzionari educatore nidi: quali i requisiti?

Oltre ai generici requisiti richiesti per poter partecipare ai concorsi pubblici, è richiesto il possesso di uno dei seguenti titoli di studio:

  • Laurea Triennale in Scienze dell’Educazione nella classe L-19 a indirizzo specifico per educatori dei servizi educativi per l’infanzia;
  • Laurea quinquennale a ciclo unico in Scienze della formazione primaria, integrata da un corso di specializzazione per complessivi sessanta crediti formativi universitari;
  • Laurea Triennale o Laurea Specialistica/Magistrale conseguita in corsi afferenti alle classi pedagogiche o psicologiche, purché il percorso di studi sia stato avviato entro l’anno accademico 2018/2019 e il titolo sia stato conseguito entro il ciclo di istruzione o formazione previsto dalla normativa vigente;
  • Master di primo o secondo livello avente ad oggetto la prima infanzia per coloro che sono in possesso di Laurea in discipline umanistiche o sociali e hanno sostenuto esami in materie psicologiche o pedagogiche, purché il percorso di studi sia stato avviato entro l’anno accademico 2018/2019 e il titolo sia stato conseguito entro il ciclo di istruzione o formazione previsto dalla normativa vigente;
  • Titoli di studio, di cui ai punti precedenti, equipollenti o equiparati ai sensi di legge

o uno dei seguenti diplomi purché conseguito entro il 31 agosto 2018, unitamente al possesso di una Laurea Triennale o Laurea Specialistica/Magistrale o Diploma di laurea vecchio ordinamento, diversa dalle suindicate Lauree:

  • diploma di maturità rilasciato dal liceo socio-psico-pedagogico;
  • diploma di liceo di scienze umane, esclusa l’opzione economico-sociale;
  • diploma di dirigente di comunità;
  • titoli equipollenti riconosciuti dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca.
 

Educatore asili nidi: quali le prove?

Il concorso prevede una PROVA PRESELETTIVA, una PROVA SCRITTA e una PROVA ORALE.

  • La PROVA PRESELETTIVA è eventuale e sarà effettuata qualora il numero delle domande sia tale da non consentire l’espletamento del concorso in tempi rapidi, a discrezione del Comune di Firenze.

La prova consisterà in quesiti a risposta multipla nelle seguenti materie: elementi di psicologia dell’età evolutiva con particolare riferimento alle teorie dello sviluppo sensomotorio, emotivo, cognitivo, linguistico e sociale nella prima infanzia; elementi di pedagogia della prima infanzia e della famiglia; progetto educativo e proposte di esperienza; programmazione e lavoro di gruppo; comunicazione efficace e competenze professionali del personale educativo; continuità educativa; ruolo dell’adulto nella relazione educativa; caratteristiche dei contesti educativi in e outdoor (lo spazio, i tempi, le esperienze); inclusione e accoglienza ; alleanza educativa con le famiglie, educazione familiare e sostegno alla genitorialità; le coordinate della professionalità educativa: osservazione e ascolto, progettazione, documentazione, verifica e valutazione; utilizzo nei media in educazione. Saranno presenti anche quiz di carattere psico-attitudinale, logico-matematico e di comprensione della lingua italiana.

  • La PROVA SCRITTA consisterà in quesiti a risposta multipla sulle materie previste dal programma di esame, nonché quesiti a risposta multipla relativi all’accertamento della capacità di utilizzo delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse.
  • La PROVA ORALE consisterà in un colloquio sulle materie del programma di esame; prove situazionali e/o test e/o colloqui motivazionali individuali e/o di gruppo volti ad accertare le competenze trasversali e nell’accertamento della conoscenza della lingua inglese.
 

Educatore asili nidi: come presentare la domanda?

Gli interessati possono candidarsi esclusivamente attraverso il Portale unico del reclutamento (InPa), presente al sito https://www.inpa.gov.it/.

La domanda deve essere inviata entro e non oltre il giorno 08.06.2024, alle ore 23.59, a pena di inammissibilità.

Per poter partecipare, è necessario anche il pagamento della tassa di partecipazione di € 10,00 (non rimborsabile) nelle due seguenti modalità:

  • online, tramite carta di credito o prepagata sulla piattaforma PagoPA;
  • tramite uno sportello abilitato al pagamento PagoPA (es: ricevitorie, tabaccai ecc.) stampando l’avviso di pagamento cliccando sull’icona “scarica” sulla piattaforma PagoPA.
 

Per il bando di concorso, clicca qui.

 

Nuovi concorsi Giustizia: il Ministero bandirà a breve

Nuovi concorsi Giustizia: il Ministero bandirà a breve

 

 

Nella giornata del 1° marzo 2023 il Ministero della giustizia ha pubblicato delle interessanti slide e infografiche che annunciano l’attuazione della Riforma Cartabia per il rito civile che apporta, di conseguenza, anche una serie di novità in materia di digitalizzazione e velocizzazione delle procedure attuali. Tra le diverse novità, il Ministero ha lasciato trapelare una serie di nuove assunzioni che si perfezioneranno entro l’anno e anche nel successivo.

Le assunzioni non solo si rendono necessarie per le esigenze connesse alle carenze di organico degli uffici giudiziari (peraltro più volte annunciate), ma anche per le esigenze relative connesse al Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza.

 

Concorso Ufficio per il processo 2023: 8000 posti

Tra le varie novità rientra anche il nuovo e importante reclutamento di addetti all’Ufficio per il processo. Già avviato nel 2021 con l’assunzione di un contingente di ben 8.171 unità, il concorso atteso UPP sta per entrare nel vivo anche per l’anno 2023.

Nell’ultimo concorso, queste le materie trattate:

  • Diritto pubblico
  • Ordinamento penitenziario;
  • Lingua inglese

Siamo in attesa di scoprire se anche per questo bando è prevista una fase di valutazione dei titoli. 

 

Concorsi per 5mila assunzioni

Le slide pubblicate dal Ministero parlano poi di ben 5mila assunzioni che avverranno nell’ambito dell’anno in corso. Si tratterà sicuramente di unità da assumere a prescindere dalla validità del PNRR e che riguarderanno invece il reclutamento di personale amministrativo.

Le assunzioni saranno sia per diplomati che per laureati.

 

Tre nuovi bandi in magistratura

Il Ministero ha annunciato la pubblicazione di tre nuovi bandi di concorso che permetteranno di inserire centinaia di magistrati negli uffici giudiziari italiani.

È difficile ipotizzare l’uscita esatta dei nuovi concorsi in magistratura, visto che è ancora in attesa di espletamento quello relativo ai 400 posti bandito a fine 2022. Tuttavia, una cosa è certa: ci sarà una forte richiesta di magistrati per questo e per il prossimo anno.

Seguiranno approfondimenti dedicati per ciascuno dei tre concorsi annunciati.

 

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338 MIMIT: pubblicate le date della prova scritta

Pubblicato sul portale InPA l’avviso di convocazione con il relativo calendario e le istruzioni per lo svolgimento della prova scritta del Concorso per 338 unità al Ministero delle imprese e del made in Italy.

La prova scritta si terrà dal 20 al 24 maggio presso la Nuova Fiera di Roma, Via Portuense, 1645, 00148 Roma RM.

 
Concorso MIMIT: quali le prove?

Il bando prevede una prova scritta e una prova orale.

La PROVA SCRITTA, distinta per codici di concorso, consiste in 40 quiz a risposta multipla da risolvere in 60 minuti, con un punteggio massimo attribuibile di 30 punti e si articolerà in:

  • 25 quesiti sulle seguenti materie:

Profilo assistente amministrativo (Codice 01):

• Elementi di diritto amministrativo;

• Elementi di diritto penale con riguardo ai reati contro la Pubblica Amministrazione;

• Elementi di contabilità di Stato e degli enti pubblici;

• Elementi di diritto dell’Unione Europea;

• Norme generali in materia di pubblico impiego, con particolare riferimento alle responsabilità, doveri e diritti dei pubblici dipendenti, codice di comportamento e sanzioni

disciplinari.

 

Profilo assistente amministrativo-contabile (codice 02):

• Elementi di diritto amministrativo;

• Elementi di diritto penale con riguardo ai reati contro la Pubblica Amministrazione;

• Elementi di contabilità di Stato e degli enti pubblici;

• Elementi di ragioneria generale ed applicata;

• Norme generali in materia di pubblico impiego, con particolare riferimento alle responsabilità, doveri e diritti dei pubblici dipendenti, codice di comportamento e sanzioni

disciplinari.

 

Profilo assistente tecnico delle telecomunicazioni (Codice 03):

• Elementi di elettronica, teoria dei segnali, misure elettriche ed elettroniche;

• Elementi di macchine ed apparecchiature elettriche;

• Elementi di metrologia, attrezzature metriche;

• Elementi di diritto amministrativo.

 

Profilo assistente informatico (Codice 04):

• Informatica di base;

• Programmi informatici;

• Gestione di sistemi;

• Sistemi operativi;

• Sicurezza informatica e data privacy;

• Codice dell’amministrazione digitale;

• Elementi di diritto amministrativo.

 

Profilo assistente tecnico (Codice 05):

• Elementi di scienza e tecnica delle costruzioni;

• Fondamenti di elettrotecnica e meccanica, misure elettriche, macchine e apparecchiature

elettriche, impianti elettrici di bassa e media tensione;

• Principi di base dell’impiantistica civile e industriale (impianti termici e di

condizionamento);

• Elementi di legislazione in materia di edilizia e urbanistica;

• Elementi di legislazione in materia di contratti pubblici (D.Lgs. 36/2023), con particolare riferimento alla progettazione, direzione lavori e collaudo di opere pubbliche;

• Elementi di diritto amministrativo.

 

Profilo assistente specializzato tecnico delle telecomunicazioni (Codice 06):

• Elettronica, teoria dei segnali, misure elettriche ed elettroniche;

• Macchine ed apparecchiature elettriche;

• Metrologia, attrezzature metriche;

• Elementi di diritto amministrativo;

• Elementi di diritto dell’Unione Europea.

 

Profilo assistente tecnico specializzato (Codice 07):

• Scienza e tecnica delle costruzioni, con particolare riguardo ai processi di sviluppo, alle tecnologie costruttive, ai trattamenti e alle lavorazioni dei materiali;

• Elettrotecnica e meccanica, misure elettriche, macchine e apparecchiature elettriche,

impianti elettrici di bassa e media tensione;

• Impiantistica civile e industriale (impianti termici e di condizionamento);

• Legislazione in materia di edilizia e urbanistica;

• Elementi di legislazione in materia di contratti pubblici (D.Lgs. 36/2023) con particolare

riferimento alla progettazione, direzione lavori e collaudo di opere pubbliche;

• Elementi di diritto amministrativo;

• Elementi di diritto dell’Unione Europea.

 
  • 7 quesiti volti a verificare la capacità logico-deduttiva e di ragionamento critico-verbale;
 
  • 8 quesiti situazionali relativi a problematiche organizzative e gestionali ricadenti nell’ambito degli studi sul comportamento organizzativo. I quesiti descriveranno situazioni di lavoro, rispetto alle quali si intende valutare la capacità di giudizio dei candidati, chiedendo loro di decidere, tra alternative predefinite di possibili corsi d’azione, quale ritengano più adeguata.
 

La prova scritta si considera superata raggiunto il punteggio di 21/30.

L’avviso della prova orale sarà pubblicato successivamente sempre sul Portale “InPA”, almeno 15 giorni prima del suo svolgimento.

 

Per il link dell’avviso di convocazione, del calendario e delle istruzioni per lo svolgimento della prova, clicca qui.

 

 

Concorso Regione Toscana – Bando per 20 funzionari amministrativi laureati

Concorso Regione Toscana – Bando per 20 funzionari amministrativi laureati

La Regione Toscana ha pubblicato un concorso pubblico per esami per l’assunzione a tempo indeterminato di 20 unità di personale di categoria D, profilo professionale “Funzionario amministrativo”, trattamento economico tabellare iniziale D1". Il bando è stato indetto con decreto dirigenziale 2026 del primo febbraio 2023. Può partecipare al concorso chiunque sia in possesso di un titolo di laurea almeno triennale.

Cosa bisogna sapere sul nuovo bando Regione Toscana?

Come fare domanda

Le domande possono essere presentate online entro le ore 12 del 31 marzo 2023 tramite il link https://www336.regione.toscana.it/node/146

La Regione Toscana ha pubblicato anche le FAQ per la compilazione della domanda.

Prova preselettiva

Qualora il numero delle domande di partecipazione al concorso dei soggetti non esonerati dalla prova preselettiva sia superiore a 300, l’Amministrazione può procedere, tramite la Commissione esaminatrice nominata per lo svolgimento del presente concorso, alla prova preselettiva dei concorrenti mediante il ricorso a test selettivi a risposta multipla diretti a verificare la conoscenza delle materie d’esame.

Prova scritta

La prova scritta potrà essere svolta sotto forma di elaborato scritto, in un questionario a risposte sintetiche e/o in domande a risposta multipla, anche a carattere teorico-pratico, volte a verificare le capacità applicative ed attitudinali dei candidati nonché la professionalità degli stessi, anche eventualmente con riferimento a specifiche situazioni o a casi problematici sulle materie di seguito riportate:

  • diritto europeo, con particolare riferimento agli aspetti istituzionali, ai principi, priorità e strumenti della politica di coesione 2021-2027, nonché alle disposizioni comuni e regole finanziarie applicabili ai fondi richiamati dal Regolamento (UE) 2021/1060 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021;
  • diritto costituzionale, con particolare riferimento al titolo V della Costituzione e al sistema delle fonti del diritto;
  • diritto amministrativo, con particolare riferimento ai principi in materia di azione amministrativa (semplificazione, trasparenza e accesso), alla disciplina del procedimento amministrativo, dell’atto amministrativo e della giustizia amministrativa, nonchè alla disciplina dei contratti pubblici, gare e appalti;
  • diritto regionale, con particolare riferimento allo Statuto, nonché all’organizzazione e all’ordinamento della Regione Toscana (L.R. n. 1/2009; d.p.g.r. 33/R/2010);
  • contabilità pubblica e regionale, con particolare riferimento ai principi contabili generali e applicati in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni;
  • strumenti di programmazione economico-finanziaria delle Regioni.

La prova orale

La prova orale verte, oltre che sulle materie oggetto della prova scritta, sulle seguenti materie:

  • disciplina del rapporto di lavoro pubblico, con particolare riferimento al D.lgs. 165/2001, al D.P.R. 62/2013 (codice comportamento) e al C.C.N.L. Comparto Funzioni Locali;
  • data protection e sicurezza informatica, anche in relazione al GDPR n. 679/2016;
  • utilizzo del personal computer e dei software applicativi più diffusi;
  • verifica della conoscenza della lingua inglese.

ufficio

Ufficio per il processo, 72.901 le domande al concorso

La Commissione RIPAM per il Ministero della Giustizia ha annunciato che ben 72.901 candidati hanno presentato domanda per partecipare al concorso finalizzato all’assunzione di 3.946 nuovi addetti all’Ufficio per il processo.

Il concorso, strettamente legato al Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), è stato accolto con grande interesse, evidenziando un notevole interesse nel settore pubblico come potenziale datore di lavoro. I numeri parlano chiaro: un quarto dei candidati ha meno di 30 anni, mentre quasi il 60% rientra nella fascia di età inferiore ai 40 anni. Inoltre, la partecipazione femminile ha superato il 70%, segnalando una forte presenza di donne interessate a queste opportunità lavorative.

Il Ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, ha commentato positivamente questo risultato, sottolineando l’importanza di continuare a incoraggiare i giovani a mettere le proprie competenze al servizio del Paese. Questo dato, giunto proprio alla vigilia della Festa dei Lavoratori, rappresenterebbe un incoraggiamento a perseguire ulteriormente politiche che favoriscano l’inserimento dei giovani nel settore pubblico.

Il bando, che mira a reclutare personale non dirigenziale su base distrettuale da inquadrare a tempo determinato nell’Area funzionari, è rivolto a laureati in ambito giuridico, economico o delle scienze politiche e sociali.

È interessante notare che tra i candidati ci sono anche 870 laureandi, i quali possono partecipare grazie a una disposizione innovativa del recente decreto-legge Pnrr. Questa disposizione consente la partecipazione purché abbiano superato l’ultimo esame del corso di studi e conseguano una delle lauree richieste entro 60 giorni successivi alla scadenza del bando.

Il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha interpretato questo record di candidature come un segnale di fiducia nella Giustizia e nel processo di rinnovamento in atto, promosso proprio dal Pnrr. Questo afflusso di candidati, secondo il Ministro, rappresenterebbe quindi un’opportunità per il Ministero di arricchire il proprio corpo di personale con nuove energie e competenze, contribuendo così a rafforzare il funzionamento di un servizio essenziale per lo stato di diritto.

I nuovi assunti andranno ad affiancare i già 5.575 addetti dell’ufficio per il processo già in servizio, al fine di garantire il raggiungimento degli obiettivi fissati dal Pnrr entro la prossima scadenza del 30 giugno 2024.

 

 

TFA SOSTEGNO: IN CHE COSA CONSISTE LA PROVA PRELIMINARE

TFA SOSTEGNO: IN CHE COSA CONSISTE LA PROVA PRELIMINARE

Si avvicina il TFA sostegno 2023 per l'avvio dei corsi di abilitazione presso le Università italiane. Grazie al TFA sostegno non solo è possibile accedere, infatti, a tali corsi annuali che consentono di avere l'abilitazione su posto di sostegno per partecipare ai concorsi docenti dedicati, ma anche avere molte più chances concrete sulle chiamate per supplenze nelle diverse scuole italiane.  Ma sei davvero sicuro di sapere su cosa verte la primissima prova del TFA? Ecco cosa devi sapere. 

 In cosa consiste la prova preliminare TFA?

 Come prova preliminare (o preselettiva) è previsto un test che si comporrà di 60 quesiti di cui:

  • almeno 20 volti a verificare le competenze linguistiche e la comprensione dei testi in lingua italiana;
  • competenze socio-psico-pedagogiche diversificate in funzione del grado di scuola;
  • competenze su empatia e intelligenza emotiva;
  • competenze su creatività e pensiero divergente;
  • competenze organizzative e giuridiche correlate al regime di autonomia delle istituzioni scolastiche.

Il programma è quindi relativo non soltanto alla parte specifica e pedagogica, ma anche alle conoscenze linguistiche italiane che, da come si nota, costituiscono una componente importantissima per la prova: ben 20 quiz su 60 sono dedicati a questa disciplina. 

 Come preparare al meglio la prova TFA

 Come scrivevamo nel paragrafo precedente, alle competenze linguistiche devi dedicare molto tempo del tuo studio cercando di ottimizzare la preparazione nella comprensione dei brani e dei testi. Proprio per questo motivo il nuovo manuale NLD Concorsi presenta un focus dedicato allo studio delle competenze linguistiche che sono così importanti per superare con successo la prova preliminare. 

 É fondamentale poi esercitarsi prendendo come riferimento i quiz e le prove ufficiali pubblicate dai siti di Ateneo che ti permettono di avere una visione d'insieme di cosa può essere richiesto o meno. Ricorda infatti che ci sono molti quesiti che si ripetono tra loro! E non solo, ricorda di dare spazio anche a quiz non ufficiali per spaziare il più possibile tra le materie richieste. 

 Per la preselettiva lo studio delle nozioni deve essere piuttosto schematico e veloce; solo nella prova scritta bisognerà esercitarsi anche sulla capacità discorsiva in quanto si dovrà avere a che fare con quesiti a risposta sintetica. Con il manuale unico TFA si abbinano entrambe le cose: sia lo studio schematico che lo studio discorsivo. 

 

TFA Sostegno 2023. Infanzia, Primaria e Secondaria (I e II grado). Prova preselettiva, scritta e orale.

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Corte dei Conti, concorso per 4 assistenti tecnici e 4 funzionari tecnici

Pubblicato su InPa il 30 Aprile 2024 un bando di concorso indetto dalla Corte dei Conti, finalizzato all’assunzione di 8 unità di personale di cui:

 

  • 4 da inquadrare nell’area assistenti – profilo assistente tecnico e
  • 4 da destinare alle esigenze funzionali degli uffici centrali e territoriali della Corte dei Conti.

 

Il 30% dei posti è, tuttavia, riservato al personale di ruolo dell’Amministrazione purché in possesso dei requisiti previsti dal bando.

Termine ultimo per presentare la domanda il 30 maggio 2024.

 

Concorso Corte dei Conti: quali i requisiti?

Oltre ai generici requisiti richiesti dai concorsi pubblici, è richiesto il possesso di specifici titoli di studio.

 

Per il profilo di “assistente tecnico”:

  • Diploma di istruzione professionale di perito industriale edile o di geometria.

Per profilo di “funzionario tecnico”: 

  • Diploma conseguito nelle seguenti classi di laurea: (LM 4) Architettura e ingegneria edile-architettura; (LM 23) Ingegneria civile; (LM 24) Ingegneria dei sistemi edilizi; (LM 26) Ingegneria della sicurezza (come da tabella trasmessa da affari generali; o altra laurea specialistica (LS) o magistrale (LM) equipollente, secondo l'equiparazione stabilita dalla tabella allegata al D.M. 09/07 /2009 recante "Equiparazione tra classi delle lauree di cui all'ex decreto n. 509/1999 e classi delle lauree di cui all'ex decreto n. 270/2004, ai fini della partecipazione ai pubblici concorsi"; - diplomi di laurea (DL), di cui all'art. 1 della legge 19 novembre 1990, n. 341, equiparati alle suindicate classi di lauree specialistiche (LS) e magistrali (LM) secondo la tabella allegata al D.M. 09/07 /2009 recante "Equiparazioni tra diplomi di lauree di vecchio ordinamento, lauree specialistiche (LS) ex 6 decreto n. 509/1999 e lauree magistrali (LM) ex decreto n. 270/2004, ai fini della partecipazione ai pubblici concorsi";
  • Titolo di abilitazione alla professione di Ingegnere/Architetto per le classi di laurea sopra indicate.

 

Concorso Corte dei Conti: le prove d’esame

Per entrambi i profili, gli esami consistono in una prova scritta e una prova orale, eventualmente precedute da una prova preselettiva.

 

  • La PROVA PRESELETTIVA consiste in una serie di quesiti a risposta multipla nelle materie oggetto delle prove scritte. 
  • L’ESAME SCRITTO per il profilo di assistente tecnico consta nella somministrazione di domande con risposta aperta nelle seguenti materie:
  • Capacità e conoscenze elementari dei procedimenti amministrativi nella materia dei lavori pubblici (L. n. 241/1990 s.m.i., D.Lgs. n. 36/2023);
  • Diritti, doveri e responsabilità dei pubblici dipendenti con particolare riferimento al codice disciplinare e al codice di comportamento;
  • Elementi fondamentali in materia di reati contro la Pubblica Amministrazione;
  • Elementi fondamentali in materia di anticorruzione e trasparenza (L. n. 190/2012 s.m.i. e D.lgs. n. 33/2013 s.m.i.);
  • Elementi fondamentali in materia di gestione ed organizzazione di cantieri in amministrazione diretta e in appalto;
  • Elementi fondamentali di conoscenza delle specifiche normative di settore vigenti con riferimento agli appalti di lavori, servizi e forniture;
  • Progettazione della manutenzione e gestione di impianti elettrici, idrico sanitari, termici, meccanici;
  • Elementi fondamentali in materia di prevenzione infortuni e sicurezza sul lavoro;
  • Prestazioni ed efficienza energetica nel settore edilizio;
  • Elementi fondamentali relativi alla struttura organizzativa della Corte dei conti. 
  • L’ESAME SCRITTO per il profilo di funzionario tecnico consta nella somministrazione di domande con risposta a scelta multipla, nonché nella soluzione di uno o più casi pratici, con l’individuazione del corrispondente percorso operativo da inquadrarsi nel contesto teorico-normativo di riferimento. Le materie d’esame sono:
  • Capacità e conoscenze dei procedimenti amministrativi nella materia dei lavori pubblici (L. n. 241/1990 s.m.i., D.Lgs. n. 36/2023);
  • Diritti, doveri e responsabilità dei pubblici dipendenti con particolare riferimento al codice disciplinare e al codice di comportamento;
  • Normativa in materia di reati contro la Pubblica Amministrazione;
  • Normativa in materia di anticorruzione e trasparenza (L. n. 190/2012 s.m.i. e D.lgs. n. 33/2013 s.m.i.);
  • Normativa nel settore delle opere pubbliche e della gestione del patrimonio;
  • Normativa nel settore della progettazione delle opere in generale e della programmazione e controllo degli interventi sul patrimonio pubblico;
  • Organizzazione di cantieri in amministrazione diretta e in appalto;
  • Normative specifiche di settore vigenti con riferimento agli appalti di lavori, servizi e forniture;
  • Progettazione della manutenzione e gestione di impianti elettrici, idrico sanitari, termici, meccanici
  • Legislazione in materia di prevenzione infortuni e sicurezza sul lavoro;
  • Prestazione ed efficienza energetica nell’edilizia;
  • Principi di tecnica delle costruzioni;
  • Principi di estimo;
  • Elementi fondamentali relativi alla struttura organizzativa della Corte dei conti.

 

  • La PROVA ORALE consiste in un colloquio che verte sulle stesse materie delle prove scritte nonché sulle seguenti materie:
  • legislazione sulla Corte dei conti;
  • lingua inglese;
  • elementi di informatica giuridica, utilizzo di Internet, posta elettronica, PEC e firma digitale: capacità di utilizzo di software per il BIM, conoscenza dell’uso delle 16 apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse (quali pacchetto Office -in particolare Word, Excel e PowerPoint, applicativo Autocad).

Al termine delle prove, verranno redatte le graduatorie.

 

Concorso Corte dei Conti: come presentare la domanda?

I concorrenti possono presentare la domanda di partecipazione esclusivamente per via telematica, autenticandosi con SPID/CIE/CNS/eIDAS, e compilando il format di candidatura sul portale «inPA», disponibile all'indirizzo internet https://www.inpa.gov.it/ previa registrazione sullo stesso portale.

A pena di esclusione, i candidati dovranno eseguire, entro il 30 maggio 2024, il versamento di euro 10,00, quale contributo per le spese relative all’organizzazione ed all’espletamento del concorso, unicamente tramite il sistema PagoPa.

 

Per il bando di concorso, clicca qui.

TFA Sostegno 2023: altri 9000 posti su sostegno

TFA Sostegno 2023: altri 9000 posti su sostegno

 

TFA Sostegno 2023: altri 9000 posti su sostegno

Nella giornata del 27 febbraio 2023 si è tenuta la riunione fra sindacati e Ministero dell’Istruzione e del Merito relativa alla definizione degli organici dei docenti per l’anno scolastico 2023/2024.

È stato comunicato ai sindacati che ci sarà un incremento di ben 9000 posti per gli insegnanti di sostegno. Questo dato è molto importante soprattutto per chi vuole partecipare alle selezioni per il TFA sostegno 2023 e mira all’ottenimento del titolo di abilitazione.

Tramite il titolo di abilitazione sarà infatti possibile partecipare ai concorsi docenti dedicati sul sostegno.

 

In cosa consiste la prova preliminare TFA?

 Come prova preliminare (o preselettiva) è previsto un test che si comporrà di 60 quesiti di cui:

  • almeno 20 volti a verificare le competenze linguistiche e la comprensione dei testi in lingua italiana;
  • competenze socio-psico-pedagogiche diversificate in funzione del grado di scuola;
  • competenze su empatia e intelligenza emotiva;
  • competenze su creatività e pensiero divergente;
  • competenze organizzative e giuridiche correlate al regime di autonomia delle istituzioni scolastiche.

Il programma è quindi relativo non soltanto alla parte specifica e pedagogica, ma anche alle conoscenze linguistiche italiane che, da come si nota, costituiscono una componente importantissima per la prova: ben 20 quiz su 60 sono dedicati a questa disciplina. 

 

 Come preparare al meglio la prova TFA

É fondamentale poi esercitarsi prendendo come riferimento i quiz e le prove ufficiali pubblicate dai siti di Ateneo che ti permettono di avere una visione d'insieme di cosa può essere richiesto o meno. Ricorda infatti che ci sono molti quesiti che si ripetono tra loro! E non solo, ricorda di dare spazio anche a quiz non ufficiali per spaziare il più possibile tra le materie richieste. 

Per la preselettiva lo studio delle nozioni deve essere piuttosto schematico e veloce; solo nella prova scritta bisognerà esercitarsi anche sulla capacità discorsiva in quanto si dovrà avere a che fare con quesiti a risposta sintetica. Con il manuale unico TFA si abbinano entrambe le cose: sia lo studio schematico che lo studio discorsivo. 

 

TFA Sostegno 2023. Infanzia, Primaria e Secondaria (I e II grado). Prova preselettiva, scritta e orale.

dirigenti

Ministero della Giustizia: in arrivo concorso per 70 posti

In arrivo un’importantissima occasione per chi desidera lavorare per il Ministero della Giustizia che si prepara all’indizione di nuovi concorsi pubblici finalizzati al reclutamento di Dirigenti della Pubblica Amministrazione.

Al fine di dare attuazione alle disposizioni previste dal decreto-legge 22 giugno 2023, n. 75 – convertito con modificazioni, dalla legge 10 agosto 2023, n. 112 – con il decreto-legge n. 19 del 2 marzo 2024, sono state disposte ulteriori misure urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Con suddetto decreto è stata, infatti, prorogata al biennio 2024-2025 l’autorizzazione al Ministero della Giustizia ad assumere 70 unità di personale dirigenziale di livello non generale.

I 70 Dirigenti saranno assunti con contratto di lavoro a tempo indeterminato e nei limiti della vigente dotazione organica.

 

Per l’espletamento delle procedure concorsuali è stata autorizzata la spesa di €935.200 per l’anno 2024, cui è stabilito che si debba provvedere mediante la riduzione, per il medesimo anno, del Fondo di cui all’articolo 16, comma 3, del decreto-legge n. 75 del 2023.

 

Concorso 70 Dirigenti al Ministero della Giustizia: quali i requisiti?

Solitamente, possono partecipare ai concorsi ministeriali sia concorrenti esterni alla Pubblica Amministrazione prescelta sia personale già interno: spetterà quindi ai bandi prevedere quali percentuali di posti saranno riservate ai concorrenti esterni e quali a quelli interni.

 

Concorso 70 Dirigenti al Ministero della Giustizia: le prove d’esame

I concorsi pubblici possono essere strutturati diversamente: possono essere espletate prove preselettive, prove scritte e prove orali.

Per sapere come sarà strutturato il concorso per i 70 Dirigenti del Ministero della Giustizia, tuttavia, bisogna attendere il bando che specificherà i requisiti, le modalità di iscrizione al concorso, le date da segnare sul calendario e le materie da studiare a fondo.

 

70 Dirigenti: che data attenderci per l’uscita del bando?

L’uscita del bando è prossima e, richiedendo uno studio costante, approfondito e impegnativo, è fondamentale iniziare a studiare il prima possibile per non perdere questa importantissima occasione.

 

 

Per il testo del decreto-legge n. 19 del 2 marzo 2024, clicca qui.

 

 

difesa

Concorso 267 Funzionari al Ministero della Difesa: le date delle prove

Prima di mostrarti quale programma studiare, ti ricordiamo che per restare aggiornato sul Concorso al Ministero della Difesa puoi attivare le notifiche del nostro ChatBot Telegram. Inoltre, per conoscere e confrontarti con gli altri candidati, puoi iscriverti al gruppo Nld Concorsi.

Il Ministero della Difesa ha reso noto il calendario delle prove scritte per il concorso finalizzato all'assunzione di 267 Funzionari. Le prove si terranno dal 3 al 10 luglio 2024 in diverse sedi italiane.

 

Concorso 267 Ministero della Difesa: le date

Le date e le sedi delle prove scritte sono state suddivise in base ai codici dei concorsi, come segue:

  • CODICE A1: 10 luglio 2024, convocazione alle ore 9:30 presso diverse città italiane tra cui Milano, Roma, Napoli, Chieti, Foggia, Sassari, Catania e Palermo.
  • CODICE A2: 4 luglio 2024, convocazione alle ore 9:30 presso la Nuova Fiera di Roma, Via Portuense 1645, Roma.
  • CODICE A3: 3 luglio 2024, convocazione alle ore 14:30 presso la Nuova Fiera di Roma, Via Portuense 1645, Roma.
  • CODICE B1: 3 luglio 2024, convocazione alle ore 9:30 presso la Nuova Fiera di Roma, Via Portuense 1645, Roma.

 

Concorso 267 Ministero della Difesa: istruzioni per la prova

I candidati dovranno presentarsi per la registrazione muniti di:

  • Copia stampata della lettera di partecipazione, inviata via email dall'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., contenente un QRCODE necessario per l'accesso.
  • Documento di riconoscimento in corso di validità.
  • Codice fiscale.
  • Ricevuta rilasciata dal sistema informatico al momento della compilazione della domanda online.

All'ingresso nell'area concorsuale, a ciascun candidato verrà apposto un braccialetto con Qr Code, che dovrà essere mostrato agli operatori del check-in. Al candidato verrà consegnato un tablet per lo svolgimento della prova, associato univocamente scansionando il braccialetto e la lettera di partecipazione. Il candidato sarà poi guidato a prendere posto dal personale di sala.

È vietato introdurre bagagli nella sala delle prove; i candidati sono invitati a portare solo gli effetti personali necessari e acqua in borse o zainetti di piccole dimensioni. Prima dell'identificazione e registrazione, ai candidati sarà richiesto di spegnere tutti i dispositivi elettronici, riponendoli in una Bag Shield fornita dall'organizzazione, dotata di blocco antitaccheggio.

 

Concorso 267 Ministero della Difesa: in cosa consiste la prova?

La prova scritta consisterà in un test di 40 quesiti a risposta multipla da completare in 60 minuti, con un punteggio massimo di 30 punti. Le domande saranno suddivise come segue:

  • 25 quesiti per accertare le conoscenze nelle materie specifiche del profilo concorsuale.
    • Risposta esatta: +0,75 punti
    • Mancata risposta: 0 punti
    • Risposta errata: -0,25 punti
  • 8 quesiti per la verifica della capacità logico-deduttiva e di ragionamento critico-verbale.
    • Risposta esatta: +0,75 punti
    • Mancata risposta: 0 punti
    • Risposta errata: -0,25 punti
  • 7 quesiti situazionali relativi a problematiche organizzative e gestionali.
    • Punteggio attribuito in funzione del livello di efficacia della risposta

Per superare la prova scritta, i candidati devono ottenere un punteggio minimo di 21/30.

 

 

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scuola

TFA Sostegno 2024: 3217 posti disponibili

A partire da maggio 2024, si terranno le prove preselettive per l’ammissione ai corsi di specializzazione TFA Sostegno IX Ciclo.

Questo quanto stabilito dal Ministero dell’Università e della Ricerca con il decreto n. 583 del 29 marzo 2024 che ha autorizzato l’avvio, per l’anno accademico 2023/2024, dei percorsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità nella scuola dell’infanzia, nella scuola primaria, nella scuola secondaria di I grado e nella scuola secondaria di II grado.

Il Ministero ha reso disponibili 32317 posti e le università interessate stanno attualmente preparando i rispettivi bandi di concorso.

 

TFA Sostegno: le date

Le prove si svolgeranno nel maggio 2024 secondo il seguente calendario:

  • 7 maggio per la scuola dell’infanzia,
  • 8 maggio per la scuola primaria;
  • 9 maggio per la scuola secondaria di primo grado;
  • 10 maggio per la scuola secondaria di secondo grado.

I corsi, che durano otto mesi e includono un tirocinio, devono concludersi entro il 30 giugno 2025.

Importante ricordare, inoltre, che sono esentati dalla prova preselettiva fino al 31 dicembre 2024:

  • i candidati con almeno tre anni di esperienza su posto di sostegno negli ultimi cinque anni;
  • chi ha conseguito l’abilitazione all’insegnamento;
  • chi ha titolo di studio valido per l’insegnamento.
 

TFA Sostegno: come partecipare?

I corsi per il TFA Sostegno sono organizzati dai singoli Atenei. Durano 8 mesi e richiedono la partecipazione ad un tirocinio a cui è possibile accedere avendo seguito almeno l’80% delle lezioni.

Al termine del percorso è previsto un esame che permette al corsista di ottenere il titolo di specializzazione per le attività di sostegno e di partecipare ai concorsi per insegnante di ruolo.

Per partecipare è necessario:

  •  verificare la pubblicazione dei bandi sul sito dell’ateneo di interesse;
  • presentare domanda;
  • superare le prove preselettive e eventuali ulteriori test scritti o orali, a discrezione delle università.

I requisiti variano in base al grado di insegnamento e possono includere specifici titoli di studio e crediti formativi. L’elenco completo degli atenei che offrono questi corsi è disponibile nei rispettivi bandi e sulle pagine informative delle università.

 

TFA Sostegno: quali i requisiti?

I requisiti per accedere al TFA Sostegno variano a seconda del grado scolastico.

Vediamoli allora nel dettaglio.

Per accederei ai corsi concorsi per il TFA Sostegno nella scuola secondaria, è richiesto:

  • abilitazione alla classe di concorso;
  • laurea magistrale o a ciclo unico oppure diploma di II livello dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica
  • 24 CFU/CFA,  nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche di cui  almeno 6 crediti in almeno tre delle seguenti  aree disciplinari: pedagogia, pedagogia speciale e didattica dell’inclusione, psicologia, antropologia, metodologie e tecnologie didattiche.

Per accederei ai corsi concorsi per il TFA Sostegno nella scuola dell’infanzia e primaria, è richiesto:

  • titolo di abilitazione all’insegnamento conseguito presso i corsi di laurea in scienze della formazione primaria;
  • oppure analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente.
  • diploma magistrale o sperimentale a indirizzo psicopedagogico o sperimentale a indirizzo linguistico.

Per accedere invece ai posti per ITP (insegnante tecnico pratico) è richiesto:

  • diploma di tipo tecnico o professionale che dà accesso alla classe di concorso;
  • a partire dal 2025, anche la laurea triennale e i 24 CFU/60 CFU per l’insegnamento.
 

TFA Sostegno: come prepararsi?

Fondamentale risulta quindi studiare a fondo per affrontare queste prove preparati e non lasciarsi scappare questa interessante occasione.

 

 

 

Per il decreto del ministero, clicca qui.

 

 

dirigenti

Giunta regionale del Lazio: bando per 15 Dirigenti

Prima di mostrarti quale programma studiare, ti ricordiamo che per restare aggiornato sui Concorsi puoi attivare le notifiche del nostro ChatBot Telegram. Inoltre, per conoscere e confrontarti con gli altri candidati, puoi iscriverti al gruppo Nld Concorsi.

 

Pubblicato il bando di concorso volto all’assunzione di 15 posti da dirigente, a tempo indeterminato, nel profilo amministrativo – giurista ed economista, nell’organico della Giunta Regionale del Lazio.

Termine ultimo per presentare la domanda il 18 luglio 2024.

 

Dirigenti Giunta regionale del Lazio: quali i requisiti?

Per l’ammissione al concorso i candidati devono essere in possesso, alla data di scadenza del termine utile per la presentazione della domanda di partecipazione, dei seguenti requisiti:

a) essere cittadino italiano;

b) godere dei diritti civili e politici;

c) possedere l’idoneità fisica allo svolgimento delle funzioni cui il concorso si riferisce;

d) possesso di uno dei seguenti titoli di studio:

 

1) laurea Magistrale (LM), appartenente ad una delle seguenti classi: Giurisprudenza (LMG-01); Scienze delle Pubbliche Amministrazioni (LM-63); Relazioni internazionali (LM-52); Scienza della politica (LM-62); Scienze dell'economia (LM-56); Scienze economico - aziendali (LM 77) o altra laurea specialistica (LS) o magistrale (LM) equiparata, secondo l'equiparazione stabilita dalla tabella allegata al D.M. 09/07 /2009 recante "Equiparazione tra classi delle lauree di cui all'ex decreto n. 509/1999 e classi delle lauree di cui all'ex decreto n. 270/2004, ai fini della partecipazione ai pubblici concorsi";

 

2) diploma di laurea di vecchio ordinamento (DL) di cui all'art. 3 della legge 19 novembre 1990, n. 341 equiparato, secondo la tabella allegata al D.M. 09/07 /2009 recante "Equiparazioni tra diplomi di lauree di vecchio ordinamento, lauree specialistiche (LS) ex decreto n. 509/1999 e lauree magistrali (LM) ex decreto n. 270/2004, ai fini della partecipazione ai pubblici concorsi", alle classi di lauree specialistiche (LS) e magistrali (LM) indicate al numero 1).

 

e) posizione regolare nei confronti degli obblighi militari;

f) non essere stato destituito o dispensato dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento in forza di norme di settore e di non essere stato licenziato per le medesime ragioni o per motivi disciplinari da altro impiego pubblico, di non essere stato dichiarato decaduto per aver conseguito l’impiego o sottoscritto il contratto individuale di lavoro mediante produzione di documenti falsi o viziati da nullità insanabile, o, comunque, con mezzi fraudolenti;

g) non aver riportato condanne penali passate in giudicato che impediscano, ai sensi della normativa vigente, di poter costituire rapporti contrattuali con la Pubblica Amministrazione;

h) essere in possesso di almeno uno dei seguenti requisiti specifici: 1) dipendenti di ruolo delle pubbliche amministrazioni muniti del diploma di laurea attinente al posto messo a concorso, che abbiano compiuto almeno cinque anni di servizio in posizioni funzionali per l'accesso alle quali è richiesto il possesso del diploma di laurea; 2) soggetti che, in possesso del diploma di laurea attinente al posto messo a concorso, abbiano ricoperto incarichi dirigenziali in amministrazioni pubbliche per un periodo non inferiore a cinque anni; 3) soggetti che, in possesso del diploma di laurea attinente al posto messo a concorso, abbiano ricoperto incarichi dirigenziali in strutture private per almeno cinque anni.

 

Dirigenti Giunta regionale del Lazio: le prove d’esame

Il bando prevede un’eventuale prova preselettiva, due prove scritte e una prova orale.

 

  • La prova preselettiva consiste in un test composto da 60 quesiti a risposta multipla comprendenti: 18 quesiti situazionali: 2 per ciascuna delle nove competenze indicate nell’art. 4, comma 2; 8 quesiti di ragionamento verbale e logico-astratto; quesiti nelle seguenti discipline: 4 di diritto costituzionale; 6 di diritto regionale; 6 di diritto amministrativo; 2 di diritto dell’Unione europea; 2 di diritto civile; 5 di contabilità pubblica; 2 di attività contrattuale; 3 di innovazione digitale e management pubblico; 4 quesiti di lingua inglese.

 

  • La prima prova scritta consiste in un questionario a risposta sintetica, composto da quattro quesiti per affrontare i quali è indispensabile l’impiego delle conoscenze riferite alle discipline indicate nell’articolo 2, così articolati: due quesiti nelle materie giuridiche (diritto costituzionale, diritto regionale, diritto amministrativo, diritto dell’Unione europea, diritto civile), un quesito in materia di contabilità pubblica e un quesito in materia di innovazione digitale e management pubblico.

 

 

  • La seconda prova scritta di tipo “casi gestionali”, la cui durata è stabilita dalla commissione, è volta ad accertare le capacità e attitudini dei candidati con riferimento alle competenze indicate nell’art. 4, comma 2, attraverso la simulazione di situazioni di lavoro che richiedono l’esercizio del ruolo dirigenziale in un contesto organizzativo.

 

  • La prova orale consiste in un colloquio interdisciplinare sulle materie e sulle competenze indicate dal bando.

 

Dirigenti Giunta regionale del Lazio: come presentare domanda?

Per presentare la domanda è necessario inviarla esclusivamente per via telematica, autenticandosi con SPID/CIE/CNS/eIDAS, compilando il format di candidatura sul Portale “inPA”, disponibile all’indirizzo internet https://www.inpa.gov.it/, previa registrazione sullo stesso Portale.

Inoltre, è richiesto il pagamento di un contributo di partecipazione pari ad euro 10,33 da effettuarsi online attraverso il servizio PagoPA – Pagamenti OnLine, durante la procedura di inserimento della domanda di partecipazione, entro il temine previsto per la presentazione della stessa.

 

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Per il bando di concorso, clicca qui.

messina

Messina, bando per 100 agenti di polizia locale

Il Comune di Messina ha pubblicato oggi un bando per la copertura di 100 posti a tempo pieno e indeterminato da agente della polizia locale, da inquadrare nell’Area degli Istruttori.

Termine ultimo per presentare la domanda il 18 maggio 2024, entro le ore 12.00.

  

I requisiti di ammissione

 

Oltre ai generici requisiti richiesti per poter partecipare ai concorsi pubblici, è richiesto il possesso di: 

  • Diploma di scuola secondaria ovvero analogo titolo conseguito all’estero;
  • Patente di guida categoria B;
  • Idoneità psico-fisica all’impiego nel rispetto degli specifici requisiti previsti dal bando.

 

Le prove d’esame

 Il bando di concorso prevede un’eventuale prova preselettiva, una prova di efficienza fisica, una prova scritta, una prova orale e una successiva valutazione dei titoli

  • È previsto l’espletamento della PROVA PRESELETTIVA nel caso in cui il numero delle domande giunte sia superiore al quintuplo dei posti messi a concorso.

La prova preselettiva consisterà, in tal caso, in un test a risposta multipla in materia di abilità logico matematiche, numeriche e di ragionamento e/o sulle materie previste dal bando. 

  • La PROVA DI EFFICIENZA FISICA consisterà nell’esecuzione, in sequenza, dei seguenti esercizi:
  • Sollevamenti alla sbarra continuativi;
  • Corsa;
  • Piegamenti sulle braccia continuativi;
  • Salto in alto.

 

  • La PROVA SCRITTA, invece, potrà consistere nella soluzione di appositi quiz a risposta multipla e/o in una serie di quesiti a risposta aperta.

 La prova scritta sarà finalizzata a valutare le conoscenze tecniche nelle seguenti materie:

  • Diritto e procedura penale;
  • Normativa nazionale e regionale in materia di Polizia Locale;
  • Codice della Strada e relativo Regolamento di esecuzione e di attuazione;
  • Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza;
  • Normativa in materia di depenalizzazione (Legge n. 689/1981 e s.m.i.);
  • Nozioni di diritto amministrativo con particolare riguardo all’attività della Pubblica Amministrazione;
  • Ordinamento degli Enti Locali (D.Lgs. n. 267/2000 e s.m.i.);
  • Legislazione in materia di tutela della privacy (D. Lgs. n. 196/2003 e s.m.i.).
  • Nozioni sulla legislazione del rapporto di lavoro, con particolare riferimento al rapporto di lavoro negli Enti Locali (Titolo IV del D.lgs. n. 165/2001 e s.m.i.) nonché ai diritti, obblighi e responsabilità del pubblico dipendente e relativo Codice di Comportamento dei dipendenti pubblici (D.P.R. n. 62/2013 e s.m.i);
  • Conoscenza della lingua inglese;
  • Conoscenza e uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse.

 E le seguenti abilità:

  • Problem solving;
  • Gestione dello stress;
  • Capacità di lavorare in gruppo in un’organizzazione complessa;
  • Gestione dei rapporti con il pubblico;
  • Abilità logiche (ragionamento numerico, ragionamento deduttivo, ragionamento critico-numerico).

 

  • La PROVA ORALE verterà sulle stesse materie della prova scritta ma anche sulla conoscenza della lingua inglese e sulla conoscenza delle potenzialità connesse all'uso delle tecnologie, in relazione ai processi comunicativi in rete, all'organizzazione e gestione delle risorse, al miglioramento dell'efficienza degli uffici e dei servizi.

 

Al termine delle prove, seguirà la valutazione dei titoli dei candidati e, infine, verranno redatte le graduatorie.

 

Come presentare la domanda

La domanda di partecipazione alla selezione deve essere presentata esclusivamente per via telematica, autenticandosi con SPID, CIE, CNS o eIDAS, mediante la compilazione del format di candidatura sul Portale inPA, disponibile all’indirizzo internet https://www.inpa.gov.it/, previa registrazione sullo stesso portale.

Termine ultimo per presentare la domanda il 18 maggio 2024, entro le ore 12.00.

 

  

Per il bando di concorso, clicca qui

 

infermier

ASST Sette laghi: 50 posti da infermiere a concorso

Prima di mostrarti quale programma studiare, ti ricordiamo che per restare aggiornato sui Concorsi puoi attivare le notifiche del nostro ChatBot Telegram. Inoltre, per conoscere e confrontarti con gli altri candidati, puoi iscriverti al gruppo Nld Concorsi.

Un'opportunità importante per gli infermieri arriva dalla Lombardia, dove l’Azienda Socio Sanitaria Territoriale (ASST) dei Sette laghi ha indetto un concorso pubblico per l’assunzione di 50 infermieri. Questo concorso, mirato a potenziare l'organico dell'ASST, è stato ufficialmente annunciato e pubblicato sul sito istituzionale dell'azienda sanitaria. Tuttavia, il bando completo, comprensivo dei dettagli sui requisiti e sulle modalità di partecipazione, non è ancora stato reso disponibile.

Requisiti di Accesso

Per accedere al concorso, oltre ai requisiti generali previsti per i concorsi pubblici, come la cittadinanza italiana, è necessario possedere:

  • Laurea in infermieristica (appartenente alla classe delle lauree nelle professioni sanitarie infermieristiche SNT/1) oppure diploma universitario di infermiere conseguito ai sensi del D.M. n. 739/1994 o titoli equipollenti, come individuati dal D.M. 27/07/2000 e successive modifiche.
  • Iscrizione all'Albo Professionale degli Infermieri, requisito imprescindibile per esercitare la professione.

ASST Sette laghi: come presentare la domanda?

La partecipazione al concorso richiede la presentazione della domanda di ammissione esclusivamente per via telematica. Gli interessati dovranno collegarsi al portale ufficiale dell’ASST Sette laghi per completare la procedura. Per procedere con l’iscrizione, è necessario disporre di:

  • SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), che consente di accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione.
  • PEC (Posta Elettronica Certificata) personale, essenziale per ricevere comunicazioni ufficiali e inviare documenti in modo sicuro e certificato. Se non si possiede una PEC, è possibile attivarla rapidamente seguendo le istruzioni disponibili qui.

Fasi del Concorso: Le Prove d’Esame

La selezione per il concorso prevede diverse fasi, strutturate in modo da valutare approfonditamente le competenze dei candidati. Le prove d’esame includono:

  1. Valutazione dei titoli, che permetterà di assegnare un punteggio iniziale basato sui titoli di studio e professionali presentati dai candidati.
  2. Prova scritta, finalizzata a verificare le conoscenze teoriche relative alla professione infermieristica.
  3. Prova pratica, che consisterà nell’esecuzione di tecniche specifiche o nella predisposizione di atti connessi al profilo professionale di infermiere.
  4. Prova orale, in cui i candidati dovranno dimostrare la loro preparazione su argomenti attinenti al ruolo, nonché le loro competenze informatiche e una conoscenza di base della lingua inglese.

Per non lasciarsi scappare questa occasione, è fondamentale quindi iniziare a studiare e arrivare preparati alle prove.

 

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processo

Ufficio per il Processo: tutto ciò che serve sapere sul nuovo concorso

Dopo la pubblicazione dell’atteso bando dedicato alle assunzioni di Addetti all’Ufficio per il Processo, è importante conoscere tutte le prescrizioni che il bando stesso reca, per evitare errori di valutazione che potrebbero compromettere la partecipazione.

Cominciamo dall’architettura dei posti messi a bando: come nel precedente concorso, il secondo scaglione AUPP sarà assunto in base a singole graduatorie distrettuali (insieme a un codice denominato “CASS” riservato agli uffici della Corte di Cassazione) per Corte d’Appello. Il concorso non riguarda Trento e Bolzano, che seguono un iter assunzionale a parte.

Chi presenta domanda lo fa per un solo codice, non è ammessa quindi la candidatura su più distretti. In questa procedura opera la riserva del 30% dei posti per coloro che hanno svolto il servizio militare come volontari; inoltre, coloro che abbiano svolto il Servizio Civile Universale (SCU) sono computati all’interno della relativa riserva del 15% dei posti banditi. Da precisare che le suddette quote sono parametrate alle singole graduatorie distrettuali.
Nell’ambito della procedura, infine, è operativa la preferenza a favore del genere maschile, in quanto la differenza di genere nell’Area dei Funzionari del Ministero della Giustizia supera il 30%.

Sono ammessi a partecipare i laureati, anche triennali, ma – e questa è una importante nota – anche i laureandi a patto che conseguano i titoli di accesso entro 60 giorni dalla pubblicazione del bando.

Veniamo adesso alle prove previste. Si precisa preliminarmente che il concorso sarà gestito da Formez PA e si articolerà in una preliminare valutazione dei titoli, che ha lo scopo di ammettere, per ciascun distretto, un numero di candidati pari a 60 volte il numero dei posti messi a concorso, sempre per distretto. Il voto di tale valutazione titoli sarà sommato a quello della successiva prova scritta. Quest’ultima potrà svolgersi anche in sedi decentrate e con strumentazione informatica. L’iscrizione alla procedura concorsuale avviene sulla dedicata pagina del portale inPA. Per l’iscrizione è necessario possedere SPID (o una CIE o una CNS o tramite sistema eIDAS) e un indirizzo PEC o domicilio digitale intestato al candidato.

La prova scritta, unica per tutti i codici di concorso, consiste in un test di 40 quesiti a risposta multipla da risolvere nell’arco di 60 minuti, con un punteggio massimo attribuibile di trenta punti. Il punteggio minimo da raggiungere per superare la prova è di 21/30. La prova scritta verterà su diritto pubblico, ordinamento giudiziario e lingua inglese. È importante osservare, per quanto concerne la norma denominata giornalisticamente “taglia-idonei”, che la stessa non si applicherà al presente bando, dal momento che trattasi di concorso a tempo determinato, quindi espressamente escluso dall’applicazione di tale norma.

 

Elia Pirone

ufficio

Ufficio per il Processo 2024: pubblicate le graduatorie

Prima di mostrarti quale programma studiare, ti ricordiamo che per restare aggiornato sui Concorsi puoi attivare le notifiche del nostro ChatBot Telegram. Inoltre, per conoscere e confrontarti con gli altri candidati, puoi iscriverti al gruppo Nld Concorsi.

 

Con la pubblicazione delle 26 graduatorie sul portale del reclutamento della Funzione pubblica inPA, si è concluso il concorso per l’assunzione di un secondo contingente di 3.946 addetti all’Ufficio per il processo. Questi nuovi dipendenti saranno inquadrati a tempo determinato nell’Area funzionari, con il profilo di Addetto all’Ufficio per il processo, e faranno parte del personale del Ministero della giustizia.

Ufficio per il Processo 2024: la finalità del Concorso

Il concorso, indetto dalla Commissione RIPAM, si inserisce nell’ambito delle iniziative previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).

L'obiettivo principale è il reclutamento di laureati in ambito giuridico, economico o delle scienze politiche e sociali. Tra i candidati, ci sono anche circa 800 laureandi che, secondo quanto stabilito dal decreto-legge del 2 marzo 2024, n. 19, convertito con modificazioni dalla Legge del 29 aprile 2024, n. 56, hanno 60 giorni dalla data di pubblicazione del bando per conseguire una delle lauree richieste. Complessivamente, le domande presentate sono state 72.901.

Ufficio per il Processo 2024: il rafforzamento del personale

Con questa nuova immissione di personale, che segue il primo reclutamento del 2021, si mira a potenziare il contingente di addetti qualificati a supporto delle attività preparatorie dei procedimenti giudiziari. Questa iniziativa rappresenta un passo significativo nel rafforzamento della macchina giudiziaria italiana, contribuendo a migliorare l'efficienza e la rapidità dei procedimenti.

Ufficio per il Processo 2024: Stabilizzazione del Personale

Il Decreto Legge 19/2024, modificato dalla Legge 56/2024, autorizza il Ministero della Giustizia a stabilizzare il personale assunto, a condizione che abbia lavorato per almeno 24 mesi continuativi nella qualifica ricoperta e sia in servizio alla data di scadenza del Pnrr, fissata per il 30 giugno 2026. L’Amministrazione dovrà quindi procedere a una selezione comparativa basata sui distretti territoriali e sugli uffici centrali, entro i limiti delle facoltà assunzionali maturate e disponibili e dei posti disponibili in organico, con possibilità di scorrimento tra distretti.

Ufficio per il Processo 2024: quali prospettive future?

Questa nuova fase di assunzioni rappresenta un’importante opportunità non solo per i candidati, ma anche per l’intero sistema giudiziario italiano. L’aumento del personale qualificato consentirà una gestione più efficiente dei procedimenti giudiziari, riducendo i tempi di attesa e migliorando il servizio reso ai cittadini. La possibilità di stabilizzazione dei contratti, inoltre, offre una prospettiva di continuità e professionalità, incentivando gli addetti a investire nel proprio ruolo e a migliorare costantemente le proprie competenze.

In conclusione, il concorso per l’assunzione di 3.946 addetti all’Ufficio per il processo rappresenta un passo fondamentale nel rafforzamento del sistema giudiziario italiano, allineandosi con gli obiettivi del Pnrr e offrendo nuove opportunità di carriera a migliaia di laureati in Italia.

 

 Per vedere le graduatorie, clicca qui.

 

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avvocati

Avvocatura 2023, pubblicati gli esiti della prova scritta

Il Ministero della Giustizia ha oggi pubblicato gli esiti delle correzioni delle prove scritte dell’esame di stato per l’abilitazione all’esercizio della professione forense del 12 dicembre scorso.

La commissione esaminatrice ha infatti già terminato la correzione degli elaborati degli aspirati avvocati: su 9.703 partecipanti, sono risultati idonei solo in 5.390, pari a circa il 55%.

La velocità della correzione di quest’anno è sicuramente dovuta anche alla notevole riduzione del numero dei partecipanti all’esame di abilitazione:

 

Ad esempio:

Nel 2012 parteciparono agli scritti in 33.523;

nel 2016, il numero dei partecipanti era già sceso a 27.451;

nel 2017, scesero ancora a 24.388.

 

C’è tuttavia da evidenziare che, al minor numero di partecipanti alla prova scritta, fa da contraltare una percentuale più alta di ammessi alla prova orale:

 

Nel 2012, passò la prova scritta il 36,34% dei candidati;

nel 2016, superò la prima prova il 47,43% dei candidati;

nel 2017, invece, la percentuale dei promossi all’esito della prima prova scritta era pari al 45,19%.

Dati di sicuro interesse non solo per il Ministero ma per l’intera categoria degli Avvocati: resta a questo punto da chiedersi se la professione non è più attrattiva per i giovani giuristi solo a causa della generica crisi della professione o se ci sono anche altri fattori e, nel caso, indagare quali possono essere le misure da adottare per permettere anche ai giovani meno abbienti di intraprendere la strada della libera professione.

cassazione

Corte di Cassazione: tirocinio per 80 posti

I tirocini presso la Corte di Cassazione sono riservati esclusivamente ai laureati in Giurisprudenza che abbiano completato un corso di studi della durata di almeno quattro anni. Per presentare domanda, è necessario soddisfare i seguenti requisiti:

  • Requisiti di Onorabilità: I candidati devono possedere i requisiti di onorabilità stabiliti dall'articolo 42/ter, comma 2, lettera g) del regio decreto 30 gennaio 1942 n. 12.
  • Media degli Esami: È richiesta una media di almeno 27/30 negli esami di diritto costituzionale, privato, processuale civile, commerciale, penale, processuale penale, amministrativo e del lavoro, oppure un voto di laurea non inferiore a 105/110.
  • Età: I candidati non devono aver compiuto i trent'anni alla data di scadenza del bando.

 

Titoli di Preferenza

Saranno considerati titoli di preferenza:

  • La media dei voti ottenuti.
  • Il voto di laurea.
  • La minore età anagrafica.
  • La partecipazione a corsi di perfezionamento post-lauream in materie giuridiche.

Non sarà possibile esprimere preferenze tra il servizio civile o penale.

 

Tirocinio Corte di Cassazione: come presentare domanda?

La domanda dovrà essere presentata tramite la piattaforma dedicata al Tirocinio ex art. 73 d.l. 69/2013, accessibile sul sito del Ministero della Giustizia, entro il 15 luglio 2024. Successivamente, entro il 25 luglio 2024, l'attestazione dell'Università contenente il voto di laurea e i voti degli esami richiesti dovrà essere inviata all'indirizzo email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., specificando la data e il numero ID identificativo dell'inserimento della domanda sulla piattaforma. Questa comunicazione è necessaria anche per l'ammissione alla borsa di studio.

Tirocinio Corte di Cassazione: la graduatoria degli ammessi

La graduatoria provvisoria degli ammessi verrà pubblicata sul sito della Corte di Cassazione entro il 10 settembre 2024. Da questa data, gli interessati avranno cinque giorni di tempo per presentare eventuali osservazioni all'indirizzo email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. La graduatoria definitiva sarà pubblicata il 20 settembre 2024, e il tirocinio inizierà il 1° ottobre 2024.

 

Tirocinio Corte di Cassazione: come sarà?

Il tirocinio avrà una durata complessiva di 18 mesi, dal 1° ottobre 2024 al 1° aprile 2026. Ogni tirocinante sarà assegnato a un Ufficio per il Processo delle sezioni civili o penali della Corte. Il tirocinio sarà coordinato da due magistrati della Corte, uno per il settore civile e uno per quello penale. I tirocinanti parteciperanno a varie attività della Corte, inclusa l'assistenza alle udienze, lo studio dei fascicoli e la predisposizione degli elaborati richiesti dai magistrati affidatari.

I tirocinanti dovranno garantire una presenza lavorativa di almeno due giorni a settimana. Non sarà possibile svolgere contemporaneamente attività professionale né pratica forense presso le Sezioni della Corte di Cassazione. Inoltre, sarà necessario mantenere riservatezza e segretezza sui dati e le informazioni apprese durante il periodo di formazione.

Tuttavia, i tirocinanti potranno iniziare o proseguire altre attività formative, come il dottorato di ricerca, la pratica forense o da notaio, e la frequenza di corsi nelle scuole di specializzazione per le professioni legali, purché compatibili con il tirocinio alla Corte. Il tirocinio non prevede alcun compenso e non costituisce un rapporto di lavoro subordinato o autonomo, né dà luogo a obblighi previdenziali o assicurativi a carico dell'Amministrazione.

 

La valutazione del tirocinio

I tirocinanti saranno soggetti a una valutazione semestrale. I magistrati affidatari trasmetteranno relazioni periodiche al Segretariato generale, che le inoltrerà ai magistrati coordinatori. Al termine del tirocinio, il magistrato coordinatore redigerà una relazione sull'esito del periodo di formazione. Tale relazione sarà inviata al Segretariato generale, che assisterà la Prima Presidenza nell'eventuale rilascio dell'attestato di positivo svolgimento.

 

Per il bando, clicca qui.

 

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concorso

Concorso Università di Trieste: online il bando per 19 contabili

L'Università di Trieste ha recentemente annunciato l'avvio di un concorso per l'assunzione di 19 nuovi dipendenti nel settore contabile delle sue strutture. Queste posizioni, a tempo pieno e a tempo indeterminato, offrono un'opportunità di carriera significativa per chi desidera lavorare nella Pubblica Amministrazione.

Termine ultimo per poter presentare la domanda il 27 marzo 2024, entro e non oltre le ore 23:59.

 

Quali i requisiti d’accesso?

Oltre ai requisiti generici richiesti per poter partecipare ai concorsi pubblici, i candidati devono essere in possesso del diploma di scuola superiore di secondo grado.

 

Le prove d’esame

Il concorso prevede una prova scritta e una prova orale, mirate alla verifica delle conoscenze e competenze del candidato, nonché ad accertare la capacità di soluzione di problemi inerenti alle attività previste dal profilo professionale. 

  • La PROVA SCRITTA è articolata su una serie di quesiti a risposta multipla e si ritiene superata raggiunto il punteggio di 21/30;
  • La PROVA ORALE prevede l’accertamento anche delle competenze informatiche e della lingua inglese e si considera superata conseguito il punteggio di 21/30

Le due prove verteranno sulle seguenti materie:

  • Principi generali di contabilità economico patrimoniale
  • Normativa in materia di sistemi di contabilità per le Università
  • Principi generali in materia fiscale, con particolare riferimento alla gestione dell’IVA in ambito istituzionale e commerciale, intra ed extra U.E., Split Payment;
  • Elementi di diritto amministrativo, con particolare riguardo alla disciplina del procedimento amministrativo e dell’accesso agli atti, accesso civico, accesso generalizzato-Foia;
  • Caratteristiche essenziali del rapporto di lavoro nel pubblico impiego, con particolare riferimento ai diritti e doveri dei pubblici dipendenti.
  • Statuto dell’Università degli Studi di Trieste;
  • Regolamento di Amministrazione, Finanza e Contabilità;
  • Cenni sulle principali modalità di rendicontazione dei progetti nazionali ed europei.

  

 Per il bando di concorso, clicca qui.

 

 

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dirigenti

Concorso Dirigenti Scolastici: come prepararsi alla prova scritta?

Prima di mostrarti quale programma studiare, ti ricordiamo che per restare aggiornato sul Concorso Dirigenti Scolastici puoi attivare le notifiche del nostro ChatBot Telegram. Inoltre, per conoscere e confrontarti con gli altri candidati, puoi iscriverti al gruppo Telegram.

 

Dopo aver superato la fase di preselezione, i candidati al concorso per la selezione di 587 Dirigenti Scolastici si preparano ora ad affrontare la prova scritta. In attesa di conoscere la data esatta in cui si terrà l’esame, è fondamentale comprendere nel dettaglio in cosa consista questa prova e quali siano le risorse di studio più utili per prepararsi adeguatamente.

Prova scritta del Concorso per Dirigenti Scolastici: di cosa si tratta?

La prova scritta del concorso per Dirigenti Scolastici prevede la risoluzione di 5 quesiti a risposta aperta e di 2 domande in lingua inglese, il tutto da completare in 180 minuti. Gli argomenti trattati nella prova sono delineati nell’Art.7, comma 2, del Decreto Ministeriale (DM) e riguardano una vasta gamma di temi fondamentali per il ruolo di Dirigente Scolastico.

Prova scritta del Concorso per Dirigenti Scolastici: cosa studiare?

  1. Normativa del Sistema Educativo e Ordinamenti degli Studi in Italia: Include la legislazione vigente e i processi di riforma attuali che influenzano il sistema educativo italiano.
  2. Conduzione delle Organizzazioni Complesse e Gestione dei Gruppi: Si concentra sulle competenze necessarie per la gestione delle istituzioni scolastiche, comprese le dinamiche di leadership e organizzazione interna.
  3. Programmazione, Gestione e Valutazione delle Istituzioni Scolastiche: Copre la pianificazione e la gestione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF), il Rapporto di Autovalutazione (RAV), il Piano di Miglioramento e la Rendicontazione Sociale.
  4. Organizzazione degli Ambienti di Apprendimento: Include tematiche come l’inclusione scolastica, l’innovazione digitale e la didattica innovativa, all’interno di una progettazione pedagogica adeguata.
  5. Gestione del Personale Scolastico: Si occupa della gestione e organizzazione del personale, con un focus specifico sul personale scolastico.
  6. Valutazione del Personale e degli Apprendimenti: Tratta la valutazione e autovalutazione del personale, degli apprendimenti degli studenti e dei processi scolastici.
  7. Elementi di Diritto Civile e Amministrativo: Include le responsabilità giuridiche e amministrative del dirigente scolastico, nonché aspetti di diritto penale relativi ai reati contro la pubblica amministrazione e a danno di minorenni.
  8. Contabilità di Stato: Si focalizza sulla programmazione e gestione finanziaria nelle istituzioni scolastiche ed educative statali.
  9. Sistemi Educativi dei Paesi dell’Unione Europea: Confronto e analisi dei sistemi educativi dei vari paesi membri dell’UE.

Oltre ai quesiti a risposta aperta, la prova scritta include 2 domande in lingua inglese. Ciascuna di queste domande comprende 5 quesiti a risposta multipla che mirano a verificare la comprensione di un testo in lingua inglese di livello B2. Questa sezione è progettata per valutare le competenze linguistiche dei candidati, essenziali per un ruolo dirigenziale in un contesto sempre più globalizzato.

Come Prepararsi alla Prova Scritta

Prepararsi adeguatamente per la prova scritta richiede un approccio metodico e l’utilizzo di risorse di studio appropriate:

  1. Studio della Normativa: È fondamentale avere una solida conoscenza delle leggi e delle normative che regolano il sistema educativo italiano.
  2. Corsi di Formazione e Webinar: Partecipare a corsi di formazione specifici per aspiranti dirigenti scolastici può essere molto utile.
  3. Simulazioni e Prove Pratiche: Effettuare simulazioni della prova scritta e svolgere esercizi pratici aiuta a familiarizzare con il formato dell’esame e a migliorare le proprie capacità di gestione del tempo.
  4. Risorse Online: Forum, gruppi di studio online e piattaforme educative possono offrire supporto e materiali di studio aggiuntivi.

Affrontare la prova scritta del concorso per Dirigenti Scolastici richiede una preparazione approfondita e ben strutturata. Comprendere gli argomenti trattati e utilizzare le risorse di studio adeguate è fondamentale per superare con successo questa fase del concorso. Con un approccio metodico e l’uso delle giuste strategie di studio, i candidati possono aumentare significativamente le loro possibilità di successo.

 

 

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cagliari

Università di Cagliari, 35 posti per impiegati amministrativi a concorso

L’Università di Cagliari ha bandito due concorsi per 35 posti a tempo pieno e indeterminato, di cui:

 - 19 posti di funzionario amministrativo – area amministrativa gestionale, categoria D1;

- 16 posti nell’area amministrativa, categoria C1. 

 Termine ultimo per presentare le domande l’11 aprile 2024.

 

Requisiti per poter partecipare

 Oltre ai generici requisiti richiesti per poter partecipare ai concorsi pubblici, è richiesto il possesso dei seguenti titoli di studio:

  • Per l’area amministrativa gestionale, categoria D1:
  • Laurea di primo livello conseguita ai sensi del D.M. n.509/1999 ovvero
  • Laurea di primo livello conseguita ai sensi del D.M. n. 270/2004 ovvero
  • diploma di laurea conseguito secondo le modalità previste prima dell’entrata in vigore del D.M. 509/1999.
  • Per l’area amministrativa, categoria C: diploma di scuola superiore.

 

Le prove d’esame

 I bandi prevedono una prova preselettiva eventuale qualora dovesse pervenire all’amministrazione un numero elevato di domande; una prova scritta teorico-pratica e una prova orale

  • La PROVA PRESELETTIVA consiste in una serie di quesiti a risposta multipla aventi ad oggetto gli argomenti previsti per la prova scritta teorico pratica e quesiti volti a valutare attitudini logiche, verbali, deduttive, numeriche. 
  • La PROVA SCRITTA a contenuto teorico-pratico consisterà nello svolgimento di un tema oppure di un elaborato articolato in quesiti a risposte sintetiche sulle materie di seguito indicate. La prova potrà essere svolta anche con l’ausilio di software informatici per elaborazione di testi e in tal caso avrà valore di accertamento della capacità di utilizzo di questi ultimi. Fine della prova il verificare le conoscenze e le competenze tecniche del candidato nonché l’attitudine all’analisi e alla soluzione di problemi inerenti al profilo e alle specifiche funzioni da svolgere. 
  • La PROVA ORALE consiste in: 
  • un test standardizzato volto a rilevare le seguenti competenze personali e manageriali: Orientamento dell'apprendimento, Gestione delle emozioni, Affidabilità, Gestione dei processi, Guida del gruppo, Sviluppo dei collaboratori; 
  • una prova situazionale (in-basket) individuale o di gruppo volta a rilevare le seguenti competenze trasversali: Soluzione dei problemi, Comunicazione, Collaborazione, Orientamento al servizio, Accuratezza, Ottimizzazione delle risorse. 
  • un colloquio volto ad approfondire le motivazioni, lo stile di leadership, le capacità di gestione dello stress, le capacità comunicative e relazionali del candidato/a relative al ruolo messo a bando.

La prova comprenderà l’accertamento della conoscenza della lingua inglese (Livello B1 QCER) secondo le seguenti modalità: lettura di un testo di livello B1, riassunto in lingua inglese, elaborazione di risposte a domande sul testo e sui possibili riferimenti alle esperienze del candidato. Il colloquio potrà anche iniziare con brevi domande e risposte di natura generale sulla vita, sugli svaghi e sul lavoro del candidato.

 

Le materie d’esame

 Le materie oggetto del concorso per la categoria D sono:

- legislazione universitaria, con particolare riferimento alla riforma L.240/2010 e Statuto d’Ateneo, con particolare riferimento agli organi e alle strutture;

- principi e istituti di diritto amministrativo, con particolare riferimento alla normativa sul procedimento amministrativo, sul diritto d’accesso documentale e civico (legge 241/1990 e art. 5 e ss. d.lgs. 33/2013), sull’acquisizione di beni e servizi nella Pubblica Amministrazione (d.lgs. 36/2023 e s.m.i.);

- amministrazione digitale (d.lgs. 82/2005) e protezione dati personali;

- contabilità economico-patrimoniale e sistemi di finanziamento delle Università.

 Le materie oggetto del concorso per la categoria C, invece, sono:

- legislazione universitaria, con particolare riferimento alla riforma L.240/2010 e Statuto d’Ateneo, con particolare riferimento agli organi e alle strutture;

- principi e istituti di diritto amministrativo, con particolare riferimento alla normativa sul procedimento amministrativo, sul diritto d’accesso documentale e civico (legge 241/1990 e art. 5 e ss. d.lgs. 33/2013), sull’acquisizione di beni e servizi nella Pubblica Amministrazione (d.lgs. 36/2023 e s.m.i.);

- elementi in materia di protezione dati personali;

- elementi in materia di contabilità economico-patrimoniale e sistemi di finanziamento delle Università.

 

Come presentare la domanda

 La domanda di partecipazione al concorso deve essere presentata, a pena di esclusione, per via telematica, utilizzando l’applicazione informatica dedicata alla pagina https://pica.cineca.it/

All’applicazione informatica è possibile accedere tramite SPID, scegliendo dalla pagina delle federazioni disponibili l’ente Università degli studi di Cagliari; in alternativa, l’applicazione richiederà necessariamente il possesso di un indirizzo di posta elettronica per poter effettuare la registrazione al sistema.

Per il completamento della domanda è necessario effettuare il pagamento del contributo di

partecipazione, non rimborsabile in nessun caso, a copertura forfettaria delle spese

concorsuali pari a 15 (quindici) euro, mediante il sistema PagoPa. Il pagamento deve

avvenire esclusivamente seguendo le indicazioni riportate dalla piattaforma.

 

 Per il bando di concorso per 19 posti (Cat D), clicca qui.

 

Per il bando di concorso per 16 posti (cat. C), clicca qui.

 

 

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ade

Agenzia delle Entrate Riscossione: bando da 500 posti

Prima di mostrarti quale programma studiare, ti ricordiamo che per restare aggiornato sul Concorso Agenzia delle entrate Riscossione puoi attivare le notifiche del nostro ChatBot Telegram. Inoltre, per conoscere e confrontarti con gli altri candidati, puoi iscriverti al gruppo Telegram AdE- Riscossione.

L’Agenzia delle Entrate-Riscossione (AdeR) sta per lanciare un concorso pubblico per l’assunzione di circa 500 nuovi dipendenti a tempo indeterminato, distribuiti su vari profili professionali. Questa iniziativa, realizzata in collaborazione con Formez PA, mira a potenziare l’organico dell’Agenzia per migliorare l'efficienza della riscossione nazionale. Il concorso si articolerà in sette procedure selettive, garantendo trasparenza, imparzialità e rapidità in tutte le fasi del processo.

Agenzia delle Entrate Riscossione – i posti


Il concorso prevede l’assunzione di circa 500 unità di personale a tempo indeterminato, suddivisi in:

  • 470 addetti alla riscossione
  • 30 profili specialistici


Si prevede la presentazione di circa 30.000 candidature, suddivise in:

  • 27.000 candidature per il profilo di addetto alla riscossione
  • 3.000 candidature per i profili specialistici

Agenzia delle Entrate Riscossione: come sarà il concorso?


La gestione del concorso è affidata a FORMEZ PA, un’associazione in house della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Funzione Pubblica. FORMEZ PA supporta le amministrazioni nell’attuazione delle politiche di riforma e modernizzazione della Pubblica Amministrazione.
La convenzione tra AdeR e Formez PA prevede:

  • Organizzazione delle procedure selettive
  • Gestione delle domande di partecipazione
  • Organizzazione delle prove scritte
  • Assistenza alle commissioni esaminatrici

La durata della convenzione è di 12 mesi dalla data di sottoscrizione, con possibili proroghe. Il costo complessivo previsto per queste attività è di €1.168.444,73.

Agenzia delle Entrate – Riscossione: le prove

Prove per Addetti alla Riscossione:
Le prove scritte tecnico-professionali per gli addetti alla riscossione si terranno in sedi territoriali regionali, con due sessioni giornaliere.

Prove per Profili Specialistici:
Le prove per i profili specialistici avranno luogo in una sede unica a Roma, con sessioni giornaliere distinte per ciascun profilo.

Tipologia di Prove:
Le prove di selezione possono includere test scritti, prove pratiche, colloqui orali e valutazione dei titoli. Le specifiche modalità e contenuti delle prove saranno dettagliati in ogni bando di concorso, in base al ruolo e alle competenze richieste.

Agenzia delle Entrate – Riscossione: il bando
Il bando del concorso sarà pubblicato sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione nelle prossime settimane. È importante notare che il bando non sarà disponibile sul portale inPA, poiché l’Agenzia non è tenuta a tale obbligo.

Per ulteriori dettagli e per consultare la recente convenzione tra Formez PA e AdeR, si rimanda al sito dell’ente.

Questo concorso rappresenta un'importante opportunità per coloro che desiderano entrare a far parte di un'organizzazione chiave nella gestione delle entrate fiscali del paese.

 

 

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magistratura

Decreto PNRR 2024: come cambia il concorso per la magistratura tributaria

È stato approvato ieri, dal Consiglio dei Ministri, il testo del Decreto PNRR 2024 che modifica le disposizioni in materia di reclutamento dei magistrati tributari già a partire dal prossimo concorso volto all’assunzione di 146 giudici tributari, di primo e secondo grado. Il Decreto non solo apre nuove opportunità per i professionisti nel campo ma rappresenta anche un passo avanti significativo nell'evoluzione della giustizia tributaria in Italia.

 

Il Contesto del Concorso

 Il concorso per la Magistratura Tributaria 2024 si inserisce in un contesto di rinnovamento e potenziamento del settore, modificando la disciplina previgente e aumentando il numero di unità previste per l'organico dei magistrati tributari. La riforma risponde all'esigenza di un sistema giudiziario tributario più efficiente e capace di gestire le sfide attuali e future. 

I requisiti per poter accedere

 Per poter partecipare al concorso per la Magistratura Tributaria, è richiesto il possesso dei seguenti requisiti: 

  • laurea in Giurisprudenza o
  • diploma di laurea magistrale in Scienze dell’economia (Classe LM-56) o
  • diploma in Scienze economico-aziendali (Classe LM-77) o
  • titoli degli ordinamenti previgenti a questi equiparati;
  • cittadinanza italiana;
  • esercizio dei diritti civili;
  • condotta incensurabile;
  • non essere stati dichiarati per tre volte non idonei nel concorso;

 

Decreto PNRR 2024: Come cambia il concorso?

 Il testo approvato del PNRR prevede per il concorso per la Magistratura Tributaria una prova preselettiva, una prova scritta e una prova orale

  • La PROVA PRESELETTIVA consisterà nella soluzione di 75 quesiti a risposta multipla da risolvere nel tempo massimo di 60 minuti, nelle seguenti materie:
  • Diritto civile;
  • Diritto processuale civile;
  • Diritto tributario;
  • Diritto processuale tributario;
  • Diritto commerciale. 

Sono esonerati dalla prova preliminare ed ammessi comunque alla prova scritta:

  • i giudici tributari presenti nel ruolo unico di cui all'articolo 4, comma 39-bis, della legge 12 novembre 2011, n. 183;
  • i magistrati ordinari, militari, amministrativi e contabili;
  • i procuratori e gli avvocati dello Stato;
  • i candidati diversamente abili con percentuale di invalidità pari o superiore all’80%. 

La prova scritta e la prova orale, invece, conservano la vecchia disciplina, contenuta nel decreto legislativo 31 dicembre 1992 n. 545. 

  • La PROVA SCRITTA ha la prevalente funzione di verificare la capacità di inquadramento logico sistematico del candidato e consiste nello svolgimento di 2 elaborati teorici rispettivamente vertenti sul diritto tributario e sul diritto civile o commerciale, nonché in 1 prova teorico-pratica, consistente nella redazione di una sentenza in materia tributaria. 
  • La PROVA ORALE consiste in un esame sulle seguenti materie:
  • diritto tributario e diritto processuale tributario;
  • diritto civile e diritto processuale civile;
  • diritto penale 
  • diritto costituzionale e diritto amministrativo;
  • diritto commerciale 
  • diritto dell'Unione europea;
  • contabilità aziendale e bilancio;
  • elementi di informatica giuridica;
  • colloquio in una lingua straniera, indicata dal candidato all'atto della domanda di partecipazione al concorso, scelta fra le seguenti: inglese, spagnolo, francese e tedesco.

 

Concorso Magistratura Tributaria: come prepararsi al meglio?

 In attesa del bando, i candidati interessati dovrebbero già iniziare a prepararsi studiando approfonditamente le materie d'esame e familiarizzando con il formato delle prove. Una preparazione adeguata è fondamentale per affrontare con successo il concorso e avviare una carriera nella magistratura tributaria.

 

 

 

concorso

Concorsi Ministero della Difesa 2024: 1500 posti in arrivo

Il Ministero della Difesa ha annunciato il nuovo Piano dei Fabbisogni del Personale per il triennio 2024-2026, rivelando importanti opportunità di assunzione.

Il piano, fondamentale per la pianificazione delle risorse umane, prevede la selezione di 1500 nuovi dipendenti tramite concorsi pubblici, mobilità e altre modalità di ingresso.

Concorsi Ministero della Difesa: le assunzioni

Nel periodo 2024-2026, il Ministero della Difesa intende effettuare 1.472 nuove assunzioni, con un investimento di circa 33 milioni di euro. Tuttavia, queste assunzioni non saranno sufficienti a coprire la carenza di personale, stimata a oltre 16.000 unità al termine del triennio. Ciò suggerisce che ulteriori bandi di concorso verranno pubblicati nelle prossime revisioni annuali del PIAO (Piano Integrato di Attività e Organizzazione).

Distribuzione delle Posizioni

Le assunzioni previste per il triennio sono così suddivise:

  • Area Assistenti: 1.278 posti
  • Area Funzionari: 194 posti

Concorsi Ministero della Difesa: quali i requisiti?

Per partecipare ai concorsi del Ministero della Difesa, oltre ai requisiti generali per l’accesso alla Pubblica Amministrazione (come cittadinanza italiana, maggiore età e godimento dei diritti civili e politici), sono richiesti specifici titoli di studio:

  • Area Assistenti: Diploma di istruzione secondaria superiore.
  • Area Funzionari: Laurea triennale o magistrale.

Concorsi Ministero della Difesa: cosa studiare?

I programmi d’esame variano in base al profilo professionale e all'ente specifico, ma alcune aree di studio sono comuni e fondamentali:

Conoscenze di Base:

  • Diritto amministrativo: Elementi di diritto amministrativo, ordinamento giuridico, procedimento amministrativo.
  • Diritto costituzionale: Principi fondamentali della Costituzione italiana, struttura della Repubblica.
  • Diritto civile e penale: Elementi di diritto civile, obbligazioni e contratti, reati contro la pubblica amministrazione.

Conoscenze Specifiche:

  • Organizzazione e funzionamento della pubblica amministrazione: Struttura organizzativa, trasparenza e accesso agli atti.
  • Gestione del bilancio e contabilità pubblica: Principi di contabilità pubblica, bilancio dello Stato.
  • Informatica: Utilizzo di software di base e internet.
  • Lingua inglese: Conoscenza di base.

Competenze Richieste:

  • Analisi e sintesi: Capacità di analizzare testi complessi e sintetizzare le informazioni.
  • Problem solving: Abilità di identificare e risolvere problemi.
  • Comunicazione: Capacità di comunicare chiaramente sia per iscritto che oralmente.
  • Lavoro in team: Collaborazione efficace per raggiungere obiettivi comuni.

Il PIAO: Piano Integrato di Attività e Organizzazione

Il PIAO è un documento unico di programmazione e governance per le pubbliche amministrazioni italiane, introdotto con il Decreto Legge n. 80/2021 e operativo dal 1° luglio 2022. Questo piano accorpa vari documenti precedenti, semplificando la burocrazia e comprendendo:

  • Piano della performance
  • Piano dei fabbisogni del personale
  • Piano per la parità di genere
  • Piano per il lavoro agile
  • Piano anticorruzione

Struttura del PIAO:

  • Scheda anagrafica dell’amministrazione: Dati identificativi dell’amministrazione.
  • Valore pubblico, performance e anticorruzione: Risultati attesi, indicatori di performance e misure anticorruzione.
  • Organizzazione e risorse umane: Descrizione dell’organizzazione, fabbisogno del personale e gestione delle risorse umane.
  • Trasparenza e comunicazione: Modalità di pubblicazione e diffusione dei dati relativi al PIAO.

In sintesi, i concorsi del Ministero della Difesa 2024 offrono numerose opportunità di lavoro, con una prospettiva di crescita continua e necessità di personale qualificato. Prepararsi adeguatamente e comprendere i dettagli del PIAO rappresenta un vantaggio significativo per i candidati.

 

 

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assistenti sociali

Azienda speciale consortile per la gestione delle politiche sociali: concorso per 10 Assistenti sociali

L’Azienda speciale consortile per la gestione delle politiche sociali nei Comuni dell’Ambito Territoriale A01 (provincia di Avellino) ha pubblicato un bando di concorso per la copertura di 10 posti da Assistente sociale a tempo pieno e indeterminato.

Dei 10 posti disponibili, 3 sono riservati alle FF.AA. e 1 a favore dei volontari che abbiano concluso il servizio civile universale senza demerito.

Termine ultimo per presentare la domanda il 7 marzo 2024, alle ore 18.00.

 

I requisiti per partecipare

 Oltre ai generici requisiti per poter partecipare ai concorsi pubblici, è richiesto il possesso di:

  • Servizio sociale (L. 341/1990);
  • Laurea in “Servizio Sociale” (L-39);
  • Laurea in “Scienze del servizio sociale”;
  • Diploma di Assistente Sociale;
  • Laurea magistrale in “Servizio Sociale e Politiche Sociali” (LM-87) DM 270/04;
  • Laurea specialistica in “Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali” (57/S) DM 509/99;
  • abilitazione all’esercizio della professione nonché essere iscritti all’Albo professionale degli assistenti sociali;
  • patente di guida di categoria B.

 

Le materie delle prove

Le materie sulle quali vertono gli esami sono di seguito elencate:

  • Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali 8 novembre 2000, nr. 328;
  • lgs. 18 agosto 2000, n. 267 con speciale riferimento alla disciplina delle Aziende speciali ed istituzioni;
  • Legge regionale n. 11 del 23 ottobre 2007;
  • Piano nazionale degli interventi e servizi sociali 2021/2023 ed in particolare:
  • Punto Unico di Accesso PUA;
  • LEPS Dimissioni protette;
  • LEPS Prevenzione allontanamento familiare - P.I.P.P.I.;
  • Piano nazionale per gli interventi e i servizi sociali di contrasto alla povertà 2021- 2023 ed in particolare:
  • LEPS Potenziamento del servizio sociale professionale;
  • LEPS Valutazione multidimensionale, progetto personalizzato;
  • LEPS Pronto intervento sociale;
  • Codice civile con speciale riferimento ai provvedimenti di tutela del minore, amministrazione di sostegno ed obbligazioni familiari;
  • Riforma Cartabia;
  • Legge 184 del 1983 e Legge 149 del 2001;
  • Tribunale per i minorenni: nozioni sul funzionamento e relative procedure operative;
  • Attività di servizio con speciale riferimento ad:
  • Analisi dei casi, le valutazioni sociali relative a minori, famiglie e la presa in carico;
  • Progettazione ed attuazione degli interventi personalizzati relativi a minori, anziani in dimissioni protette e destinatari dei servizi del pronto intervento sociale;
  • Codice Deontologico degli assistenti sociali;
  • Conoscenza dei vocaboli in lingua inglese più utilizzati nei servizi sociali e nei procedimenti afferenti;
  • Padronanza nell’utilizzo dei dispositivi informatici e dei relativi sistemi di video scrittura, grafici e fogli di calcolo;
  • Lingua inglese;
  • Competenza e capacità nell’utilizzo dei dispositivi e delle applicazioni informatiche più diffuse.

 

Le prove d’esame

 Il bando prevede una prova scritta, una prova orale e un’eventuale prova preselettiva

  • La PROVA PRESELETTIVA consiste in un elenco di domande a risposta multipla sulle materie precedentemente elencate;
  • La PROVA SCRITTA, di contenuto teorico-pratico, consiste dalla redazione di un elaborato di progettazione/attuazione di un determinato intervento sociale personalizzato, relativo a minori, anziani in dimissioni protette, ovvero ulteriori soggetti destinatari dei servizi del pronto intervento sociale.

Per l’accertamento delle competenze informatiche e di lingua inglese, si ritiene sufficiente la competenza mostrata nella redazione dell’elaborato mediante l’utilizzo delle strumentazioni fornite per l’espletamento della prova e l’utilizzo dei vocaboli in lingua inglese nella redazione dell’elaborato stesso;

  • La PROVA ORALE consiste in 3 quesiti da porre a ciascun candidato e verte sulle stesse materie della prova scritta.

 

Come presentare la domanda?

La domanda deve essere necessariamente ed esclusivamente presentata tramite il Portale InPa, disponibile all'indirizzo internet https://www.inpa.gov.it/, previa registrazione telematica obbligatoria al medesimo Potale mediante conforme autoidentificazione con SPID/CIE/CNS e IDAS del candidato.

La domanda di partecipazione deve pervenire all’Amministrazione competente entro le ore 18.00 del 7 marzo 2024.

 

 

  Per il bando di concorso, clicca qui.

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pubblica amministrazione

Nuove assunzioni previste nella PA: tutte le novità dell’ultimo DPCM

di Elia Pirone

 

Come è noto, le pubbliche amministrazioni centrali e gli enti da loro controllati non possono pubblicare nuovi bandi di concorso a meno che non ricevano l’autorizzazione del governo, da cui, pur nella propria autonomia, gerarchicamente dipendono.

L’ultima novità in tema di assunzioni presso gli enti centrali arriva dal DPCM del 14 maggio 2024, che autorizza migliaia di assunzioni presso le strutture chiave della pubblica amministrazione italiana. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

Partiamo dal Consiglio di Stato, massimo organo della giustizia amministrativa, che assumerà 61 referendari tramite concorso pubblico. Si tratterà quindi di una procedura estremamente impegnativa ma che valorizzerà al massimo chi, con le proprie capacità, arriverà in fondo. Il CdS, poi, procederà ad assumere 19 funzionari, sempre per concorso. Anche l’Avvocatura Generale dello Stato non rimarrà inerte: sono previsti 71 nuovi ingressi “ex lege a titolo ricognitivo”, oltre che 15 funzionari per concorso oppure tramite scorrimento di graduatorie.

Continuando, il Ministero dell’Interno, che come è noto sconta un rilevante gap in dotazione organica, bandirà procedure per assumere 10 dirigenti di seconda fascia, 300 nuovi funzionari e 500 nuovi assistenti, oltre a chiamare dalle liste dei centri per l’impiego complessivamente 150 operatori.

Ancora, il Ministero della Difesa, che ha già in corso procedure per funzionari e assistenti, assumerà 5 dirigenti di seconda fascia, di cui 2 dal decimo corso-concorso SNA. Verranno assunti anche 4 professori, 95 funzionari e 1289 assistenti, tutti per concorso pubblico.

Il DPCM illustra, inoltre, gli ingressi previsti presso l’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) che, in questo caso, avverranno tutti per scorrimento di graduatorie. Saranno così assunti 340 assistenti e 10 funzionari.

Continuano poi le assunzioni all’Agenzia delle Entrate, che in questo caso sfrutterà la mobilità da altre PA per integrare i propri funzionari (40 posti) e i propri assistenti (140 unità). Tra gli enti più importanti non possiamo non citare l’Agenzia dei Monopoli e delle Dogane (ADM) che scorrerà le graduatorie al fine di assumere 277 assistenti.

 

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scuola

Concorso Scuola 2024: le date della prova scritta

Il Ministero dell'Istruzione e del Merito ha pubblicato il calendario delle date per le prove scritte del Concorso del personale docente della scuola dell'infanzia e primaria e secondaria su posto comune e di sostegno.

I candidati in lizza per 44.654 posti disponibili sono oltre 373.000.

 

Le Date da Cerchiare in Rosso

Il calendario è ormai definito e le date da segnare sono chiare:

  • 11-12 marzo: prove dedicate ai candidati per la scuola dell’infanzia e primaria.
  • 13-19 marzo: sarà il turno dei candidati per la scuola secondaria, con una pausa nel fine settimana, per un totale di cinque giornate di esami.

Le prove si terranno nelle regioni dove i candidati hanno presentato la loro domanda di partecipazione, e, data l'elevata partecipazione, è previsto che si svolgano in sessioni mattutine e pomeridiane. Una maratona di esami che inizierà alle 8:00 per le operazioni di identificazione, seguite dalle prove scritte, con turni che vanno dalle 9:00 alle 10:40 al mattino e dalle 14:30 alle 16:10 al pomeriggio.

 

Istruzioni per i Candidati

L'importanza di presentarsi nei giorni e orari stabiliti è cruciale, in quanto la mancata presenza, per qualsiasi motivo, comporta l'esclusione dal concorso. È richiesto ai candidati di munirsi di un documento di riconoscimento valido e del codice fiscale. Le sedi d'esame saranno comunicate dagli Uffici Scolastici Regionali con almeno 15 giorni di preavviso, e ogni candidato potrà trovare le informazioni necessarie per la convocazione attraverso il Portale Unico del reclutamento.

 

Dettagli sulla Prova Scritta e Orale

La prova scritta sarà di tipo computer-based, comprendendo 50 quesiti a risposta multipla che spazieranno dalla pedagogia e psicopedagogia alla didattica, oltre a quesiti su competenze linguistiche in inglese (livello B2) e digitali. I candidati avranno 100 minuti per completare il test, con un punteggio minimo richiesto di 70 su 100 per passare alla successiva fase del concorso, quella orale, che sarà specifica per ogni classe di concorso e tipologia di posto.

 

Un Processo di Selezione Stringente

L'alto numero di candidati e la rigorosità del processo di selezione sottolineano l'importanza del concorso scolastico come via d'accesso privilegiata alla professione docente in Italia. Le commissioni, ancora in fase di formazione in alcuni Uffici Scolastici Regionali, avranno il compito di valutare le competenze e le conoscenze dei candidati, seguendo criteri stabiliti a livello nazionale per garantire equità e trasparenza nella selezione.

Questo concorso rappresenta una pietra miliare nel percorso di riforma e valorizzazione della professione docente, offrendo a migliaia di giovani laureati e professionisti dell'educazione l'opportunità di entrare a far parte del mondo dell'insegnamento, contribuendo così al futuro educativo del Paese.

 

 

Per l'avviso del Ministero dell'Istruzione, clicca qui.

assunzioni

Nuove assunzioni previste nella PA: tutte le novità dell’ultimo DPCM

di Elia Pirone

 

Come è noto, le pubbliche amministrazioni centrali e gli enti da loro controllati non possono pubblicare nuovi bandi di concorso a meno che non ricevano l’autorizzazione del governo, da cui, pur nella propria autonomia, gerarchicamente dipendono.

L’ultima novità in tema di assunzioni presso gli enti centrali arriva dal DPCM del 14 maggio 2024, che autorizza migliaia di assunzioni presso le strutture chiave della pubblica amministrazione italiana. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

Partiamo dal Consiglio di Stato, massimo organo della giustizia amministrativa, che assumerà 61 referendari tramite concorso pubblico. Si tratterà quindi di una procedura estremamente impegnativa ma che valorizzerà al massimo chi, con le proprie capacità, arriverà in fondo. Il CdS, poi, procederà ad assumere 19 funzionari, sempre per concorso. Anche l’Avvocatura Generale dello Stato non rimarrà inerte: sono previsti 71 nuovi ingressi “ex lege a titolo ricognitivo”, oltre che 15 funzionari per concorso oppure tramite scorrimento di graduatorie.

Continuando, il Ministero dell’Interno, che come è noto sconta un rilevante gap in dotazione organica, bandirà procedure per assumere 10 dirigenti di seconda fascia, 300 nuovi funzionari e 500 nuovi assistenti, oltre a chiamare dalle liste dei centri per l’impiego complessivamente 150 operatori.

Ancora, il Ministero della Difesa, che ha già in corso procedure per funzionari e assistenti, assumerà 5 dirigenti di seconda fascia, di cui 2 dal decimo corso-concorso SNA. Verranno assunti anche 4 professori, 95 funzionari e 1289 assistenti, tutti per concorso pubblico.

Il DPCM illustra, inoltre, gli ingressi previsti presso l’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) che, in questo caso, avverranno tutti per scorrimento di graduatorie. Saranno così assunti 340 assistenti e 10 funzionari.

Continuano poi le assunzioni all’Agenzia delle Entrate, che in questo caso sfrutterà la mobilità da altre PA per integrare i propri funzionari (40 posti) e i propri assistenti (140 unità). Tra gli enti più importanti non possiamo non citare l’Agenzia dei Monopoli e delle Dogane (ADM) che scorrerà le graduatorie al fine di assumere 277 assistenti.

 

 

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torino

Università di Torino: concorso per 27 unità

L’Università di Torino ha indetto un concorso pubblico per la copertura di 27 posti, a tempo pieno e indeterminato, per le esigenze della Direzione Sicurezza Logistica e Manutenzione e della Direzione Edilizia e Sostenibilità- Università di Torino.

Le nuove leve dovranno ricoprire ruoli tecnico-professionali nell’ambito della contrattualistica pubblica sia di lavori sia di forniture e servizi, con particolare riguardo alla progettazione e alla successiva esecuzione dei contratti, nel rispetto dei tempi, costi e tecniche previste, monitorando con sopralluoghi l’attività oggetto dei contratti stessi nonché avere attitudine nella conduzione della manutenzione programmata e della gestione degli interventi di manutenzione sia ordinaria sia straordinaria per il mantenimento in efficienza del patrimonio immobiliare dell’Ateneo sin dalla nascita dell’esigenza dell’utente e , occuparsi di supportare la progettazione e seguire lavori pubblici, gestire la contabilità di cantiere, redigere perizie di spesa per i lavori pubblici.

Termine ultimo per presentare la domanda il 18 marzo 2024.

 

Concorso Università di Torino: i requisiti

Per poter accedere al concorso è richiesto il possesso dei seguenti requisiti:

  • Titolo di studio:
  • Diploma di scuola secondaria di secondo grado rilasciato dagli Istituti Tecnici – Settore Tecnologico oppure
  • Diploma di scuola secondaria di secondo grado di durata quinquennale in: Geometra; Perito Edile; Perito Industriale; Perito Elettrico; Perito Elettronico; Perito Elettrotecnico; Perito Termotecnico e Perito Meccanico

oppure

  • Laurea in Ingegneria civile e ambientale; Ingegneria industriale; Ingegneria dell’informazione; Scienze dell’architettura; Scienze della pianificazione territoriale, urbanistica, paesaggistica e ambientale; Scienze e tecniche dell’edilizia; Architettura e ingegneria edile-architettura; Ingegneria civile; Ingegneria dei sistemi edilizi; Ingegneria della sicurezza; Ingegneria per l’ambiente e il territorio; Ingegneria meccanica; Ingegneria dell’automazione; Ingegneria elettrica e Ingegneria elettronica

oppure

  • Lauree Triennali o Lauree Specialistiche ai sensi del D.M. 509/99 e Diplomi di Laurea (Vecchio Ordinamento) previgenti al D.M. 509/99, equiparati alle predette lauree ai sensi di Legge

o titoli equipollenti.

 

Le prove d’esame

Il bando prevede una prova scritta e una prova orale.

  • La PROVA SCRITTA consiste in una serie di quesiti a risposta sintetica e/o quiz sui seguenti argomenti:

Elementi del D. Lgs. 31 marzo 2023, n. 36 (Codice dei contratti pubblici) e successive modificazioni e integrazioni; Elementi del D.lgs. n. 81/2008, “Testo unico per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro” ; Elementi del D.M. 7 marzo 2018 n. 49 (Regolamento recante: “Approvazione delle linee guida sulle modalità di svolgimento delle funzioni del direttore dei lavori e del direttore dell’esecuzione” con particolare riguardo alla gestione del registro di contabilità dei lavori pubblici); Conoscenza di base del Sistema di classificazione tecnologico UNI 8290; Conoscenze di base di conduzione di interventi edili e/o su impianti (elettrico, idraulico, condizionamento, distribuzione e rilevazione gas tecnici, aria compressa, elevatori, automazioni, antincendio e antintrusione); Conoscenze di base della normativa relativa agli impianti, CEI ed UNI; Principi in materia di prevenzione incendi; Principi in materia di efficientamento energetico con particolare riferimento ai Criteri Ambientali Minimi; Principi in materia di tecniche di gestione del cantiere e programmi di lavoro; Conoscenza dei software utili alla gestione del patrimonio edilizio e dei cantieri di Ateneo; in particolare: ambito Autodesk (es. AutoCAD), ambito BIM (es. Revit), Software per la contabilità di cantiere (es. piattaforma ACCA), buona conoscenza dei più diffusi software applicativi (pacchetto Office); Elementi di legislazione universitaria.

  • La PROVA ORALE verte sugli stessi argomenti della prova scritta e sarà volta ad accertare altresì le competenze attitudinali.

 

Concorso Università di Torino: come presentare la domanda?

Per partecipare alla selezione, è necessario compilare la domanda per via telematica utilizzando la piattaforma dedicata, disponibile sul web www.unito.it nella sezione "Concorsi e selezioni" oppure disponibile alla pagina della piattaforma Pica: https://pica.cineca.it/unito/

 

 

 

 

 

 

Per il bando di concorso, clicca qui.

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religione

Insegnanti di Religione Cattolica: bandi per 4500 posti

 

Prima di mostrarti quale programma studiare, ti ricordiamo che per restare aggiornato sul Concorso 6.428 Insegnanti Religione Cattolica puoi attivare le notifiche del nostro ChatBot Telegram. Inoltre, per conoscere e confrontarti con gli altri candidati, puoi iscriverti al gruppo Telegram.

 

Il Ministero dell'Istruzione ha pubblicato i bandi per il concorso straordinario 2024, che prevedono l'assunzione di 4500 insegnanti di religione cattolica. 

I posti messi a concorso sono in totale 4500, così suddivisi:

  • 2.164 posti per l’infanzia e la primaria;
  • 2.336 posti per la scuola secondaria di primo e secondo grado. 

Termine ultimo per presentare la domanda il 2 luglio 2024. 

Si tratta sicuramente di un’importantissima opportunità per gli aspiranti docenti di religione. Vediamone, allora, i requisiti e come partecipare.

 

Insegnanti di Religione Cattolica 2024: i requisiti

Per partecipare al concorso straordinario, è necessario soddisfare i seguenti requisiti:

  1. Titoli di Studio: Possesso di almeno uno dei titoli elencati nei punti 4.2. e 4.3 dell'intesa tra il Ministero dell'Istruzione e la Conferenza Episcopale Italiana del 28 giugno 2012, esecutiva ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 175 del 20 agosto 2012.
  2. Certificazione di Idoneità Diocesana: Questa certificazione, rilasciata dal Responsabile dell’Ufficio diocesano competente, deve essere ottenuta nei novanta giorni precedenti la scadenza della domanda di partecipazione. Deve essere valida sia per la diocesi sia per il grado di scuola a cui si riferisce la procedura.
  3. Esperienza di Servizio: Aver maturato almeno trentasei mesi di servizio, anche non consecutivi, nell'insegnamento della religione cattolica nelle scuole statali, in possesso dei prescritti titoli. 

 

Insegnanti di Religione Cattolica: le prove

Il concorso prevede una sola prova orale didattico-metodologica della durata di 30 minuti che ha l'obiettivo di valutare le competenze didattiche e metodologiche dei candidati.

Alla prova può essere assegnato un punteggio massimo di 100 punti.

Inoltre, la valutazione terrà conto dell’anzianità di servizio (fino a 100 punti) e dei titoli di qualificazione professionale (fino a 50 punti).

 

Insegnanti di Religione Cattolica 2024: come presentare la domanda?

Per iscriversi al concorso straordinario, i candidati devono inoltrare la domanda tramite il portale inPA entro il 2 luglio 2024. 

Fondamentale quindi iniziare a prepararsi e studiare per non lasciarsi scappare un’opportunità così preziosa per chi ambisce ad entrare nel mondo della scuola.

 

 

Per il bando per la scuola secondaria di primo e secondo grado, clicca qui.

Per il bando per la scuola per l’infanzia e primaria, clicca qui.

 

 

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polizia

Polizia di Stato: indetto concorso per 177 posti

La Polizia di Stato ha bandito un concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di 177 posti di vice ispettore tecnico del ruolo degli ispettori tecnici della Polizia di Stato nel settore di impiego sicurezza cibernetica.

Dei 177 posti, 29 sono riservati al personale già in servizio.

Termine ultimo per presentare la domanda il 18 marzo 2024.

 

Concorso Polizia di Stato: quali i requisiti per partecipare?

Per poter partecipare al concorso è richiesta:
- cittadinanza italiana;

- godimento dei diritti civili e politici;

- possesso delle qualità di condotta ex art. 26 l. n. 53/1989;

- non aver compiuto 28 anni;

- essere in possesso dell’idoneità fisica;

- possesso di uno dei seguenti titoli di studio:

- diploma di Liceo scientifico opzione “Scienze applicate”;

- diploma di Liceo scientifico;

- diploma di istituto tecnico, settore “Tecnologico”; indirizzi “elettronica ed elettrotecnica” o “Informatica e telecomunicazioni”;

- diploma di istituto professionale, indirizzo “manutenzione e assistenza tecnica”;

- Laurea triennale in Ingegneria dell’informazione;

- Laurea triennale in Scienze e tecnologie informatiche;

- Scienze della difesa e della sicurezza;

- Laurea magistrale in Ingegneria delle telecomunicazioni;

- Laurea magistrale in Ingegneria elettronica;

- Laurea magistrale in Ingegneria informatica;

- Laurea magistrale in Informatica;

- Laurea magistrale in sicurezza Informatica.

 

Le prove d’esame

Il concorso si articola nelle seguenti fasi:

  • Prova preselettiva;
  • Accertamenti psico-fisici;
  • Accertamento attitudinale;
  • Prova orale;
  • Valutazione dei titoli dei candidati che abbiano superato le prove precedenti.
  • La PROVA PRESELETTIVA consiste in un questionario da 200 quesiti con 5 opzioni di risposta sulle seguenti materie: architettura delle reti informatiche; sistemi operativi; basi di dati; sicurezza informatica; elementi di informatica forense; progettazione di sistemi operativi; linguaggi di programmazione; normativa sulla protezione dei dati personali; architettura della rete internet; elementi di reti radiomobili.
  • L’ACCERTAMENTO PSICO-FISICO consiste in un esame clinico; una valutazione psichica e in accertamenti strumentali e di laboratorio.
  • L’ACCERTAMENTO ATTITUDINALE consiste in una indagine conoscitiva e valutativa finalizzata a verificarne l’attitudine allo svolgimento dei compiti connessi all’attività di polizia.
  • La PROVA ORALE verte sulle seguenti materie: architettura delle reti informatiche; sistemi operativi; basi di dati; sicurezza informatica; elementi di informatica forense; progettazione di sistemi operativi; linguaggi di programmazione; normativa sulla protezione dei dati personali; architettura della rete internet; elementi di reti radiomobili e, infine, conoscenza della lingua inglese e informatica di base.

 

Concorso Polizia di Stato: Come presentare domanda?

La domanda di partecipazione deve essere presentata entro il 18 marzo 2024 tramite il Portale concorsi della Polizia di Stato, presente all’indirizzo https://concorsionline.poliziadistato.it, a cui si può accedere anche dal Portale InPa.

 

 

 

 

 

 

 

Per il bando di concorso, clicca qui.

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magistratura

Magistratura 2024: pubblicato il diario delle prove scritte

Prima di mostrarti quale programma studiare, ti ricordiamo che per restare aggiornato sul Concorso Magistratura Ordinaria puoi attivare le notifiche del nostro ChatBot Telegram. Inoltre, per conoscere e confrontarti con gli altri candidati, puoi iscriverti al gruppo Telegram Magistratura.

 

È stato pubblicato oggi sul sito del Ministero della Giustizia il diario delle prove scritte del concorso a 400 posti di magistrato ordinario.

Il decreto 3 giugno 2024 prevede che i candidati dovranno presentarsi in Roma, alla Fiera di Roma, Via Portuense, n. 1645 - 1647, per l’espletamento delle procedure identificative preliminari e per la consegna dei codici e dei testi di legge di cui è ammessa la consultazione in sede di esami, nei giorni e negli orari seguenti:

  • il giorno 9 settembre 2024 - ingresso nord-dalle ore 8.00 alle ore 10.00, i candidati il cui cognome inizia con la lettera “A” e la lettera “B”;
  • il giorno 9 settembre 2024ingresso nord-dalle ore 10.30 alle ore 12.30, i candidati il cui cognome inizia con la lettera “C”;
  • il giorno 9 settembre 2024- ingresso nord-dalle ore 14.00 alle ore 16.00, i candidati il cui cognome inizia con la lettera compresa tra la “D” e la lettera “ F” inclusa;
  • il giorno 9 settembre 2024 - ingresso nord -dalle ore 16.00 alle ore 18.00, i candidati il cui cognome inizia con lettera compresa tra la “G” e la “ L” inclusa;
  • il giorno 10 settembre 2024 - ingresso est-dalle ore 8.00 alle ore 10.00, i candidati il cui cognome inizia con lettera “ M” e la lettera “ O”;
  • il giorno 10 settembre 2024- ingresso est-dalle ore 10.30 alle ore 12.30, i candidati il cui cognome inizia con lettera compresa tra la “ P ” e “ R” inclusa;
  • il giorno 10 settembre 2024- ingresso est-dalle ore 14.00 alle ore 16.00, i candidati il cui cognome inizia con lettera “ S”;
  • il giorno 10 settembre 2024- ingresso est-dalle ore 16.00 alle ore 18.00, i candidati il cui cognome inizia con la lettera compresa tra la “ T” e la “ Z” inclusa.

È previsto dal decreto che i candidati dovranno attenersi a determinati adempimenti:

  1. identificazione personale mediante esibizione di un documento di riconoscimento in corso di validità e del codice identificativo, comprensivo del codice a barre, contenuto nella ricevuta di invio telematico della domanda. In caso di delega, il delegato deve presentare oltre la delega, la fotocopia del documento di riconoscimento del delegante ed il codice identificativo, comprensivo del codice a barre, contenuto nella ricevuta di invio telematico della domanda del delegante. Il delegato deve rispettare giorno e turno assegnati al delegante dal presente decreto;
  2. ritiro della tessera di riconoscimento da utilizzare per le prove scritte ed orali; tale tessera dovrà essere esibita a richiesta della Commissione o del personale di vigilanza unitamente alla carta d’identità o altro documento equipollente;
  3. consegna dei codici, dei testi di legge e dei dizionari di cui è ammessa la consultazione, per la preventiva verifica da parte della Commissione, come da avviso che sarà dato sul sito del Ministero della Giustizia.

Sulla copertina esterna e sulla prima pagina interna dei predetti testi il candidato deve indicare, in stampatello, cognome, nome e data di nascita.

È fondamentale, quindi, che ciascun candidato effettui un preventivo controllo dei testi al fine di evitare:

  1. lo scarto del materiale, in sede di verifica, da parte della Commissione, con la conseguente impossibilità di disporne durante le prove scritte;
  2. l’esclusione dal concorso in qualsiasi momento, sia durante le procedure identificative e di controllo codici e testi di legge che durante le prove, per il possesso di testi non consentiti o di appunti.

 

 

 

Per il testo del decreto 3 giugno 2024, clicca qui.

 

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medicina

Ritorna il "Concorsone" di Medicina: Date e novità per il 2024

Il mondo universitario italiano è in fermento in vista del ritorno del tradizionale "Concorsone" per l'ammissione ai corsi di laurea in Medicina. Il Ministero dell'Università e della Ricerca ha fissato le date dei test per il 28 maggio e il 30 luglio 2024, segnando un significativo ritorno alle modalità precedenti dopo l'esperimento del Tolc dell'anno scorso.

La prova di quest'anno introduce alcune novità rispetto alla precedente edizione. Gli aspiranti medici dovranno affrontare 60 domande in 100 minuti, un incremento rispetto alle 50 domande dell'anno scorso.

Il test sarà composto da:

- 4 domande in materia di competenze di lettura e conoscenze acquisite durante gli studi;

- 5 domande di ragionamento logico;

- 23 domande di biologia;

- 15 domande di chimica; 

- 13 domande di matematica e fisica.

Il sistema di punteggio prevede 1,5 punti per ogni risposta corretta, la perdita di 0,4 punti per ogni errore e zero punti per le risposte omesse.

Un'altra novità significativa è il ritorno al formato cartaceo del test, abbandonando la modalità online introdotta precedentemente. Gli studenti avranno a disposizione una banca dati pubblica di 3500 domande per ogni prova, che sarà resa disponibile dal Cisia 20 giorni prima di ciascun test, ovvero l'8 maggio e il 10 luglio, per permettere una preparazione adeguata.

I risultati dei test contribuiranno a formare la graduatoria per l'assegnazione dei posti disponibili nelle diverse università, con i risultati migliori che saranno pubblicati a fine agosto.

Tuttavia, l'attenzione è rivolta anche alla situazione degli studenti di quarta superiore che avevano partecipato al test l'anno scorso. Circa 3000 di loro, a seguito di una sentenza del Tar, dovranno ripetere l'esame. Il Ministero sta monitorando attentamente questa situazione per garantire il rispetto dei diritti acquisiti con la prova del 2023, in linea con le decisioni del Consiglio di Stato.

La ministra Anna Maria Bernini ha inoltre anticipato che dal prossimo anno il sistema di ammissione subirà un cambiamento radicale, ma per ora gli occhi sono puntati sull'imminente edizione del test, che promette di essere un momento cruciale per migliaia di giovani aspiranti medici in tutta Italia.

religione

Concorso Docenti di religione cattolica: in arrivo 6428 posti

Prima di mostrarti quale programma studiare, ti ricordiamo che per restare aggiornato sul Concorso 6.428 Insegnanti Religione Cattolica puoi attivare le notifiche del nostro ChatBot Telegram. Inoltre, per conoscere e confrontarti con gli altri candidati, puoi iscriverti al gruppo Telegram.

 

Il Ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha firmato i bandi per i concorsi 2024 destinati al reclutamento di 6.428 insegnanti di Religione Cattolica (IRC) nelle scuole dell'infanzia, primaria e secondaria. Questi concorsi comprendono una procedura ordinaria e una straordinaria, entrambe finalizzate alla copertura dei posti vacanti.

 

Concorso Docenti di religione cattolica: avvio delle procedure concorsuali

Dopo la pubblicazione del DPCM del 22 febbraio 2024, che ha autorizzato il Ministero dell'Istruzione e del Merito (MIM) a bandire i concorsi, il Ministro Valditara ha ufficialmente firmato i decreti necessari per avviare le selezioni. Il Ministero ha annunciato la notizia con un comunicato del 30 maggio 2024.

 

Concorso Docenti di religione cattolica: i dettagli

Questi concorsi rappresentano la prima selezione per docenti di Religione Cattolica dal 2004, anno in cui è stata bandita l'unica procedura precedente, in attuazione della legge 186/03 che ha istituito i ruoli per l'insegnamento della religione cattolica. I concorsi prevedono un totale di 1.928 posti così distribuiti:

  • 927 posti per la scuola dell'infanzia e primaria
  • 1.001 posti per la scuola secondaria di primo e secondo grado

A questi si aggiungono ulteriori 4.500 posti destinati alle procedure straordinarie:

  • 2.164 posti per la scuola dell'infanzia e primaria
  • 2.336 posti per la scuola secondaria di primo e secondo grado

 

Concorso Docenti di religione cattolica: i prossimi passi

Le procedure concorsuali inizieranno a breve, con la pubblicazione imminente dei bandi. Complessivamente, i nuovi bandi per docenti di Religione Cattolica prevedono l'assunzione di 6.428 insegnanti.

Questa iniziativa segna un passo importante per il sistema educativo italiano, garantendo un significativo incremento del personale docente qualificato per l'insegnamento della religione cattolica.

 

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dogane

Agenzia delle Dogane e dei Monopoli: concorso per 564 posti

L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha indetto un concorso pubblico per il reclutamento di 564 Funzionari, così suddivisi:

 

  • 487 Funzionari Amministrativi Tributari (cod. ADM/FAMM), secondo la seguente divisione territoriale:
  • 13 riservati alla Provincia Autonoma di Bolzano;
  • 85 in Lombardia;
  • 60 in Piemonte;
  • 30 in Liguria;
  • 4 in Valle d’Aosta;
  • 60 in Veneto;
  • 30 in Friuli-Venezia Giulia;
  • 55 in Emilia- Romagna;
  • 15 nelle Marche;
  • 40 in Toscana;
  • 15 in Umbria;
  • 20 nel Lazio;
  • 60 a Roma, nelle strutture centrali.

 

  • 5 Funzionari Amministrativi Tributari - Esperti in comunicazione (codice ADM/COM) presso la sede di Roma;

 

  • 72 Funzionari Tecnici Professionali - Esperti nel settore delle accise (codice ADM/ING), di cui: 
  • 1 riservato alla Provincia Autonoma di Bolzano; 
  • 10 in Piemonte; 
  • 10 in Lombardia; 
  • 5 in Liguria; 
  • 1 in Valle d’Aosta; 
  • 10 in Veneto; 
  • 5 in Friuli-Venezia Giulia; 
  • 5 in Emilia-Romagna; 
  • 5 nelle Marche; 
  • 5 in Toscana; 
  • 5 in Umbria; 
  • 5 nel Lazio; 
  • 5 a Roma, presso le strutture centrali.

 

Termine ultimo per presentare le domande di partecipazione il 12 marzo 2024, alle ore 23.59.

 

Quali sono i requisiti di ammissione? 

Per poter concorrere per il profilo di Funzionario Amministrativo Tributario (cod. ADM/FAMM), è necessario il possesso di uno dei seguenti titoli di studio: 

  • laurea di primo livello o titoli equiparati in base agli ordinamenti previgenti;
  • diploma di laurea, conseguito secondo l’ordinamento di studi previgente al decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509 o titolo equipollente per legge;
  • laurea specialistica o magistrale.

 

Per poter concorrere per il profilo di Funzionario Amministrativo Tributario - Esperto in comunicazione (codice ADM/COM), è necessario il possesso di uno dei seguenti titoli di studio:

  • laurea di primo livello o titoli equiparati in base agli ordinamenti previgenti;
  • diploma di laurea, conseguito secondo l’ordinamento di studi previgente al decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509 o titolo equipollente per legge;
  • laurea specialistica o magistrale.

 

Per poter concorrere per il profilo di Funzionario Amministrativo Tributario - Esperto nel settore delle accise (codice ADM/ING), è necessario il possesso di uno dei seguenti titoli di studio:

  • abilitazione all’esercizio della professione di ingegnere e iscrizione all’albo dell’Ordine degli ingegneri, sezione A o B.

 

 Concorso Agenzia delle Dogane: quali sono le prove d’esame? 

Il bando di concorso prevede per i profili di Funzionario Amministrativo Tributario (codice ADM/FAMM) e Funzionario Amministrativo Tributario - esperto in comunicazione (codice ADM/COM):

  • 1 eventuale prova preselettiva
  • 1 prova scritta
  • 1 prova orale 

Per il profilo di Funzionario Tecnico Professionale – esperto nel settore delle accise (codice ADM/ING):

  • 1 prova scritta
  • 1 prova orale

 

Agenzia delle Dogane: quali materie studiare? 

Per il profilo di Funzionario Amministrativo Tributario (codice ADM/FAMM):

Per la PROVA SCRITTA:

Diritto costituzionale, diritto amministrativo, diritto tributario, diritto civile (limitatamente alla disciplina contenuta nel Libro IV – delle obbligazioni – del Codice civile), diritto dell’Unione europea, economia politica e contabilità aziendale e conoscenze e competenze relative alla professione per cui ci si è candidati.

Per la PROVA ORALE:

Tutte o parte delle materie oggetto della prova scritta nonché tutte o alcune delle seguenti materie: fini istituzionali, ordinamento e attribuzioni di ADM, cenni di normativa in materia di dogane, accise e giochi, elementi di diritto penale (con specifico riferimento ai reati contro la P.A.), lingua inglese e utilizzo delle applicazioni informatiche e dei software più diffusi.

 

Per il profilo di Funzionario Amministrativo Tributario – esperto in comunicazione (codice ADM/COM):

Per la PROVA SCRITTA:

Tecniche e strumenti di comunicazione tradizionali, multimediali, sul web e sui canali social, teoria e tecnica del linguaggio giornalistico con particolare riferimento alle pubbliche Amministrazioni, legge 7 giugno 2000, n. 150 concernente la disciplina delle attività di informazione e di comunicazione delle Pubbliche Amministrazioni, teoria e tecnica della comunicazione, normativa in materia di documentazione amministrativa e di accesso, normativa in materia di protezione dei dati personali, conoscenze e competenze relative alla professione per cui ci si è candidati.

Per la PROVA ORALE:

Tutte o parte delle materie oggetto della prova scritta nonché tutte o alcune delle seguenti materie: fini istituzionali, ordinamento e attribuzioni di ADM, cenni di normativa in materia di dogane, accise e giochi, elementi di diritto penale (con specifico riferimento ai reati contro la P.A.), lingua inglese e utilizzo delle applicazioni informatiche e dei software più diffusi.

 

Per il profilo di Funzionario Tecnico Professionale – esperto nel settore delle accise (codice ADM/FAMM):

Per la PROVA SCRITTA:

Principi, fondamenti e applicazioni di fisica generale, con particolare riferimento alla termodinamica, alla meccanica e alla misura delle grandezze fisiche; principi, fondamenti e applicazioni di metrologia; principi, fondamenti e applicazioni di elettrotecnica; principi, fondamenti e applicazioni delle principali macchine elettriche e termiche; nozioni generali sulle principali fonti di energia e sulle loro trasformazioni, dalla fase di approvvigionamento a quella di utilizzo finale, con particolare riferimento alla produzione di energia elettrica da fonte convenzionale e rinnovabile; nozioni generali di chimica, con particolare riferimento ai bilanci di materia e di energia, alle modalità di calcolo delle rese di lavorazione e alla determinazione analitica dei parametri di impiego in impianti industriali e macchine, conoscenze e competenze relative alla professione per cui ci si è candidati.

Per la PROVA ORALE:

Tutte o parte delle materie oggetto della prova scritta nonché tutte o alcune delle seguenti materie: fini istituzionali, ordinamento e attribuzioni di ADM, cenni di normativa in materia di dogane, accise e giochi, elementi di diritto penale (con specifico riferimento ai reati contro la P.A.), lingua inglese e utilizzo delle applicazioni informatiche e dei software più diffusi.

 

Come presentare la domanda per il concorso all’Agenzia delle Dogane?

È possibile presentare la domanda di partecipazione al concorso esclusivamente in modalità telematica tramite il Portale unico del reclutamento “inPA”, utilizzando il link https://www.inpa.gov.it/.

 

 

 

 

Per il bando di concorso, clicca qui.

 

asmel

Nuovo Concorso ASMEL 2024: Selezione per 37 Profili Professionali

Pubblicato l’avviso ASMEL 2024 per la selezione pubblica per la formazione e aggiornamento degli elenchi di idonei per l’assunzione a tempo indeterminato e determinato per diversi profili

Il Concorso ASMEL 2024 offre opportunità per 37 diversi profili professionali, destinati a laureati, diplomati e operai specializzati (ex categorie D, C e B), in base alle specifiche esigenze segnalate dagli Enti per coprire il proprio fabbisogno di personale.

 

Funzionamento del Concorso ASMEL

Il Concorso ASMEL mira a creare o aggiornare elenchi di candidati idonei, dai quali oltre 700 Enti aderenti potranno attingere per le loro necessità di personale. Al momento dell'iscrizione, i candidati devono selezionare l’elenco corrispondente al profilo professionale di loro interesse. La selezione prevede una prova scritta a risposta multipla, comprendente materie comuni a tutti i profili e materie specifiche per ciascun profilo, oltre a quiz situazionali. Coloro che supereranno la prova saranno inseriti negli elenchi di idonei.

 

Procedure di Interpello

Una volta ottenuta l’idoneità, l'iscrizione all’elenco ha una validità di tre anni. Quando un Ente attiva un interpello per un determinato profilo, i candidati idonei riceveranno una comunicazione PEC con tutti i dettagli.

Gli idonei possono scegliere a quali interpelli partecipare, senza l'obbligo di partecipare a tutti. Durante gli interpelli, gli idonei devono sostenere una nuova prova semplificata, che può essere scritta o orale. I vincitori di queste prove saranno poi assunti dall’Ente.

Il mancato superamento delle prove degli interpelli o la mancata partecipazione agli interpelli non pregiudica la validità dell’iscrizione all’elenco degli idonei. I nominativi verranno cancellati dall’elenco solo in caso di assunzione a tempo indeterminato. Non si viene cancellati se si viene assunti a tempo determinato tramite interpello o con una procedura concorsuale diversa.

 

Dettagli della Prova di Selezione

La prova di selezione consiste in un quiz a risposta multipla, con 60 domande da completare in 60 minuti. Le materie comuni a tutti i profili professionali includono:

  • Diritto pubblico
  • Diritto Amministrativo/Diritto degli Enti locali
  • Diritto Amministrativo/Disciplina dei contratti pubblici
  • Diritto Amministrativo e del lavoro/Disciplina del Pubblico Impiego
  • Diritto Amministrativo/Disciplina in materia di trasparenza e anticorruzione
  • Diritto amministrativo/Diritto di accesso
  • Nozioni di diritto dell’Unione europea
  • Nozioni di diritto penale / Reati contro la Pubblica Amministrazione
  • Lingua Inglese
  • Nozioni di Informatica
  • Nozioni di contabilità pubblica
  • Nozioni di tutela della privacy

 

Il concorso ASMEL rappresenta un’opportunità per svariati profili professionali, offrendo un sistema di selezione chiaro e strutturato per soddisfare le esigenze di numerosi Enti pubblici.

 

Per il bando, clicca qui.

 

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agenzia entrate

Agenzia delle Entrate: 1.500 posti a concorso

L'Agenzia delle Entrate Riscossione si prepara a un significativo ampliamento del proprio organico, annunciando l'assunzione di 1.500 nuovi dipendenti entro i prossimi tre anni. Questo slancio verso un rafforzamento della forza lavoro mira a colmare l'attuale carenza di personale e a potenziare le operazioni di contrasto all'evasione fiscale, un fenomeno che solo nell'ultimo anno ha visto il recupero di una cifra record di 247 miliardi di euro. Il Direttore dell'Agenzia, Ernesto Maria Ruffini, ha svelato queste ambizioni nel corso della presentazione dei risultati del 2023, delineando un futuro in cui l'ente prevede di raggiungere un totale di 52.000 dipendenti.

Le selezioni si terranno attraverso concorsi pubblici, con procedure che potrebbero avvalersi anche della collaborazione di soggetti esterni, e mirano a reclutare profili professionali altamente qualificati. I candidati dovranno superare diverse fasi selettive, che possono includere prove scritte, tecniche, e orali, a seconda della posizione per cui concorrono. Questo ambizioso piano di reclutamento non solo offrirà nuove opportunità di lavoro nel settore pubblico, ma contribuirà anche in modo sostanziale al miglioramento dell'efficienza e dell'efficacia dell'ente nella lotta all'evasione fiscale, rafforzando così le basi per un futuro economico più equo e sostenibile per l'Italia.

 

 

 

 

 

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consiglio

Assunzioni nel Consiglio di Stato: Un Nuovo Concorso per 19 Assistenti Amministrativi

Un Nuovo DPCM per Rafforzare il Consiglio di Stato

Con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) del 14 maggio 2024, il governo italiano ha dato il via libera al Consiglio di Stato per l'assunzione di 19 nuovi assistenti attraverso un concorso pubblico. Questa decisione rappresenta un passo significativo per potenziare le risorse umane della massima autorità giuridica amministrativa del Paese.

 

Non Solo 19 Assunzioni: Un Piano di Rafforzamento Più Ampio

Le 19 assunzioni non saranno le uniche previste.

Il Consiglio di Stato, infatti, ha evidenziato nel proprio Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO) una significativa carenza di personale, in particolare di assistenti amministrativi. Questo documento programmatico mette in luce la necessità di rafforzare l'organico per garantire un funzionamento efficiente e rispondere adeguatamente alle crescenti esigenze amministrative e giuridiche.

 

Il Profilo dei Candidati: Assistenti Amministrativi Giuridici Economici

Secondo quanto emerge dalle anticipazioni del bando, il profilo richiesto per i nuovi assunti sarà quello di Assistente Amministrativo Giuridico Economico. Questo ruolo prevede competenze specifiche in ambito giuridico e amministrativo, con una solida base economica. I candidati dovranno dimostrare di possedere le capacità necessarie per supportare le attività del Consiglio di Stato, contribuendo alla gestione e all'amministrazione delle sue numerose funzioni.

 

Le Prospettive Future: Un Piano di Rafforzamento Continuativo

Il DPCM del 14 maggio 2024 segna l'inizio di un piano di rafforzamento continuativo del Consiglio di Stato. La massima autorità giuridica amministrativa ha chiaramente indicato che la carenza di personale non si limita alle 19 unità autorizzate. Pertanto, è prevedibile che nei prossimi mesi possano essere pubblicati ulteriori bandi di concorso per nuove assunzioni, mirati a colmare le lacune presenti nell'organico e a garantire un servizio sempre più efficiente e competente.

 

Un'Opportunità per i Professionisti del Settore

Il concorso rappresenta un'importante opportunità per i professionisti del settore giuridico e amministrativo. I candidati selezionati avranno la possibilità di lavorare in un ambiente di alto prestigio, contribuendo direttamente al funzionamento del sistema giuridico amministrativo italiano. Il ruolo di Assistente Amministrativo Giuridico Economico richiede una preparazione approfondita e competenze trasversali, ma offre anche la prospettiva di una carriera significativa e gratificante.

 

Conclusioni

Il DPCM del 14 maggio 2024 e l'annunciato concorso per l'assunzione di 19 assistenti amministrativi segnano un importante passo avanti nel rafforzamento del Consiglio di Stato. Questa iniziativa non solo risponde a una necessità immediata di personale, ma rappresenta anche una visione strategica per il futuro, mirata a garantire che la massima autorità giuridica amministrativa del Paese possa continuare a operare con efficienza e competenza. I prossimi mesi saranno cruciali per l'implementazione di questo piano, con ulteriori assunzioni che potrebbero seguire per completare il rafforzamento dell'organico.

 

 

 

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maeci

Online Bando di selezione per 313 tirocini curriculari al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale

Pubblicato sul sito del MAECI il bando per 313 tirocini curriculari presso le sedi del MAECI all’estero.

I tirocinanti studenti universitari si occuperanno di ricerca, studi, organizzazione di eventi, assistenza al personale e analisi ed elaborazione dei dati utili al Ministero.

Per sapere di più, invece, sul concorso al Ministero degli Affari esteri, clicca qui.

 

Chi può candidarsi?

Possono candidarsi gli studenti di tutte le Università italiane aderenti alla Convenzione che risultino iscritti ai seguenti corsi di laurea:

- Giurisprudenza;

- Finanza;

- Relazioni internazionali;

- Scienze dell'economia;

- Scienze della politica;

- Scienze delle pubbliche amministrazioni:

- Scienze economiche per l'ambiente e la cultura;

- Scienze economico-aziendali;

- Scienze per la cooperazione allo sviluppo;

- Servizio sociale e politiche sociali;

- Sociologia e ricerca sociale;

- Studi europei;

nel caso di tirocini presso gli IIC:

- Giurisprudenza;

- Scienze giuridiche;

- Antropologia culturale ed Etnologia;

- Archeologia;

- Archivistica e Biblioteconomia;

- Conservazione dei beni architettonici e ambientali;

- Conservazione e Restauro dei beni culturali;

- Filologia moderna;

- Filologia, Letterature e Storia dell’antichità;

- Finanza;

- Informazione e Sistemi editoriali;

- Lingue e letterature dell’Asia e dell’Africa;

- Lingue e letterature moderne europee e americane;

- Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale;

- Linguistica;

- Metodologie informatiche per le discipline umanistiche;

- Musicologia e beni culturali;

- Progettazione e gestione dei sistemi turistici;             

- Relazioni internazionali;

- Scienze dell’economia;

- Scienze della comunicazione pubblica, d’impresa e pubblicità;

- Scienza della politica;

- Scienze delle pubbliche amministrazioni;

- Scienze delle religioni;

- Scienze dello spettacolo e produzione multimediale;

- Scienze economiche per l’ambiente e la cultura;

- Scienze economico-aziendali;

- Scienze filosofiche;

- Scienze Geografiche;

- Scienze per la cooperazione allo sviluppo;

- Scienze storiche;

- Servizio sociale e politiche sociali;

- Sociologia e ricerca sociale;

- Storia dell’arte;

- Studi europei;

- Tecniche e metodi per la società dell’informazione;

- Teorie della comunicazione;

- Traduzione specialistica e interpretariato;

- Scienze della difesa e della sicurezza;

- Conservazione e restauro dei beni culturali;

 

Come presentare la domanda per il tirocinio al MAECI?

Le candidature al presente bando possono essere inviate esclusivamente per via telematica collegandosi all’applicativo online al seguente indirizzo https://tirocini.crui.it/ entro il 26 febbraio 2024, ore 17:00.

Tirocinio MAECI: è previsto un compenso?

Per i tirocini è prevista la durata di 3 mesi, prorogabili di un ulteriore mese d’intesa fra la Sede ospitante, il tirocinante e l’Università di provenienza dello studente.

Nel periodo di svolgimento del tirocinio l’impegno richiesto è a tempo pieno.

I tirocini comportano il riconoscimento di almeno 1 credito formativo universitario (CFU) per ciascun mese di attività effettiva.

Ai soli tirocinanti che svolgeranno il tirocinio in presenza presso la Sede di assegnazione spetta un rimborso spese, corrisposto dall’Ateneo di appartenenza, nella misura minima di 300 euro mensili.

L’ammontare dei rimborsi erogati dagli Atenei, però, sarà determinato sulla base della normativa vigente.

La Sede all’estero ospitante, inoltre, può mettere a disposizione dello studente un alloggio gratuito quale beneficio aggiuntivo al rimborso spese previsto.

 

Tirocinio MAECI: le sedi all’estero

Alle ultime pagine del bando è riportata una tabella che indica tutti i paesi in cui è possibile svolgere il tirocinio, la modalità di svolgimento dello stesso (se in presenza o a distanza), la lingua richieste, il numero di posti e se è disponibile l’alloggio gratuito per i tirocinanti.

Per il bando e la relativa tabella, clicca qui.

dirigenti

Concorso Dirigenti scolastici: bocciato il 92% dei partecipanti

Prima di mostrarti quale programma studiare, ti ricordiamo che per restare aggiornato sul Concorso Dirigenti Scolastici puoi attivare le notifiche del nostro ChatBot Telegram. Inoltre, per conoscere e confrontarti con gli altri candidati, puoi iscriverti al gruppo Telegram.

 

Il 92% dei partecipanti al concorso per Dirigenti scolastici non ha superato la prova preselettiva.

Su 25.000 candidati che hanno partecipato, ben 23.000 sono stati bocciati, un incredibile 92%.

Il risultato ha generato un'ondata di proteste e polemiche, specialmente riguardo ai punteggi minimi richiesti, differenziati in base ai posti disponibili nelle diverse regioni, che si è aggiunta alle critiche già sollevate nell’immediatezza della prova.

La prova preselettiva, infatti, si è tenuta il 23 maggio 2024 e abbiamo già parlato dell’ondata di insoddisfazione e delusione che pare aver causato nei candidati.

Diverse sono state le critiche che si sono sollevate in merito alle modalità e le tempistiche prescelte per il test.

 

Concorso Dirigenti scolastici: Critiche alle modalità di comunicazione e preparazione

Uno dei punti più controversi è stato il breve preavviso con cui è stata comunicata la data del test: solo venti giorni prima della prova. Questo lasso di tempo, considerato insufficiente dai partecipanti, ha generato panico e incertezza, compromettendo la possibilità di una preparazione adeguata.

A complicare ulteriormente la situazione, i quadri di riferimento normativo, indispensabili per una corretta preparazione, sono stati resi disponibili appena due giorni prima del concorso. Tale ritardo ha costretto i candidati a procedere senza una guida chiara, limitando drasticamente le loro possibilità di successo.

 

Concorso Dirigenti scolastici: Struttura e contenuto del test sotto accusa

Anche il contenuto del test è stato ampiamente criticato. I quesiti, pensati per valutare le competenze gestionali e pratiche dei futuri dirigenti scolastici, sono stati giudicati eccessivamente specifici e tecnici, lontani dalle competenze quotidiane necessarie per la gestione di un istituto.

Molti partecipanti hanno espresso la sensazione che ci fosse una netta disconnessione tra i progettisti del test e la realtà del mondo scolastico. Questa percezione ha alimentato ulteriormente il malcontento, suggerendo che il test non riflettesse le reali necessità operative dei dirigenti scolastici.

 

Concorso Dirigenti scolastici: Il periodo scelto per il test: un ulteriore fattore di stress

Il periodo scelto per il test, fine maggio, ha rappresentato un ulteriore elemento di criticità. Questo momento dell'anno è particolarmente intenso per il personale scolastico, già impegnato in molteplici adempimenti. Tale sovrapposizione ha reso ancora più difficile una preparazione efficace, dimostrando, secondo molti candidati, una mancanza di considerazione per le loro condizioni operative.

 

Concorso Dirigenti scolastici: Un'esperienza frustrante e demotivante

In sintesi, l'esperienza del concorso è stata definita frustrante e demotivante dai partecipanti. Molti ritengono che la prova non abbia realmente permesso loro di dimostrare le proprie conoscenze e competenze, evidenziando un bisogno urgente di ripensare le modalità di selezione dei futuri dirigenti scolastici.

 

Concorso Dirigenti scolastici: Un segnale forte per il Ministero dell'Istruzione

Le polemiche sollevate dai candidati e i risultati della prova preselettiva rappresentano un segnale importante per il Ministero dell'Istruzione. È evidente che il processo di selezione attuale presenta significative lacune e che un ripensamento delle modalità di valutazione è necessario per garantire che i futuri dirigenti scolastici siano scelti sulla base di criteri più equi e rappresentativi delle loro reali capacità gestionali e operative.

In conclusione, il concorso per presidi del 23 maggio 2024 ha evidenziato la necessità di una riforma profonda del sistema di selezione dei dirigenti scolastici, per assicurare che i migliori talenti possano emergere e contribuire efficacemente alla gestione del sistema educativo.

 

 

 

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lombardia

Regione Lombardia: bando di concorso per 190 posti

Pubblicato un bando di concorso per 190 posti con contratto a tempo pieno e indeterminato nell’area dei funzionari e dell’elevata qualificazione in vari profili professionali presso la Giunta Regionale della Lombardia.

 

Vediamo nel dettaglio i posti disponibili:

  • Profilo amministrativo: 60 posti;
  • Profilo economico: 25 posti;
  • Profilo umanistico e comunicazione: 10 posti;
  • Profilo relazioni con il pubblico: 6 posti;
  • Profilo informatico statistico: 5 posti;
  • Profilo tecnico: 35 posti;
  • Profilo agricolo e forestale: 25 posti;
  • Profilo ambientale: 7 posti;
  • Profilo protezione civile: 10 posti;
  • Profilo gestione fauna selvatica: 7 posti.

 

I REQUISITI PER POTER ACCEDERE 

Oltre ai requisiti generici per poter accedere ai concorsi pubblici, è richiesto il possesso di specifici titoli di studio in relazione al profilo prescelto.

 

COME PRESENTARE LA DOMANDA? 

La domanda di partecipazione deve essere presentata per via telematica tramite la compilazione del format presente sul Portale Unico del Reclutamento della Pubblica Amministrazione “inPA”, disponibile all'indirizzo internet https://www.inpa.gov.it.

La registrazione al Portale è gratuita e richiede l'autenticazione mediante i sistemi di registrazione SPID/CIE/CNS/eIDAS.

Per poter partecipare al concorso, deve essere effettuato a pena di esclusione il versamento di un contributo di segreteria di importo pari a 10,00€ sulla base delle indicazioni riportate sul Portale “inPA”.

Termine ultimo per presentare la domanda il 13 marzo 2024, alle ore 12:00.

 

LE PROVE D’ESAME 

Il bando di concorso prevede 1 EVENTUALE PROVA PRESELETTIVA, comune a tutti i profili e 1 PROVA SCRITTA e 1 PROVA ORALE, specifiche per ogni profilo. 

L'eventuale prova preselettiva, che si terrà qualora dovessero esserci più di 100 domande di partecipazione per il singolo profilo, consisterà in un test a risposta multipla volto ad

accertare gli elementi generali delle competenze per i profili appartenenti all'area dei funzionari e dell'elevate qualificazioni in ordine a: 

  • Competenze logiche - deduttive - numeriche;
  • Conoscenza della lingua italiana;
  • Costituzione Italiana con particolare riferimento al Titolo V;
  • Elementi in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso;
  • Ordinamento della Regione Lombardia: Statuto d'Autonomia;
  • Reati contro la Pubblica Amministrazione;
  • Diritti e doveri dei pubblici dipendenti. 
  • La PROVA SCRITTA consiste in quesiti a risposta multipla e/o domande a risposta aperta sulle materie previste dagli allegati al bando di concorso, diverse per ciascun profilo. Prima della prova scritta, nella stessa sede, i candidati dovranno anche sostenere un test di accertamento della conoscenza della lingua inglese che consiste nella traduzione di un breve brano. 

La prova scritta si ritiene superata raggiunto il punteggio di 21/30

  • La PROVA ORALE consiste in un colloquio individuale, volto all'accertamento delle conoscenze nelle materie d'esame della prova scritta.

La prova si considera superata conseguita la votazione di almeno 21/30.

 

 

 

 

 

Per il Bollettino del Concorso, clicca qui.

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cultura

Ministero della Cultura: bandito concorso per 75 posti

È stato pubblicato su InPa un bando di concorso volto all’assunzione di 75 unità di personale non dirigenziale, da inquadrare nell’Area delle elevate professionalità del Ministero della Cultura, di cui: 

  • 17 unità appartenenti alla Famiglia professionale dei sistemi statistico-informativi:
  • 13 unità appartenenti alla Famiglia professionale tecnico-scientifica per la tutela del patrimonio culturale;
  • 35 unità appartenenti alla Famiglia professionale tecnico-specialistica per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale;
  • 10 (dieci) unità appartenenti alla Famiglia professionale amministrativa. 

Termine per presentare la domanda il 26 giugno 2024.

 

Ministero della cultura: quali i requisiti del concorso?

Oltre i generici requisiti richiesti per partecipare ai concorsi pubblici, è richiesto il possesso dei degli specifici titoli di studio richiesti dal bando.

 

Ministero della cultura: quali le prove?

Il bando di concorso prevede una eventuale PROVA PRESELETTIVA, una PROVA SCRITTA e una PROVA ORALE.

 

  • La PROVA PRESELETTIVA consiste in un test composto da 40 quesiti a risposta multipla da risolvere in 60 minuti e si articola in:
  • una parte composta da n. 25 quesiti, volti a verificare le conoscenze e le competenze dei candidati nelle materie concorsuali oggetto della prova scritta.
  • una parte composta da n. 8 quesiti volti a verificare la capacità logico-deduttiva e di ragionamento critico-verbale.
  • una parte composta da n. 7 quesiti situazionali relativi a problematiche organizzative e gestionali ricadenti nell'ambito degli studi sul comportamento organizzativo.

 

  • La PROVA SCRITTA consiste in uno o più quesiti a risposta sintetica e nella redazione di un elaborato, a carattere teorico-pratico, anche volto ad accertare le competenze e le attitudini dei candidati in relazione alle specificità del profilo da selezionare.

 

  • La PROVA ORALE consiste in un colloquio interdisciplinare volto ad accertare la preparazione e la capacità professionale dei candidati nelle materie della prova scritta e prevede altresì l’accertamento della conoscenza della lingua inglese e dell’uso delle tecnologie informatiche e delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, nonché delle competenze digitali.

 

Ministero della cultura: come presentare la domanda?

La domanda può essere presentata per ciascuno dei codici concorso. Il candidato dovrà inviare la domanda di ammissione al concorso esclusivamente per via telematica, autenticandosi con SPID/CIE/CNE/eIDAS, compilando il format di candidatura sul Portale “inPA”, disponibile all’indirizzo internet https://www.inpa.gov.it/ previa registrazione sullo stesso Portale. Per la partecipazione al concorso deve essere effettuato, a pena di esclusione, il versamento della quota di partecipazione di euro 10,00 sulla base delle indicazioni riportate su Portale La Commissione RIPAM 15 “inPA”.

 

 

Per il bando di concorso, clicca qui.

 

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usl

USL Valle d’Aosta: Concorso per 8 collaboratori amministrativi

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il bando del concorso indetto dalla Azienda USL della Valle d’Aosta per 8 posti da collaboratori amministrativi a tempo pieno e indeterminato, area dei professionisti della salute.

Ai vincitori del concorso si applicheranno le norme e gli accordi vigenti per i dipendenti del Comparto Sanità e sarà attribuito il trattamento economico tabellare previsto dal vigente Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro.

 

I REQUISITI DI PARTECIPAZIONE AL CONCORSO USL

 Oltre ai generici requisiti per accedere ai concorsi pubblici, è richiesto il possesso di:

  • Diploma di Laurea in Giurisprudenza o Scienze Politiche od Economia e Commercio o equipollenti (vecchio ordinamento) o
  • Laurea di primo livello o
  • Laurea Specialistica/Magistrale nelle corrispondenti discipline.

o titoli equivalenti.

 

COME PRESENTARE LA DOMANDA?

La domanda di partecipazione al concorso dovrà essere prodotta esclusivamente tramite procedura telematica accedendo al seguente indirizzo web: https://auslvda.selezionieconcorsi.it/ e compilando lo specifico modulo on line secondo le istruzioni riportate nell’allegato “Istruzioni” che costituisce parte integrante del presente bando.  

Termine ultimo per presentare la domanda il 29 febbraio 2024, entro le ore 24.00.

Nella compilazione della domanda on-line, il candidato dovrà dichiarare di aver effettuato il pagamento della tassa di concorso di € 10,00 tramite versamento sul c/c bancario UNICREDIT S.p.A. Agenzia Avenue Conseil des Commis, n. 19 – Aosta - intestato a “Azienda USL Valle d’Aosta” - IBAN IT 12F0200801210000103793253 – BIC UNCRITM1CC0 specificando la causale sul versamento: pagamento tassa concorso.

 

LE PROVE D’ESAME

Ai sensi delle deliberazioni della Giunta Regionale della Valle d’Aosta, i candidati ai concorsi pubblici devono sostenere un esame preliminare per verificare la conoscenza della lingua francese o italiana, a seconda della lingua che sceglieranno per effettuare le altre prove.

Ciò significa, ad esempio, che i candidati che scelgono di sostenere le prove in italiano, dovranno sostenere l’esame preliminare in lingua francese e viceversa.

 

  • L’accertamento della conoscenza della lingua francese e italiana consiste in una prova scritta ed una prova orale;

Potranno accedere alle successive prove solo i candidati che hanno superato l’accertamento della lingua.

Dopodiché, i candidati dovranno sostenere 1 PROVA SCRITTA, 1 PROVA PRATICA e 1 PROVA ORALE:

  • La PROVA SCRITTA consiste nella soluzione di quesiti nelle seguenti materie:
  • legislazione sanitaria nazionale e regionale;
  • atto amministrativo e relative patologie;
  • procedimento amministrativo;
  • disciplina dell'accesso e dell'accesso civico;
  • principi in materia di tutela della riservatezza in ambito sanitario;
  • Codice dei contratti pubblici di cui al Decreto Legislativo 36/2023 ss.mm.ii.;
  • modalità di reclutamento del personale da parte di una Pubblica Amministrazione;
  • responsabilità del pubblico dipendente;
  • Codice di comportamento dei pubblici dipendenti;
  • Procedimento disciplinare.

 La prova scritta si considera superata raggiunta la votazione di 21/30. 

  • La PROVA PRATICA consiste nell'esecuzione di tecniche specifiche o nella predisposizione di atti connessi alla qualificazione professionale richiesta; 

La prova pratica è superata conseguita la votazione di 14/20

  • La PROVA ORALE ha ad oggetto le stesse materie della prova scritta alle quali si aggiunge l’informatica di base e la conoscenza della lingua inglese, a livello almeno iniziale. 

Il punteggio minimo per superare la prova orale è di 14/20

Al termine delle prove, la Commissione Esaminatrice procederà a redigere le graduatorie sommando, ai punteggi ottenuti a seguito delle prove, i punteggi per la valutazione dei titoli.

 

 

 

 

Per il bando di concorso, clicca qui.

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1248

1248 Ministero dell’Interno: concorso per vari profili

È stato pubblicato su InPa un bando di concorso pubblico su base territoriale, per l’assunzione di un contingente complessivo di n. 1248 unità di personale non dirigenziale da inquadrare nel Ministero dell’Interno, a tempo pieno e indeterminato, secondo la seguente ripartizione:

  • 350 unità con il profilo di funzionario amministrativo;
  • 514 unità con il profilo di funzionario economico-finanziario;
  • 49 unità con il profilo di funzionario statistico;
  • 182 unità con il profilo di funzionario informatico;
  • 3 unità con il profilo di funzionario tecnico;
  • n. 150 unità con il profilo di funzionario linguistico.

Termine ultimo per presentare le domande il 26 giugno 2024.

 

1248 Ministero dell’Interno: i requisiti per accedere

Oltre ai generici requisiti richiesti per la partecipazione ai concorsi pubblici, è richiesto il possesso di specifici titoli di studio.

 

  • Per il profilo di funzionario amministrativo:

Laurea Magistrale (LM): LMG/01 Giurisprudenza; LM-16 Finanza; LM-19 Informazione e sistemi editoriali; LM-52 Relazioni internazionali; LM-56 Scienze dell’economia; LM-59 Scienze della comunicazione pubblica, d’impresa e pubblicità; LM-62 Scienze della politica; LM-63 Scienze delle pubbliche amministrazioni; LM-76 Scienze economiche per l’ambiente e la cultura; LM-77 Scienze economico-aziendali; LM-81 Scienze per la cooperazione allo sviluppo; LM-82 Scienze statistiche; LM-83 Scienze statistiche attuariali e finanziarie; LM-85 Scienze pedagogiche; LM-87 Servizio sociale e politiche sociali; LM-88 Sociologia e ricerca sociale; LM-90 Studi europei; LM-91 Tecniche e metodi per la società dell’informazione; LM[1]92 Teorie della comunicazione; LM-93 Teorie e metodologie dell’e-learning e della media education o titoli equiparati secondo la normativa vigente.

 

Laurea (L): L-14 Scienze dei servizi giuridici; L-16 Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione; L-18 Scienze dell’economia e della gestione aziendale; L-20 Scienze della comunicazione; L-33 Scienze economiche; L-36 Scienze politiche e delle relazioni internazionali; L-37 Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace; L-40 Sociologia; L-41 Statistica o titoli equiparati secondo la normativa vigente.

 

  • Per il profilo di funzionario economico-finanziario:

Laurea Magistrale (LM): LMG/01 Giurisprudenza; LM-16 Finanza; LM-19 Informazione e sistemi editoriali; LM-52 Relazioni internazionali; LM-56 Scienze dell’economia; LM-59 Scienze della comunicazione pubblica, d’impresa e pubblicità; LM-62 Scienze della politica; LM-63 Scienze delle pubbliche amministrazioni; LM-76 Scienze economiche per l’ambiente e la cultura; LM-77 Scienze economico-aziendali; LM-81 Scienze per la cooperazione allo sviluppo; LM-82 Scienze statistiche; LM-83 Scienze statistiche attuariali e finanziarie; LM-88 Sociologia e ricerca sociale; LM-90 Studi europei o titoli equiparati secondo la normativa vigente.

 

Laurea (L): L-14 Scienze dei servizi giuridici; L-16 Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione; L-18 Scienze dell’economia e della gestione aziendale; L-20 Scienze della comunicazione; L-33 Scienze economiche; L-36 Scienze politiche e delle relazioni internazionali; L-37 Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace; L-40 Sociologia; L-41 Statistica o titoli equiparati secondo la normativa vigente.

 

  • Per il profilo di funzionario statistico:

Laurea Magistrale (LM): LM-16 Finanza; LM-56 Scienze dell’economia; LM-82 Scienze statistiche; LM-83 Scienze statistiche attuariali e finanziarie o titoli equiparati secondo la normativa vigente.

 

Laurea (L): L-41 Statistica o titoli equiparati secondo la normativa vigente.

 

  • Per il profilo di funzionario informatico:

Laurea Magistrale (LM): LM-17 Fisica; LM-18 Informatica; LM-22 Ingegneria chimica; LM-23 Ingegneria civile; LM-24 Ingegneria dei sistemi edilizi; LM-25 Ingegneria dell’automazione; LM-26 Ingegneria della sicurezza; LM-27 Ingegneria delle telecomunicazioni; LM-28 Ingegneria elettrica; LM-29 Ingegneria elettronica; LM-30 Ingegneria energetica e nucleare; LM-31 Ingegneria gestionale; LM-32 Ingegneria informatica; LM-35 Ingegneria per l’ambiente e il territorio; LM-40 Matematica; LM-44 Modellistica matematico - fisica per l’ingegneria; LM-66 Sicurezza informatica; LM-91 Tecniche e metodi per la società dell’informazione o titoli equiparati secondo la normativa vigente.

 

Laurea (L): L-7 Ingegneria civile e ambientale; L-8 Ingegneria dell’informazione; L-31 Scienze e tecnologie informatiche; L-35 Scienze matematiche o titoli equiparati secondo la normativa vigente.

 

  • Per il profilo di funzionario tecnico:

Laurea Magistrale (LM): LM-3 Architettura del paesaggio; LM-4 Architettura e ingegneria edile-architettura; LM-10 Conservazione dei beni architettonici e ambientali; LM-22 Ingegneria chimica; LM-23 Ingegneria civile; LM-24 Ingegneria dei sistemi edilizi; LM-26 Ingegneria della sicurezza; LM-27 Ingegneria delle telecomunicazioni; LM-28 Ingegneria elettrica; LM-30 Ingegneria energetica e nucleare; LM-35 Ingegneria per l’ambiente e il territorio; LM-48 Pianificazione territoriale urbanistica e ambientale o titoli equiparati secondo la normativa vigente.

 

Laurea (L): L-7 Ingegneria civile e ambientale; L-17 Scienza dell’architettura; L-21 Scienze della pianificazione territoriale, urbanistica, paesaggistica e ambientale; L-23 Scienze e tecniche dell’edilizia o titoli equiparati secondo la normativa vigente.

 

  • Per il profilo di funzionario linguistico:

Laurea Magistrale (LM): LM-36 Lingue e letterature dell’Africa e dell’Asia; LM-37 Lingue e letterature moderne europee e americane; LM-38 Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione; LM-39 Linguistica; LM-94 Traduzione specialistica e interpretariato o titoli equiparati secondo la normativa vigente.

 

Laurea (L): L-11 Lingue e culture moderne; L-12 Mediazione linguistica o titoli equiparati secondo la normativa vigente.

 

1248 Ministero dell’Interno: quali le prove?

Il bando prevede una PROVA SCRITTA e una PROVA ORALE.

 

  • La PROVA SCRITTA consiste in 40 quesiti a risposta multipla da risolvere in 60 minuti, con un punteggio massimo attribuibile di 30 (trenta) punti e si articolerà come segue:

 

  • 25 (venticinque) quesiti volti a verificare le conoscenze afferenti alle seguenti materie:

 

 Funzionario amministrativo (Codice A.1 e A.2): - diritto costituzionale, sistema delle fonti e delle istituzioni dell'Unione europea, diritto amministrativo (con particolare riferimento al procedimento amministrativo, al provvedimento amministrativo, al diritto di accesso, al principio di trasparenza e al codice dei contratti pubblici); - diritto civile, con particolare riferimento alle obbligazioni e ai contratti; - diritto penale, limitatamente ai reati contro la pubblica amministrazione; - organizzazione e gestione delle pubbliche amministrazioni; - norme generali in materia di pubblico impiego, con particolare riferimento alle responsabilità, ai doveri e diritti dei pubblici dipendenti, al codice di comportamento e alle sanzioni disciplinari; - legislazione speciale amministrativa riferita alle attività istituzionali e all’ordinamento del Ministero dell'interno.

 

Funzionario economico-finanziario (Codice B.1 e B.2): - diritto costituzionale, sistema delle fonti e delle istituzioni dell'Unione europea, diritto amministrativo (con particolare riferimento al procedimento amministrativo, al provvedimento amministrativo, al diritto di accesso, al principio di trasparenza e al codice dei contratti pubblici); - diritto penale, limitatamente ai reati contro la pubblica amministrazione; - economia politica, economia pubblica e contabilità di Stato; - organizzazione e gestione delle pubbliche amministrazioni; - norme generali in materia di pubblico impiego, con particolare riferimento alle responsabilità, ai doveri e diritti dei pubblici dipendenti, al codice di comportamento e alle sanzioni disciplinari; - legislazione speciale amministrativa riferita alle attività istituzionali e all’ordinamento del Ministero dell'interno.

 

Funzionario Statistico (Codice C.1): - statistica e metodi statistici per l’analisi dei dati; - matematica e scienze matematiche applicate; - elementi di diritto costituzionale, sistema delle fonti e delle istituzioni dell'Unione europea, elementi di diritto amministrativo (con particolare riferimento al procedimento amministrativo e al provvedimento amministrativo); - elementi di diritto penale, limitatamente ai reati contro la pubblica amministrazione; - norme generali in materia di pubblico impiego, con particolare riferimento alle responsabilità, ai doveri e diritti dei pubblici dipendenti, al codice di comportamento e alle sanzioni disciplinari; - legislazione speciale amministrativa riferita alle attività istituzionali e all’ordinamento del Ministero dell'interno.

 

Funzionario Informatico (Codice D.1): - informatica; - metodologie e strumenti di project management; - elementi di diritto costituzionale, sistema delle fonti e delle istituzioni dell'Unione europea, elementi di diritto amministrativo (con particolare riferimento al procedimento amministrativo, al provvedimento amministrativo, al diritto di accesso, al principio di trasparenza, al codice dell’amministrazione digitale); - elementi di diritto penale, limitatamente ai reati contro la pubblica amministrazione; - norme generali in materia di pubblico impiego, con particolare riferimento alle responsabilità, ai doveri e diritti dei pubblici dipendenti, al codice di comportamento e alle sanzioni disciplinari; - legislazione speciale amministrativa riferita alle attività istituzionali e all’ordinamento del Ministero dell’interno.

 

Funzionario Tecnico (Codice E.1): - elementi di scienza e tecnica delle costruzioni; - impianti tecnici negli edifici; - elementi di tecnologia dei materiali; - elementi di diritto costituzionale e sistema delle fonti e delle istituzioni dell'unione europea, elementi di diritto amministrativo (con particolare riferimento al procedimento amministrativo, al provvedimento amministrativo, al diritto di accesso, al principio di trasparenza, al codice dei contratti pubblici); - elementi di diritto penale, limitatamente ai reati contro la pubblica amministrazione; - normativa sulla salute e sicurezza sul lavoro; - legislazione in materia di lavori pubblici, edilizia e urbanistica; - norme generali in materia di pubblico impiego, con particolare riferimento alle responsabilità, ai doveri e diritti dei pubblici dipendenti, al codice di comportamento e alle sanzioni disciplinari; - legislazione speciale amministrativa riferita alle attività istituzionali e all’ordinamento del Ministero dell'interno.

 

Funzionario linguistico (Codici F.1, F.2, F.3, F.4, F.5, F.6, F.7, F.8, F.9): - a seconda dei diversi codici di concorso di cui all’articolo 1 comma 1 previsti per il presente profilo, lingua inglese (o francese per la sola combinazione francese/arabo) con livello di conoscenza corrispondente al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue e altra lingua straniera tra: francese, spagnolo, tedesco, arabo, sloveno, cinese, russo, di livello di conoscenza corrispondente al livello C2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue (n. 15 quesiti); - elementi di diritto costituzionale e sistema delle fonti e delle istituzioni dell'Unione europea, elementi di diritto amministrativo (con particolare riferimento al procedimento amministrativo e al provvedimento amministrativo) (n. 2 quesiti); - elementi di diritto penale, limitatamente ai reati contro la pubblica amministrazione (n. 2 quesiti); - elementi di diritto dell’immigrazione (n. 2 quesiti); - norme generali in materia di pubblico impiego, con particolare riferimento alle responsabilità, ai doveri e diritti dei pubblici dipendenti, al codice di comportamento e alle sanzioni disciplinari (n. 2 quesiti); - legislazione speciale amministrativa riferita alle attività istituzionali e all’ordinamento del Ministero dell'interno (n. 2 quesiti).

 

  • 8 quesiti volti a verificare la capacità logico-deduttiva e di ragionamento critico-verbale;
  • 7 quesiti situazionali, relativi a problematiche organizzative e gestionali ricadenti nell'ambito degli studi sul comportamento organizzativo.

 

  • La PROVA ORALE consiste in un colloquio vertente sulle stesse materie della prova scritta nonché nella conoscenza della lingua inglese a livello B1 del QCER.

 

1248 Ministero dell’Interno: come presentare la domanda?

Il candidato dovrà inviare la domanda di ammissione al concorso esclusivamente per via telematica, autenticandosi con SPID/CIE/CNE/eIDAS e compilando il format di candidatura sul Portale “inPA”, disponibile all’indirizzo internet https://www.inpa.gov.it/, previa registrazione sullo stesso Portale. All’atto della registrazione l’interessato dovrà compilare il proprio curriculum vitae con valore di dichiarazione sostitutiva di certificazione ai sensi dell’articolo 46 del decreto del La Commissione RIPAM 11 Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445. Per la partecipazione al concorso il candidato deve essere in possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) a lui intestato o di un domicilio digitale.

Per la partecipazione al concorso deve essere effettuato, a pena di esclusione, il versamento della quota di partecipazione di euro 10,00 (dieci/00 euro) sulla base delle indicazioni riportate su Portale “inPA”. Il versamento della quota di partecipazione deve essere effettuato entro il termine di scadenza del bando. Il contributo di ammissione non è rimborsabile.

 

 

Per il bando, clicca qui.

 

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onoraria

Magistratura onoraria: concorso 2024 e le ultime novità

Approvata la bozza del dl Pnrr che prevede l’autorizzazione del Ministero della Giustizia a bandire nell’anno 2024 un concorso straordinario per il reclutamento dei magistrati onorari.

Il testo della bozza che sarà sottoposta all’esame del Consiglio dei Ministri prevede che “al concorso straordinario siano ammessi a partecipare esclusivamente i soggetti che abbiano svolto le funzioni di magistrato onorario per almeno 6 mesi senza demerito, senza essere stati revocati e senza essere incorsi in sanzioni disciplinari”.

Inoltre, proprio ieri, il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della Giustizia Carlo Nordio, ha approvato un disegno di legge che introduce modifiche alla disciplina della magistratura onoraria già in servizio.

Il disegno di legge modifica il regime giuridico, economico e previdenziale dei magistrati onorari e ne regola compiutamente il rapporto di lavoro, inquadrandoli espressamente come “lavoratori subordinati”.

 

MAGISTRATURA ONORARIA: COSA CAMBIA? 

  • Orario di lavoro: 40 ore settimanali per i magistrati che hanno optato per il regime di esclusività e di 16 ore settimanali, pari a due giorni a settimana, per i magistrati che non hanno optato per il regime di esclusività;
  • Permessi, assenze e congedi, con previsione dell’applicazione ai magistrati confermati del contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) del Comparto funzioni centrali, relativo al personale dell’amministrazione giudiziaria, con conseguente regolazione del periodo di comporto;
  • Destinazione in supplenza, nei casi di assenza o impedimento dei magistrati professionali, nei limiti di legge e in presenza di eccezionali esigenze di servizio;
  • Ferie, con previsione della disciplina dell’impegno dei magistrati onorari confermati durante il periodo feriale e del correlativo diritto al godimento del periodo di riposo;
  • Trasferimenti a domanda dei magistrati onorari confermati nell’ambito del distretto di Corte d’Appello presso cui esercitano le funzioni, con applicabilità al magistrato onorario confermato delle agevolazioni previste dalla legge 5 febbraio 1992, n. 104;
  • Procedura di valutazione di idoneità professionale, regime di responsabilità disciplinare (con estensione del sistema disciplinare previsto per i magistrati ordinari), ipotesi di decadenza dall’incarico per inosservanza del regime di incompatibilità o dell’impegno lavorativo assunto e di sospensione del rapporto del magistrato onorario confermato per motivi familiari, concorsuali, elettorali o per l’espletamento di incarichi politici o incarichi amministrativi, temporaneamente incompatibili con l’esercizio delle funzioni giudiziarie onorarie;
  • Adeguamento al costo della vita del compenso, secondo un meccanismo analogo a quello previsto per i magistrati ordinari e riscatto delle annualità di esercizio delle funzioni onorarie con oneri a carico dell’interessato.
  • Compenso: non più parametrato a quello previsto per il personale amministrativo giudiziario di Area III, ma definito in via autonoma. È previsto che, ai magistrati onorari confermati, che esercitano le funzioni in via esclusiva, sia corrisposto un compenso annuo al netto degli oneri riflessi a carico dello Stato, erogato in 13 mensilità, di euro 58.840, oltre al trattamento per l’esclusivo esercizio delle funzioni onorarie, da corrispondersi in ogni caso di cessazione del rapporto. Ai magistrati onorari confermati, che esercitano le funzioni in via non esclusiva, viene, invece, corrisposto un compenso annuo al netto degli oneri riflessi a carico dello Stato, erogato in 12 mensilità, di euro 20.000.
  • Regime previdenziale e fiscale: si recepisce il sistema (iscrizione all’assicurazione generale obbligatoria o alla gestione separata) già introdotto dal decreto-legge 22 giugno 2023, n. 75, rispetto al quale viene dettata una più compiuta disciplina.
  • Si disciplinano le funzioni e i compiti dei magistrati onorari confermati, con differenziazione tra “giudici onorari” e “viceprocuratori onorari” e si chiarisce che l’applicazione dei magistrati onorari confermati al collegio è ammessa solo ricorrendo esigenze temporanee o situazioni emergenziali.
  • Si stabilisce la rimessione nei termini per la richiesta di conferma a favore dei magistrati onorari che non l’avessero presentata.
  • Quanto all’opzione per l’esclusività, si prevede, in via generale, che i magistrati confermati possono chiedere di esercitare l’opzione entro il 31 luglio di ogni anno successivo a quello di immissione nel ruolo e, in via transitoria, tale richiesta può in ogni caso essere esercitata nel termine di 30 giorni dall’entrata in vigore del provvedimento.

 

 

 

Per il comunicato stampa del Consiglio dei Ministri, clicca qui.

ospedale

Regione Puglia: in arrivo 2300 assunzioni per le ASL

Un investimento di 70 milioni di euro permetterà di assumere 2.300 nuovi dipendenti nelle aziende sanitarie locali.

Domani, a due settimane dalle elezioni, la giunta regionale approverà l'aggiornamento dei piani per il biennio 2024-2025, con l'avvio previsto per il 1° luglio. Con questo aggiornamento, insieme ai piani del 2023 già operativi, la Regione potrà contare su 3.600 nuove unità di personale per potenziare l'assistenza ospedaliera.

Il fondo disponibile è composto da 20 milioni di euro, risparmi accumulati grazie ai pensionamenti dell’ultimo trimestre del 2023 e del primo trimestre del 2024.

A questi si aggiungono 28 milioni di euro ottenuti da ulteriori risparmi derivanti da pensionamenti non previsti nel corso dell'anno e 22 milioni dei 45 milioni di finanziamenti statali destinati allo sviluppo della sanità territoriale, per un totale di 70,9 milioni di euro. Inoltre, 7 milioni di euro saranno destinati ai due Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) pubblici di Bari e Castellana Grotte, portando il totale complessivo a 78 milioni di euro.

Grazie a questi fondi, verranno assunti 2.300 nuovi dipendenti: 916 saranno medici, seguiti da 417 infermieri e 290 operatori socio-sanitari (OSS).

 

 

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autista

Ministero della Giustizia: concorso per 1000 autisti

Avviata l’istruttoria che servirà ad attivare le prove selettive per il prossimo Concorso al Ministero della Giustizia 2024 per 1000 posti da autista.

È l’annuncio del Dipartimento dell’Organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi del Ministero con una news pubblicata sul suo sito istituzionale dove viene, tra l’altro, specificato di aver ricevuto l’ok all’iter procedurale previsto per avviare le prove selettive dal Dipartimento della Funzione Pubblica.

Con ogni probabilità, le prove si terranno la prossima primavera a Roma.

 Stando ai bandi di concorso degli anni precedenti, i nuovi autisti saranno inquadrati nell’Area degli Assistenti (Ex Area II).

Per accedere al concorso potrebbe, quindi, essere richiesto il possesso del diploma di scuola superiore e di specifiche patenti di guida.

Per tutti gli altri dettagli sul concorso, dovremo aspettare la pubblicazione del bando sul sito istituzionale del Ministero della Giustizia e sul Portale InPa.

 

 

dirigenti

Dirigenti scolastici: malcontento e forti critiche alla prova preselettiva

 

Prima di mostrarti quale programma studiare, ti ricordiamo che per restare aggiornato sul Concorso Dirigenti Scolastici puoi attivare le notifiche del nostro ChatBot Telegram. Inoltre, per conoscere e confrontarti con gli altri candidati, puoi iscriverti al gruppo Telegram.

 

Il 23 maggio 2024 rimarrà impresso nella memoria di migliaia di aspiranti dirigenti scolastici italiani come un giorno di profonda delusione. In quella data, si è tenuto il tanto atteso, ma per molti deludente, test preselettivo per il concorso da dirigenti scolastici.

 

La prova non rappresentava una valutazione delle competenze necessarie per dirigere una scuola quanto piuttosto una trappola burocratica, concepita e comunicata male. Questa la critica sollevata da molti dei concorsisti che hanno sostenuto ieri la prova.

 

I primi problemi si sono manifestati già dall’inizio – affermano i candidati - in quanto hanno appreso, solo venti giorni prima, la data del test.

Tale breve preavviso avrebbe lasciato poco tempo per una preparazione adeguata, creando panico tra i partecipanti.

A peggiorare ulteriormente la situazione, i quadri di riferimento normativo, essenziali per guidare lo studio, sono stati pubblicati solo due giorni prima della prova, rendendo impossibile una preparazione seria e approfondita e costringendo i candidati a procedere alla cieca.

 

Anche la struttura del test stesso ha sollevato molte critiche: i candidati hanno lamentato che i quesiti – che avrebbero dovuto valutare le competenze gestionali e pratiche di un futuro dirigente scolastico – fossero estremamente specifici e tecnici, spesso lontani dalle competenze quotidiane necessarie per la gestione di un istituto scolastico.

La sensazione dichiarata dagli stessi partecipanti è che ci fosse una disconnessione tra chi ha progettato il test e la realtà del mondo scolastico.

 

Oggetto di critica anche il periodo scelto per il test: fine maggio, un periodo estremamente ricco di adempimenti per gli appartenenti al mondo della scuola.

Tutte queste problematiche avrebbero quindi reso ancora più difficile prepararsi adeguatamente alla prova, palesando – secondo i concorsisti – una mancanza di considerazione per le reali condizioni operative dei candidati.

 

L’opinione unanime pare sia che l’esperienza sia stata frustrante e demotivante e che la prova non abbia realmente permesso ai candidati di dar prova delle loro conoscenze e competenze.

Una cosa è certa: le polemiche sollevate dai candidati rappresentano un forte segnale per il Ministero dell’Istruzione: il segnale, forse, che occorre ridisegnare le modalità di selezione dei futuri dirigenti scolastici.

 

 

 

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concorsi

DPCM Assunzioni PA: Tutti i concorsi in arrivo nel 2024

Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 20 gennaio 2024 il DPCM 10 novembre 2023 che autorizza l’avvio delle procedure di reclutamento di un contingente complessivo superiore alle 6.500 unità di personale, da assumere a tempo pieno e indeterminato.

Le nuove leve della Pubblica Amministrazione saranno distribuite tra i vari Ministeri ed Enti e, il reclutamento avverrà tramite mobilità, scorrimenti di graduatoria e concorsi pubblici rivolti sia a laureati che a diplomati, a seconda del profilo professionale richiesto.

Vediamo nel dettaglio i posti disponibili nel 2024.

 

I POSTI A CONCORSO NEL 2024

 Le tabelle allegate al DPCM indicano i posti disponibili presso ciascun Ente e Ministero secondo la seguente secondo la seguente distribuzione: 

  • Presidenza del Consiglio dei Ministri: 123;
  • Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento protezione civile: 15;
  • Ministero dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste – Ruolo Agricoltura: 60;
  • Ministero dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e foreste – Ruolo ICQRF: 234;
  • Ministero della Cultura: 1.140;
  • Ministero dell’Istruzione e del Merito: 384;
  • Ministero dell’Università e ricerca: 46;
  • Ministero della Giustizia – Dipartimento archivi notarili: 40;
  • Ministero della Giustizia – Dipartimento giustizia minorile e di comunità: 129;
  • Ministero della Giustizia - Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria: 242;
  • Ministero della Giustizia - Dipartimento dell'organizzazione giudiziaria del personale e dei servizi: 2.640;
  • Ministero dell'Economia e delle Finanze: 513;
  • Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali: 39;
  • Ministero della Salute: 63;
  • Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro – Inail: 699;
  • Agenzia per la Promozione all'Estero e l'Internazionalizzazione delle Imprese Italiane (ICE): 28;
  • Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (ENAC): 59;
  • Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro: 3;
  • Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS): 2;
  • Agenzia Italiana del Farmaco: 3;
  • Ente Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi: 1;
  • Ente Parco Nazionale Gran Paradiso: 4.

 

 

 

 

 

 

Per il testo del DPCM 10 novembre 2023, clicca qui.

338

338 MIMIT: Cosa studiare per la prova orale

 

Prima di mostrarti quale programma studiare, ti ricordiamo che per restare aggiornato sul Concorso 338 MIMIT puoi attivare le notifiche del nostro ChatBot Telegram. Inoltre, per conoscere e confrontarti con gli altri candidati, puoi iscriverti al gruppo Telegram.

 

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha reso noti gli esiti delle prove scritte del concorso per l'assunzione di 338 Assistenti diplomati.

Queste prove costituivano la prima fase del processo selettivo, e i candidati che le hanno superate dovranno ora affrontare le prove orali.

 

Gli avvisi pubblicati dal MIMIT riguardano i seguenti codici di concorso:

  • Codice 01: Assistente amministrativo
  • Codice 02: Assistente amministrativo contabile
  • Codice 04: Assistente informatico
  • Codice 05: Assistente tecnico
  • Codice 07: Assistente tecnico specializzato

 

Gli esiti delle prove scritte non sono accessibili pubblicamente, ma possono essere visualizzati sulla piattaforma Formez ConcorsiSmart utilizzando le credenziali SPID. Accedendo alla propria area personale, i candidati possono consultare il proprio elaborato e scaricare l'attestato di partecipazione.

 

La successiva prova orale sarà un colloquio interdisciplinare, progettato per valutare sia la preparazione generale che le competenze professionali specifiche dei candidati nelle materie trattate nelle prove scritte. Durante questa fase, sarà anche verificata la conoscenza della lingua inglese tramite una conversazione che valuterà competenze linguistiche di livello almeno A2 secondo il Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue. Inoltre, sarà valutata la conoscenza e l'uso delle tecnologie informatiche e delle competenze digitali.

 

Per superare la prova orale, i candidati dovranno ottenere un punteggio minimo di 21/30. Per supportare la preparazione, è disponibile un manuale specifico per il concorso MIMIT, destinato ai 90 Assistenti Amministrativi e ai 90 Assistenti Amministrativi Contabili.

 

338 MIMIT: dove studiare per la prova orale?

Consigliamo il volume di Nld Concorsi che comprende la teoria richiesta dal bando; quiz di logica deduttiva e ragionamento critico verbale; quesiti situazionali; inglese (online) e informatica (online).

L’acquisto del manuale comprende anche l'accesso ad un'estensione online, consultabile con apposita password, per rimanere aggiornati sulle materie oggetto d'esame. 

 

 

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cassazione

Nordio: 3 concorsi per 1.300 nuovi magistrati nel 2024

Ieri, 25 gennaio 2024, si è tenuta a Roma l’Assemblea generale della Suprema Corte di Cassazione per l’inaugurazione dell’anno giudiziario 2024 e per la relazione sull’amministrazione della giustizia nell’anno 2023.

 

Dichiarata aperta la seduta dell’Assemblea generale dal Primo Presidente della Suprema Corte, Margherita Cassano, hanno poi preso parola Fabio Pinelli, Vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura; Carlo Nordio, Ministro della Giustizia; Luigi Salvato, Procuratore generale presso la Corte Suprema di Cassazione; Gabriella Palmieri Sandulli, Avvocato generale dello Stato e Francesco Greco, Presidente del Consiglio Nazionale Forense.

Presente anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

 

Nordio: “previsti nuovi 1.300 magistrati nel 2024”

Il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, dichiarandosi fiducioso verso il futuro, ha annunciato che il 2024 sarà l’anno in cui “la giustizia sarà forza motrice di una rinnovata crescita del Paese” e che ciò che “più ci induce ad essere fiduciosi è l’immissione di nuove risorse, massiccia e da tempo in corso, riferendosi all’assunzione di oltre 4.000 unità di personale amministrativo, che costituirà una “preziosa energia vitale” dell’apparato giustizia, e, soprattutto, il fondamentale incremento, tra le file della magistratura ordinaria, di 1.300 nuovi magistrati, provenienti da 3 diversi concorsi: uno dei tre è quello già bandito con il Decreto ministeriale del dicembre 2023 e per il quale si sono già svolte le prove scritte nelle giornate del 22 e del 23 gennaio, mentre gli altri due concorsi sono in via di definizione, ha dichiarato il Guardasigilli.

 

Nordio: “profondo processo riformatore” nel 2024

Sempre Nordio, rivolgendosi al Presidente Mattarella, ha infatti annunciato che “quest’anno siamo chiamati a consolidare un'inversione di tendenza, proseguendo in quel profondo processo riformatore che Lei Signor Presidente ha più volte sollecitato. Ora gli effetti cominciano a manifestarsi, in termini di abbattimento dell'arretrato e di riduzione dei tempi di definizione dei processi".

In programma, oltre all’aumento di magistrati ordinari e del personale amministrativo, anche una “doverosa riforma” della magistratura onoraria.

Il 2024 si prospetta, quindi, essere un anno di cambiamenti ed importanti novità per la Giustizia, destinataria di un cospicuo aumento di personale e di mezzi più adeguati, grazie anche alla transizione verso un maggior impiego della digitalizzazione che “malgrado le difficoltà della transizione, sarà attuata con risorse ordinarie e straordinarie”.

 

 

 

 

 

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sna

Pubblicate le date della prova pre-selettiva SNA 2024

È stato pubblicato sul sito della Scuola Nazionale dell’Amministrazione il diario della prova preselettiva del Concorso pubblico per l’ammissione di 116 allievi al 10° Corso-Concorso selettivo di formazione dirigenziale per il reclutamento di 97 dirigenti nelle amministrazioni statali, e negli enti pubblici non economici.

L’ufficio concorsi e formazione ha reso noto che il numero delle candidature è risultato pari a 19.623.

 

Il giorno prescelto per la prova preselettiva è il 25 luglio 2024.

 

L'orario di inizio della prova è previsto per le ore 12,30. L'accesso presso le sedi concorsuali sarà consentito a partire dalle ore 8,30. Non sarà consentito l'accesso ai candidati che si presenteranno per l'identificazione dopo le ore 11,30.

 

La prova si svolgerà in un’unica sessione su sedi decentrate e sarà contestuale per tutti i candidati.

 

- i candidati che nella domanda di partecipazione hanno dichiarato di essere residenti nelle

regioni Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Trentino-Alto

Adige, Valle d'Aosta e Veneto effettueranno la prova a Milano (MI), presso il Parco

Esposizioni Novegro, via Novegro s/n, 20054 Segrate (MI);

- i candidati che nella domanda di partecipazione hanno dichiarato di essere residenti nelle

regioni Abruzzo, Lazio, Marche, Molise, Toscana, Umbria e presso uno Stato Estero

effettueranno la prova a Roma, presso la Nuova Fiera di Roma, Ingresso Est - Viale Alexandre

Gustave Eiffel, 00148 Roma;

- i candidati che nella domanda di partecipazione hanno dichiarato di essere residenti nelle

regioni Basilicata, Calabria, Campania e Puglia effettueranno la prova a Napoli, presso la

Mostra d'Oltremare, Piazzale Tecchio, 80125 Napoli;

- i candidati che nella domanda di partecipazione hanno dichiarato di essere residenti nella

regione Sicilia effettueranno la prova secondo la seguente ripartizione:

- province di Catania, Enna, Messina, Ragusa, Siracusa: a Catania, presso il Centro Fiere

Bicocca, Via Passo del Fico, 95121 Catania (CT);

- province di Agrigento, Caltanissetta, Palermo, Trapani: a Palermo, presso il Saracens

Hotel, Via Libertà 128/A, 90040 Isola delle Femmine (PA);

- i candidati che nella domanda di partecipazione hanno dichiarato di essere residenti nella

regione Sardegna effettueranno la prova a Sassari, presso Promocamera, Via Predda Niedda

18, 07100 Sassari (SS).

 

Al fine di garantire la distribuzione dei candidati nelle sedi, individuate in base alla residenza dichiarata nella domanda di partecipazione al concorso, e del corretto dimensionamento delle stesse, si comunica che, ai fini del cambio della sede concorsuale, non potranno essere prese in considerazione le variazioni di residenza pervenute alla SNA oltre la data del presente avviso.

 

 

 

Per l’avviso della Scuola Nazionale dell’Amministrazione, clicca qui.

 

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asl sulcis

ASL Sulcis Iglesiente: 14 posti a concorso

Pubblicato sul sito della ASL Sulcis Iglesiente un nuovo bando di concorso per la copertura a tempo pieno ed indeterminato di 14 posti di cui: 

  • 4 posti da Autista;
  • 3 posti da Autista di ambulanza;
  • 5 posti da Centralinista;
  • 2 posti da Necroforo.

Termine ultimo per presentare la domanda il 18 febbraio 2024. 

 

I REQUISITI PER ACCEDERE AL CONCORSO

 Oltre ai generici requisiti richiesti dai concorsi pubblici, è richiesto:

  • l’aver maturato in ASL – Sulcis Iglesiente, nel ruolo Tecnico e nel profilo per il quale si intende partecipare, un’esperienza professionale nei 36 mesi antecedenti al 22 dicembre 2021;
  • Diploma di scuola media o l’assolvimento dell’obbligo scolastico;
  • Patente di guida B in corso di validità, per chi presenta la domanda per il profilo di Operatore Tecnico Autista oppure per il profilo di Operatore Tecnico Specializzato Autista di Ambulanza ex Cat. B/liv.bs.

 

I CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE

 La Commissione Esaminatrice ha a disposizione 100 punti secondo la seguente suddivisione:

  • 50 punti per il colloquio e
  • 50 punti per i titoli, di cui:
  • 30 per i titoli di carriera;
  • 5 per i titoli accademici e di studio;
  • 15 per il curriculum formativo e professionale.

 

LA PROVA D’ESAME

La prova d’esame consiste in un colloquio in cui verrà valutata la conoscenza delle attività e delle procedure proprie dei servizi e delle strutture in cui è stata maturata, negli ultimi 36 mesi, l’esperienza professionale del candidato. 

  • Per il profilo di Operatore tecnico Autista vengono valutate:
  • Conoscenza generale in tema di manutenzione dei veicoli, della modalità di esecuzione di azioni di guida e riconoscimento dei segnali stradali e delle norme del Codice della Strada;
  • Conoscenza di nozioni dell’organizzazione Aziendale anche in funzione delle attività di servizio e supporto svolte nell’unità operativa di assegnazione;
  • Elementi di normativa sulla sicurezza sul lavoro D. Lgs. 81/2008 e nozioni del Codice di comportamento del dipendente pubblico.

 

  • Per il profilo di Operatore tecnico specializzato - Autista di Ambulanza vengono valutate:
  • Competenze teoriche di base e normative relative allo svolgimento della mansione di Autista di Ambulanza;
  • Norme di comportamento dell’autista nei pressi di un incrocio e nei confronti del codice della strada in generale; professionalità dell’autista; livelli di responsabilità verso il servizio che svolge; accorgimenti da adottare a seconda delle diverse situazioni che si presentano (es. condizioni metereologiche, condizioni pazienti, altro); check list del mezzo; elementi che costituiscono il libro marcia;
  • Elementi di normativa sulla sicurezza sul lavoro D. Lgs. 81/2008 e nozioni del Codice di comportamento del dipendente pubblico.

 

  • Per il profilo di Operatore tecnico ex Cat B - Centralinista, il colloquio verterà sui seguenti argomenti:
  • Competenze teoriche di base e normative relative allo svolgimento della mansione di Centralinista, in relazione all’organizzazione e articolazione aziendale anche con riferimento alla cura dei rapporti telefonici con l’utenza cui fornire informazioni da rilasciare;
  • Comportamento nello svolgimento del servizio in relazione alla chiamata in entrata, richiesta utente, natura chiamata.
  • Elementi di normativa sulla sicurezza sul lavoro D. Lgs. 81/2008 e nozioni del Codice di comportamento del dipendente pubblico.

 

  • Per il profilo di Necroforo, oggetto del colloquio saranno:
  • Conoscenza delle mansioni e degli adempimenti propri della qualifica o profilo professionale con riferimento alla normativa specifica di settore nazionale e regionale;
  • Elementi di normativa sulla sicurezza sul lavoro D. Lgs. 81/2008 e nozioni del Codice di comportamento del dipendente pubblico.

 

All’esito dei colloqui, la Commissione esaminatrice procederà a formare la graduatoria dei concorsisti.

 

COME PRESENTARE LA DOMANDA

 La domanda di partecipazione deve essere necessariamente presentata all’indirizzo pec Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Il candidato dovrà indicare nel campo “oggetto” del messaggio pec:

“Selezione Omnibus – il profilo per il quale si intende partecipare - Nome e Cognome del Candidato”.

  

  

Per il bando di concorso, clicca qui.

 

ispettori

750 Ispettori del Lavoro: bando in arrivo

Potrebbe uscire entro l’Estate 2024 l’atteso concorso dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro per 750 ispettori.

La procedura concorsuale è finalizzata al reclutamento di personale da assumere nel profilo professionale di ispettore di vigilanza tecnica salute e sicurezza.

Queste assunzioni serviranno a potenziare l’organico INL impiegato nelle attività di vigilanza e controllo sulla salute e sicurezza dei lavoratori.

Nel 2024 sarà bandito un nuovo concorso INL per ispettori di vigilanza tecnica salute e sicurezza, finalizzato a coprire circa 750 posti.

Il Decreto PNRR 2024 convertito in Legge ha autorizzato, infatti, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro ad assumere nuovo personale a tempo indeterminato, al fine di rafforzare le attività di vigilanza in materia di lavoro, legislazione sociale e salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.

Nel dettaglio, il provvedimento proroga fino al 31 dicembre 2025 le autorizzazioni ad assumere circa 500 risorse previste da precedenti provvedimenti legislativi e autorizza il reclutamento di ulteriori 250 unità di personale, anche tramite nuovi concorsi pubblici.

Stando a diverse dichiarazioni recentemente rilasciate dal Direttore INL, Paolo Pennesi, per assumere queste risorse sarà bandito a breve un apposito concorso per funzionari Ispettorato del Lavoro, che dovrebbe essere espletato tra Giugno e Luglio 2024, o al più tardi entro Settembre 2024.

Il nuovo bando dell’Ispettorato del Lavoro consentirà di raddoppiare l’attuale dotazione dell’ente, che al momento consta di 850 ispettori.

In base a quanto previsto dal Decreto PNRR 2024 convertito in Legge, la procedura concorsuale sarà per titoli ed esami e sarà articolate su base regionale.

Ciascun candidato potrà fare domanda per un solo ambito regionale e per una sola posizione tra quelle messe a bando.

Il concorso potrà svolgersi anche mediante l’uso di tecnologie digitali e, con ogni probabilità, considerando soprattutto i tempi celeri previsti dall’ente per lo svolgimento delle selezioni, sarà organizzato sulla base del nuovo regolamento per i concorsi introdotto dall’ultima riforma dei concorsi pubblici.

Ricordiamo, a tale proposito, che il Decreto PA 2023 convertito in Legge prevede la possibilità di effettuare solo una prova scritta per le procedure concorsuali fino al 31 dicembre 2026 e che l’ultimo concorso INL per ispettori bandito, vale a dire il concorso Ispettorato Nazionale del Lavoro per 1249 posti, prevedeva una selezione mediante la valutazione dei titoli e una prova d’esame scritta.

Quindi, anche il nuovo bando Ispettorato del Lavoro per 750 posti potrebbe prevedere solo una prova scritta.

Per il profilo di ispettore di vigilanza tecnica salute e sicurezza, in base all’ultima selezione bandita, è necessario possedere la laurea.

Se le modalità di selezione resteranno le stesse del precedente bando, la prova d’esame consisterà in un test composto da 40 quesiti a risposta multipla, da svolgere in 60 minuti.

Nel precedente bando, la prova d’esame per il profilo di ispettore tecnico INL verteva sulle seguenti materie, che dunque potrebbero essere oggetto della prova anche per il nuovo concorso:

  • macchine e impianti;
  • scienze delle costruzioni;
  • disciplina in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81);
  • direttiva 2006/42/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 maggio 2006 relativa alle macchine e che modifica la direttiva 95/16/CE;
  • regolamento (UE) 2016/425 del Parlamento europeo e del Consiglio del 9 marzo 2016 sui dispositivi di protezione individuale e che abroga la Direttiva 89/686/CEE del Consiglio;
  • normativa sugli ascensori e i generatori di vapore;
  • normativa in materia di radiazioni ionizzanti;
  • elementi di chimica;
  • elementi di diritto del lavoro;
  • lingua inglese;
  • utilizzo delle applicazioni informatiche e dei software più diffusi.

 

 

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aosta

Valle d’Aosta, concorso scuola: 119 posti per il personale docente

La Regione Valle d’Aosta ha indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, per l’accesso ai ruoli del personale docente della scuola secondaria di primo e di secondo grado, su posto comune e di sostegno, finalizzato a coprire 119 posti, così suddivisi: 

  • 61 posti comuni;
  • 58 posti di sostegno.

 

I REQUISITI PER POTER PARTECIPARE

Possono partecipare al concorso i candidati che hanno:

  • Laurea magistrale o Magistrale a ciclo unico, diploma AFAM di II livello, o titolo equipollente o equiparato, coerente con le classi di concorso vigenti alla data di indizione del concorso o analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente;
  • Abilitazione all’insegnamento per la specifica classe di concorso o analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente;
  • svolto nei 5 anni precedenti un servizio presso le istituzioni scolastiche statali o dipendenti dalla Regione di almeno 3 anni scolastici, anche non continuativi, di cui almeno 1 nella specifica classe di concorso per la quale si concorre. 

Per partecipare alle procedure di cui al presente decreto per i posti di sostegno, con riferimento alle procedure distinte per la secondaria di primo o secondo grado, è richiesto inoltre:

  • l’aver superato i percorsi di specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità.

 

LE PROVE D’ESAME

 Ai sensi dell’articolo 5, comma 1, del D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 861, i candidati ai concorsi pubblici a tempo indeterminato per i posti nella Valle d’Aosta devono sostenere apposito accertamento della piena conoscenza della lingua francese.

Sono previste inoltre 1 prova scritta, 1 prova orale e una successiva valutazione dei titoli

  • L’accertamento della lingua francese consiste in una prova scritta su argomenti attinenti alla società contemporanea, con particolare riferimento ai problemi relativi alla scuola e all’educazione, ed in una prova orale, nel corso della quale saranno sollecitati gli opportuni collegamenti con le caratteristiche culturali della comunità valdostana, il suo particolarismo linguistico, la sua storia, le specificità dell’ordinamento scolastico valdostano e la configurazione geografica della regione. 
  • La PROVA SCRITTA è composta da 50 quesiti, così ripartiti:
  • 40 quesiti a risposta multipla volti all'accertamento delle conoscenze e competenze del candidato in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico, così distribuiti:
  • 10 quesiti di ambito pedagogico;
  • 15 quesiti di ambito psicopedagogico, ivi compresi gli aspetti relativi all’inclusione;
  • 15 quesiti di ambito metodologico didattico, ivi compresi gli aspetti relativi alla valutazione;
  • 5 quesiti a risposta multipla sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del QCER
  • 5 quesiti a risposta multipla sulle competenze digitali inerenti all’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento. 

La prova è superata conseguito il punteggio di 70/100

  • La PROVA ORALE per i posti comuni è volta ad accertare in particolare le conoscenze e le competenze del candidato sulla disciplina della classe di concorso per la quale partecipa e le competenze didattiche generali, indicate dall’Allegato A del decreto ministeriale 205/2023.

A tal fine, nel corso della prova orale, si svolge altresì un test didattico specifico, consistente in una lezione simulata.

Materie prova orale, da “Allegato A” del decreto ministeriale 205/2023:

  • discipline di insegnamento;
  • psicologia dello sviluppo tipico e atipico, della psicologia dell’apprendimento scolastico e della psicologia dell'educazione, conoscenze pedagogico-didattiche e competenze sociali;
  • modi e degli strumenti idonei all’attuazione di una didattica individualizzata e personalizzata;
  • competenze digitali;
  • conoscenza dei principi dell’autovalutazione di istituto, con particolare riguardo all’area del miglioramento del sistema scolastico;
  • conoscenza della legislazione e della normativa scolastica;
  • governance delle istituzioni scolastiche;
  • stato giuridico del docente, contratto di lavoro, disciplina del periodo di formazione e di prova;
  • compiti e finalità di INVALSI e INDIRE;
  • normativa generale per l'inclusione degli alunni con disabilità, con disturbi specifici di apprendimento (DSA) e con altri bisogni educativi speciali (BES);
  • conoscenza dei seguenti documenti in materia educativa: o Organizzazione delle Nazioni Unite - Risoluzione adottata dall’Assemblea Generale il 25 settembre 2015Trasformare il nostro mondo: l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile; o Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea, relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente del 22 maggio 2018; o Risoluzione del Consiglio su un quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dell’istruzione della formazione verso uno spazio europeo dell’istruzione e oltre (2021- 2030).
  • La PROVA ORALE per i posti di sostegno verte sul medesimo programma e valuta la competenza del candidato nelle attività di sostegno all’alunno con disabilità volte alla definizione di ambienti di apprendimento, alla progettazione didattica e curricolare per garantire l’inclusione e il raggiungimento di obiettivi adeguati alle possibili potenzialità e alle differenti tipologie di disabilità, anche mediante l’impiego didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali.

A tal fine, nel corso della prova orale, si svolge altresì un apposito test didattico specifico consistente in una lezione simulata.

La prova orale si considera superata conseguito il punteggio di 70/100.

 

 COME PRESENTARE LA DOMANDA

È possibile presentare la domanda di partecipazione al concorso attraverso il sistema informativo ISON. Le istanze presentate con modalità diverse non sono prese in considerazione.

L’istanza di partecipazione alla procedura concorsuale tramite ISON deve essere presentata a partire dalle ore 9.00 del 16 gennaio 2024 fino alle ore 23.59 del 3 febbraio 2024.

Per la compilazione della domanda occorre:

  1. a) collegarsi al sito istituzionale della Sovraintendenza agli studi www.scuole.vda.it - sezione “Concorsi docenti – Concorso ordinario 2023”, selezionare l’icona riferita alla domanda on line ed accedere alla procedura di iscrizione utilizzando l’Identità Digitale;
  2. b) entrare nella sezione “Selezioni” e selezionare la procedura concorsuale in oggetto;
  3. c) compilare il modulo di iscrizione on–line in tutte le sue parti;
  4. d) occorre cliccare, nel menù a sinistra, su “CONFERMA ED INVIO” una volta

terminata la compilazione, al fine di inviare definitivamente la domanda di partecipazione alla procedura concorsuale. Il candidato riceve un’e-mail di conferma di avvenuta iscrizione.

Il candidato deve allegare alla domanda la ricevuta di pagamento di un contributo di segreteria, non rimborsabile, dell’importo di 10,00€ per ogni classe di concorso/tipologia di posto per la quale si presenta l’istanza.

 

 

 

Per il bando di concorso, clicca qui.

 

magistratura

Magistratura 2024: riaperti i termini di presentazione delle domande

Riaperti i termini di presentazione delle domande di partecipazione al concorso per 400 magistrati ordinari 2024.

Questo il contenuto dell’avviso pubblicato oggi sul sito del Ministero della Giustizia.

Ai sensi del D.M. 21 maggio 2024, che sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 4ª serie speciale “Concorsi ed esami” n. 42 del 24 maggio 2024, è stata disposta la riapertura dei termini per la presentazione delle domande per il concorso a quattrocento posti di magistrato ordinario di cui al D.M. 8 aprile 2024.

Le nuove domande potranno essere presentate dalle ore 12:00 del 24 maggio 2024 alle ore 12:00 del 1 giugno 2024.

 

 

 

 

Per l’avviso del Ministero, clicca qui.

 

 

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palermo

Palermo, Concorso Università: 3 nuovi bandi da 20 posti

L’Università degli studi di Palermo ha pubblicato 3 bandi di concorso per l’assunzione a tempo pieno e indeterminato di 20 unità, di cui:  

  • 14 come Tecnico informatico;
  • 4 posti come Amministrativo-contabile (riservati ai lavoratori disabili);
  • 2 posti come Tecnico informatico ed elaborazioni dati (riservati ai lavoratori disabili).

 

I REQUISITI DI AMMISSIONE

Oltre ai generici requisiti richiesti per la partecipazione ai concorsi pubblici, sono richiesti requisiti specifici che variano a seconda del profilo professionale prescelto. 

  • Per il profilo di Tecnico informatico, è richiesto il possesso di:
  • Diploma di istruzione secondaria di secondo grado;
  • Certificazione ICDL Full Standard o EIPASS

 

  • Per il profilo Amministrativo-contabile, è richiesto:
  • Diploma di istruzione secondaria di secondo grado;
  • l’appartenere alle categorie protette di cui all’art. 1 della Legge 12 marzo 1999, n. 68.

 

  • Per il profilo di Tecnico informatico ed elaborazione dati, è richiesto:
  • Laurea triennale in Scienze e tecnologie informatiche; Ingegneria dell’Informazione; Scienze Matematiche; Statistica o lauree ad esse equipollenti

oppure

  • Laurea Magistrale ex DM 270/04 in Informatica; Ingegneria dell’Automazione;

Ingegneria delle Telecomunicazioni; Ingegneria Elettronica; Ingegneria Informatica;

Matematica; Sicurezza Informatica; Scienze Statistiche o

  • Lauree specialistiche ex DM 509/99 o diplomi di laurea del vecchio ordinamento ad esse equipollenti.
  • l’appartenere alle categorie protette di cui all’art. 1 della Legge 12 marzo 1999, n. 68.

 

LE PROVE D’ESAME

Le prove previste dai bandi sono differenti a seconda del profilo concorsuale prescelto.

 Per il profilo di Tecnico informatico sono previste 1 eventuale PROVA PRESELETTIVA, qualora l’Amministrazione ritenga elevato il numero dei candidati, 1 PROVA SCRITTA, anche a contenuto pratico, e 1 PROVA ORALE

  • La PROVA SCRITTA, a contenuto teorico e/o pratico, verte sulle seguenti materie:
  • Principi e basi di networking, sia wired che wireless, meccanismi di indirizzamento e routing, in una rete di ampie dimensioni e con forte distribuzione territoriale;
  • Principi e metodologie di virtualizzazione di server e desktop;
  • Principi e basi di Cloud Computing;
  • Metodologie Agili;
  • Sistemi di telefonia VOIP
  • Principi di DevOps e Continuous Integration/Continuous Delivery;
  • Principi di sicurezza informatica e sistemi di monitoraggio dei servizi;
  • Elementi in materia di Tutela dei Dati Personali e linee guida;
  • Misure minime di sicurezza ICT per le pubbliche amministrazioni emanate da AGID;
  • Regolamento sull’utilizzo della rete di Ateneo e sui servizi internet dell’Università degli Studi di Palermo;
  • Conoscenza e capacità di amministrazione dei sistemi operativi client più diffusi;
  • Conoscenza dei sistemi di identità digitale applicati in un contesto organizzativo complesso;
  • Conoscenza e capacità di gestione di laboratori informatici per la didattica, sia fisici che virtualizzati;
  • Conoscenza di sistemi di asset inventory e asset management in situazioni caratterizzate da un elevato numero di postazioni di lavoro. 
  • La PROVA ORALE verte sulle stesse materie della prova scritta nonché sui seguenti argomenti:
  • Elementi di legislazione universitaria;
  • Statuto dell’Università degli studi di Palermo.

 

Per il profilo Amministrativo-contabile sono previste 1 PROVA SCRITTA e 1 PROVA ORALE. 

  • La PROVA SCRITTA, a contenuto teorico e/o pratico, verte sulle seguenti materie indicate dal bando:
  • Nozioni di Legislazione Universitaria;
  • Statuto di Ateneo e Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità dell’Università degli Studi di Palermo;
  • Principi generali di contabilità "economico-patrimoniale" e della Riforma dei sistemi di contabilità per le Università;
  • Elementi di base della materia fiscale, con particolare riferimento all'IVA istituzionale e commerciale, intra ed extra U.E., Split Payment
  • Principi di normativa in materia di Anticorruzione, Trasparenza e Privacy
  • Principi dell’azione amministrativa e del procedimento amministrativo; 
  • Nozioni fondamentali in materia di Codice dei Contratti pubblici; 
  • Regolamento per la stipula ed il monitoraggio di convenzioni, contratti, accordi quadro e intese per le attività istituzionali dell’Università degli Studi di Palermo; 
  • Lingua inglese;
  • Conoscenza delle applicazioni informatiche più diffuse.  
  • La PROVA ORALE ha ad oggetto gli stessi argomenti della prova scritta.

 

Per quanto attiene al profilo di Tecnico ed elaborazione di dati, il bando prevede 1 PROVA SCRITTA e 1 PROVA ORALE

  • La PROVA SCRITTA, a contenuto teorico e/o pratico, verte sulle seguenti materie:
  • Principi di architetture di reti e dei sistemi di comunicazione con particolare riferimento al cloud computing e alle tematiche di cyber security;
  • Principi di virtualizzazione di sistemi;
  • Codice dell’Amministrazione Digitale e linee guida;
  • Misure minime di sicurezza ICT per le pubbliche amministrazioni emanate da AGID; 
  • Regolamento sull’utilizzo della rete di Ateneo e sui servizi internet dell’Università degli Studi di Palermo; 
  • Elementi di Legislazione universitaria di carattere generale; 
  • Lingua inglese.  
  • La PROVA ORALE verte sugli stessi argomenti della prova scritta.  

Al termine delle prove, le Commissioni redigono la graduatoria di merito riportando il punteggio complessivo dei candidati.

  

COME PRESENTARE LA DOMANDA

La domanda di partecipazione ai concorsi deve essere presentata necessariamente per via telematica tramite la piattaforma disponibile alla pagina web https://pica.cineca.it/unipa/ .

È possibile accedere alla piattaforma utilizzando il sistema SPID oppure registrandosi e accedendo utilizzando le credenziali rilasciate dalla piattaforma stessa.

I candidati sono tenuti a versare un contributo pari a 10,00€ tramite il portale PagoPA e allegando la ricevuta del pagamento alla domanda di concorso.Termine ultimo per presentare le domande il 22 febbraio 2024 alle ore 12.00.

 

 

 

 

 

Per il bando di concorso per il profilo di Tecnico informatico, clicca qui.

Per il bando di concorso per il profilo Amministrativo-contabile, clicca qui.

Per il bando di concorso per il profilo di Tecnico ed elaborazione dati, clicca qui.

magistratura

Magistratura Tributaria: il bando da 146 posti

È stata diffusa una bozza del bando di concorso per l'assunzione di 146 magistrati tributari, la cui pubblicazione è ormai imminente.

Secondo la delibera del Consiglio della Giustizia Tributaria, il bando per la selezione di 146 magistrati tributari è atteso entro il 1° giugno 2024, con scadenza per la presentazione delle domande fissata al 1° luglio 2024. Questo termine di 30 giorni è stabilito dal DL 19-2024 (PNRR bis), che prevede l'indizione del bando entro 30 giorni dalla conversione del DL, avvenuta il 30 aprile 2024.

 

Magistratura Tributaria: le novità del Bando

Una bozza del bando è stata recentemente diffusa, ipotizzando anche un concorso parallelo con modalità semplificate per 30 posti, riservato ai giudici onorari del fisco già in servizio, ma questa proposta non è stata confermata nella versione finale del decreto.

 

Magistratura Tributaria: i requisiti di Partecipazione

Per partecipare al concorso è richiesto il possesso di una laurea in:

  • Giurisprudenza
  • Scienze dell’Economia
  • Scienze Economico-aziendali

Oltre a questi titoli, sono necessari i seguenti requisiti generali:

  • Cittadinanza italiana
  • Esercizio dei diritti civili
  • Condotta incensurabile
  • Non essere stati dichiarati non idonei per tre volte nel concorso alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda

 

Magistratura Tributaria: le prove del Concorso

Il concorso prevede tre fasi di selezione:

  1. Prova Preselettiva: 75 quesiti a risposta multipla da completare in 60 minuti, con punteggi di 1 punto per ogni risposta esatta, -0,33 punti per ogni risposta errata o multipla, e 0 punti per le risposte non date. Saranno ammessi alla prova scritta tre volte il numero dei posti a concorso. Esenzioni sono previste per alcune categorie di candidati.
  2. Prova Scritta: Due elaborati teorici (sorteggiati tra diritto tributario, diritto civile o commerciale) e una prova teorico-pratica (redazione di una sentenza in materia tributaria). È richiesta una valutazione minima di 12/20 in ciascun elaborato per accedere alla prova orale.
  3. Prova Orale: Materie di esame includono diritto tributario, civile, penale, costituzionale, amministrativo, commerciale, diritto dell'Unione Europea, contabilità aziendale e bilancio, informatica giuridica, e una lingua straniera scelta dal candidato tra inglese, francese, spagnolo e tedesco. La prova orale è superata con un punteggio minimo di 6/10 in ciascuna materia e un giudizio di sufficienza nella lingua straniera.

 

Magistratura Tributaria: procedura di domanda

Le domande di partecipazione devono essere inviate tramite il portale InPA utilizzando SPID e una casella di posta certificata PEC. I candidati dovranno fornire informazioni personali e certificazioni, incluso il titolo di studio, la condotta incensurabile, l'assenza di condanne penali, e altri dettagli richiesti.

 

Magistratura Tributaria: Commissione di Concorso

La commissione di concorso, come stabilito dal decreto 75/2023, sarà composta da 1 presidente, 20 magistrati con almeno 15 anni di anzianità, 4 professori universitari, 2 avvocati iscritti all'albo speciale e 2 dottori commercialisti.

I membri della commissione non devono aver svolto attività di docenza nelle scuole di preparazione al concorso nei dieci anni precedenti.

L’obiettivo è quello di delineare un concorso rigoroso e strutturato, mirato a selezionare i migliori candidati per la magistratura tributaria, garantendo al contempo trasparenza e imparzialità nel processo di selezione.

 

 

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olbia

Comune di Olbia: concorso pubblico per 6 impiegati amministrativi

Il Comune di Olbia ha indetto un concorso pubblico per soli esami per l’assunzione di 6 Istruttori Amministrativo-contabili, di cui: 

  • 1 riservato agli appartenenti alle categorie protette;
  • 2 riservati alle FF.AA.

 

I REQUISITI DI AMMISSIONE

 Per poter partecipare al concorso è necessario il possesso dei seguenti requisiti generici e specifici: 

  • Cittadinanza Italiana o Europea o di paesi terzi ma con una delle condizioni di cui all’art. 38 del D. Lgs. 165/01;
  • Età non inferiore a 18 anni e non superiore a quella prevista per il collocamento a riposo;
  • Godimento dei diritti civili e politici;
  • Non aver riportato condanne penali con sentenza passata in giudicato per reati che costituiscono un impedimento all’assunzione presso una pubblica amministrazione;
  • Posizione regolare nei riguardi degli obblighi militari, se previsti;
  • Non essere stati destituiti/dichiarati decaduti/ licenziati dall’impiego presso la pubblica amministrazione;
  • Idoneità psico-fisica all’impiego specifico;
  • Diploma di istruzione secondaria di secondo grado o titolo equipollente.

 

LE PROVE D’ESAME

 Il bando di concorso prevede 1 EVENTUALE PROVA PRESELETTIVA, 1 PROVA SCRITTA e 1 PROVA ORALE. 

  • La PROVA PRESELETTIVA, prevista nel caso in cui i candidati siano più di 70, consiste nella soluzione di quiz a risposta guidata sui quiz logico attitudinali e/o le seguenti materie:
  • Nozioni di diritto costituzionale;
  • Ordinamento degli enti locali;
  • Diritto Amministrativo, con particolare riferimento al procedimento amministrativo, diritto di accesso, autocertificazione e Privacy;
  • Nozione di Diritto penale con particolare riferimento ai reati contro la Pubblica Amministrazione. 
  • La PROVA SCRITTA consiste nello svolgimento di un elaborato ovvero nella risoluzione di quesiti a risposta multipla nelle stesse materie della prova preselettiva. 

La prova scritta si considera superata conseguita la votazione di 21/30. 

  • La PROVA ORALE consiste in un colloquio interdisciplinare sulle stesse materie delle prove precedenti. Nell’ambito della prova orale è previsto anche l’accertamento della lingua inglese e dell’informatica.

  

COME PRESENTARE LA DOMANDA

Gli interessati possono presentare la domanda unicamente in via telematica tramite il Portale Unico di Reclutamento della Funziona Pubblica presente al sito www.InPA.gov.it, entro il termine massimo del 21 febbraio 2024, alle ore 23:59.

La registrazione al portale è gratuita ma è necessario il possesso dei sistemi di identificazione SPID, CIE e CNS e Eidas.

 

 

Per il bando di concorso, clicca qui.

 

 

 

 

asl

Azienda Zero Padova: concorso per 41 assistenti sanitari

L’azienda Zero di Padova ha bandito un concorso per l’assunzione di 41 assistenti sanitari.

La procedura è unica ma le Aziende interessate sono: 

  • Azienda Ulss n. 1 Dolomiti – 8 posti;
  • Azienda Ulss n. 2 Marca Trevigiana – 1 posto;
  • Azienda Ulss n. 3 Serenissima – 14 posti: la procedura è subordinata all’esito negativo della procedura di esubero di cui all’art. 34-bis del D.Lgs. n. 165/2001;
  • Azienda Ulss n. 4 Veneto Orientale – 5 posti: la procedura è subordinata all’esito negativo della procedura di esubero di cui all’art. 34-bis del D.Lgs. n. 165/2001;
  • Azienda Ulss n. 5 Polesana – 1 posto;
  • Azienda Ulss n. 6 Euganea – 1 posto: la procedura è subordinata all’esito negativo della procedura di esubero di cui all’art. 34-bis del D.Lgs. n. 165/2001;
  • Azienda Ulss n. 7 Pedemontana – 5 posti: la procedura è subordinata all’esito negativo della procedura di esubero di cui all’art. 34-bis del D.Lgs. n. 165/2001;
  • Azienda Ulss n. 8 Berica – 3 posti: la procedura è subordinata all’esito negativo della procedura di esubero di cui all’art. 34-bis del D.Lgs. n. 165/2001;
  • Azienda Ulss n. 9 Scaligera – 3 posti: la procedura è subordinata all’esito negativo della procedura di esubero di cui all’art. 34-bis del D.Lgs. n. 165/2001;

 per complessivi n. 41 posti.

 Data ultima per presentare le candidature il 20 giugno 2024.

  

Azienda Zero Padova: quali i requisiti?

Oltre ai requisiti richiesti genericamente per poter partecipare ai concorsi pubblici, è richiesto il possesso dei seguenti titoli di studio:

 

  • laurea appartenente alla classe delle lauree in professioni sanitarie della prevenzione (L/SNT4) di cui al D.M. n. 270/2004, abilitante all’esercizio della professione di Assistente Sanitario;

ovvero, in alternativa:

- titolo di studio equiparato alla suddetta classe di laurea ai sensi del D.I. del 9/7/2009 e del D.I. del 11/11/2011;

ovvero, in alternativa:

  • titolo di studio equipollente ai suddetti titoli ai sensi del D.M. del 27/7/2000;iscrizione al relativo albo professionale;

ovvero, in alternativa:

  • iscrizione al corrispondente albo professionale in uno degli Stati appartenenti all’U.E.: ai

sensi dell’art. 2, c. 1, lett. d), del D.P.R. n. 220/2001, il candidato ha l’obbligo di iscrizione al corrispondente albo italiano prima dell’assunzione in servizio.

 

 

Azienda Zero: quali sono le prove? 

Il bando prevede una prova scritta; una prova pratica e una prova orale

  • La PROVA SCRITTA consistere in quesiti a risposta multipla, in quesiti a risposta sintetica, o in un tema (anche nella combinazione totale o parziale delle predette modalità), vertenti su competenze specifiche inerenti al profilo professionale a concorso, al quale competono le funzioni e le attività previste dal D.M. n. 69/1997. 
  • La PROVA PRATICA, che potrà svolgersi in forma scritta, verterà su tecniche specifiche connesse alla qualificazione professionale richiesta. 
  • La PROVA ORALE si svolgerà in un’aula aperta al pubblico e verterà sull’approfondimento delle materie di cui alle prove scritta e pratica. 10 Nell'ambito della prova orale sarà accertata la conoscenza della lingua inglese e la conoscenza dell'uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse: del giudizio conclusivo di tale verifica si terrà conto ai fini della determinazione del voto relativo alla prova orale.

 

 Azienda Zero Padova: come candidarsi? 

La domanda di partecipazione al concorso dovrà essere prodotta, a pena di esclusione, tramite la specifica procedura telematica descritta di seguito entro il 30° giorno successivo alla data di pubblicazione, per estratto, del presente bando nella G.U. della Repubblica Italiana, connettendosi al sito istituzionale di Azienda Zero ed accedendo alla piattaforma tramite il link https://azeroveneto.concorsismart.it/ui/public-area/intro-card?page=0 presente nella sezione “Concorsi e Avvisi”.

Entro il termine di scadenza per la presentazione delle domande, il candidato è tenuto al pagamento di un contributo spese, non rimborsabile, per la copertura dei costi della procedura pari ad € 15,00 a favore di Azienda Zero, da effettuarsi seguendo le istruzioni operative contenute nella sezione dedicata alla procedura del sito istituzionale di Azienda Zero.

 

 

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Per il bando di concorso, clicca qui.

ats brianza

ATS BRIANZA: Concorso per 12 tecnici della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro

L’ATS ha indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a tempo pieno e indeterminato di 12 posti nel profilo di Tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, nell’Area dei Professionisti della salute e dei funzionari.

 

I REQUISITI PER POTER ACCEDERE

 Oltre ai requisiti generici per l’ammissione ai concorsi pubblici, sono richiesti i seguenti requisiti specifici

  • Laurea in Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro ovvero
  • Diploma Universitario di Tecnico della Prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro

ovvero

  • Diplomi conseguiti in base al precedente ordinamento e riconosciuti equipollenti e/o equiparati al diploma universitario ai fini dell’esercizio dell’attività professionale e dell’accesso ai pubblici uffici;
  • Iscrizione al relativo albo professionale.

 

LE PROVE D’ESAME

 Il bando di concorso prevede una PROVA SCRITTA, una PROVA PRATICA e una PROVA ORALE. 

  • La PROVA SCRITTA verte su un argomento scelto dalla Commissione Esaminatrice attinente alla qualificazione professionale richiesta per i posti a concorso e può consistere anche nella soluzione di quesiti a risposta sintetica o multipla.

È possibile accedere alla prova pratica conseguita la votazione di 21/30. 

  • La PROVA PRATICA consiste nell’esecuzione di tecniche specifiche o nella predisposizione di atti connessi alla qualificazione professionale richiesta.

La prova pratica si considera superata ottenuta la votazione di 14/20. 

  • La PROVA ORALE ha ad oggetto gli argomenti della prova scritta, il codice di comportamento aziendale, elementi di informatica e la lingua inglese.

La prova orale si considera superata conseguita la valutazione di 14/20.

 All’esito delle prove, la Commissione Esaminatrice formulerà la graduatoria secondo l’ordine dei punteggi conseguiti.

 

COME PRESENTARE LA DOMANDA

È possibile presentare la domanda esclusivamente tramite procedura telematica, collegandosi al sito https://ats-brianza.iscrizioneconcorsi.it.

Termine ultimo per presentare la domanda il 19 febbraio 2024 alle ore 00.00.

A pena di esclusione devono essere allegati i seguenti documenti:

  • documento di identità valido;
  • documenti comprovanti i requisiti che consentono ai cittadini non italiani e non comunitari di partecipare al presente concorso (es. permesso di soggiorno CE);
  • decreto ministeriale di riconoscimento del titolo di studio valido per l’ammissione, se conseguito all’estero;
  • ricevuta del versamento di 10,33€ effettuato utilizzando il seguente link: https://pagamentinlombardia.servizirl.it/pa/home.html;
  • copia completa e firmata della domanda prodotta tramite il portale.

 

  

Per il bando di concorso, clicca qui.

inps

Concorso INPS 2024: In arrivo bando da 585 posti

È imminente l’uscita del bando del prossimo concorso INPS che prevede l'assunzione di 585 diplomati con contratto a tempo indeterminato. I vincitori saranno inseriti nell'area B, e ci si attende l’inizio della procedura concorsuale entro la fine dell'anno.

Nel Piano triennale dei fabbisogni di personale dell'INPS per il periodo 2023-2026 sono previste oltre 2.000 nuove assunzioni nei prossimi due anni. Tuttavia, la programmazione delle assunzioni per il 2024-2026 potrebbe subire modifiche e aggiornamenti, che potrebbero riguardare anche il concorso in arrivo.

Il bando del concorso, inizialmente previsto per il 2023, è stato posticipato e sarà pubblicato entro il 2024. Va ricordato che i profili dell'area B sono stati accorpati nell'area degli Assistenti.

Per partecipare al concorso INPS per 585 posti, è sufficiente il diploma di scuola secondaria di secondo grado. Chi possiede una laurea avrà un punteggio aggiuntivo. Non ci sono vincoli di età, a parte l'essere maggiorenni.

Il concorso INPS dovrebbe prevedere una selezione per titoli ed esami, con una possibile prova preselettiva costituita da quiz a risposta multipla; una o più prove scritte sulle materie d’esame; e una prova orale, sempre sulle stesse materie. È meno probabile che sia prevista un'unica prova scritta oltre a quella preselettiva. Le prove includeranno sicuramente la valutazione della conoscenza della lingua inglese e delle competenze informatiche.

Le selezioni dovrebbero svolgersi con procedure informatizzate, fornendo un tablet a ogni candidato. Le sedi delle selezioni potrebbero essere dislocate in diverse città italiane, anche se storicamente i concorsi INPS si sono svolti presso la sede centrale di Roma.

La prova preselettiva comprenderà test attitudinali e di logica, lingua inglese, competenze informatiche, cultura generale e i quiz ufficiali dei precedenti concorsi, risolti e commentati. La prova scritta molto probabilmente verterà su materie giuridiche ed economiche, come elementi di diritto amministrativo ed elementi di diritto del lavoro.

Le domande di partecipazione andranno presentate attraverso la piattaforma inPA, il portale per il reclutamento nella Pubblica Amministrazione. Per accedere alla piattaforma e presentare le istanze, sarà necessario possedere le credenziali SPID, CIE o CNS.

 

 

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padova

Comune di Padova: 9 posti a tempo indeterminato a concorso

Il Comune di Padova ha indetto un concorso pubblico, per esami, per l’assunzione a tempo pieno e indeterminato di 9 unità di cui:

  •  8 per il profilo di Collaboratore amministrativo - contabile e
  • 1 per il profilo di Centralinista telefonico – operatore della comunicazione.

 I posti da Collaboratore amministrativo sono riservati alle persone disabili di cui all’art. 1 della Legge 12 marzo 1999 n. 68 mentre il posto per il profilo di Centralinista telefonico-Operatore della comunicazione è riservato alle persone minorate della vista di cui all’art. 1 della Legge 29 marzo 1985 n. 113.

 

I REQUISITI D’AMMISSIONE

 Per essere ammessi al concorso, è necessario il possesso dei seguenti requisiti:

 Per il profilo di Collaboratore amministrativo-contabile:

  • Diploma di istruzione secondaria di primo grado (licenza media) e qualifica professionale almeno biennale oppure
  • Diploma di istruzione secondaria di secondo grado (maturità quinquennale);
  • Iscrizione nell’elenco e nella graduatoria delle persone disabili formata e tenuta dal Centro per l’impiego della propria provincia di residenza.

 Per il profilo di centralinista telefonico - operatore della comunicazione:

  • Diploma di istruzione secondaria di primo grado (licenza media) e qualifica professionale almeno biennale o
  • Diploma di istruzione secondaria di secondo grado (maturità quinquennale)

unitamente a

  • Abilitazione alla funzione di centralinista ai sensi dell'art. 2 della legge n. 113/1985;
  • Iscrizione nell’elenco delle e dei centralisti non vedenti.

 

LE PROVE D’ESAME

 Per il solo profilo di collaboratore amministrativo-contabile, il concorso prevede un'eventuale preselezione qualora il numero delle persone candidate superi le 50 unità.

 

  • L’EVENTUALE PROVA PRESELETTIVA consiste nella somministrazione di un test a risposta multipla sulle seguenti materie:
  • Diritto amministrativo;
  • Ordinamento degli enti locali;
  • Norme sul procedimento amministrativo;
  • Elementi in materia di contabilità comunale;
  • Codice di comportamento dei dipendenti pubblici;
  • Conoscenza delle apparecchiature e applicazioni informatiche più diffuse;
  • Sufficiente conoscenza di una lingua straniera a scelta tra inglese, francese o spagnolo;
  • Valutazione delle competenze trasversali e relazionali.

 Sono poi previste una PROVA PRATICA e una PROVA ORALE

  • La PROVA PRATICA è volta ad accertare le conoscenze informatiche delle candidate e dei candidati attraverso l’utilizzo di un personal computer che potrà consistere nella redazione di un elaborato su un foglio di testo secondo le istruzioni impartite dalla Commissione e nella simulazione dell’esercizio delle specifiche mansioni di centralinista.

 La prova si considera superata raggiunta la votazione di 21/30. 

  • La PROVA ORALE consiste nella discussione del percorso formativo e professionale della candidata o del candidato e verte sulle stesse materie oggetto della preselettiva. 

La prova si considera superata raggiunta la votazione di 21/30.

Terminate le prove, la Commissione redige la graduatoria sommando i punteggi ottenuti dai candidati.

 

COME PRESENTARE LA DOMANDA DI PARTECIPAZIONE

La domanda di partecipazione al concorso deve essere presentata unicamente per via telematica mediante la compilazione del format di candidatura sul Portale unico di reclutamento della funzione pubblica (InPA), disponibile all’indirizzo internet www.inpa.gov.it/ .

Il termine ultimo per presentare le domande è il 19 febbraio 2024, alle ore 23.59.

Per la partecipazione al concorso è previsto il pagamento della tassa di 10,00€.

La richiesta di pagamento viene generata automaticamente con la compilazione della domanda online tramite la piattaforma PagoPA, secondo le indicazioni contenute sul Portale inPA.

 

 

 

Per il bando di concorso, clicca qui.

 

scuola

Dirigenti Scolastici: Guida per i candidati alla Prova Preselettiva

Il 23 maggio si terrà la prova preselettiva del concorso ordinario per il reclutamento di 587 dirigenti scolastici. La prova avrà luogo in un unico turno su tutto il territorio nazionale, dalle 14:30 alle 15:45, con le operazioni di identificazione che inizieranno alle 13:30.

 

Sede della prova

La prova si svolgerà nella sede designata dall'Ufficio Scolastico Regionale (USR) al quale il candidato ha presentato la domanda di partecipazione.

 

Dirigenti Scolastici: documentazione necessaria

I candidati devono presentarsi muniti di:

  • Documento di riconoscimento valido
  • Codice fiscale
  • Ricevuta della domanda di partecipazione
  • Ricevuta del versamento del contributo di segreteria

Questi documenti devono essere esibiti durante le operazioni di identificazione.

 

Dirigenti Scolastici: identificazione e accesso alle postazioni

Dopo l’identificazione, i candidati firmeranno il registro d’aula cartaceo e potranno accedere alle postazioni disponibili.

La mancata presentazione nel giorno, ora e sede stabiliti comporta l’esclusione dalla procedura concorsuale, salvo disposizioni legislative a favore di alcune categorie di candidati.

 

Dirigenti Scolastici: procedura della prova computerizzata

Operazioni Preliminari

  • I candidati accedono all’aula uno alla volta dopo l’avvio dell’applicativo su tutte le postazioni PC.
  • Ogni candidato viene identificato e firma il registro d’aula cartaceo, mentre il responsabile tecnico spunta la presenza sul registro elettronico.
  • Una volta che tutti i candidati sono nelle rispettive postazioni, il responsabile tecnico d’aula o il Comitato di vigilanza comunicherà la parola chiave di inizio/sblocco della prova, pubblicata sul sito riservato alle 14:25.

 

Svolgimento della Prova

  • La prova dura 75 minuti. Alla scadenza, il sistema acquisirà automaticamente le risposte inserite fino a quel momento.
  • Ogni quesito sarà presentato su una schermata scorribile. Solo una delle quattro opzioni di risposta è corretta.
  • Per ciascuna delle 50 domande, viene assegnato 1 punto per ogni risposta esatta e 0 punti per risposte non date o errate.
  • È possibile modificare le risposte selezionate utilizzando l’apposita funzione “Cancella Risposta”.

 

Conclusione della Prova

  • Al termine della prova, il candidato deve rimanere presso la propria postazione e attendere lo sblocco del responsabile tecnico per visualizzare il punteggio ottenuto.
  • Il candidato inserisce il proprio codice fiscale nell’apposito modulo, alla presenza del responsabile tecnico d’aula, garantendo così l’anonimato durante la correzione.
  • Il responsabile tecnico d’aula procederà al salvataggio del backup della prova e al caricamento dei file sul sito riservato.
  • Dopo la verifica del corretto caricamento, verrà prodotto e stampato l’elenco dei candidati con nome, cognome, data di nascita e punteggio ottenuto, da allegare al verbale d’aula.

 

Abbandono dell’Aula

  • I candidati firmeranno nuovamente il registro d’aula per attestare l’uscita e potranno quindi lasciare l’aula.

 

 

 

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scuola

Concorso Scuola: Aggiunti ulteriori 14.438 posti

Reso effettivo l’aumento del numero dei posti disponibili per il Concorso Scuola.

Il 15 dicembre scorso, il Presidente del Consiglio dei Ministri aveva autorizzato, per l’anno scolastico 2023-2024, il Ministero dell’Istruzione e del merito ad aumentare di 14.438 il numero dei posti messi a concorso per il personale docente, di cui:

  • 965 su posto comune;
  • 473 su posto di sostegno.

 Era stato annunciato che la ripartizione dei posti aggiuntivi sarebbe stata resa effettiva con delle note successive che sono state, infatti, pubblicate il 17 gennaio 2024.

 Il Ministero dell’Istruzione ha così rideterminato:

Con la nota n. 77 del 17.01.2024, i posti per la scuola dell’infanzia e primaria sono passati da 9.641 posti a 15.340 posti complessivi;

Con la nota n. 78 del 17.01.2024, i posti per la scuola secondaria di I e II grado che sono passati da 20.575 posti a 29.314 posti complessivi.

 

 I posti complessivamente disponibili per il concorso scuola, a seguito dell’incremento, sono ora 44.654.

 

Alla nota 77 sono allegate le tabelle che prevedono la distribuzione dei posti a bando per la scuola dell’infanzia e per la scuola primaria in base a:

  • Regione;
  • Grado;
  • Tipologia di posto;
  • Denominazione;
  • Disponibilità
  • riserva di posti del 30% per i candidati con almeno 3 anni di servizio negli ultimi 10 di cui almeno 1 specifico.

 

Alla nota 78 sono allegate le tabelle che prevedono la distribuzione dei posti a bando per la scuola secondaria di I e II grado in base a:

  • Regione;
  • Grado;
  • Classe di concorso;
  • Denominazione;
  • Disponibilità
  • riserva di posti del 30% per i candidati con almeno 3 anni di servizio negli ultimi 10 di cui almeno 1 specifico.

 

Per il testo della nota 77 con le relative tabelle, clicca qui.

Per il testo della nota 78 con le relative tabelle, clicca qui.

 

ufficio

UPP: L’elenco dei provvedimenti oggetto di concorso

Il concorso per l'Ufficio del Processo 2024 è ormai alle porte. Con la pubblicazione del calendario delle prove d'esame, previste per il 5 e 6 giugno, è stato reso disponibile anche l'elenco dei provvedimenti da cui saranno estratte le domande della prova.

Prove Scritte e Convocazione

Le prove scritte del concorso pubblico per l'assunzione a tempo determinato di 3.946 dipendenti, con il profilo di Addetto all'Ufficio per il Processo, si terranno il 5 e 6 giugno 2024 in diverse sedi decentrate. I candidati dovranno presentarsi nel luogo e nell'orario indicati nella lettera di partecipazione, che sarà inviata via email a tutti i candidati qualche giorno prima della prova, all'indirizzo fornito in fase di registrazione al concorso.

 

Upp: quali i provvedimenti oggetto d’esame?

La prova scritta del concorso per 3.946 Addetti all’Ufficio per il Processo è composta da 40 quesiti da risolvere nel termine massimo di 60 minuti. Le materie previste dal bando sono diritto pubblico e ordinamento giudiziario.

Per venire incontro alle esigenze dei concorsisti, è stato pubblicato sul sito InPa, allegato al bando di concorso, il diario della prova scritta nonché i provvedimenti oggetto di concorso.

Vediamoli, quindi, nel dettaglio.

 

Diritto pubblico:

  • Costituzione
  • C.E.D.U. (artt. 6-7)
  • Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea (Capo VI)
  • Legge 7 agosto 1990, n. 241 (artt. da 1 a 6 bis e da 22 a 28)
  • Decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 (artt. da 51 a 55 novies e da 63 a 64)
  • Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33

Ordinamento giudiziario:

  • Costituzione (artt. 101-113)
  • Regio decreto 30 gennaio 1941, n. 12
  • Legge 24 marzo 1958, n. 195 e s.m.i.
  • Decreto legislativo 25 luglio 2006, n. 240 (artt. 1, 2 e 3)
  • Decreto legislativo 13 luglio 2017, n. 116 (Capo III)

 

Upp: come viene attribuito il punteggio?

La modalità di attribuzione del punteggio è la seguente:

  • Risposta esatta: +0,75 punti
  • Mancata risposta: 0 punti
  • Risposta sbagliata: -0,375 punti

La prova si svolgerà esclusivamente mediante strumentazione informatica e piattaforme digitali. I candidati potranno correggere le risposte già date fino alla definitiva acquisizione da parte del sistema. Per superare la prova, i candidati dovranno ottenere un punteggio minimo di 21/30.

 

 

Per il bando e gli allegati su Inpa, clicca qui.

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Camera dei deputati: concorso per 25 posti da Consigliere parlamentare

Camera dei deputati: concorso per 25 posti da Consigliere parlamentare

Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 12 gennaio 2024 il bando di concorso, per esami, per l’assunzione di 25 Consiglieri parlamentari.

Titolo di studi richiesto per poter concorrere la Laurea magistrale e, più precisamente, una tra le seguenti: LM-1, LM-2, LM-5, LM-10, LM-11, LM-14, LM-15, LM-16, LM-19, LM-36, LM-37, LM-38, LM-39, LM-43, LM-45, LM-52, LM-56, LM-59, LM-62, LM-63, LM-64, LM-65, LM-76, LM-77, LM-78, LM-80, LM-81, LM-82, LM-83, LM-84, LM-87, LM-88, LM-89, LM-90, LM-91, LM-92, LM-93, LM-94, LMG-01 ovvero corrispondente laurea specialistica di cui al decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509 ovvero diploma di laurea del vecchio ordinamento.

 

LE PROVE D’ESAME

Il bando di concorso prevede 1 prova selettiva, 4 prove scritte e 1 prova orale.

  • La PROVA SELETTIVA consiste in 60 quesiti, a risposta multipla, nelle seguenti materie:
  • Diritto Costituzionale;
  • Diritto e procedura parlamentare;
  • Diritto civile;
  • Diritto dell’Unione Europea. 
  • La PRIMA PROVA SCRITTA consiste in un elaborato di diritto costituzionale da svolgere nel termine di 4 ore. 
  • La SECONDA PROVA SCRITTA ha ad oggetto un elaborato di diritto e procedura parlamentare da termine in 4 ore. 
  • La TERZA PROVA SCRITTA prevede un elaborato di diritto civile ovvero di politica economica, secondo la scelta di ciascun candidato, da svolgere nel tempo massimo di 4 ore. 
  • La QUARTA PROVA SCRITTA è, invece, un elaborato di storia d’Italia dal 1861 ad oggi per cui sono previste massimo 4 ore. 
  • La PROVA ORALE consiste in un colloquio teso a completare la valutazione della preparazione e dell’aggiornamento culturale del candidato nelle seguenti materie: 
  • diritto costituzionale;
  • diritto e procedura parlamentare;
  • diritto amministrativo;
  • diritto civile;
  • diritto dell’Unione europea;
  • storia d’Italia dal 1861 ad oggi;
  • politica economica;
  • contabilità dello Stato e degli enti pubblici;
  • lingua inglese: tale prova orale in lingua inglese consiste nella lettura e nella traduzione di un breve testo scritto in lingua, che costituisce la base per il colloquio. 

I candidati possono sostenere una prova orale facoltativa sulla conoscenza di un’ulteriore lingua straniera tra:

  • Francese;
  • Spagnolo;
  • Tedesco;
  • Russo;
  • Portoghese;
  • Cinese;
  • Arabo.

 

COME PRESENTARE LA DOMANDA AL CONCORSO PER CONSIGLIERI PARLAMENTARI

 La domanda di partecipazione deve essere inviata necessariamente per via telematica entro le ore 18:00 del 26 febbraio 2024, accedendo alla piattaforma resa disponibile all’indirizzo concorsi.camera.it, raggiungibile anche dal sito istituzionale della Camera dei deputati.
Per accedere all’applicazione è necessario il possesso delle credenziali SPID.
Inoltre, il candidato al concorso è tenuto a versare, a pena di esclusione, un contributo di segreteria pari a 10,00€ attraverso il sistema PagoPA, seguendo le istruzioni ivi riportate.

 

 

Per il bando di concorso, clicca qui.

Concorso Agenzia Entrate Riscossione 2024: 470 Posti Disponibili entro maggio

Previsto entro maggio 2024, un nuovo bando di concorso per l'Agenzia delle Entrate Riscossione, con 470 posti disponibili. Questo è solo l'inizio di un piano che prevede un totale di 1500 assunzioni.

È importante non confondere l'Agenzia Entrate Riscossione con l'Agenzia delle Entrate. Sebbene la prima sia un'emanazione della seconda, ha un'amministrazione autonoma e ha sostituito Equitalia nella riscossione dei tributi.

Il comunicato delle organizzazioni sindacali, seguito all'incontro annuale con l'amministrazione dell'8 marzo, ha evidenziato la grave carenza di personale, aggravata dalle quasi 300 uscite del 2023. Questa situazione ha creato carichi di lavoro insostenibili per i dipendenti rimasti, oltre a problemi già presenti negli anni precedenti.

 

Agenzia delle Entrate Riscossione: quando il bando?

Entro maggio 2024, sarà bandito un primo concorso per 470 posti. L'organizzazione della selezione sarà affidata all'ente Formez.

Basandosi sul Regolamento per il personale dell'Agenzia, aggiornato a dicembre 2023, e su procedure analoghe di concorsi Formez, i dettagli sui requisiti e le modalità di svolgimento delle prove saranno pubblicati nel bando di concorso.

Questa iniziativa rappresenta un passo importante per affrontare le carenze di personale e migliorare l'efficienza dell'Agenzia Entrate Riscossione, nonché un’importante occasione per chi desidera lavorare nei ranghi della pubblica amministrazione.

Fondamentale, quindi, iniziare a prepararsi per il primo scoglio rappresentato dalla temutissima prova preselettiva.

 

 

 

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deputati

100 posti da Assistente parlamentare della Camera dei deputati: online il bando

Online il bando di concorso pubblico, per esami, per 100 posti di Assistente parlamentare della Camera dei deputati per il quale è richiesto, oltre ai generici requisiti dei concorsi pubblici, il solo diploma di scuola superiore.


LE PROVE D’ESAME
Il bando di concorso prevede 1 prova selettiva, 2 prove scritte e 1 prova orale.
- La PROVA SELETTIVA consiste in 60 quesiti a risposta multipla aventi ad oggetto:
- Quesiti attitudinali relativi alla comprensione verbale e al ragionamento verbale;
- Sicurezza nei luoghi di lavoro;
- Primo soccorso;
- Prevenzione incendi;
- Lingua inglese.
La prova selettiva è valutata partendo da base 60, con la sottrazione di:
- 1 punto per ogni risposta errata o plurima e
- 0,8 punti per ogni risposta omessa.

- La PRIMA PROVA SCRITTA consiste in un questionario composto da 4 quesiti a risposta aperta nelle seguenti materie:
- Elementi di diritto costituzionale;
- Elementi di diritto parlamentare;
- Storia d’Italia dal 1861 ad oggi.

- La SECONDA PROVA SCRITTA consiste in un secondo questionario composto da 4 quesiti a risposta aperta:
- Sicurezza nei luoghi di lavoro;
- Prevenzione incendi;
- Primo soccorso;
- Elementi di cerimoniale nazionale e internazionale.
Le prove scritte si considerano superate conseguito il punteggio medio nelle due prove di almeno 21/30, con non meno di 18/30 in ciascuna prova.

- La PROVA ORALE consiste in un colloquio teso ad accertare la preparazione e l’aggiornamento culturale del candidato nelle seguenti materie:

- Elementi di diritto costituzionale;
- Storia d’Italia dal 1861 ad oggi;
- Elementi di cerimoniale nazionale e internazionale;
- Competenze informatiche e web di base;
- Lingua inglese (lettura e traduzione di un breve testo scritto costituente la base per un colloquio in lingua).

La prova orale si considera superata raggiunto il punteggio di 21/30.


È possibile per i candidati sostenere anche una prova orale facoltativa sulla conoscenza di un’ulteriore lingua straniera per ottenere un punteggio aggiuntivo.

- La prova orale facoltativa consiste sempre nella lettura e nella traduzione di un breve testo nella lingua prescelta costituente la base per un colloquio. È possibile scegliere le seguenti lingue:
- Francese;
- Spagnolo;
- Tedesco;
- Russo;
- Portoghese;
- Cinese;
- Arabo.
Al termine delle prove, la Commissione esaminatrice redige l’elenco dei candidati esaminati, attribuendo il punteggio riportato in ciascuna prova.
Il punteggio complessivo finale è dato dalla media tra il punteggio medio delle prove scritte e il punteggio ottenuto all’esito della prova orale. Al punteggio così ottenuto, viene aggiunto il punteggio dell’eventuale prova orale facoltativa.

COME PRESENTARE LA DOMANDA
La domanda di partecipazione deve essere inviata necessariamente per via telematica entro le ore 18:00 del 26 febbraio 2024, accedendo alla piattaforma resa disponibile all’indirizzo concorsi.camera.it, raggiungibile anche dal sito istituzionale della Camera dei deputati.
Per accedere all’applicazione è necessario il possesso delle credenziali SPID.
Inoltre, il candidato al concorso è tenuto a versare, a pena di esclusione, un contributo di segreteria pari a 10,00€ attraverso il sistema PagoPA, seguendo le istruzioni ivi riportate.

 

Per il bando di concorso, clicca qui.

 

Dirigenti Scolastici: prova preselettiva in programma per il 23 Maggio

Il Ministero dell'Istruzione e del Merito ha stabilito che la prova preselettiva del concorso per dirigenti scolastici si terrà il 23 maggio 2024. Questa data è stata scelta per motivi tecnici e organizzativi, legati principalmente alla disponibilità delle postazioni informatiche necessarie nelle scuole.

Il Ministero ha spiegato che la selezione della data ha evitato il periodo delle prove INVALSI, che coinvolgono molte scuole nel mese di maggio. Questo ha permesso di ridurre al minimo le interferenze con altre attività scolastiche.

 

Compatibilità con la Commemorazione di Giovanni Falcone

Il 23 maggio è anche il giorno della commemorazione delle vittime della strage di Capaci. Il Ministero ha assicurato che questa scelta non interferisce con le celebrazioni, soprattutto in Sicilia, dove si ricorderanno il giudice Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli agenti della scorta. Solo 2.470 docenti siciliani su 24.944 candidati saranno impegnati con la preselezione in quel giorno.

 

Dirigenti scolastici: come sarà la prova?

La prova preselettiva si svolgerà in un unico turno, dalle 14:30 alle 15:45. Questo orario permetterà ai partecipanti e al personale di vigilanza di partecipare alle commemorazioni programmate per la mattina e la sera.

Il Ministero, difatti, ha sottolineato che le celebrazioni, che coinvolgono scuole, studenti, docenti e famiglie, non saranno ostacolate dalla preselezione.

Inoltre, il Ministero ha ringraziato tutto il personale scolastico per l’impegno da sempre profuso nel ricordare le vittime delle stragi di Capaci e Via D'Amelio. Giovanni Falcone è un simbolo di giustizia e integrità per le future generazioni.

È prevista la partecipazione di oltre 5.000 persone, tra studenti e docenti alle iniziative in Sicilia, grazie al supporto della direzione scolastica regionale siciliana. Le scuole e la Rete per la cultura antimafia saranno presenti al Palazzo di Giustizia di Palermo, continuando il loro lavoro di sensibilizzazione contro le mafie. 

 

 

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padova

Azienda Ospedale Università Padova: 61 posti a concorso per le categorie protette

L’Azienda Ospedale Università di Padova ha pubblicato in Gazzetta Ufficiale 3 bandi di concorso esclusivamente rivolti ai lavoratori disabili finalizzati all’assunzione di un contingente complessivo di 61 nuovi dipendenti a tempo indeterminato, così suddivisi: 

  • 38 posti di Collaboratore Amministrativo Professionale – Area dei Professionisti della Salute e dei Funzionari - Ruolo Amministrativo;
  • 13 posti di Assistente Amministrativo - Area degli Assistenti - Ruolo Amministrativo;
  • 1 posto di Tecnico Sanitario di Laboratorio Biomedico – Area dei Professionisti della Salute e Funzionari - Ruolo Sanitario;
  • 1 posto di Tecnico Sanitario di Radiologia Medica - Area dei Professionisti della Salute e Funzionari - Ruolo Sanitario;
  • 1 posto di Dietista - Area dei Professionisti della Salute e Funzionari – Ruolo Sanitario;
  • 1 posto di Igienista Dentale – Area dei Professionisti della Salute e Funzionari - Ruolo Sanitario;
  • 1 posto di Tecnico di Neurofisiopatologia - Area dei Professionisti della Salute e Funzionari - Ruolo Sanitario;
  • 1 posto di Infermiere Pediatrico - Area dei Professionisti della Salute e Funzionari - Ruolo Sanitario;
  • 1 posto di Infermiere - Area dei Professionisti della Salute e Funzionari – Ruolo Sanitario;
  • 1 posto di Tecnico della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro – Area dei Professionisti della Salute e Funzionari - Ruolo Sanitario;
  • 1 posto di Assistente Sanitario - Area dei Professionisti della Salute e Funzionari - Ruolo Sanitario;
  • 1 posto di Educatore Professionale - Area dei Professionisti della Salute e Funzionari - Ruolo Sanitario.

 Al predetto profilo professionale è attribuito il trattamento giuridico ed economico previsto dalle disposizioni legislative nonché dai vigenti Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro per il personale del Comparto Sanità.

 

I REQUISITI DI AMMISSIONE

 Oltre ai generici requisiti per poter partecipare ai concorsi pubblici, sono previsti come requisiti comuni ai 3 bandi:

  • essere soggetto di cui all’art. 1 della Legge 68/99 e s.m.i. ed essere in possesso della percentuale di invalidità prevista dallo stesso;
  • iscrizione nello specifico elenco dei disoccupati presso i servizi provinciali per l’impiego.

 In relazione poi al singolo profilo professionale, sono richiesti specifici titoli di studio:

Per il profilo di Collaboratore Amministrativo Professionale:

  • Diploma di laurea in giurisprudenza o in scienze politiche o in economia e commercio o altro diploma di laurea equipollente;
  • Laurea specialistica equipollente;
  • Laurea triennale in una delle classi previste al bando.

 Per il profilo di Assistente Amministrativo:

  • Diploma di scuola secondaria.

 Per i profili tecnici

  • Per il profilo di Tecnico Sanitario di Laboratorio Medico: laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico appartenente alla classe L/SNT3 – Professioni Sanitarie Tecniche di cui al D.M. 19.02.2009 ovvero Diploma universitario di Tecnico Sanitario di Laboratorio Biomedico di cui al D.M. n. 745/1994 o titoli equipollenti ai sensi D.M. 27 luglio 2000;
  • Per il profilo di Tecnico Sanitario di Radiologia Medica: laurea di I° livello (L) in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia (classe 3 – Classe delle lauree nelle professioni Sanitarie Tecniche) ai sensi Decreto Interministeriale 2 aprile 2001 o Diploma universitario di Tecnico Sanitario di Radiologia Medica di cui al D.M. n. 746/1994 ovvero titoli equipollenti, ai sensi D.M. 27 luglio 2000;
  • Per il profilo di Dietista: Laurea in Dietistica appartenente alla classe L/SNT3 – Professioni Sanitarie Tecniche di cui al D.M. 19.02.2009 ovvero Diploma universitario di Dietista di cui al D.M. n. 744/1994 o titoli equipollenti ai sensi D.M. 27/7/2000;
  • Per il profilo di Igienista Dentale: Laurea in Igiene dentale appartenente alla classe delle Lauree nelle Professioni Sanitarie Tecniche SNT/3 ovvero Diploma Universitario di Igienista dentale, conseguito ai sensi del D.M. n. 137 del 15/3/1999 ovvero Diplomi e Attestati conseguiti in base al precedente ordinamento riconosciuti equipollenti, ai sensi delle vigenti disposizioni, al Diploma Universitario, ai fini dell’esercizio dell’attività professionale e dell’accesso ai pubblici concorsi (D.M. 27/7/2000);
  • Per il profilo di Tecnico di Neurofisiopatologia: Laurea di I° livello di Tecnico di Neurofisiopatologia (classe 3 – Classe delle lauree nelle professioni Sanitarie Tecniche ai sensi Decreto Interministeriale 2 aprile 2001) o Diploma Universitario di Tecnico di Neurofisiopatologia di cui al D.M. n. 183 del 15/03/1995 ovvero titoli equipollenti ai sensi del D.M. 27/07/2000;
  • Per il profilo di Infermiere Pediatrico: laurea di I livello In Infermieristica Pediatrica (classe SNT/1 – Classe delle lauree nelle professioni sanitarie infermieristiche e professione sanitaria ostetrica) ai sensi Decreto Interministeriale 2 aprile 2001 o titoli equipollenti ai sensi D.M. 27 luglio 2000;
  • Per il profilo di Infermiere: laurea I livello (L) di Infermiere (Classe n. 1 – Decreto Interministeriale 2/04/2001 – Suppl. ord. G.U. n. 128 del 5/06/2001) ovvero Diploma universitario di Infermiere (D.M. n. 739/1994) o titoli equipollenti così come individuati dal D.M. 27/7/2000;
  • Per il profilo di Tecnico della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro: Laurea in Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro afferente alla classe delle Lauree in Professioni sanitarie della prevenzione (L/SNT 4); ovvero Diploma Universitario di Tecnico della prevenzione dell’ambiente e luoghi di lavoro, conseguito ai sensi del D.M. del Ministro della Sanità n. 58 del 17/1/1997; ovvero titoli equipollenti così come individuati dal D.M. 27/7/2000;
  • Per il profilo di Educatore Professionale: Laurea I livello (L) in Educatore Professionale (Classe 2 – Classe delle lauree in professioni sanitarie della riabilitazione – D.I. 02/04/01) ovvero Diploma universitario in Educatore Professionale (D.M. 08/10/1998 n. 520) o titoli equipollenti ai sensi D.M. 27/07/00;
  • Per il profilo di Assistente Sanitario: Laurea in Assistenza Sanitaria, appartenente alla classe delle lauree nelle professioni sanitarie della prevenzione L/SNT4; ovvero: Diploma Universitario di Assistente Sanitario, conseguito ai sensi del D.M. n. 69 del 17/1/1997; ovvero: titoli equipollenti, ai sensi del D.M. 27/7/2000;
  • Iscrizione al relativo albo Professionale.

 

COME PRESENTARE LA DOMANDA

La domanda di partecipazione deve essere, a pena di esclusione, prodotta esclusivamente tramite la procedura telematica, su piattaforma apposita presente al sito https://aopdveneto.iscrizioneconcorsi.it/, entro il termine di scadenza dell’8 febbraio 2024.

 

LE PROVE D’ESAME

Le prove d’esame sono diverse a seconda del tipo professionale per cui si vuole concorrere.

Per il profilo di Collaboratore amministrativo sono previste 3 prove:

  • La PROVA SCRITTA può consistere nella soluzione di quesiti a risposta sintetica/multipla o in un tema nelle seguenti materie: diritto amministrativo; legislazione sanitaria Nazionale; legislazione Regionale in materia; legislazione sugli appalti pubblici; legislazione in materia del rapporto di lavoro alle dipendenze della Pubblica Amministrazione; legge n. 190/2012 e s.m.i. "Anticorruzione" e Decreto legislativo n. 33/2013 "Trasparenza" e s.m.i.; elementi di diritto penale con riferimento ai reati contro la Pubblica Amministrazione; legislazione in materia di tutela della privacy, protezione dei dati personali; legislazione in materia di contabilità e budget.
  • La PROVA PRATICA consiste nell’esecuzione di tecniche specifiche o nella predisposizione di atti connessi alla qualificazione professionale richiesta.
  • La PROVA ORALE verte sull’approfondimento delle materie oggetto della prova scritta. Nel corso della prova verrà accertata inoltre la conoscenza dell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse nonché la conoscenza della lingua inglese.

 Per il profilo di Assistente amministrativo sono previste 3 prove:

  • La PROVA SCRITTA può consistere nella soluzione di quesiti a risposta sintetica/multipla o in un tema nelle seguenti materie: legislazione sanitaria nazionale con riferimenti alla legislazione regionale in materia; elementi di diritto amministrativo; elementi di legislazione in materia del rapporto di lavoro alle dipendenze della Pubblica Amministrazione.
  • La PROVA PRATICA consiste nell’esecuzione di tecniche specifiche o nella predisposizione di atti connessi alla qualificazione professionale richiesta.
  • La PROVA ORALE verte sull’approfondimento delle materie oggetto della prova scritta. Nel corso della prova verrà accertata inoltre la conoscenza dell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse e la conoscenza della lingua inglese.

 Per i singoli profili sanitari sono previste 3 prove

  • La PROVA SCRITTA prevede lo svolgimento di un tema o soluzione di quesiti a risposta sintetica/multipla sulle materie attinenti al profilo professionale prescelto.
  • La PROVA PRATICA consiste nell’esecuzione di tecniche specifiche o nella predisposizione di atti connessi alla qualificazione professionale richiesta.
  • La PROVA ORALE verte sull’approfondimento delle materie oggetto della prova scritta. Nel corso della prova verrà accertata inoltre la conoscenza dell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse e la conoscenza della lingua inglese. 

La Graduatoria di merito sarà redatta sommando ai punti delle prove i punti ottenuti a seguito della valutazione dei titoli.

 

 

 

Per il bando per il profilo di Collaboratore Amministrativo Professionale, clicca qui.

Per il bando per il profilo di Assistente Amministrativo, clicca qui.

Per il bando per i singoli profili sanitari, clicca qui.

 

magistratura

Magistratura Tributaria: atteso il bando nei prossimi giorni

Il prossimo concorso per la nuova magistratura tributaria, che mette a disposizione 146 posti, è ormai imminente.

Secondo la delibera del Consiglio della giustizia tributaria, il decreto PNRR pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 2 marzo 2024 ha riformato le prove concorsuali, seguendo l’accordo con il Consiglio e la delibera dell’11 ottobre 2023.

Il capo dipartimento del Ministero dell’Economia, Sirianni, ha annunciato che la procedura concorsuale inizierà subito dopo l'insediamento del nuovo Consiglio della giustizia tributaria, con le prove previste per i primi mesi del 2024. Il DL 19-2024 (PNRR bis) stabilisce che il bando sarà indetto entro 30 giorni dalla conversione del decreto, fissando quindi il termine massimo al 1° giugno 2024.

 

Il concorso comprende tre fasi:

  1. Prova preselettiva.
  2. Prova scritta.
  3. Prova orale.

 

La prova preselettiva consiste in 75 quesiti a risposta multipla su diritto civile, diritto processuale civile, diritto tributario, diritto processuale tributario e diritto commerciale, da completare in 60 minuti.

Il punteggio di questa prova non influisce sul punteggio complessivo.

Alla prova scritta accedono tre volte i posti disponibili, inclusi i candidati con lo stesso punteggio dell’ultimo ammesso. Sono esclusi dalla preselezione:

  • Giudici tributari attuali.
  • Magistrati ordinari, militari, amministrativi e contabili.
  • Procuratori e avvocati dello Stato.
  • Candidati con disabilità superiore all’80%.

 

La prova scritta prevede due elaborati su tre materie, con sorteggio immediato prima dell’esame. La prova orale segue, con un punteggio minimo di 18/30 per ogni elaborato.

Fondamentale, quindi, iniziare a studiare per il primo scoglio, rappresentato dalla prova preselettiva.

 

 

 

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ARCS Friuli-Venezia Giulia: pubblicati 4 bandi di concorso

L’Azienda Regionale di Coordinamento per la Salute del Friuli-Venezia Giulia ha pubblicato sul suo sito 4 bandi di concorso per l’assunzione di un contingente complessivo di 398 unità da assegnare alle Aziende del servizio sanitario regionale.

Termine ultimo per presentare le domande l’8 febbraio 2024. 

I posti ricercati sono così suddivisi nei seguenti ruoli:   

  • 338 posti da Infermiere;
  • 28 posti da Tecnico Sanitario di Laboratorio Biomedico;
  • 25 posti da Operatore Socio-Sanitario e
  • 7 posti da Tecnico della Riabilitazione psichiatrica.

 

I REQUISITI SPECIFICI PER L’AMMISSIONE

 Per poter concorrere al ruolo di Infermiere, è richiesto il possesso di: 

  • Laurea in Infermieristica o
  • Diploma Universitario d’Infermiere conseguito ai sensi dell’articolo 6, comma 3, del D.L.vo 30/12/1992, n. 502 e s.m.i o
  • Diploma o attestato conseguito in base al precedente ordinamento riconosciuto equipollente o
  • Pari titolo di studio conseguito all’estero e riconosciuto equivalente;
  • Iscrizione all’albo presso l’ordine professionale di riferimento.  

Per poter accedere al concorso per il ruolo di Tecnico Sanitario di Laboratorio Biomedico, è richiesto il possesso di:  

  • Laurea in Professioni sanitarie tecniche abilitante all’esercizio della professione di tecnico sanitario di laboratorio biomedico o
  • Diploma universitario di tecnico sanitario di laboratorio biomedico o
  • Diploma o attestato conseguito in base al precedente ordinamento riconosciuto equipollente o
  • Pari titolo di studio conseguito all’estero e riconosciuto equivalente ad analogo titolo, fra quelli sopra indicati, acquisito in Italia;
  • Iscrizione all’albo presso l’ordine professionale di riferimento.  

I requisiti per concorrere al ruolo di Operatore Socio-Sanitario sono: 

  • Diploma di scuola superiore o
  • Pari titolo di studio conseguito all’estero e riconosciuto equipollente;
  • Titolo specifico di operatore socio-sanitario conseguito a seguito del superamento del corso di formazione o
  • Pari titolo di studio conseguito all’estero e riconosciuto analogo al titolo di operatore socio-sanitario acquisito in Italia.  

Per poter concorrere al ruolo di Tecnico della Riabilitazione psichiatrica, è richiesto il possesso di:

  • Laurea in Tecnica della riabilitazione psichiatrica o
  • Diploma universitario di Tecnico della riabilitazione psichiatrica o
  • diplomi e attestati conseguiti in base al precedente ordinamento riconosciuti equipollenti o
  • Pari titolo di studio conseguito all’estero e riconosciuto equivalente ad analogo titolo, fra quelli sopra indicati, acquisito in Italia;
  • Iscrizione all’albo presso l’ordine professionale di riferimento.

  

COME PRESENTARE LA DOMANDA?

La domanda di partecipazione al concorso deve essere presentata esclusivamente tramite la procedura telematica presente al sito https://arcs.sanita.fvg.it/it/cittadini/concorsi/ .

Per la partecipazione al concorso, inoltre, è dovuto un contributo a titolo “diritti di segreteria” di € 10,33, che deve essere versato seguendo le istruzioni riportate nell’avviso di pagamento generato dalla piattaforma in fase d’iscrizione al concorso on line.

Termine ultimo per presentare la domanda l’8 febbraio 2024, alle ore 23:59:59.

 

LE PROVE D’ESAME

Le prove d’esame previste dai bandi sono 1 eventuale prova preselettiva, 1 prova scritta, 1 prova pratica e 1 prova orale.

Solo il concorso per Operatore Socio-Sanitario non prevede lo svolgimento della prova scritta.

Nel caso in cui il numero dei partecipanti sia elevato, l’Amministrazione si riserva di effettuare una prova preselettiva che consiste nella risoluzione di un test basato su una serie di domande a risposta multipla tese a verificare le conoscenze e le competenze nelle materie oggetto di concorso nonché la cultura generale.  

Per gli Infermieri: 

  • La PROVA SCRITTA prevede lo svolgimento di un tema o soluzione di quesiti a risposta multipla e/o sintetica e/o a completamento in relazione a:
  • l’area delle discipline fondamentali relative all’ambito professionale degli infermieri;
  • l’area organizzativa gestionale;
  • responsabilità etiche e deontologica;
  • responsabilità del dipendente pubblico.  
  • La PROVA PRATICA consiste nella verifica delle conoscenze, delle tecniche e delle prestazioni infermieristiche assistenziali ovvero degli aspetti organizzativi, di ricerca, evidence based nursed e relazionali della disciplina infermieristica ovvero tesi alla soluzione di casi assistenziali, simulazione di interventi, di percorsi diagnostico terapeutici e di processi clinico assistenziali.  
  • La PROVA ORALE consiste in un colloquio sulle materie previste dalla prova scritta e specifici approfondimenti relativi ai modelli assistenziali e conseguente organizzazione dei piani di attività; alla gestione delle risorse umane e materiali riferite al processo assistenziale; alla lingua inglese nonché alla verifica della conoscenza di elementi di informatica.  

Per i Tecnici Sanitari di Laboratorio biomedico: 

  • La PROVA SCRITTA può consistere nello svolgimento di un tema o soluzione di quesiti a risposta multipla e/o sintetica e/o a completamento attinenti a:
  • l’area delle discipline fondamentali relative all’ambito professionale del tecnico sanitario di laboratorio biomedico;
  • l’area etico deontologica:
  • l’area della legislazione sanitaria e dell’ordinamento professionale:
  • l’area del diritto amministrativo e del lavoro:
  • codice di comportamento e profili di responsabilità del dipendente pubblico;
  • cenni sul testo unico 81/2008 (T.U. Salute e Sicurezza sul Lavoro).
  • La PROVA PRATICA ha ad oggetto l’esecuzione di tecniche specifiche o predisposizione di atti connessi alla qualificazione professionale nell’ambito della diagnostica di laboratori. 
  • La PROVA ORALE consiste in un colloquio teso ad approfondire le materie della prova scritta e pratica e a verificare la conoscenza, almeno a livello iniziale, della lingua inglese e degli elementi di informatica.  

Per gli Operatori socio-sanitari

  • La PROVA PRATICA consiste nell’esecuzione di tecniche specifiche e/o predisposizione di atti connessi alla qualificazione professionale di operatore socio sanitario e può consistere anche nella soluzione di quesiti a risposta sintetica o multipla sulle seguenti materie:    
  • ruolo, competenza e responsabilità dell’operatore socio sanitario;
  • fondamenti di legislazione sanitaria e sociale, nazionale e regionale: welfare, sistema sanitario e loro integrazione, elementi di organizzazione dei diversi servizi assistenziali;
  • elementi giuridici e normativi riguardanti lo specifico ambito di svolgimento del lavoro: in particolare contratti di lavoro (doveri e diritti), sicurezza e igiene del lavoro, normativa sulla privacy e codice di comportamento dei dipendenti pubblici;
  • elementi di analisi dei bisogni, di rilevazione, segnalazione e comunicazione dei problemi generali e specifici relativi all’assistito;
  • elementi riferiti alla qualità e sicurezza nei diversi processi di lavoro e nell'assistenza;
  • elementi di assistenza diretta alla persona;
  • elementi e strumenti di integrazione professionale e relazione all'interno dell'équipe socio/assistenziale. 
  • La PROVA ORALE consiste in un colloquio sulle stesse materie della prova scritta.  

Per i Tecnici della Riabilitazione Psichiatrica:  

  • La PROVA SCRITTA consiste nello svolgimento di un tema o soluzione di quesiti - a risposta multipla e/o sintetica e/o a completamento in relazione:
  • al quadro normativo di riferimento per la salute mentale e l’esercizio professionale prescelto;
  • al processo riabilitativo psichiatrico;
  • ai percorsi di riabilitazione psichiatrica in età adulta, nell’anziano e in età evolutiva;
  • al ruolo della famiglia e del contesto di vita in riabilitazione psichiatrica;
  • Evidence-based practices in riabilitazione psichiatrica e buone pratiche;
  • alla recovery in salute Mentale;
  • al lavoro di rete con i Servizi per la presa in carico di bisogni complessi;
  • al PTRI nella presa in carico degli utenti del DSM;
  • al Budget di Salute e il FAP Salute Mentale in FVG.  
  • La PROVA PRATICA verte sulle modalità operative di risoluzione di specifiche problematiche d’interesse del tecnico della riabilitazione psichiatrica nonché sulla formulazione di un programma di riabilitazione psichiatrica su di un caso clinico simulato.  
  • La PROVA ORALE prevede un colloquio sulle materie della prova scritta ma con approfondimenti volti ad accertare l’attitudine e la professionalità del candidato; la conoscenza, almeno a livello iniziale, della lingua inglese, la conoscenza degli elementi di informatica.  

Al termine delle prove, la Commissione esaminatrice provvede a redigere la graduatoria dei concorrenti sommando i punti assegnati a seguito della valutazione dei titoli.

 

 

Per il bando di concorso per il ruolo di Infermiere, clicca qui.

Per il bando di concorso per il ruolo di Tecnico Sanitario di Laboratorio Biomedico, clicca qui.

Per il bando di concorso per il ruolo di Operatore Socio Sanitario, clicca qui.

Per il bando di concorso per il ruolo di Tecnico della Riabilitazione psichiatrica, clicca qui.

 

 

 

magistratura

Magistratura tributaria: come si svolgeranno le prove?

Il primo concorso per la nuova magistratura tributaria, che mette a disposizione 146 posti, è ormai imminente. Secondo la delibera del Consiglio della giustizia tributaria, il decreto PNRR pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 2 marzo 2024 ha riformato le prove concorsuali, seguendo l'accordo con il Consiglio e la delibera dell'11 ottobre 2023.

 

Tempistiche e Procedure

Il capo dipartimento del Ministero dell'Economia, Sirianni, ha annunciato che la procedura concorsuale sarà avviata subito dopo l'insediamento del nuovo Consiglio della giustizia tributaria, con le prove previste per i primi mesi del 2024. Il DL 19-2024 (PNRR bis) stabilisce che il bando sarà indetto entro 30 giorni dalla conversione del decreto, che deve avvenire entro il 1° maggio 2024, fissando quindi il termine massimo al 1° giugno 2024.

 

Magistratura tributaria: i futuri Concorsi

Oltre ai 146 posti del 2024, sono previste altre due procedure di accesso:

  1. Per 204 magistrati nel 2025, già autorizzata dal DL 75/2023.
  2. Una terza per 204 posti entro il 2029.

 

Prove Concorsuali e Requisiti

Il concorso prevede 576 posti complessivi suddivisi in:

  • 448 unità presso le Corti di giustizia tributaria di primo grado.
  • 128 unità presso le Corti di giustizia tributaria di secondo grado.

Per partecipare, sono richiesti i seguenti titoli di studio:

  • Laurea in Giurisprudenza.
  • Scienze dell’Economia.
  • Scienze Economico-aziendali.

I requisiti generali includono:

  • Cittadinanza italiana.
  • Esercizio dei diritti civili.
  • Condotta incensurabile.
  • Non essere stati dichiarati per tre volte non idonei nei concorsi precedenti.

Il DL 75/2023 ha aggiunto il diritto penale tributario al programma, eliminando il diritto fallimentare e internazionale.

 

Magistratura tributaria: la struttura del Concorso

Il concorso comprende:

  1. Prova preselettiva.
  2. Prova scritta.
  3. Prova orale.

La prova preselettiva consiste in 75 quesiti a risposta multipla su diritto civile, diritto processuale civile, diritto tributario, diritto processuale tributario e diritto commerciale, da risolvere in 60 minuti. Il punteggio di questa prova non influisce sul punteggio complessivo.

Alla prova scritta accedono tre volte i posti disponibili, inclusi i candidati con lo stesso punteggio dell'ultimo ammesso. Esclusi dalla preselezione sono:

  • Giudici tributari attuali.
  • Magistrati ordinari, militari, amministrativi e contabili.
  • Procuratori e avvocati dello Stato.
  • Candidati con disabilità superiore all'80%.

La prova scritta prevede due elaborati su tre materie, con sorteggio immediato prima dell’esame. La prova orale segue con un punteggio minimo di 18/30 per ogni elaborato.

 

Magistratura Tributaria: come saranno le Commissioni?

Il DL 75/2023 ha aumentato il numero di commissari, che includono:

  1. Un presidente di una corte di giustizia tributaria di secondo grado.
  2. Venti magistrati con almeno quindici anni di anzianità.
  3. Quattro professori universitari (uno in diritto tributario e tre in altre materie concorsuali).
  4. Due avvocati iscritti all'albo speciale dei patrocinanti dinanzi alle magistrature superiori.
  5. Due dottori commercialisti con almeno quindici anni di anzianità.

Sono esclusi dalla commissione coloro che hanno svolto attività di docenza per i concorsi nei dieci anni precedenti. Sono previsti anche commissari supplenti.

In attesa dei bandi ufficiali, è noto che le domande dovranno essere inviate tramite il portale INPA, con SPID e PEC personale. Il contributo di partecipazione è fissato a 50 euro tramite la piattaforma pagoPA.

 

 

 

43catania

Università degli Studi di Catania: a concorso 43 posti da amministrativi

L’Università degli studi di Catania ha indetto una selezione pubblica, per titoli ed esami, per l’assunzione di 43 unità di personale da inserire nell’organico dell’area amministrativa, a tempo pieno e indeterminato.

Le attività che i vincitori del concorso saranno chiamati a compiere riguardano l’espletamento delle seguenti attività:

  • istruttoria di pratiche relative a procedimenti e processi amministrativi, ivi compreso il trattamento di documentazione cartacea e digitale;
  • supporto alla predisposizione e gestione di atti/provvedimenti e documenti di natura amministrativa e/o contabile;
  • raccolta ed elaborazione dati e informazioni, anche mediante l’utilizzo di applicativi database informatici interni ed esterni, predisposizione di report;
  • gestione di flussi documentali e archivi;
  • rapporti con l’utenza interna/esterna.

 Titolo di studi richiesto per poter partecipare al concorso il solo diploma di scuola superiore.

 

COME PRESENTARE LA DOMANDA

 La domanda di ammissione alla procedura deve essere presentata esclusivamente per via telematica, tramite l’apposita piattaforma presente al sito https://concorsi.unict.it.

Per potersi registrare, è necessario il possesso di un indirizzo di posta elettronica.

Il termine ultimo per poter inoltrare la domanda l’8 febbraio 2024, entro le ore 12.00

 

LE PROVE D’ESAME

 Il bando di concorso prevede lo svolgimento di 1 eventuale prova preselettiva; 1 prova scritta e 1 prova orale.

 

  • La PROVA PRESELETTIVA è a discrezione dell’Amministrazione ed è prevista nel caso in cui il numero delle domande di partecipazione sia elevato. Tale prova consiste nella soluzione di 60 quesiti a risposta multipla inerenti gli ambiti, conoscenze e competenze oggetto della prova scritta.

 

  • La PROVA SCRITTA consiste in una serie di quiz - anche a risposta sintetica – da risolvere in un determinato periodo di tempo e avente ad oggetto:
  • elementi di diritto amministrativo con particolare riguardo alla disciplina del procedimento amministrativo, degli atti e dei provvedimenti amministrativi e dell’accesso agli atti;
  • elementi di legislazione sul pubblico impiego;
  • conoscenze di base della normativa in materia di trattamento e protezione dei dati personali,
  • trasparenza e anticorruzione;
  • conoscenze di base di contabilità pubblica applicata all'ambito universitario (elementi di contabilità finanziaria; elementi di contabilità economico-patrimoniale);
  • conoscenze di base della normativa riguardante le procedure di acquisto di beni e servizi da parte delle PP.AA.;
  • conoscenza di base dei principali programmi comunitari di ricerca e formazione e del quadro normativo di riferimento;
  • elementi di legislazione universitaria nazionale;
  • conoscenza della normativa statutaria e regolamentare dell’Università degli Studi di Catania;
  • conoscenza della lingua inglese e dell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni e procedure informatiche più diffuse;
  • competenze nella redazione di atti e documenti di natura amministrativo-contabile;
  • competenze nell’esecuzione di procedure complesse anche finalizzate all'applicazione delle modifiche normative;
  • capacità di problem solving adeguata al profilo;
  • capacità relazionali e orientamento all’utenza sia interna che esterna, predisposizione al lavoro in team;
  • buone capacità di apprendimento di nuove conoscenze/competenze e flessibilità;
  • affidabilità operativa: saper assicurare il rispetto delle scadenze negli adempimenti assegnati,
  • adattando le proprie azioni in funzione delle esigenze dell’Amministrazione.

 

  • La PROVA ORALE verte sulle conoscenze, competenze e capacità oggetto della prova scritta e può comprendere anche la discussione di casi pratici.

 Terminate le prove, la commissione esaminatrice redigerà la graduatoria dei concorsisti sommando i punteggi conseguiti nelle prove d’esame e il punteggio ottenuto a seguito della valutazione dei titoli.

 

 

Per il bando di concorso, clicca qui.

Agenzia delle Dogane, pubblicati i risultati della prova preselettiva

L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha pubblicato gli esiti della prova preselettiva del concorso pubblico per 564 posti complessivi, area Funzionari, presso l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, per i codici di concorso ADM/FAMM e ADM/COM

L’avviso dell’ADM riporta gli elenchi, distinti per codice e per ambito territoriale, dei candidati che hanno superato la prova preselettiva della procedura concorsuale e che, pertanto, hanno diritto di accedere alla prova scritta.

Possono altresì accedere alla prova preselettiva i candidati che hanno presentato domanda per l’ambito territoriale Valle d’Aosta – codice ADM/FAMM – e i candidati esonerati dalla prova preselettiva, secondo quanto disposto dall’articolo 7, comma 12, del bando.

Per prendere visione del proprio elaborato e del punteggio conseguito, i candidati possono accedere alla loro area personale sulla piattaforma adm.concorsismart.it.

 

 

  

 

Per visualizzare l’avviso dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli nonché gli esiti della prova preselettiva, clicca qui.

agenzia entrate

Agenzia delle Entrate: Concorsi in arrivo nel 2024

In arrivo nei prossimi mesi il concorso Agenzia delle Entrate 2024, destinato a ricoprire un contingente complessivo di oltre 4000 posti.

I profili ricercati dall’Ente sono già stati resi noti con il Programma di Pubblicazione di Bandi di Concorso per gli anni 2023-2024, aggiornato a luglio 2023.

Nello specifico, il programma prevede per l’anno 2024:

 1) Concorso per il reclutamento di funzionari per attività di selezione, valutazione, formazione e sviluppo delle risorse umane:

finalizzato all’assunzione di personale destinato a svolgere attività di gestione delle risorse umane, attività di rilevazione del fabbisogno formativo; selezione e sviluppo professionale e sistemi e processi di valutazione del personale.

 I titoli richiesti per poter partecipare a tale concorso sono:

 Laurea triennale (L) nelle seguenti classi di laurea o titolo equiparato:

  • Scienze e Tecniche Psicologiche (L-24);
  • Scienze dell'Educazione e della Formazione (L-19);
  • Sociologia (L-40);
  • Scienze dei servizi giuridici (L-14);
  • Scienze dell’Amministrazione e dell’Organizzazione (L-16);
  • Scienze politiche e delle relazioni internazionali (L-36);
  • Scienze Economiche (L-33);

oppure

  • Laurea magistrale (LM) nelle seguenti classi di laurea o titolo equiparato:
  • Scienze dell’educazione degli adulti e della formazione continua (LM-57, 65/S);
  • Scienze pedagogiche (LM-85, 87/S);
  • Programmazione e gestione dei servizi educativi (LM- 50, 56/S);
  • Servizio sociale e politiche sociali (LM-87, 57/S);
  • Sociologia e ricerca sociale (LM-88, 49/S, 89/S);
  • Psicologia (LM-51, 58/S);
  • Teorie e metodologie dell’elearning e della media education (LM-93);
  • Scienze della comunicazione pubblica, d’impresa e pubblicità (LM-59, 59/S, 67/S);
  • Tecniche e metodi per la società dell’informazione (LM-91, 100/S); Teorie della comunicazione (LM-92, 101/S);
  • Informazione e sistemi editoriali (LM-19, 13/S);
  • Scienze filosofiche (LM-78, 17/S, 18/S, 96/S);
  • Antropologia culturale ed etnologia (LM-1, 1/S);
  • Filologia, letterature e storia dell’antichità (LM-15, 15/S);
  • Filologia moderna (LM-14, 16/S, 40/S);
  • Metodologie informatiche per le discipline umanistiche (LM-43, 24/S);
  • Linguistica (LM-39, 44/S);
  • Scienze storiche (LM-84, 93/S, 94/S, 97/S, 98/S);

oppure:  

  • Diploma di laurea in Giurisprudenza, Scienze politiche, Psicologia, Sociologia, Economia e commercio, Scienze della formazione, Scienze dell’educazione, conseguito secondo l’ordinamento di studi previgente al D.M. n. 509/99 o titolo equipollente per legge.

 Mentre, le materie oggetto d’esame previste sono:

a) Teoria dell’organizzazione e dei sistemi gestionali di risorse umane;

b) Sistemi di misurazione e valutazione della performance e del performance management;

c) Reclutamento, selezione, sviluppo del personale e strumenti di assessment center e development center;

d) Progettazione, realizzazione e gestione di interventi formativi, inclusi i metodi e le tecniche di Formazione;

e) Elementi di statistica;

 

2) Concorso per il reclutamento di funzionari tecnici:

destinati alle attività relative ai servizi catastali, cartografici, estimativi e dell’osservatorio del mercato immobiliare.

 I titoli di studio richiesti per poter partecipare a questo secondo concorso sono: 

  • Diploma di laurea in Architettura o Ingegneria conseguito secondo l’ordinamento di

studi previgente al D.M. n. 509/99 o titolo equipollente per legge; 

oppure:

  • Laurea specialistica o Magistrale equiparata ai suddetti diplomi di laurea secondo quanto stabilito dal Decreto interministeriale del 9 luglio 2009; 

Le materie oggetto d’esame, secondo quanto riferito dalla stessa Agenzia delle Entrate saranno: 

a) Geodesia, Topografia e Cartografia;

b) Scienza e tecnica delle costruzioni;

c) Strumenti e tecniche estimali ed elementi di economia immobiliare;

d) Normativa in materia di Catasto;

e) Legislazione in materia di edilizia e urbanistica;

f) Elementi di diritto amministrativo;

g) Elementi di diritto tributario;

h) Normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

 

3) Concorso per il reclutamento di dirigenti di seconda fascia da destinare prioritariamente agli uffici preposti alla gestione delle risorse umane e materiali dell’Agenzia delle entrate  

I titoli richiesti per potervi accedere sono:  

  • Diploma di laurea, conseguito secondo l’ordinamento di studi previgente al D.M. n.

509/99 o titolo equipollente per legge;

oppure:

  • Laurea Specialistica o Magistrale.

A cui si aggiungono, tuttavia, i seguenti requisiti:  

  • essere dipendenti di ruolo delle pubbliche amministrazioni con almeno 5 anni di servizio o, se in possesso del dottorato di ricerca o del diploma di specializzazione conseguito presso le scuole di specializzazione individuate con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, almeno 3 anni di servizio, svolti in posizioni funzionali per l'accesso alle quali è richiesto il possesso del dottorato di ricerca o del diploma di laurea. Per i dipendenti delle amministrazioni statali reclutati a seguito di corso-concorso, il periodo di servizio è ridotto a 4 anni;

oppure:

  • essere in possesso della qualifica di dirigente in enti e strutture pubbliche non ricomprese nel campo di applicazione dell'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, muniti del diploma di laurea, che hanno svolto per almeno 2 anni le funzioni dirigenziali;

oppure:

  • aver ricoperto incarichi dirigenziali o equiparati in amministrazioni pubbliche per un periodo non inferiore a 5 anni, purché muniti di diploma di laurea;

oppure:

  • essere cittadini italiani, forniti di idoneo titolo di studio universitario, che hanno maturato, con servizio continuativo per almeno 4 anni presso enti od organismi internazionali, esperienze lavorative in posizioni funzionali apicali per l'accesso alle quali è richiesto il possesso del diploma di laurea.  

Le materie oggetto di prova, secondo una programmazione provvisoria, sono:  

  • Diritto civile,
  • Diritto pubblico e amministrativo,
  • Diritto del lavoro, con particolare riguardo alla disciplina del rapporto di pubblico impiego,
  • Teoria dell’organizzazione, management pubblico e sistemi gestionali di risorse umane
  • Codice dei Contratti pubblici;
  • Elementi di diritto tributario,
  • Elementi di diritto penale, etica e anticorruzione
  • Ordinamento ed attribuzioni dell’Agenzia delle entrate
  • Normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

 

Per i dettagli dei singoli Concorsi, dovremo aspettare i bandi.

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