UFFICIO PER IL PROCESSO: L'INNOVAZIONE PER RIDURRE I TEMPI PROCESSUALI

UFFICIO PER IL PROCESSO: L'INNOVAZIONE PER RIDURRE I TEMPI PROCESSUALI

Con il DL 179/2012 si definisce UFFICIO PER IL PROCESSO  una struttura organizzativa costituita con l’obiettivo di “garantire la ragionevole durata del processo, attraverso l’innovazione dei modelli organizzativi ed assicurando un più efficiente impiego delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione”.

PERCHE', COME, DOVE E CHI

Tale ufficio lo si istituisce nelle sezioni civili e nelle sezioni penali delle Corti d’appello, dei Tribunali ordinari e dei Tribunali per i minorenni, nel settore penale  e anche presso uffici del Gip e del Gup  al fine di  garantire la ragionevole durata del processo, innovando i modelli organizzativi degli uffici Giudiziari, affiancando al giudice un team qualificato di supporto, composto da Personale di cancelleria, Tirocinanti , Giudici onorari, che agevoli le attività preparatorie del giudizio e velocizzi la redazione dei provvedimenti.

 ALLO STATO ATTUALE

Tali team qualificati, attualmente, risultano essere presenti in:

  • 22 Corti d’appello (8 con più di un UPP)

  • 106 Tribunali ordinari (51 con più di un UPP)

  • 5 Tribunali per i minorenni

 
 

QUALI I RUOLI?

All'interno dell'Ufficio, i giudici onorari compiono tutti gli atti preparatori utili all’esercizio della funzione giurisdizionale, dall'altra parte i tirocinanti coadiuvano uno o più giudici professionali, compiendo atti preparatori per l’esercizio della funzione giurisdizionale o compiti di natura amministrativa ed infine il  personale amministrativo svolge i compiti tipici della funzione, individuati dal dirigente assieme al capo dell’Ufficio

 LA SVOLTA DEL PNRR CON L' UFFICIO PER IL PROCESSO 

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), tra i vari scopi, ha quello di riportare il processo italiano a un modello di efficienza e competitività, riducendo la durata dei procedimenti, pertanto saranno previste assunzioni per l'implementazione dell'Ufficio per il processo sino a 16.500 laureati in due scaglioni. Un reclutamento rivolto a:Laureati in giurisprudenzaLaureati in Economia, Scienze politiche che comporterebbe ai partecipanti notevoli benefici, oltre che di formazione anche professionali:

  • Accesso concorso magistratura ord. (titolo di preferenza)

  • Accesso professione notaio/avvocato (1 anno di tirocinio)

  • Scuola specializzazione prof. legali (1 anno di frequenza)

  • Accesso magistratura onoraria (titolo di preferenza)

  • Punteggio aggiuntivo nei futuri concorsi del Ministero della Giustizia

  • Posti riservati nelle procedure concorsuali del Ministero della Giustizia

  • Punteggio aggiuntivo nei futuri concorsi di altre P.a., oltre ai benefici già indicati

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Le assunzioni saranno previste nel periodo 2021- 24 , con due diverse tornate di reclutamento, la prima con Contratto a tempo determinato della durata massima di 2 anni e 7 mesi, la seconda  con un Contratto a tempo determinato della durata massima di 2 anni.

DI COSA SI OCCUPERANNO?

Gli addetti al processo si occuperanno di collaborare allo studio della controversia e della giurisprudenza, predisporre le bozze di provvedimenti , collaborare all’organizzazione, a beneficio dell’intero ufficio. (Ad es. con banche dati giurisprudenziali interne),coadiuvare il magistrato e l’intero ufficio giudiziario in tutte le attività preparatorie e collaterali alla decisione

COME VI SI ACCEDE?

La procedura di reclutamento si baserà su:

  • Valutazione titoli (es. fino al doppio del punteggio iniziale per laurea conseguita da meno di sette anni; abilitazioni professionali; tirocinio ex art.73 dl 69/2013; research officer EASO)

  • A parità di punteggio, il tirocinio svolto presso il Ministero della Giustizia è titolo preferenziale

  • Ammissione alla prova scritta

  • Quesiti a risposta multipla