Speciale Concorso in Magistratura - Scritti 2021- La Prova scritta si avvicina, non smettere di studiare!

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Per la preparazione al Concorso di Magistratura ti suggeriamo un estratto della nostra rivista Focus: 

CAUSE DI GIUSTIFICAZIONE E SOCCORSO IN MARE:

IL CASO CAROLA RACKETE

(Cass. Pen., sez. III, 20 febbraio 2020, n. 6626)

Con  queste sentenza la Corte di Cassazione si è pronunciata sul celebre caso Rackete: l’11 giugno 2019, la nave Sea Watch 3, battente bandiera olandese e comandata da Carola Rackete, salvava cinquantatré persone abbandonate su di un gommone in avaria nelle acque libiche; dopo due settimane di
navigazione e alcuni giorni trascorsi con la nave ormeggiata al largo di Lampedusa, in data 29 giugno 2019 la Sea Watch 3 forzava il blocco imposto dalle Autorità per entrare nel porto, urtando la nave “Vedetta V.808” della Guardia di Finanza. Carola Rakete veniva quindi arrestata per i reati di cui all’art. 1100 cod. nav. – per aver compiuto atti di resistenza e di violenza nei confronti di una “nave da guerra” – e di cui all’art. 337 c.p., per essersi opposta con violenza ai pubblici ufficiali presenti a bordodella Vedetta. La richiesta di convalida dell’arresto, presentata tempestivamente dal Procuratore di Agrigento, veniva tuttavia rigettata dal Giudice per le indagini preliminari con ordinanza del 2 luglio 2019, con cui veniva disposta, ai sensi dell’art. 291, comma 4 c.p.p., l’immediata liberazione dell’arrestata. La Corte di Cassazione, pronunciandosi sul ricorso presentato dal Procuratore di Agrigento avverso la citata ordinanza, si è soffermata su interessanti tematiche di diritto penale sostanziale e processuale, quali il concetto di nave da guerra, rilevante per l’integrazione del reato di cui all’art. 1100 cod. nav.; il soccorso in mare e le cause di giustificazione, anche alla luce del diritto internazionale; i limiti alla discrezionalità del giudice per le indagini preliminari in sede di convalida dell’arresto.

Articolo tratto da Focus n. 3, Neldiritto editore, 2020
 
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