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Ufficio per il processo 2024: le ultime novità

Ufficio per il processo 2024: le ultime novità

Il Ministero della Giustizia ha approvato il Piano Integrato di Attività ed Organizzazione (PIAO) che contiene la programmazione delle prossime assunzioni nel triennio 2022-2024.

Per quanto riguarda gli Addetti all’Ufficio per il Processo, era stata prevista l’assunzione di un contingente complessivo di 16.500 unità.

Un primo contingente di 8.250 unità è stato assunto a seguito dello scorso concorso bandito nel 2021.

Per il secondo contingente, invece, è prevista l’entrata in servizio nell’estata del 2024 quindi ci aspettiamo a breve l’uscita del bando di concorso previsto per il 2024.

 

UFFICIO PER IL PROCESSO: I REQUISITI

 Per poter partecipare al concorso Ufficio per il Processo 2024 è richiesto il possesso di specifici titoli di studio:

  • Laurea (L) in L-14 Scienze dei servizi giuridici;
  • Diploma di laurea di vecchio ordinamento (DL) in Giurisprudenza;
  • Laurea specialistica (LS) in: 22/S Giurisprudenza; 102/S Teoria e tecniche della normazione e dell’informazione giuridica;
  • Laurea Magistrale (LM) in: LMG/01 Giurisprudenza;
  • Laurea (L) in: L-18 Scienze dell'economia e della gestione aziendale; L-33 Scienze economiche; L-36 Scienze politiche e delle relazioni internazionali; e titoli equiparati ed equipollenti;
  • diploma di laurea di vecchio ordinamento (DL) in: Economia e commercio; Scienze politiche; e titoli equiparati ed equipollenti;
  • Laurea specialistica (LS) in: 64/S Scienze dell'economia; 84/S Scienze economico-aziendali; 57/S Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali; 60/S Relazioni internazionali; 70/S Scienze della politica; 71/S Scienze delle pubbliche amministrazioni; 88/S Scienze per la cooperazione allo sviluppo; 89/S Sociologia; 99/S Studi europei; e titoli equiparati ed equipollenti;
  • Laurea magistrale (LM) in: LM-77 Scienze economico-aziendali; LM-87 Servizio sociale e politiche sociali; LM-52 Relazioni internazionali; LM-56 Scienze dell'economia; LM-62 Scienze della politica; LM-63 Scienze delle pubbliche amministrazioni; LM-81 Scienze per la cooperazione allo sviluppo; LM-88 Sociologia e ricerca sociale; LM-90 Studi europei; e titoli equiparati ed equipollenti.

 

LE MATERIE D’ESAME

 Le materie del concorso saranno quasi sicuramente le stesse previste nel 2021: 

  • Diritto pubblico (diritto costituzionale e diritto amministrativo);
  • Ordinamento giudiziario;
  • Lingua inglese.

 Lo scorso bando aveva previsto, inoltre, un massimo di 15 punti che potevano essere attribuiti per la valutazione dei titoli posseduti, secondo questa classificazione:

  • sino a un massimo di punti 6,00 per il voto di laurea (in caso di laurea conseguita non oltre sette anni dal termine ultimo per la presentazione della domanda, i punteggi sono raddoppiati)
  • sino a un massimo di punti 5,00 per eventuali ulteriori titoli universitari in ambiti attinenti al profilo di addetto all'ufficio per il processo;
  • punti 3,00 per l'abilitazione alla professione di avvocato;
  • punti 3,00 per l'abilitazione alla professione di dottore commercialista ed alla professione di esperto contabile;
  • punti 4,00 per lo svolgimento, con esito positivo, il tirocinio presso uffici giudiziari ai sensi dell'art. 73 del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98;
  • punti 2,00 per il servizio prestato quale research officer presso le sezioni specializzate e/o gli uffici giudiziari in materia di immigrazione, protezione internazionale e liberale circolazione nell'Unione europea, nell'ambito del Piano operativo dell'Ufficio europeo di sostegno per l'asilo – EASO.

 

COME PREPARARSI AL MEGLIO PER IL CONCORSO

 Il modo migliore per prepararsi al concorso è anticipare i tempi: combinare lo studio manualistico che può essere svolto in autonomia con un approccio più diretto e mirato, quale può essere solo uno specifico corso, con docenti altamente qualificati, che possa dare una marcia il più al concorsista, non solo focalizzando l’attenzione sugli aspetti più importanti e complessi delle materie d’esame e facilitandone quindi lo studio ma anche fornendogli gli strumenti necessari per comprendere il funzionamento e come trovare la soluzione dei quiz della prova del concorso.

 

 

 

COME PREPARARSI AL CONCORSO INPS PER AREA B

COME PREPARARSI AL CONCORSO INPS PER AREA B

di Elia Pirone

Una delle procedure concorsuali più attese nel 2023 è senza dubbio quella riguardante l’assunzione di personale amministrativo di area B, ovvero la categoria del CCNL Enti Centrali dei diplomati, da parte di INPS.

Il concorso è stato già annunciato nella delibera n. 94/2022 del Consiglio di Amministrazione dell’INPS avente ad oggetto “Piano triennale dei fabbisogni di personale 2022-2024” ed è stato successivamente riproposto nella rimodulazione dello stesso Piano nella delibera n. 242/2022. In quest’ultima viene riportato come nel 2022 avrebbe dovuto essere bandita una specifica procedura concorsuale atta ad assumere 589 unità di area B. Poiché, alla fine, tale procedura non si è svolta, la si attende nei prossimi mesi di quest’anno.

Come è naturale, si tratterà di un concorso dall’elevata partecipazione, sebbene nessuno sia al momento in grado di preventivare un numero indicativo di candidati. Questo perché, nel 2022 e nei primi mesi del 2023, si sono concluse importanti procedure che stanno portando all’assunzione di migliaia di aspiranti dipendenti degli Enti centrali. INPS stesso è reduce da un concorso con il quale sta assumendo quasi 5000 laureati nel profilo di consulenti protezione sociale. Il requisito di accesso del diploma di maturità, comunque, porterà inevitabilmente a un notevole interesse del pubblico dei concorsisti.

Ma veniamo ai suggerimenti per la partecipazione. Anzitutto occorre notare che l’ultimo concorso per un profilo puramente amministrativo di area B bandito da INPS risale al lontano 24 agosto 2007, quasi 16 anni fa. Un’epoca lontanissima, in cui le domande di partecipazione dovevano essere inviate con raccomandata con ricevuta di ritorno. Sembra ovvio ribadirlo: non bisogna commettere l’errore di pensare che il concorso in uscita nel 2023 sarà uguale, soprattutto per difficoltà, a quello del 2007. In questi anni di blocco delle assunzioni, infatti, moltissimi laureati hanno preso d’assalto anche i concorsi per diplomati, i quali hanno dovuto ingegnarsi per competere ad armi pari con i primi, alzando quindi l’asticella della preparazione generale.

Il risultato è che oggi il concorso di area B del 2023 sarà molto simile a quello appena terminato per 1858 consulenti protezione sociale. È quindi consigliabile iniziare subito a prepararsi, in considerazione del fatto che la struttura del concorso per B sarà del tutto simile a quella per C. I concorsi a prova unica, infatti, dei quali alcuni concorsisti sentono tanto la mancanza, sono terminati per sempre, almeno con il venir meno dello stato di emergenza dovuto alla crisi pandemica da Covid- 19.

La stella polare della preparazione dell’aspirante categoria B INPS dovrà quindi essere il concorso per 1858 unità laureate, di cui si è detto sopra. Anche le materie non saranno molto dissimili e pertanto si suggerisce di prepararsi sulle materie principe dei bandi INPS.

Dovranno essere prese in considerazione con molta attenzione la logica, la cultura generale, l’informatica e la lingua inglese, nel caso – molto probabile – in cui fosse disposta una prova preselettiva. Successivamente, diritto amministrativo e costituzionale saranno fondamentali e andranno conosciuti con precisione. Inoltre, ormai, le nozioni di contabilità ed economia sono fondamentali. Bisognerà prepararsi, inevitabilmente, anche su diritto civile e penale, oltre che

probabilmente su materie da ricondurre all’economia del lavoro e alla scienza delle finanze.

Un capitolo a parte è rappresentato dai titoli, che, come è noto, nei concorsi INPS contano parecchio. Occorrerà quindi prepararsi a incamerare più certificazioni possibili, al fine di scalare una graduatoria che si preannuncia numerosa.

Segretari comunali e provinciali: pubblicato il decreto che autorizza l’assunzione di 245 unità

Segretari comunali e provinciali: pubblicato il decreto che autorizza l’assunzione di 245 unità

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che autorizza il Ministero dell’Interno – Direzione centrale per le autonomie – Albo dei segretari comunali e provinciali (ex AGES) ad assumere 245 unità di Segretari comunali e provinciali.

I dettagli del concorso li avremo solo a bando pubblicato; tuttavia, possiamo farci un’idea di come sarà strutturato il prossimo concorso guardando i bandi degli anni precedenti.

 

REQUISITI DI ACCESSO

 La passata edizione del concorso per Segretari comunali e provinciali richiedeva il possesso dei seguenti requisiti:

  • Cittadinanza italiana;
  • Idoneità fisica all’impiego
  • Godimento dei diritti politici;
  • Posizione regolare nei confronti degli obblighi militari, per i cittadini soggetti a tale obbligo;
  • Laurea magistrale (ordinamento di cui al D.M. 270/2004) in:
  • LM-56 Scienze dell’economia;
  • LM-77 Scienze economico-aziendali;
  • LMG/01 Giurisprudenza;
  • LM-87 Servizio sociale e politiche sociali;
  • LM-52 Relazioni internazionali;
  • LM-62 Scienze della politica;
  • LM-63 Scienze delle pubbliche amministrazioni;
  • LM-81 Scienze per la cooperazione allo sviluppo;
  • LM-88 Sociologia e ricerca sociale;
  • LM-90 Studi europei;

oppure

  • Laurea specialistica ex D.M. n. 509/1999

oppure

  • Diploma di laurea conseguito con l’ordinamento universitario previgente al D.M. 509/99, equiparati con Decreto Interministeriale del 9 luglio 2009 alle suddette lauree magistrali.

 

LE PROVE D’ESAME

Il bando di concorso del 2021 prevedeva un’eventuale prova preselettiva, 2 prove scritte e 1 prova orale; quindi, è ragionevole aspettarsi delle prove d’esame quanto meno analoghe a quelle precedenti.

  • La prova preselettiva consisteva nella soluzione di 70 quesiti a risposta multipla da risolvere nel termine massimo di 45 minuti nelle materie delle prove scritte e orali.
  • La prima prova scritta aveva ad oggetto argomenti di carattere giuridico, con specifico riferimento al diritto costituzionale; diritto amministrativo; ordinamento degli enti locali e diritto privato.
  • La seconda prova scritta riguardava argomenti di carattere economico e finanziario-contabile, con specifico riferimento ad economia politica; scienza delle finanze; diritto finanziario; ordinamento finanziario e contabile degli enti locali, nonché management pubblico.
  • La prova orale aveva ad oggetto diritto costituzionale; diritto amministrativo; legislazione amministrativa, statale e regionale; ordinamento finanziario e contabile degli enti locali; diritto tributario; scienza delle finanze; diritto finanziario; ragioneria applicata agli enti locali; politica di bilancio e gestione delle risorse; tecnica normativa; tecniche di direzione e il management pubblico.

Nel corso della prova orale veniva accertata anche la conoscenza dei candidati della lingua inglese e delle apparecchiature e applicazioni informatiche più diffuse.

 

COME PRESENTARE LA DOMANDA

Il candidato dovrà presentare la domanda – quasi sicuramente – tramite apposita piattaforma digitale che sarà indicata dallo stesso bando di concorso, a cui sarà possibile accedere tramite le credenziali del Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID).

Molto probabilmente, anche per questa nuova edizione di concorso, sarà richiesto, come per la scorsa, il pagamento di 10,00€ da versare mediante bonifico bancario, quale contributo per la copertura delle spese di procedura, entro il termine di scadenza delle domande di partecipazione.

 

 

Per il bando di concorso, clicca qui.

Concorso ASMEL 2023 - Bando online

Concorso ASMEL 2023 - Bando online

Concorso ASMEL 2023: pubblicati i bandi

Pubblicati due nuovi bandi ASMEL per nuove assunzioni negli enti locali. La procedura ASMEL consente di agevolare le assunzioni soprattutto nei piccoli Comuni che hanno modo di “accentrare” le procedure di selezione in un unico ente – ASMEL appunto che le gestisce per loro conto. Con una prova scritta, quindi, sarà possibile giocarsi il posto fisso in una serie di località ben definite. Il bando di concorso sarà pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 7 marzo 2023.

 

Come fare domanda

La domanda di partecipazione deve essere presentata esclusivamente in via telematica, attraverso apposita piattaforma digitale già operativa e raggiungibile al www.asmelab.it dalla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Da oggi si può fare domanda tramite il sito web ASMEL e la scadenza è fissata nel termine di 15 giorni decorrenti dal giorno successivo alla data di pubblicazione del bando in Gazzetta Ufficiale della Repubblica.

Per la partecipazione alla presente procedura il candidato deve essere in possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) a lui intestato e registrarsi nella piattaforma attraverso il Sistema pubblico di identità digitale (SPID) che riconoscerà automaticamente i dati del candidato

Concorso ASMEL 2023: i profili banditi

Si riportano di seguito alcuni dei profili banditi.

  • Istruttore Direttivo/Funzionario Farmacista cat. D1
  • Istruttore Direttivo/Funzionario Tecnico cat. D1
  • Istruttore Direttivo/Funzionario Avvocato cat. D1
  • Istruttore Direttivo/Funzionario Psicologo cat. D1
  • Psicologo cat. D1
  • Istruttore Direttivo Comunicazione e Gestione Eventi cat. D1
  • Istruttore Turistico cat. C1
  • Istruttore Comunicazione cat. C1
  • Istruttore Contabile cat. C1
  • Messo Notificatore cat. B
  • Collaboratore Amministrativo cat. B
  • Collaboratore tecnico giardiniere cat. B
  • Collaboratore tecnico elettricista cat. B3
  • Collaboratore tecnico falegname cat. B3
  • Collaboratore tecnico muratore cat. B3
  • Collaboratore tecnico Idraulico cat. B3
  • Autista Scuolabus cat. B3 Autista

Oltre a questi profili ve ne sono altri che puoi trovare sul sito ASMEL.

 

Chi può partecipare

I requisiti di partecipazione sono indicati dagli avvisi in corso di pubblicazione. Ci sono posti per laureati e per diplomati e le selezioni saranno differenziate anche a seconda delle professionalità da assumere.

Ad esempio, per alcune figure professionali viene richiesta la licenza media; per altre il diploma di scuola secondaria di secondo grado e per altre ancora un titolo di laurea almeno triennale.

 

 

Concorso ASMEL: prova scritta

È prevista una prova scritta che si svolgerà a distanza mediante somministrazione di un quiz multidisciplinare con 60 quesiti a risposta multipla così ripartiti:

  • 30 domande sulle materie specifiche per le quali sarà attribuito un punteggio di 0,25 per ciascuna risposta esatta, 0 per ogni risposta errata o non data.
  • 25 domande sulle materie comuni per le quali sarà attribuito un punteggio di 0,05 per ciascuna risposta esatta, 0 per ogni risposta errata o non data.
  • 5 domande situazionali volte ad accertare le capacità comportamentali, incluse quelle relazionali e attitudinali, per le quali sarà attribuito un punteggio di 0,25 per ciascuna risposta esatta, 0 per ogni risposta errata o non data.

MANUALE COMPLETO:

 

SNA: ONLINE IL BANDO PER 116 POSTI

SNA: ONLINE IL BANDO PER 116 POSTI

È stato appena pubblicato sul Portale InPA il bando di concorso per l’ammissione di 116 allievi al corso-concorso selettivo di formazione dirigenziale per il reclutamento di 97 dirigenti nella Pubblica Amministrazione e negli enti pubblici non economici.

Termine ultimo per presentare la domanda l’8 febbraio 2024.

 

SNA: I POSTI MESSI A CONCORSO

 I 97 dirigenti vincitori, all’esito del corso-concorso, saranno così ripartiti

  • Presidenza del Consiglio dei ministri: 6 posti;
  • Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste: 2 posti
  • Ministero dell’Economia e delle finanze: 11 posti
  • Ministero delle Imprese e del made in Italy: 7 posti
  • Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti: 3 posti
  • Ministero dell’Interno: 11 posti
  • Ministero dell’Istruzione e del merito: 6 posti
  • Ministero dell’Università e della ricerca: 2 posti
  • Ministero del Lavoro e delle politiche sociali: 1 posto
  • Ministero della Cultura: 7 posti;
  • Ministero della Difesa: 2 posti;
  • Ministero della Giustizia - Archivi notarili: 1 posto;
  • Ministero della Giustizia - Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria: 2 posti;
  • Ministero della Giustizia - Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità: 1 posto;
  • Ministero della Salute: 1 posto;
  • Ministero del Turismo: 8 posti;
  • Agenzia delle Dogane e dei monopoli: 11 posti;
  • Agenzia delle Entrate: 3 posti;
  • Agenzia Industria difesa: 3 posti
  • Agenzia per le Erogazioni in agricoltura (AGEA): 2 posti
  • Agenzia per l’Italia digitale (AgID): 2 posti;
  • Ente nazionale per l’aviazione civile (ENAC): 1 posto;
  • Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL): 4 posti.

 

SNA: I REQUISITI DI AMMISSIONE

 Oltre ai consueti requisiti richiesti per poter partecipare ai concorsi pubblici, è necessario il possesso dei seguenti requisiti:

  • Titolo di studio:
  • Laurea specialistica o magistrale oppure diploma di laurea conseguito secondo gli ordinamenti didattici previgenti al decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509, nonché
  • dottorato di ricerca, o master di secondo livello, o diploma di specializzazione conseguito presso le scuole di specializzazione individuate con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 27 aprile 2018, n. 80;

ovvero, per i soli dipendenti di ruolo delle pubbliche amministrazioni:

laurea specialistica o magistrale oppure diploma di laurea conseguito secondo gli ordinamenti didattici previgenti al decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509, unitamente a un periodo di almeno cinque anni di effettivo servizio prestato in posizioni funzionali per l’accesso alle quali è richiesto il possesso della laurea.

 

SNA: LE PROVE D’ESAME

 Il bando prevede un’eventuale prova preselettiva, laddove il numero dei concorsisti sia elevato, 3 prove scritte e 1 prova orale aventi ad oggetto le seguenti materie: 

  • Diritto costituzionale;
  • Diritto amministrativo;
  • Diritto dell’Unione europea;
  • Economia politica;
  • Politica economica;
  • Economia delle amministrazioni pubbliche;
  • Management pubblico e innovazione digitale;
  • Analisi delle politiche pubbliche;
  • Lingua inglese.

 Nelle prove è altresì prevista la valutazione delle capacità e attitudini con riferimento alle seguenti competenze

  • Soluzione dei problemi
  • Sviluppo dei collaboratori
  • Promozione del cambiamento
  • Decisione responsabile
  • Orientamento al risultato
  • Gestione delle relazioni interne ed esterne
  • Tenuta emotiva
  • Self development

La prova preselettiva consiste in un test composto da 60 quesiti a risposta multipla comprendenti: 

  • 12 quesiti situazionali; 
  • 12 quesiti di ragionamento verbale e logico-astratto; 
  • Quesiti nelle seguenti discipline: 
  • 3 di diritto costituzionale; 
  • 5 di diritto amministrativo; 
  • 3 di diritto dell’Unione europea; 
  • 3 di economia politica; 
  • 3 di politica economica, 
  • 2 di economia delle amministrazioni pubbliche; 
  • 6 di management pubblico e innovazione digitale; 
  • 5 di analisi delle politiche pubbliche; 
  • 6 quesiti di lingua inglese - livello B2 del QCER. 

Sono ammessi alle prove scritte i candidati classificati in graduatoria entro il 464° posto e i parimerito. 

  • La 1° prova scritta dura 5 ore e consiste nella risposta a 4 quesiti:

1 quesito nelle materie giuridiche (diritto costituzionale, diritto amministrativo, diritto dell'Unione europea); 1 quesito nelle materie economiche (economia politica, politica economica, economia delle amministrazioni pubbliche); 1 quesito nelle materie del management pubblico e innovazione digitale; 1 quesito nelle materie dell’analisi delle politiche pubbliche. 

  • La 2° prova scritta, di tipo “in-basket”, della durata di 2 ore, è volta ad accertare le capacità e attitudini dei candidati con riferimento alle competenze precedentemente indicate attraverso la simulazione di situazioni di lavoro che richiedono l’esercizio del ruolo dirigenziale in un contesto organizzativo; 
  • La 3° prova scritta, della durata di 2 ore e mezza, consiste nella redazione di una relazione in lingua inglese relativa a una tematica attinente alla pubblica amministrazione. È richiesto almeno il livello B2 del QCER. 

Può accedere alla prova scritta chi ha conseguito un punteggio di almeno 70/100 in ogni prova scritta. 

  • La prova orale consiste in un colloquio diretto ad accertare le competenze e le conoscenze oggetto delle prove d’esame e della conoscenza della lingua inglese almeno al livello B2 del QCER. 

Per superare la prova, è necessario il conseguimento del punteggio di 70/100.

 

COME PRESENTARE LA DOMANDA 

Per poter partecipare, l’interessato dovrà inviare la domanda di ammissione esclusivamente per via telematica, autenticandosi con SPID/CIE/CNS/eIDAS, compilando il format di candidatura sul Portale “inPA”, disponibile all’indirizzo internet https://www.inpa.gov.it/.

È necessario il possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) a lui intestato o di un domicilio digitale.

 

 

Per il bando di concorso, clicca qui.

 

DAP 107 FUNZIONARI CONTABILI - IN ARRIVO NUOVO BANDO

DAP 107 FUNZIONARI CONTABILI - IN ARRIVO NUOVO BANDO

E' in  corso la  procedura di autorizzazione alla pubblicazione di un nuovo bando per 107  funzionari contabile, ex area III – F1 presso il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria.

CHE COSA E' IL DAP?

I principali compiti istituzionali demandati al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, istituito dall’art. 30 della Legge 395/1990, nell'ambito del Ministero della Giustizia, sono:

  • attuazione della politica dell'ordine e della sicurezza negli istituti e servizi penitenziari e del trattamento dei detenuti e degli internati; coordinamento tecnico operativo, direzione ed amministrazione del personale e dei collaboratori esterni dell'Amministrazione;
  • direzione e gestione dei supporti tecnici, per le esigenze generali del Dipartimento.

TITOLI 

I concorsi da funzionario della P.A. limitano, l' ammissibilità della presentazione della domanda di partecipazione, ai soli titolari di laurea specialistica, attinente la tipologia di mansioni che il candidato dovrà ricoprire una volta risultato vincitore del concorso pubblico.

Si prevede il possesso di una tra le seguenti tipologie di lauree, quale requisito specifico ed essenziale  per la presentazione della domanda:

Economia e commercio; laurea (L): L-18 Scienze dell’economia e della gestione aziendale, L-33 Scienze economiche; laurea magistrale (LM): LM-56 scienze dell’economia, LM-77 scienze economico-aziendali; laurea specialistica (LS): 64/S scienze dell’economia, 84/S scienze economico-aziendali

 

COME PREPARARSI? 

Nld concorsi sta lavorando al Manuale Specifico di preparazione a questa prova concorsuale.

Resta aggiornato, visitando 

www.shopenneditore.it

 

30 posti a concorso all’Università degli Studi di Firenze, area amministrativa

30 posti a concorso all’Università degli Studi di Firenze, area amministrativa

L’Università degli Studi di Firenze ha indetto un concorso pubblico per la copertura di 30 posti a tempo pieno e indeterminato, nell’area amministrativa.

Titolo di studi richiesto: diploma di scuola superiore.

 

I REQUISITI DI AMMISSIONE

 Per poter partecipare al concorso bandito dall’Università degli Studi di Firenze è richiesto il possesso dei seguenti requisiti:

  • Cittadinanza europea;
  • Godimento dei diritti civili e politici;
  • Possesso del diploma di istruzione secondaria di II grado o titolo equipollente;
  • posizione regolare in relazione agli obblighi di leva per i nati fino all’anno 1985;
  • non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento o licenziati per le medesime ragioni ovvero per motivi disciplinari ovvero dichiarati decaduti per aver conseguito la nomina o l'assunzione mediante la produzione di documenti falsi o viziati da nullità insanabile;
  • di non aver riportato condanne con sentenza passata in giudicato per reati che costituiscono un impedimento all'assunzione presso una pubblica amministrazione;
  • di non essere a conoscenza di essere sottoposto a procedimenti penali pendenti.

 

IL PROFILO RICERCATO

I soggetti selezionati dovranno operare nell’ambito dei processi contabili dell’Ateneo e costituire supporto alle attività relative alle missioni istituzionali dell’Università.

Nello specifico, le figure selezionate si occuperanno di:

  • gestione delle pratiche amministrativo-contabili in ambito di contabilità economico-patrimoniale;
  • predisposizione, gestione e rendicontazione del budget dell’Ateneo;
  • gestione delle procedure di scelta del contraente, e-procurement (Consip, MePA), per gli acquisti di beni e servizi sottosoglia comunitaria;
  • gestione amministrativo-contabile dei rapporti di collaborazione con personale esterno;
  • predisposizione di atti e documenti relativi a procedimenti amministrativi di Ateneo;
  • raccolta ed elaborazione di dati e informazioni, anche mediante l’utilizzo di applicativi e database informatici, e predisposizione dei report connessi.

 È richiesto, inoltre, il possesso delle conoscenze e competenze in materia di:

  • contabilità economico-patrimoniale, analitica, finanziaria, fiscale, con particolare riferimento ai sistemi contabili, agli schemi di bilancio e al sistema della Tesoreria Unica nelle Università;
  • normativa in materia di contabilità e finanza pubblica, con particolare riferimento alle disposizioni in materia di Bilancio unico;
  • normativa in materia di tracciabilità dei pagamenti, fatturazione elettronica, certificazione crediti e debiti, monitoraggio dei flussi di cassa, gestione delle entrate e delle spese;
  • elementi di diritto amministrativo, con particolare riguardo alla disciplina del procedimento amministrativo, dei provvedimenti amministrativi e dell’accesso agli atti (L. 241/90 e s.m.i);
  • Normativa in materia di contratti pubblici;
  • Statuto e regolamenti di Ateneo, con particolare riferimento alle norme di interesse della specifica funzione prevista dal Bando;
  • Conoscenze digitali di base (pacchetto Office e in particolare Excel);
  • Lingua inglese.

 

COME PRESENTARE LA DOMANDA

Le domande devono essere presentare sul Portale InPA seguendo le istruzioni ivi riportate.

Per poter accedere all’applicativo, è necessario autentificarsi tramite Identità Digitale SPID oppure CIE.

Inoltre, a pena di esclusione, deve essere allegata l’attestazione del versamento di 10,00€, effettuato tramite il Portale IRIS PagoPA della Regione Toscana, indicando come causale “concorso 30 C Contabili”.

 

LE PROVE D’ESAME

L’Ateneo si riserva la facoltà di indire una prova preselettiva, qualora il numero dei candidati sia elevato.

Il concorso prevede quindi, un’eventuale prova preselettiva, una prova scritta e una prova orale.

  • La prova preselettiva consiste in una serie di quesiti a risposta multipla aventi ad oggetto le materie delle prove e/o a carattere logico-attitudinale.
  • La prova scritta è finalizzata ad accertare le conoscenze e le competenze dei candidati nelle materie indicate in precedenza nonché il possesso delle soft skills, delle competenze digitali e della conoscenza della lingua inglese.
  • La prova orale consiste in un colloquio che si considera superato raggiunta la votazione di almeno 28/40.

 Il punteggio finale dei candidati è dato dalla somma dei punteggi riportati nelle singole prove.

 

 

Per il bando di concorso, clicca qui.

Concorso 104 DAP - Aumentati i posti di 100 unità

Concorso 104 DAP - Aumentati i posti di 100 unità

Arriva un’importante rettifica al Piano dei fabbisogni del personale con cui è stata prevista una novità per il concorso a 104 di Funzionario giuridico pedagogico area dei Funzionari, ex are III – F1, indetto con PDG 18 ottobre 2022, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale IV Serie speciale Concorsi ed esami n. 85 del 25 ottobre 2022. È stata infatti prevista elevazione posti a concorso (di ben 100 unità) per effetto delle disposizioni contenute nella legge 29m dicembre 2022, n. 197 (legge di Bilancio 2023).

Dunque, anche se il concorso è formalmente per 104 unità, le assunzioni saranno ben 204.

 

Prova scritta Concorso 104 DAP: da quando?

Come si legge anche dal sito web, la prova scritta del concorso pubblico, per esami, a n. 104 posti a tempo indeterminato per il profilo professionale di Funzionario della professionalità giuridico-pedagogica, III area funzionale, fascia retributiva F1 indetto con P.D.G. 18 ottobre 2022, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale – IV Serie Speciale – “Concorsi ed esami” del 25 ottobre 2022, n. 85, si svolgeranno dal 28 marzo al 12 aprile 2023 presso la Scuola di formazione e aggiornamento per il personale del Corpo di polizia e dell’Amministrazione penitenziaria “Giovanni Falcone” di Roma, via di Brava, 99.

Clicca qui per consultare il calendario delle prove

 

Concorso 104 funzionari DAP: in cosa consiste la prova scritta

La prova scritta consisterà in una serie di domande a risposta multipla vertenti sulle seguenti materie:

  • Ordinamento penitenziario, con particolare riferimento all’organizzazione degli istituti e servizi dell’Amministrazione Penitenziaria.
  • Pedagogia con particolare riferimento agli interventi relativi all’osservazione e al trattamento dei detenuti e degli internati.

Vediamo quindi che la prova si svolgerà con quiz a risposta multipla

Saranno ammessi alla prova orale i candidati che avranno riportato nella prova scritta il punteggio di almeno 21/30

Città di Bologna, 15 posti messi a concorso

Città di Bologna, 15 posti messi a concorso

Sono stati pubblicati sul Portale InPa 2 bandi di concorso dalla Città Metropolitana di Bologna per la copertura di 15 posti a tempo pieno e indeterminato, di cui:

  • 8 per il ruolo di Specialista Contabile;
  • 7 per il ruolo di Istruttore amministrativo contabile.

Termine ultimo per poter presentare la domanda il 29 gennaio 2024.

 

I POSTI MESSI A CONCORSO

 Gli 8 posti per il ruolo di Specialista contabile sono così suddivisi:

 - 2 posti presso la Città Metropolitana di Bologna;

- 5 posti presso il Comune di Bologna;

- 1 posto presso il Comune di Ozzano dell’Emilia.

 I 7 posti per il ruolo di Istruttore amministrativo contabile sono così ripartiti:

 - 1 posto presso la Città Metropolitana di Bologna;

- 1 posto presso il Comune di Loiano;

- 2 posti presso il Comune di Monterenzio;

- 2 posti presso il Comune di Ozzano dell’Emilia;

- 1 posto presso il Comune di Pianoro.

 

I REQUISITI PER POTER PARTECIPARE

 Oltre ai generici requisiti per poter partecipare ai concorsi pubblici,

  • per il ruolo di Istruttore, è richiesto il diploma di scuola superiore.
  • per il ruolo di Specialista Contabile, è richiesto uno dei seguenti titoli di studio:

Laurea triennale appartenente ad una delle seguenti classi determinate con il D.M. 270/2004:

  • L-18 - Scienze dell'economia e della gestione aziendale
  • L-33 - Scienze economiche
  • L-41 – Statistica

 oppure

 Laurea magistrale appartenente ad una delle seguenti classi determinate con

il D.M. 270/2004:

  • LM-16 Finanza
  • LM-56 Scienze dell’economia
  • LM-77 Scienze-economico aziendali
  • LM-82 Scienze statistiche
  • LM-83 Scienze statistiche attuariali e finanziarie

 oppure

 Diplomi di Laurea dei precedenti ordinamenti equiparati alle lauree citate.

 

LE PROVE D'ESAME

 Entrambi i bandi di concorso prevedono lo svolgimento di un’eventuale prova preselettiva, due prove scritte (teorica e teorico/pratica) e una prova orale

  • La prova preselettiva consiste in un test a risposta multipla di tipo attitudinale e/o test a risposta multipla vertenti sulle materie d’esame delle prove scritte. 

L’Amministrazione si riserva la scelta di procedere alla prova preselettiva qualora le domande pervenute siano: 

  • Più di 300 per il profilo di Istruttore amministrativo contabile;
  • Più di 200 per il profilo di Specialista contabile. 
  • La prima prova scritta teorica consiste nella soluzione di quesiti a risposta multipla e/o a risposta aperta sulle seguenti materie:

 Per il profilo di Istruttore amministrativo contabile,

  • Ordinamento degli Enti Locali (D. Lgs. n.267/2000; L. n. 56/2014; Legge Regione Emilia Romagna n.13/2015);
  • Princìpi, strumenti e regole dell’attività amministrativa, con particolare riguardo a tipologie e forme degli atti, procedimento amministrativo, privacy, trasparenza, accesso e documentazione amministrativa (D.Lgs. n.241/1990, D.Lgs. n. 33/2013, D.lgs. n. 196/2003, DPR n. 445/2000); 
  • Princìpi e nozioni generali in materia di ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche, con particolare riferimento alla disciplina del rapporto di lavoro (D.lgs. n.165/2001); 
  • Princìpi e nozioni generali in materia di contratti pubblici (D.Lgs. 50/2016, così come modificato dal D.Lgs. 56/2017); 
  • Princìpi e nozioni generali sull’ordinamento finanziario e contabile degli Enti Locali (D.Lgs. 118/2011); 
  • Codice di comportamento e codice disciplinare dei dipendenti pubblici.

 Per il profilo di Specialista Contabile:

  • Ordinamento degli enti locali - Dlgs. n. 267/2000 e s.m.i.;
  • Sistema contabile degli EE.LL. con particolare riferimento ai principi contabili generali, principi contabili applicati della programmazione, della contabilità finanziaria, della contabilità economico-patrimoniale, del bilancio consolidato e ai principali adempimenti/rendicontazioni a cui sono tenuti gli enti;
  • Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di Bilancio degli enti locali e dei loro organismi;
  • Codice di comportamento e codice disciplinare di dipendenti pubblici;
  • Princìpi ed elementi in materia di procedimento amministrativo e gli atti amministrativi (L. 241/1990);
  • Codice dell’Amministrazione Digitale (D. Lgs. 82/2005);
  • Princìpi ed elementi in materia di trasparenza dell’attività amministrativa, accesso agli atti e accesso civico e generalizzato, prevenzione della corruzione (L. 190/2012, D. Lgs. 39/2013, D. Lgs. 33/2013);
  • Princìpi ed elementi in materia di trattamento e tutela dei dati personali (GDPR 679/2016, D. Lgs. 101/2018);
  • Princìpi ed elementi in materia di attività contrattuale nelle Amministrazioni pubbliche (D. Lgs. 36/2023);
  • Princìpi ed elementi in materia di ordinamento e organizzazione del lavoro nelle Pubbliche Amministrazioni e disciplina del rapporto di pubblico impiego.

 

  • La seconda prova scritta teorico/pratica consiste:
  • Per il profilo di Istruttore, nella soluzione di quesiti a risposta multipla e/o a risposta sintetica, finalizzati alla verifica della capacità di utilizzare concretamente le nozioni teoriche e/o nella redazione di schemi di atti giuridico-amministrativi o nell’individuazione di iter procedurali o percorsi operativi, inquadrati nel contesto teorico delle materie della prima prova scritta.
  • Per il profilo di Specialista Contabile, nella soluzione di quesiti a risposta multipla e/o a risposta sintetica, volti a verificare la capacità di utilizzare concretamente il possesso delle nozioni teoriche e tecniche e/o nell’analisi di casi, individuazione di iter procedurali o percorsi operativi, simulazione di interventi, nel contesto delle materie della prima prova scritta.

 Le prove scritte si considerano superate conseguita la votazione di 21/30.

 

  • La prova orale consiste in un colloquio individuale volto all’accertamento delle conoscenze delle materie d’esame delle prove scritte e all’approfondimento degli aspetti motivazionali e delle caratteristiche attitudinali.

Nel corso del colloquio, viene accertata la conoscenza di base della lingua inglese e delle applicazioni informatiche più diffuse.

 La prova orale si considera superata raggiunta la votazione di 21/30.

Il punteggio finale è dato dalla somma dei punteggi conseguiti nelle singole prove.

 

COME PRESENTARE LA DOMANDA

 La domanda di partecipazione al concorso deve essere presentata esclusivamente per via telematica tramite la compilazione del format presente sul Portale Unico del Reclutamento della Pubblica Amministrazione “inPA” disponibile al sito internet https://www.inpa.gov.it/.

Per poter accedere al Portale, è necessario il possesso dei sistemi di registrazione SPID/CIE/CNE/eIDAS.

Per la partecipazione al concorso è inoltre necessario il versamento di un contributo di segreteria di 10,00€ entro il termine di scadenza del bando.

 

 

Per il bando di concorso, per il profilo di Specialista Contabile, clicca qui.

Per il bando di concorso, per il profilo di Istruttore Amministrativo contabile, clicca qui.

 

 

Cambiano i concorsi pubblici: assunzioni in 180 giorni. L’intervista di Zangrillo

Cambiano i concorsi pubblici: assunzioni in 180 giorni. L’intervista di Zangrillo

Pubblicata sul Messaggero la nuova intervista del Ministro della Pubblica amministrazione Zangrillo che ha ad oggetto i tempi di svolgimento dei concorsi pubblici. In questo momento è infatti a lavoro un team di esperti che ha il compito di ridurre i tempi morti tra una fase e l’altra dei concorsi e per cercare di trovare soluzioni utili al raggiungimento dell’obiettivo principale: terminare i concorsi entro 180 giorni a partire dal bando.

Scarica qui l’intervista.

 

Alcune delle domande più significative

Ministro della Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, quest'anno lo Stato dovrà assumere oltre 150mila persone per sostituire coloro che andranno in pensione. Eppure nei concorsi molti posti restano vacanti soprattutto nei profili più elevati. Non temete di non riuscire a coprire tutte le posizioni?

«È una sfida complessa. Ma devo dire che nel 2022 abbiamo rispettato gli impegni che ci eravamo presi. Sono entrate 157mila persone nella Pubblica amministrazione. L'obiettivo di quest'anno è molto ambizioso, e i dati che abbiamo raccolto su come sono state gestite le procedure concorsuali negli ultimi due anni ci danno fiducia».

Che dicono i dati?

«Siamo passati da un tempo medio della durata delle procedure di concorso nel 2019, quindi prima della pandemia, di 780 giorni a 169 giorni nel 2022. Un risultato che ci pone tra i migliori in Europa. Naturalmente questo dato tiene conto del fatto che durante la pandemia abbiamo rivisto le procedure eliminando alcuni passaggi che erano incompatibili con il momento che stavamo vivendo».

Lei si riferisce alla prova orale che è stata cancellata. Ma adesso che dovrà nuovamente essere sostenuta dai candidati, i tempi si allungheranno di nuovo?

«Ho creato un gruppo di lavoro di esperti che sta lavorando a una riforma dei concorsi che ci permetta di tagliare tutti i tempi morti delle varie fasi delle procedure in modo da assicurare che i tempi restino rapidi».

Con quale obiettivo?

«Che si arrivi dal bando all'assunzione in sei mesi, 180 giorni in tutto. È un obiettivo ambizioso, ma per rendere la Pubblica amministrazione attrattiva dobbiamo essere capaci di raccogliere queste sfide».

Il Consiglio di Stato, però, ha espresso alcuni rilievi sulle prove digitalizzate dei concorsi che pure hanno dato una spinta alle procedure. Le cambierete?

«Il Consiglio di Stato ha rilevato per esempio che i sistemi possano incepparsi durante le prove e che questo possa aumentare i ricorsi. Terremo conto dei rilievi, abbiamo avviato una fattiva collaborazione istituzionale con il Consiglio di Stato per trovare le migliori soluzioni. Ma il tema della digitalizzazione delle procedure concorsuali resta comunque un punto centrale dell'attrattività della Pubblica amministrazione».

 

dirigenti sna

Allievi dirigenti SNA 2024: a breve il bando di concorso

In arrivo il bando di concorso SNA per 97 allievi dirigenti.

Il Ministro per la Pubblica Amministrazione e il Ministro dell’Economia e delle Finanze, con decreto del 30 novembre 2023, hanno autorizzato la Scuola Nazionale dell’Amministrazione a indire il 10° corso-concorso selettivo di formazione dirigenziale per un totale di 97 posti nella qualifica di dirigente di seconda fascia nei ruoli amministrativi delle amministrazioni pubbliche.

 

I POSTI DISPONIBILI

 I 97 posti disponibili nella qualifica di dirigente di seconda fascia sono così suddivisi tra le pubbliche amministrazioni: 

  • Presidenza del Consiglio dei ministri: 6
  • Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste: 2
  • Ministero dell’economia e delle finanze: 11
  • Ministero delle imprese e del made in Italy: 7
  • Ministero delle infrastrutture e dei trasporti: 3
  • Ministero dell’interno: 11
  • Ministero dell’istruzione e del merito: 6
  • Ministero dell’università e della ricerca: 2
  • Ministero del lavoro e delle politiche sociali: 1
  • Ministero della cultura: 7
  • Ministero della difesa: 2
  • Ministero della giustizia - Archivi notarili: 1
  • Ministero della giustizia - Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria: 2
  • Ministero della giustizia - Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità: 1
  • Ministero della salute: 1
  • Ministero del turismo: 8
  • Agenzia delle dogane e dei monopoli: 11
  • Agenzia delle entrate: 3
  • Agenzia industria e difesa - Ministero della difesa: 3
  • Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA): 2
  • Agenzia per l’Italia digitale: 2
  • Ente nazionale per l’aviazione civile (ENAC): 1
  • Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL): 4

 

 

Per il bando di concorso, clicca qui.

Concorso 140 Commissari di Polizia: bando online per laureati

Concorso 140 Commissari di Polizia: bando online per laureati

Nuovo bando di concorso per Commissari di Polizia di Stato. È stato infatti pubblicato sul Portale unico del reclutamento, accessibile all'indirizzo www.inpa.gov.it, è stato pubblicato il bando di concorso pubblico, per titoli ed esami, per l’assunzione di 140 commissari della carriera dei funzionari della Polizia di Stato. Si specifica che il concorso è aperto a civili.

Chi può partecipare al concorso Commissari di Polizia

Per partecipare al nuovo concorso in Polizia di Stato 2023 è necessario aver compiuto il 18° anno di età e non aver compiuto il 30° anno di età.

Per quanto riguarda il titolo di studio è richiesto il possesso di una laurea in una delle seguenti classi: lauree magistrali o specialistiche a contenuto giuridico, tra cui magistrale in giurisprudenza (LMG/01) oppure una classe delle lauree specialistiche in giurisprudenza (22/S) a condizione, però, che almeno due terzi dei CFU siano di categoria IUS. Tutte le specifiche sono presenti sul bando di concorso.

Come fare la domanda online

Le domande di partecipazione potranno essere presentate dalle ore 00.00 del 18 febbraio 2023 alle ore 23.59 del 20 marzo 2023, utilizzando esclusivamente la procedura informatica disponibile all’indirizzo https://concorsionline.poliziadistato.it (cliccando sull’icona “Concorso pubblico”), cui si può accedere, mediante apposito link, anche dal citato Portale unico del reclutamento.

Il candidato potrà accedere attraverso i seguenti strumenti di autenticazione:

  1. Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID);
  1. Sistema di identificazione digitale “Entra con CIE” con l’impiego della CIE (Carta di Identità Elettronica.

 

Il candidato dovrà inoltre essere in possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) a lui personalmente intestata, ovvero di posta elettronica istituzionale (corporate) per i candidati appartenenti alla Polizia di Stato, dove riceverà le comunicazioni relative al concorso.

 

Clicca qui per scaricare il bando online

 Cosa prevede il concorso Commissari: le prove

 Ecco di seguito gli step della selezione per Commissari: 

  • una prova preselettiva;
  • prova di efficienza fisica;
  • accertamenti psico-fisici;
  • accertamento attitudinale;
  • prova scritta;
  • valutazione titoli;
  • prova orale.

 La prova fisica riguarda lo svolgimento delle seguenti preparazioni atletiche:

  • corsa;
  • piegamenti sulle braccia;
  • salto in alto.

 

Prova preselettiva concorso Commissari: in cosa consiste

 

La prova preselettiva del concorso consiste in una batteria di quiz vertente sulle seguenti materie:

  • diritto penale;
  • diritto processuale penale;
  • diritto civile;
  • diritto amministrativo;
  • diritto costituzionale.


I quesiti saranno suddivisi a seconda del grado di difficoltà e ne sarà pubblicata una banca dati.

Online la procedura riservata di reclutamento dei dirigenti scolastici

Online la procedura riservata di reclutamento dei dirigenti scolastici

Online la procedura riservata di ammissione alla prova di accesso al corso intensivo di formazione e della relativa prova finale per chi ha partecipato al concorso ordinario per dirigenti bandito nel 2017, superando almeno la prova scritta, e che, alla data del 28 febbraio 2023:

  • abbia proposto ricorso tempestivamente e abbia contenzioso pendente per mancato superamento della prova scritta;
  • abbia superato la prova scritta e la prova orale cui sia stato ammesso in forza di un provvedimento giurisdizionale cautelare, anche se successivamente caducato;
  • abbia proposto ricorso entro i termini di legge e abbia pendente un contenzioso giurisdizionale per mancato superamento della prova orale.

  Possono accedere alla prova anche i candidati che avevano formalmente rinunciato al ricorso se non è ancora stata pronunciata sentenza dal giudice amministrativo o che, se pronunciata, sia stata comunque appellata dall’interessato.

 

COME PRESENTARE L’ISTANZA DI PARTECIPAZIONE

 I destinatari possono presentare istanza di partecipazione alla prova di accesso al corso intensivo di formazione soltanto telematicamente, accendo al sito www.miur.gov.it oppure tramite il portale InPA, presente al sito www.inpa.gov.it.

Per poter accedere alla compilazione dell’istanza è necessario il possesso delle credenziali SPID/CIE/CNS/eIDAS o, in alternativa, di un’utenza valida per l’accesso ai servizi presenti nell’area riservata del Ministero dell’istruzione con l’abilitazione specifica al servizio “Istanze OnLine”.

Termine ultimo per presentare la domanda è il 27 gennaio 2024.

Per la partecipazione alla procedura è dovuto il pagamento di due contributi:

  • il primo, pari a €350 è dovuto per la copertura integrale dei costi della procedura selettiva per l’ammissione al corso;
  • il secondo, pari a €1.500 è finalizzato alla copertura del costo di formazione.

 

LA PROVA DI ACCESSO E IL CORSO DI FORMAZIONE

 La prova di accesso al corso ha ad oggetto le stesse materie della prova scritta del concorso per dirigenti scolastici e si articola secondo diverse modalità:

  • i soggetti che hanno proposto ricorso tempestivamente e hanno giudizio pendente per mancato superamento della prova e i soggetti che hanno superato la prova scritta e la prova orale cui siano stati ammessi in forza di un provvedimento giurisdizionale cautelare devono sostenere una prova scritta che consiste in 100 quesiti da svolgere in 120 minuti;
  • i soggetti che hanno proposto ricorso tempestivamente e hanno giudizio pendente per mancato superamento della prova orale devono sostenere una prova orale dalla durata minima di 60 minuti.

Sono ammessi a partecipare al corso di formazione i candidati che hanno conseguito un punteggio di almeno 6/10.

I candidati che abbiano frequentato almeno il 75% delle ore di ciascuno dei moduli formativi sono ammessi a sostenere la prova finale.

 La prova finale si svolge dinanzi ad una Commissione composta da docenti del corso di formazione frequentato e consiste in una esposizione orale da parte del candidato sulla base di una relazione scritta sulle attività formative svolte e di un elaborato di carattere teorico-pratico sulle materie oggetto del corso formativo.

 

 

Per l'avviso del Ministero dell'Istruzione, clicca qui.

Concorso 104 DAP - la prova scritta: quando si svolge  e in cosa consiste

Concorso 104 DAP - la prova scritta: quando si svolge e in cosa consiste

Novità per il concorso 104 funzionari DAP per l'assunzione di personale di professionalità giuridico-pedagogica. Sul sito web del Ministero della giustizia è stato infatti pubblicato un importante comunicato che stabilisce informazioni utili per partecipare al nuovo concorso Giustizia 2023. Vediamo cosa sapere del concorso e come prepararsi per lo sprint finale. 
 
Concorso 104 DAP: quando la prova scritta
 
Come si legge anche dal sito web, la prova scritta del concorso pubblico, per esami, a n. 104 posti a tempo indeterminato per il profilo professionale di Funzionario della professionalità giuridico-pedagogica, III area funzionale, fascia retributiva F1 indetto con P.D.G. 18 ottobre 2022, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale – IV Serie Speciale – “Concorsi ed esami” del 25 ottobre 2022, n. 85, si svolgeranno dal 28 marzo al 12 aprile 2023 presso la Scuola di formazione e aggiornamento per il personale del Corpo di polizia e dell’Amministrazione penitenziaria “Giovanni Falcone” di Roma, via di Brava, 99.
 
L’avviso relativo al calendario dettagliato contenente i termini e le modalità di svolgimento della prova scritta, nonché la conferma delle date stesse, sarà pubblicato nella scheda di sintesi del concorso, dal 27 febbraio 2023. Quindi, tramite il calendario, si potrà sapere l'ordine di presentazione dei candidati e soprattutto le sessioni giornaliere assegnate. 
 
Concorso 104 funzionari DAP: in cosa consiste la prova scritta
 
La prova scritta consisterà in una serie di domande a risposta multipla vertenti sulle seguenti materie:
 
- Ordinamento penitenziario, con particolare riferimento all’organizzazione degli istituti e servizi dell’Amministrazione Penitenziaria.
- Pedagogia con particolare riferimento agli interventi relativi all’osservazione e al trattamento dei detenuti e degli internati.
 
Vediamo quindi che la prova si svolgerà con quiz a risposta multipla
 
Saranno ammessi alla prova orale i candidati che avranno riportato nella prova scritta il punteggio di almeno 21/30
 
COME PREPARARSI?
Se stai valutando l'acquisto di un manuale ricorda che nel volume NLD concorsi sono contenuti, oltre ad una trattazione completa e aggiornata delle materie, anche i quiz ufficiali delle precedenti prove somministrate nei concorsi per lo stesso profilo professionale, e proposte di intervento pedagogico-penitenziario.

Il presente volume - oltre a tener conto della nuova disciplina in tema di ergastolo ostativo - ricostruisce la disciplina vigente al momento della stampa dando tuttavia atto, per ciascun aspetto, delle corrispondenti novità introdotte dal suddetto decreto Cartabia, descritte in appositi box.

Concorso DAP 104 posti Funzionari Giuridico-Pedagogici. Manuale Completo per le Prove Scritte con Simulatore on line 2022 

Selezione pubblica Ente Acque della Sardegna, 19 i posti disponibili

Selezione pubblica Ente Acque della Sardegna, 19 i posti disponibili

Selezione pubblica bandita sul Portale InPA dall’Ente Acque della Sardegna per 19 posti di Istruttore Tecnico Geometra o Perito Edile, di cui:

 

  • 13 posti a tempo determinato part-time;
  • 6 posti a tempo determinato full-time.

 Ricercate figure che possano svolgere mansioni di assistente di cantiere nell’Ufficio direzione dei lavori per la sede di Sassari e nell’ambito territoriale della regione in cui l’Enas esercita la sua competenza.

Termine massimo per aderire è il 3 gennaio 2024.

  

I REQUISITI DI AMMISSIONE

 Per poter aderire all’avviso è necessario, oltre alla cittadinanza italiana o europea e il godimento dei diritti civili e politici:

  • diploma di geometra o perito edile;
  • abilitazione alla professione di geometra o perito edile;
  • non avere in corso misure restrittive della libertà personale, anche cautelari e/o procedimenti penali previsti dalla legge come causa di licenziamento
  • non essere stato destituito o dispensato o licenziato dall'impiego presso una pubblica amministrazione per incapacità, o persistente insufficiente rendimento, o per la produzione di documenti falsi o dichiarazioni false commesse ai fini o in occasione dell’instaurazione del rapporto di lavoro.

 

IN COSA CONSISTE LA SELEZIONE?

 La selezione consiste in una valutazione dei titoli e in un colloquio.  

  • Per i titoli, può essere attribuito un numero massimo di 30 punti:

A) 10 punti in caso di idoneità in graduatoria vigente di procedure concorsuali già concluse nell’ambito del Sistema Regione Sardegna per l’assunzione di geometri o periti edili;

B) Fino a 16 punti in caso di avvenuto svolgimento a decorrere dal 01.01.2013 di incarichi di direzione dei lavori / direzione operativa / coordinamento della sicurezza in progettazione o esecuzione / assistenza di cantiere, relativamente ad interventi di realizzazione di lavori pubblici, e in particolare:

  • 4 punti per importo lavori complessivo superiore a € 1.500.000 e fino a € 3.000.000;
  • 8 punti per importo lavori complessivo superiore a € 3.000.000 e fino a € 4.500.000;
  • 12 punti per importo lavori complessivo superiore a € 4.500.000 e fino a € 6.000.000;
  • 16 punti per importo lavori complessivo superiore a € 6.000.000.  

C) 4 punti per l’abilitazione al ruolo di CSP/CSE, compresi aggiornamenti formativi in corso di validità.  

  • Il colloquio individuale è diretto ad accertare il possesso delle competenze professionali ed esperienze maturate e verte sulle seguenti materie:  
  • Normativa nazionale e regionale sugli appalti e contratti pubblici di lavori, servizi e forniture;  
  • norme istitutive e Statuto dell'Ente acque della Sardegna;  
  • codice di comportamento dei dipendenti pubblici;  
  • direzione, contabilità, collaudo dei lavori pubblici;  
  • procedure espropriative;  
  • normativa e documenti inerenti alla sicurezza nei cantieri di lavori pubblici;  
  • accertamento della conoscenza delle principali applicazioni informatiche inerenti alla mansione da svolgere;  
  • competenze in metodologia BIM e abilità di BIM Specialist ai sensi della UNI 11337-7:2018, Conoscenza approfondita delle funzionalità operative degli applicativi di BIM Authoring ed elementare di Space Programming e di nD Modelling, Gestione avanzata di uno o più applicativi di BIM Authoring.

La prova si intende superata raggiunto il punteggio di 35/70.

Al termine delle prove, la Commissione provvederà a redigere la graduatoria finale.

 

COME PRESENTARE LA DOMANDA?

 È possibile aderire all’avviso, anche in riferimento a più selezioni, tramite il Portale InPA, disponibile al sito https://www.inpa.gov.it.

Nel caso in cui l’Enas ritenga elevato il numero delle candidature, si riserva la facoltà di sottoporre i candidati anche ad una prova preselettiva sulle materie del colloquio.

 

Per il bando di concorso, clicca qui.

Concorso Asia Napoli autisti: bando 100 posti per terza media

Concorso Asia Napoli autisti: bando 100 posti per terza media

Arriva un nuovo concorso ASIA Napoli per l’assunzione di 100 unità di personale. L’ASIA ha pubblicato infatti proprio oggi un avviso di selezione privatistica ad evidenza pubblica finalizzato all’assunzione di 100 autisti, addetti alla conduzione di automezzi per la raccolta rifiuti differenziati nella città di Napoli.

 Il personale assunto, nel triennio 2023-2025, sarà distribuito nei vari autoparchi che afferiscono a tutte e dieci le municipalità cittadine.

Come fare domanda

La domanda può essere inoltrata solo per via telematica e sarà possibile inviare la propria candidatura a partire dalle ore 00.00 del 16 febbraio 2023 esclusivamente tramite la piattaforma di selezione disponibile sul sito ASIA Napoli o cliccando al seguente link: https://selezioni.asianapoli.it/

Il termine ultimo per la presentazione delle candidature è il 17 marzo 2023 alle ore 23.59.

Verifica qui le istruzioni di compilazione

Chi può partecipare

I requisiti di partecipazione sono:

  • età minima 21 anni;
  • licenza media inferiore (terza media);
  • patente di categoria C e relativa Carta di Qualificazione del Conducente.

Tutte le informazioni ulteriori sono pubblicate sul sito ASIA Napoli.

 

Concorso ASIA Napoli: la prova scritta

La prova di esame, della selezione per il profilo professionale di AUTISTA, consiste in una prova scritta, con test a risposta multipla.

Le prove scritte consisteranno in 30 (trenta) domande a risposta multipla, vertenti sulle materie di seguito elencate:

  • Cultura generale.
  • Circolazione stradale e Codice della strada – Sistemi di sicurezza dei veicoliRegole di utilizzo dei veicoli legati all’ambiente.
  • Nozioni di utilizzo di veicolo tipo autocarro/autocompattatore/spazzatrice.
  • Uso e manutenzione ordinaria di autoveicoli.
  • Nozioni di base di igiene ambientale, di gestione rifiuti e raccolta differenziata (D. Lgs.152/2006 e s.m.i.).
  • Nozioni di base in materia di sicurezza sul lavoro, norme comportamentali in materia di sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro e corretto uso dei D.P.I.
  • (Principi di sicurezza sul lavoro, D. Lgs. 81/08 e s.m.i.).
  • Diritti e doveri dei lavoratori con particolare riferimento a quanto previsto dal CCNL dei Servizi Ambientali – Utilitalia.
Riforma fiscale: approvati 4 decreti legislativi dal Consiglio dei Ministri

Riforma fiscale: approvati 4 decreti legislativi dal Consiglio dei Ministri

Sono stati approvati ieri, 28 dicembre 2023, dal Consiglio dei Ministri, in esame definitivo, 4 decreti legislativi per l’attuazione della delega al Governo per la Riforma fiscale (legge 9 agosto 2023, n. 111):

1) Decreto legislativo di attuazione del primo modulo di riforma delle imposte sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) e altre misure in tema di imposte sui redditi

Il cambiamento più rilevante riguarda il passaggio dell’imposta sui redditi delle persone fisiche da 4 aliquote Irpef a 3.

Gli scaglioni Irpef applicati fino al 2023 sono stati 4:

  • 1° scaglione per redditi fino a 15.000 euro: aliquota Irpef al 23%
  • 2° scaglione per redditi da 15.000,01 euro a 28.000 euro: aliquota Irpef al 25%
  • 3° scaglione per redditi da 28.000,01 a 50.000 euro: aliquota Irpef al 35%
  • 4° scaglione per i redditi superiori ai 50.000 euro: aliquota Irpef al 43%.

 

Le nuove aliquote previste per l’anno prossimo saranno 3:

  • 1° scaglione per redditi fino a 28.000 euro: aliquota Irpef al 23%
  • 2° scaglione per redditi da 25.000,01 euro a 50.000 euro: aliquota Irpef al 35%
  • 3° scaglione per redditi superiori ai 50.000 euro: aliquota Irpef al 43%

 

Viene eliminata quindi l’aliquota al 25%.

L’intervento, come si può notare, interessa soprattutto coloro che hanno un reddito compreso nella fascia media in quanto rimane invariata la percentuale per i redditi della fascia fino a 15.000 euro e superiore ai 50.000 euro.

Viene inoltre confermata la modifica della No Tax Area che passa dal limite sotto il quale nessuna imposta è dovuta di 8.174€ al nuovo limite di 8.500€, unificato per lavoratori dipendenti e pensionati.

 

 2) Decreto legislativo in materia di adempimento collaborativo

Il Consiglio dei Ministri ha modificato il testo approvato in sede di esame preliminare, prevedendo ora la possibilità per avvocati e dottori commercialisti di avvalersi, ai fini del rilascio della certificazione del tax control framework (TCF), di consulenti del lavoro per le materie di loro competenza.

Resta comunque fermo che l’unico professionista indipendente abilitato al rilascio sia quello iscritto all’albo degli avvocati o dei dottori commercialisti ed esperti contabili.

È stata modificata, inoltre, anche la disposizione relativa alla “certificazione tributaria”, prevendendo, per i soggetti che aderiscono all’adempimento collaborativo, che la stessa attesti la corretta applicazione delle norme tributarie sostanziali, nonché l’esecuzione degli adempimenti, dei controlli e delle attività indicati annualmente con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze.

 

3) Decreto legislativo in materia di contenzioso tributario

Le modifiche sono molteplici:

  • È ora prevista la compensazione delle spese di giudizio non solo per i casi di soccombenza reciproca e quando ricorrono gravi ed eccezionali ragioni, ma anche nel caso in cui la parte risulti vittoriosa grazie a documenti decisivi che la stessa ha prodotto in giudizio;
  • Si ammette la possibilità di utilizzare la modalità di notifica e deposito cartaceo degli atti solo per le controversie in cui il contribuente si è costituito in giudizio personalmente;
  • È reso possibile impugnare anche il rifiuto espresso dell’istanza di autotutela;
  • È previsto che debba essere garantito, alla parte che lo richieda, il diritto di discutere da remoto anche nel caso di discussione in presenza;
  • Infine, vengono chiarite ulteriormente le modalità di redazione della sentenza in forma semplificata.

4) Decreto legislativo riguardante le modifiche allo Statuto dei diritti del contribuente

A seguito dei pareri espressi dalle Commissioni parlamentari competenti e dalla Conferenza unificata, sono state apportate alcune modifiche anche allo Statuto dei diritti del contribuente.

Nello specifico:

  • È stata valorizzata la vocazione delle disposizioni dello Statuto quali norme di diretta applicazione dei principi costituzionali, dell’ordinamento dell’Unione Europea e della CEDU;
  • Si è previsto l’obbligo di una motivazione rafforzata rispetto alle deduzioni non accolte in sede di atti di accertamento adottati all’esito del contraddittorio con il contribuente;
  • È esclusa la possibilità di prorogare il termine ordinario di 60 giorni in materia di contraddittorio preventivo;
  • Viene estesa la disciplina della nullità anche ai casi di difetto assoluto di attribuzione/violazione/elusione del giudicato;
  • È stata ampliata la casistica delle ipotesi di autotutela obbligatoria ad ulteriori fattispecie e, infine, vengono qualificati come annullabili gli atti dell’Amministrazione finanziaria adottati difformemente rispetto il contenuto della risposta resa a un’istanza di interpello.

 

Per il comunicato stampa del Consiglio dei Ministri, clicca qui.

 

 

 

 

 

 

CONCORSO 30 POSTI AGENTE POLIZIA LOCALE - COMUNE DI MILANO

CONCORSO 30 POSTI AGENTE POLIZIA LOCALE - COMUNE DI MILANO

Sul sito web del Comune di Milano è stato pubblicato il bando di concorso per l'assunzione di 30 diplomati come Agenti di polizia locale, Cat. C1. Infatti, con Determinazione Dirigenziale n. 1015 del 13/02/2023, è stata indetta una selezione pubblica, per esami, per la copertura di n. 30 posti a tempo indeterminato del profilo professionale di Agente di Polizia Locale - Categoria C – posizione economica 1. Vediamo cosa serve per partecipare al concorso. 
 
Requisiti
Per partecipare al concorso si richiede un diploma di scuola secondaria di secondo grado (Maturità) rilasciato da Istituti riconosciuti a norma dell’ordinamento scolastico dello Stato. Inoltre occorre la patente di cat. B e una serie di parametri fisici da rispettare (consulta il bando di concorso). 
 
Cosa fa l'Agente di polizia locale
 
Di seguito le varie attività richieste: 
  • prevenzione, accertamento e repressione delle infrazioni al Codice della Strada, leggi, regolamenti, ordinanze e attività inerenti alla polizia amministrativa;
  • servizio di vigilanza di quartiere;
  • pronto intervento in situazioni di emergenza e altri interventi previsti da leggi e regolamenti (ad es.: esecuzione dei Trattamenti Sanitari Obbligatori, ecc.);
  • istruzione di pratiche e predisposizione di relazioni per l’autorità giudiziaria e amministrativa, di atti e relazioni riguardanti le materie di competenza della Polizia Locale;
  • funzioni di polizia giudiziaria, stradale e ausiliarie di pubblica sicurezza secondo le normative vigenti;
  • nel quadro della pianificazione del traffico e della educazione stradale, collaborazione allo studio e alla pianificazione degli interventi nonché alle relative attività educative;
  • servizi d’ordine, di scorta e di rappresentanza in occasione di pubbliche funzioni e manifestazioni;
  • svolgimento, laddove delegato, di attività di indagine;
  • guida dei veicoli di servizio;
  • interventi per la regolamentazione del traffico veicolare. 
Concorso Comune di Milano: le prove 
L’eventuale prova preselettiva si svolgerà in modalità digitale da remoto. La prova di efficienza fisica si svolgerà in presenza. La prova scritta si svolgerà in modalità digitale da remoto. La prova orale potrà essere svolta, su indicazione della Commissione, in modalità digitale da remoto o in presenza.   
 
La prova preselettiva verterà sull'analisi e sulla verifica delle abilità logico matematiche, numeriche e di ragionamento e/o sulle materie previste dal bando di concorso attraverso la somministrazione di una serie di quesiti a risposta chiusa su scelta multipla.
 
Il programma d'esame comprende le seguenti materie:

- Diritto e procedura penale;
- Normativa nazionale e regionale in materia di Polizia Locale;
- Codice della Strada;
- Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza;
- Normativa in materia di depenalizzazione (Legge n. 689/1981 e s.m.i.);
- Nozioni di diritto amministrativo con particolare riguardo all’attività della Pubblica Amministrazione;
- Ordinamento degli Enti Locali (D.Lgs. 267/2000 e s.m.i.);
- Legislazione in materia di tutela della privacy (D. Lgs. 196/2003 e s.m.i.).
- Nozioni sulla legislazione del rapporto di lavoro, con particolare riferimento al rapporto di lavoro negli Enti Locali;
- Conoscenza della lingua inglese;
- Conoscenza e uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse.

Le capacità e le abilità:
- capacità di problem solving (capacità di comprendere le situazioni identificando la criticità e individuando soluzioni operative adeguate al contesto);
- gestione dello stress. 
 
Prove fisiche concorso vigili urbani
Se non sai come si possano fare e in cosa consistono le prove fisiche dei concorsi per vigili urbani, clicca qui per vedere i video pubblicati dal Comune di Milano che spiegano come sostenere le prove fisiche. In questo caso specifico si tratta di trazioni e piegamenti
 

Come prepararsi? 

Kit Composto da Manuale unico + Quiz commentati completi di tutte le Materie, per i concorsi per Polizia Locale e Urbana (Vigile urbano) aggiornato a:

- Riforma del processo penale (d.lgs. attuativo della Legge Cartabia)

- Riforma dei servizi pubblici locali (l. annuale sulla concorrenza, 5 agosto 2022, n. 118; schema di d.lgs. approvato in sede preliminare il 16 settembre 2022)

- Riforma della disciplina dei contratti pubblici (l. delega 21 giugno 2022, n. 78);

- Ambiente in Costituzione (l. Cost. 11 febbraio 2022, n.1)

e con Schede di Sintesi; Mappe; Tabelle di riepilogo

Ministero della Difesa, 267 posti disponibili messi a concorso

Ministero della Difesa, 267 posti disponibili messi a concorso

Il Ministero della Difesa ha pubblicato oggi sul Portale InPa un bando di concorso, per titoli ed esami, per coprire 267 posti a tempo pieno e indeterminato nell’area Funzionari, di cui:

  • 262 funzionari nell’ambito amministrativo, contabile, linguistico, giudiziario e storico culturale, così suddivisi:
  • 152 unità con competenze in materia giuridico amministrativa (Codice A.1);
  • 35 unità con competenze in valutazione delle politiche pubbliche (Codice A.2);
  • 75 unità con competenze in procurement (Codice A.3); 
  • 5 funzionari nell’ambito sanità, con competenze in psicologia (Codice B.1).

 Termine ultimo per presentare domanda di partecipazione il 29 gennaio 2024, ore 23.59.

 

I REQUISITI DI AMMISSIONE

 Oltre ai generici requisiti previsti per poter partecipare ai concorsi pubblici, è richiesto il possesso di uno specifico titolo di studi in relazione al singolo profilo professionale prescelto:

 

Funzionario nell’ambito amministrativo, contabile, linguistico, giudiziario e storico culturale (Codici A.1, A.2, A.3):

  • Laurea magistrale (LM): LMG/01 Giurisprudenza; LM-16 Finanza; LM-52 Relazioni internazionali; LM-56 Scienze dell’economia; LM-62 Scienze della politica; LM-63 Scienze delle pubbliche amministrazioni; LM-77 Scienze economico-aziendali; LM-81 Scienze per la cooperazione allo sviluppo; LM-82 Scienze statistiche; LM-83 Scienze statistiche attuariali e finanziarie; LM-87 Servizio sociale e politiche sociali; LM-88 Sociologia e ricerca sociale; LM90 Studi europei o titoli equiparati secondo la normativa vigente.
  • Laurea (L): L-14 Scienze dei servizi giuridici; L-16 Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione; L-18 Scienze dell’economia e della gestione aziendale; L-33 Scienze economiche; L-36 Scienze politiche e delle relazioni internazionali; L-37 Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace; L-41 Statistica o titoli equiparati secondo la normativa vigente.

 

Funzionario nell’ambito sanità (Codice B.1):

  • Laurea magistrale (LM): LM-51 Psicologia o titoli equiparati secondo la normativa vigente;

nonché

  • Abilitazione all’esercizio della professione di psicologo.

 

LE PROVE D’ESAME

Il bando d’esame prevede una prova scritta ed una successiva valutazione dei titoli, distinte per codici di concorso.

Solo in relazione ai profili professionali di funzionario con competenze in valutazione delle politiche pubbliche (Codice A.2) e di funzionario con competenze in procurement (Codice A.3) si terrà conto delle specifiche esperienze professionali già maturate.

 La prova scritta è composta da 40 quesiti a risposta multipla da risolvere in 60 minuti. Più precisamente, è composta da:

 

A) 25 quesiti, volti a verificare le conoscenze nelle seguenti materie, nei rispettivi profili:

 

Funzionario con competenze in materia giuridico amministrativa (Codice A.1):

- diritto costituzionale;

- diritto amministrativo;

- diritto dell’Unione europea;

- diritto civile (obbligazioni e contratti, responsabilità contrattuale ed extracontrattuale);

- disciplina dei contratti pubblici europei e italiani;

- organizzazione e gestione delle pubbliche amministrazioni;

- conoscenza della lingua inglese di livello B1 di cui al QCER;

- conoscenza e uso delle tecnologie informatiche e delle tecnologie dell’informazione e della

comunicazione, nonché delle competenze digitali.

 

Funzionario con competenze in valutazione delle politiche pubbliche (Codice A.2):

- diritto costituzionale;

- diritto amministrativo;

- diritto dell’Unione europea;

- diritto civile (obbligazioni e contratti, responsabilità contrattuale ed extracontrattuale);

- contabilità pubblica/Economia delle amministrazioni pubbliche;

- organizzazione e gestione delle pubbliche amministrazioni;

- politica economica;

- elementi di statistica;

- analisi delle politiche pubbliche;

- conoscenza della lingua inglese di livello B1 di cui al QCER;

- conoscenza e uso delle tecnologie informatiche e delle tecnologie dell’informazione e della

comunicazione, nonché delle competenze digitali.

 

Funzionario con competenze in procurement (Codice A.3):

- diritto costituzionale;

- diritto amministrativo, con particolare riguardo alla disciplina degli appalti pubblici;

- diritto dell’Unione europea;

- diritto civile (obbligazioni e contratti, responsabilità contrattuale ed extracontrattuale);

- disciplina dei contratti pubblici europei e italiani;

- struttura e tecniche di elaborazione dei documenti amministrativi e dei documenti di gara;

- contabilità pubblica;

- economia delle amministrazioni pubbliche;

- organizzazione e gestione delle pubbliche amministrazioni;

- conoscenza della lingua inglese di livello B1 di cui al QCER;

- conoscenza e uso delle tecnologie informatiche e delle tecnologie dell’informazione e della

comunicazione, nonché delle competenze digitali.

 

Funzionario con competenze in psicologia (Codice B.1):

- psicologia generale;

- psicologia di comunità, psicologia sociale, psicologia giuridica e psicologia della salute;

- psicologia clinica;

- nozioni di legislazione inerente all’assistenza sociale, sociosanitaria e assistenziale;

- nozioni di diritto amministrativo e in materia di ordinamento del lavoro alle dipendenze delle

amministrazioni pubbliche, con particolare riferimento alla disciplina del rapporto di lavoro (D.lgs. 165/2001);

- principi, strumenti e regole dell’attività amministrativa, con particolare riguardo a tipologie e forme degli atti, procedimento amministrativo, privacy, accesso, trasparenza e anticorruzione;

- conoscenza della lingua inglese di livello B1 di cui al QCER;

- conoscenza e uso delle tecnologie informatiche e delle tecnologie dell’informazione e della

comunicazione, nonché delle competenze digitali.

 

B) 8 quesiti volti a verificare la capacità logico-deduttiva e di ragionamento critico-verbale.

 

A ciascuna risposta è attribuito il seguente punteggio:

- risposta esatta: +0,75 punti;

- mancata risposta: 0 punti;

- risposta errata: -0,25 punti.

 

C) 7 quesiti situazionali relativi a problematiche organizzative e gestionali ricadenti nell'ambito degli studi sul comportamento organizzativo.

 

A ciascuna risposta è attribuito in funzione del livello di efficacia il seguente punteggio:

- risposta più efficace: +0,75 punti;

- risposta neutra: +0,375 punti;

- risposta meno efficace: 0 punti.

 

La prova si considera superata raggiunto il punteggio di 21/30.

Terminata la prova scritta, la Commissione procede con la valutazione dei titoli solo nei confronti di quei candidati che hanno superato la prova scritta, attribuendo un punteggio massimo complessivo di 10.

 

COME PRESENTARE DOMANDA

 La domanda – che può essere presentata per ciascuno dei codici di concorso – deve necessariamente essere trasmessa per via telematica, autenticandosi con SPID/CIE/CNE/eIDAS e compilando il format di candidatura presente sul Portale “inPA” al sito https://www.inpa.gov.it/.

Per poter concorrere, deve essere versata, a pena di esclusione, la quota di 10,00€, secondo le indicazioni riportate sul Portale.

Ricordiamo inoltre che, qualora il candidato intenda candidarsi per più codici di concorso, deve versare una quota per ciascun codice concorsuale.

 

Per il bando di concorso, clicca qui.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Concorso Comune di Genova: bando per 38 funzionari amministrativi

Concorso Comune di Genova: bando per 38 funzionari amministrativi

Nella Gazzetta ufficiale del 10 febbraio è stato pubblicato un bando di concorso per l'assunzione di 38 funzionari servizi amministrativi (Cat. D). Il concorso era stato già bandito diversi mesi fa ed è stato ora ripubblicato a seguito di una rettifica del bando di concorso. L'apertura del bando a tutte le lauree lo rende un concorso appetibile anche da parte di laureati in discipline diverse da quelle economico-giuridiche. Vediamo cosa sapere sul concorso Comune di Genova 38 posti.

 Requisiti

Può partecipare al concorso Comune di Genova per funzionari amministrativi cat. D chiunque sia in possesso di una laurea almeno triennale di qualunque tipo.

Valgono chiaramente anche le lauree magistrali o specialistiche.

Le domande di partecipazione alla selezione, oltreché il versamento della tassa di iscrizione al concorso, dovranno essere redatte esclusivamente per via telematica collegandosi alla pagina web che verrà indicata nel sito internet del Comune di Genova in sede di pubblicazione del presente bando ed inviate entro le ore 12 del giorno 13 MARZO 2023.

Per la partecipazione al concorso è necessario effettuare il pagamento di euro 10 entro il termine per la presentazione delle domande di ammissione.

I pagamenti dovranno essere effettuati tramite il servizio PagoPa, che consente di versare la quota da corrispondere collegandosi al sito dell’Ente: https://smart.comune.genova.it/generazione-avvisi-pagamento

 Concorso Comune di Genova: le prove

L’eventuale preselezione, che in caso di turno unico non sarà soggetta a sorteggio, consisterà in un questionario a risposta multipla diretto ad accertare le  attitudini e le capacità per ricoprire il ruolo di funzionario e le conoscenze richieste dal ruolo, come indicate nella descrizione della posizione.

La prova scritta, a contenuto teorico-pratico, sarà finalizzata a verificare l’attitudine all’analisi e alla soluzione di problemi inerenti le competenze specifiche del ruolo da ricoprire.

Le prove consisteranno in una prova scritta ed una prova orale.

La prova scritta e orale potrà comprendere anche elementi sulle seguenti materie:

  • La funzione organizzativa di acquisizione di lavori, beni e servizi ai sensi del D.Lgs.
  • 50/2016 e ss.mm.ii.;
  • Normativa in materia di contabilità pubblica, con particolare riferimento ai procedimenti
  • di spesa;
  • Normativa in materia di tributi locali;
  • Project Management;
  • Ordinamento delle Autonomie Locali ai sensi del D.Lgs. 267/2000;
  • Reati concernenti la Pubblica Amministrazione;
  • Risk management, con riferimento all’anticorruzione;
  • Processi di pianificazione e controllo negli Enti Locali, ciclo della performance;
  • Organizzazione e gestione del personale ai sensi del D.Lgs. 165/2001;
  • Codice di Comportamento.

 

 

COME PREPARARSI?

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Assistente Amministrativo - Manuale Completo per i Concorsi 2021- 2022

Concorso Giunta regionale della Calabria, 54 i posti disponibili

Concorso Giunta regionale della Calabria, 54 i posti disponibili

Concorso bandito dalla Giunta regionale della Calabria: 54 i posti disponibili per personale altamente qualificato da inserire nell’area funzionari a tempo pieno e indeterminato.

I posti sono così ripartiti tra i diversi profili previsti:

- 19 per il profilo di Auditor (Codice 01);

- 5 per il profilo di Funzionario tecnico agroforestale (Codice 02);

- 5 per il profilo di Funzionario statistico (Codice 03);

- 5 per il profilo di Specialista nella comunicazione (Codice 04);

- 20 per il profilo di Funzionario informatico- Analista Programmatore (Codice 05).

 Termine massimo per poter presentare le candidature il 26 gennaio 2024, ore 23.59.

 

I REQUISITI PER L’AMMISSIONE

 Oltre ai generici requisiti per poter partecipare ai concorsi pubblici, è richiesto il possesso di specifici titoli di studio in relazione ai singoli profili professionali:

 

 Auditor (Codice 01):

  • Laurea (L): L-9 Ingegneria industriale; L-14 Scienze dei servizi giuridici; L-16 Scienze dell’Amministrazione; L-18 Scienze dell’economia e della gestione aziendale; L-33 Scienze economiche; L-36 Scienze politiche e delle relazioni internazionali, o titoli equiparati secondo la normativa vigente.
  • Laurea magistrale (LM): LM-16 Finanza; LM-31 Ingegneria gestionale; LM-56 Scienze dell’economia; LM-62 Scienze della politica; LM-63 Scienze delle Pubbliche Amministrazioni; LM-77 Scienze economiche aziendale; LM-82 Scienze statistiche; LM83 Scienze statistiche attuariali e finanziarie; LMG-1 Giurisprudenza, o titoli equiparati secondo la normativa vigente.

 

Funzionario Tecnico Agroforestale (Codice 02):

  • Laurea (L): L-2 Biotecnologie; L-25 Lauree in Scienze e tecnologie agrarie e forestali; L-26 Scienze e tecnologie agro-alimentari; L-32 Lauree in Scienze e tecnologie per l'ambiente e la natura, o titoli equiparati secondo la normativa vigente.
  • Laurea magistrale (LM): LM-7 Biotecnologie agrarie; LM-60 Scienze della natura; LM69 Scienze e tecnologie agrarie; LM-73 Scienze e tecnologie forestali ed ambientali; LM75 Scienze e tecnologie per l'ambiente e il territorio, o titoli equiparati secondo la normativa vigente, o titoli equiparati secondo la normativa vigente.

 

Funzionario Statistico (Codice 03):

  • Laurea (L): L-41 Statistica; L-33 Scienze economiche; L-18 Scienze dell’economia e della gestione aziendale; L-35 Scienze matematiche, o titoli equiparati secondo la normativa vigente.
  • Laurea magistrale (LM): LM-16 Finanza; LM-40 Matematica; LM-56 Scienze dell’economia; LM-77 Scienze economico-aziendali; LM-82 Scienze statistiche; LM-83 Scienze statistiche attuariali e finanziarie, o titoli equiparati secondo la normativa vigente.

 

Specialista nella Comunicazione (Codice 04):

  • Laurea (L): L-16 Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione; L-20 Scienze della comunicazione; L-36 Scienze politiche e delle relazioni internazionali; L-40 Sociologia, o titoli equiparati secondo la normativa vigente.
  • Laurea magistrale (LM): LM-19 Informazione e sistemi editoriali; LM-59 Scienze della comunicazione pubblica, d’impresa e pubblicità; LM-62 Scienze della politica; LM-63 Scienze delle pubbliche amministrazioni; LM-92 Teorie della comunicazione; LM-93Teorie e metodologie dell’e-learning e della media education; LM-91 Tecniche e metodi per la società dell'informazione, o titoli equiparati secondo la normativa vigente.

 

Funzionario informatico - Analista programmatore (Codice 05)

  • Laurea (L): L-8 Ingegneria dell'informazione; L-9 Ingegneria industriale; L-30 Scienze e tecnologie fisiche; L-31 Scienze e tecnologie informatiche; L-35 Scienze matematiche, o titoli equiparati secondo la normativa vigente.
  • Laurea magistrale (LM): LM-17 Fisica; LM-18 Informatica; LM-26 Ingegneria della sicurezza; LM-27 Ingegneria delle telecomunicazioni; LM-28 Ingegneria elettrica; LM-29 Ingegneria elettronica; LM-31 Ingegneria gestionale; LM-32 Ingegneria informatica; LM40 Matematica; LM-66 Sicurezza informatica; LM-91 Tecniche e metodi per la società dell’informazione, o titoli equiparati secondo la normativa vigente.

 

LE PROVE D’ESAME

Il concorso prevede, per tutti i profili professionali, una prova scritta e una successiva valutazione dei titoli.

  • La prova scritta, distinta per codici di concorso, consiste in 40 quesiti a risposta multipla da risolvere in 60 minuti e prevede:

 

A) 25 quesiti volti ad accertare le conoscenze dei candidati nelle seguenti materie:

 

Auditor (Codice 01):

- Diritto civile, con esclusivo riferimento alla responsabilità contrattuale ed extracontrattuale;

- Diritto amministrativo, con particolare riguardo alla disciplina del pubblico impiego;

- Normativa comunitaria e statale in materia di appalti pubblici;

- Normativa comunitaria, statale e regionale in materia di fondi strutturali, aiuti di stato e aiuti in regime de minimis, con particolare riferimento alle attività di rendicontazione, monitoraggio e controllo dei progetti cofinanziati;

- Regolamenti dell’Unione Europea recanti disposizioni comuni e specifiche FONDI SIE e relativi regolamenti UE delegati e di esecuzione, riferiti al periodo di programmazione 2014/2020 e al periodo di programmazione 2021/2027, Regolamenti (Ue) 2021/1057, 2021/1058, 2021/1059, 2021/1060 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021;

- Ordinamento della Regione Calabria;

- Elementi di contabilità ed economia pubblica;

- Conoscenza della lingua inglese che accerti le competenze linguistiche di livello almeno A2 del QCER;

- Conoscenza informatica di base.

 

Funzionario tecnico agroforestale (Codice 02):

- Agronomia;

- Ecologia agraria e sistemi colturali;

- Riassetto del territorio;

- Modalità di prevenzione degli incendi;

- Legge Sila (Legge Sila, n. 230, del 12 marzo 1950);

- Riforma della politica europea con particolare riferimento agli effetti sull’ambiente;

- Agricoltura biologica;

- Sistema irriguo calabrese (Legge Regionale 10 agosto 2023, n. 39);

- Ordinamento della Regione Calabria;

- Diritto amministrativo, con particolare riguardo alla disciplina del pubblico impiego;

- Conoscenza della lingua inglese che accerti le competenze linguistiche di livello almeno A2 del QCER;

- Conoscenza informatica di base.

 

Funzionario statistico (Codice 03):

- Statistica, inferenza statistica, analisi statistiche dei sistemi energetici nazionali e comunitari;

- Statistica economica e ricerca operativa

- Analisi statistica dei dati;

- Teoria e calcolo delle probabilità,

- Tecnica di indagine statistica;

- Sistema statistico nazionale;

- Ordinamento della Regione Calabria;

- Diritto amministrativo, con particolare riguardo alla disciplina del pubblico impiego;

- Conoscenza della lingua inglese che accerti le competenze linguistiche di livello almeno A2 del QCER;

- Conoscenza informatica di base.

 

Specialista nella comunicazione (Codice 04):

- Normativa in materia di trattamento dei dati personali, anticorruzione e trasparenza;

- Tecniche e strumenti di comunicazione tradizionali, multimediali, sul web e sui canali social;

- Teorie, tecniche e strumenti dell’ufficio stampa e del linguaggio giornalistico;

- Legge 7 giugno 2000 n. 150 concernente disciplina delle attività d’informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni;

- Teoria e tecnica della comunicazione;

- Ordinamento della Regione Calabria;

- Diritto amministrativo, con particolare riguardo alla disciplina del pubblico impiego (d.lgs. 165/2001 e ss.mm.ii.);

- Conoscenza della lingua inglese che accerti le competenze linguistiche di livello almeno A2 del QCER;

- Conoscenza informatica di base.

 

Funzionario informatico- Analista Programmatore (Codice 05):

- Sistemi operativi e tecnologie open source;

- Principali strumenti di Project Management e best practice internazionali ITIL;

- Tecnologie di cloud computing;

- Networking: tecnologie e protocolli di rete relativamente a LAN, WAN e MAN, infrastrutture, tecnologie e topologie di rete;

- Elementi di sicurezza informatica: analisi delle minacce, analisi delle vulnerabilità, misure di protezione;

- Metodologie per l’integrazione di basi di dati e la cooperazione applicativa, interoperabilità tra sistemi;

- Componenti architetturali, progettazione, analisi, sviluppo di sistemi hw/sw;

- Codice della privacy e misure minime di sicurezza;

- Codice dell’Amministrazione Digitale;

- Regole tecniche AgID;

- Ordinamento della Regione Calabria;

- Diritto amministrativo, con particolare riguardo alla disciplina del pubblico impiego (d.lgs.165/2001 e ss.mm.ii.);

- Conoscenza della lingua inglese che accerti le competenze linguistiche di livello almeno A2 del QCER.

 

B) 8 quesiti volti a verificare la capacità logico-deduttiva e di ragionamento critico-verbale, nelle materie comuni a tutti i profili;

 

Per ciascun profilo, a ciascuna risposta è attribuito il seguente punteggio:

- risposta esatta: +0,75 punti;

- mancata risposta: 0 punti;

- risposta errata: -0,25 punti.

 

C) 7 quesiti situazioni relativi a problematiche organizzative e gestionali.

 

A ciascuna risposta è attribuito in funzione del livello di efficacia il seguente punteggio:

- risposta più efficace: +0,75 punti;

- risposta neutra: +0,375 punti;

- risposta meno efficace: 0 punti.

 

La prova scritta si considera superata conseguito il punteggio di 21/30.

 Terminata la prova scritta, la Commissione giudicatrice valuterà i titoli solo nei confronti dei candidati che hanno superato la prima prova, assegnando un massimo di 10 punti.

 

 

COME PRESENTARE LA DOMANDA

 La domanda – che può essere presentata per ciascuno dei codici di concorso – deve necessariamente essere inviata per via telematica, autenticandosi con SPID/CIE/CNE/eIDAS e compilando il format di candidatura presente sul Portale “inPA” al sito https://www.inpa.gov.it/.

Per poter concorrere, deve essere versata, a pena di esclusione, la quota di 10,00€, secondo le indicazioni riportate sul Portale.

Ricordiamo inoltre che, qualora il candidato intenda candidarsi per più codici di concorso, deve versare una quota per ciascun codice concorsuale.

 

Per il bando di concorso, clicca qui.

TFA SOSTEGNO: IN CHE COSA CONSISTE LA PROVA PRELIMINARE

TFA SOSTEGNO: IN CHE COSA CONSISTE LA PROVA PRELIMINARE

Si avvicina il TFA sostegno 2023 per l'avvio dei corsi di abilitazione presso le Università italiane. Grazie al TFA sostegno non solo è possibile accedere, infatti, a tali corsi annuali che consentono di avere l'abilitazione su posto di sostegno per partecipare ai concorsi docenti dedicati, ma anche avere molte più chances concrete sulle chiamate per supplenze nelle diverse scuole italiane.  Ma sei davvero sicuro di sapere su cosa verte la primissima prova del TFA? Ecco cosa devi sapere. 

 In cosa consiste la prova preliminare TFA?

 Come prova preliminare (o preselettiva) è previsto un test che si comporrà di 60 quesiti di cui:

  • almeno 20 volti a verificare le competenze linguistiche e la comprensione dei testi in lingua italiana;
  • competenze socio-psico-pedagogiche diversificate in funzione del grado di scuola;
  • competenze su empatia e intelligenza emotiva;
  • competenze su creatività e pensiero divergente;
  • competenze organizzative e giuridiche correlate al regime di autonomia delle istituzioni scolastiche.

Il programma è quindi relativo non soltanto alla parte specifica e pedagogica, ma anche alle conoscenze linguistiche italiane che, da come si nota, costituiscono una componente importantissima per la prova: ben 20 quiz su 60 sono dedicati a questa disciplina. 

 Come preparare al meglio la prova TFA

 Come scrivevamo nel paragrafo precedente, alle competenze linguistiche devi dedicare molto tempo del tuo studio cercando di ottimizzare la preparazione nella comprensione dei brani e dei testi. Proprio per questo motivo il nuovo manuale NLD Concorsi presenta un focus dedicato allo studio delle competenze linguistiche che sono così importanti per superare con successo la prova preliminare. 

 É fondamentale poi esercitarsi prendendo come riferimento i quiz e le prove ufficiali pubblicate dai siti di Ateneo che ti permettono di avere una visione d'insieme di cosa può essere richiesto o meno. Ricorda infatti che ci sono molti quesiti che si ripetono tra loro! E non solo, ricorda di dare spazio anche a quiz non ufficiali per spaziare il più possibile tra le materie richieste. 

 Per la preselettiva lo studio delle nozioni deve essere piuttosto schematico e veloce; solo nella prova scritta bisognerà esercitarsi anche sulla capacità discorsiva in quanto si dovrà avere a che fare con quesiti a risposta sintetica. Con il manuale unico TFA si abbinano entrambe le cose: sia lo studio schematico che lo studio discorsivo. 

 

TFA Sostegno 2023. Infanzia, Primaria e Secondaria (I e II grado). Prova preselettiva, scritta e orale.

Concorsi Ministero dell’Agricoltura, 462 i posti disponibili

Concorsi Ministero dell’Agricoltura, 462 i posti disponibili

Proprio ieri il Ministero dell’Agricoltura ha bandito due concorsi pubblici per coprire un totale di 462 posti a tempo pieno e indeterminato per laureati e diplomati.

Più precisamente, sono disponibili: 

  • 372 posti da funzionari per i quali è richiesta la laurea e
  • 88 posti da assistenti per i quali è sufficiente il diploma. 

I posti disponibili, a loro volta, sono distribuiti tra diversi e molteplici profili professionali, distinti in due diverse sezioni del Ministero: 

  • Sezione Agricoltura e
  • Sezione ICQRF (Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari).

 

 I POSTI MESSI A CONCORSO

 Per l’area Funzionari, sono messi a concorso:

A) 112 posti nella sezione Agricoltura, presso l’amministrazione centrale a Roma, così suddivisi: 

- 28 posti per il profilo di funzionario agrario forestale (Codice A.1);

- 44 posti per il profilo di funzionario amministrativo contabile (Codice A.2);

- 18 posti per il profilo di funzionario amministrativo giuridico (Codice A.3);

- 12 posti per il profilo di funzionario informatico (Codice A.4);

- 3 posti per il profilo di funzionario linguistico e per la comunicazione (Codice A.5);

- 2 posti per il profilo di funzionario tecnico ambientale (Codice A.6);

- 2 posti per il profilo di funzionario tecnico idraulico (Codice A.7);

- 1 posto per il profilo di funzionario tecnico meccanico (Codice A.8);

- 2 posti per il profilo di funzionario veterinario (Codice A.9).

 

B) 262 posti nella Sezione ICQRF, così suddivisi:

 - 128 posti per il profilo di ispettore agrario, di cui:

- 38 nel Nord Italia (Codice B.1)

- 53 nel Centro Italia (Codice B.2)

- 37 nel Sud Italia (Codice B.3)

 - 25 posti per il profilo di ispettore amministrativo contabile, di cui:

- 3 nel Nord Italia (Codice B.4)

- 17 nel Centro Italia (Codice B.5)

- 5 nel Sud Italia (Codice B.6)

 - 84 posti per il profilo di ispettore amministrativo giuridico, di cui:

- 18 nel Nord Italia (Codice B.7)

- 48 nel Centro Italia (Codice B.8)

- 18 nel Sud Italia (Codice B.9)

 - 23 posti per il profilo di ispettore chimico, di cui:

- 5 nel Nord Italia (Codice B.10)

- 5 nel Centro Italia (Codice B.11)

- 13 nel Sud Italia (Codice B.12)

 - 2 posti per il profilo di ispettore informatico (Codice B.13) a Roma.

 

Per l’area Assistenti, sono messi a concorso:

 A) 65 posti nella sezione Agricoltura, presso l’amministrazione centrale a Roma, così suddivisi:

 - 45 posti per il profilo di assistente amministrativo contabile (Codice A.1);

- 4 posti per il profilo di assistente tecnico informatico (Codice A.2);

- 16 posti per il profilo di assistente agrario forestale (Codice A.3).

 

B) 23 posti nella Sezione ICQRF, così suddivisi:

 - 7 posti per il profilo di assistente ispettore di laboratorio, di cui:

- 3 nel Nord Italia (Codice B.1)

- 2 nel Centro Italia (Codice B.2)

- 2 nel Sud Italia (Codice B.3)

 - 16 posti per il profilo di assistente ispettore amministrativo contabile, di cui:

- 2 nel Nord Italia (Codice B.4)

- 9 nel Centro Italia (Codice B.5)

- 5 nel Sud Italia (Codice B.6)

 

I REQUISITI DI AMMISSIONE

 Oltre ai generici requisiti per poter partecipare ai concorsi pubblici, è richiesto il possesso di titoli di studio specifici in relazione ai singoli profili professionali.

 Per i profili da Funzionario, è richiesta:

  • Laurea Triennale o
  • Laurea Magistrale.

 Per il solo profilo di Ispettore chimico (Codici B.10, B.11, B.12) si richiede anche:

  • l’iscrizione all’Ordine dei Chimici A o Sez. B, oppure
  • l’iscrizione all’Ordine dei Tecnologi alimentari.

 Per i profili da Assistente è sufficiente, invece, il diploma di scuola superiore.

 

LE PROVE D’ESAME

 I concorsi per il profilo da funzionario e per il profilo da assistente prevedono entrambi una prova scritta; una prova orale e una successiva valutazione dei titoli, distinte a seconda del profilo professionale per cui ci si candida.

 La prova scritta prevede la risoluzione di 40 quesiti a risposta multipla da risolvere in 60 minuti e si articola in:

  • 25 quesiti, volti a verificare le conoscenze afferenti alle seguenti materie indicate dal bando e differenti a seconda del profilo professionale prescelto;
  • 8 quesiti per i funzionari e 7 per gli assistenti volti a verificare la capacità logico-deduttiva e di ragionamento critico-verbale;

 A ciascuna risposta è attribuito il seguente punteggio:

- risposta esatta: +0,75 punti;

- mancata risposta: 0 punti;

- risposta errata: -0,25 punti.

  • 7 quesiti situazionali per i funzionari e 8 per gli assistenti.

 A ciascuna risposta è attribuito il seguente punteggio:

- risposta più efficace: +0,75 punti;

- risposta neutra: +0,375 punti;

- risposta meno efficace: 0 punti.

 La prova scritta si considera superata conseguito il punteggio di 21/30.

 

  • La prova orale prevede un colloquio interdisciplinare finalizzato ad accertare la preparazione dei candidati nelle materie della prova scritta nonché in ulteriori materie indicate nel bando e distinte a seconda del profilo professionale prescelto.

In sede di prova orale, inoltre, la Commissione valuterà anche la conoscenza della lingua inglese e dell’uso delle tecnologie informatiche.

 La prova orale si considera superata conseguita la votazione di 21/30.

Terminate le prove, la Commissione procederà alla valutazione dei titoli.

 

COME PRESENTARE LA DOMANDA?

 È possibile presentare la domanda per uno solo dei codici di concorso distinti per bando ed esclusivamente per via telematica, autenticandosi con SPID/CIE/CNE/eIDAS e compilando il format presente sul Portale “inPA”, disponibile al sito https://www.inpa.gov.it/.

Per poter partecipare al concorso è necessario, a pena di esclusione, effettuare il versamento della quota di partecipazione di 10,00€, seguendo le indicazioni previste dal Portale “inPA”.

 

Per il bando di concorso per Funzionari, clicca qui.

Per il bando di concorso per Assistenti, clicca qui.

 

CONCORSO SNA: IN CHE COSA CONSISTE LA PROVA PRESELETTIVA?

CONCORSO SNA: IN CHE COSA CONSISTE LA PROVA PRESELETTIVA?

Concorso SNA 2023: come saranno i quesiti situazionali? 

 Il concorso SNA bandito il 31 dicembre 2022 per l'assunzione di 352 allievi al corso-concorso selettivo di formazione dirigenziale per il reclutamento di 294 dirigenti nelle amministrazioni statali, anche a ordinamento autonomo, e negli enti pubblici non economici prevede, nelle diverse prove, l'accertamento delle competenze trasversali tramite i cosiddetti quesiti situazionali. Ma su cosa verteranno nello specifico i quesiti? Vediamolo nell'articolo. 

 In cosa consiste la prova preselettiva SNA?

La prova preselettiva consiste in un test composto da sessanta quesiti a risposta multipla comprendenti: 

 − quesiti situazionali (12): due per ciascuna delle sei competenze

− quesiti di ragionamento verbale e logico astratto (12); 

− quesiti nelle seguenti discipline: diritto costituzionale (3), diritto amministrativo (5), diritto dell’Unione europea (3), economia politica (3), politica economica (3), economia delle amministrazioni pubbliche (2), management pubblico e innovazione digitale (6), analisi delle politiche pubbliche (5); 

− quesiti di lingua inglese - livello B2 QCER (6).  

Quesiti situazionali: quali saranno? 

 Ecco una ad una quali saranno le aree delle competenze trasversali trattate nelle prove concorsuali SNA. 

 Soluzione dei problemi Individuare tempestivamente i problemi, anche complessi, analizzando in modo critico e ampio dati e informazioni, per focalizzare le questioni più rilevanti, così da identificare e proporre soluzioni efficaci, rispondenti alle esigenze della situazione e coerenti con il contesto di riferimento. 

 Gestione dei processi Strutturare efficacemente le attività proprie e altrui, programmando, organizzando, gestendo e monitorando efficacemente le risorse assegnate (economico-finanziarie, umane, strumentali, temporali), tenendo conto dei vincoli e in coerenza con le strategie delineate e gli obiettivi da perseguire. 

 Sviluppo dei collaboratori Riconoscere i bisogni e valorizzare le differenti caratteristiche, risorse e contributi dei collaboratori, favorendone la crescita, l’apprendimento e la motivazione attraverso la valutazione, il feedback, il riconoscimento e la delega, nel rispetto dei principi di trasparenza ed equità organizzativa. 

 Promozione del cambiamento Accogliere positivamente i cambiamenti, favorendo e stimolando l’introduzione di modalità nuove di gestione di processi, attività e servizi in una logica di miglioramento continuo e incoraggiando gli altri a vivere il cambiamento come un’opportunità. 

 Decisione responsabile Riconoscere gli elementi controversi di una decisione e gli aspetti potenzialmente critici anche per l’amministrazione e l’interesse pubblico, scegliere tra le differenti opzioni con consapevolezza e tempestività, anche in condizioni di incertezza, complessità, carenza di informazioni, valutando pro e contro e combinando il rispetto dei vincoli con la finalizzazione della decisione. Assumersi la responsabilità delle decisioni e delle azioni proprie e dei collaboratori (accountability). 

 Gestione delle relazioni interne ed esterne Gestire reti di relazioni complesse comunicando efficacemente con i diversi interlocutori interni, anche in una logica di interfunzionalità, o esterni all’organizzazione, inclusi quelli istituzionali, cogliendone le esigenze e costruendo relazioni positive, orientate alla fiducia e collaborazione.   

COME PREPARARSI? 

Il Manuale Concorso SNA 2023 352 Allievi Dirigenti è indirizzato alla preparazione del concorso pubblicato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri nella Gazzetta ufficiale del 30 dicembre 2022 per la selezione di 352 Allievi dirigenti che parteciperanno al nono corso-concorso utile a selezionare 294 Dirigenti per la Pubblica amministrazione.  

Il bando prevede lo svolgimento di una prova preselettivatre prove scritte e un colloquio.  

Ricalcando le materie previste dal bando per la prova preselettiva.

Concorso 352 Allievi Dirigenti SNA: Manuale per la preparazione alla prova preselettiva

Concorso pubblico Polizia Municipale di Firenze, disponibili 200 posti

Concorso pubblico Polizia Municipale di Firenze, disponibili 200 posti

Il Comune di Firenze ha indetto un concorso pubblico per esami per l’assunzione di 200 unità nel profilo di Agenti di Polizia Municipale, area istruttori, a tempo pieno e indeterminato, che saranno così ripartite: 

- n. 30 unità per l’annualità 2023;

- n. 70 unità per l’annualità 2024;

- n. 100 unità per l’annualità 2025.

 

I REQUISITI DI AMMISSIONE 

Per poter partecipare, oltre ai generici requisiti dei concorsi pubblici, è richiesto: 

  • diploma di scuola superiore o titolo equipollente;
  • non avere più di 32 anni al momento della pubblicazione del bando (27 dicembre 2023);
  • idoneità psico-fisica in relazione alla specifica attività da svolgere.

 

LE PROVE D’ESAME 

Il concorso prevede un’eventuale prova preselettiva, da svolgersi qualora l’Amministrazione comunale ritenga elevato il numero dei partecipanti; una prova scritta; una prova di accertamento delle competenze trasversali e una prova di resistenza fisica

  • La prova preselettiva consiste in quiz a risposta multipla sulle materie previste dal programma di esame.

Saranno ammessi a sostenere le successive prove d’esame i primi 700 classificati, compresi i pari merito alla 700° posizione. 

  • La prova scritta può consistere, a discrezione della Commissione Giudicatrice, nella stesura di un tema, di una relazione, di uno o più pareri, di uno o più quesiti a risposta sintetica, nella redazione di atti tecnici o in più quesiti a risposta multipla.

La prova si considera superata conseguita la votazione di 21/30

Il programma d’esame della prova scritta nonché dell’eventuale prova preselettiva prevede:

  • Legge di Depenalizzazione (Legge 689/1981);
  • Codice della Strada e relativo Regolamento di attuazione;
  • Elementi di Diritto Penale con particolare riferimento ai reati contro la Pubblica Amministrazione e ai principali reati contro la persona e contro il patrimonio;
  • Elementi di Procedura Penale con particolare riferimento agli atti di competenza degli Agenti di polizia giudiziaria;
  • Normativa sul Procedimento Amministrativo (Legge 241/1990);
  • TUEL parte Prima - titolo I/II (capo I)/III(capo I)/IV;
  • Codice di Comportamento dei dipendenti pubblici;
  • Elementi di legislazione nazionale e della Regione Toscana in materia di commercio, urbanistica, edilizia ed ambiente;
  • Elementi di legislazione in materia di pubblica sicurezza (Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza e relativo regolamento di attuazione);
  • Lingua inglese;
  • Utilizzo delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse (videoscrittura, fogli elettronici di calcolo, posta elettronica, internet). 
  • L’accertamento delle competenze trasversali avviene tramite prove situazionali, test o/e colloqui individuali e di gruppo volti a verificare:
  1. Per l’area cognitiva, la capacità di problem solving; la consapevolezza organizzativa e la consapevolezza digitale.
  2. Per l’area realizzativa, la capacità di iniziativa e l’affidabilità.
  3. Per l’area relazionale, la capacità di attenzione all’utente/collega/cittadino; la capacità di lavorare in gruppo, di gestire le emozioni e di comunicazione.

La prova si considera superata raggiunta il punteggio di 21/30

  • La prova psico-fisica prevede l’esecuzione di 3 esercizi ginnici relativi alla corsa per 1000m; il salto in alto e le flessioni.

I candidati sono considerati idonei superate almeno 2 delle 3 prove fisiche. 

La graduatoria di merito dei candidati sarà formata sommando le votazioni conseguite nella prova scritta e nella prova di accertamento delle competenze trasversali.

 

COME PRESENTARE LA DOMANDA

È possibile presentare la domanda di partecipazione al concorso esclusivamente tramite il Portale unico del reclutamento InPA.

La registrazione al portale è gratuita e vi si può accedere unicamente tramite i sistemi di identificazione SPID, CIE, CNS e eIDAS.

È necessario effettuare il pagamento della tassa di partecipazione di 10,00€ tramite la piattaforma PagoPA o uno sportello abilitato al pagamento PagoPA.

La domanda deve inderogabilmente essere inviata entro il giorno 26 gennaio 2024 alle ore 23.59.

 

 

Per il bando di concorso, clicca qui.

 

 

CORTE DEI CONTI: CONCORSI 2023

CORTE DEI CONTI: CONCORSI 2023

Nuovi concorsi Corte dei conti 2023: quali i bandi in arrivo

 In una delle ultime Gazzette ufficiali, per la precisione in data 14 gennaio, è stato pubblicato il DPCM del 16 dicembre 2022 che prevede uno specifico programma di reclutamento di nuove risorse presso la Corte dei conti. I concorsi Corte dei conti 2023 riguarderanno molte tipologie di candidati, di questo parleremo nel paragrafo successivo. Ma cosa si sa delle figure professionali da assumere?

Quali i profili richiesti

La Corte dei conti procederà all’assunzione di diverse figure professionali. Ma quali saranno? Eccole elencate di seguito:

  • 111 posti per personale di area terza F2;
  • 114 per personale di area seconda F1;
  • 79 posti nel profilo professionale di referendario;
  • 10 posti nel profilo professionale di dirigente di II fascia;
  • 34 posti per personale di area terza F3;
  • 62 posti per personale di area terza F1;
  • 45 posti per personale di area seconda F4.

I profili spaziano da alte qualifiche a qualifiche intermedie fino ad arrivare alla qualifica di Area II attualmente aperta a diplomati.

Quando usciranno i bandi

Al momento non resta che monitorare l’uscita dei nuovi bandi che dovrebbe avvenire a breve, soprattutto in considerazione delle necessità di inserire nuovo personale in pianta organica. Ricordiamo che attualmente è in corso di esecuzione il concorso per 60 posti Corte dei conti le cui prove sono state al momento rinviate.

Con l’ultimo provvedimento il diario della prova preselettiva di tale concorso sarà pubblicato in data 14 marzo 2023.

Il provvedimento

Clicca qui per leggere il DPCM sulle assunzioni Corte dei conti

Camera di Commercio della Basilicata, indetto concorso pubblico per lavorare con la Terza media

Camera di Commercio della Basilicata, indetto concorso pubblico per lavorare con la Terza media

La Camera di Commercio della Basilicata ha indetto un concorso pubblico per esami per l’assunzione a tempo pieno e indeterminato di n. 3 unità di personale nell’Area degli Operatori esperti, profilo professionale “Operatore amministrativo-contabile”.

REQUISITI DI ACCESSO

Titolo di studi richiesto il solo assolvimento dell’obbligo scolastico accompagnato da una specifica qualifica professionale rilasciata da Istituti di secondo grado superiori, inclusi quelli parificati, o da enti di formazione regionali accreditati e presenti nella classificazione nazionale delle professioni ISTAT CP2021, o titoli equipollenti.

LE PROVE D’ESAME

Le materie oggetto d’esame sono:

− Elementi di diritto amministrativo;

− Elementi di diritto commerciale;

− Legislazione delle Camere di commercio con particolare riferimento alla disciplina dell’impresa ed alla tenuta del Registro delle Imprese e del R.E.A.;

− Gestione ed organizzazione dei rapporti di lavoro nella pubblica amministrazione;

− Gestione patrimoniale e finanziaria delle Camere di commercio.

Il concorso prevede un’eventuale prova preselettiva che l’Amministrazione si riserva di svolgere qualora il numero dei partecipanti sia superiore a 40; una prova scritta e una prova orale.

  • La prova preselettiva consiste in un test costituito da quesiti a risposta multipla sulle materie oggetto del programma d’esame.

Saranno ammessi a partecipare alla prova scritta i primi 40 classificati nella prova preselettiva, includendo i pari merito al 40° posto.

  • La prova scritta ha contenuto teorico-pratico e consiste in una serie di quesiti ai quali dovrà essere data una risposta sintetica ed è diretta ad accertare la capacità di analisi e di sintesi dei candidati nelle materie oggetto d’esame.

La prova si considera superata raggiunta la votazione di 21/30.

  • La prova orale consiste in un colloquio interdisciplinare volto ad accertare la preparazione e la capacità professionale dei candidati nelle materie oggetto d’esame nonché la conoscenza della lingua inglese e dell’uso del computer e delle applicazioni tecnologiche più diffuse.

La prova si considera superata conseguita la votazione di 21/30.

La graduatoria verrà formata sommando il punteggio conseguito dai candidati in ciascuna prova e resa successivamente nota mediante pubblicazione sul Portale “inPA”.

COME PRESENTARE DOMANDA

È possibile presentare domanda unicamente tramite il Portale “inPA”, entro il 14 gennaio 2024, ore 12.00.

Per poter partecipare al concorso è inoltre richiesto, a pena di esclusione, il pagamento della quota di 10,00€ entro il termine di presentazione delle domande.

La ricevuta di pagamento dovrà essere successivamente allegata alla domanda di partecipazione, a pena di esclusione.

 

Per il bando di concorso, clicca qui.

Concorso 104 DAP 2023: le prove a marzo

Concorso 104 DAP 2023: le prove a marzo

É stato pubblicato un nuovo comunicato sul sito web ufficiale del Ministero della giustizia relativo al concorso DAP 2023 da 104 posti per funzionari giuridico-pedagogici. Si avvicina dunque il calcio di avvio del concorso al Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria aperto a laureati cheintendono lavorare nell'ambito della giustizia. Vediamo cosa si sa sul nuovo concorso 2023.

Concorso 104 DAP: quando le prove

Il comunicato online stabilisce che le prove si terranno nel mese di marzo. In particolare, si legge:
"La prova scritta del concorso pubblico, per esami, a n. 104 posti a tempo indeterminato per il profilo professionale di Funzionario della professionalità giuridico – pedagogica indetto con P.D.G. 18 ottobre 2022, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale – IV Serie Speciale – “Concorsi ed esami” del 25 ottobre 2022, n. 85, si svolgerà nel mese di marzo 2023.

Le date e la sede di svolgimento saranno stabilite con successivo provvedimento che sarà pubblicato nella scheda di sintesi del concorso presente sul sito ufficiale del Ministero della Giustizia a far data dal 16 febbraio 2023."

In cosa consiste la prova scritta

La prova scritta consisterà in una serie di domande a risposta multipla vertenti sulle seguenti materie:
  • Ordinamento penitenziario, con particolare riferimento all’organizzazione degli istituti e servizi dell’Amministrazione Penitenziaria;
  • Pedagogia con particolare riferimento agli interventi relativi all’osservazione e al trattamento dei detenuti e degli internati.
Proprio su queste materie occorre ricordare che il d.lgs.10 ottobre 2022, n. 150 (decreto Cartabia), ha introdotto importanti novità all'ordinamento penitenziario. Il d.l. 31 ottobre 2022, n. 162 - oltre ad introdurre rilevanti innovazioni in materia penitenziaria, in particolare con riguardo al c.d. ergastolo ostativo - ha fissato l'entrata in vigore del suindicato decreto Cartabia al 30 dicembre 2022. Ecco perché è fondamentale studiare su un manuale aggiornato.
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Concorso DAP 104 posti Funzionari Giuridico-Pedagogici. Manuale Completo per le Prove Scritte con Simulatore on line 2022
Pubblicato il bando di concorso per 381 posti al Ministero degli Affari esteri

Pubblicato il bando di concorso per 381 posti al Ministero degli Affari esteri

È stato pubblicato oggi il bando di concorso, per titoli ed esami, finalizzato al reclutamento di 381 unità di personale non dirigenziale da assumere a tempo pieno nell’organico del Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, nell’Area Assistenti, secondo la seguente ripartizione:

A. n. 281 unità con il profilo di assistente amministrativo, contabile e consolare (Codice ACC);

B. n. 100 unità con il profilo di assistente informatico, telecomunicazione e cifra (Codice TLC).

 

I REQUISITI DI AMMISSIONE

Titolo d’ammissione richiesto, oltre ai consueti requisiti per poter partecipare ai concorsi pubblici, è il solo diploma di scuola superiore o titolo equipollente.

 

LE PROVE D’ESAME

Il bando di concorso prevede lo svolgimento di una prova scritta e una prova orale, da svolgersi mediante l’utilizzo di strumenti informatici e piattaforme digitali nella sede di Roma; una prova facoltativa in lingua straniera ed una conclusiva valutazione dei titoli che si terranno in un’aula aperta al pubblico.

  • La prova scritta, distinta per i diversi codici di concorso, consiste in 40 quesiti a risposta multipla da risolvere in 60 minuti ed è così strutturata: 
  • n. 25 quesiti volti a verificare le conoscenze dei candidati nelle seguenti materie:

A. Assistente amministrativo, contabile e consolare (Codice ACC):

– elementi di diritto pubblico, con particolare riferimento al rapporto di pubblico impiego (5 quesiti);

– elementi di contabilità di Stato (7 quesiti);

– elementi di diritto consolare (7 quesiti);

– lingua inglese (6 quesiti).

B. Assistente informatico, telecomunicazione e cifra (Codice TLC):

– informatica, telecomunicazioni e cifra (19 quesiti);

– lingua inglese (6 quesiti).

A ciascuna risposta è attribuito il seguente punteggio:

– risposta esatta: +0,75 punti;

– mancata risposta: 0 punti;

– risposta errata: -0,25 punti.

  • n. 7 quesiti volti a verificare la capacità logico-deduttiva e di ragionamento critico-verbale.

A ciascuna risposta è attribuito il seguente punteggio:

– risposta esatta: +0,75 punti;

– mancata risposta: 0 punti;

– risposta errata: -0,25 punti.

  • n. 8 quesiti situazionali relativi a problematiche organizzative e gestionali.

A ciascuna risposta è attribuito in funzione del livello di efficacia il seguente punteggio:

– risposta più efficace: +0,75 punti;

– risposta neutra: +0,375 punti;

– risposta meno efficace: 0 punti.

La prova si intende superata conseguito il punteggio di 21/30.

Superata la prova scritta, è possibile accedere alla prova orale.

  • La prova orale, sempre distinta per codici di concorso, consiste in un colloquio interdisciplinare finalizzato ad accertare la preparazione e la capacità professionale dei candidati nelle seguenti materie:

A. Assistente amministrativo, contabile e consolare (Codice ACC):

– elementi di diritto pubblico, con particolare riferimento al rapporto di pubblico impiego;

– elementi di contabilità di Stato;

– elementi di diritto consolare;

– ordinamento del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale;

– elementi di geografia;

– lingua inglese, attraverso una conversazione che accerti il livello di competenze linguistiche di livello almeno B2 del QCER per le lingue;

– altra lingua veicolare a scelta tra francese, spagnolo, tedesco, arabo, russo, portoghese, cinese e giapponese, attraverso una conversazione che accerti il livello di competenze linguistiche di livello almeno B2 del QCER;

– conoscenza e uso delle tecnologie informatiche e delle tecnologie dell’informazione e della

comunicazione, nonché delle competenze digitali.

B. Assistente informatico, telecomunicazione e cifra (Codice TLC):

– informatica, telecomunicazioni e cifra;

– elementi di diritto pubblico;

– ordinamento del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale;

– elementi di geografia;

– lingua inglese, attraverso una conversazione che accerti il livello di competenze linguistiche di livello almeno B2 del QCER;

– altra lingua veicolare a scelta tra francese, spagnolo, tedesco, arabo, russo, portoghese, cinese e giapponese, attraverso una conversazione che accerti il livello di competenze linguistiche di livello almeno B2 del QCER;

– conoscenza e uso delle tecnologie informatiche e delle tecnologie dell’informazione e della

comunicazione, nonché delle competenze digitali.

Anche la prova orale si considera superata raggiunto il punteggio di 21/30.

  • La prova facoltativa in un’ulteriore lingua straniera è sostenuta dai candidati al termine della prova orale e consiste in una conversazione su tematiche di attualità internazionale.

I candidati possono chiedere, nella domanda di ammissione al concorso, di sostenere la prova facoltativa orale in una o più delle seguenti lingue a scelta tra francese; spagnolo; tedesco; arabo; russo; portoghese; cinese e giapponese, ulteriori rispetto a quelle obbligatorie consistenti nella lingua inglese e in una seconda lingua per la prova orale.

Per ciascuna lingua facoltativa prescelta il candidato può conseguire un punteggio massimo di 1, purché raggiunga almeno la sufficienza, pari a 0,6.

Il punteggio attribuito per la prova facoltativa orale in lingua straniera si aggiunge al punteggio complessivo riportato nelle prove obbligatorie.

Infine, la Commissione esaminatrice procede alla valutazione dei titoli.

 

COME PRESENTARE LA DOMANDA?

Per poter partecipare, il candidato deve inviare la domanda esclusivamente per via telematica, autenticandosi con SPID/CIE/CNE/eIDAS e compilando il relativo format di candidatura presente sul Portale “inPA”, disponibile all’indirizzo internet “https://www.inpa.gov.it/”, previa registrazione sullo stesso Portale.

Per concorrere è inoltre necessario il versamento della quota di partecipazione di 10,00€ entro il termine di scadenza delle domande di partecipazione.

Qualora il candidato intenda presentare domanda di partecipazione per più codici di concorso, dovrà versare una quota di partecipazione per ogni codice concorsuale.

Il termine per poter presentare la domanda è il 26 gennaio 2024 entro le ore 23:59.­

 

Per il bando, clicca qui

 

 

 

 

 

CONCORSO AGENZIA DELLE ENTRATE: LA PRIMA PROVA

CONCORSO AGENZIA DELLE ENTRATE: LA PRIMA PROVA

In cosa consiste la prima prova del concorso Agenzia delle entrate 

Tutti i concorsi Agenzia delle entrate 2023 saranno preceduti da una prova oggettiva attitudinale che mira ad accertare solo ed esclusivamente le competenze logiche dei candidati. La logica, che spesso costituisce un vero scoglio per molti candidati, va capita e per farlo è necessario un costante esercizio con quiz specifici. Anche il recente programma dei concorsi agenzia delle entrate 2023 prevede la necessità di accertare la logica. Infatti, nel Programma di pubblicazione dei bandi di concorso 2023 di settembre 2022, si specifica che le prove d’esame potranno essere incentrate anche su quesiti di carattere oggettivo-attitudinale. 

Quale tipo di logica è richiesta 

A differenza di altri concorsi in cui si fa riferimento solo ad alcuni tipologie di quiz di logica, nei concorsi Agenzia delle entrate si fa riferimento a tutte le fattispecie di quesiti attitudinali. In particolare, viene richiesta la logica verbale, anche utile per comprendere il testo, la logica deduttiva, in cui rientra la comprensione di problemi e la logica matematica che, insieme alla logica numerica, mira ad accertare le competenze di calcolo del candidato.  

 Quale manuale Agenzia delle entrate utilizzare 

Il Manuale Concorsi Agenzia delle Entrate. Logica per tutti i bandi Agenzia delle entrate. Manuale + quiz per la prova preselettiva. Con espansione online. Con software di simulazione è un’ottima scelta per iniziare a prepararsi, ancor prima della pubblicazione dei bandi in oggetto. Infatti, per agevolare la preparazione del candidato, il testo contiene le seguenti Parti:  

  • Parte I - Logica con approfondimento dei principali argomenti di logica richiesti nei concorsi banditi dall'Agenzia fiscale ossia capacità logico-verbale, analisi di argomentazioni e comprensione del testo, ragionamento logico-deduttivo, logica numerica, logica matematica;  
  • Parte II - Quiz commentati;  
  • Parte III - Esercitazioni con soluzioni;  
  • Parte IV - Quiz ufficiali commentati dei concorsi precedenti in Agenzia delle entrate. 

La raccolta di quiz ufficiali costituisce un fiore all’occhiello del manuale che, tramite commenti approfonditi, guida il candidato anche sui quesiti che hanno costituito oggetto delle prove concorso precedenti.  

 

 

Concorso Agenzia delle Entrate 2023 – Logica per tutti i bandi Agenzia delle entrate

Esame avvocato 2023, nominate ulteriori sottocommissioni

Esame avvocato 2023, nominate ulteriori sottocommissioni

Sono state pubblicate sul sito del Ministero della Giustizia le sottocommissioni per l’esame di avvocato indetto per l’anno 2023, ulteriori rispetto a quelle già nominate con decreto ministeriale 8 novembre 2023 presso le Corti di appello di Ancona, Bari, Bologna, Brescia, Cagliari, Caltanissetta, Campobasso, Catania, Catanzaro, Firenze, Genova, L’Aquila, Lecce, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Potenza, Reggio Calabria, Roma, Salerno, Torino, Trento, Trieste e Venezia.

Sono così costituite:

 

 

MINISTERO DELLA GIUSTIZIA: CONCORSO PER 791 UNITA'

MINISTERO DELLA GIUSTIZIA: CONCORSO PER 791 UNITA'

Nella Gazzetta ufficiale del 13 gennaio è stato pubblicato un nuovo concorso Ministero della giustizia Ripam per l'assunzione di 791 unità di personale non dirigenziale a tempo indeterminato da inquadrare nell’Area funzionari dei ruoli del Ministero della giustizia. I concorsi giustizia 2023 quindi si aprono con un bando Ripam Formez PA. Vediamo i dettagli nell'articolo.

I posti a concorso

I 791 posti a concorso sono così suddivisi:
A. n. 360 funzionari della professionalità pedagogica (Codice 01) da assegnare al Dipartimento
per la giustizia minorile e di comunità;
B. n. 413 funzionari della professionalità di servizio sociale (Codice 02) da assegnare al
Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità;
C. n. 18 conservatori (Codice 03) da assegnare all’Ufficio centrale archivi notarili.

Come fare domanda

La domanda può essere presentata per ciascuno dei codici concorso.

Il candidato dovrà inviare la domanda di ammissione al concorso esclusivamente per via
telematica, autenticandosi con SPID/CIE/CNE/eIDAS, mediante la compilazione del format di
candidatura sul Portale “inPA”, disponibile all’indirizzo internet www.inpa.gov.it, previa
registrazione sullo stesso Portale. Per la partecipazione al concorso il candidato deve essere in
possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) a lui intestato o di un domicilio digitale.

Le fasi del concorso

Il concorso sarà espletato in base alla procedura  che si articola attraverso:
a) una prova scritta distinta per i codici concorso;
b) una prova orale, distinta per i codici concorso, riservata ai candidati che hanno superato la
prova scritta di cui alla lettera a);
c) la valutazione dei titoli, distinta per i codici concorso.

Cosa studiare

La prova scritta consiste in un test di 40 quiz vertenti sulle materie specialistiche dei singoli profili (25 quiz per profilo).
Inoltre, per tutti i profili la prova scritta prevede anche l'accertamento delle capacità logiche e delle competenze trasversali (soft skills).

QUALI I MANUALI PER LA TUA PREPARAZIONE?

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Concorsi pubblici in arrivo nel 2024: i posti, le modalità e come candidarsi

Concorsi pubblici in arrivo nel 2024: i posti, le modalità e come candidarsi

Il 2024 si preannuncia essere un altro anno all’insegna dei concorsi pubblici.

Stando a quanto ha dichiarato il Ministro della Funzione Pubblica, Paolo Zangrillo, per il 2024 sono previste oltre 170.000 assunzioni, in aggiunta alle altrettante previste per il corso del 2023.

Obiettivo è un vero e proprio turnover della Pubblica Amministrazione, reso possibile, secondo quanto previsto dal Decreto PA bis, anche dalle assunzioni dei giovani nella PA tramite contratti di apprendistato per laureati da individuare su base territoriale attraverso il portale InPA e contratti di formazione lavoro per studenti di età inferiore ai 24 anni.

Nell’ambito dei concorsi pubblici banditi dai comuni per il reclutamento del personale dirigenziale, invece, si prevede una riserva di posti non superiore al 50% da destinare al personale (dirigenziale e non) che abbia maturato con pieno merito almeno 36 mesi di servizio, anche non continuativi, negli ultimi 5 anni e che sia stato assunto a tempo determinato previo esperimento di procedure selettive e comparative a evidenza pubblica, o al personale non dirigenziale che sia in servizio a tempo indeterminato per lo stesso periodo di tempo.

Il Ministro si dice certo di centrare l’obiettivo delle 300.000 assunzioni nei prossimi 2 anni grazie altresì all’impiego della digitalizzazione nello svolgimento dei concorsi e la previsione della sola prova scritta come modalità di selezione del personale almeno fino al 31 dicembre 2026, secondo quanto già previsto dal Decreto PA.

 

 I POSTI DISPONIBILI NEL 2024

 Numerose quindi le possibilità nel prossimo anno per chi sogna di lavorare nella Pubblica Amministrazione.

Vediamo quindi quali sono i concorsi in arrivo e gli Enti di riferimento.

 INPS: previste oltre 10.000 unità da assumere;

 Agenzia dell’Entrate: previsti oltre 7.600 posti che verranno messi a bando, dai profili di funzionario fino a quelli di assistente informatico;

 Ministero della Giustizia: previsti oltre 7.000 posti da rivestire tra il personale amministrativo non dirigenziale, i funzionari giuridico-pedagogici e il personale dislocato nei diversi Dipartimenti;

 Ministero della Cultura: oltre 700 posti banditi per i ruoli di funzionari di area II e III, assistenti, elevate professionalità e dirigenti di seconda fascia;

 Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI): previsti diversi ruoli tra i 1.100 messi a disposizione tra cui funzionario, assistente e segretari di delegazione;

 Ministero dell’Ambiente: prevista l’assunzione di circa 298 funzionari;

 Ministero dell’Interno: previste circa 1.000 assunzioni;

 Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare: prevista l’assunzione di circa 400 unità;

 Agenzia delle Dogane: previsti circa 530 posti. 250 per i funzionari (necessaria la laurea) e 279 per l’area degli assistenti (sufficiente il diploma);

 Corte dei Conti: previsti 400 posti da occupare tra dirigenti, referendari e personale di II e III area;

 Ministero del Turismo: previste 141 persone da destinare ai ruoli di funzionario, assistente e dirigente;

 Presidenza del Consiglio: previste 191 unità.

 

COME SI PRESENTA LA DOMANDA

 Come di consueto, per partecipare ad un concorso pubblico è necessario attenersi a quanto riportato dai bandi che indicano le date di scadenza ed i documenti – laddove previsti e necessari – da allegare alla domanda che potrà essere presentata esclusivamente per via telematica.

Per poter presentare la candidatura è necessario, infatti, essere in possesso della PEC o dello SPID per il riconoscimento digitale.

Concorso Comune di Messina: i posti a bando

Concorso Comune di Messina: i posti a bando

Concorso Comune di Messina: bandi online per 341 posti

Sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale Regione Siciliana – Sezione Concorsi n. 18 del 30/12/2022 gli estratti degli avvisi di selezione pubblica per soli esami per l’assunzione a tempo pieno e indeterminato. Si avvia così il nuovo concorso Comune di Messina 2023 già annunciato nelle scorse settimane. Le nuove assunzioni in Sicilia sono ripartite in più profili professionali, ciascuno con delle peculiarità.

Vediamo cosa prevedono i bandi di concorso.

 I 341 posti sono così suddivisi:

  • 79 Funzionari Amministrativi  Cat. D1
  • 25 Funzionari Contabile  Cat. D1
  • 20 Funzionari Legale  Cat. D1
  • 100 Funzionari Tecnico Cat. D1
  • 5 Funzionari dell’area di Vigilanza  Cat. D1
  • 5 Avvocati Cat. D1
  • 50 Istruttori Amministrativi  Cat. C1
  • 7 Istruttori Contabili  Cat. C1
  • 50 Istruttori Tecnici  Cat. C1

Le domande di partecipazione dovranno essere redatte su modulo elettronico e presentate per via telematica entro il trentesimo giorno decorrente dal 16 gennaio 2023 utilizzando i link indicati all’interno nei bandi.

 

Concorsi in Sicilia: cosa prevedono

I concorsi al Comune di Messina prevedono una prova preselettiva che verterà sulle stesse materie d’esame, una prova scritta e una prova orale.

Le materie più frequenti riguardano:

  • Diritto costituzionale, con particolare riferimento al Titolo V della Costituzione;
  • Diritto degli enti locali;
  • Diritto amministrativo;
  • Documentazione amministrativa;
  • Disciplina degli appalti e dei contratti nella pubblica amministrazione;
  • Norme generali in materia di pubblico impiego;
  • Elementi di diritto penale con riguardo ai reati contro la Pubblica Amministrazione.

 

Consulta i bandi di concorso cliccando qui.

 

Preparati con il nostro manuale di preparazione in arrivo su: SHOP.ENNEDITORE.IT

 

Concorso 530 funzionari Agenzia delle Entrate, pubblicate le graduatorie di merito

Concorso 530 funzionari Agenzia delle Entrate, pubblicate le graduatorie di merito

 Sono stati pubblicati sul sito dell’Agenzia delle Entrate, distinti per regione, gli atti di approvazione delle graduatorie regionali di merito e l’elenco dei vincitori del concorso per 530 funzionari per i servizi di pubblicità immobiliare, le cui prove scritte si sono tenute gli scorsi 20 e 21 novembre.

Compito dei nuovi funzionari sarà occuparsi dei registri immobiliari; prestare attività di assistenza e consulenza agli utenti; aggiornare le banche e gestire la conservazione delle stesse.

Per visionare le graduatorie regionali, clicca qui

Concorso Notaio 2023: online bando 400 posti

Concorso Notaio 2023: online bando 400 posti

É stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 16 dicembre un interessante bando di concorso Ministero della giustizia per l'assunzione di ben 400 notai anche per il 2023. Dopo l'ampliamento dei posti dell'ultimo concorso bandito nell'ormai lontano 2019, viene quindi pubblicato un nuovo bando di concorso per l'ampliamento del numero di notai in Italia. Vediamo i dettagli principali del concorso notarile 2023 in questo articolo.

Requisiti

Possono partire al concorso notarile 2022/2023 tutti i laureati in giurisprudenza che abbiano svolto la pratica obbligatoria presso uno studio notarile, previa iscrizione nell’albo dei praticanti presso il competente Consiglio Notarile, per almeno diciotto mesi anche non consecutivi (in alcuni casi il periodo può essere ridotto).

È inoltre necessario che, alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda, gli aspiranti non siano stati dichiarati non idonei in cinque precedenti concorsi per esami a posti di notaio

Come fare domanda concorso Notaio 2023

La domanda deve essere redatta utilizzando la procedura prevista dall'art.3 del bando, autenticandosi tramite SPID di secondo livello, con carta di identità elettronica (CIE) o con carta nazionale dei servizi (CNS).

Il collegamento al form di domanda sarà attivo dalle ore 00:01 del 10 gennaio 2023 alle ore 23:59 del 9 febbraio 2023.

Concorso Notaio 2023: cosa studiare

L’esame scritto consta di tre distinte prove teorico-pratiche, riguardanti un atto di ultima volontà e due atti tra vivi, di cui uno di diritto commerciale. In ciascun tema sono richiesti la compilazione dell’atto e lo svolgimento dei principi attinenti agli istituti giuridici relativi all’atto stesso.

La prova orale del concorso notarile

L’esame orale consta di tre distinte prove sui seguenti gruppi di materie:
- diritto civile, commerciale e volontaria giurisdizione, con particolare riguardo agli istituti giuridici in rapporto ai quali si esplica l’ufficio di notaio;
- disposizioni sull’ordinamento del notariato e degli archivi notarili;
- disposizioni concernenti i tributi sugli affari.

 

COME PREPARARSI?

Manuale Superiore di Diritto Civile ediz. 2023. Concorso Magistratura Manuale Breve di Diritto Commerciale 2022

 

Per un ripasso o se il tempo stringe

 

Compendio Di Diritto Civile 2022Compendio Di Diritto Commerciale 2022

Maxi-concorso in arrivo al Sud Italia: 2.200 i funzionari da ricercare

Maxi-concorso in arrivo al Sud Italia: 2.200 i funzionari da ricercare

Basilicata, Campania, Calabria, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia: sono 7 le regioni protagoniste dell’iniziativa CapCoe finalizzata a supportare le Pubbliche Amministrazioni meno sviluppate - secondo la programmazione 2021-2027 – nel miglioramento dell’efficacia attuativa della politica di coesione, definita nell’Accordo di Partenariato 2021-2027.

Fulcro dell’iniziativa è il Programma Nazionale di Assistenza Tecnica Capacità per la Coesione 2021-2027 (CapCoe), cofinanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale e dal Fondo sociale europeo Plus con una dotazione complessiva pari a 1.267.433.334 euro, comprensiva del cofinanziamento nazionale.

L’attenzione è posta in particolar modo sulla dimensione territoriale: obiettivo del programma è infatti il rafforzamento delle amministrazioni locali su temi quali il capitale umano, l’organizzazione ed i processi, la rigenerazione amministrativa, il supporto ai processi partenariali e il knowledge sharing.

L’assunzione di personale rappresenta infatti il principale intervento del Programma Nazionale Capacità per la Coesione 2021-2027, attuato sulla base di quanto previsto dal decreto-legge n. 124/2023, convertito con modificazioni dalla Legge 13 novembre 2023, n. 162, in Gazzetta Ufficiale n. 268 del 16 novembre 2023.

Comuni, Unioni di Comuni, Amministrazioni Regionali, Province e Città Metropolitane delle Regioni coinvolte possono presentare manifestazione di interesse  a partire dalle ore 12:00 di giovedì 30 novembre 2023 e fino alle ore 12:00 di martedì 30 gennaio 2024 presentando la propria domanda di adesione esclusivamente tramite la Piattaforma, raggiungibile anche dalla pagina istituzionale del Dipartimento per le Politiche di Coesione e del PN Capacità per la Coesione.

La domanda di adesione da parte dell’Ente potrà essere effettuata dal Sindaco, dal legale rappresentante o da un soggetto da esso delegato.

Sulla base degli esiti della manifestazione d’interesse sarà bandito un successivo concorso per l’assunzione di un numero massimo di 2.200 funzionari a tempo indeterminato che saranno impiegati esclusivamente al rafforzamento della capacità amministrativa delle amministrazioni territoriali con riferimento alla gestione delle risorse e degli interventi della politica di coesione.

In particolare, gli Enti Locali (Comuni e Unioni di Comuni) saranno destinatari di un massimo di 1.674 nuovi assunti: 250 per le amministrazioni regionali, 135 per le Province e 70 per le Città Metropolitane. Infine, saranno destinati al rafforzamento del Dipartimento per le Politiche di Coesione 71 nuovi assunti.

 

 

 

Per l’avviso del Dipartimento per le politiche di coesione e per il sud: clicca sul seguente link

CONCORSO AZIENDA ZERO PADOVA: MAXI BANDO DA 700 POSTI

CONCORSO AZIENDA ZERO PADOVA: MAXI BANDO DA 700 POSTI

È stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il concorso unico dell’Azienda Zero di Padova per l’assunzione di oltre 700 infermieri. Il bando era stato già pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto N. 134 dello scorso 11 novembre 2022 ed è ora online anche sul sito della Gazzetta garantendo così agli interessati di presentare domanda di partecipazione al concorso.

 

I 701 posti a concorso: le sedi

Trattandosi di un concorso unico, i 701 posti saranno così suddivisi:

  • Azienda Ulss n. 1 Dolomiti – n. 63 posti;
  • Azienda Ulss n. 2 Marca Trevigiana – n. 50 posti;
  • Azienda Ulss n. 3 Serenissima – n. 150 posti;
  • Azienda Ulss n. 4 Veneto Orientale – n. 80 posti;
  • Azienda Ulss n. 5 Polesana – n. 30 posti;
  • Azienda Ulss n. 6 Euganea – n. 65 posti;
  • Azienda Ulss n. 7 Pedemontana – n. 58 posti;
  • Azienda Ulss n. 8 Berica – n. 80 posti;
  • Azienda Ulss n. 9 Scaligera – n. 5 posti;
  • Azienda Ospedale-Università Padova – n. 80 posti;
  • Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata Verona – n. 20 posti;
  • Istituto Oncologico Veneto IRCCS – n. 20 posti.

 

Concorso 701 Infermieri Azienda Zero Padova: requisiti

Per partecipare al nuovo concorso si richiede il possesso di:

  • Laurea in infermieristica, appartenente alla classe delle lauree nelle professioni sanitarie infermieristiche (L/SNT1) conseguita ai sensi del D.M. 270 del 22/10/2004; ovvero Laurea in infermieristica, appartenente alla classe delle lauree nelle professioni sanitarie infermieristiche (SNT/01) conseguita ai sensi del D.M. 509 del 3/11/1999 o diploma universitario di infermiere;
  • Iscrizione al relativo albo professionale.

 

Concorso 701 Infermieri Azienda Zero Padova: requisiti

La domanda andrà inviata esclusivamente per via telematica attraverso l’apposito applicativo https://azeroveneto.concorsismart.it/ e accedendo tramite SPID, CIE o CNS.

La domanda può essere presentata fino al 13 gennaio 2023.

 

Le fasi del concorso

Il concorso prevede:

  • Una prova preselettiva eventuale (sulle materie del bando)
  • Una prova scritta;
  • Una prova pratica;
  • Una prova orale.

 

Il bando sarà pubblicato nel corso delle prossime ora sul sito dell’Azienda Zero Padova.

Come prepararsi al concorso infermieri 2023

 

 Concorso Infermieri 2022: Manuale completo per tutte le prove dei concorsi per infermiere e Collaboratore Professionale Sanitario + Infermiere Quiz Commentati 2022

Il KiT è formato dal Manuale completo per la preparazione a tutte le prove concorsuali per infermiere e per collaboratore professionale sanitario, completamente rivisto ed integrato. Con tutte le materie solitamente presenti nei concorsi.  Aggiornato alle Misure previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) + Infermiere Quiz Commentati 2022. Oltre 3000 quiz spiegati e commentati

 

 

 

 

 

 

CONCORSO PER DIRIGENTE SCOLASTICO

CONCORSO PER DIRIGENTE SCOLASTICO

Ultime novità sul concorso per Dirigente Scolastico 2023/2024.

Il fatto che le sedi di destinazione del concorso da Dirigente Scolastico siano state finalmente pubblicate, indica che il bando è ormai in uscita.

 

CHI PUÒ PARTECIPARE?

Così come stabilito da apposito Regolamento, è ammesso a partecipare alle procedure chi sia in possesso di uno tra i seguenti titoli di studio:

  1. a) Laurea Magistrale;
  2. b) Laurea Specialistica;
  3. c) Diploma di Laurea conseguito ai sensi del decreto del 3 novembre 1999/509,
  4. d) Diploma Accademico di secondo livello rilasciato dalle istituzioni dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica;
  5. e) Diploma Accademico di vecchio ordinamento congiunto con diploma di istituto secondario superiore.

 

LE SEDI DI DESTINAZIONE

I posti disponibili suddivisi in base alle sedi di destinazione sono 587 e sono così ripartiti:

  • Lombardia: 155;
  • Veneto: 70;
  • Piemonte: 65;
  • Toscana: 54;
  • Lazio: 50;
  • Campania: 34;
  • Puglia: 32;
  • Emilia Romagna: 28;
  • Sicilia: 26;
  • Marche: 14;
  • Abruzzo: 12;
  • Calabria: 11;
  • Friuli Venezia Giulia: 11;
  • Sardegna: 11;
  • Liguria: 6;
  • Umbria: 5.

Ogni candidato potrà, quindi, presentare istanza di partecipazione per un’unica regione, escluse Molise e Basilicata.

 

LE PROVE CONCORSUALI

Il concorso verterà su tre prove: quelle certe sono la prova scritta e quella orale, ma è probabile che sia prevista anche una prova preselettiva.

La preselettiva durerà 75 minuti e si baserà su 50 quesiti a risposta multipla riguardanti le materie e le tematiche previste per la prova scritta.

Verrà assegnato 1 punto per ogni risposta esatta e 0 punti per ogni risposta non data o errata.

La prova scritta della durata complessiva di 180 minuti, invece, consisterà nella somministrazione di 5 quesiti a risposta aperta sugli ambiti disciplinari previsti dal regolamento e 2 quesiti a risposta multipla in lingua inglese.

Il candidato potrà raggiungere il punteggio massimo di 16 punti per ciascuno tra i primi cinque quesiti, e 10 punti per i due quesiti in lingua inglese. La prova scritta si considererà superata al raggiungimento di un punteggio minimo di 70 punti e massimo di 100.

Infine, la prova orale verterà su un colloquio sulle medesime materie previste dalla prova scritta, alle quali si aggiungeranno informatica e lingua inglese. La commissione esaminatrice attribuisce un punteggio nel limite massimo di 82 per il colloquio, di 6 per l'accertamento della conoscenza dell'informatica e di 12 per l'accertamento della conoscenza della lingua inglese.

Anche in questo caso l’orale verrà considerato superato qualora il candidato raggiunga un punteggio di almeno 70 punti fino ad un massimo di 100.

 

IL NUOVO REGOLAMENTO DEI DIPENDENTI PUBBLICI

IL NUOVO REGOLAMENTO DEI DIPENDENTI PUBBLICI

di Elia Pirone

Lo schema di DPR approvato il primo dicembre recante regolamento concernente modifiche al
Decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 62 ha introdotto significative novità che
dovranno orientare il comportamento dei pubblici dipendenti d’ora in avanti.
Vediamo nel dettaglio le innovazioni, che hanno molto a che vedere con l’interazione con i social
e la sostenibilità ambientale, molto discussa in questi mesi anche in conseguenza dei rincari che
hanno riguardato le bollette.


All’art. 1 si specifica che il dipendente “deve seguire una logica di contenimento dei costi e del
consumo energetico, dell’ecosostenibilità e di rispetto dell’ambiente”, senza ovviamente
pregiudicare l’attività amministrativa.
Inoltre, sono previsti accertamenti di tipo informatico sulle attrezzature e i device messi a
disposizione dalle Amministrazioni le quali, tramite “i propri responsabili di struttura”, hanno la
facoltà di mettere in atto ogni misura per la protezione e la sicurezza dei dati e delle informazioni.
Ai dipendenti viene concesso di utilizzare la strumentazione informatica istituzionale per risolvere
“incombenze personali”, purché l’attività in questione si risolva in tempi brevi e senza
pregiudicare lo svolgimento dei compiti istituzionali dei dipendenti. Le attività svolte a titolo
personale non dovranno, in ogni caso, compromettere la sicurezza o la reputazione
dell’amministrazione.


Lo schema di DPR si concentra anche, come si accennava in incipit, sull’utilizzo dei social network.
Su questi ultimi era stata annunciata, già mesi fa, una “stretta” che regolamentasse con maggiore
precisione le casistiche in cui potrebbe trovarsi il pubblico impiegato. A quest’ultimo è attribuita la
responsabilità delle opinioni e dei contenuti – anche pubblicati da terzi – postati sugli account
social di cui è titolare.
Tali contenuti non devono in alcun modo essere riconducibili all’amministrazione del dipendente e,
naturalmente, non possono lederne l’immagine e il decoro. Di più: il concetto viene esteso alla
Pubblica amministrazione in generale.


Ogni amministrazione potrà dotarsi di una social media policy che disciplinerà le condotte da tenere
su ciascun social network, individuando inoltre le specifiche responsabilità del dipendente, tenendo
conto anche del livello gerarchico dello stesso.
Nelle modifiche al regolamento, viene anche trattata la formazione del dipendente, che dovrà
curata dal dirigente, il quale favorisce “le occasioni di formazione e promuovendo opportunità di
sviluppo interne ed esterne alla struttura di cui è responsabile”.
Come annunciato nei mesi precedenti, infine, sono introdotti cicli formativi obbligatori sui temi
dell’etica pubblica e del comportamento etico, da svolgersi in caso di assunzione o qualora si
verificasse un passaggio a posizioni gerarchicamente superiori.

Concorso Corte dei conti: bando per 41 posti di referendario nel ruolo della carriera di magistratura contabile

Concorso Corte dei conti: bando per 41 posti di referendario nel ruolo della carriera di magistratura contabile

Il DPCM del 16 dicembre 2022 aveva annunciato l’indizione di numerosi concorsi pubblici nell’arco del 2023, tra i quali anche quelli per lavorare nella Corte dei conti. Il decreto autorizzava l’ente al reclutamento di oltre 400 risorse da assumere con contratto a tempo indeterminato seguendo uno specifico programma.

Su queste premesse, con una comunicazione in Gazzetta Ufficiale IV serie speciale n. 78 del 13/10/2023, è indetto un concorso di secondo grado, per titoli ed esami, a 41 posti di referendario del ruolo della magistratura contabile presso la Corte dei conti. I posti disponibili potrebbero essere elevati a 54 qualora, entro la conclusione della procedura concorsuale, intervenga il nuovo decreto autorizzativo, relativo alle assunzioni previste per i prossimi anni.

 

I requisiti di ammissione

 

Stando ai requisiti di ammissione come da bando in G.U., potranno ambire a ricoprire la carica di referendario presso la Corte dei conti i magistrati ordinari, i procuratori dello Stato, gli avvocati dello Stato, i magistrati militari e/o i magistrati amministrativi, i magistrati tributari provenienti da altre magistrature, gli avvocati iscritti nel relativo albo professionale da almeno cinque anni, i dipendenti di ruolo delle amministrazioni pubbliche, il personale docente di ruolo in materie giuridiche delle Università e i dottori di ricerca confermati o abilitati con almeno tre anni di anzianità di servizio.

 

Le prove e le materie di studio

 

Secondo il programma ufficiale, saranno espletate quattro prove scritte e una prova orale. Le materie comuni a entrambe le tipologie di prova saranno:

  • diritto civile e diritto commerciale, con riferimenti al diritto processuale civile;
  • diritto costituzionale e diritto amministrativo;
  • contabilità pubblica, scienza delle finanze e diritto finanziario;
  • prova pratica riferita alle funzioni della Corte dei conti.

A queste, per la sola prova orale, si aggiungeranno le seguenti materie:

  • diritto internazionale e diritto dell’Unione Europea;
  • diritto regionale e degli enti locali;
  • diritto tributario e diritto pubblico dell’economia;
  • diritto penale e diritto processuale penale;
  • politica economica;
  • controllo delle aziende e delle amministrazioni pubbliche;
  • statistica economica;
  • lingua straniera a scelta tra inglese, francese, tedesco, spagnolo.

È prevista, infine, anche una prova orale facoltativa in una delle medesime lingue straniere suddette, necessariamente diversa da quella prescelta ai fini della prova obbligatoria.

 

Come prepararsi?

 

Per tutti gli aspiranti candidati, NLD concorsi ha predisposto 2 pacchetti per una preparazione completa e mirata in perfetta aderenza al programma d’esame. I futuri partecipanti al concorso della Corte dei conti avranno a disposizione:

 

  • un pacchetto gold che consta dei seguenti volumi: Manuale superiore di civile, Manuale superiore di diritto amministrativo, Manuale breve di diritto processuale civile, Compendio sistematico di contabilità pubblica, Manuale breve di diritto costituzionale, Compendio di diritto commerciale, Manuale breve di programmazione, contabilità e controlli degli Enti locali.

 

  • un pacchetto silver che consta dei seguenti volumi: Compendio superiore di diritto civile, Compendio di procedura civile, Compendio superiore di diritto amministrativo, Compendio sistematico di contabilità pubblica, Compendio d’autore di diritto costituzionale; Manuale breve di programmazione, contabilità e controlli degli Enti locali, Compendio di diritto commerciale.

 

Concorso Regione Calabria 2023:113 unità da assumere

Concorso Regione Calabria 2023:113 unità da assumere

Nella Gazzetta ufficiale del 29 novembre è stato pubblicato un nuovo concorso Regione Calabria per l’assunzione a tempo pieno e indeterminato di 113 unità di personale di cat. D (laureati). Le assunzioni riguardano nuovi concorsi per amministrativi 2023 e saranno gestiti dal Formez PA. Cosa studiare per il Concorso Regione Calabria? Scoprilo nel nostro articolo.

Concorso Regione Calabria 2023: i profili

I 113 posti sono così suddivisi:

  • Codice 01 - istruttore direttivo amministrativo - finanziario: 80 posti;
  • Codice 02 - istruttore direttivo tecnico: 33 posti.

La domanda può essere presentata per ciascuno dei codici concorso di cui al precedente articolo 1, comma 1. Il candidato dovrà inviare la domanda di ammissione al concorso esclusivamente per via telematica, autenticandosi con SPID/CIE/CNE/eIDAS, compilando il format di candidatura sul portale «inPA», disponibile all’indirizzo internet «https://www.inpa.gov.it», previa registrazione sullo stesso portale. Per la partecipazione al concorso il candidato deve essere in possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) a lui intestato o di un domicilio digitale.

 Le fasi del concorso Regione Calabria

Il concorso si articola attraverso:

  • una prova selettiva scritta distinta per i codici concorso;
  • una prova selettiva orale, distinta per i codici concorso;
  • la valutazione dei titoli.

 

La prova scritta

La prova scritta, distinta per i codici concorso, consisterà in un test di 40 quesiti a risposta multipla da risolvere in 60 minuti composta da:

  • 8 quesiti volti a verificare la capacità logico-deduttiva e di ragionamento critico-verbale;
  • 7 quesiti situazionali;
  • il numero restante dei quesiti composti da:
  1. Profilo istruttore direttivo amministrativo – finanziario (codice 01):
  • diritto amministrativo, con particolare riferimento al codice dei contratti pubblici e al procedimento amministrativo;
  • nozioni in materia di documentazione amministrativa e di accesso civico;
  • ordinamento finanziario e contabile delle regioni;
  • diritto costituzionale;
  • diritto regionale, con particolare riferimento allo Statuto ed all’ordinamento organizzativo della Giunta regionale della Calabria;
  • normativa in materia di trattamento e protezione dei dati personali;
  • normativa in materia di prevenzione della corruzione e di trasparenza;
  • diritto penale, con particolare riferimento ai reati contro la pubblica amministrazione;
  • norme generali in materia di pubblico impiego, con particolare riferimento alle responsabilità, doveri e diritti dei pubblici dipendenti, codice di comportamento e sanzioni disciplinari.

 

  1. Profilo istruttore direttivo tecnico (codice 02):
  • diritto amministrativo, con particolare riferimento al codice dei contratti pubblici e al procedimento amministrativo;
  • nozioni in materia di documentazione amministrativa e di accesso civico;
  • Piano nazionale di ripresa e resilienza;
  • sostenibilità ambientale;
  • normativa sulla prevenzione del rischio sismico e, in particolare, la legge regionale 17 settembre 2020, n. 16;
  • diritto regionale, con particolare riferimento allo Statuto ed all’ordinamento organizzativo della Giunta regionale della Calabria;
  • normativa in materia di trattamento e protezione dei dati personali;
  • normativa in materia di prevenzione della corruzione e di trasparenza;
  • diritto penale, con particolare riferimento ai reati contro la pubblica amministrazione;
  • norme generali in materia di pubblico impiego, con particolare riferimento alle responsabilità, doveri e diritti dei pubblici dipendenti, codice di comportamento e sanzioni disciplinari.

 

 

COME PREPARARSI??? 

In arrivo sul nostro shop il manuale di preparazione al concorso.

Vai su: shop.enneditore.it

 

Concorso Magistratura – 400 POSTI -2024 Concorso appena bandito

Concorso Magistratura – 400 POSTI -2024 Concorso appena bandito

È stato appena bandito il concorso per Magistrato da 400 posti.Si tratta di un concorso molto atteso.

 

La domanda di partecipazione al concorso deve essere inviataesclusivamente per via telematica, con le modalità indicate, entro il termine di 30 giorni decorrenti dalla data di pubblicazione

L'esame consiste in una prova scritta ed in una prova orale.

Rispristinata la modalità della prova scritta da svolgere in 8 ore e che consiste nello svolgimento di tre elaborati teorici vertenti su:  

  a. diritto civile;

  b. diritto penale;

  c. diritto amministrativo.

 

Il diario contenente la disciplina delle prove scritte che saràpubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami» - n. 93 del 5 dicembre 2023,nonché' sul sito del Ministero della giustizia, www.giustizia.it

 

Occorre subito predisporre un piano di studio strutturato.

La preparazione al concorso in Magistratura non può essere effettuata nello stesso modo da ciascuno delle migliaia di partecipanti. Troppo diversi sono infatti i livelli iniziali di conoscenza delle materie… le disponibilità di tempo, i ritmi di organizzazione dello studio e di apprendimento, il percorso di studio prefigurato.

Tutte queste variabili impongono una valutazione assai personalizzata del tipo di studio da svolgere in vista del concorso di Magistrato.

L’eterogeneità delle esigenze formative ha da circa 20 anni indotto Neldiritto Editore a elaborare differenti tipologie di Percorsi di preparazione con Volumi, tutti specificamente destinati al Concorso in Magistratura e utilizzati e apprezzati da decine di migliaia di aspiranti magistrati, oltre che da moltissimi vincitori del Concorso.

Alle Collane storiche, Manuali Superiori, Compendi Superiori, Mappe e Schemi, Codici per le prove scritte, si affiancano tre ulteriori Linee di preparazione, pensate specificamente per il concorso del 2024, tutte curate e redatte da Accademici, Magistrati e giuristi di primo livello.

I Manuali superiori hanno l’obiettivo di dare atto in un unico Volume, non solo di principi e discipline (da cui parte sempre la trattazione), ma anche di pressoché tutte le connesse questioni emerse nel dibattito dottrinale e giurisprudenziale, riportando le differenti posizioni in modo schematico e puntuale oltre ad introdurre ogni anno l’analisi di numerose questioni nuove o di aspetti meritevoli di una più accurata attenzione e trattazione.

E se ho poco tempo, lavoro e non ho tante ore da dedicare allo studio?

I Compendi superiori

I Compendi superiori rispondono all'esigenza di assicurare completezza e aggiornamento e al contempo, maggiore sinteticità e compattezza nell'analisi delle tante problematiche emerse.

Con volumi più snelli si intende agevolare una preparazione solida grazie a una trattazione esaustiva non solo degli istituti ma anche delle correlate elaborazioni e tesi dottrinali e giurisprudenziali, riportate in modo schematico.

 

Concorso Banca Italia 60 posti: si cercano laureati economisti e statistici

Concorso Banca Italia 60 posti: si cercano laureati economisti e statistici

È stato pubblicato il nuovo bando dalla Banca d’Italia per l’assunzione di 60 laureati con orientamento economico e statistico. In realtà queste assunzioni erano state già state preventivate dall’Istituto e ve ne saranno altre a seguire.

Concorso Banca Italia 60 posti: i profili

Ecco i 60 posti a concorso richiesti:

  1. 30 Esperti con orientamento nelle discipline economico-aziendali
  2. 20 Esperti con orientamento nelle discipline economico-finanziarie
  3. 10 Esperti con orientamento nelle discipline statistiche

Requisiti

Per partecipare al nuovo bando Banca Italia sono richiesti alcuni requisiti piuttosto stringenti. In particolare si richiede:

  • un titolo di laurea magistrale o specialistica in una delle classi indicate dal bando di concorso;
  • una votazione minima di 105 su 110.

 La domanda deve essere presentata entro il termine perentorio delle ore 16:00 del 21 dicembre 2022 utilizzando esclusivamente l’applicazione disponibile sul sito internet della Banca d’Italia all’indirizzo indicato dalla Banca d’Italia

 Preselezione eventuale

Per ciascuno dei concorsi la Banca d’Italia si riserva la facoltà di procedere a una preselezione mediante test nel caso in cui le relative domande di partecipazione siano superiori alle 3.500 unità. Il test preselettivo è articolato in due sezioni finalizzate all’accertamento della conoscenza:

  • delle materie previste per la prova scritta di cui ai programmi allegati;
  • della lingua inglese

 

Clicca qui per scaricare e leggere il bando di concorso

Esame Avvocato 2023-2024

Esame Avvocato 2023-2024

È in arrivo il nuovo Esame di avvocato. Vediamo come funziona.

Nell’era “post-COVID”, l’Esame di abilitazione alla professione forense ritornerà ad una formula classica “rivisitata”, abbandonando la versione esclusivamente orale degli ultimi anni condizionati dalla pandemia. In cosa consisterà?

 

L’ESAME

La nuova formula “rivisitata” prevede un esame diviso in quattro fasi: una prima fase scritta e le altre tre orali. Per quanto riguarda la fase scritta, prevista per il 12 dicembre 2023, gli aspiranti avvocati saranno chiamati a produrre un atto giudiziario in una materia a scelta tra diritto civile, amministrativo e penale. La durata della prova sarà di 7 ore.

Per quanto riguarda le parti orali, si riutilizzerà la formula dell’esame degli ultimi anni, che prevede la discussione di una questione pratica. Nella prima fase dell’orale, il candidato dovrà comunque scegliere un diritto tra penale, amministrativo e civile ed analizzare la questione sia da un punto di vista sostanziale che processuale.

Durante la seconda fase orale, invece, dovrà rispondere a brevi quesiti su ben 3 materie da lui selezionate. La scelta dovrà ricadere su una materia tra: diritto civile, diritto penale, diritto amministrativo, diritto processuale civile e diritto processuale penale.

Infine, la terza fase orale verterà su discussioni pratiche riguardanti la professione di avvocato e l’ordinamento forense.

 

COME PARTECIPARE ALL’ESAME

Chiunque sia interessato a partecipare all’esame e abbia terminato la pratica forense entro il 10 novembre 2023, potrà inviare la propria domanda di partecipazione telematicamente dal 3 ottobre 2023 all’11 novembre 2023, specificando le materie scelte per la prova orale.

 

SORTEGGIO DELLE CORTI PER LA PROVA SCRITTA

L’abbinamento delle Corti di appello verrà effettuato dalla commissione centrale entro dieci giorni dalla data di scadenza del termine di presentazione delle domande (11 novembre 2023). Le Corti sorteggiate dovranno correggere gli elaborati dei candidati della sede alla quale sono stati assegnati.

 

PROVA ORALE

Una volta pubblicato l’elenco degli ammessi alla prova orale, ogni Corte sorteggerà le sottocommissioni che presenzieranno all’esame orale e la lettera dell’alfabeto a partire dalla quale i candidati affronteranno la prova orale. Le sottocommissioni si occuperanno di redigere un calendario per l’orale.

COME SI VALUTANO I CANDIDATI?

Chi, alla prova scritta, abbia conseguito un punteggio minimo di 18 punti potrà accedere alla prova orale.

L’idoneità, invece, si ottiene raggiungendo all’orale un punteggio minimo complessivo di 105 punti e di almeno 18 punti per materia.

 

DISABILITÀ E DSA

Nel caso di candidati con disabilità o DSA (disturbo specifico dell’apprendimento), è naturalmente possibile indicare nella domanda di partecipazione, previa produzione di opportuna attestazione, la necessità di disporre di ausili e di richiedere tempi aggiuntivi per l’espletamento delle prove.

 

Concorso Arsenale Taranto 315 posti per diplomati: si cercano tecnici

Concorso Arsenale Taranto 315 posti per diplomati: si cercano tecnici

 È stato indetto un nuovo concorso Arsenale Taranto 315 posti di personale non dirigenziale per l’arsenale militare marittimo. Le nuove assunzioni in Puglia 2023 partono dai diplomati: i profili richiesti dall’Arsenale militare marittimo di Taranto sono posti di area funzionale II, a tempo indeterminato, nei ruoli  dell’Amministrazione della Difesa.

 Concorso Arsenale Taranto 315 posti: i profili richiesti

Ecco di seguito i profili richiesti:

  • CODICE ST45 - ASSISTENTE TECNICO PER L’INFORMATICA N. 7 unità
  • CODICE ST47 - ASSISTENTE TECNICO PER I SISTEMI ELETTRICI ED ELETTROMECCANICI N. 64 unità
  • CODICE ST48 - ASSISTENTE TECNICO PER LA CARTOGRAFIA E LA GRAFICA N. 4 unità
  • CODICE ST49 - ASSISTENTE TECNICO CHIMICO-FISICO N. 13 unità
  • CODICE ST52 - ASSISTENTE TECNICO NAUTICO N. 15 unità
  • CODICE ST53 - ASSISTENTE TECNICO PER L’ELETTRONICA, L’OPTOELETTRONICA E LE TELECOMUNICAZIONI N. 48 unità
  • CODICE ST55 - ASSISTENTE TECNICO PER LA MOTORISTICA, LA MECCANICA E LE ARMI N. 90 unità

Per partecipare è richiesto un qualunque diploma di scuola secondaria di secondo grado.

 Le fasi del concorso

Il corso-concorso viene espletato in base alla procedura di seguito indicata, che si articola attraverso le seguenti fasi:

  1. una prova preselettiva, comune ai profili professionali messi a concorso, ai fini dell’ammissione alla prova scritta, che l’amministrazione si riserva di svolgere se il numero dei candidati che presentino domanda di partecipazione al concorso sia pari o superiore a venti volte il numero dei posti messi a concorso;
  2. una prova selettiva scritta, distinta per i profili messi a concorso, riservata ai candidati che abbiano superato la prova preselettiva

 Preselettiva Concorso Taranto

La prova preselettiva, ove svolta, consisterà in un test di sessanta domanda a risposta multipla, da risolvere in 60 minuti, e avrà ad oggetto la cultura generale e il ragionamento logico-deduttivo.

Ai fini della predisposizione delle domande a risposta multipla, l’amministrazione può avvalersi di operatori specializzati nel settore.

Non è prevista la pubblicazione della banca dati dei quesiti prima dello svolgimento della prova.

 

 

COME PREPARARSI AL CONCORSO?

In arrivo sul nostro shop il Manuale di preparazione alle prove concorsuali.

 

 

Avviso pubblico per 178 Esperti amministrativi e 17 Esperti in relazioni internazionali

Avviso pubblico per 178 Esperti amministrativi e 17 Esperti in relazioni internazionali

Il Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione è alla ricerca di n. 178 ESPERTI AMMINISTRATIVI su tutto il territorio nazionale e 17 ESPERTI IN RELAZIONI INTERNAZIONALI su Roma, in vista delle necessità del Ministero dell’Interno, ai quali saranno attribuiti incarichi di collaborazione ai sensi dell’articolo 7, comma 6, del D. lgs. 30 marzo 2001 n. 165 e dell’articolo 10, comma 4, del decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito con modificazioni dalla legge 29 giugno 2022, n. 79, con le modalità di cui all’articolo 1 del decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, finanziati nell’ambito del Programma Nazionale FAMI, approvato con Decisione C(2022) 8754 del 25 novembre 2022 - Obiettivo Specifico 1 – Asilo, Obiettivo Specifico 2 – Migrazione legale e integrazione e Obiettivo Specifico 3 – Rimpatrio.

Gli interessati all’incarico dovranno registrarsi sul portale inPA e aderire all’avviso entro il 19 ottobre 2023, dopo aver verificato di essere in possesso dei requisiti richiesti. Sarà possibile scegliere al massimo due ambiti territoriali, indicandoli in ordine di preferenza, ma si potrà ottenere soltanto un incarico. 

Ogni ambito territoriale il portale inPA stila un elenco dei partecipanti, indicando i nominativi in possesso dei requisiti attinenti al profilo richiesto; inoltre, è prevista una prova selettiva, alla quale il Ministero dell’Interno chiede di partecipare e nella quale include un numero di candidati tale che si possa assicurare la parità di genere e per un totale pari ad almeno quattro volte il numero dei profili richiesti.

Gli incarichi di lavoro saranno conferiti entro il 31 dicembre 2023 e contrattualizzati dal Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione e avranno una durata di 24 mesi, prorogabili di altri 12 mesi, ma non oltre il 31 dicembre 2026.

Ruolo dell’esperto amministrativo

L’esperto amministrativo offre il suo supporto agli Uffici centrali e periferici del Dipartimento, alla Commissione nazionale per il diritto di asilo e alle Commissioni/Sezioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale per la gestione delle pratiche, dell’attività di consulenza nell’ambito della materia dell’asilo, immigrazione e protezione internazionale.

Requisiti richiesti per l’ammissione, considerando quanto previsto dal DM ottobre 2021:

- Laurea in una delle seguenti classi o titoli equiparati secondo la normativa vigente:

 - L-12 Mediazione linguistica;

- L-14 Scienze dei servizi giuridici;

- L-16 Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione;

- L-18 Scienze dell’economia e della gestione aziendale;

- L-33 Scienze economiche;

- L-36 Scienze politiche e delle relazioni internazionali;

- L-37 Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace;

ovvero:

- Laurea magistrale in una delle seguenti classi di laurea o titoli equiparati secondo la normativa vigente:

- LM/SC-GIUR Scienze Giuridiche;

- LMG/01 Giurisprudenza;

- LM-56 Scienza dell’Economia;

- LM-52 Relazioni internazionali;

- LM-62 Scienze della politica;

- LM-63 Scienze delle pubbliche amministrazioni;

- LM-90 Studi europei;

- LM-94 Traduzione specialistica e interpretariato;

- Esperienza dimostrabile di almeno cinque anni in attività di supporto alla gestione amministrativa presso enti pubblici e/o privati, di cui un anno presso la PA e nello specifico in mansioni riguardanti il settore dell’immigrazione e dell’asilo.

- Conoscenza dell’inglese livello B1 del QCER;

- Conoscenza di base di programmi e strumenti informatici.

Ruolo dell’esperto in relazioni internazionali

L’esperto in relazioni internazionali dà supporto all’Amministrazione per le pratiche riguardanti l’applicazione del Regolamento UE 604/2013 (Dublino III), o il programma di reinsediamento dei rifugiati. Avrà il compito di redigere documenti in italiano e inglese, supervisionando i progetti in Italia e all’estero.

Requisiti richiesti secondo quanto previsto dal DM 14 ottobre 2021:

- LM/SC-GIUR Scienze Giuridiche;

- LM-1 Antropologia Culturale Ed Etnologia;

 - LM-36 Lingue e letterature dell'Africa e dell'Asia;

- LM-52 Relazioni internazionali;

- LM-56 Scienze dell'economia;

- LM-77 Scienze economicoaziendali;

- LM-81 Scienze per la cooperazione allo sviluppo;

- LM-87 Servizio sociale e politiche sociali;

- LM-88 Sociologia e ricerca sociale;

- LM-62 Scienze della politica;

- LM-63 Scienze delle pubbliche amministrazioni;

- LM-90 Studi europei;

 - LM-94 Traduzione specialistica e interpretariato;

Esperienza quinquennale dimostrabile, di cui esperienza minima di 1 anno in materia di immigrazione, protezione internazionale o cooperazione internazionale;

- Conoscenza della lingua inglese pari almeno al livello B2;

- Ottima conoscenza del pacchetto MS Office, in particolare di Excel e PowerPoint.

L’ULTIMA SENTENZA DEL TAR SUI QUESITI AMBIGUI NEI CONCORSI

L’ULTIMA SENTENZA DEL TAR SUI QUESITI AMBIGUI NEI CONCORSI

di Elia Pirone

La formulazione dei quesiti, nell’ambito dello svolgimento delle prove dei concorsi pubblici, è più che mai importante, perché può compromettere il proseguimento della procedura da parte dei candidati.

L’ultima recentissima sentenza del TAR del Lazio conferma un dato importante cui tutte le Pubbliche amministrazioni devono (o dovrebbero) attenersi: i quiz devono essere formulati in maniera chiara e non ambigua e le relative risposte devono, altresì, essere corrette o errate senza alcun margine di dubbio interpretativo.

Il caso trattato dall’ordinanza n. 5529/2022, pubblicata il 10/11/2022, dalla Sezione Terza Bis del sopracitato Tribunale Amministrativo entra nel merito della questione. Nell’ambito del Concorso ordinario, per titoli ed esami, finalizzato al reclutamento del personale docente per i posti comuni e di sostegno della scuola secondaria di primo e secondo grado per la classe A049 (insegnanti di educazione fisica), un concorrente era stato escluso dal novero degli ammessi alla prova orale in quanto, secondo la commissione, avrebbe sbagliato una domanda sul salto in lungo.

Il quesito, così come formulato dalla commissione, chiedeva se, per eseguire il salto in lungo nel modo più efficace possibile, lo slancio delle braccia dovesse avvenire prima o dopo il salto. Di tutta evidenza la risposta corretta a una simile domanda era quella per cui le braccia devono essere slanciate dopo il salto, mentre per il Ministero dell’Istruzione era vero il contrario.

L’amministrazione, portata in giudizio dal candidato ricorrente, ha argomentato affermando che il quesito si riferiva in realtà all’esecuzione di un salto in lungo e non alla disciplina sportiva del salto in lungo (con rincorsa), pertanto il candidato avrebbe dovuto cogliere la differenza e rispondere correttamente. Non così ha ritenuto di decidere il TAR, che, richiamando la presenza nel programma d’esame di “Teoria, tecnica e didattica delle discipline sportive individuali e di squadra nella scuola” (tra le quali è senza dubbio presente il salto in lungo con rincorsa), ha dato torto al Ministero, disponendo l’ammissione con riserva del candidato respinto alla prova successiva.

La sentenza, ultima di una serie importante, non soltanto richiama l’importanza di predisporre i quiz concorsuali in maniera trasparente, ma sottolinea inoltre che la PA non può in alcun modo porre quesiti che tendano tranelli interpretativi al concorsista, il quale deve essere posto di fronte a una domanda leale, senza dover pensare che questa sia una trappola tesa per indurlo in errore.

Decreto Sud Italia: previsti 2200 funzionari per il Meridione nel 2024

Decreto Sud Italia: previsti 2200 funzionari per il Meridione nel 2024

Le ultime novità sul Decreto Sud Italia annunciano che ci saranno assunzioni per 2200 dipendenti pubblici con il profilo di funzionario, di cui 71 saranno destinati al dipartimento per le politiche di coesione della presidenza del Consiglio. Lo scorso 7 settembre il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto-legge che preannuncia un piano urgente inerente alle politiche di coesione e al rafforzamento dell’economia nelle regioni del Sud Italia. Il suddetto provvedimento legislativo mira a favorire lo sviluppo economico nelle zone meridionali del Paese nell’intento di favorire la crescita delle attività produttive.

Cosa stabilisce il piano delle assunzioni

Il Governo ha diffuso la notizia di un futuro piano per incentivare l’occupazione nel Mezzogiorno attraverso nuove nomine nelle amministrazioni locali. Il piano, rivolto a sette regioni meridionali, punta infatti a ridurre il livello di disoccupazione dilagante di questi territori. Le regioni coinvolte, ovvero Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, fronteggiano costantemente sfide economiche significative nell’ottica di arginare il fenomeno della fuga di cervelli verso il Nord Italia e l’estero che nel corso degli anni ha determinato una forte disparità economica tra Settentrione e Meridione.

Il personale non dirigenziale che verrà inquadrato sarà impiegato a tempo indeterminato nel livello base dell’area dei funzionari, come indicato dal contratto collettivo nazionale di lavoro 2019-2021 del Comparto Funzioni locali o dalla categoria A del Contratto collettivo nazionale di lavoro della Presidenza del Consiglio dei ministri.

La zona economica speciale del Sud

Una novità introdotta dal Governo è che, a partire dal 1° gennaio 2024, sarà istituita la “Zona economica speciale del Sud” (Zes). La Zes comprenderà Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna, dove le aziende potranno usufruire di garanzie speciali per incrementare gli investimenti e lo sviluppo d’impresa. L’obiettivo è quello di garantire opportunità di lavoro più stabile al Sud. L’iniziativa ha preso avvio da uno studio condotto dall’Istituto nazionale per l’analisi sulle politiche pubbliche (Inapp) all’inizio dell’estate che ha rilevato che solo il 24% dei nuovi contratti del 2021 nel Sud Italia è stato supportato dagli incentivi pubblici e che, tra l’altro, la metà di questi contratti erano a termine e uno su quattro a part-time. Con la definizione di questo piano di assunzioni, il Governo si augura che l’investimento a favore di un’economia più strutturata anche nel Sud Italia possa condurre a risultati concreti e duraturi nel tempo.

Ministero Cultura 2022: 518 posti per laureati da bibliotecari e archivisti di Stato

Ministero Cultura 2022: 518 posti per laureati da bibliotecari e archivisti di Stato

Pubblicato in Gazzetta ufficiale un nuovo concorso Ministero cultura 2022. È la volta delle assunzioni al Mic per laureati: si cercano bibliotecari, archivisti di stato e tante altre figure specializzate nell’ambito culturale e del patrimonio artistico italiano. Più dettagliatamente si cercano 518 unità di personale non dirigenziale, a tempo pieno e indeterminato, da inquadrare nell'area III, nei ruoli del Ministero della cultura ad eccezione della Provincia di Bolzano. Se sei interessato ai concorsi per bibliotecari oppure ai concorsi per archivisti, continua a leggere l’articolo.

Posti a concorso Ministero cultura 2022

I 518 posti sono così suddivisi:

  • Codice 01 - FUNZIONARIO ARCHIVISTA DI STATO – 268 posti
  • Codice 02 - FUNZIONARIO BIBLIOTECARIO – 130 posti
  • Codice 03 - FUNZIONARIO RESTAURATORE CONSERVATORE – 15 posti
  • Codice 04 - FUNZIONARIO ARCHITETTO – 32 posti
  • Codice 05 - FUNZIONARIO STORICO DELL’ARTE – 35 posti
  • Codice 06 - FUNZIONARIO ARCHEOLOGO - 20 posti
  • Codice 07 - FUNZIONARIO PALEONTOLOGO - 8 posti
  • Codice 08 - FUNZIONARIO DEMOETNOANTROPOLOGO - 10 posti

Concorso Mic 2022: requisiti

Per partecipare al nuovo concorso Ministero della cultura si richiede il possesso di un titolo di laurea almeno triennale.

Per verificare se il proprio titolo di laurea  è spendibile per il concorso occorre leggere con molta attenzione il bando di concorso.

Per fare domanda bisognerà collegarsi sul sito Internet del portale InPA.

Concorso Mic 2022: le prove

Il concorso prevede lo svolgimento di una prova scritta e una prova orale.

La prova scritta verterà su alcune materie comuni, logica e quesiti situazionali: tutte materie che potrai trovare all’interno del nostro manuale dedicato già in preparazione.

Valutazione titoli

Ai titoli di studio è attribuito un valore massimo complessivo di 10 punti sulla base dei seguenti criteri:

  • 1,5 punti per votazione da centosette a centodieci su centodieci con riferimento al voto di laurea relativo al titolo di studio conseguito con miglior profitto nell’ambito di quelli utili per l’ammissione al concorso;
  • ulteriori 0,5 punti in caso di votazione con lode conseguita per il titolo di cui al punto precedente;
  • 1,5 punti per ogni diploma di laurea, laurea specialistica o laurea magistrale non indicato quale requisito ai fini della partecipazione al concorso;
  • 1 punto per ogni laurea triennale con esclusione di quelle propedeutiche alla laurea specialistica o laurea magistrale indicata quale requisito ai fini della partecipazione o già ricompresa nel punto precedente;
  • 2,5 punti per ogni dottorato di ricerca ulteriore e non indicato quale requisito ai fini della partecipazione al concorso;
  • 2 punti per ogni diploma di specializzazione ulteriore e non indicato quale requisito ai fini della partecipazione al concorso;
  • 2 punti per il diploma di alta specializzazione e ricerca nel patrimonio culturale rilasciato ai sensi dell’art. 67 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83 non indicato quale requisito ai fini della partecipazione al concorso;
  • 1 punto per ogni master universitario di secondo livello ulteriore e non indicato quale requisito ai fini della partecipazione al concorso.

PER PREPARARSI?

E' consigliato al fine di una preparazione basata su di una trattazione approfondita e attenta delle materie d'esame il seguente volume:

 

clicca sul seguente link per esser aggiornato sulla data di pubblicazione

https://shop.enneditore.it/tutti-i-prodotti/ministero-della-cultura-518-posti-vari-profili-manuale-completo-quiz-on-line.html

 

Concorso straordinario dirigenti scolastici: requisiti e prove

Concorso straordinario dirigenti scolastici: requisiti e prove

Dopo alcuni anni di attesa dal concorso del 2017, finalmente è stato pubblicato il bando per la prova d’ammissione al corso intensivo di formazione rivolto a tutti gli aspiranti dirigenti scolastici che mira all’arricchimento delle competenze professionali e culturale e si articola in quattro moduli dalla durata complessiva di 120 ore. Il bando chiarisce in maniera inequivocabile i requisiti di ammissione richiesti e tutte le prove che i candidati dovranno sostenere.

I requisiti per la prova di ammissione

La prova di ammissione al corso intensivo di formazione è aperta a coloro che hanno sostenuto almeno la prova scritta durante l’ultima procedura concorsuale per l’immissione in ruolo di nuovi dirigenti scolastici nel 2017 e che, alla data del 28 febbraio 2023, si trovano in almeno una delle seguenti situazioni:

  1. A) Abbiano proposto ricorso entro i termini di legge e abbiano pendente un contenzioso giurisdizionale per mancato superamento della prova scritta;
  2. B) Abbiano superato la prova scritta e la prova orale cui siano stati ammessi in forza di un provvedimento giurisdizionale cautelare, anche se successivamente caducato;
  3. C) Abbiano proposto ricorso entro i termini di legge e abbiano pendente un contenzioso giurisdizionale per mancato superamento della prova orale.

Come presentare domanda

La domanda di partecipazione al corso deve essere presentata esclusivamente tramite la piattaforma messa a disposizione, il cui indirizzo sarà comunicato prossimamente dalla Direzione generale per il personale scolastico sul portale INPA e sul sito istituzionale del Ministero dell’istruzione e del merito. Contestualmente alla domanda di partecipazione, si dovrà effettuare un pagamento da corrispondere per intero prima dell’inizio del corso intensivo di formazione. Il pagamento del contributo è distinto in due versamenti specifici: il primo versamento ammonta a € 350,00 e copre i costi della procedura selettiva per l’ammissione al corso; il secondo versamento di € 1.500,00 riguarda, invece, i costi dell’attività di formazione in sé.

La prova di ammissione

I candidati che risulteranno ammessi sosterranno una prova di accesso al corso che varia in base ai requisiti dichiarati. Nello specifico, i candidati in possesso dei requisiti A o B di cui sopra sosterranno una prova scritta di 100 quiz a risposta chiusa sui sistemi informatizzati della durata di 120 minuti con quattro opzioni di risposta: ad ogni risposta corretta sarà assegnato 1 punto, mentre le risposte errate o non date corrisponderanno a 0 punti. I candidati in possesso del requisito C, invece, sosterranno una prova orale di 60 minuti basata su quesiti estratti a sorte inerenti le materie professionali, la lingua straniera prescelta e le conoscenze informatiche e tecnologiche. Al corso intensivo di formazione vero e proprio parteciperanno coloro che conseguiranno un punteggio pari o superiore a sei decimi.

La prova finale

Tra i partecipanti del corso, solo i candidati che avranno frequentato almeno il 75% delle ore di ciascuno dei quattro moduli formativi del corso intensivo di formazione sosterranno la prova finale che si svolgerà alla presenza dei docenti che terranno il corso stesso. In sede dell’esame finale, il candidato dovrà esporre oralmente le attività formative svolte e le conoscenze teoriche-pratiche sulle materie affrontate durante il corso, previa stesura di una relazione scritta.

Concorso Regione Campania 2023: pronto il bando per 5mila posti

Concorso Regione Campania 2023: pronto il bando per 5mila posti

 È appena arrivata in redazione la notizia sul nuovo concorso Regione Campania 2023: nuove assunzioni al Sud per oltre 10mila posti. A darne parola il Presidente De Luca che ha illustrato le fasi della procedura, in fase di avvio, e le modalità di svolgimento delle prove. Questo nuovo concorso fa seguito al bando concorso Regione Campania 2019 che ha permesso di assumere a tempo indeterminato migliaia di giovani in tutte le territorialità campane aderenti. Ecco quali sono i nuovi concorsi Regione Campania in arrivo.

I posti a concorso

Al momento è attivo un censimento con i Comuni campani per capire il fabbisogno del personale che si impegneranno a dare un’occupazione stabile ai vincitori.

Il concorso sarà completato entro il 2023 e sarà gestito interamente dalla Regione Campania senza l’affidamento ad enti esterni.

Le procedure inizieranno formalmente da gennaio: si tratta del mese di pubblicazione del bando. Il concorso si chiuderà entro lo stesso anno.

 Concorso Regione Campania 2023: quali sono le prove

I concorsi prevedono al momento una modalità semplificata. In particolare, al momento si prevede:

  • una sola prova scritta;
  • un periodo di formazione teorico-pratico della durata di 3 mesi, proprio come nell’ultimo bando, come formazione professionale;
  • una prova orale.

Seguirà dunque l’assunzione a tempo indeterminato

 

Concorso Regione Campania 2023: pronto il bando per 5mila posti

COME PREPARARSI?

Per la preparazione al concorso in arrivo il manuale completo 

Il ritorno dei concorsi semplificati e come si svolgeranno

Il ritorno dei concorsi semplificati e come si svolgeranno

di A.P.
Sometimes They Come Back, a volte ritornano, come scriveva Stephen King. In questo caso,
però, non è detto che gli incontri siano spiacevoli come quelli narrati dal maestro americano
dell’horror. Con il decreto PA, convertito qualche giorno fa in legge alla Camera dei Deputati e ora all’esame del Senato, infatti, tornano in auge i concorsi in stile periodo emergenziale.
Complice la drammatica situazione dovuta al Covid-19, fino a non molto tempo fa
furoreggiavano i concorsi a prova unica, che ancora molti concorsisti ricordano con una punta di rimpianto. Ebbene, a seguito delle norme introdotte dal Decreto PA, tra un emendamento e l’altro, ci sarà la possibilità di ridurre in modo consistente l’iter delle procedure concorsuali. All’art. 1-bis viene stabilito che “Fino al 31 dicembre 2026, in deroga al comma 1, lettera a), i bandi di concorso per i profili non apicali possono prevedere lo svolgimento della sola prova scritta»”.
Bisognerà vedere come le Pubbliche amministrazioni intenderanno interpretare questa
indicazione. Tralasciando il fatto che la norma non si pone in modo categorico, dando la possibilità, con quel “possono prevedere”, alle amministrazioni di svolgere senza alcun problema la prova orale, c’è da capire cosa si intenda per profili apicali.
Se è scontato immaginare i dirigenti, è pur vero che gli attuali funzionari – per intenderci,
le ex categorie D degli enti locali e le C o terze aree degli enti centrali – sono considerati le figure apicali del comparto. Pertanto è possibile che, sulla base di ciò, i funzionari continuino a svolgere le prove orali. Resta fermo che il bando di concorso è sempre lex specialis, di conseguenza detta la linea fino ad un eventuale annullamento. Sarà possibile, quindi, vedere un’applicazione della nuova norma a macchia di leopardo.

Concorsi Comune di Messina: in arrivo oltre 500 posti

Concorsi Comune di Messina: in arrivo oltre 500 posti

Nuovi concorsi in Sicilia e, in particolare, al Comune di Messina. Come riporta la Gazzetta del Sud in un articolo di approfondimento, sono ormai vicini i concorsi al Comune di Messina. Finalmente dopo anni si sbloccano nuove assunzioni in Sicilia 2022. È quanto affermato dal Sindaco Basile in una nota che avvia i nuovi concorsi per 500 unità di personale. Tra le assunzioni al Sud anche nuovo personale di polizia locale. Cosa ci si aspetta dal Comune di Messina?

Requisiti per partecipare

Per partecipare ai nuovi concorsi a Messina sarà richiesto un titolo di studio di diploma o di laurea a seconda del profilo a cui si intende partecipare. Nel dettaglio, si richiede un titolo di laurea per i posti di categoria D e un titolo di diploma di scuola secondaria di secondo grado per i profili di categoria C.

 Cosa prevedono i concorsi?

Al momento le procedure di concorso prevedono una prova preselettiva seguita da una prova scritta e una prova orale. La pubblicazione dei bandi di concorso è attesa per dicembre, salvo ritardi dell’ultimo minuto. Le assunzioni saranno formalizzate nei successivi dieci mesi.

 Concorsi Comune di Messina 2022: i posti disponibili

I posti per laureati saranno 341 in totale:

  • 100 funzionari tecnici
  • 79 i funzionari amministrativi
  • 25 quelli contabili
  • 5 dell’area di vigilanza
  • 5 avvocati
  • 20 funzionari legali

Centosette, invece, i posti per diplomati:

  • 50 istruttori amministrativi
  • 7 istruttori contabili
  • 50 istruttori tecnici

Si darà il via poi alla procedura di assunzione per un totale di 100 agenti di polizia municipale.

 COME PREPARARSI? 

In arrivo sul nostro shop il Manuale per la preparazione al Concorso 500 posti Messina

Il punto sui nuovi concorsi e sulle assunzioni in PA

Il punto sui nuovi concorsi e sulle assunzioni in PA

di Elia Pirone

Questo periodo dell’anno porta con sé tante aspettative sul mondo della Pubblica amministrazione e dei concorsi pubblici.
Ci sono diverse procedure concorsuali che dovranno uscire a breve o in un periodo più
indeterminato, oltre ovviamente alle assunzioni che deriveranno dallo scorrimento di precedenti graduatorie. La situazione, però, può apparire complessa ai più, data la mole di “carne al fuoco” che in questo periodo leggi, decreti e PIAO stanno portando alla nostra attenzione. Vediamo quindi di capire cosa sta succedendo.
Uno dei concorsi più attesi e annunciati è senza dubbio quello dei 2500 funzionari dell’Agenzia delle Entrate, principalmente di area tributaria, ma non solo. In base alle ultime informazioni più quotate, il bando è previsto in uscita per giugno 2023, quindi ci siamo. L’attenzione verso questa procedura è alta, in quanto il Comitato di Gestione dell’Agenzia ha stabilito che il tirocinio teorico-pratico, da sempre caratteristica peculiare di AdE, non è più obbligatorio come prova concorsuale.
Effettivamente, a conti fatti, il tirocinio ha inutilmente allungato i tempi dell’Agenzia, disincentivando i partecipanti.
Subito dopo il concorso dei 2500, segue il concorso per 585 ex B1 dell’INPS. I posti a bando saranno aperti, come titolo d’accesso, ai diplomati e questo è uno dei motivi per cui si prevede che la partecipazione sarà comunque alta, nonostante si sia appena concluso il concorso per 1858 consulenti protezione sociale (laureati) che ha fatto registrare migliaia di assunzioni in più rispetto all’originario numero di posti messi a bando. INPS è uno degli enti più ambiti perché, al di là del tabellare da CCNL, garantisce ai dipendenti un trattamento accessorio molto interessante, oltre che un elevato livello di welfare per i dipendenti. Il concorso, già programmato per il 2022 ma rimandato a seguito della rimodulazione del piano assunzionale dell’Istituto, è previsto entro la fine del 2023.
Ma se queste procedure sono ormai abbastanza note nel mondo dei concorsisti, ecco che ne sono subentrate altre. Il DPCM dell’11 maggio 2023 ha autorizzato una serie molto vasta di assunzioni. A cominciare dal MEF, che potrà bandire due concorsi che si preannunciano partecipati, ovvero 250 funzionari laureati e 200 assistenti diplomati. Sappiamo inoltre che – sempre al MEF – verranno assunti 18 dirigenti di II fascia tramite il IX Concorso SNA, ora in svolgimento, e altri 4 per scorrimento. Di queste procedure non si conosce ancora una tempistica precisa.
Anche l’Agenzia delle Dogane è stata autorizzata a bandire due nuovi concorsi, anche qui senza una tempistica certa, sebbene l’ex direttore Minenna, sostituito da Roberto Alesse, abbia dichiarato ormai mesi fa che sarebbe stata sua intenzione procedere con un concorso all’anno, considerata la notevole carenza di organico dell’Agenzia. Anche in questo caso vedremo come si procederà, per quanto vada notato che sono ancora in corso due procedure per laureati e diplomati. In ogni caso, i numeri previsti dal DPCM sopra richiamato sono 250 per i funzionari e 279 per gli assistenti.
Previste assunzioni anche al Ministero dell’Agricoltura: questa volta, dei 300 funzionari previsti, una parte verrà assunta tramite scorrimento di vigenti graduatorie e una parte per concorso. Lo prevede la Legge di Bilancio 2023, art. 1 comma 452.
Terminiamo infine con il Ministero dell’Interno, altro ente estremamente interessante in ottica concorsisti, che prosegue la propria campagna assunzionale. Nello specifico, nel recente PIAO pubblicato, si rileva che il Ministero è stato autorizzato a “bandire e assumere” 10 dirigenti di seconda fascia, 300 funzionari, 500 assistenti e 150 operatori (questi ultimi con scuola dell’obbligo); tutte queste assunzioni saranno possibili tramite il risparmio dovuto al personale cessato nel 2022.

Corte dei Conti concorsi: quanto guadagna un funzionario di area economica?

Corte dei Conti concorsi: quanto guadagna un funzionario di area economica?

Corte dei Conti concorsi: quanto guadagna un funzionario di area economica?

È una domanda molto gettonata, soprattutto dopo l’uscita del nuovo concorso 2022 per l’assunzione di 60 unità di personale amministrativo (area III - fascia retributiva F3). Il concorso Corte dei conti 2022 per 60 funzionari, area economica, prevede infatti – a fine iter – un ingresso in P.A. con un contratto a tempo pieno e indeterminato. Dopo le nuove assunzioni 2023, quanto guadagnerà un funzionario della Corte dei conti?

CCNL Corte dei conti: quale si applica?

Alla Corte dei conti si applica il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro Comparto Funzioni Centrali triennio 2019/2021, sottoscritto proprio pochi mesi fa, ossia il 9 maggio 2022. Questa specifica è molto importante proprio perché, grazie alla nuova sottoscrizione, sono già attivi gli aumenti di stipendio che riguardano anche il personale della Corte dei conti.

Il bando di concorso in questione, inoltre, prevede una clausola specifica che rimanda all’art. 18, comma 5, del CCNL che prevede testualmente “Il personale vincitore [dei concorsi in via di espletamento ndr] viene inquadrato nel nuovo sistema di classificazione applicando la disciplina”.

Quanto guadagna un funzionario Corte dei conti?

L’assunzione è prevista per un’Area III, Fascia economica 3. In altri termini, lo stipendio minimo anno percepito per un totale di 12 mensilità è di 25.373,64 euro ossia più di 2000 euro lordi mensili. A questa somma, inoltre, occorre aggiungere:

  • la tredicesima mensilità;
  • le indennità previste dal CCNL;
  • specifici premi di risultato e di performance individuale.

L’importo netto della busta paga si potrà scoprire solo una volta percepita la prima mensilità in quanto tutto varia anche sulla base di elementi soggettivi come, ad esempio, l’importo delle addizionali regionali e comunali dovute dal dipendente oppure, al contrario, le somme da percepire a titolo di assegni familiari.

Resta ferma la possibilità di mobilità interna verticale che permette al dipendente pubblico di raggiungere somme ben più elevate, passando dai 25mila euro annui ai 33.614,48 annui (da F3 a F7).

 

Il welfare della Corte dei conti

Anche alla Corte dei conti si applica il welfare integrativo che, secondo il CCNL, prevede:

  1. iniziative di sostegno al reddito della famiglia (sussidi e rimborsi);
  2. supporto all’istruzione e promozione del merito dei figli;
  3. contributi a favore di attività culturali, ricreative e con finalità sociale;
  4. prestiti a favore di dipendenti in difficoltà ad accedere ai canali ordinari del credito bancario o che si trovino nella necessità di affrontare spese non differibili;
  5. polizze sanitarie integrative delle prestazioni erogate dal servizio sanitario nazionale.

PREPARATI CON IL NOSTRO MANUALE

 

 

Concorsi in Polizia locale: cosa consigliare ad aspiranti e professionisti

Concorsi in Polizia locale: cosa consigliare ad aspiranti e professionisti

Chi sceglie di cimentarsi nei concorsi per Agenti e Ufficiali di Polizia locale 2023-2024 ha senz’altro bisogno di un accompagnamento durante lo studio. E non si fa solo riferimento all’aspetto psicologico, pure importante per procedere spediti durante questi concorsi, bensì alla preparazione tecnico-teorica richiesta dagli Enti locali per lo svolgimento di questo genere di selezioni.

Chi può redigere contenuti di qualità? Secondo la redazione, la risposta a questa domanda può essere data facendo ricorso alla figura del formatore-agente che, mettendo insieme la realtà professionale con l’approccio formativo, può guidare il candidato in una scelta più consapevole.

Quali sono i libri che compongono la Collana Concorsi Polizia Locale 2023 Nel Diritto Editore? Vediamoli singolarmente.

 

Non si può prescindere dalla teoria

Il primo importante passo da compiere nei concorsi per Agenti in polizia locale è senz’altro quello di confrontarsi con lo studio teorico delle materie previste dai più comuni bandi di concorso. Ma quali sono le materie più frequenti e dibattute? A nostro avviso:

  • diritto costituzionale; 
  • diritto amministrativo
  • diritto penale; 
  • diritto processuale penale e polizia giudiziaria
  • pubblica sicurezza
  • legislazione in materia di stranieri; 
  • ordinamento degli enti locali; 
  • procedimenti sanzionatori, amministrativi e penali; 
  • ordinamento della polizia locale
  • circolazione stradale.

Con il manuale Concorso agenti e ufficiali polizia locale - Manuale per i Concorsi, giunto ormai ad una consolidata V edizione, completo di tutte le materie si offre una panoramica complessiva delle materie utili allo studio e alla preparazione. Il Manuale è profondamente aggiornato alla più recenti novità legislative, tra cui la Riforma Cartabia e il nuovo Codice dei contratti pubblici del 2023.

 

I casi pratici per una visione dinamica

Chi decide di affrontare un concorso per essere assunto nella Polizia Locale o per ottenere un avanzamento di categoria come addetto al coordinamento e al controllo raramente immagina la quantità e la complessità delle materie che deve studiare e approfondire. Il manuale Concorso agenti e ufficiali polizia locale - 64 Casi pratici ufficiali con svolgimento permette di avere una visione teorico-pratica sia per l’inquadramento dei casi più frequenti sia che per lo studio delle dinamiche giuridiche e i ragionamenti posti dietro alla risoluzione dei problemi legati alla professione.

Perché sceglierlo e quali caratteristiche evidenziare?

  • singoli casisono presentati con un richiamo iniziale alla principale normativa di riferimento;
  • la presenza di modelli (come verbali e il richiamo agli atti da compilare);
  • continuo rinvio alle principali norme di riferimento;
  • la presenza abbondante di norme, sanzioni e principi interpretativi.

 

L’importanza dei quiz commentati

Nei concorsi per Agenti di polizia locale è essenziale per il candidato esercitarsi nella risoluzione dei quiz anche al fine di essere in grado di completare la prova nel tempo a disposizione. Oltre alle classiche materie richieste per il profilo professionale, come ad esempio il diritto amministrativo o il diritto costituzionale assieme alla legislazione in materia di pubblica sicurezza, i bandi più recenti richiedono anche un approfondimento di logica e capacità visive.

Anche i quiz, così come le trattazioni teoriche, non devono essere improvvisati: occorre essere aggiornati alle ultime novità normative. Per farlo, occorre utilizzare materiali recenti e curati nei dettagli, che possano guidare lo studio soprattutto sulla base delle novità legislative più utili (basti pensare al D.L. 36/2023 che reca il nuovo codice in materia di contratti pubblici).

Con il manuale Concorso agenti e ufficiali polizia locale - Quiz commentati per i Concorsi su tutte le materie si fornisce un quadro complessivo dei quiz più frequenti e ad alta probabilità concorsuale e, al contempo, si mira ad aggiornare il candidato su ciò che riguarda i concorsi in polizia locale.

 

Se ci si vuole esercitare con la scrittura

In molti concorsi per agenti e ufficiali polizia locale è richiesto lo svolgimento sintetico di una traccia sulle materie oggetto d'esame.

Il volume Concorso agenti e ufficiali polizia locale - 130 Tracce ufficiali con svolgimento nasce dalla constatazione della frequente assegnazione - nei concorsi svolti negli ultimi anni in numerose città italiane - di tracce ricorrenti, identiche tra loro o comunque su aspetti e questioni affini. Ricorda di consultare un estratto cliccando qui.

La scelta delle tracce, che possono sembrare numerosissime, è stata fatta sulla base degli orientamenti e lo studio delle richieste delle Commissioni di concorso: il volume è calibrato sui profili giuridici più richiesti.

 

Alla luce di quanto scritto, quindi, è facile intuire come questo manuale – oltre che a tutti i manuali sopra richiamati – possono essere facilmente adoperati sia che da aspiranti agenti anche da professionisti del settore e da tutti coloro che Agenti già lo sono per opportunità di studio o formazione.

Concorso Corte dei conti 2022: 60 posti per laureati

Concorso Corte dei conti 2022: 60 posti per laureati

Sul sito web ufficiale della Corte dei conti è stato pubblicato un nuovo concorso per laureati dedicato a chi ha un titolo di laurea in giurisprudenza, scienze politiche o economia. Nel dettaglio, la Corte dei conti cerca 60 unità di personale, caratterizzate da specifica professionalità con orientamento economico finanziario – statistico, cat. F3. Il concorso segue ad un bando, pubblicato durante lo scorso anno, che apriva a nuove assunzioni in Avvocatura di Stato e Corte dei conti per profili giuridici. In questo bando si fa riferimento, invece, ad un orientamento più economico. Se cerchi concorsi per laureati, leggi questo articolo.

Tutte le informazioni principali sul concorso sono online anche sul sito web della Corte dei conti.

 Requisiti Concorso Corte dei Conti 2022

Possono partecipare al nuovo concorso in Corte dei conti tutti i candidati in possesso di una delle seguenti lauree magistrale (LM):

  • LM 56 Scienze dell’economia;
  • LM 77 Scienze economico-aziendali;
  • LMG-01 Giurisprudenza;
  • LM-63 Scienze delle Pubbliche Amministrazioni;
  • LM-62 Scienze della politica;
  • LM-52 Relazioni internazionali;
  • LM-16 Finanza;
  • LM- 82 Scienze statistiche;
  • LM-83 Scienze statistiche attuariali e finanziarie

Valgono chiaramente anche i titoli di laurea specialistica (LS) ex D.M. 509/1999 ovvero diploma di laurea (DL) equiparati.

La domanda di partecipazione al concorso va presentata tramite un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) personalmente intestato e la registrazione al Portale concorsi della https://concorsi.corteconti.it.

 

Preselettiva

Il concorso in questione prevede lo svolgimento di una prova preselettiva eventuale che si terrà nel caso in cui arrivino più di 700 domande di ammissione. La prova preselettiva, che verterà sulle stesse materie oggetto delle due prove scritte, si svolgerà con quiz a risposta multipla.

 

Le prove scritte

La prima prova scritta dura quattro ore e consiste nello svolgimento di un elaborato contenente argomentata risposta a due quesiti sulle seguenti materie:

  1. economia politica e/o politica economica e/o analisi delle politiche pubbliche;
  2. diritto commerciale;
  3. diritto pubblico dell’economia.

La seconda prova scritta dura tre ore e consiste:

  1. nello svolgimento di un elaborato in materia di contabilità di Stato e degli enti pubblici;
  2. nella soluzione di un caso concreto.

PREPARATI CON IL NOSTRO MANUALE

 

 

Esame Avvocato 2023: ripristino della tradizionale modalità di espletamento delle prove

Esame Avvocato 2023: ripristino della tradizionale modalità di espletamento delle prove

Come preannunciato – seppur in via ufficiosa – alla luce della legge di conversione del c.d. Milleproroghe, l’esame di abilitazione forense 2023 si svolgerà secondo le modalità tradizionali (tre prove scritte e prova orale), com’era prima della pandemia del Covid-19. A stabilirlo è un comunicato ufficiale diffuso presso le Corti di Appello d’Italia dal Ministero della Giustizia (Direzione Affari Interni), che è in procinto di adottare tutti i provvedimenti amministrativi necessari affinché la sessione dell’esame di abilitazione per avvocato per il biennio 2023/2024 possa svolgersi nel periodo dall’11 al 15 dicembre 2023, cui seguiranno le prove orali.

 

Ecco di seguito il testo della circolare emessa:

 

“Ministero della Giustizia

Dipartimento per gli affari di giustizia

DIREZIONE GENERALE DEGLI AFFARI INTERNI

UFFICIO II – ORDINI PROFESSIONALI E ALBI

Ai signori Presidenti delle Corti d’appello

LORO SEDI

e., p.c.,

al sig. Viceministro On. Francesco Paolo Sisto

al sig. Capo del Dipartimento

OGGETTO: esame di abilitazione all’esercizio della professione di avvocato – sessione 2023.

Con riferimento a quanto in oggetto si rappresenta che il decreto legge 29 dicembre 2022, n. 198 “Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi” (decreto Milleproroghe 2023), convertito dalla legge 24 febbraio 2023, n. 14, pubblicata nella gazzetta ufficiale n. 49 del 27 febbraio 2023, prevede, all’art. 8, comma 4-ter, la proroga di un altro anno dell’entrata in vigore della nuova disciplina dell’esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione di avvocato (art. 49, comma 1, legge n. 247/2012).

Pertanto, terminati, allo stato, gli effetti del regime eccezionale introdotto dal decreto-legge 13 marzo 2021, n. 31, per la sessione 2020 – poi applicato anche alle sessioni 2021 e 2022 in forza di apposite previsioni normative, per la sessione 2023 l’esame di avvocato si svolgerà secondo le disposizioni previgenti, sia per quanto riguarda il ripristino delle prove scritte e, all’esito positivo di queste, della prova orale, sia per quanto riguarda le modalità di svolgimento delle prove e la composizione delle sottocommissioni.

In vista dell’emanazione nelle prossime settimane da parte dell’On. Ministro del bando di esame, le cui prove scritte si tengono, per prassi consolidata sino alla sessione 2019, intorno alla metà del mese di dicembre, le SS.VV. sono invitate a verificare la disponibilità di idonei locali, di ampiezza e caratteristiche tali da consentirne lo svolgimento, tenendo conto di un numero di potenziali candidati pari a quelli che hanno partecipato alle ultime sessioni di esame, nonché di adottare tutti i consequenziali atti amministrativi necessari per assicurarne la disponibilità per lo svolgimento delle prove scritte nel periodo, che si indica fin d’ora, dall’11 al 15 dicembre 2023.

VIA ARENULA, 70-00186 ROMA-TEL 06.68852232-prot Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

In che cosa consistono le prove scritte?

 

Come noto, le prove scritte consistono in tre tipologie differenti di prove dalla durata di 8 ore, che corrisponderanno a tre date diverse: un parere motivato scritto di diritto civile, un parere motivato scritto di diritto penale e un atto giudiziario scritto in materia di diritto civile, diritto penale o diritto amministrativo. L’esame si svolgerà secondo le disposizioni previgenti anche per quanto riguarda le modalità di svolgimento delle prove e la composizione delle sottocommissioni; pertanto, in sede di prova scritta ai candidati sarà concessa la consultazione dei codici annotati con la giurisprudenza. Le prove scritte rappresentano indubbiamente una novità assoluta per molti aspiranti avvocati e questa potrebbe essere la ragione dell’anticipazione dell’uscita del bando che in passato veniva pubblicato nel mese di settembre.

COME PREPARARSI?

Consulta i nostri codici annotati con giurisprudenza aggiornata sul nostro shop enneditore.it.

Concorso Centri impiego Milano: 120 posti per diplomati

Concorso Centri impiego Milano: 120 posti per diplomati

 Si cercano nuovi Operatori nei CPI di Milano. È quanto risulta dalla Gazzetta ufficiale del 25 ottobre 2022 che contiene un bando di concorso per nuove assunzioni a Milano. Si tratta di un bando pubblicato dalla Città metropolitana di Milano per l’assunzione di 120 posti complessivi a tempo pieno e indeterminato, di Operatore del Mercato del Lavoro – Cat. C1. Se ti interessano i nuovi concorsi a Milano, continua a leggere questo articolo.

 Chi può partecipare al Concorso Centri impiego Milano

Per partecipare al nuovo bando di concorso per l’assunzione di 120 unità di personale, si richiede un diploma di scuola secondaria di secondo grado. Inoltre, per ottenere punteggio aggiuntivo, in fase di domanda si possono indicare eventuali esperienze lavorative concluse o in essere presso altri CPI.

La domanda di ammissione al concorso deve essere presentata esclusivamente, a pena di esclusione, mediante iscrizione on-line, utilizzando l’apposita procedura accessibile al seguente link: https://concorsi.cittametropolitana.mi.it.

Concorso CPI Milano 2022: le prove

La selezione ha l’obiettivo di accertare l’attitudine del candidato a svolgere le funzioni richieste dal profilo professionale, rispetto al contesto organizzativo dell’Ente. Gli esami consisteranno in una prova scritta e una prova orale.

Gli esami potranno essere preceduti da un’eventuale prova preselettiva, qualora il numero degli iscritti sia superiore a 600. Saranno ammessi a sostenere la prova scritta quei candidati che, superata la preselezione, si siano utilmente collocati nei primi 500 posti.

Si ritiene che la preselettiva possa essere vertente sia sulla logica, sui quesiti situazionali e sulle materie indicate dal bando.

 

La prova scritta

La prova scritta potrà essere a contenuto teorico o teorico-pratico (trattazione di un tema, elaborato teorico-pratico o quesiti a risposta sintetica aperta e/o a risposta multipla chiusa).

Le materie della prova scritta sono le seguenti:

  • elementi di diritto amministrativo, con particolare riferimento alle norme sul procedimento amministrativo, diritto di accesso e documentazione amministrativa (L. 241/1990 e s.m.i., D.P.R. 184/2006, D.P.R. 445/2000);
  • elementi di diritto pubblico, con particolare riferimento alle disposizioni sulle Province e sulle Città metropolitane (D.Lgs. 267/2000 e s.m.i. e L. 56/2014);
  • elementi della legislazione statale e regionale in materia di servizi al lavoro con particolare riguardo al D.Lgs. 150/2015 e al D.L. 4/2019 convertito in L. 26/2019, alle LL.RR. 22/2006, 30/2015 e 9/2018;
  • elementi della normativa nazionale e regionale relativa all’inserimento delle persone con disabilità, con particolare riferimento alla L. 68/1999 e L.R. 13/2003;
  • nozioni in materia di servizi ai cittadini ed alle imprese forniti dai Centri per l’Impiego, come individuati dal decreto del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali n. 4 dell’11/01/2018;
  • elementi di psicologia del lavoro e delle organizzazioni con particolare riferimento a teorie e tecniche per l’analisi e la valutazione delle soft skill e delle competenze tecnico professionali
  • nozioni fondamentali in materia di tutela della privacy (Regolamento UE 2016/679, noto come GDPR e Codice in materia di protezione dei dati personali);
  • nozioni in materia di trasparenza amministrativa, anticorruzione e codici di comportamento (D. Lgs. 33/2013 e s.m.i., L. 190/2012 e D.P.R. 62/2013).

 

Come prepararsi al concorso CPI Milano

Per la preparazione si consiglia lo studio delle materie aggiornate e riportate nel bando di concorso cercando di focalizzare l’attenzione anche sulla normativa speciale prevista dal bando, ad esempio nelle leggi regionali.

Con l’acquisto del manuale qui di seguito riportato, si avrà accesso all’area online in cui sono inseritegratuitamente – la normativa specifica della Città metropolitana di Milano.

 

COME PREPARARSI ?

Il Manuale UNICO, completo di TEORIA+QUIZ, con tutte le materie per preparare i concorsi per i Centri per l'impiego e per le Agenzie del Lavoro

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Concorso 791 posti Ministero della giustizia – Prova scritta a maggio

Concorso 791 posti Ministero della giustizia – Prova scritta a maggio

È stato pubblicato il diario e l’indicazione della sede di svolgimento della prova scritta del bando di concorso pubblico, per titoli ed esami, per il reclutamento di un contingente complessivo di 791 unità di personale non dirigenziale a tempo indeterminato da inquadrare nell’area funzionari dei ruoli del Ministero della Giustizia.

La prova scritta prevista dall’art. 6 del bando di concorso, pubblicato sul Portale “inPA il 13 gennaio 2023, si svolgerà nei giorni 29 maggio e 5 giugno 2023 sulla base del calendario pubblicato sul sito Ripam.

Scarica il calendario ufficiale cliccando qui

 

In cosa consiste la prova scritta?

La prova scritta, prevista dall’art. 6 del bando di concorso e distinta per i codici di concorso, consiste nella risoluzione di n. 40 (quaranta) quesiti a risposta multipla con un punteggio massimo attribuibile di 30 (trenta) punti e si articolerà come segue:

una parte composta da n. 25 (venticinque) quesiti volta a verificare le conoscenze delle specifiche materie previste dai bandi di concorso in relazione a ciascun profilo e/o codice di concorso.

A ciascuna risposta è attribuito il seguente punteggio:

  • risposta esatta: +0,75 punti;
  • mancata risposta: 0 punti;
  • risposta errata: -0,25 punti;

 

una parte composta da n. 8 (otto) quesiti volti a verificare la capacità logico-deduttiva e di ragionamento critico-verbale.

A ciascuna risposta è attribuito il seguente punteggio:

  • risposta esatta: +0,75 punti;
  • mancata risposta: 0 punti;
  • risposta errata: -0,25 punti;

 

una parte composta da n. 7 (sette) quesiti situazionali relativi a problematiche organizzative e gestionali ricadenti nell'ambito degli studi sul comportamento organizzativo. I quesiti descriveranno situazioni di lavoro, rispetto alle quali si intende valutare la capacità di giudizio dei candidati, chiedendo loro di decidere, tra alternative predefinite di possibili corsi d'azione, quale ritengano più adeguata.

A ciascuna risposta è attribuito in funzione del livello di efficacia il seguente punteggio:

  • risposta più efficace: +0,75 punti;
  • risposta neutra: +0,375 punti;
  • risposta meno efficace: 0 punti.

Il tempo a disposizione per lo svolgimento della prova scritta sarà di 60 (sessanta) minuti, cui andrà aggiunto un tempo aggiuntivo per i candidati che ne hanno diritto, determinato ad insindacabile La prova si intende superata se è raggiunto il punteggio minimo di 21/30.

 

 

Concorso DAP 2022 Funzionari pedagogici al Ministero giustizia: bando da 104 posti

Concorso DAP 2022 Funzionari pedagogici al Ministero giustizia: bando da 104 posti

Nuovo concorso Dap 2022. Sul sito web del Ministero della giustizia concorsi è stato pubblicato un bando da 104 posti aperto a laureati per l’assunzione di 104 unità di personale con il profilo professionale di Funzionario della professionalità giuridico-pedagogica, III Area funzionale, fascia retributiva F1, nei ruoli del personale del Ministero della giustizia – Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria. Il nuovo concorso DAP 2022 è aperto a soli laureati.

 

Concorso Funzionari Pedagogici Giustizia: requisiti

Può partecipare chi è in possesso di un:

  • diploma di laurea (DL) in: Scienze dell’educazione e della formazione, Giurisprudenza, Psicologia, Sociologia;
  • laurea (L): L-19 Scienze dell’educazione e della formazione, L-14 Scienze dei servizi giuridici, L-24 Scienze e tecniche psicologiche; L-40 Sociologia;
  • laurea magistrale (LM): LM-50 Programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi, LM-57 Scienze dell’educazione degli adulti e della formazione continua, LM-85 Scienze pedagogiche, LM-93 Teorie e metodologie dell’e-learning e della media education, LMG/01 Giurisprudenza, LM-51 Psicologia, LM-88 Sociologia e Ricerca Sociale;
  • laurea specialistica (LS): 56/S Programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi, 65/S Scienze dell’Educazione degli Adulti e della Formazione Continua, 87/S Scienze pedagogiche, 22/S Giurisprudenza, 102/S Teoria e tecniche della normazione e dell’informazione giuridica, 58/S Psicologia, 89/S Sociologia, 49/S Metodi per la ricerca empirica nelle scienze sociali; ovvero titoli equiparati ed equipollenti secondo la normativa vigente.

 

Concorso Ministero della giustizia: domanda

Le domande possono essere inoltrate dal 26 ottobre al 24 novembre 2022. Per accedere al (FORM) di domanda il candidato dovrà utilizzare esclusivamente il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID).

 

Prove d’esame

Il concorso si svolgerà mediante esame e consisterà in una prova scritta e una prova orale che comprenderà anche l’accertamento della conoscenza della lingua straniera prescelta e delle capacità e attitudini all’uso di apparecchiature e applicazioni informatiche.

La prova scritta consisterà in una serie di domande a risposta multipla vertenti sulle seguenti materie:

  • Ordinamento penitenziario, con particolare riferimento all’organizzazione degli istituti e servizi dell’Amministrazione Penitenziaria.
  • Pedagogia con particolare riferimento agli interventi relativi all’osservazione e al trattamento dei detenuti e degli internati.

 

La prova orale verterà sulle materie della prova scritta e inoltre sulle seguenti materie:

  • Elementi di diritto costituzionale e amministrativo con particolare riferimento al rapporto di pubblico impiego.
  • Elementi di psicologia e sociologia del disadattamento.
  • Elementi di criminologia.
  • Elementi di scienza dell’organizzazione.

PREPARATI CON IL NOSTRO MANUALE.

 

 

Concorso Comune Roma – 60 Funzionari economico-finanziari

Concorso Comune Roma – 60 Funzionari economico-finanziari

 

Sul sito web del Comune di Roma è stato pubblicato un interessante bando di Concorso pubblico, per esami, per il conferimento a tempo pieno e indeterminato di n. 60 posti nel profilo professionale di Funzionario Economico-Finanziario - Area dei Funzionari e dell’Elevata Qualificazione - Famiglia Economico-Amministrativa e Servizi di Supporto. Codice Concorso RC/FEC. 

Requisiti

Per partecipare occorre essere in possesso di uno dei seguenti titoli di studio:

• Laurea Magistrale ex D.M. 270/2004 nelle seguenti classi:

  • LM-16 Finanza;
  • LM-31 Ingegneria Gestionale;
  • LM-56 Scienze dell’Economia;
  • LM-63 Scienze delle Pubbliche Amministrazioni;
  • LM-77 Scienze Economico-Aziendali;
  • LM-82 Scienze Statistiche;
  • LM-83 Scienze Statistiche Attuariali e Finanziarie;

oppure:

• Lauree Specialistiche (LS) di cui al D.M. 509/99 e i Diplomi di Laurea vecchio ordinamento (DL) ad esse equiparate unicamente così come previsto dalla Tabella allegata al Decreto Interministeriale 09.07.2009;

oppure:

• Lauree di cui al D.M. 270/04 appartenenti ad una delle seguenti Classi:

  • L-16 Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione;
  • L-18 Scienze dell’economia e della gestione aziendale;
  • L-33 Scienze economiche;
  • L-41 Statistica;

oppure:

  • Lauree Triennali di cui al D.M. 509/99 ad esse equiparate unicamente così come previsto dalla Tabella allegata al Decreto Interministeriale 09.07.2009;
  • Diplomi Universitari.

Come fare domanda

La domanda di partecipazione al concorso deve essere presentata esclusivamente in modalità telematica, autenticandosi con SPID/CIE/CNE/eIDAS, mediante la compilazione del format di candidatura sul Portale “inPA”, disponibile all’indirizzo internet “https://www.inpa.gov.it/”, previa registrazione sullo stesso Portale.

Per la partecipazione al concorso il candidato deve essere in possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) a lui intestato

Prova preselettiva

Nel caso in cui le domande di partecipazione dovessero risultare in numero superiore a 10 volte il numero dei posti messi a concorso, si procederà all’espletamento di una prova preselettiva, che si svolgerà mediante l’utilizzo di strumenti informatici e digitali, consistente in un test, da risolvere in 60 (sessanta) minuti, composto da n. 40 (quaranta) quesiti a risposta chiusa su scelta multipla che potranno essere predisposti da società esterne specializzate.

 Il test preselettivo avrà ad oggetto la verifica delle abilità logico-matematiche, numeriche e di ragionamento e/o la conoscenza delle materie previste per la prova scritta.

Le altre prove

Le prove di esame consisteranno in una prova scritta ed una prova orale. Per conoscere le materie oggetto delle prove consulta il bando di concorso sul sito web del Comune di Roma. 

 

COME PREPARARSI AL CONCORSO?

Il presente Manuale, meticolosamente strutturato sulle peculiarità delle prove preselettiva e scritta, contiene un'articolata, completa e, al contempo, fluida e schematizzata analisi della disciplina. La trattazione è aggiornata alle più recenti novità legislative, tra cui il nuovo Codice dei contratti pubblici del 2023.

All’illustrazione della disciplina seguono batterie di quiz, utili per saggiare la preparazione e simulare la prova.

Completa il Volume una Parte di Logica, articolata in due Sezioni. La prima diretta ad illustrare e “svelare” i meccanismi indispensabili per affrontare in sicurezza i quiz di logica (matematica, numerica, di ragionamento); la seconda con batterie di logica, utili per mettersi alla prova.

Il Manuale consente infine l'accesso ad un simulatore online, consultabile con apposita password presente nel volume, per continuare ad esercitarsi in attesa della prova concorsuale.

Concorso Comune di Roma: 60 Funzionari economico-finanziari. Manuale + Quiz per la prova Preselettiva e scritta

 

 

Concorso Centri impiego Milano: 120 posti per diplomati

Concorso Centri impiego Milano: 120 posti per diplomati

Si cercano nuovi Operatori nei CPI di Milano. È quanto risulta dalla Gazzetta ufficiale del 25 ottobre 2022 che contiene un bando di concorso per nuove assunzioni a Milano. Si tratta di un bando pubblicato dalla Città metropolitana di Milano per l’assunzione di 120 posti complessivi a tempo pieno e indeterminato, di Operatore del Mercato del Lavoro – Cat. C1. Se ti interessano i nuovi concorsi a Milano, continua a leggere questo articolo.

 

Chi può partecipare al Concorso Centri impiego Milano

Per partecipare al nuovo bando di concorso per l’assunzione di 120 unità di personale, si richiede un diploma di scuola secondaria di secondo grado. Inoltre, per ottenere punteggio aggiuntivo, in fase di domanda si possono indicare eventuali esperienze lavorative concluse o in essere presso altri CPI.

La domanda di ammissione al concorso deve essere presentata esclusivamente, a pena di esclusione, mediante iscrizione on-line, utilizzando l’apposita procedura accessibile al seguente link: https://concorsi.cittametropolitana.mi.it.

 

Concorso CPI Milano 2022: le prove

La selezione ha l’obiettivo di accertare l’attitudine del candidato a svolgere le funzioni richieste dal profilo professionale, rispetto al contesto organizzativo dell’Ente. Gli esami consisteranno in una prova scritta e una prova orale.

Gli esami potranno essere preceduti da un’eventuale prova preselettiva, qualora il numero degli iscritti sia superiore a 600. Saranno ammessi a sostenere la prova scritta quei candidati che, superata la preselezione, si siano utilmente collocati nei primi 500 posti.

Si ritiene che la preselettiva possa essere vertente sia sulla logica, sui quesiti situazionali e sulle materie indicate dal bando.

 

La prova scritta

La prova scritta potrà essere a contenuto teorico o teorico-pratico (trattazione di un tema, elaborato teorico-pratico o quesiti a risposta sintetica aperta e/o a risposta multipla chiusa).

Le materie della prova scritta sono le seguenti:

  • elementi di diritto amministrativo, con particolare riferimento alle norme sul procedimento amministrativo, diritto di accesso e documentazione amministrativa (L. 241/1990 e s.m.i., D.P.R. 184/2006, D.P.R. 445/2000);
  • elementi di diritto pubblico, con particolare riferimento alle disposizioni sulle Province e sulle Città metropolitane (D.Lgs. 267/2000 e s.m.i. e L. 56/2014);
  • elementi della legislazione statale e regionale in materia di servizi al lavoro con particolare riguardo al D.Lgs. 150/2015 e al D.L. 4/2019 convertito in L. 26/2019, alle LL.RR. 22/2006, 30/2015 e 9/2018;
  • elementi della normativa nazionale e regionale relativa all’inserimento delle persone con disabilità, con particolare riferimento alla L. 68/1999 e L.R. 13/2003;
  • nozioni in materia di servizi ai cittadini ed alle imprese forniti dai Centri per l’Impiego, come individuati dal decreto del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali n. 4 dell’11/01/2018;
  • elementi di psicologia del lavoro e delle organizzazioni con particolare riferimento a teorie e tecniche per l’analisi e la valutazione delle soft skill e delle competenze tecnico professionali
  • nozioni fondamentali in materia di tutela della privacy (Regolamento UE 2016/679, noto come GDPR e Codice in materia di protezione dei dati personali);
  • nozioni in materia di trasparenza amministrativa, anticorruzione e codici di comportamento (D. Lgs. 33/2013 e s.m.i., L. 190/2012 e D.P.R. 62/2013).

 

Come prepararsi al concorso CPI Milano

Per la preparazione si consiglia lo studio delle materie aggiornate e riportate nel bando di concorso cercando di focalizzare l’attenzione anche sulla normativa speciale prevista dal bando, ad esempio nelle leggi regionali.

Con l’acquisto del manuale qui di seguito riportato, si avrà accesso all’area online in cui sono inseritegratuitamente – la normativa specifica della Città metropolitana di Milano.

Preparati con il nostro manuale

CONCORSO COMUNE DI ROMA : 800 AGENTI DI POLIZIA LOCALE

CONCORSO COMUNE DI ROMA : 800 AGENTI DI POLIZIA LOCALE

Approvato dalla Giunta capitolina il Piano assunzioni 2023/2025 e il Regolamento per l’accesso agli impieghi di Roma Capitale. Due delibere in materia di politiche del personale che consentiranno all’Amministrazione di assumere 1500 dipendenti e pubblicare, entro la fine di aprile, il bando di concorso per 800 posti di agente di Polizia Locale. Tra i punti qualificanti del Regolamento dei concorsi, la possibilità di velocizzare le procedure selettive, di prevedere la prova di efficienza fisica dei candidati per il ruolo di Agente di Polizia Locale nonché di uniformare le disposizioni dell’Amministrazione Capitolina alle innovazioni normative.

Il bando, come già visto, dovrebbe essere previsto entro la fine di aprile.

Nel nuovo Piano assunzioni, inoltre, si prevede per l’anno in corso la valorizzazione del personale dipendente con oltre 2000 progressioni di carriera e la stabilizzazione del personale a tempo determinato dei nidi, delle scuole infanzia e dei servizi sociali.

 

Le dichiarazioni

Stiamo rimettendo al centro le politiche sul personale, scommettendo sulla valorizzazione professionale e su centinaia di nuove assunzioni per il Corpo di Polizia Locale, per la rete di nidi e scuole dell’infanzia, per le Politiche Sociali e per tante altre strutture capitoline. Il rilancio di Roma nel segno degli investimenti e dell’innovazione ha un grande bisogno di risorse umane e di professionalità: questo piano di assunzioni, che inverte la tendenza pluriennale al calo, va esattamente in questa direzione, a partire dall’imminente bando di concorso per l’assunzione di 800 nuovi agenti di Polizia Locale. Roma vuole dare e creare lavoro costruendo percorsi professionali che possano aiutare la città a crescere, sempre con la massima attenzione alla dignità del lavoro e della formazione”, ha dichiarato il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri.

 "Se consideriamo che le ultime progressioni di carriera del personale capitolino risalgono a 13 anni fa - quando peraltro interessarono solo un esiguo numero di dipendenti - è evidente che l’approvazione di questi due atti segna un traguardo eccezionale conseguito dall’Amministrazione Gualtieri. A ciò si aggiunga che l’ingresso di 1500 nuovi dipendenti nel corso dell’anno corrente rappresenta un dato numericamente superiore anche alle assunzioni effettuate nel 2022. Infine, per la prima volta Roma Capitale bandisce un concorso per assumere 800 istruttori di Polizia Locale con l’obiettivo di renderli operativi già nei primi mesi del 2024, al fianco di ulteriori 200 agenti da reperire dalla graduatoria che si renderà disponibile, per un totale di 1000 unità. Tutto questo sarà realizzato con risorse ordinarie dell’Amministrazione e in tempi celeri, grazie all’impegno del personale del Dipartimento Organizzazione e Risorse Umane e ai contributi emersi dal costante confronto con le Organizzazioni Sindacali. Sarebbe auspicabile che, in vista del Giubileo, anche il Governo nazionale decida di fare la propria parte al fianco di Roma, prevedendo risorse dedicate e deroghe per aggiungere altri 1000 istruttori di Polizia Locale in via straordinaria” ha commentato Andrea Catarci, assessore alle Politiche del Personale di Roma Capitale.

COME PREPARARSI?
E' in arrivo il Manuale per la tua preparazione, calibrato sul bando di concorso.
Per restare aggiornato, clicca sul seguente link
 
 Concorso Comune di Roma: 800 agenti della Polizia Locale. Manuale + quiz commentati

 

Concorso Dsga 2022 – Come sarà il nuovo bando

Concorso Dsga 2022 – Come sarà il nuovo bando

Il 3 ottobre è stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale il Decreto dello scorso 28 giugno 2022 , n. 146 che stabilisce il Regolamento del concorso DSGA, per titoli ed esami per l’accesso al profilo professionale del Direttore dei servizi generali e amministrativi. Il regolamento prevede quindi tutti i criteri e i punti principali per il concorso Dsga in arrivo, le materie da studiare e tutto ciò che riguarda il bando come ad esempio i titoli valutabili da parte dei candidati. Si tratta di uno dei concorsi scuola più attesi dell’anno.  

Concorso Dsga: chi può partecipare

Il concorso Dsga è aperto a candidati con laurea magistrale. Il regolamento stabilisce, fin da ora, quali sono i titoli di laurea ammessi. Vediamo quali sono:

  • LMG/01 Giurisprudenza;
  • LM-87 Servizio sociale e politiche sociali;
  • LM-52 Politiche internazionali;
  • LM-56 Scienze dell’economia;
  • LM-62 Scienze della politica;
  • LM-63 Scienze della pubblica amministrazione;
  • LM-81 Scienze per la cooperazione allo sviluppo;
  • LM-88 Sociologia e ricerca sociale;
  • LM-90 Studi europei;
  • LM-77 Scienze economico-aziendali.

 

Preselettiva Dsga: non ci sarà

Non è prevista dal nuovo regolamento la preselezione che invece era prevista nello scorso bando di concorso 2018. Sono adesso previste una prova scritta e una prova orale a cui si aggiungerà poi una valutazione di titoli di servizio, di studio e professionali.

 Materie Concorso Dsga 2022: quali sono

Ecco di seguito le materie da approfondire per la sola prova scritta:

  • Diritto Costituzionale e Diritto Amministrativo con riferimento al diritto dell’Unione europea 5 quesiti;
  • Diritto civile 4 quesiti;
  • Contabilità pubblica con particolare riferimento alla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche 18 quesiti;
  • Diritto del lavoro, con particolare riferimento al pubblico impiego contrattualizzato, n. 10 quesiti;
  • Legislazione scolastica 8 quesiti;
  • Ordinamento e gestione amministrativa delle istituzioni scolastiche autonome e stato giuridico del personale scolastico 12 quesiti;
  • Diritto penale con particolare riguardo ai delitti contro la Pubblica Amministrazione 3 quesiti.

La prova orale poi prevede:

  • un colloquio sulle materie d’esame e sulle capacità di risolvere un caso riguardante la funzione di DSGA;
  • una verifica della conoscenza degli strumenti informaticie delle TIC di più comune impiego;
  • una verifica della conoscenza della lingua inglese attraverso la lettura e traduzione di un testo scelto dalla Commissione.

PREPARATI CON IL NOSTRO MANUALE:


Manuale Unico, comprensivo di tutte le materie.

Aggiornatissimo a 

- Riforma del processo penale (d.lgs. attuativo della Legge Cartabia)

- Riforma dei servizi pubblici locali (l. annuale sulla concorrenza, 5 agosto 2022, n. 118; schema di d.lgs. approvato in sede preliminare il 16 settembre 2022)

- Riforma della disciplina dei contratti pubblici (l. delega 21 giugno 2022, n. 78);

- Ambiente in Costituzione (l. Cost. 11 febbraio 2022, n.1)

e con Schede di Sintesi
Mappe
Tabelle di riepilogo
CONFORME AL REGOLAMENTO DEL BANDO PUBBLICATO in G.U. il 03 ottobre 22

Concorso 200 posti Prefettura: orali dal 15 maggio

Concorso 200 posti Prefettura: orali dal 15 maggio

Novità per il concorso carriera prefettizia 2022: sono online i calendari delle prove orali. Le prove orali si svolgeranno, secondo il calendario sottoindicato, dal 15 maggio al 12 luglio 2023 presso questo Ministero, sono stati ammessi a sostenerle n. 232 candidati.

È stata sorteggiata la lettera "C", dalla quale si è proceduto alla convocazione dei candidati ammessi in ordine alfabetico.

Di seguito si può scaricare l’elenco degli ammessi a sostenere la prova orale.

 

Su cosa verte la prova orale

L’esame verte sulle materie delle prove scritte e sulle seguenti altre:

  • nozioni generali di sociologia e di scienza dell’organizzazione;
  • diritto comunitario;
  • scienza delle finanze;
  • diritto penale (codice penale libro I; libro II, titoli II e VII);
  • legislazione speciale amministrativa riferita alle attività istituzionali del Ministero dell’interno;
  • elementi di amministrazione del patrimonio e di contabilità generale dello Stato.

Nel corso della prova orale è accertata, inoltre, la conoscenza dell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse da realizzarsi anche mediante una verifica applicativa, nonché la conoscenza delle potenzialità organizzative connesse all’uso degli strumenti informatici.

 

L’ordine di presentazione

 15 maggio 2023
       ore  9,30:    da: CAMMARATA            a: CERANA;
      
16 maggio 2023
       ore  9,30:    da: CESCON                  a: COSI;
      
24 maggio 2023
       ore  10,30:  da: COSTA                    a: D'AGOSTINO;
       
15 marzo 2019
       ore  8,30:    da: FAMELI                   a: FORCINA;
      
25 maggio 2023
      ore  8,30:     da: D'ALESSANDRA         a: DE VIDO;
    
29 maggio 2023
       ore  13,30:   da: DEL PUNTA             a: DI GENNARO;
      
30 maggio 2023
      ore  9,30:     da: DI GIAMMARTINO     a: FILICE VACCARI;
     
31 maggio 2023
    ore  10,30:      da: FILIERI                   a: FUSCALDO;

6 giugno 2023
    ore  13,30:      da: GALATI                    a: GESTRI;

7 giugno 2023
    ore   9,30:      da: GIORDANO                a: IURLARO
8 giugno 2023
    ore   9,30:      da: LEOGRANDE               a: IZZI;

9 giugno 2023
    ore   9,30:     da: LUCHERINI BARGELLINI a: MAGINI;

13 giugno 2023
    ore   9,30:      da: MAGNI                      a: MARINO;

14 giugno 2023
    ore   9,30:      da: MARSEGLIA               a: MIGLIACCIO; 

15 giugno 2023
    ore   13,30:     da: MILANA                    a: MORANDINI;

16 giugno 2023
    ore   9,30:       da: MORAS                    a: NASTASI; 

20 giugno 2023
    ore   13,30:     da: NEGRO                     a: NUARA; 

21 giugno 2023
    ore   9,30:       da: PACE                       a: PETRELLI;

22 giugno 2023
    ore   9,30:       da: PIANCONE                a: PROTOPAPA;

23 giugno 2023
    ore   9,30:       da: PÜCHLER                  a: RECUPERO;

26 giugno 2023
    ore   13,30:     da: REGINELLI                 a: RUGGIERO; 

27 giugno 2023
    ore   9,30:       da: RUSTICALI                a: SCARCELLA;

28 giugno 2023
    ore   9,30:       da: SCARPA                    a: TENUTA;

4 luglio 2023
    ore   13,30:     da: TERRANA                  a: TORRE;

5 luglio 2023
    ore   9,30:       da: TORTOLI                  a: ZANGARA; 

6 luglio 2023
    ore   13,30:     da: ZARBO                     a: ANGELINI; 

7 luglio 2023
    ore   9,30:       da: ANNUNZIATA             a: BELLAROSA; 

11 luglio 2023
    ore   9,30:       da: BELLIAZZI                a: BORZACCHIELLO;

11 luglio 2023
    ore   9,30:       da: BOTTONI                  a: BUTERA.

 

Online il nuovo bando magistratura da 400 posti: aperto a tutti i laureati in legge

Online il nuovo bando magistratura da 400 posti: aperto a tutti i laureati in legge

Concorso Magistratura 400 posti – Bando aperto a tutti i laureati in giurisprudenza     

Nella Gazzetta ufficiale del 21 ottobre è stato pubblicato il nuovo concorso per magistrati per ben 400 posti. Si tratta di un concorso pilota in quanto è il primo, dopo molti anni, ad essere riaperto a tutti i laureati in giurisprudenza: per partecipare basta la sola laurea. Confermate le materie delle prove scritte che rimangono sottoforma di elaborati sintetici. Dunque, il nuovo bando magistratura non ha tardato ad arrivare. Ecco le novità del concorso in magistratura 2022.

Requisiti Concorso Magistratura 

Per la prima volta, al concorso magistratura 2022 potranno partecipare i laureati in giurisprudenza senza il bisogno di titoli aggiuntivi per inviare la candidatura. Ritoccato, infatti, l’articolo del bando di concorso che presentava preclusioni legate ai titoli di studio o professionali posseduti dai candidati.

L’esito positivo dello stage di cui all’art. 73 del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, nel testo vigente, costituisce titolo di preferenza a parità di merito.

 

Domanda Concorso Magistratura 2022

Il candidato deve collegarsi al sito internet del Ministero della giustizia, www.giustizia.it, alla voce Strumenti/concorsi, esami, selezioni ed assunzioni, ed autenticarsi tramite SPID di secondo livello, ovvero Carta di identità elettronica, ovvero Carta nazionale dei servizi. Il termine di presentazione scade il 21 novembre.

La tassa di concorso di 50,00 euro può essere pagata tramite il portale direttamente con il servizio PagoPA.

 

Le prove scritte 

L’esame consiste in una prova scritta ed in una prova orale.

La prova scritta consiste nello svolgimento di tre sintetici elaborati teorici vertenti su:

  1. diritto civile;
  2. diritto penale;
  3. diritto amministrativo.

Gli elaborati devono essere presentati nel termine di otto ore dalla dettatura della traccia.

Le prove di esame si svolgeranno nelle date, nella sede o nelle sedi di cui al diario contenente la disciplina delle prove scritte che sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami» del 31 marzo 2023, nonché sul sito del Ministero della giustizia, http://www.giustizia.it.

 

La prova orale

La prova orale verte su:

  • diritto civile ed elementi fondamentali di diritto romano;
  • procedura civile;
  • diritto penale;
  • procedura penale;
  • diritto amministrativo, costituzionale e tributario;
  • diritto commerciale e fallimentare;
  • diritto del lavoro e della previdenza sociale;
  • diritto comunitario;
  • diritto internazionale pubblico e privato;
  • elementi di informatica giuridica e di ordinamento giudiziario;
  • colloquio su una lingua straniera scelta fra le seguenti: inglese, francese, spagnolo e tedesco.

I nostri Manuali Superiori: per uno studio approfondito

 

I nostri Compendi Superiori: sintetici e approfonditi

  

Concorso DAP 104 posti: come preparare la prova orale

Concorso DAP 104 posti: come preparare la prova orale

Si sono ormai concluse le prove scritte del concorso pubblico per esami a 104 posti, elevati a 204, a tempo indeterminato per il profilo professionale di Funzionario della professionalità giuridico-pedagogica, III area funzionale, fascia retributiva F1 indetto con P.D.G. 18 ottobre 2022, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale – IV Serie Speciale – “Concorsi ed esami” del 25 ottobre 2022, n. 85.

Con successivo avviso che sarà pubblicato sul sito giustizia.it, saranno rese note le date e le modalità di svolgimento delle prove orali.

In questa fase della preparazione è quantomai utile avere sottomano una serie di consigli relativi alla prova orale e a come affrontarla.

 

Cosa prevede la prova orale

Il bando di concorso prevede, infatti, lo svolgimento di una prova orale vertente, oltre che sulle materie della prova scritta, sulle seguenti materie:

  • elementi di diritto costituzionale e amministrativo con particolare riferimento al rapporto di pubblico impiego;
  • elementi di psicologia e sociologia del disadattamento;
  • elementi di criminologia;
  • elementi di scienza dell’organizzazione.

E non solo…

 

Non trascurare inglese e informatica

La prova orale comprenderà, infatti, anche l’accertamento della conoscenza della lingua straniera prescelta e delle capacità e attitudini all’uso di apparecchiature e applicazioni informatiche.

L’inglese e l’informatica costituiranno, dunque, un importante elemento di valutazione che non bisognerà trascurare. È fondamentale aver ben chiare le definizioni di base di hardware, software, elementi web, office, posta elettronica e browser Internet.

Per l’inglese, invece, è molto importante avere dimestichezza con la lettura dei brani.

 

Utilizzare un manuale adeguato al profilo

Concorso 104 DAP  - Funzionari Giuridico-Pedagogici. Manuale Completo per la Prova Orale con Domande formulate ai precedenti concorsi + Compendio di Criminologia

Viste le materie da accertare in sede di prova orale è molto importante utilizzare un supporto adeguato che possa fornire un approfondimento generale senza però trascurare l’elemento della sintesi. Ed è proprio qui che entra in gioco il manuale NelDiritto Editore che, ripercorrendo in forma aggiornata tutte le materie previste dal bando, mira ad offrire una preparazione vincente.

 

L’importanza delle domande del precedente concorso

Avere ben presenti i quesiti delle prove del precedente concorso può senz’altro aiutare nella preparazione alla prova. Infatti, è proprio dai quesiti che la commissione parte per formularne di nuovi oppure per somministrare nuovamente i medesimi ai candidati.

LA CONDOTTA INCENSURABILE NEI CONCORSI PUBBLICI

LA CONDOTTA INCENSURABILE NEI CONCORSI PUBBLICI

di Elia Pirone

Uno dei requisiti generici richiesti inderogabilmente dai bandi dei concorsi pubblici è quello dell’assenza di condanne penali o procedimenti penali in corso che, ai sensi delle vigenti leggi, impediscano la costituzione del rapporto di lavoro con una Pubblica amministrazione.

Questa definizione, un po’ burocratica e che può variare nella formulazione da ente ad ente, sta a significare che viene disposta un’esclusione dalla procedura concorsuale di tutti quei candidati che si siano macchiati di reati per i quali sia prevista l’interdizione dai pubblici uffici o che siano stati rivolti in danno alla Pubblica amministrazione.

Ne consegue che non tutte le condanne penali comportano l’impossibilità di instaurare un rapporto di lavoro con un ente pubblico. Per l’elencazione dei reati contro la PA si rimanda al noto art. 35-bis del d.lgs. 165/2001 recante “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”

Se questo può rassicurare i concorsisti che abbiano già avuto a che fare con l’Autorità giudiziaria per questioni minori, vi sono tuttavia situazioni in cui la norma prevede un’impostazione decisamente più restrittiva.
Ci si riferisce alle casistiche elencate dall’art. 35 del d.lgs. 165/2001, precisamente al comma 6, nel quale si dice che per l’accesso alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale e le amministrazioni che esercitano competenze istituzionali in materia di difesa e sicurezza dello Stato, di polizia, di giustizia ordinaria, amministrativa, contabile e di difesa in giudizio dello Stato si applica invece il disposto di cui all’art. 26 della legge 53/1989.

Quest’ultima datata ma mai del tutto abrogata norma prevede che ai concorsi dedicati alle amministrazioni citate dal precedente art. 35 si applichino, in tema di condotta, i requisiti della magistratura ordinaria. I concorsi in magistratura – e qui si viene al punto – prevedono che il candidato abbia sempre mantenuto una condotta incensurabile.

Che significa condotta incensurabile? Si tratta di un concetto superiore rispetto alla più semplice insussistenza di condanne penali per reati contro la PA. La condotta incensurabile non prevede alcun tipo di comportamento per qualsiasi motivo censurabile in termini giudiziari, ma non solo: la valutazione – a discrezione dell’ente – prende in considerazione anche altri fattori.

Si potrebbe infatti incorrere in una censura da parte dell’Amministrazione qualora sia accertato, dalle informazioni in possesso, che il candidato frequenta abitualmente persone ritenute poco raccomandabili, come pregiudicati o soggetti notoriamente dediti al malaffare. A titolo di ulteriore esempio, anche essere segnalati alla Procura della Repubblica come assuntori – non spacciatori – di sostanze stupefacenti potrebbe essere motivo di esclusione dal concorso.

Ciò si deve all’estrema delicatezza dei ruoli che i candidati vincitori andranno ad assumere: lo Stato vuole essere assolutamente certo di assumere persone, che diventeranno poliziotti, magistrati, funzionari e dirigenti di enti-chiave, “pulite” sotto ogni punto di vista.

Concorso DAP 104 posti: ammessi alla prova orale

Concorso DAP 104 posti: ammessi alla prova orale

 Novità sul concorso Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria da 104 posti. Si sono ormai concluse le prove scritte del concorso pubblico per esami a 104 posti, elevati a 204, a tempo indeterminato per il profilo professionale di Funzionario della professionalità giuridico-pedagogica, III area funzionale, fascia retributiva F1 indetto con P.D.G. 18 ottobre 2022, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale – IV Serie Speciale – “Concorsi ed esami” del 25 ottobre 2022, n. 85.

Ricordiamo che a decorrere dal scorso 13 marzo, il numero dei posti a concorso è stato elevato a 204 (in luogo dei precedenti 104).

Clicca qui per consultare l’elenco degli ammessi alla prova orale.

 

Concorso DAP 104 posti: quando le info sulla prova orale

A decorrere dal 20 aprile 2023 saranno fornite le indicazioni per poter accedere alla documentazione relativa alla prova di esame.

La prova orale verterà sulle materie della prova scritta e inoltre sulle seguenti materie:

  • Elementi di diritto costituzionale e amministrativo con particolare riferimento al rapporto di pubblico impiego.
  • Elementi di psicologia e sociologia del disadattamento.
  • Elementi di criminologia.
  • Elementi di scienza dell’organizzazione.

Seguirà un articolo di approfondimento relativo alla prova orale e al metodo di preparazione più ottimale.

 

Cosa fare se non si è in elenco

In caso di mancata visualizzazione del risultato i candidati potranno inviare una mail a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., indicando il concorso di riferimento e il proprio codice fiscale.
Nell’oggetto della mail occorre indicare la dicitura “impossibilità a visualizzare il risultato”.

 Novità sul concorso Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria da 104 posti. Si sono ormai concluse le prove scritte del concorso pubblico per esami a 104 posti, elevati a 204, a tempo indeterminato per il profilo professionale di Funzionario della professionalità giuridico-pedagogica, III area funzionale, fascia retributiva F1 indetto con P.D.G. 18 ottobre 2022, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale – IV Serie Speciale – “Concorsi ed esami” del 25 ottobre 2022, n. 85.

Ricordiamo che a decorrere dal scorso 13 marzo, il numero dei posti a concorso è stato elevato a 204 (in luogo dei precedenti 104).

Clicca qui per consultare l’elenco degli ammessi alla prova orale.

 

Concorso DAP 104 posti: quando le info sulla prova orale

A decorrere dal 20 aprile 2023 saranno fornite le indicazioni per poter accedere alla documentazione relativa alla prova di esame.

La prova orale verterà sulle materie della prova scritta e inoltre sulle seguenti materie:

  • Elementi di diritto costituzionale e amministrativo con particolare riferimento al rapporto di pubblico impiego.
  • Elementi di psicologia e sociologia del disadattamento.
  • Elementi di criminologia.
  • Elementi di scienza dell’organizzazione.

Seguirà un articolo di approfondimento relativo alla prova orale e al metodo di preparazione più ottimale.

 

Cosa fare se non si è in elenco

In caso di mancata visualizzazione del risultato i candidati potranno inviare una mail a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., indicando il concorso di riferimento e il proprio codice fiscale.
Nell’oggetto della mail occorre indicare la dicitura “impossibilità a visualizzare il risultato”.

 

OBBLIGHI DI LEVA, RISERVE PER I VOLONTARI E LODEVOLE SERVIZIO: FACCIAMO CHIAREZZA

OBBLIGHI DI LEVA, RISERVE PER I VOLONTARI E LODEVOLE SERVIZIO: FACCIAMO CHIAREZZA

di Elia Pirone

Tre temi ricorrenti tra i concorsisti che si apprestano ad iscriversi alle procedure sono gli obblighi di leva, le riserve per i volontari dell’esercito e il lodevole servizio prestato presso la Pubblica amministrazione.

Argomenti tra loro diversi – il primo infatti è un requisito generico, il secondo una riserva e il terzo un titolo di preferenza – sono tra quelli che ingenerano maggiore confusione.
Vediamo di analizzarli tutti per contribuire alla corretta compilazione delle domande da parte di coloro che partecipano ai concorsi pubblici.

OBBLIGHI DI LEVA

Sebbene attualmente sospeso – ma non abolito – l’assolvimento degli obblighi legati alla leva è uno dei requisiti generici che ancora operano nei bandi dei concorsi, almeno sui partecipanti che, anagraficamente, vi rientrano.
Vediamoci più chiaro. La legge 226/2004, detta Legge Martino, ha sospeso le chiamate al servizio militare obbligatorio per i nati dal 1985, incluso, in avanti. I nati a partire dal 1985, quindi, non sono più soggetti al servizio militare obbligatorio. Ne consegue che, nell’iscriversi ai concorsi, essi dovranno dichiarare di essere ESENTI o NON TENUTI (come solitamente viene riportato nei form online di iscrizione) all’assolvimento degli obblighi di leva.

Si precisa che tale differenziazione anagrafica non opera nei confronti dei candidati di genere femminile, i quali sono storicamente esenti dalla partecipazione obbligatoria al servizio militare. Di conseguenza, le donne saranno sempre e comunque ESENTI o NON TENUTE, ai fini della compilazione della domanda.

RISERVE PER I MILITARI VOLONTARI

Parallelamente alla sospensione della leva e nell’ottica di favorire un processo di professionalizzazione dell’Esercito italiano, sono state introdotte le figure dei Volontari in Ferma Prefissata di 1 anno o 4 anni, meglio conosciuti come VFP1 e VFP4. Vi sono inoltre i cosiddetti Volontari in Ferma Breve (VFB) almeno triennale e gli Ufficiali di complemento in ferma biennale o in ferma prefissata. Questi ruoli, inseriti nell’inquadramento delle forze armate, si riferiscono a personale non effettivo ed è a costoro che la legge riconosce una riserva all’interno dei concorsi pubblici, le cui specifiche sono evincibili dai bandi di concorso.

Alcune osservazioni importanti al riguardo: per avere diritto alla riserva, le sopra menzionate categorie devono aver completato senza demerito la ferma prefissata. L’espressione “senza demerito” nell’ambito dell’ordinamento militare equivale a dire che il militare non deve essere stato congedato per motivi disciplinari, scarso rendimento o abuso di sostanze stupefacenti o alcoliche. Non è quindi necessario un attestato ad hoc, essendo sufficiente il foglio matricolare in cui è riportato lo stato di servizio del militare. È comunque chiaro che il congedato che voglia invece farsi riconoscere il “lodevole servizio” (concetto diverso, che trattiamo al termine dell’articolo) possa comunque inoltrare specifica richiesta.

Ne consegue che il militare congedato con demerito o che abbia addirittura interrotto spontaneamente e anzitempo la propria ferma iniziale non possa usufruire della riserva.

Inoltre, si segnala che è prassi non riconoscere il diritto alla riserva a tutti quei militari che siano transitati nel ruolo effettivo del proprio corpo. Ad esempio, un maresciallo effettivo dell’Arma dei Carabinieri che partecipasse a un concorso per amministrativi in un ente locale non avrebbe, solitamente, diritto alla riserva (riconosciuta invece ai militari congedati o in rafferma), salvo che il bando – che è lex specialis – non disponga esplicitamente un’estensione a questo diritto. L’interpretazione “riduttiva” esposta sopra si rileva anche dalle apposite FAQ del Ministero della Difesa.

La ratio di questa interpretazione consiste nella volontà di premiare coloro che abbiano dedicato una parte della vita al servizio delle forze armate e non di avvantaggiare chi nelle forze armate ha già un “posto fisso”.

LODEVOLE SERVIZIO NELLA PA

Il concetto di “lodevole servizio” si distingue da quello di “senza demerito”. Il primo, infatti, necessita per forza di un provvedimento della Pubblica amministrazione in cui è stato prestato il servizio che dichiari esplicitamente che l’operato del dipendente nel periodo considerato è stato pregevole da un punto di vista qualitativo. Ne consegue che questo titolo di preferenza non è autocertificabile, ma va prodotta concretamente, pena incorrere nella possibilità di essere considerati mendaci.

 

 

foto: archiviofotog

Concorso Corte costituzionale per 40 tra segretari e coadiutori

Concorso Corte costituzionale per 40 tra segretari e coadiutori

 Sul portale INPA è stato pubblicato un nuovo bando di concorso per l’assunzione di 40 unità di personale da assegnare alla Corte costituzionale tra vari profili. In particolare, si ricercano:

  • 22 posti di ruolo della IV qualifica funzionale, profilo professionale di segretario (codice CORTE/SG);
  • 18 posti di ruolo della III qualifica funzionale, profilo professionale di coadiutore (codice CORTE/CA).

Per l’ammissione al concorso sono richiesti i seguenti requisiti, che devono essere posseduti alla data di scadenza del termine di presentazione della domanda di partecipazione, nonché al momento dell’assunzione in servizio.

Per partecipare è richiesto il possesso dei titoli di studio e di esperienza di seguito indicati in relazione ai singoli profili professionali:

 

Profilo professionale di segretario (codice CORTE/SG):

qualsiasi laurea (L), diploma di laurea (DL), laurea specialistica (LS) o laurea magistrale (LM) anche a ciclo unico e, in aggiunta, trovarsi in una delle seguenti condizioni:

  • essere dipendente di una pubblica amministrazione;
  • essere dipendente di ruolo della Corte costituzionale o soggetto titolare di contratto con la Corte costituzionale con l’incarico di capo della segreteria o segretario particolare del Presidente o di un giudice.

 

Profilo professionale di coadiutore (codice CORTE/CA):

diploma di istruzione secondaria di secondo grado e, in aggiunta, trovarsi in una delle seguenti condizioni:

  • essere dipendente di una pubblica amministrazione;
  • essere dipendente di ruolo o soggetto titolare di contratto con la Corte costituzionale.

 

Come fare domanda

La domanda può essere presentata per ciascuno dei codici concorso di cui al precedente art. 1, comma 1, del presente bando.

Il candidato dovrà inviare la domanda di ammissione al concorso esclusivamente per via telematica, autenticandosi con SPID/CIE/CNS/EIDAS, mediante la compilazione del format di candidatura sul portale «inPA», disponibile all’indirizzo https://www.inpa.gov.it previa registrazione sullo stesso portale.

Per la partecipazione al concorso, il candidato deve essere in possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) a lui intestato, o di un domicilio digitale.

 

Le prove del concorso

Il concorso sarà espletato in base alla procedura di seguito indicata che si articola attraverso:

  1. a) una prova preselettiva, secondo la disciplina di cui al successivo art. 6 del presente bando (prova preselettiva), ai fini dell’ammissione alla prova scritta, distinta per i codici concorso, da svolgere qualora il numero dei candidati che abbiano presentato domanda di partecipazione al concorso sia pari o superiore a seicento per ciascuno dei predetti codici concorso;
  2. b) più prove scritte, secondo la disciplina di cui al successivo art. 7 del presente bando (Prove scritte), distinte per i codici concorso.
  3. c) una prova orale, secondo la disciplina di cui al successivo art. 8 (Prova orale)
  4. d) la valutazione dei titoli.

 

La prova preselettiva

La prova consisterà nella somministrazione di un test di 60 quesiti a risposta multipla da risolvere in 80 minuti, sulle seguenti materie:

  1. Profilo professionale di segretario (codice CORTE/SG): diritto costituzionale; elementi di scienza dell’amministrazione; cultura generale; elementi di diritto privato; elementi di diritto amministrativo; elementi di contabilità pubblica; nozioni di informatica; ordinamento e funzioni della Corte costituzionale.
  2. Profilo professionale di coadiutore (codice CORTE/CA): cultura generale; informatica; logica.
ISPETTORATO NAZIONALE DEL LAVORO: ASSUNZIONI PER 1600 UNITA'

ISPETTORATO NAZIONALE DEL LAVORO: ASSUNZIONI PER 1600 UNITA'

Presentato il piano del fabbisogno professionale dell' Ispettorato Nazionale del Lavoro rivolto ad incrementare l’organico del personale ispettivo.

Circa 1600 le unità necessarie per rinforzare il personale dell'Agenzia e garantire il turnover lavorativo ai dipendenti già assunti. 

Il Piano, come descritto nella premessa del medesimo: è stato sviluppato, sia per le aree funzionali che per l’area dirigenziale, con l’intento di garantire il raggiungimento degli obiettivi istituzionali e la valorizzazione del patrimonio di risorse umane esistente, nel rispetto dei vincoli normativi e finanziari vigenti nonché dei principi informatori dell’attività amministrativa.

 

I posti di lavoro INL da coprire nel prossimo triennio sono così ripartiti:

  • assunzioni 2022 – 1.380 posti, di cui
    – 1.024 ispettori tecnici di Area III, profilo F1;
    – 136 funzionari di Area III, profilo F1;
    – 200 funzionari di Area II, profilo F2;
    – 20 dirigenti di II fascia;

  • assunzioni 2023 – 120 posti, di cui
    – 50 unità di Area III, profilo F1;
    – 40 unità di Area II, profilo F2;
    – 30 unità di Area II, profilo F1;

  • assunzioni 2024 – 70 posti, di cui
    – 50 funzionari di Area II, profilo F2;
    – 20 unità di Area II, profilo F1.

 

Come saranno assunte queste unità?

Il personale da assumere, in parte sarà scelto mediante procedure concorsuali già completate, pertanto attraverso lo scorrimento di graduatorie.

Altre unità di personale saranno invece selezionate tramite nuove procedure concorsuali da bandire.

Concorso Magistratura 400 posti – Prove a maggio

Concorso Magistratura 400 posti – Prove a maggio

Pubblicato il diario delle prove scritte del concorso Magistratura 400 posti per le nuove assunzioni al Ministero della giustizia. Come già anticipato qualche settimana fa, ecco la comunicazione ufficiale relativa al diario delle prove scritte del concorso che molti aspiranti magistrati stavano aspettando.

Clicca qui per leggere la notizia.

Concorso Magistratura 400 posti: le prove scritte

Le prove scritte del concorso avranno luogo in Roma, alla Fiera Roma, Via Portuense n. 1645-1647 nei giorni 17, 18 e 19 maggio 2023 con ingresso nelle sale di esame dalle ore 8.00.

L’ingresso dei candidati sarà consentito fino alle ore 10.00 successivamente verranno chiusi i cancelli esterni e saranno ammessi all’esame solo i candidati presenti all’interno degli stessi.

Per ciascuna materia oggetto delle prove scritte i candidati avranno a disposizione, per lo svolgimento del tema, otto ore dalla dettatura della traccia, salva la concessione di tempi aggiuntivi ai candidati ai quali siano stati riconosciuti con delibera del Consiglio Superiore della Magistratura.

Le prove scritte 

L’esame consiste in una prova scritta ed in una prova orale.

La prova scritta consiste nello svolgimento di tre sintetici elaborati teorici vertenti su:

  1. diritto civile;
  2. diritto penale;
  3. diritto amministrativo.

La consegna codici

I candidati dovranno presentarsi in Roma, alla Fiera di Roma, Via Portuense, n. 1645- 1647, per l’espletamento delle procedure identificative preliminari e per la consegna dei codici e dei testi di legge di cui è ammessa la consultazione in sede di esami, nei giorni e negli orari seguenti:

  • il giorno 15 maggio 2023, dalle ore 8.00 alle ore 10.00, i candidati il cui cognome inizia con la lettera “A” e la lettera “B”;
  • il giorno 15 maggio 2023, dalle ore 10.30 alle ore 12.30, i candidati il cui cognome inizia con la lettera “C“;
  • il giorno 15 maggio 2023, dalle ore 14.00 alle ore 16.00, i candidati il cui cognome inizia con la lettera “D“ e la lettera “ E”;
  • il giorno 15 maggio 2023, dalle ore 16.00 alle ore 18.00, i candidati il cui cognome inizia con lettera compresa tra la “F“ e la “ K” inclusa;
  • il giorno 16 maggio 2023, dalle ore 8.00 alle ore 10.00, i candidati il cui cognome inizia con lettera “ L” e la lettera “ M”;
  • il giorno 16 maggio 2023, dalle ore 10.30 alle ore 12.30, i candidati il cui cognome inizia con lettera compresa tra la “ N” e “ Q” inclusa;
  • il giorno 16 maggio 2023, dalle ore 14.00 alle ore 16.00, i candidati il cui cognome inizia con lettera “ R“ e la lettera “ S”;
  • il giorno 16 maggio 2023, dalle ore 16.00 alle ore 18.00, i candidati il cui cognome inizia con la lettera compresa tra la “ T“ e la “ Z”inclusa;

 

CAMBIANO LE REGOLE D'ACCESSO E LE MODALITA' DI SVOLGIMENTO PER I CONCORSI PUBBLICI

CAMBIANO LE REGOLE D'ACCESSO E LE MODALITA' DI SVOLGIMENTO PER I CONCORSI PUBBLICI

Nuove regole per l’accesso agli impieghi e semplificate  modalità di svolgimento dei concorsi pubblici nel segno della digitalizzazione, della parità d’accesso ed equilibrio di genere, superando le situazioni di svantaggio, con l’obiettivo di assicurare la massima partecipazione ai concorsi e la piena trasparenza ed efficienza nelle procedure.

Il doppio via libera del Consiglio dei ministri  al Dpr di riforma del regolamento sui concorsi e le assunzioni nella Pa e al nuovo contratto del comparto sanità per il triennio 2019-21 nel Dpr approvato, in via preliminare, dal Consiglio dei ministri nella seduta del 5 ottobre.

Il provvedimento ridisegna le linee guide sui concorsi finora regolamentati dal Dpr 487 del 1994, rappresentando uno dei nuovi  della riforma del lavoro pubblico prevista dal Pnrr.

 

Dopo circa 25anni il decreto costituisce una delle principali misure attuative della riforma del pubblico impiego previste dalla M1C1-58, da portare a termine entro il 30 giugno 2023. Dopo il via libera del Cdm, il provvedimento è stato inviato alla Conferenza unificata per acquisirne l’intesa e poi essere trasmesso al Consiglio di Stato per il parere finale.

Le novità del Dpr in sintesi

  • Aggiornata e semplificata la disciplina in materia di accesso agli impieghi delle pubbliche amministrazioni, adeguandola alle riforme introdotte nel pubblico impiego e a quelle di efficientamento, digitalizzazione, velocizzazione e razionalizzazione nello svolgimento delle procedure concorsuali.
  • Digitalizzazione delle procedure in tutte le fasi di concorso, eliminando per sempre “carta e penna”: accesso alla procedura, svolgimento delle prove, nomina delle commissioni, pubblicazione delle comunicazioni, svolgimento dei concorsi unici, assunzione in servizio. In questo modo si completa il processo di riforma del reclutamento avviato con i Decreti legge 44/2021, 80/2021 e 36/2022 e viene garantita piena coerenza delle procedure con le innovazioni introdotte con il portale “InPA”. Dal 1° luglio scorso, infatti, le amministrazioni centrali e le autorità indipendenti possono pubblicare i propri bandi di concorso su InPA, per le assunzioni di personale a tempo indeterminato e determinato. Dal 1° novembre 2022, invece, la pubblicazione sul portale InPA diventerà obbligatoria, e sarà estesa anche a Regioni ed enti locali, mentre dall’anno prossimo non sarà più obbligatorio pubblicare i bandi in Gazzetta Ufficiale.
  • Nuove, concrete e innovative misure a tutela della parità di genere e dei soggetti in situazioni di svantaggio in attuazione del Dl 36/2022. Queste misure sono finalizzate alla rimozione degli ostacoli alla partecipazione ai concorsi per le donne in gravidanza o allattamento e per coloro che si trovino in situazioni di svantaggio (Dsa), in termini coerenti con le linee guida sulla parità di genere in corso di adozione da parte del Dipartimento della funzione pubblica e del Dipartimento per le pari opportunità.
  • Rimodulazione dei meccanismi di riserva e dei titoli di preferenza rispetto al nuovo contesto e alla salvaguardia della parità di genere. Valorizzata l’appartenenza al genere meno rappresentato nell’amministrazione in relazione alla qualifica per la quale il candidato ha partecipato, a parità, ovviamente di titoli e merito e a determinate condizioni.
  • Abrogazione delle norme obsolete o incompatibili con la riforma del reclutamento.

 

Fonte

funzionepubblica.gov

Concorso ASMEL 2023 – Più tempo per fare domanda

Concorso ASMEL 2023 – Più tempo per fare domanda

Con un importante avviso pubblicato sul sito dell’ASMEL, si è deciso di prorogare i termini di invio delle candidature per il concorso enti locali più atteso dell’anno.

Infatti è stata pubblicata la delibera con cui si decide di prorogare di n. 15 giorni il termine di scadenza per la presentazione delle candidature per tutti i profili posti a bando. Il termine di presentazione delle candidature è quindi rideterminato al 6 aprile 2023 ore 18:00.

 Clicca qui per la delibera

 Chi può partecipare

I requisiti di partecipazione sono indicati dagli avvisi in corso di pubblicazione. Ci sono posti per laureati e per diplomati e le selezioni saranno differenziate anche a seconda delle professionalità da assumere.

Ad esempio, per alcune figure professionali viene richiesta la licenza media; per altre il diploma di scuola secondaria di secondo grado e per altre ancora un titolo di laurea almeno triennale.

 

Concorso ASMEL: prova scritta

È prevista una prova scritta che si svolgerà a distanza mediante somministrazione di un quiz multidisciplinare con 60 quesiti a risposta multipla così ripartiti:

  • 30 domande sulle materie specifiche per le quali sarà attribuito un punteggio di 0,25 per ciascuna risposta esatta, 0 per ogni risposta errata o non data.
  • 25 domande sulle materie comuni per le quali sarà attribuito un punteggio di 0,05 per ciascuna risposta esatta, 0 per ogni risposta errata o non data.
  • domande situazionali volte ad accertare le capacità comportamentali, incluse quelle relazionali e attitudinali, per le quali sarà attribuito un punteggio di 0,25 per ciascuna risposta esatta, 0 per ogni risposta errata o non data.

 

Chi supera le prove è inserito nell’elenco di idonei relativo al proprio profilo professionale.

Tali elenchi non sono graduatorie (non si citano i punteggi dei singoli candidati).

 

MANUALE COMPLETO:

 

TUTTI I CONCORSI IN ARRIVO

TUTTI I CONCORSI IN ARRIVO

NUMEROSI CONCORSI IN ARRIVO 

Diverse le opportunità che si presentano per centinai di profili sia per diplomati che per laureati.

Molteplici i concorsi pubblici indetti dai vari enti, vediamo nel dettagli quali i profili presenti.

 

 

5000 POSTI AGENZIA DELLE ENTRATE – diplomati e laureati 

In totale, i posti previsti per le nuove assunzioni Entrate sono:
– 130 funzionari tecnici;
– 13 assistenti in provincia di Bolzano;
– 2500 funzionari (primo bando);
– 1644 funzionari (secondo bando);
– 60 assistenti informatici. 

 

Comune Roma Vigili Urbani 2022- bando da 1500 posti 

Sono previste 500 assunzioni di vigili urbani verranno effettuate entro fine 2022;
– 1000 agenti di polizia municipale verranno assunti entro il 2025, tramite scorrimento della graduatoria derivante dal medesimo concorso. 

 

DSGA e Dirigente scolastico – bandi in arrivo 

UPP – Ufficio per il processo 2022 8764 posti 

 

Concorsi Regione Sicilia 2022: a breve bando da 273 posti 

I 273 posti saranno così suddivisi: 

  • 213 posti per “Specialista mercato e servizi lavoro” (CPI-SML
  • 40 posti per “Specialista amministrativo contabile” (CPI-SAM
  • 11 posti per “Specialista informatico statistico” (CPI-SIS
  • 9 posti per “Analista del mercato del lavoro” (CPI-AML

1.401 posti Ministero della Giustizia

di cui 331 unità nel Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, 102 unità nel Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità, 958 unità nel Dipartimento dell’organizzazione giudiziaria del personale e dei servizi; 

 

589 nuove unità sono previste di essere assunte presso il  Ministero degli  Esteri 

 

1.424 profili saranno messi al bando dal Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile 

 

643 saranno i nuovi impiegati assunti al ministero dell’Economia e delle finanze. 

 

Concorso 436 Infermieri ASL1 Liguria: i dettagli del bando in arrivo

Concorso 436 Infermieri ASL1 Liguria: i dettagli del bando in arrivo

È in arrivo un importante concorso per nuove assunzioni infermieri 2023. L’ASL1 Liguria indice, infatti, un concorso Pubblico unificato per l’Area Ottimale 1 – “Riviera Ligure di Ponente” (ASL1, ASL2, Istituto Giannina Gaslini) per la copertura a tempo indeterminato di n. 436 posti di infermiere, di cui n. 131 riservati ai volontari delle FF.A.A.

 

Requisiti Concorso Infermieri ASL1

Possono partecipare tutti i candidati in possesso di questi due requisiti specifici:

  1. Diploma di laurea di primo livello (L - triennale) abilitante alla professione sanitaria in infermieristica (classe lauree SNT/01 D.M. n. 509/1999 e L/SNT1 D.M. n. 270/2004), ovvero diploma universitario di Infermiere, conseguito ai sensi dell’art. 6, comma 3 del D.lgs. 502/1992 e s.m.i, ovvero i diplomi e attestati conseguiti in base al precedente ordinamento, riconosciuti equipollenti, ai sensi delle vigenti disposizioni, ai fini dell’esercizio dell’attività professionale e dell’accesso ai pubblici uffici (D.M. 27/07/2000), al diploma universitario, ovvero titolo equipollente conseguito all’estero e riconosciuto dall’ordinamento italiano.
  2. iscrizione al relativo Albo Professionale. L’iscrizione al corrispondente albo professionale di uno dei Paesi dell’Unione europea consente la partecipazione, fermo restando l’obbligo dell’iscrizione all’albo in Italia prima dell’assunzione in servizio.

Per fare domanda bisogna attendere la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del bando. Infatti, la domanda di partecipazione al concorso deve essere presentata, pena esclusione, esclusivamente mediante procedura telematica entro le ore 12:00 del 30° giorno successivo a quello della data di pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica - 4ª serie speciale

 

I posti a concorso

 I 436 posti saranno così suddivisi:

  • 120 ASL1(di cui n. 36 forze armate)
  • 240 ASL2(di cui n. 72 forze armate)
  • 30 GASLINIper ASL1 (di cui n. 9 forze armate)
  • 46 GASLINIper ASL2 (di cui n. 14 forze armate)

 

Le prove del concorso Infermieri ASL1

L’Azienda sanitaria si riserva di procedere a forme di preselezione, che potranno consistere in quesiti a risposta sintetica o quiz a risposta multipla, su argomenti di carattere generale o su materie attinenti al profilo a concorso, qualora il numero di domande di partecipazione sia particolarmente elevato.

Le prove del concorso sono prova scritta, pratica e orale.

  • PROVA SCRITTA: uguale per tutti e consiste nello svolgimento di un tema ovvero soluzione di quesiti a risposta sintetica vertenti su argomenti relativi alle specifiche attività del profilo professionale a concorso.
  • PROVA PRATICA: uguale per ASL1 e ASL2 e consiste nell’esecuzione di tecniche specifiche o predisposizione di atti connessi alla qualificazione professionale richiesta. diversa dalla precedente e uguale per GASLINI-ASL1 e GASLINI-ASL2 e consiste nell’esecuzione di tecniche specifiche o predisposizione di atti connessi alla qualificazione professionale richiesta. La prova scritta e la prova pratica potranno essere effettuate in sequenza in un’unica sessione.
  • PROVA ORALE: colloquio sulle materie inerenti il profilo a concorso, nonché sui compiti connessi alla funzione da conferire. È previsto anche l’accertamento della conoscenza dell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse e la verifica della conoscenza, almeno a livello iniziale, della lingua inglese.
AZIENDA ZERO - REGIONE VENETO: 151 POSTI DA ASSISTENTE AMMINISTRATIVO

AZIENDA ZERO - REGIONE VENETO: 151 POSTI DA ASSISTENTE AMMINISTRATIVO

L'Azienda Zero ha pubblicato la deliberazione del Direttore Generale n. 546 del 18/8/2022, che determina l'indizione del Concorso Pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di:

n. 151 posti di ASSISTENTE AMMINISTRATIVO – CAT. C

Il concorso viene svolto da Azienda Zero unitariamente, ai soli fini procedurali, ma con riferimento alle seguenti singole Aziende interessate:

  Azienda Ulss n. 1 Dolomiti: n. 3 posti;

  Azienda Ulss n. 2 Marca Trevigiana: n. 3 posti

  Azienda Ulss n. 3 Serenissima: n. 12 posti

  Azienda Ulss n. 4 Veneto Orientale: n. 3 posti

  Azienda Ulss n. 5 Polesana: n. 10 posti

  Azienda Ulss n. 6 Euganea: n. 30 posti;

  Azienda Ulss n. 7 Pedemontana: n. 15 posti  

  Azienda Ulss n. 8 Berica: n. 15 posti

  Azienda Ulss n. 9 Scaligera: n. 25 posti;

  Azienda Ospedale-Università Padova: n. 10 posti

  Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata Verona: n. 20 posti;

  Istituto Oncologico Veneto IRCCS: n. 4 posti

  Azienda Zero: n. 1 posto 

 

REQUISITO SPECIFICO

Diploma di scuola secondaria di secondo grado o diploma dichiarato equipollente in base a specifica normativa che consenta l’accesso all’Università;

 

CONTRIBUTO SPESE PER LA PARTECIPAZIONE AL CONCORSO

Entro il 27 OTTOBRE , il candidato deve obbligatoriamente procedere al pagamento di un contributo spese, non rimborsabile, per la copertura dei costi della selezione pari ad Euro 15,00 a favore di Azienda Zero, da effettuarsi seguendo le istruzioni operative contenute nel sito di Azienda Zero, sezione Concorsi e Avvisi, nell’area riservata al concorso di interesse, nell’apposita sezione “Istruzioni compilazione delle domande”.

 

QUALE MANUALE PER LA TUA  PREPARAZIONE

Manuale Collaboratore E Assistente Amministrativo Asl Aziende sanitarie Locali Manuale + Raccolta Normativa  2021 

Il presente Manuale si rivolge a coloro che si apprestano a partecipare al concorso per l’accesso alla posizione di assistente e collaboratore amministrativo negli enti del servizio sanitario nazionale. Il volume si articola in parti dedicate, rispettivamente, alla trattazione completa ma sintetica dei principali istituti di diritto pubblico e diritto amministrativo, per poi passare alla disamina degli argomenti specialistici dell’organizzazione sanitaria e del personale del Servizio sanitario nazionale. Vengono, pertanto, approfonditi la legislazione sanitaria, le prestazioni garantite come livelli essenziali di assistenza, il sistema dei controlli sugli enti del Servizio sanitario nazionale, la documentazione sanitaria e la sanità digitale, il rapporto di lavoro alle dipendenze delle aziende sanitarie locali. L’opera è, infine, completata da un formulario con gli schemi degli atti più rilevanti per il lavoro quotidiano del personale amministrativo (utili per la prova pratica) e da una utile appendice normativa. Ciascuna parte è strutturata in paragrafi e sotto paragrafi schematici attraverso i quali sono trattate in modo sistematico le principali aree tematiche e i più importanti argomenti. Al fine di valorizzare il ragionamento e la comprensione dei concetti chiave, laddove possibile in relazione alle tematiche trattate, si è fatto ricorso alla rappresentazione grafica dei contenuti. Sono presenti nel volume, inoltre, numerosi box di approfondimento (Per saperne di più), per coloro che fossero interessati a sviluppare in modo più specifico i contenuti suggeriti. Rispetto alla vastità delle materie trattate si è, quindi, ritenuto indispensabile fornire uno strumento esaustivo ma allo stesso tempo snello, attraverso un’accurata selezione dei contenuti e un adeguato bilanciamento del loro livello di approfondimento, al fine di facilitare il candidato anche in quel momento essenziale della preparazione in cui occorre richiamare, raccogliere e convogliare efficacemente le proprie conoscenze in vista delle prove concorsuali. La presente edizione del Manuale aggiorna i contenuti della precedente al fine di adeguarli alle nuove norme recentemente intervenute a modificare un quadro giuridico in rapida evoluzione, soprattutto come effetto della situazione emergenziale dovuta alla pandemia da Covid-19.

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