POSSIBILE RIFORMA DEL CONCORSO IN MAGISTRATURA

POSSIBILE RIFORMA DEL CONCORSO IN MAGISTRATURA

E' in fase di elaborazione, ma anzitutto di studio, la riforma del concorso in Magistratura. A seguito dei risultati deludenti dell'ultimo concorso in magistratura per 310 posti – 88 idonei su 1.532 buste esaminate – risulta effettiva e necessaria  una rapida riforma dell'accesso.

Ad occuparsi della riforma dell'accesso in magistratura è la Ministra Cartabia che  all'articolo 4 della bozza di riforma riconosce che la selezione costituisce un sormontabile problema che è possibile di risoluzione  sia dal punto di vista della formazione che dell'esame in se'.

I DATI

E' recente la dichiarazione della già Presidente della Corte Costituzionale Cartabia che  aveva sottolineato come : "Troppe volte i concorsi non riescono a selezionare neppure un numero di candidati sufficienti, un dato che segnala un problema che deve essere affrontato".Osservando i dati, ad oggi, è presente una grande scopertura d'organico, definita dal Csm come Grave Scopertura in quanto su 10.751 posti in pianta, i magistrati effettivamente in servizio sono solo 9.131, all'ultimo concorso per 310 posti da Magistrato ordinario a risultare idonei a seguito delle prove scritte sono stati in 88.

LE PROPOSTE

Diverse vengono ad essere le ipotetiche innovazioni da apportare al concorso. La prima ipotesi  sarebbe quella di riconoscere l'accessibilità al concorso direttamente dopo la laurea, superando il sistema precedente: dottorato, esame di avvocato, scuole di specializzazione. Il secondo punto che avrebbe altrettanto un alto impatto  sulla platea dei soggetti coinvolti è ''il riconoscimento" dei tirocini formativi (18 mesi di stage presso gli uffici giudiziari per i laureati più meritevoli ) e dell'esperienza nell'ufficio per il processo (che in due tranche coinvolgerà oltre 16mila neolaureati).

 

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