ESAME D'AVVOCATO, CARTABIA: IPOTESI ESAME ORALE RAFFORZATO

ESAME D'AVVOCATO, CARTABIA: IPOTESI ESAME ORALE RAFFORZATO

Si stanno valutando i possibili scenari per la celebrazione dell'ESAME D'AVVOCATO 2020 in programma per il 13, 14 e 15 aprile e per i quali è prevista una partecipazione di quasi 26mila candidati.

L'ipotesi che sembra emergere è quella di un esame orale rafforzato, evitando così le prove scritte.

La ministra della Giustizia Marta Cartabia sta valutando con il Comitato tecnico scientifico le modalità di svolgimento dei test per l'abilitazione alla professione forense alla luce, nonostante un dettagliato protocollo di prevenzione e contenimento (che sembra così non bastare) dei rischi legati alla pandemia di Covid-19.

 

La senatrice del gruppo Misto Sandra Lonardo ha affermato di aver presentato un'interrogazione parlamentare alla ministra Cartabia, proprio per sapere se "intendano, finalmente, prendere effettivamente in considerazione la possibilità di consentire l'espletamento dell'esame per l'abilitazione alla professione forense in forma orale". Secondo la Senatrice, la modalità che prevede lo svolgimento di un'unica prova orale "sembra essere l'unica via percorribile, anche per l'esame di avvocato: sarebbe l'unica modalità idonea a garantire lo svolgimento delle prove in totale sicurezza, salvaguardando il diritto alla salute dei candidati e dei commissari, nonché il diritto al lavoro dei primi e a perseguire l'obiettivo di render maggiormente celeri e certe le operazioni".

 
 

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